
Con un post su Instagram l’ex portiere di Inter e Fiorentina ha raccontato il suo calvario: “Voglio tornare a camminare e lavorare per poter tenere in braccio di nuovo la mia bambina” continua a leggere

Con un post su Instagram l’ex portiere di Inter e Fiorentina ha raccontato il suo calvario: “Voglio tornare a camminare e lavorare per poter tenere in braccio di nuovo la mia bambina” continua a leggere
Il club friulano ha deciso di cambiare nuovamente guida tecnica dopo le ultime sconfitte con Juve e Napoli. La squadra ha un punto di vantaggio sul terzultimo posto. In panchina l’allenatore croato che già nella scorsa stagione guidò i bianconeri alla salvezza. continua a leggere
Il giudice sportivo ha comminato una sorta di “ammonizione” ala Curva Nord dell’Inter dopo i cori razzisti al milanista Frank Kessie durante l’ultimo derby. Nella motivazione del giudice si legge infatti che il Secondo Anello Verde si è reso responsabile, al 7° e al 39° minuto del primo tempo, di “cori espressione di discriminazione razziale mei confronti del calciatore del Milan Kessie. Cori percepiti da tutti e tre i collaboratori della Procura, posizionati anche in parti dell’impianto distanti dal Settore sopraddetto“. continua a leggere
Sempre in riferimento al derby, Luciano Spalletti, allontanato durante la partita per “plateale gestualità“, se l’è cavata solo con un’ammonizione


MILANO – Dopo 7 anni l’Inter si toglie la soddisfazione di vincere entrambi i derby di campionato e, in un sol colpo, spazza via la crisi scavalcando il Milan al 3° posto. Il successo per 3-2 ai danni dei rossoneri porta la firma soprattutto di Spalletti che è stato bravo a indovinare la mossa giusta piazzando Vecino alle spalle di Martinez. Ma un plauso va anche ai nerazzurri per aver affrontato la stracittadina con lo spirito giusto, con quel pizzico di cattiveria in più che è stato determinante sia per sbloccare il risultato che per raddoppiare in avvio di ripresa. continua a leggere




NAPOLI – David Ospina sta meglio. Il portiere colombiano del Napoli ha lasciato la Clinic Pineta Grande di Castel Volturno dove era stato ricoverato ieri sera in seguito ad un colpo alla testa ricevuto in uno scontro di gioco durante Napoli-Udinese. Ospina era rimasto in campo ma sul finire del primo tempo si era accasciato a terra. Portato all’ospedale San Paolo era stato poi trasferito nella struttura di Castel Volturno. Il Napoli fa sapere in una nota che “tutti gli esami risultano negativi. Le visite hanno escluso qualunque problema. La diagnosi è di crisi vagale risoltasi nel giro di poche ore. Al calciatore sono stati consigliati alcuni giorni di riposo e non risponderà alla convocazione della propria Nazionale”. continua a leggere
Tensione altissima sulla panchina del Milan nel secondo tempo del derby con l’Inter. Protagonista Franck Kessie, sostituito al 69′ da Andrea Conti. Circa cinque minuti dopo il cambio, il centrocampista ivoriano è stato beccato delle telecamere in preda a una collera incontenibile: le sue urla erano dirette al compagno di squadra Lucas Biglia, anch’egli in panchina. C’è stato bisogno dell’intervento dei compagni, su tutti Abate e Ricardo Rodriguez, per fermare la furia del numero 79 ed evitare che la situazione degenerasse.
LA PACE IN TV — Kessie e Biglia si sono presentati insieme a fine partita davanti alle telecamere di Sky Sport. L’ivoriano ha giustificato così il suo comportamento: “È stata l’adrenalina della partita. In quel momento avevo voglia di vincere e quando il mister mi ha cambiato ero nervoso. Chiedo scusa a Lucas, è più grande di me, e chiedo scusa anche ai tifosi e al mister”. Poi Biglia ha aggiunto: “Il primo responsabile sono io. Devo capire il momento, sa cosa gli ho detto e perché, ma non c’è nessun problema. Abbiamo fatto una figuraccia e mi dispiace per tutti. continua a leggere

L’Uefa ha aperto un’inchiesta sull’esultanza di Cristiano Ronaldo contro l’Atletico Madrid in Champions e una decisione in merito arriverà giovedì 21. Lo ha comunicato ufficialmente l’Uefa stessa classificando il caso da esaminare come condotta impropria. L’attaccante della Juventus, protagonista dell’impresa bianconera della settimana scorsa negli ottavi di Champions con una tripletta, ha festeggiato contro i colchoneros facendo riferimento agli attributi. continua a leggere

Mario Marenco (Foggia, 9 settembre 1933 – Roma, 17 marzo 2019) è stato un attore, designer, architetto e umorista italiano. Creò e impersonò personaggi come il colonnello Buttiglione, la Sgarambona, Riccardino, l’astronauta spagnolo Raimundo Navarro, il dottor Anemo Carlone, il professor Aristogitone, Verzo, Ida Lo Nigro, il poeta Marius Marenco e molti altri. Fu autore di vari programmi televisivi, spesso in compagnia di Renzo Arbore e Gianni Boncompagni.
Addio a Mario Marenco, straordinario compagno delle trasmissioni di Arbore e Boncompagni. L’architetto, attore e umorista è morto a Roma all’età di 85 anni. Era ricoverato da qualche tempo al Policlinico Gemelli per complicazioni legate al suo stato di salute.
Marenco era nato a Foggia nel 1933. Prima del debutto in tv nel ’72 con Cochi e Renato e Enzo Jannacci nel programma Il buono e il cattivo, nel 1970 con Giorgio Bracardi ha dato il via a una galleria di personaggi demenziali per Alto gradimento, iniziando un lungo sodalizio con Renzo Arbore e Gianni Boncompagni. continua a leggere
per il Video permere il Link: //video.gazzetta.it/video-embed/b1101688-47fe-11e9-80b8-3abb1f1a2b76?tipo_video=embed_norcs
Il cantautore è appena uscito con l’ultimo, intenso album “Alma“: “Ci vuole il cuore oltre la tecnica, mi preoccupano l’inventiva di Suso e la forza di Piatek. Un consiglio a Spalletti? Chiuderli tutti nello spogliatoio, compreso Icardi” (Gabriella Mancini)
17 marzo 2019 – Insulti razzisti a un calciatore di 14 anni della categoria Giovanissmi provinciali durante una partita di calcio a Cairo Montenotte, in provincia di Savona. L’arbitro della gara, una donna, ha sospeso la partita due volte perché un gruppo di ragazzini dalle tribune, coetanei dei giocatori in campo, gridava “nero di m…” al portiere di origini sudamericane della squadra del Priamar di Savona.
“Mio figlio è ferito e amareggiato, è un episodio vergognoso che non merita altri commenti se non un intervento deciso della Federazione, non si possono accettare certi episodi” continua a leggere
Post su Facebook: https://www.facebook.com/asdcairese1919/
L’ASD Cairese vuole ancora una volta condannare l’atteggiamento tenuto sugli spalti da questi pseudo tifosi, esprimendo la più grande vicinanza al portiere del Priamar.
Nel calcio così come nella vita, non esistono differenze di colore della pelle, etnie, religione ecc, solo un pallone, due squadre, voglia di divertirsi e di vincere.
Uniti tutti insieme, solo così possiamo porre fine a questa dilagante piaga del razzismo! #NoToRacism
Giovanni Trapattoni (Cusano Milanino, 17 marzo 1939) è un ex allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo centrocampista.
articolo: https://www.corriere.it/speciale/sport/2019/trapattoni-80-anni/
Ora che Giovanni Trapattoni compie 80 anni, che i suoi fatti cominciano ad essere lontani e si può parlare più serenamente di calcio, è tempo di dire che non è mai stato il catenacciaro previsto. Helenio Herrera, che gli allenatori li inventò agli inizi degli anni 60, diceva tu pensa a vincere, gli altri ti spiegheranno come hai fatto. Cioè la teoria arriva dopo la pratica, la vera scuola è l’istinto, forse il buon senso. Ma non c’è una regola. Trapattoni non era difensivista, era uno che non voleva sprecare il gol. Dopo aver segnato, bisogna saper difendersi, sennò perché ho segnato? Quando andava al ristorante il Trap non amava i piatti troppo ricchi né essere lui a sfoltirli («non si butta via il cibo»), lo faceva fare ai camerieri. Nel calcio, nella vita, è stato questo, non un risparmiatore, ma uno che dava importanza a quello che aveva nel piatto. continua a leggere

Stamattina a Roma, in via Fani, il ricordo del sequestro di Aldo Moro, 41 anni dopo quel 16 marzo 1978 in cui cominciarono i 55 giorni che portarono poi all’esecuzione del leader democristiano da parte delle Brigate Rosse. Oggi a ricordarlo, tra gli altri, nella stessa strada del quartiere Trionfale il premier Giuseppe Conte, il segretario del Pd e presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, il Capo della poilzia Franco Gabrielli. Dalla Presidenza della Repubblica è arrivata una corona di fiori.
CAGLIARI 16 marzo 2019 – Della partita di ieri tra Cagliari e Fiorentina rimangono cordoglio e polemiche per la morte sugli spalti di un tifoso rossoblù, Daniele Atzori, di 44 anni, a causa di un improvviso malore. Tempestivi ma inutili i soccorsi. Il Cagliari Calcio ha annullato una manifestazione prevista questa mattina con un quadrangolare alla Sardegna Arena ma sui social si sono scatenate le polemiche per un presunto coro «Devi morire» urlato – riferiscono alcuni testimoni – da parte di poche decine di tifosi del settore viola e sentito solo nella sud ma non avvertito chiaramente nel resto dello stadio. Un coro gridato proprio durante i soccorsi al supporter rossoblù. Nel frattempo il Cagliari esprime profondo cordoglio per il lutto. «Tutta la Società si stringe con affetto al dolore dei familiari a cui, in questo momento così triste e difficile, vanno le più sentite condoglianze».
«La Fiorentina – di legge nella nota – è vicina ai famigliari e a tutti i tifosi cagliaritani per la tragica scomparsa di Daniele Atzori, avvenuta ieri al termine della partita contro il Cagliari. Questo tristissimo evento rafforza ancora di più il legame speciale creatosi tra le due società e i tifosi rossoblu e viola nel ricordo di Davide Astori. La società viola – conclude la nota – condanna qualsiasi gesto di mancata solidarietà nel rispetto di questa terribile tragedia». continua a leggere
articolo e Video: https://video.repubblica.it/sport/juve-atletico-ecco-perche-ronaldo-rischia-la-squalifica-in-champions/329492/330094?ref=RHPPBT-BS-I0-C12-P7-S2.4-T1
Nella notte del trionfo bianconero, in pochi si sono concentrati sulle conseguenze che avrebbe potuto avere il gestaccio effettuato da Ronaldo alla fine del match. Un festeggiamento irriverente, il suo, che era rivolto direttamente ai tifosi avversari. Come testimoniano anche i filmati amatoriali girati dagli spalti. Una prospettiva che, nel corso della diretta tv, non era stata mostrata.
I media spagnoli sottolineano anche gli insulti che il calciatore avrebbe rivolto ai sostenitori dell’Atletico. Per questi motivi CR7 rischia un turno di squalifica in Champions.
articolo e Video: http://www.askanews.it/video/2019/03/15/15-marzo-le-note-di-bella-ciao-diventano-un-inno-per-il-clima-20190315_video_13234785/
Milano, 15 mar. (askanews) – Le note di “Bella ciao” diventano un inno per il clima in occasione dei #FridaysforFuture, la manifestazione globale per la difesa del pianeta a favore dell’ambiente.
All’inizio di dicembre 2018 gli studenti di una scuola di Istanbul, “Çevre Koleji”, si sono riuniti per cantare la cover “Sing for the climate”, scritta sulla musica di “Bella ciao”, per affermare la propria preoccupazione per il riscaldamento climatico e per le sorti del nostro pianeta.
La canzone è nata, in realtà, nel 2012, nell’ambito di un progetto curato dal regista e attivista ambientalista belga Nic Balthazar. Il progetto degli studenti della scuola di Istanbul ha fatto sì che la canzone riprendesse a girare sul web e sui social network.
Venerdì 15 marzo 2019, “Sing for the climate” è diventata un inno per l’ambiente in occasione della manifestazione ispirata dalla sedicenne Greta Thunberg, in lizza per il Nobel per la pace.
I sottotitoli in italiano sono stati curati dall’associazione Anpi di Brescia che ha diffuso il video.



Dopo lo scoglio Atletico Madrid, ai bianconeri l’urna ha assegnato gli olandesi: andata ad Amsterdam il 10 aprile, ritorno a Torino il 16. In caso di passaggio del turno, Allegri affronterà uno tra Guardiola e Pochettino




Va male agli uomini di Carlo Ancelotti: ci sono i Gunners sulla strada per Baku. Sfida tutta spagnola tra Villarreal e Valencia: la vincente sfiderà eventualmente gli azzurri. Sarri fortunato, l’Eintracht sfida il Benfica
L’attivista Greta in testa a una manifestazione di studenti per il clima © ANSA/EPA
Pagina Blog: https://alessandro54.com/climate-activist-greta-thunberg/

| MotoE | |
|---|---|
| Categoria | Motociclismo |
| Nazione | Internazionale |
| Prima edizione | 2019 |
| Piloti | 18 |
| Squadre | 12 |
| Motori | |
| Pneumatici | |
| Sito web ufficiale | www.motogp.com |
La MotoE, ufficialmente FIM Enel MotoE World Cup, è una classe di moto da corsa che gareggiano nel Motomondiale. La prima stagione della classe elettrica sarà nel Motomondiale 2019, accompagnando la MotoGP in 5 appuntamenti europei.
articolo: https://www.gazzetta.it/Moto/14-03-2019/paura-fiamme-jerez-fuoco-box-motoe-3202179545110.shtml
Paura nella notte sulla pista di Jerez: un incendio ha infatti distrutto la struttura che ospitava le MotoE, le moto elettriche per il nuovo campionato che sarebbe dovuto partire il 5 maggio, sullo stesso tracciato, in concomitanza con il GP di Spagna di MotoGP. I mezzi, le 16 Energica Ego Corsa, presenti in circuito per la prima sessione di test pre stagionali, sono andati distrutti, ma per fortuna non sono state coinvolte delle persone. Le cause del rogo, che ha portato alla cancellazione delle restanti giornate di test programmate sono da identificare in un corto circuito.
I TEMPI SLITTANO — L’incidente ha inevitabili ripercussioni sulla serie, visto che tutto il materiale, anche dei fornitori, è andato distrutto e le moto dovranno essere ricostruite continua a leggere
Per il video premere il LINK: https://video.gazzetta.it/video-embed/8e715ee6-462f-11e9-806a-8f2a0d5ed89d?playerType=article&autoPlay=false&mute=false&tipo_video=embed_norcs
La giustizia sportiva ha scelto il pugno duro nei confronti della Virtus Palese dopo l’aggressione di sabato scorso a Bari all’arbitro Tiziano Albore, al termine della partita con la Levante 2008, nell’ambito del campionato provinciale allievi U17. Il club è stato escluso dal campionato per un anno, un calciatore è stato squalificato fino al 31 marzo 2020 e altri due fino al 31 marzo del 2024 (sono tutti minorenni). Il giudice sportivo ha comminato una inibizione fino al 31 dicembre 2024 al dirigente accompagnatore Francesco Scioscia, con proposta di radiazione per le frasi pronunciate contro l’arbitro durante la gara, tra cui:”mi devo prendere dieci anni di squalifica ma questo lo spezzo”, secondo quanto riportato nel provvedimento. La Virtus dovrà anche pagare una ammenda di 1500 euro e ha l’obbligo di risarcire tutti i danni fisici e materiali subiti dall’arbitro Albore.

Charlie Whiting (Sevenoaks, 12 agosto 1952 – Melbourne, 14 marzo 2019) è stato un dirigente sportivo britannico. È stato il direttore di gara, delegato alla sicurezza, starter permanente e capo del dipartimento tecnico della FIA nelle gare di Formula 1.
Lutto nella Formula 1. E’ morto a 66 anni il direttore di corsa britannico Charlie Whiting. Funzionario di F1 di lunga data, Whiting è deceduto a Melbourne per embolia polmonare proprio tre giorni prima dell’inaugurale Gran Premio d’Australia.
Il presidente della Federazione internazionale dell’automobile (Fia), Jean Todt, ha detto di essere rimasto scioccato dall’improvvisa morte di Whiting, definendolo “un grande direttore di gara, una figura centrale e inimitabile della Formula Uno che ha incarnato l’etica e lo spirito di questo fantastico sport”.
Whiting iniziò la sua carriera in F1 nel 1977 lavorando nel team Hesketh. Entrò a far parte della Fia nel 1988 e divenne direttore di corsa nel 1997.

Renato Cipollini (Codogno, 27 agosto 1945 – Ferrara, 12 marzo 2019) è stato un ex calciatore e dirigente sportivo italiano, amministratore delegato del Lecce, già presidente del Bologna.
articolo: https://www.ilgiorno.it/sport/calcio/renato-cipollini-1.4488998
Ferrara, 13 marzo 2019 – Il mondo del calcio dice addio a Renato Cipollini. Lunga la sua carriera sia come calciatore che come dirigente. Nato a Codogno, in provincia di Lodi, il 27 agosto 1945 si è spento improvvisamente oggi all’età di 73 anni in seguito ad un malore.
Giocava da portiere e dopo gli inizi alla Fiorentina, all’Empoli approdò alla Spal, società a cui è rimasto molto legato. Molti significativi i suoi passaggi in squadre lombarde: quattro anni all’Atalanta, due al Como e poi altri quattro anni all’Inter. Di assoluto rilievo anche la sua carriera da dirigente. Tra i vari ruoli ricoperi ricordiamo quelli di segretario generale dell’Inter e del Bologna e poi amministratore delegato del Modena. continua a leggere
https://www.inter.it/it/news/92923/il-cordoglio-del-club-per-la-scomparsa-di-renato-cipollini
MILANO – Si è spento all’età di 73 anni Renato Cipollini. Nato a Codogno il 27-08-1945, ruolo portiere, ha militato nell’Inter nella stagione 1977/1978 e dal 1979 al 1982 collezionando 21 presenze e conquistando uno scudetto e due Coppa Italia. A lungo vice di Ivano Bordon, giocò da titolare, vincendola, la finale di Coppa Italia 1978 contro il Napoli. Dopo la carriera da calciatore ha intrapreso quella da dirigente sportivo, diventando presidente del Bologna, ruolo che ricoprì dal 2001 al 2005. FC Internazionale Milano esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Cipollini. Alla famiglia vanno il pensiero e l’affetto di tutto il Club e dei tifosi nerazzurri.
13 marzo 2019 – Nella cronosquadre che apre l’edizione numero 54 a Lido di Camaiore uno spettatore ha attraversato ed è stato investito da due atleti: è cosciente, è stato portato in ospedale dall’ambulanza al seguito della corsa. Le condizioni non sono preoccupanti. continua a leggere
Beppe Iachini non è più l’allenatore dell’Empoli: l’esonero è stato ufficializzato dal club toscano, con una nota nella quale ringrazia il tecnico “per il lavoro svolto”, e gli augura “le migliori fortune per il futuro sportivo e professionale”. L’esonero arriva dopo la sconfitta di lunedì all’Olimpico con la Roma; l’Empoli in classifica di serie A è quart’ultimo, con un punto di vantaggio sul Bologna e uno in meno della Spal.
“Orgoglio e dispiacere, in queste ore i due sentimenti che si combattono dentro di me sono questi”: Iachini saluta l’Empoli, e dopo l’esonero deciso dal club toscano sottolinea che a oggi l’Empoli sarebbe salvo e la sua convinzione che la matematica certezza della salvezza era obiettivo raggiungibile. continua a leggere
Gravissimo lutto per Joao Mario. Come informa il quotidiano portoghese Record, nella giornata di ieri è venuto a mancare il padre del giocatore, Joao Mario Eduardo, morto a Luanda, in Angola. Il fratello di Joao Mario, Wilson Eduardo, si è recato sabato scorso sul posto proprio per il peggiorare delle condizioni del padre, e resterà in Angola anche per il funerale. A Joao Mario e famiglia le più sentite condoglianze di Fcinter1908
Puntuale è arrivato anche il messaggio di cordoglio da parte della società Inter: “La famiglia nerazzurra si stringe attorno a Joao Mario per la scomparsa del papà. Al centrocampista e alla sua famiglia va l’abbraccio di FC Internazionale Milano e di tutti i tifosi nerazzurri”.

È accaduto poco prima delle 8 sulla linea verde. Negli ultimi giorni si sono verificati diversi incidenti di questo tipo: l’ultimo è avvenuto sabato alla stazione Cadorna, dove undici passeggeri hanno riportato traumi e contusioni
Milano 11 marzo 2019 – Nuovo blocco anomalo sulle linee della metropolitana milanese. Lunedì mattina poco prima delle 8, all’altezza della stazione di Cassina de’ Pecchi, sulla linea verde, un treno ha effettuato una frenata improvvisa e due persone, tra cui una donna di 50 anni, sono rimaste contuse. L’Atm ha fatto sapere che il «temporaneo malfunzionamento» della strumentazione a bordo del convoglio «ha individuato erroneamente un semaforo rosso» e, quindi, quando la velocità era di circa di 25 chilometri all’ora, il treno si è bruscamente arrestato. La circolazione non è stata sospesa. Negli ultimi giorni si sono verificati diversi incidenti di questo tipo:l’ultimo è avvenuto sabato alla stazione Cadorna, dove un sensore del binario ha rilevato un’anomalia (inesistente) e ha «imposto» prima una decelerazione, poi il blocco, perché il treno viaggiava ancora a 32 chilometri orari invece che a 30: undici persone sono rimaste ferite. continua a leggere
articolo: https://milano.repubblica.it/cronaca/2019/03/10/news/milano_metro_feriti_atm-221178670/
Treno sequestrato e indagini in corso. La frenata di emergenza del treno del metrò 1 a Milano, che sabato pomeriggio ha causato il ferimento di nove persone (tra cui due bambini di 16 mesi e otto anni) finisce sotto la lente della Procura, che ha deciso di porre i sigilli al mezzo e avviato le indagini sull’episodio. Che segue di pochi giorni un evento analogo, avvenuto sempre a Milano in metropolitana su un treno della linea 2, che aveva provocato 5 feriti, di cui uno con una frattura del bacino. continua a leggere
articolo: https://tg24.sky.it/milano/2019/03/04/milano-frenata-metro-linea-2-ferito-contusi.html
Milano: Metropolitana M1 sospesa. Brusca frenata a Cadorna, 9 persone cadono al suolo
Milano 09 marzo 2019 – Un copione già visto pochi giorni fa: il treno della metropolitana fa una brusca e improvvisa frenata, diversi passeggeri ne subiscono le conseguenze (cadute e contusioni) e poi la circolazione viene bloccata. E’ successo sabato 9 marzo, poco dopo le quattro del pomeriggio, a Cadorna. L’esito, riferisce l’Azienda Regionale di Emergenza Urgenza, è di nove passeggeri in ospedale, di cui un bambino di 1 anno e uno di 8 anni, per fortuna in condizioni non gravi“ continua a leggere

Aggiornamento M1: la circolazione sta riprendendo in entrambe le direzioni, considerate rallentamenti su tutta la linea. Per permettere di ultimare i soccorsi i treni direzione Sesto non fermeranno a Cadorna.
M1: Abbiamo sospeso la circolazione sulla M1 tra Cadorna e Pagano per soccorrere un passeggero a bordo treno e accertare le cause dell’evento. Seguono aggiornamenti.
articolo: https://tg24.sky.it/milano/2019/03/04/milano-frenata-metro-linea-2-ferito-contusi.html
Milano 4 marzo 2019 – Una persona è rimasta ferita e altre contuse a causa di una brusca frenata effettuata da un treno della Linea M2 della metropolitana a Milano. Il convoglio, che viaggiava tra Piola e Loreto, ha attivato la frenata di sicurezza. È accaduto questa mattina, intorno alle 7.45, nei pressi della stazione di M1/M2 di Loreto, dove il mezzo si è fermato per permettere l’arrivo dei soccorsi. Secondo quanto appreso dal 118, i viaggiatori soccorsi sono stati un ragazzo e una ragazza di 23 anni, due uomini di 57 e 58 anni e una donna di 62. Le condizioni del 57enne, il ferito più grave, subito trasportato all’ospedale Niguarda dove gli è stata diagnosticata una infrazione del bacino, non sono gravi. continua a leggere
#M2: abbiamo sospeso momentaneamente la circolazione per permettere i soccorsi ad un passeggero a seguito di una frenata d’emergenza di un treno sulla linea tra Caiazzo e Cimiano. Considerate bus 39 tra Lambrate e Loreto, bus 90, 91 e 92 tra Caiazzo e Loreto/Piola.
Un altro treno bloccato di colpo, a Palestro, lungo la linea rossa. Secondo caso: in mattinata era accaduto a Loreto, 17 i feriti. Il guasto dopo che la linea è stata disalimentata per una 32enne, francese, che era entrata in galleria a Loreto. Continua a leggere
Milano 15 novembre 201 – Una donna in galleria – Il primo stop è avvenuto circa un quarto d’ora prima delle 8, quando una donna di 32 anni di origini francesi si è messa a camminare nel tratto «vietato» della banchina alla stazione Loreto, come si vede in un filmato delle telecamere di sicurezza. continua a leggere

Zinedine Zidane e’ tornato ad essere l’allenatore del Real Madrid: lo ufficializza il club spagnolo, precisando che il tecnico che si era dimesso il 31 maggio dello scorso anno dopo la terza Champions di fila e che oggi sostituisce Solari ha firmato un contratto fino al 30 giugno del 2022
Nel comunicato si legge che “Il consiglio di amministrazione del Real Madrid, riunitosi lunedì 11 marzo 2019, ha deciso di risolvere il contratto che legava Santiago Solari al club come primo allenatore”. La società inoltre ha offerto allo stesso Solari di continuare a far parte del club. Inoltre il Consiglio “ha accettato la nomina di Zinedine Zidane come nuovo allenatore del Real Madrid, con incorporazione immediata per il resto della stagione e per le prossime tre, fino al 30 giugno 2022“.
11/03/2019
Il Consiglio di amministrazione del Real Madrid, riunitosi oggi, lunedì 11 marzo 2019, ha deciso di risolvere il contratto che collegava Santiago Solari con il club come allenatore della prima squadra e, allo stesso tempo, il Real Madrid si è offerto di continuare ad appartenere al club .
Il Real Madrid apprezza il lavoro svolto da Santiago Solari e l’impegno e la lealtà che ha sempre dimostrato a questa casa.
Il Consiglio di amministrazione ha anche concordato la nomina di Zinedine Zidane come nuovo allenatore del Real Madrid con incorporazione immediata per il resto della stagione e le tre successive, fino al 30 giugno 2022.
Il presidente del Real Madrid apparirà oggi con Zinedine Zidane davanti ai media alle 20:00 nella sala stampa dello stadio Santiago Bernabéu
Video: https://video.gazzetta.it/video-embed/d57f2404-4421-11e9-9ad5-f316b18e4e0d?playerType=article&autoPlay=false&mute=false&tipo_video=embed_norcs

Notte ‘brava’ con schianto in auto e patente ritirata per l’attaccante della Sampdoria Grégoire Defrel. Secondo quanto ricostruito, il calciatore è scappato a un controllo della polizia stradale a Genova ma nella fuga si è schiantato contro alcune macchine parcheggiate in corso Europa, nel levante cittadino. Nell’impatto Defrel non ha riportato ferite, ma gli uomini della polizia municipale gli hanno ritirato la patente dopo averlo trovato con un tasso alcolico superiore ai limiti di legge. Gli agenti gli hanno anche contestato l’omesso controllo del veicolo.

Per oltre due ore un lavoratore ex Alcoa è rimasto a 20 metri di altezza su un traliccio dell’energia elettrica davanti ai cancelli dello stabilimento della Sider Alloys (ex Alcoa) di Portovesme. La protesta è arrivata in concomitanza con l’assemblea di un gruppo di lavoratori – riuniti nel movimento ex lavoratori Alcoa – che si sono ritrovati proprio davanti alla fabbrica per fare il punto sulla vertenza e ‘per mantenere alta l’attenzione’ sugli ammortizzatori sociali e del riavvio della produzione.
L’operaio ha concluso la protesta dopo essere stato più volte invitato dagli stessi colleghi a desistere. Sul posto hanno operato i carabinieri, la Polizia e i vigili del fuoco. Venerdì scorso i problemi legati agli ammortizzatori sociali bloccati, ai ritardi nella ristrutturazione dell’impianto per l’alluminio e alla mancata definizione di un accordo sulla tariffa energetica, che tutti insieme ritardano il riavvio dello stabilimento ex Alcoa di Portovesme, ora di proprietà di Sider Alloys, sono stati affrontati in un incontro tra i sindacati e la prefetta di Cagliari Romilda Tafuri. Le stesse organizzazioni sindacali hanno già annunciato che nel caso in cui la situazione non dovesse migliorare i lavoratori sono pronti alla mobilitazione.
Il disastro di Fukushima Dai-ichi è una serie di incidenti, incluse quattro distinte esplosioni, avvenuti nella centrale nucleare omonima situata presso Naraha nella Prefettura di Fukushima, in Giappone, a seguito del terremoto e maremoto del Tōhoku dell’11 marzo 2011.

Il Giappone si ferma a commemorare l’ottavo anniversario dalla catastrofe di Fukushima, quello che è conosciuto come il triplice disastro: il sisma di magnitudo 9 che ha generato il successivo tsunami, e l’incidente alla centrale nucleare con il propagarsi delle radiazioni.
Alle 14:46 in punto, un minuto di silenzio è stato osservato al Teatro nazionale di Tokyo, l’esatto orario in cui il terremoto si è verificato l’11 marzo 2011, così come lungo i litorali della costa del Tohoku, nel Giappone nord orientale, devastate dall’onda anomala.

articolo: https://www.diregiovani.it/2018/03/11/22750-fukushima-disastro-terremoto-tohoku-tsunami-giappone.dg/
11 marzo 2011. Sono trascorsi 7 anni dal terremoto del Tohoku.
Il mostruoso tsunami, il disastro di Fukushima. Una reazione a catena letale che ha sconvolto il mondo e lasciato il Giappone in un incubo nucleare dal quale ancora non si è liberato.
Alle 14:46 ora locale (05:46 UTC), un terremoto di magnitudo 9.0 ha colpito al largo della costa orientale del Giappone.
L’epicentro fu a 130 chilometri ad est di Sendai, e 373 km a nord est di Tokyo ad una profondità di 30 km.
Tuttora è il più potente terremoto mai misurato in Giappone e il settimo a livello mondiale.
DISASTRO DI FUKUSHIMA DAI-ICHI
Il disastro di Fukushima Dai-chi è una serie di incidenti che si sono verificati nei giorni successivi il terremoto e lo tsunami, portando alla fusione dei noccioli dei reattori 1, 2 e 3 della centrale.
Lo tsunami causò un guasto del sistema di raffreddamento della centrale, che ha portato a un meltdown nucleare di livello 7 – lo stesso di Chernobyl – e il rilascio di materiali radioattivi nucleari.
Gli incidenti nucleari vengono classificati su una scala a sette livelli, dal meno grave (0) a quello peggiore (7).