La squalifica di due anni imposta dalla Uefa trasformata dal tribunale di Losanna in dieci milioni di multa
LONDRA – Chi sperava in un terremoto tra i “citizens” e nell’immediata fuga di Pep Guardiola e di altre stelle della squadra dovrà rassegnarsi. Perché il Manchester City è salvo: il ricchissimo club dello sceicco Mansour bin Zayed al Nahyan e della famiglia reale di Abu Dhabi è stato graziato dal Tribunale sportivo di Losanna Tas cui ha presentato ricorso. “Non ha infranto le regole del fair play finanziario“, hanno dichiarato i tre giudici della corte, “anche se non ha collaborato con le autorità Uefa” e per questo la società è stata multata per 10 milioni di euro. Comunque molto meno dei 30 comminati dalla precedente sentenza della Uefa. Ma soprattutto, il City potrà partecipare alla prossima Champions League e anche a quella dell’anno successivo. Ribaltata dunque la squalifica della Uefa per due anni.
In realtà, il tribunale di Losanna ha chiarito che le accuse contro il City non sono state “provate o erano relative ad eventi superati dal tempo“. Il che potrebbe far pensare a una mezza prescrizione (le motivazioni complete saranno fornite successivamente). continua a leggere