
Paulo Dybala
L’inchiesta e gli arretrati: chiesto un indennizzo per i danni economici che la Juventus gli avrebbe causato
Paulo Dybala,il contratto, la Juventus e i soldi: l’argentino, oggi alla Roma, vuole quello che gli spetta di diritto. Ecco perché, oltre agli oltre 3 milioni di arretrati che la Juve gli deve nell’ambito della “manovra stipendi” prevista dal club – e attualmente sotto inchiesta – che prevedeva lo slittamento degli emolumenti dei calciatori nel periodo del Covid, Dybala, attraverso il suo legale, chiede anche un maxi risarcimento. Una sorta di indennizzo per i danni economici che la Juventus gli avrebbe causato per via del mancato rinnovo contrattuale saltato definitivamente ad aprile del 2022. Una cifra che si aggira attorno ai 54 milioni, calcolati a seconda anche dell’attuale stipendio del giocatore con la Roma.
Ne parlano Repubblica e il Corriere della Sera che questa mattina specificano proprio nel dettaglio questa intenzione del giocatore e del suo legale di andare avanti per questa strada. I 54 milioni di euro di risarcimento, in buona sostanza, rappresentano la differenza tra il rinnovo quinquennale alla Juventus – praticamente fatto – e il triennale firmato alla Roma. Ma facciamo un passo indietro. Dybala aveva stabilito a ottobre del 2021 tutti i termini del rinnovo del suo contratto con i bianconeri che sarebbe scaduto a giugno del 2022. A rivelare i dettagli di tutto ciò, secondo i due quotidiani, è Luca Ferrari, l’avvocato del giocatore, ascoltato il 28 febbraio scorso dal procuratore aggiunto Marco Gianoglio e dal pm Mario Bendoni, nell’ambito dell’inchiesta sui conti della Juventus. Ben 49 milioni e 497 mila euro, come spiega in una mail acquisita agli atti lo stesso legale: «È la differenza tra la retribuzione fissa prevista in base al rinnovo (euro 69.652.000 lordi complessivi) e quella prevista nel contratto triennale firmato con la Roma (euro 20.155.000 lordi complessivi)». continua a leggere