L’arbitro Rapuano e il messaggio sulle scommesse sulle ammonizioni prima di Inter-Empoli


articolo: https://www.corriere.it/sport/calcio/serie-a/23_maggio_18/arbitro-rapuano-messaggio-scommesse-ammonizioni-prima-inter-empoli-72a4fe02-f5a3-11ed-aaca-ae87232f956c.shtml

Si alludeva alle scommesse: «Sai, con un mio amico ogni tanto faccio la bolletta scommettendo sulle ammonizioni. Sentiamoci su Telegram». L’arbitro denuncia: squalificato Defina responsabile dei fisioterapisti dell’associazione dei fischietti

Un messaggio inviato ad Antonio Rapuano, arbitro di serie A, a pochi minuti dalla partita Inter-Empoli, è costato caro a Claudio Defina, responsabile dei fisioterapisti dell’Aia, l’associazione nazionale dei fischietti: è stato squalificato per un anno. «Sai, con un mio amico ogni tanto faccio la bolletta scommettendo sulle ammonizioni degli arbitri. Sentiamoci su Telegram»: questo l’ambiguo testo che ha portato lo stesso Rapuano a denunciare subito il fatto al designatore arbitrale Gianluca Rocchi, che ha sua volta ha denunciato l’accaduto alla Procura federale facendo scattare prima il deferimento e poi la squalifica.

Il Tribunale Federale Nazionale ha emesso il suo verdetto su Dafina, con la ricostruzione dell’accaduto: Delfina è stato deferito il 9 marzo 2023 «per aver, nel pomeriggio del giorno 23 gennaio 2023 alla vigilia della gara Inter vs Empoli in programma alle ore 20.45 della stessa giornata e per la direzione arbitrale della quale era stato designato l’AE sig. Antonio Rapuano, contattato quest’ultimo associato AIA sulla propria utenza telefonica mobile, anche attraverso le piattaforme di messaggistica istantanea WhatsApp e Telegram, rappresentando allo stesso di fare ogni tanto con un amico (ovvero di scommettere di tanto in tanto sul numero complessivo di ammonizioni comminate durante una determinata gara), dando in tal modo a far intendere al proprio interlocutore di voler conoscere anticipatamente il numero di ammonizioni che lo stesso avrebbe comminato durante lo svolgimento della gara che in serata avrebbe dovuto dirigere (pensando evidentemente di riuscire in tal modo ad assumere informazioni utili al fine di poter giocare una “bolletta” vincente sull’evento sportivo che di lì a qualche ora si sarebbe svolto». Per Dafina è arrivata la squalifica di un anno.

La reazione di Rapuano al messaggio è stata immediata: «Non appena udite le parole del Defina provvedeva immediatamente a rispondere a questi con tono stizzito ‘che c…. stai dicendo‘ interrompendo la conversazione, bloccando in entrata il numero di telefono del Defina stesso e avvisando da subito dell’occorso, tanto, il Responsabile CAN AB G. Rocchi, quanto, l’AE D. Orsato quale Rappresentante degli Arbitri in attività».

Defina ha chiesto di essere ascoltato in Procura e ha provato a chiarire la sua posizione: «La mia idea era di valutare la possibilità di realizzare una app per creare probabilità nelle scommesse per il mondo degli arbitri, in particolare per quanto riguarda le ammonizioni. Quindi contattavo Rapuano e gli comunicavo via whatsapp di poterci sentire su Telegram solo perché sapendo che si parlava di scommesse per evitare fraintendimenti ritenevo che fosse meglio per lui sentirsi su una chat più sicura ma il fine era esclusivamente di chiedere se esisteva un sito affidabile per poter acquisire numeri e statistiche relative alle ammonizioni degli arbitri, purtroppo non sono riuscito a spiegare questo concetto».

La Procura Federale non ha ritenuto idonee le giustificazioni di Defina, e lo ha deferito: «La tesi giustificativa offerta dal sig. Defina — si legge nel comunicato — non ha alcuna credibilità alla luce della circostanza che il medesimo aveva chiesto, via whatsapp, all’AE sig. Rapuano di utilizzare Telegram».

Calciatore salvato col defibrillatore in campo in Germania: «Era morto»


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Nella partita di quarta divisione tedesca tra VfR Aalen e Hoffenheim II Steffen Kienle è crollato all’improvviso sul prato, ha perso i sensi per un malore. L’arbitro ha effettuato la manovra e ha evitato il soffocamento

Il centrocampista Steffen Kienle – corriere.it

Tragedia sfiorata nel campionato di quarta divisione tedescail cuore del centrocampista Steffen Kienle ha smesso di battere all’improvviso. Soltanto l’intervento tempestivo dei medici gli ha salvato la vita. «Era morto. O meglio non era più in questo mondo», sono le parole di Tobias Cramer, tecnico del VfR Aalen, club che milita nella Fußball-Regionalliga, la quarta serie del campionato tedesco. La vicenda è avvenuta al 67’ durante il match contro l’Hoffenheim II.

Il giocatore è crollato all’improvviso sul prato, perdendo i sensi a causa di un malore, dopo che poco prima era andato a sbattere contro un palo. L’arbitro, Niclas Zemke, ha subito intuito la gravità della situazione ed è stato il primo ad avvicinarsi al giocatoreeffettuando la manovra per evitare il soffocamento: ha posizionato la lingua in maniera tale che le vie respiratorie non fossero ostruite. Accanto al direttore di gara c’era anche un membro dello staff medico. Il suo è stato un intervento provvidenziale: gli ha praticato il massaggio cardio-polmonare, poi grazie a un defibrillatore è riuscito a salvargli la vita.

Una scena che ha ricordato quanto avvenuto a Eriksen l’11 giugno 2021, durante gli Europei, nella sfida tra Danimarca e Finlandia. «Era morto. O per dirla in un altro modo — ha spiegato l’allenatore — non era più in questo mondo. L’urto contro il palo deve aver provocato una fibrillazione cardiaca e il cuore si è fermato. I miei ragazzi si sono seduti sul prato e hanno pianto. Anche i giovani dell’Hoffenheim sono rimasti scioccati perché non si erano mai trovati in una situazione del genere». Kienle ha ripreso conoscenza ed è stato trasportato in ospedale: ora è ancora sotto osservazione, ma il peggio è passato. «Mi dicono che i valori sono buoni e lui è molto lucido. I medici faranno ancora controlli ma da quel che so il suo cuore non sembra aver subito lesioni. Steffen ha solo un forte mal di testa e per questo gli è stata fatta anche una risonanza magnetica alla testa», ha concluso il tecnico.

Dimarco, striscione minaccioso sotto casa del difensore interista: «La lingua te la facciamo ingoiare»


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Lo striscione sotto casa di Dimarco. Nel riquadro, il campione dell’Inter a San Siro dopo il derby

Dopo la vittoria nel derby di Champions, il calciatore si è lasciato andare ad alcuni sfottò contro la Curva Sud. Lui posta su Instagram: «Volevo chiedere scusa a tutti i tifosi del Milan»

Uno striscione di minacce e le scuse del giocatore. Il derby di Champions tra Inter e Milan il suo verdetto lo ha emesso tre giorni fa ma non è ancora finito. «Dimarco pensa a giocare… o la lingua te la facciamo ingoiare». Questa la scritta che è stata fatta trovare sotto casa di Federico Dimarco, difensore dell’Inter che, dopo la vittoria nel derby di Champions che ha mandato la squadra di Inzaghi in finale, si è lasciato andare – con il mano il microfono dell’impianto audio di San Siro – ad alcuni cori contro i tifosi del MilanNon solo il classico «chi non salta rossonero è», ma anche uno sfottò in rima destinato alla Curva sud. 

Preoccupante la replica con le minacce contenute nello striscione. Nella notte lo stesso Dimarco ha preso posizione su Instagram, cercando di chiudere la vicenda con le scuse per il suo comportamento post-derby. «Martedì sera dopo la partita mi sono lasciato andare a un momento di leggerezza. Volevo chiedere scusa a tutti i tifosi del Milan che si sono sentiti offesi», ha scritto il giocatore.

Irruzione in Vaticano, colpi di pistola per bloccare una vettura. Arrestato quarantenne


articolo: Irruzione in Vaticano, colpi di pistola per bloccare una vettura. Arrestato quarantenne – la Repubblica

Nel tentativo di fermare l’autovettura, l’ispettore della Gendarmeria, di guardia al varco, ha esploso un colpo di pistola in direzione delle gomme anteriori del veicolo

Ha forzato in auto i varchi di controllo con una rincorsa, non si è fermato neppure dopo che un gendarme ha sparato al parafango, ha percorso a velocità sostenuta un intrico di piazze e cortili dentro il Vaticano. La sua corsa è terminata nel cortile di San Damaso, laddove ogni mattina papa Francesco si reca per le udienze al Palazzo apostolico. Un uomo di quartant’anni, con problemi psichici, ha seminato lo scompiglio questa sera nel cuore dello Stato pontificio, tanto che la prima misura dei servizi di sicurezza è stata bloccare ogni accesso alla residenza del Papa, Casa Santa Marta, dall’altro lato del piccolo Stato vaticano. Immediatamente arrestato, trascorrerà la notte in una cella della gendarmeria.

Lo sparo sul parafango – La sala stampa della Santa Sede ha reso noto in serata che “poco dopo le 20:00 un automobile ha raggiunto l’ingresso di Sant’Anna al Vaticano. Noncurante delle indicazioni fornitegli dal Corpo della Guardia Svizzera Pontificia, che gli impedivano l’accesso nello Stato senza le relative autorizzazioni, è uscito temporaneamente dall’Ingresso e, dopo aver fatto manovra, è rientrato a forte velocità, forzando i due varchi di controllo, della Guardia Svizzera e del Corpo della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano“.

Nel tentativo di fermare l’autovettura, l’ispettore della Gendarmeria, di guardia al varco, ha esploso un colpo di pistola in direzione delle gomme anteriori del veicolo. Pur avendo colpito il mezzo sul parafango anteriore sinistro, l’auto ha proseguito la propria corsa“.

Il dedalo di cortili – “Essendo stato rapidamente diramato via radio il codice di allarme, il corpo di guardia ha chiuso il Portone della Zecca, che permette l’accesso alla parte posteriore della Basilica di San Pietro, ai giardini vaticani e a Piazza Santa Marta“, dove risiede papa Francesco.

L’autovettura nel frattempo ha raggiunto il Cortile di San Damaso, dove si affaccia il Palazzo apostolico, “e il conducente è sceso autonomamente ed è stato bloccato e posto in stato di arresto dal Corpo della Gendarmeria“. Per raggiungere il Cortile San Damaso da porta Sant’Anna l’uomo ha dovuto raggiungere il grande Cortile del Belvedere, alla fine di un rettilineo, e poi infilare una salita stretta e incunearsi in un dedalo di cortili (cortile del Pappagalli, cortile Borgia, cortile della Sentinella), mostrando una notevole abilità o una certa dimestichezza con i luoghi.

“Grave stato di alterazione psicofisica” – “L’uomo, di circa 40 anni“, riferisce la sala stampa, “è stato sottoposto immediatamente a una visita dei medici della Direzione di Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano, che riscontravano un grave stato di alterazione psicofisica. Attualmente la persona si trova in una cella detentiva presso i nuovi locali della Caserma della Gendarmeria, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria“.

Mkhitaryan: c’è la lesione, ma può farcela per la finale. Situazione da monitorare


articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Inter/18-05-2023/inter-infortunio-mkhitaryan-tempi-recupero-4601641267518.shtml

L’armeno ha riportato una distrazione al retto anteriore della coscia sinistra, ma il City è tra 23 giorni. L’ex Roma sarà rivalutato nei prossimi giorni

L’infortunio c’è. Henrikh Mkhitaryan sperava che il problema accusato nel primo tempo del derby di ritorno di martedì sera non fosse importante, che magari si trattasse solo di un risentimento e invece gli esami strumentali che l’armeno ha svolto questa mattina all’Istituto Humanitas di Rozzano hanno evidenziato una distrazione muscolare al retto anteriore della coscia sinistra.

LA NOTA – Il comunicato del club nerazzurro spiega che “le condizioni dell’armeno saranno rivalutate nei prossimi giorni“. Sarà dunque la risposta del fisico dell’ex giallorosso a determinare se potrà essere in campo nella finale di Champions del 10 giugno a Istanbul contro il Manchester City. Le possibilità ci sono e le tre settimane abbondanti che separano dall’evento aiutano, ma la lesione certificata ha bisogno di tempo per guarire anche perché il muscolo interessato, il retto anteriore della coscia, è coinvolto nel calcio del pallone e dunque molto sollecitato. Basteranno i 23 giorni che ci sono prima del fischio d’inizio? Mkhitaryan e lo staff medico nerazzurro ci proveranno in ogni modo.

L’alluvione in Emilia Romagna – la situazione


Faenza: la situazione alle 14Ravennawebtv

La giornata di oggi è cominciata con l’organizzazione dei servizi essenziali a favore della popolazione colpita, per rispondere a una situazione di emergenza straordinaria. Il comune ha potenziato il servizio al telefono di emergenza, lo 0546 691313 e il 335 1304981 da evitare per richieste informazioni. Si stanno predisponendo per la distribuzione di cibo per coloro che ancora sono rifugiati ai piani alti delle proprie abitazioni, tramite squadre di Vigili del Fuoco e Protezione Civile. Per i cittadini colpiti dall’alluvione, impossibilitati a prepararsi autonomamente i pasti, è possibile recarsi presso il centro fieristico di via Risorgimento dove è attivo dalle ore 12.00 un punto di distribuzione. Per chi si trova nella zona Borgo e che, quindi, non può raggiungere il centro fieristico in quanto ancora chiusi i ponti di collegamento tra le due parti della città, è attivo dalle ore 13.00 un analogo punto di distribuzione pasti presso la Parrocchia di Santa Maria Maddalena. In queste giornate non è possibile continuare il normale servizio di raccolta rifiuti. I cittadini sono invitati a conservare i propri rifiuti presso la propria abitazione fino a diversa informazione. Hera ha comunicato che la rete idrica è integra. Quindi, l’acqua è potabile. Sappiamo che in alcune zone il servizio è stato interrotto a causa di rotture. Si stanno predisponendo autobotti per la distribuzione di acqua potabile alla popolazione di quelle aree. Per interruzioni e informazioni sulla rete gas chiamare il numero verde 800.900999. Le scuole di ogni ordine e grado, per tutti i comuni della Romagna Faentina, sono chiuse fino a lunedì 22 maggio compreso. I mercati ambulanti, le attività sportive, culturali e sociali, gli eventi pubblici, ecc, sono sospesi fino almeno alla stessa data. In campagna situazione ancora grave per la zona di Pieve Corleto dove l’acqua, come già comunicato, ha invaso l’autostrada, ancora bloccata. Tanti i volontari e i cittadini nelle strade, fra le lacrime, a lavorare.

Lugo, arriva l’esercito: dispiegati anche i gommoni militari per i soccorsiLocal Team
L’alluvione in Emilia Romagna sembra il terremoto. Cede argine e crolla una casa a Ca’ di LugoLocal Team

Meteo: Prossime Ore, la Perturbazione si sposta! Attenzione a queste regioni entro Venerdì


articolo: https://www.ilmeteo.it/notizie/meteo-prossime-ore-la-perturbazione-si-sposta-attenzione-a-queste-regioni-entro-venerd-mappa-084139

L’intensa perturbazione che nelle ultime 48 ore ha colpito buona parte dell’Italia si sposta progressivamente verso levante e mostra, fortunatamente, segnali di attenuazione. Ha cessato di piovere sulle aree alluvionate dell’Emilia Romagna, duramente colpite dal maltempo, segnali di un contesto meteo che nelle prossime ore trascorrerà più tranquillo, anche se non sarà del tutto immune da precipitazioni.

Nel corso della giornata saranno infatti possibili delle piogge al Centro-Sud, anche se i fenomeni risulteranno di scarsa importanza, eccezion fatta per qualche rovescio temporalesco nelle aree più interne del Centro. Entro la serata, tuttavia, ci attendiamo l’arrivo di qualche precipitazione anche al Nordovest, specialmente a ridosso dei rilievi.
Attenzione perché questo sarà il primo segnale di un nuovo cambiamento: un altro vortice ciclonico, l’ennesimo, anch’esso in risalita dal Nord Africa, inizierà il suo viaggio verso la Sicilia dove arriverà entro la giornata di Sabato 20 Maggio.
Già da Venerdì 19 il tempo darà segnali di peggioramento 
a partire dal Nordovest e in seguito sulla Sardegna e sul comparto tirrenico del Centro, dove arriveranno piogge via via più diffuse e pure qualche temporale. Entro la serata alcuni fenomeni raggiungeranno anche la Sicilia.

Nella mappa che vi proponiamo qui sotto sono rappresentate la distribuzione e gli accumuli di pioggia previsti proprio per la giornata di Venerdì 19 Maggio: nelle aree colorate in fucsia sono attesi accumuli fino a 70 mm, l’equivalente a 70 litri di pioggia per metro quadrato.

Nel corso del weekend il vortice ciclonico muoverà il suo baricentro verso la Sicilia e in parte sulle regioni del Sud: per questa ragione ci attendiamo un fine settimana alquanto instabile su gran parte del Paese, anche se il grosso delle precipitazioni dovrebbe concentrarsi questa volta al Nordovest e al Centro-Sud, specie nel corso della giornata di Sabato 20.

Vi daremo ovviamente maggiori dettagli in merito al tempo del weekend nei nostri prossimi aggiornamenti.

Le precipitazioni previste per Venerdì 19 Maggio

“L’Ora di Costituzione”, lezione di Luciano Violante


articolo: https://www.ansa.it/sito/notizie/ansa_eventi/2023/04/20/lora-di-costituzione-lezione-di-nicolo-zanon-_9ee01bd5-ba53-49e4-8c07-b53412d04124.html

Alle 10:30 l’ex presidente della Camera illustra gli articoli sui Rapporti politici (dall’art. 48 all’art. 54)

Nuovo appuntamento con “L’Ora di Costituzione” su iniziativa del presidente della Commissione Affari Costituzionali del Senato Alberto Balboni con il sostegno del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.

La lezione di oggi sarà tenuta da Luciano Violanteex presidente della Camera dei Deputati. Violante illustra gli articoli sui Rapporti politici (dall’art. 48 all’art. 54) 

La lezione sarà contemporaneamente trasmessa in diretta streaming attraverso il portale dell’ANSA e sul sito www.loradicostituzione.it.

L’Ora di Costituzione – LEZIONE 4 | LIVE 18 maggio 2023L’Ora di Costituzione

Maltempo in Emilia-Romagna, ancora allagamenti nella notte nel Ravennate. Un metro d’acqua nel centro di Lugo


articolo: https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2023/05/18/maltempo-in-emilia-romagna-allerta-rossa-e-scuole-chiuse.-il-23-cdm-sullemergenza-salgono-a-9-le-vittime_e1b98da6-f5dd-44c4-a584-d2f0e8562719.html

Bonaccini: ‘Danni per qualche miliardo’. Il 23 Cdm sull’emergenza, salgono a 9 le vittime

Una quantità di pioggia mai vista, che in poche ore ha fatto salire il livello dei fiumi fino a farli esondare.

Praticamente tutti i corsi d’acqua che si trovano fra Rimini e Bologna, ventuno in tutto, fra la serata di martedì e la mattina di ieri hanno rotto gli argini o sono esondati allagando vaste zone della Romagna. È finita sott’acqua Faenza, una parte di Cesena e di Forlì e molti altri grandi centri abitati. In alcune zone, in pochi minuti l’acqua è salita, raggiungendo anche i primi piani delle case. Sono morte otto persone che non sono riuscite a mettersi in salvo e sono rimaste intrappolate nei piani bassi delle case o nelle automobili. La furia delle esondazioni è stata impetuosa: una delle vittime, una donna di Ronta di Cesena, è stata ritrovata in mattinata sulla spiaggia di Cesenatico. Il Savio ha trascinato il cadavere per venti chilometri in poche ore. Al computo ufficiale della Prefettura, la Regione ha aggiunto un’altra persona, morta martedì per un malore a Cesena, prima dell’esondazione del Savio. continua a leggere

LIVE Alluvione in corso a Lugo di Romagna nel ravennate, l’acqua invade le vie del centroLocal Team

F1, a Imola non si correrà per il maltempo: annullato il GP dell’Emilia Romagna


articolo: F1, a Imola non si correrà per maltempo: annullato GP Emilia Romagna | (sky.it)

Weekend di gara a Imola annullato. La situazione meteo resta molto critica in Emilia Romagna ed è stato deciso di non correre il Gran Premio del Made in Italy in programma nel fine settimana. La gara non verrà recuperata più avanti, nella stagione attuale, anche se verranno esaminate tutte le opzioni. Possible che venga inserita nel calendario 2026. Il Mondiale tornerà nel weekend del 28 maggio a Monte-Carlo

Il GP del Made in Italy e dell’Emilia Romagna non si correrà questo fine settimana: il maltempo ha imposto alla Formula 1 e agli organizzatori della gara la decisione di annullare l’appuntamento in programma all’autodromo Enzo e Dino Ferrari” di Imola. Nella notte le precipitazioni hanno messo ulteriormente in ginocchio l’Emilia-Romagnai fiumi hanno continuato a esondare con l’acqua che ha invaso diverse aree della regione. Prosegue dunque l’allerta rossa e l’evento sportivo non andrà avanti perché, fa sapere la F1, “non possiamo procedere in sicurezza e non è giusto aggiungere ulteriori oneri alla comunità e ai servizi di emergenza nella regione”. Ricordiamo che nei pressi del circuito scorre il fiume Santerno, la cui piena ha determinato un’evacuazione precauzionale della struttura nella giornata di martedì.

Nuova allerta rossa: l’ordinanza del Comune di Imola – Dopo la situazione decisamente critica della giornata di ieri, oggi una nuova allerta rossa che ha riguardato anche il comune di Imola. Sul sito ufficiale del Comune è stata pubblicata l’ordinanza che ha stabilito i comportamenti da adottare e le misure tra cui la chiusura delle scuole e degli impianti sportivi.

GP Imola annullato, come cambia il calendario del Mondiale 2023 – Con la cancellazione del GP del Made in Italy e dell’Emilia Romagna, il calendario di Formula 1 perde una delle sue 23 gare in programma in questo Mondiale 2023. Al momento non è previsto un “recupero” con un’altra data, anche se la stessa Formula 1 fa sapere che verranno esaminate tutte le opzioni.

Questo GP verrà recuperaro nel 2026? – Il presidente dell’Aci e vicepresidente Fia, Angelo Sticchi Damiani, sulla gara annullata a Imola: “Al 99% questa edizione si recupererà nel 2026, dopo la proroga del contratto“, ha detto all’ageniza LaPresse. Stessa indicazione è stata data dal presidente e Ceo di F1, Stefano Domenicali“E’ un’opzione sul tavolo”.

Alluvione Emilia-Romagna, i fiumi esondati e le città colpite: la mappa completa


articolo: https://www.corriere.it/cronache/23_maggio_17/alluvione-emilia-romagna-fiumi-esondati-citta-colpite-mappa-completa-2f6c305e-f4ce-11ed-b7d9-7d259dd28bda.shtml

Sono 21 i corsi d’acqua tracimati e oltre 35 i Comuni invasi dall’acqua. L’esperto del Cnr: «Hanno ceduto i fiumi piccoli che risentono maggiormente delle precipitazioni intense ma di breve durata, non hanno attutito il colpo»

Nella cartina, i fiumi esondati e i principali comuni Colpiti dagli allagamenti

Al momento in Emilia-Romagna sono 21 i fiumi esondati, anche in più punti, e 23 i corsi d’acqua che hanno superato il livello 3, quello di massimo allarme. Oltre a questo, «salgono a 37 i Comuni con allagamenti tra la Romagna e il bolognese e a 48 quelli con frane, anche importanti, tra Reggio Emilia e Rimini». Un’alluvione «passata come un terremoto», come ha detto il governatore Stefano Bonaccini, che richiama alla mente il sisma di 11 anni fa proprio pochi giorni prima dell’anniversario: ferita al cuore, l’Emilia Romagna tenta di rialzarsi dalla devastante alluvione, sperando che la pioggia rallenti fino pian piano a fermarsi, anche se l’allerta rossa resterà anche domani.

I numeri diffusi dalla Protezione civile rendono testimonianza del disastro. I fiumi finora esondati sono Idice, Quaderna, Sillaro, Santerno, Senio, Lamone Marzeno, Montone, Savio, Pisciatello, Lavino, Gaiana, Ronco, Sintria, Bevano, Zena, Rabbi, Voltre, Bidente, Ravone, Rio Cozzi e Rigossa. Ancora più drammatico l’elenco dei Comuni che hanno subito allagamenti: Bagnacavallo, Bologna, Brisighella, Budrio, Castel Bolognese, Castel San Pietro Terme, Cesena, Cesenatico, Conselice, Cotignola, Faenza, Forlì, Imola, Medicina, Molinella, Mordano, Massalombarda, Sant’Agata sul Santerno, Solarolo, Riolo Terme, Gatteo Mare, Savignano sul Rubicone, Riccione, Castelguelfo, Castel del Rio, Fontanelice, Russi, Mercato Saraceno, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Castenaso, Ozzano dell’Emilia, Pianoro, Gambettola, Santarcangelo di Romagna, Meldola, Lugo, San Lazzaro di Savena.

Tutti quelli coinvolti sembrano essere fiumi e torrenti secondari, che solitamente non hanno una grossa portata d’acqua. Proprio per questo, stando alle dichiarazioni di Mauro Rossi, primo ricercatore CNR Irpi, la portata dell’alluvione è stata tanto sconvolgente: «I fiumi piccoli sono quelli che risentono maggiormente delle precipitazioni intense ma di breve durata. I fiumi con bacini più grandi hanno una maggiore capacità di “attutire il colpo”, di assorbire la portata d’acqua che aumenta improvvisamente, mentre quelli più piccoli hanno una risposta in termini di deflusso molto più intensa e improvvisa. Inoltre, il terreno, già saturo dopo l’alluvione di due settimane fa, è costituito prevalentemente da terreni che accettano poca acqua, quindi il riassorbimento è minimo e molto lento».

D’altronde come spiega Marina Baldi, climatologa dell’Istituto per la BioEconomia del CNR: «Si è creata una situazione di stallo, poiché ci sono due aree di forte pressione su Nord Atlantico ed Europa Orientale che tengono il ciclone bloccato sopra il Centro Italia. La sua straordinaria intensità è dovuta al fatto che il ciclone sta risucchiando aria molto umida proveniente dalle zone tropicali, è come un fiume d’aria»

La strategia di una cordata imprenditoriale


articolo: Sampdoria: corsa contro il tempo per evitare il fallimento (sport-today.it)

SPORT TODAY

Il Secolo XIX di Genova riferisce di una quinta offerta di Barnaba per l’acquisizione della Sampdoria: 35 milioni di aumento di capitale, più una quota per rinforzare la rosa, e l’accollo di circa 55 milioni di debiti. Tuttavia l’ostacolo principale sono le banche: ogni rimodulazione della proposta non è mai riuscita a “sciogliere” uno dei due nodi principali, la restituzione dei debiti alle maggiori banche creditrici, Sistema, Macquarie e Progetto (l’altro è l’accordo con i Ferrero). Ora è una corsa contro il tempo per non incorrere nel fallimento sella società blucerchiata.

Giro d’Italia 2023, l’ammiraglia dell’Astana investe due ciclisti nella decima tappa.


articolo: Giro d’Italia 2023, l’ammiraglia dell’Astana investe due ciclisti nella decima tappa. Il video (rainews.it)

L’incredibile incidente a 55 chilometri dal traguardo nella Scandiano-Viareggio ha coinvolto Warren Barguil che è rimasto a terra dolorante e Lukas Pöstlberger. Caduto anche l’azzurro Alberto Bettiol travolto da un soccorritore

Zaniolo, espulso per un fallaccio, perde la testa: calci e pugni contro il tunnel degli spogliatoi


articolo e video: https://video.repubblica.it/sport/zaniolo-espulso-per-un-fallaccio-perde-la-testa-calci-e-pugni-contro-il-tunnel-degli-spogliatoi/444756/445720?ref=RHRT-BG-P1-S1-T1

È durato solo sei minuti il derby di Istanbul tra Istanbulspor e Galatasaray per Nicolò Zaniolo. L’ex calciatore della Roma è entrato al 24′ della ripresa ma è stato espulso al 30′ per una brutta entrata sul difensore avversario Yesil, sanzionata col cartellino rosso dall’arbitro Numanoglu con l’aiuto del Var. Zaniolo si è infuriato e ha sfogato tutta la sua rabbia scalciando e prendendo a pugni il tunnel che porta agli spogliatoi. La partita è stata comunuqe vinta 2-0 dal Galatasaray grazie a una doppietta di Mauro Icardi.

Milano NERAZZURRA


E’ FINALE ….. ISTANBUL ‘2023

se non lo avete ancora capito!!!!

Champions League, l’arrivo del pullman dell’Inter a San Siro per l’euroderby di ritorno – Local Team
EURODERBY COREO 🐍🐍⚫️🔵 – Inter

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Estasi Inter: Lautaro segna, Milan ancora battuto. È finale di Champions dopo 13 anni!

articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Inter/16-05-2023/inter-milan-1-0-gol-lautaro-nerazzurri-finale-champions-4601614723032.shtml

Il sinistro vincente di Lautaro. Getty

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Champions League, Inter- Milan 1-0, i nerazzurri conquistano la finalissima

articolo: https://www.ansa.it/sito/notizie/sport/calcio/2023/05/17/champions-league-inter-milan-1-0-i-nerazzurri-conquistano-la-finalissima_b3a752f6-5019-4a3f-a307-2b756880c755.html

La rete della vittoria a San Siro di Lautaro Martinez al 29′ della ripresa

Fc Inter’s players jubilate after winning the UEFA Champions League second leg of semi final match between FC Inter and Milan at Giuseppe Meazza stadium in Milan, 16 May 2022. ANSA / MATTEO BAZZI

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Inter-Milan risultato 1-0: gol di Lautaro, nerazzurri in finale di Champions

articolo: https://www.corriere.it/sport/calcio/champions-league/diretta-live/23_maggio_16/inter-milan-formazioni-news-risultato-champions-league-96391492-f3bf-11ed-b9e0-c96fade46b2d.shtml

L’Inter vola in finale di Champions, battuto il Milan anche nel match di ritorno. La decide il gol di Lautaro

Lautaro Martinez

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Inter-Milan 1-0: Lautaro mette il sigillo, nerazzurri in finale di Champions contro City o Real

articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/champions/2023/05/16/news/inter_milan_gol-400436712/?ref=RHLF-BG-I400436710-P3-S1-T1

Dopo il 2-0 dell’andata, l’attaccante chiude a favore della squadra di Inzaghi anche il ritorno. Ora l’ultimo atto a Istanbul il 10 giugno

Lautaro esulta sotto la curva interista (agf)

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La Pec è obsoleta, arriva la Rem: cos’è e come funziona


articolo: La Pec è obsoleta, arriva la Rem: cos’è e come funziona (msn.com)

È tempo di dire addio alla Pec, ossia alla Posta elettronica certificata, strumento con il quale è possibile ricorrere a un messaggio di posta elettronica con il medesimo valore legale di una raccomandata con avviso di ricevimento, con prova di invio e consegna.

Il progredire della tecnologia sta portando ad emergere nuove possibilità, e così anche la email certificata ormai divenuta di uso comune dovrà andare in pensione per essere sostituita dalla Rem.

Che cos’è la Rem? – Con l’acronimo Rem si intende Registered electronic mail, ossia Registro elettronico mail. È il nuovo strumento europeo volto a migliorare il vecchio modello della Pec. Si potranno allo stesso modo inviare e ricevere messaggi di posta elettronica certificata, ma non solo in Italia, bensì in tutta Europa.

Proprio come la Pec, la Rem potrà certificare ora e data di invio, oltre alla ricezione del messaggio e all’integrità del contenuto. Non solo. Avrà anche facoltà di certificare l’identità del possessore dell’indirizzo Rem.

Come funziona? – Inviando documenti con la Rem, si ha la certezza che l’email arriverà solo e soltanto al destinatario indicato, nessuno potrà interferire. Nessun altro, inoltre, potrà inviarla, anche se collegato al nostro stesso computer. L’identità del proprietario dell’indirizzo email sarà verificata tramite strumenti come spid, firma digitale o cie. Servirà infatti l’autenticazione a due fattori per poter effettuare l’accesso.

Infine, i rigidi protocolli della Rem chiedono la registrazione dell’utente presso un Rem Service Provider, che garantisce e certifica l’identità del possessore dell’indirizzo, così come quella del destinatario dell’email. Viene inoltre assicurata una maggiore difesa da attacchi hacker

Ci sono differenze fra Pec e Rem? – Come abbiamo visto, la Rem dovrebbe garantire una maggiore sicurezza dalle violazioni informatiche. La Pec, inoltre, non è in grado di verificare l’identità del mittente e del destinatario, dato che per accedere al servizio non c’è alcun obbligo di confermare la propria identità.

Perché la Pec è obsoleta – È stato deciso di sostituire la Pec perché ormai non era più al passo con i requisiti stabiliti a livello europeo. Non potendo garantire l’identità del possessore dell’indirizzo email, non poteva più essere considerata uno strumento sicuro.

Quando ci sarà il passaggioL’obbligo di munirsi di Rem al posto della Pec scatterà entrò il 2024. questo, almeno, quanto stabilito sino ad ora dall’Unione europea. Avremo a disposizione tutto il 2023 per effettuare il passaggio.

Nubifragio in corso sulla Riviera Romagnola: la situazione tra Rimini e Riccione


aggiornamento:

Maltempo in Emilia-Romagna e Marche, allerta frane ed esondazioni: tutti gli aggiornamenti. Riccione allagata. Un migliaio gli evacuati. A Senigallia il Misa in piena, Pesaro allagata

articolo: https://bologna.repubblica.it/cronaca/2023/05/16/diretta/maltempo_pioggia_frane_esondazioni_emiliaromagna_tutti_gli_aggiornamenti-400301352/?ref=RHLF-BG-I400310973-P2-S1-T1

Frane nelle zone dell’Appennino, con strade chiuse, circolazione dei treni bloccata sulle linee tra Rimini, Faenza e Forlì. Molte zone e Comuni sono in difficoltà: Riccione è sott’acqua, e le persone evacuate sono un migliaio, la maggior parte nel Ravennate. Scuole chiuse anche domani, mercoledì 17, a Bologna e in molti Comuni della Romagna

Ha cominciato a piovere da ieri a mezzanotte e si fa sempre più critica la situazione a causa dellondata di maltempo  che sta colpendo l’Emilia-Romagna e le Marche e che durerà fino a domani, con 150 mm di pioggia in 48 ore. Ci sono frane nelle zone dell’Appennino, con strade chiuse, la circolazione dei treni interrotta tra Rimini, Faenza e Forlì. La Romagna è di nuovo in ginocchio: Riccione è sott’acqua, e sono un migliaio le persone evacuate, la maggior parte nel Ravennate (528). A Senigallia fa paura la piena del fiume Misa, strade allagate a Pesaro. Molti sindaci, tra cui quelli di Bologna, Faenza, Ravenna e Forlì, hanno deciso di chiudere le scuole anche domani, per una nuova allerta meteo nella giornata di mercoledì 17.

14:45

Nuova allerta meteo: scuole chiuse a Bologna e in molti Comuni in Romagna anche mercoledì 17 – Le scuole, dai nidi alle superiori, rimangono chiuse a Bologna in alcuni Comuni della Romagna (Forlì, Ravenna, Faenza) anche domani, mercoledì 17. La Protezione civile ha emesso una nuova allerta meteo per la giornata di mercoledì 17 maggio che visivamente ricalca quella valida per la giornata odierna: oltre metà del territorio regionale risulta in allerta rossa per criticità idraulica (piene dei fiumi) e criticità idrogeologica (frane e piene dei corsi minori). E’ in zona rossa tutta la Romagna, dalla costa all’Appennino. In zona rossa anche tutta la fascia centrale della regione (le province di Bologna, Modena, Reggio), dalla pianura alla montagna, mentre è allerta arancione per criticità idraulica nella costa e pianura ferrarese e nella pianura reggiana, anche a ridosso del Po.

14:42

Senigallia: il fiume Misa è in piena e il fosso Sant’Angelo è esondato in via Rovereto – Dopo le forti precipitazioni cadute nelle Marche e in particolare a Senigallia, il fiume Misa è in piena e il fosso Sant’Angelo è esondato in via Rovereto. Nella notte la situazione si era mantenuta sotto controllo, ma le piogge sono continuate e la situazione è peggiorata anche per i corsi d’acqua, che restano osservati speciali. Allerta massima, chiuse le scuole. Il comune nell’Anconetano era stato colpito da una pesante alluvione lo scorso autunno. continua a leggere

METEO – ALLUVIONE a RICCIONE, la città è allagata, ci sono evacuazioni! 16 Maggio 2023MeteoReporter24
Maltempo Emilia-Romgna, a Rimini il fiume Marecchia in piena – [Live] – AGTW
Nubifragio in corso sulla Riviera Romagnola: la situazione tra Rimini e RiccioneLocal Team
Bologna, timori per nuovi allagamenti in via Saffi: sacchi di sabbia e transenne lungo strada Local Team

Invasione dei tifosi dell’Espanyol, giocatori del Barcellona costretti a fuggire


articolo: VIDEO – Invasione dei tifosi dell’Espanyol, giocatori del Barcellona costretti a fuggire – TUTTOmercatoWEB.com

Momenti di paura per i giocatori del Barcellona: mentre stavano festeggiando la conquista del titolo in mezzo al campo, dopo aver vinto 4-2 in casa dell’Espanyol, i tifosi di casa hanno invaso il campo costringendo i calciatori blaugrana alla fuga negli spogliatoi.

Neve in Valtellina, un metro di ghiaccio sullo Stelvio: «Fiducia per la stagione dello sci estivo»


articolo: https://milano.corriere.it/notizie/lombardia/23_maggio_11/neve-in-valtellina-un-metro-di-ghiaccio-sullo-stelvio-fiducia-per-la-stagione-dello-sci-estivo-18e61b49-e0b9-4d91-a8b1-2616e8618xlk.shtml

Precipitazioni attese anche nel weekend. Piste aperte dal primo giugno. «Lo scorso anno, tra luglio e settembre, costretti a chiudere»

Quasi un metro di neve in due giorni, 45 centimetri solo nelle ultime ore e le previsioni del tempo dicono che le precipitazioni proseguiranno per tutto il fine settimana. Dopo un inverno asciutto, la primavera inoltrata ha portato la neve in alta Valtellina. Al Passo dello Stelvio, 2.758 metri di quota, la coltre bianca ha raggiunto quasi il metro di altezza con le immagini dei mezzi spazzaneve in azione in mezzo alla tormenta per ripulire la strada in vista dell’inizio della stagione dello sci estivo

Gli impianti sul ghiacciaio apriranno il primo giugno: venti chilometri di piste dal passo fino ai 3.450 metri del Monte Cristallo. «Quarantacinque centimetri di neve sulla strada, molti di più sulle piste — spiega Umberto Capitani, direttore degli impianti —. Lo scorso anno, tra luglio e settembre, eravamo stati costretti a chiudere per due mesi a causa delle temperature troppo elevate. Adesso invece l’inizio della stagione lascia ben sperare. Sono già numerose le prenotazioni dei turisti negli alberghi dello Stelvio. Attendiamo anche le squadre nazionali e gli atleti degli sci club».

Ancora caos in Olanda: fumogeni e invasione, Groningen-Ajax prima sospesa e poi annullata


articolo: Ancora caos in Olanda: fumogeni e invasione, Groningen-Ajax prima sospesa e poi annullata VIDEO | Estero | Calciomercato.com

E’ durata pochissimo la partita di Eredivisie tra il Groningen, già retrocesso, e l’Ajax. Dopo appena cinque minuti e cinquanta secondi di gioco, sul terreno sono piombati diversi fumogeni che hanno costretto l’arbitro Manschot a sospendere l’incontro. Inoltre, un tifoso incappucciato che ha mostrato uno striscione con su scritto “Kankerbestuur, rot op”, cioè “Consigli sul cancro, vaffa***lo”.

RIPRESA E RINUNCIA L’ordine è stato poi ristabilito, ma soltanto in apparenza visto che, tre minuti dopo la ripartenza, altri lanci hanno costretto il direttore di gara ad interrompere per la seconda volta l’incontro, stavolta in maniera definitiva. Il Groningen dovrebbe vedersi assegnata la sconfitta a tavolino, non che cambi qualcosa nell’ottica della lotta salvezza. 

CAOS IN OLANDA  Non si tratta affatto del primo episodio del genere, dopo il ferimento di Klaassen nello scontro con il Feyenoord e il recente arresto di 154 tifosi dell’AZ Alkmaar per cori antisemiti da parte della polizia. Il tifo nei Paesi Bassi sta letteralmente sfuggendo di mano. 

Allerta meteo in Emilia-Romagna: scuole chiuse a Bologna, Rimini, Cesena, Forlì, Ravenna e Faenza


articolo: https://corrieredibologna.corriere.it/notizie/cronaca/23_maggio_15/emilia-romagna-allerta-maltempo-a-ravenna-scuole-chiuse-8ac1a689-9f29-4619-bacc-83f0a63eaxlk.shtml

La Regione delega ai sindaci le ordinanze per chiudere le scuole e le strade più rischio: consigliato lo smart working. Le zone interessate dalle piene e dalle esondazioni dei fiumi e dei torrenti, frane e rischio idrogeologico

In un’Emilia-Romagna già resa fragile dalle forti piogge dei giorni scorsi martedì 15 maggio e mercoledì 17 tornano precipitazioni che, in alcune aree, potranno anche arrivare ai 150 millimetri in 48 ore, come accaduto il 2 e 3 maggio. La Regione, dunque, oggi fa scattare lallarme meteo delegando ai sindaci delle zone con allerta rossa la valutazione della chiusura delle scuole e delle strade più a rischio, a partire da quelle in prossimità degli argini e delle aree franose. L’invito ai cittadini è «di evitare al massimo gli spostamenti e di ricorrere, dove possibile, allo smart working». Le precipitazioni patiranno dalla Romagna dalla mezzanotte, avvisa Viale Aldo Moro, per estendersi nella mattinata al resto della regione e continueranno fino a mercoledì 17. Secondo i tecnici, «siamo di fronte ad una situazione nella quale si sommano appunto due rischi: quello idraulico e quello idrogeologico», si precisa. Alla luce della situazione la Città metropolitana di Bologna e i Comuni di Cesena, Faenza, Forlì e Ravenna hanno deciso di tenere le scuole chiuse. Successivamente all’elenco si è aggiunta anche Rimini

L’allerta rossa per rischio idraulico e idrogeologico – Per questa ragione saranno possibili significativi innalzamenti sul reticolo minore di fiumi e torrenti, con possibili inondazioni e come pure dissesti su tutto il territorio collinare e montano, numerosi ed estesi nel settore centro-orientale. Il mare sarà molto mosso sulla Costa, e potrà generare allagamenti. Infine sono previsti venti forti sui rilievi e sul settore orientale della regione, in particolare sui crinali appenninici emiliani. Il quadro appare ancora «più complesso» rispetto alla scorsa settimana, «per l’attesa di temporali e dell’innalzamento del livello del mare, che potrebbe comportare maggiori difficoltà del deflusso delle acque dei fiumi. Sono previste situazione di particolare criticità per le zone rese già fragili per dalle precedenti frane e allagamenti», precisa ancora la Regione. Stamattina c’è stato un incontro con l’Unità di crisi nazionale, con le Prefetture di Bologna, Modena, Forlì-Cesena e Ravenna e anche un incontro con i presidenti delle Province e dei sindaci dei Comuni capoluogo. Da qui la possibilità per i sindaci delle zone ad allerta rossa, di chiudere le scuole e le strade più a rischio. Dislocate nel frattempo unità di rinforzo nei comuni di montagna dove si sono verificate frane ed evacuazioni, in modo da garantire supporto organizzativo, conclude la Regione.

Le aree più interessate dall’emergenza meteo – Dunque è allerta rossa per criticità idrauliche e idrogeologiche su montagna e collina emiliana centrale; pianura modenese; pianura, collinamontagna bolognese; pianura, collina, montagna e Costa romagnola. Allerta arancione per: montagna e collina piacentina e parmense; pianura reggiana; pianura e Costa ferrarese. Le previsioni parlano di cumuli di pioggia fino a 100 millimetri sui rilievi romagnoli, ma saranno interessati anche l’Appennino nella fascia collinare nella zona bolognese, forlivese-cesenate, ravennate e modenese, con valori tra i 60 e i 70 millimetri d’acqua in media areale. Oltre a quello reggiano con quantitativi inferiori. Rispetto ai fiumi, sui bacini Romagnoli e affluenti di Reno sono attesi colmi di piena vicini ai franchi arginali e ai massimi storici registratiLivelli prossimi alla soglia 3 sono attesi anche su altri fiumi nella pianura modenese

«Interventi urgenti in agricoltura»  – Il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, ha portato questo pomeriggio all’attenzione del ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, la situazione della regione. “L’agricoltura italiana – ha detto Giansanti – in questo particolare momento storico di incertezza economica e geopolitica, alla luce anche degli eventi climatici che si susseguono con sempre maggiore frequenza, ha bisogno di grande attenzione da parte della politica. Questa situazione ci pone di fronte alla necessità di attuare interventi urgenti per ristorare i danni e per evitare che i cambiamenti climatici in atto compromettano ulteriormente la produttività delle aziende agricole e l’economia di interi territori”.

In tutta la provincia di Bologna scuole chiuse – Come concordato nella riunione di coordinamento tenutasi  in Prefettura con Sindaci e Protezione civile e successivamente durante un incontro tra i Sindaci del territorio bolognese, martedì 16 maggio in tutti i Comuni della città metropolitana di Bologna l’attività didattica verrà sospesa in via precauzionale in tutte le scuole di ogni ordine e grado (nidi, materne, elementari, medie e superiori). In base all’andamento dell’allerta la gran parte dei Comuni deciderà se proseguire la chiusura anche per il giorno di mercoledì 17 (mentre alcuni Comuni stanno valutando di chiudere le scuole già per entrambi i giorni).

Cesena, Ravenna, Faenza e Forlì chiudono le scuole – A Ravenna,  viste le previsioni che parlano di la nuova ondata di maltempo, i servizi educativi, le scuole di ogni ordine e grado compresi i centri di formazione professionale, i centri di aggregazione giovanile, i centri diurni per anziani e disabili e i centri socio-occupazionali saranno chiusi. Una eventuale chiusura di mercoledì sarà decisa in seguito e, in caso sarà comunicata coi consueti canali informativi. Lo fa sapere il Comune di Ravenna dopo le informazioni giunte dall’Agenzia regionale di protezione civile e di Arpae alle 18 durante la riunione del Centro operativo soccorsi in Prefettura. Scuole chiuse per maltempo anche a Cesena, Forlì e Faenza, che per mercoledì  Su mercoledì, come già hanno deciso Ravenna, Forlì e Faenza, arriveranno aggiornamenti. Il Comune, intanto ricorda i comportamenti che è «assolutamente indispensabile adottare»,: evitare gli spostamenti non necessari, mettere oggetti o veicoli in sicurezza prima dell’emergenza, cioè «assolutamente» entro la serata di oggi, prestare la massima attenzione ai livelli dei fiumi, stare lontani dalle zone allagabili, non accedere agli argini, non accedere ai sottopassi se allagati. E, in caso di allagamenti, non accedere a locali interrati e recarsi ai piani più alti. Istituzioni, Forze dell’ordine e di Protezione civile e volontari sono pronti a intervenire dove occorre, mettendo in atto tutte le possibili soluzioni di Protezione civile, aggiunge il Comune invitando la popolazione a seguire le indicazioni. Aggiornamenti in tempo reale verranno pubblicati anche sul canale Telegram Enzo Lattuca sindaco.

Il sindaco di Ravenna chiude anche palestre e mercati – Il sindaco di Ravenna Michele De Pascale, infatti,  ha riunito il Centro operativo comunale e dato una serie di disposizioni. Le chiusure sono state decise «a livello precauzionale, anche per non aggravare le criticità sulla viabilità comunale», si precisa. Intanto i Servizi sociali stanno contattando tutte le persone in condizioni di particolari fragilità fisiche e tutte le strutture che le ospitano, nelle aree a rischio, per verificare le loro condizioni e dare indicazioni e contatti da utilizzare in caso di emergenza. Le criticità riguarderanno anche la costa e dunque dal pomeriggio di oggi verranno chiusi tutti i passi a mare. Visto che il territorio del Comune «è soggetto a rischio idraulico tra bacini principali e secondari», il sindaco raccomanda di evitare il più possibile gli spostamenti non necessari, di mettere oggetti o veicoli in sicurezza prima dell’emergenza, cioè «assolutamente» entro la serata di oggi.  In aggiunta ai servizi educativi  resteranno chiusi, su disposizione del Comune, anche le palestre e gli impianti sportivi e saranno sospesi i mercati ambulanti. Sempre domani sarà chiuso anche il Museo Natura di Sant’ Alberto, con l’annesso Centro visite del Parco del Delta del Po. Sulla scorta dell’allerta rossa emessa dall’Arpae e dalla Protezione civile Regionale, la Camera di Commercio della Romagna invita la cittadinanza alla consiglia «alle imprese e alle attività produttive di limitare il più possibile gli spostamenti, anche attivando lo smart working o altre forme di lavoro agile». 

Evenepoel positivo al Covid, si ritira dal Giro d’Italia 2023


articolo: https://www.corriere.it/sport/ciclismo/23_maggio_14/evenepoel-positivo-covid-si-ritira-giro-d-italia-2023-14634438-f298-11ed-a4b3-4ddf09c7299d.shtml

Remco Evenepoel, 23 anni, positivo al Covid

Il dominatore del Giro, vincitore della crono di Cesena, si aggiunge alla lista dei corridori positivi: non aveva l’obbligo di lasciare, è una sua scelta

Cesena, 14 maggio 2023

Proprio ieri, per la prima volta in questo Giro di cui fin qui aveva vinto due tappe (le crono) e che gli dei del ciclismo gli avevano chiesto di dominare, si era presentato in conferenza stampa senza mascherina. Che strano, avevamo pensato. Lui, Remco Evenepoel, 23 anni, sempre attentissimo a non ammalarsi, tenuto sotto la campana di vetro dalla Soudal. E proprio ieri, al termine della gara contro il tempo che si era annesso con 9 centesimi di vantaggio (arrotondati a 1” per la classifica) su Thomas e 2” su Geoghegan Hart, aveva scherzato: «Ho il naso un po’ bloccato, spero non si tratti di quel virus famoso…».

Proprio così, invece. Il virus famoso che già aveva messo fuori corsa Filippo Ganna alla partenza di Terni rapisce dal Giro anche Remco Evenepoel, il predestinato a grandi cose che era venuto in Italia per costruire un altro pezzettino della leggenda che già lo vuole erede di Eddy Merckx. Una botta durissima per la corsa, che perde un atteso protagonista e il (potenziale) vincitore più nobile: «È con il cuore pesante che annuncio di dovermi ritirare — il comunicato piovuto come un macigno sul Giro a tarda sera —. Sono risultato positivo a un test di routine. La mia avventura fin qui era stata speciale, non vedevo l’ora di tuffarmi nelle due prossime settimane. Non ringrazierò mai abbastanza la squadra e i compagni che si sono sacrificati in preparazione a questa corsa. Sono orgoglioso di chiudere con due vittorie di tappa e quattro giorni in rosa. Grazie mille, Remco».

L’allarme per la pandemia è finito, ma il Covid colpisce ancora, dunque. Quello di Evenepoel è il sesto forfait dalla grande partenza sulla ciclovia dei trabocchi (con Uran, anch’egli ritirato ieri, Ganna, Conci, Aleotti e Russo), senza contare i quattro corridori sostituiti alla viglia del Giro. I controlli sono affidati alle squadre, che li svolgono internamente. Nei giorni scorsi si era sparsa la voce di una positività anche di Roglic, lo sloveno che senza Remco diventa secondo in classifica a 2” da Thomas, il capitano della Ineos che ora guida la classifica generale e domani da Scandiano ripartirà nuova maglia rosa. Roglic aveva riso sopra il pettegolezzo, ma l’allarme Covid al Giro resta altissimo, chiunque ha un raffreddore viene visto con sospetto, la paura di tutti è che il virus giri incontrollato nel gruppo, decimando ulteriormente la corsa.

Evenepoel, rilevata la positività, non aveva l’obbligo di lasciare il Giro. La scelta è del corridore insieme alla squadra, l’organizzazione della corsa rosa si domanda il perché di tanta fretta nell’abbandonare, quando forse si poteva approfittare del giorno di riposo, oggi, per fare test più approfonditi e valutare la situazione. Con il naso chiuso si può correre, Remco parla di controllo di routine e non di sintomi pesanti. C’è un po’ di mistero, che non fa bene a nessuno.

San Donato: crolla palazzina in via Adige. Tre giorni fa era stata colpita da un incendio


articolo: San Donato: crolla palazzina in via Adige. Tre giorni fa era stata colpita da un incendio (ilgiorno.it)

L’area del crollo è stata transennata

Il cedimento è avvenuto nella notte: l’edificio era stato dichiarato inagibile dopo il rogo

San Donato Milanese (Milano) – 14 maggio 2023

Nessun ferito, ma attimi di paura, nella notte a San Donato, dov’è crollata la palazzina di via Adige che giovedì era stata interessata da un incendio e perciò dichiarata inagibile.

L’edificio, che comprende un’autofficina e le abitazioni del proprietario della stessa, è come imploso su se stesso dopo i danni provocati dal rogo dei giorni scorsi.

La dinamica del rogo – L’incendio era partito proprio dall’officina. Un’auto caricata su un ponte di lavoro ha preso fuoco; il personale ha cercato di domare le fiamme, quando si è verificato il crollo di una soletta dal soffitto. Mentre erano in corso le operazioni di spegnimento delle fiamme da parte dei pompieri – arrivati sul posto con cinque mezzi -, due persone rimaste lievemente ferite, un 61enne e un 67enne, sono state accompagnate in ambulanza al vicino ospedale di San Donato, per accertamenti. A supportare le operazioni di soccorso Croce rossa, Protezione civile, carabinieri e polizia locale.

Lo sgombero preventivo – In seguito all’episodio – e agli scricchiolii che alcuni residenti del quartiere sostenevano di sentire provenire dalla palazzina inagibile – gli occupanti delle abitazioni vicine sono stati fatti sgomberare, per motivi precauzionali, mentre la strada sulla quale si affacciava l’edificio è stata chiusa al traffico.

Il crollo non ha dunque provocato feriti né, come comunicato dalla polizia locale di San Donato, ha interessato le proprietà limitrofe. I vigili del fuoco, intervenuti per un sopralluogo, non hanno riscontrato il rischio di ulteriori cedimenti. Nella giornata di domani, lunedì 15 maggio, sono previste nuove verifiche tecniche; si dovrà poi provvedere alla rimozione delle macerie.

San Donato, grosso incendio in via Adige: va a fuoco un’autofficina

articolo: San Donato, grosso incendio in via Adige: va a fuoco un’autofficina (ilgiorno.it)

In quartiere Certosa sono intervenuti i pompieri, i soccorritori e forze dell’ordine

San Donato Milanese (Milano), 11 maggio 2023

Attimi di paura e una vistosa colonna di fumo, visibile anche dalla via Emilia. Sono questi i contorni dell’incendio divampato nella mattinata di oggi a San Donato, in un’autofficina di via Adige, nel quartiere Certosa. In fase di accertamento le cause del rogo, che per fortuna non ha provocato feriti. L’allerta è scattata alle 11.30, quando sul posto si sono precipitati i mezzi dei vigili del fuoco.

A supporto, Croce rossa, carabinieri e Protezione civile. Sul posto anche gli agenti della polizia locale, per regolare la viabilità nell’area interessata dall’incendio. In particolare, per tutta la durata dei soccorsi è stato bloccato l’accesso alla zona per i veicoli in arrivo da via Adda; la circolazione è tornata alla normalità alle 14. 

Proprio negli stessi minuti un altro furioso incendio stava tenendo impegnati i vigili del fuoco e le forze dell’ordine a Milano, in zona Porta Romana, dove in via Pier Lombardo un furgone che trasportava bombole di ossigeno è esploso e ha preso fuoco. 

Juve-Cremonese: Pogba in lacrime, fuori per infortunio al 23′


articolo: Juve-Cremonese: Pogba in lacrime, fuori per infortunio al 23′ (sport-today.it)

GETTY IMAGESpogba

Il centrocampista francese ha un nuovo problema muscolare

SPORT TODAY

Continua l’incubo per Paul Pogba: il centrocampista della Juventus, alla prima da titolare dal suo ritorno con la maglia bianconera, si è infortunato al 22′ della partita contro la Cremonese.

Per lui di nuovo un problema muscolare che lo ha costretto all’immediato cambio, al suo posto è entrato Milik. Pogba è uscito dal campo con le mani in faccia, zoppicando e piangendo.

In questa stagione maledetta il giocatore francese è rimasto a lungo fuori, e a causa di un problema al ginocchio è stato costretto a saltare il Mondiale.

Milan, il faccia a faccia con i tifosi nel mirino della Procura FIGC


articolo: https://www.calcioefinanza.it/2023/05/14/milan-faccia-a-faccia-tifosi/?fbclid=IwAR0oe6EG3C3UwqbsHd4gAHiBZS3hVD20wR16WYP0TcivwF1NZKIftzjcwRM

(Foto: Gabriele Maltinti/Getty Images)

Occorre verificare se l’arringa tenuta da un capo ultras della Curva Sud sia stata una minaccia o un incitamento in vista del ritorno della semifinale di Champions.

Il faccia a faccia dei calciatori del Milan e dell’allenatore Pioli con i tifosi rossoneri dopo la sconfitta di ieri contro lo Spezia è al vaglio della Procura della Federcalcio. Occorre verificare se l’arringa tenuta da un capo ultras della Curva Sud sia stata in realtà una minaccia o un semplice incitamento in vista del ritorno della semifinale di Champions League.

Secondo quanto riportato dall’Ansa, il Codice di Giustizia Sportiva della FIGC, contiene una norma che vieta le cosìddette “gogne pubbliche” a cui i calciatori si sottopongono per compiacere le frange più estreme delle varie tifoserie.

L’articolo 26 del Codice di Giustizia Sportiva recita infatti che «durante le gare o in situazioni collegate allo svolgimento della loro attività, ai tesserati è fatto divieto di avere interlocuzioni con i sostenitori o di sottostare a manifestazioni e comportamenti degli stessi che costituiscano forme di intimidazione, determinino offesa, denigrazione, insulto per la persona o comunque violino la dignità umana».

«In caso di violazione del divieto si applicano le sanzioni di cui all’art. 9, comma 1, lett. e) o h). In ambito professionistico, unitamente alla sanzione di cui all’art. 9, comma 1, lettera e) o h) si applica la sanzione di cui all’art. 9, comma 1, lettera d) nelle seguenti misure: euro 20.000 per violazioni in ambito di Serie A; euro 8.000 per violazioni in ambito di Serie B; euro 4.000 per violazioni in ambito di Lega Pro», si legge ancora.

Le sanzioni previste dall’articolo 9, comma 1, alla lettera e) o h) sono le seguenti:

  • Squalifica per una o più giornate di gara; in caso di condotta di particolare violenza o di particolare gravità, la squalifica non è inferiore a quattro giornate di gara;
  • inibizione temporanea a svolgere attività in ambito FIGC, con eventuale richiesta di estensione in ambito UEFA e FIFA, a ricoprire cariche federali e a rappresentare le società in ambito federale, indipendentemente dall’eventuale rapporto di lavoro.

Nonostante la Procura si stia informando sull’accaduto, secondo quanto si apprende il Milan rimane sereno sulla questione. Dal club fanno sapere che il faccia a faccia è servito a incitare la squadra in vista del ritorno della semifinale di Champions League, e che non è ipotizzabile che si configuri qualsiasi tipo di illecito.

Psg, bufera su Gueye: si rifiuta di giocare per non indossare la maglia arcobaleno


articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/Ligue-1/17-05-2022/psg-gueye-non-gioca-contro-maglia-arcobaleno-440546740432.shtml

In occasione della giornata di lotta alle discriminazioni di genere, il senegalese sabato non è sceso in campo contro il Montpellier perché contrario a vestire la casacca con i colori dell’inclusione. E non è la prima volta…

Non c’è pace per il Psg. Al lutto, sportivo, dell’eliminazione agli ottavi di Champions League, e nell’attesa che Kylian Mbappé si decida se rinnovare o andarsene più probabilmente al Real Madrid provocando un altro psicodramma, si somma il caso Idrissa Gueye. Il senegalese, infatti, è finito al centro di una polemica nazionale, con l’accusa di omofobia. Il centrocampista ha rifiutato di giocare sabato a Montpellier pur di non portare la maglia con i colori dell’arcobaleno, in occasione della giornata di lotta alle discriminazioni di genere. E non è la prima volta. Una postura che inoltre mette in discussione l’autorità stessa del club nei confronti dei suoi illustri salariati.

MAGLIAGueye infatti era stato inizialmente inserito tra i convocati di Pochettino, salvo poi rimanere fuori dal gruppo. Un’assenza che ha sollevato perplessità, perché già lo scorso anno il centrocampista aveva saltato la giornata anti-omofobia promossa dalla Lega, evocando una gastrite. Stavolta, però, l’allenatore gli ha negato ogni scusa precisando, dopo il 4-0, che in realtà non era infortunato e che si trattava di una scelta “personale”. E così è emersa la vera ragione: Gueye non voleva portare la maglia con i numeri ridisegnati con i colori dell’arcobaleno, simbolo della comunità Lgtbq+. Il tutto, un paio di giorni dopo aver raccolto un milione di euro con un’asta di beneficenza coinvolgendo i ricchi compagni di squadra, per finanziare la sua fondazione a sostegno dei bambini malati in Africa.

SANZIONE – L’assenza del mediano, secondo l’Equipe, solleva la questione dell’autorità del club che avrebbe subito “una scelta personale”, prevalsa sugli obblighi professionali di squadra. Il Psg, già martoriato dagli interrogativi sul futuro, si ritrova ormai in una doppia morsa visto che in campo è scesa Valerie Pecresse, presidente della regione parigina, reclamando una sanzione. Per la Ministra uscente dello sport, Roxana Maracineanu, si tratta invece di un fatto che “oscura l’immagine che si tenta di veicolare con il calcio”. E anche il mondo associativo si schiera contro il giocatore convocato dal Psg, un club finora in prima linea nella lotta alle discriminazioni.

In questa foto d’archivio scattata il 17 dicembre 2021, il centrocampista senegalese del Paris Saint-Germain Idrissa Gueye rilascia un’intervista all’Ooredoo Training Center di Saint-Germain-en-Laye. © Geoffroy Van Der Hasselt, AFP

Idrissa Gueye del PSG ha chiesto di spiegare l’assenza dopo le accuse di omofobia

articolo: https://www.france24.com/en/sport/20220518-psg-s-idrissa-gueye-asked-to-explain-absence-after-homophobia-accusations

Il comitato etico della federazione calcistica francese ha ordinato al centrocampista del Paris Saint-Germain Idrissa Gana Gueye di rispondere alle accuse di aver saltato una partita per evitare di indossare una maglia arcobaleno a sostegno del movimento LGBTQI+.

Il nazionale senegalese era assente per la vittoria per 4-0 di sabato sul Montpellier in Ligue 1 per “motivi personali” piuttosto che per infortunio, secondo l’allenatore Mauricio Pochettino.

Gueye deve “rilasciare scuse pubbliche” o dire che le voci sul suo rifiuto di prendere parte alla lotta del calcio francese contro l’omofobia sono “infondate“, secondo una lettera vista mercoledì dall’AFP indirizzata al giocatore.

Ha anche perso una partita l’anno scorso in una giornata dedicata alla sensibilizzazione contro la discriminazione.

Questa assenza (contro il Montpellier)… è ampiamente interpretata come un rifiuto di partecipare“, ha scritto il comitato etico della FFF.

Una delle due cose, o le ipotesi sono infondate e vi invitiamo ad esprimervi subito per mettere a tacere queste voci“, prosegue la lettera.

Oppure le voci sono vere. In questo caso vi chiediamo di essere consapevoli dell’impatto delle vostre azioni e del gravissimo errore commesso“.

Rifiutandoti di prendere parte a questa iniziativa collettiva stai convalidando un comportamento discriminatorio… e non solo nei confronti della comunità LGBTQI+“, ha aggiunto.

Gueye martedì ha ricevuto il sostegno del presidente senegalese Macky Sall.

Sostengo Idrissa Gana Gueye. Le sue convinzioni religiose devono essere rispettate“, ha scritto su Twitter.

Ganna positivo al Covid, si ritira dal Giro d’Italia: sintomi influenzali


articolo: https://www.gazzetta.it/Giroditalia/13-05-2023/filippo-ganna-positivo-al-covid-si-ritira-dal-giro-d-italia.shtml

Filippo Ganna è risultato positivo al Covidgazzetta.it

Sintomi simili all’influenza per il 26enne piemontese, che non partirà per l’ottava tappa

Filippo Ganna è risultato positivo al Covid e non partirà oggi per l’ottava tappa del Giro d’Italia, 207 chilometri da Terni a Fossombrone. Il 26enne piemontese di Ineos-Grenadiers mostrava sintomi non troppo forti, simili all’influenza, a quanto ha fatto sapere la squadra stessa. È la prima volta che Ganna si ritira dal Giro d’Italia, dopo le due partecipazioni portate a termine nel 2020 e nel 2021 con 6 successi di tappa e 5 giorni in maglia rosa. In questa edizione, aveva chiuso al secondo posto la crono inaugurale della Costa dei Trabocchi e domani era atteso dalla seconda prova contro il tempo, 35,6 km da Savignano sul Rubicone a Cesena. Da quando è iniziato il Giro, si tratta del quarto caso di positività al Covid dopo quelli che hanno riguardato il francese Russo, dell’Arkea-Samsic, e gli italiani Aleotti (Bora-Hansgrohe) e Nicola Conci (Alpecin-Deceuninck). Si tratta di una grave perdita per i capitani della Ineos, Geraint Thomas e Tao Geoghegan Hart.

Lautaro Martinez si è sposato con Agustina: nozze in Comune


articolo: https://www.corriere.it/sport/calcio/serie-a/23_maggio_12/lautaro-martinez-si-sposato-agustina-comune-df7a13ba-f0e3-11ed-a7ab-be01d764a27b.shtml

L’attaccante dell’Inter Lautaro Martinez e Agustina Gandolfo sono diventati marito e moglie nella sala consiliare del Comune. Hanno già una figlia Nina, nata nel 2021, e c’è il secondo in arrivo

Lautaro Martinez si è sposato con la sua fidanzata, Agustina Gandolfo, in Comune a Milano. La notizia è trapelata con un tweet di «LineaInter», gruppo di tifosi nerazzurri. L’attaccante argentino ha scelto una cerimonia molto informale, così come anche il suo outfit: pantaloni e giacca blu e t-shirt bianca. Sneakers ovviamente. Agustina invece rigorosamente in bianco, completo pantalone, e non ha rinunciato al classico bouquet di fiori con rose bianche. L’argentino e la compagna hanno una figlia nata nel 2021, che si chiama Nina.

La proposta di matrimonio era arrivata tre mesi fa, a metà febbraio. – Fu una proposta da dieci e lode, più romantica che mai. Il giocatore dell’Inter aveva chiesto la mano della sua dolce metà tra rose, petali a terra e un cuore gigante. Inoltre, a un certo punto il giocatore si è inginocchiato, ha tirato fuori l’anello di fidanzamento e ha chiesto ad Agustina di diventare sua moglie. Gandolfo, 27 anni, ha prontamente detto sì. Il filmato è stato poi condiviso da Lautaro Martinez su Instagram: «Il tuo sì custodito per tutta la vita nel mio cuore. Per sempre dalla tua mano. Ti amo!», aveva scritto. Lo stesso filmato era apparso sull’account social di Agustina Gandolfo: «Condividere il resto della mia vita con te, con la nostra famiglia, vederci crescere e imparare insieme, continuare a proiettarci e accompagnarci per sempre è il mio desiderio più grande. Come posso non dire di sì? Spero sia per tutta la vita! Ti amo con ogni piccola parte di me, grazie per esserti preso cura di me così tanto».

La coppia aspetta un secondo figlio, che si chiamerà Theo. Sono mesi fantastici per il nerazzurro, che dopo il Mondiale vinto con l’Argentina il 18 dicembre scorso (ai rigori contro la Francia), ha avuto la notizia del secondo figlio, si è sposato appunto e sogna la finalissima di Champions dopo il 2-0 rifilato al Milan il 10 maggio nella semifinale di andata.

Meteo: Weekend con tanta pioggia, poi serie di cicloni fino a fine mese


Meteo: Weekend con tanta pioggia, poi serie di cicloni fino a fine mese, parla il meteorologo Antonio Sanò

articolo: Meteo: Weekend con tanta pioggia, poi serie di cicloni fino a fine mese, parla il meteorologo Antonio Sanò » ILMETEO.it

Difficile negarlo: sembra Natale al Nord, le temperature in pianura oscillano intorno ai 15°C di massima, piove in modo diffuso, persistente ed intenso, ma soprattutto nevica fino ai 1400 metri di quota sulle Alpi. Un paesaggio incantato che non abbiamo ammirato neanche a Capodanno, anzi negli ultimi anni tra Natale e San Silvestro il paesaggio è stato molto più primaverile di adesso.

Abbiamo chiesto spiegazioni ad Antonio Sanò, fondatore del sito www.iLMeteo.it
La neve sulle Alpi a Maggio non è impossibile, ma quest’anno siamo già quasi a metà mese e ne sta cadendo tanta fino a quote basse per il periodo: inoltre per altri 10-15 giorni il termometro resterà fermo su valori sotto media dal Nord al Centro, solo al Sud avremo qualche tentativo di anticipo d’Estate, seppur con poche speranze.

Ma cosa sta succedendo?A livello europeo, siamo in una gabbia ciclonica, con una vasta area depressionaria che si allarga tra Italia, Polonia ed Isole Britanniche: e la prossima settimana un nuovo attacco arriverà anche dalla Tunisia, ovviamente bloccando le suddette speranze di Estate anche per il Sud.

Quali sono le previsioni per oggi?Nelle prossime ore avremo ancora maltempo diffuso al Nord, con altra neve sulle Alpi fino ai 1400 metri di quota; piogge sparse sono attese anche al Centro, specie lato tirrenico, mentre qualche momento soleggiato è previsto al Sud salvo locali acquazzoni verso la Sicilia.

Come sarà il weekend?Il weekend vedrà l’approfondimento di un nuovo ciclone tra Sardegna e settore tirrenico centro settentrionale: in altre parole sono in arrivo altre piogge, con le temperature massime che si fermeranno su gran parte dell’Italia ancora una volta sotto i 20°C.

Nel dettaglio meglio Sabato o Domenica? – Difficile dirlo, dipende da zona a zona, comunque ci sarà molta instabilità per tutto il weekend: Sabato troveremo al mattino piogge specie sulle Isole Maggiori, poi nel corso della giornata i fenomeni si sposteranno verso gran parte dello Stivale colpendo in modo più intenso tra Toscana, Lazio e Nord-Est.
Domenica il ciclone si muoverà velocemente dal Centro Italia verso Triveneto, Austria, Repubblica Ceca e poi Polonia: con questa traiettoria il maltempo si allontanerà verso il Nord Europa non prima di aver guastato in parte la domenica italiana al Centro-Nord e in Campania. All’estremo Sud invece potremo avere 27-28°C e sole specie tra Sicilia e Calabria ionica.

La prossima settimana tornerà finalmente il sole? – Sembra di no, anzi potrebbe continuare un Maggio piovosissimo: le proiezioni parlano chiaro, tra Lunedì e Martedì un pericoloso ciclone dalla Tunisia colpirà il Sud e poi il Centro Italia con nubifragi e vento: in seguito altre basse pressioni sono pronte a tuffarsi verso l’Italia e non possiamo escludere che tutto il mese resti instabile, fresco e piovoso. 

Conclusioni?Un maggio da record, la pioggia che non è caduta in 2 anni, forse, arriverà in questo mese, di solito soleggiato e primaverile: d’altronde il proverbio ci consola, ‘la pioggia di Maggio rende belli’, a Giugno saremo tutti bellissimi.

Weekend con tanta pioggia – httpswww.ilmeteo.it

Giro d’Italia, moto scivola sull’asfalto e vola contro il pubblico: paura durante la tappa


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Durante la corsa in rosa nella zona di Battipaglia, davanti al PalaZauli, una moto a seguito della carovana è volata via

Incidente stradale choc e tragedia sfiorata al Giro d’Italia di ciclismo che aveva oggi come traguardo di tappa Salerno. Durante la corsa in rosa nella zona di Battipaglia, davanti al PalaZauli, una moto a seguito della carovana che faceva le riprese tv è volata via affrontando una rotatoria dopo essere scivolata sull’asfalto reso viscido dalla pioggia.

Incidente choc durante la tappa del Giro a Battipaglia – Il mezzo, senza controllo, con a bordo due persone, poteva travolgere il pubblico numeroso a bordo strada per assistere al passaggio dei corridori del Giro. Solo la prontezza del pubblico che è riuscito a spostarsi all’indietro ha evitato che l’incidente potesse trasformarsi in tragedia. Solo lievi ferite, a quanto risulta, per gli occupanti della moto protagonista dell’incidente. Nessun problema per i corridori.