
José Mourinho – Gazzetta.it
In seguito al ricorso della Roma, la Corte sportiva d’Appello ha deciso di aver bisogno di più tempo per valutare quanto accaduto tra l’allenatore e il quarto uomo Serra. Udienza il 10 marzo
José Mourinho sarà in panchina contro la Juventus. La Corte Sportiva d’Appello, infatti, ha deciso di emettere un giudizio di sospensiva alla squalifica di due turni comminata dal Giudice Sportivo all’allenatore portoghese, dopo l’espulsione – e relativo diverbio – con il quarto uomo Marco Serra, a margine del match di martedì scorso fra Roma e Cremonese. Una sentenza non banale e che, per certi versi, farà giurisprudenza. La Corte, dopo il ricorso d’urgenza fatto dal club giallorosso, alla luce dell’indagine portata avanti dalla Procura Federale guidata da Giuseppe Chinè, ha deciso di prendere ulteriore tempo per decidere e quindi questo consentirà allo Special One di non mancare all’appuntamento col match di domani all’Olimpico, tenendo conto che tutto fa ipotizzare come la squalifica stessa possa essere ridotta a una sola giornata, da scontare fra otto giorni contro il Sassuolo.
LA STRATEGIA – Morale: la strategia difensiva della Roma, partorita dall’area sportiva guidata dal g.m. Pinto, portata avanti dal segretario Lombardo e rappresentata dai legali Muscarà, Vitali e Conte, ha dato i suoi frutti. La linea di principio è chiara: non è giusto che venga scontata una squalifica fintanto che non si faccia chiarezza sull’accaduto. E in questo senso la tesi giallorossa evoca il principio di una “reazione”(di Mourinho) opposta a una “azione provocatoria” di Serra, che avrebbe detto all’allenatore: “Ti stanno prendendo tutti per il c…: vai a casa, vai a casa”. L’indagine della Procura, perciò, è volta proprio a chiarire se questa dinamica – negata da Serra – risulti vera. continua a leggere