Biglietti Champions, l’ira dei milanisti: “Perché i nostri costano di più?”


articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Milan/23-03-2023/biglietti-champions-tifosi-milanisti-protestano-460804439694.shtml?cmpid=SF_Facebook_Socialflow_nd_nd_nd&fbclid=IwAR1FEI2IUH2RGMwl0G8neeMP0LYRZx9WKbTPe2tbUNtYS3mxndAZv3pf-AY

I tifosi rossoneri contro la differenza dei prezzi tra i loro ticket e quelli dell’Inter

Il riassunto della polemica dei milanisti è in una domanda sempre più frequente sui social: “Come mai i nostri biglietti costano più di quelli riservati ai nerazzurri?“. Contesto: quarti di Champions, Milan-Napoli e Inter-Benfica, stesso stadio e stessa competizione, solo che i prezzi dei biglietti per i tifosi milanisti sono molto più alti rispetto a quelli dei rivali.

ESEMPIO – “Come mai a noi così?“. I milanisti ne parlano sui social. Esempio: fra i posti più cari per il Milan troviamo la poltroncina rossa centrale a 389. L’Inter l’ha messa a 285. “Così non va”, scrive qualcuno. “Da rivedere“, scrive un altro. I tifosi fanno leva sui costi singoli, ma soprattutto sulla differenza di prezzi per la stessa competizione e lo stesso stadio. “Questo trattamento non va bene per un abbonato, purtroppo“. E così via.

Inter e Milan, i prezzi per gli abbonati nei quarti di Champions: che differenza!

articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/Champions-League/23-03-2023/biglietti-champions-league-prezzi-inter-milan-460802672303.shtml?intcmp=leggianche_free

Le due partite si terranno a distanza di sette giorni l’una dall’altra e i club hanno comunicato i costi dei biglietti del Meazza durante la prima fase di prelazione

La coppa dei sogni è lì, a portata di clic, e migliaia di tifosi si sono già affrettati per bloccare il proprio posto nella storia. Nelle due settimane successive a Pasqua Inter e Milan sfideranno rispettivamente Benfica e Napoli per accedere alle semifinali di Champions League, popolando il Giuseppe Meazza a distanza di sette giorni: il primo mercoledì i rossoneri e quello seguente i nerazzurri. Così quella corrente è stata la settimana del via alla vendita dei biglietti, cominciata ovviamente dalla prelazione per gli abbonati. Sono per loro i prezzi che al momento sono consultabili sui portali dei due siti ufficiali: per Milan-Napoli si parte da 59 euro, mentre per Inter-Benfica si può trovare un posto dai 45 del terzo anello verde.

IL CONFRONTOLa società di viale della Liberazione ha optato per una politica dai prezzi più contenuti sebbene un evento come i quarti di finale di Champions League chiami l’ovvio tutto esaurito in uno stadio che si riempie anche nelle partite di campionato più scomode. Fra i posti più cari c’è la poltroncina rossa centrale interista che arriva a 285 (389 lo stesso posto per il Diavolo). Oltre alla generale differenza di prezzatura – maggiore appunto per i rossoneri -, balza all’occhio l’evidente divario di costo del settore family: il primo anello verde di Milan-Napoli è disponibile a 99 euro, il primo anello arancio laterale si ferma a 59 per gli Under 16. Per quanto riguarda le hospitality, quelle offerte dai rossoneri partono da 429 euro, ma arrivano fino ai 1099 dell’authority experience.

PREZZI CHAMPIONS LEAGUE

Settore: Terzo anello blu/verde

  • Inter 45€
  • Milan 59€

Settore: Secondo blu/verde

  • Inter 55€
  • Milan 59€

Settore: Terzo rosso

  • Inter /
  • Milan 64-69€

Settore: Primo family

  • Inter 99
  • Milan 99€

Settore: Primo blu

  • Inter 99€
  • Milan 99€

Settore: Primo verde

  • Inter 99€
  • Milan 99€

Settore: Primo arancio laterale

  • Inter 99€
  • Milan 119€

Settore: Secondo arancio

  • Inter 99€
  • Milan 109-129€

Settore: Secondo rosso

  • Inter 109€
  • Milan 119-139€

Settore: Primo rosso laterale

  • Inter /
  • Milan 144€

Settore: Primo arancio

  • Inter 139€
  • Milan 159€

Settore: Primo rosso

  • Inter /
  • Milan 209-219€

Settore: Poltroncina arancio

  • Inter 169€
  • Milan 209€

Settore: Poltroncina arancio centrale

  • Inter 199€
  • Milan 249€

Settore: Poltroncina arancio centrale X

  • Inter 229€
  • Milan 299€

Settore: Tribuna arancio

  • Inter 269€
  • Milan 299-319€

Settore: Poltroncina rossa

  • Inter 265€
  • Milan 309€

Settore: Poltroncina rossa centrale

  • Inter 285€
  • Milan 389€

Settore: Tribuna onore rossa

  • Inter /
  • Milan 409€

Clamoroso al Bayern: licenziato Nagelsmann, al suo posto Tuchel


articolo: https://www.calciomercato.com/news/clamoroso-bayern-valuta-l-esonero-di-nagelsmann-pronto-tuchel-62244

Clamoroso Bayern: esonerato Nagelsmann (Foto)! Pronto Tuchel

Un fulmine a ciel sereno dalla Germania nella notte delle qualificazioni a Euro 2024: ribaltone al Bayern Monaco, il club bavarese ha esonerato Julian Nagelsmann con effetto immediato.  La Bild conferma le indiscrezioni delle ultime ore: dopo un vertice lampo, la dirigenza ha deciso di procedere con il licenziamento del tecnico. C’è già un nome forte per la sua successione: in cima alla lista c’è Thomas Tuchel, libero dopo l’esperienza al Chelsea.

NERVI TESI – Quelli vissuti dal Bayern ultimamente sono stati giorni di tensione, soprattutto interna alla società per vicende legate al campo ma non solo. Lo sfogo di Nagelsmann alla vigilia della gara con il Bayer Leverkusen ha fatto suonare più di un campanello d’allarme, il tecnico si è pubblicamente lamentato per la presenza di ‘talpe‘ nello spogliatoio dopo alcune foto pubblicate dalla Bild con istruzioni tattiche dell’allenatore prima della partita con il Bochum: “Per me è sempre importante trattare bene colleghi e giocatori per potermi guardare allo specchio la sera. Ora spero che questa persona non sia in grado di farlo, non sarebbe giusto. Se chi ha fatto questo gesto pensa di farmi male ok, ma sappia che sta danneggiando anche tutti i giocatori”. E la partita di Leverkusen non ha migliorato la situazione, anzi l’ha peggiorata notevolmente con la sconfitta che ha fatto scivolare i bavaresi al secondo posto alle spalle del Borussia Dortmund, prossimo avversario all’Allianz Arena alla ripresa della Bundesliga. E’ stata solo la terza sconfitta stagionale, con il Bayern che in Coppa e Champions League ha solo vinto (lo attendono rispettivamente i quarti con il Friburgo e i quarti il Manchester City), ma il rapporto sembra essersi compromesso.

OCCHI SU JULIAN – Mentre i tifosi bavaresi si chiedono quali siano i reali motivi della frattura, quelli di altre squadre già sognano di potersi assicurare Nagelsmann. Sui social i fan del Tottenham, ad esempio, sognano il tedesco per prendere il posto di Antonio Conte, sempre più lontano dagli Spurs. Fanno eco quelli del Real Madrid, che pensano già a un futuro senza Carlo Ancelotti, con gli indizi che continuano a susseguirsi sul possibile passaggio sulla panchina del Brasile.

Italia-Inghilterra, tensione prima dell’ingresso al Maradona


Le forze dell’ordine sono dovute intervenire per ristabilire la calma. Un tifoso inglese è rimasto lievemente ferito

articolo: https://www.ilnapolista.it/2023/03/italia-inghilterra-tensione-prima-dellingresso-al-maradona/

Secondo quanto riportato sui social, con un video, ci sarebbero stati piccoli scontri prima dell’ingresso al Maradona di Napoli, tra la polizia e un gruppo di tifosi inglesi.

I  supporter dell’Inghilterra avrebbero spinto particolarmente prima dell’ingresso allo stadio in occasione della sfida valida per le qualificazioni agli Europei 2024. Un po’ di tensione che ha portato le forze dell’ordine a dover ristabilire la calma, tutto si è concluso senza particolari conseguenze.

Italia-Inghilterra, tensione: incidenti tra polizia e inglesiLocal Team

Riforma pensioni Francia, violente proteste a Parigi: 123 poliziotti feriti, almeno 80 fermi


articolo: Riforma pensioni Francia, violente proteste a Parigi: 123 poliziotti feriti, almeno 80 fermi (ilmessaggero.it)

Secondo la prefettura, circa «un migliaio» di «elementi radicali», vestiti di nero e con il volto coperto, sono presenti nel corteo

Maxi-corteo segnato da violenze a Parigi nella nona giornata di mobilitazione nazionale contro la riforma delle pensioni di Emmanuel Macron. Il contestato innalzamento a 64 anni dell’età previdenziale è ormai legge ma le strade della capitale e di altre città di Francia continuano ad essere gremite di manifestanti. Il sindacato CGT ha annunciato 3,5 milioni di persone in piazza in tutto il Paese, di cui 800.000 solo a Parigi. Per il ministero dell’Interno, sono stati poco più di un milione al livello nazionale e 119.000 nella capitale. A Parigi, centinaia di elementi radicali identificati come Black Bloc hanno spaccato vetrine ed elementi dell’arredo urbano, per poi scagliarsi contro supermercati, banche e fast-food fino a sera.

Almeno 80 fermi, 123 poliziotti feritiSono almeno 80 gli arresti compiuti finora a Parigi dalle forze dell’ordine durante i disordini e gli scontri a margine della manifestazione di protesta contro la riforma delle pensioni. Le forze dell’ordine hanno separato i partecipanti alla manifestazione sindacale dagli elementi più violenti presenti in testa al corteo. Secondo la prefettura, circa «un migliaio» di «elementi radicali», vestiti di nero e con il volto coperto, sono presenti nel corteo. I poliziotti e gendarmi feriti sono 123.

La manifestazione – In stragrande maggioranza pacifica, la manifestazione parigina era cominciata sotto alla colonne de Juillet, la celebre colonna eretta nel 1835 in Place de la Bastille, con le bandiere multicolore dei sindacati e gli altoparlanti che trasmettevano a tutto volume “La foule” di Edith Piaf, tra i brani simbolo del repertorio francese. Come una risposta in musica alle dichiarazioni attribuite a Macron, secondo cui la «folla» che manifesta contro la riforma non ha «legittimità dinanzi al popolo che si esprime sovrano attraverso gli eletti» in Parlamento. continua a leggere

Parigi, per le strade è battaglia: proseguono le cariche della poliziaLocal Team
Parigi, cariche della polizia: tentativi di dispersione dei manifestanti in piazza contro MacronLocal Team



Dichiarazione dei redditi 2023, tutte le date da non dimenticare di modello 730 e Redditi PF


articolo: Dichiarazione dei redditi 2023, tutte le date da non dimenticare di modello 730 e Redditi PF (money.it)

Quali sono le date salienti da non dimenticare della stagione della dichiarazione dei redditi 2023? Vediamo quali segnare sul calendario.

La stagione della dichiarazione dei redditi 2023 è partita ufficialmente il 16 marzo con la consegna, da parte dei sostituti di imposta della Certificazione Unica 2023. Con la CU, poi, i lavoratori, gli autonomi e i pensionati presenteranno i redditi prodotti nell’anno di imposta 2022.

Ma per quel che riguarda l’entrata nel vivo del modello 730/2023 e del modello redditi PF, è da attendere ancora qualche settimana. Vediamo, quindi, tutte le date da non dimenticare per questa stagione dichiarativa che è appena iniziata.

Dichiarazione redditi 2023: le date da ricordare

30 aprile 2023, modelli precompilati messi a disposizione Il 30 aprile 2023 l’Agenzia delle Entrate metterà, salvo proroghe dell’ultimo momento, disposizione dei cittadini i modelli 730/2023 precompilati.

Ovvero quelli con i redditi e le spese già inserite dall’amministrazione tributaria. Il contribuente da questa data non potrà fare altro che prendere visione del modello. Ma intanto potrà accertarsi che tutte le spese sostenute siano state inserite e che non debba apportare modifiche.

31 maggio 2023, inizio dell’invio del 730 A partire dal 31 maggio 2023 il contribuente potrà iniziare a modificare il proprio 730 precompilato. Questo significa che se nella dichiarazione predisposta dall’Agenzia delle Entrate manca qualche informazione o spesa o sono presenti dati sbagliati si può procedere ad integrazioni e correzioni.

Sempre dalla stessa data, poi, è possibile procedere all’invio del modello senza modifiche o con integrazioni e modifiche.

30 settembre scadenza 730/2023 Il 730/2023 ha come scadenza il 30 settembre 2023, ma cadendo la scadenza slitta al lunedì successivo, ovvero al 2 ottobre 2023.

Si tratta di una scadenza che, però, non è stringente visto che se anche si dovesse saltare il contribuente ha sempre e comunque modo di rimediare al mancato invio della dichiarazione provvedendo ad inviare la stessa con il modello Redditi PF 2023 che ha scadenza più lunga.

25 ottobre 2023 per 730 integrativo I caso di dimenticanze e omissioni è possibile presentare, entro il 25 ottobre 2023 il 730 integrativo. Per la presentazione di questo modello, a differenza di quello che accade con il precompilato, è necessario recarsi presso un Caf o un professionista abilitato.

30 novembre 2023, la fine della stagione dichiarativa Il 30 novembre non rappresenta solo la data di scadenza della presentazione del modello Redditi Pf ma anche la fine della stagione reddituale.

Questa data, infatti, segna il termine ultimo per la presentazione del modello Redditi PF come correttivo del modello 730/2023 o come aggiuntivo del modello 730. Ma anche la scadenza del versamento del secondo o unico acconto per i contribuenti con modello Redditi o con modello 730 senza sostituto di imposta.

Esplosione nella scuola: un forte botto, vetri rotti e tanto fumo, istituto evacuato e feriti due studenti Video


articolo: Esplosione nella scuola: un forte botto, vetri rotti e tanto fumo, istituto evacuato e feriti due studenti Video (ilgazzettino.it)

È successo nella mattina del 23 marzo, poco dopo le 9, all’Ipsia di via Alfieri, che fa parte dell’Iis Viola-Marchesini, già salito alla ribalta delle cronache nazionali per la vicenda della professoressa colpita dai pallini all’Itis Viola

Rovigo, 23 marzo 2023

Un botto e tanto fumo, che ha invaso uno stanzino e un corridoio, mentre tutti gli studenti sono stati fatti uscire dalla scuola. È successo questa mattina, 23 marzo, poco dopo le 9, all’Ipsia di via Alfieri, che fa parte del Polo Tecnologico di Rovigo, ovvero l’Iis Viola-Marchesini, già salito alla ribalta delle cronache nazionali per la vicenda della professoressa colpita dai pallini all’Itis Viola. Due studenti sono rimasti leggermente feriti a causa dei vetri delle numerose finestre andate in frantumi e sono stati assistiti sul posto dal personale sanitario del Suem 118. Uno dei due successivamente è stato accompagnato in pronto soccorso per ulteriori accertamenti. Le lezioni scolastiche di oggi sono state sospese.

I ragazzi all’uscita di scuola hanno raccontato di aver sentito un’esplosione e aver visto vetri rotti. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco. L’esplosione con principio d’incendio è avvenuta all’interno di uno stanzino al primo piano e il fumo che ha invaso il corridoio. L’intero plesso scolastico (che al secondo piano ospita anche l’èstituto per Geometri Amos Bernini) è stato evacuato. I vigili del fuoco accorsi dalla centrale con il personale di prima partenza, l’autoscala e il funzionario di guardia, hanno messo in sicurezza l’istituto. Nella stanza interessata dall’esplosione, di cui è andata in frantumi e scardinata la porta,  il Niat (Nucleo investigativo Antincendio territoriale) dei vigili fuoco ha effettuato un sopralluogo per determinare le cause dell’improvviso scoppio. continua a leggere

Dybala e la Juve, l’argentino chiede un maxi risarcimento da 54 milioni: danni (anche) per il mancato rinnovo


articolo: Dybala e la Juve, l’argentino chiede un maxi risarcimento da 54 milioni: danni (anche) per il mancato rinnovo (ilgazzettino.it)

Paulo Dybala

L’inchiesta e gli arretrati: chiesto un indennizzo per i danni economici che la Juventus gli avrebbe causato

Paulo Dybala,il contratto, la Juventus e i soldi: l’argentino, oggi alla Roma, vuole quello che gli spetta di diritto. Ecco perché, oltre agli oltre 3 milioni di arretrati che la Juve gli deve nell’ambito della “manovra stipendi” prevista dal club – e attualmente sotto inchiesta – che prevedeva lo slittamento degli emolumenti dei calciatori nel periodo del Covid, Dybala, attraverso il suo legale, chiede anche un maxi risarcimento. Una sorta di indennizzo per i danni economici che la Juventus gli avrebbe causato per via del mancato rinnovo contrattuale saltato definitivamente ad aprile del 2022. Una cifra che si aggira attorno ai 54 milioni, calcolati a seconda anche dell’attuale stipendio del giocatore con la Roma.

Ne parlano Repubblica e il Corriere della Sera che questa mattina specificano proprio nel dettaglio questa intenzione del giocatore e del suo legale di andare avanti per questa strada. I 54 milioni di euro di risarcimento, in buona sostanza, rappresentano la differenza tra il rinnovo quinquennale alla Juventus – praticamente fatto – e il triennale firmato alla Roma. Ma facciamo un passo indietro. Dybala aveva stabilito a ottobre del 2021 tutti i termini del rinnovo del suo contratto con i bianconeri che sarebbe scaduto a giugno del 2022. A rivelare i dettagli di tutto ciò, secondo i due quotidiani, è Luca Ferrari, l’avvocato del giocatore, ascoltato il 28 febbraio scorso dal procuratore aggiunto Marco Gianoglio e dal pm Mario Bendoni, nell’ambito dell’inchiesta sui conti della Juventus. Ben 49 milioni e 497 mila euro, come spiega in una mail acquisita agli atti lo stesso legale: «È la differenza tra la retribuzione fissa prevista in base al rinnovo (euro 69.652.000 lordi complessivi) e quella prevista nel contratto triennale firmato con la Roma (euro 20.155.000 lordi complessivi)». continua a leggere