Violenza sulle donne, con il lockdown aumentate del 25% le richieste di aiuto
Con l’emergenza sanitaria legata al coronavirus aumentano le richieste di aiuto delle donne maltrattate, richieste rivolte alla rete lombarda antiviolenza. Rispetto al 2019, nel periodo 1° marzo – 16 aprile, le donne che si sono rivolte al numero antiviolenza 1522 sono aumentate in Lombardia del 25%. Il quadro è contenuto in una nota informativa in tema di contrasto alla violenza sulle donne e nella Relazione sull’attuazione e i risultati degli interventi previsti dalla legge regionale in tema di prevenzione, contrasto e sostegno a favore delle donne vittime di violenza.
La Relazione è stata esaminata dal Comitato paritetico di controllo e valutazione, presieduto da Barbara Mazzali (FdI) che insieme a Carlo Borghetti (Pd), vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia, ha illustrato i contenuti del documento. A conferma dell’ampiezza del fenomeno delle violenze domestiche – fenomeno trasversale che colpisce le donne a prescindere da età, classe sociale, istruzione, nazionalità – il numero delle donne che in Lombardia nel 2019 si sono rivolte a un centro antiviolenza: 6.545 nuovi contatti (più del doppio rispetto al 2013). Le nuove prese in carico hanno riguardato per circa il 44% dei casi donne residenti in provincia di Milano e Brescia. continua a leggere