articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/2020/11/21/news/pazzini_addio_calcio_giocato-275274614/

Il centravanti che in maglia Samp decise il campionato 2010 battendo la Roma, che segnò all’esordio in nazionale e che detiene la miglior percentuale dal dischetto, si è arreso all’età
Un bottino di 115 gol in Serie A, che diventano 194 considerando anche la Serie B, la Liga e la nazionale azzurra. In mezzo, una Coppa Italia vinta con la maglia dell’Inter e un campionato deciso con due gol pesantissimi, all’Olimpico, contro la Roma. “E’ stato un viaggio PAZZesco”, quello di Giampaolo Pazzini, che a 36 anni ha detto basta.
Un bottino di 115 gol in Serie A, che diventano 194 considerando anche la Serie B, la Liga e la nazionale azzurra. In mezzo, una Coppa Italia vinta con la maglia dell’Inter e un campionato deciso con due gol pesantissimi, all’Olimpico, contro la Roma. “E’ stato un viaggio PAZZesco”, quello di Giampaolo Pazzini, che a 36 anni ha detto basta.
Il congedo dal calcio giocato, il “Pazzo“, lo ha affidato, come avrebbe fatto qualunque ragazzo di oggi, al proprio profilo Instagram. Pubblicando una lettera che è di fatto il saluto a tutta quella che è stata la sua vita fino a oggi: “Sono passati più di 30 anni da quando ci siamo conosciuti -scrive Pazzini autore di oltre 200 gol in partite ufficiali- ero un bambino la prima volta che ho stretto un pallone tra le mani e da allora è diventato per me come un ‘amico inseparabile’. Ero un ragazzino come tanti, con una vita davanti e mille sogni nel cassetto che sperava di diventare un giorno un calciatore di serie A. Guardavo i grandi campioni in tv e con loro sognavo la maglia azzurra della nazionale, la magia degli stadi pieni di tifosi e la Champions League; ma mai avrei pensato che un giorno tutto ciò diventasse realtà e che grazie a te potessi vivere così tante emozioni“.