L’ipotesi di frode per i 25mila camici mai arrivati …..


L’ipotesi di frode per i 25mila camici mai arrivati alla Regione Lombardia dalla società del cognato di Fontana

articolo: https://milano.repubblica.it/cronaca/2020/07/11/news/coronavirus_lombardia_camici_fontana_inchiesta-261621416/

L’inchiesta: oltre che sulla vendita diventata donazione, la procura cerca spiegazioni sulla mancata consegna dell’ultima tranche di pezzi previsti. Il dg di Aria Bongiovanni, indagato, chiede il trasferimento

Un affidamento da 513mila euro che – dopo l’intervista di Report a Fontana a metà maggio – si trasforma da vendita in donazione, con lo storno delle fatture e la tesi che ci sia stato un errore di fatturazione per quella che doveva essere una fornitura gratuita a Aria, la centrale acquisti della Regione. Nell’indagine sono indagati l’ad di Dama Andrea Dini, cognato di Fontana e titolare del marchio ” Paul& Shark”, e il dg di Aria Filippo Bongiovanni, che per la procura era a conoscenza del conflitto di interessi.

L’intesa sulla fornitura di 75mila camici – che permette a Dama di evitare la crisi produttiva durante il lockdown – porta a un ordine di acquisto del 16 aprile, con una prima consegna di 50mila pezzi alla Regione, poi destinata a ospedali, Rsa e medici di base. Ma dopo l’intervista in tv e la modifica del contratto di vendita in donazione (20 maggio) Dama, con Andrea Dini, informa gli uffici di Aria che non darà più esecuzione alla fornitura degli ultimi 25mila camici. continua a leggere

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