Gli arbitri non si accorgono del canestro del Barba, D’Antoni perde tempo prima di chiedere il challenge e la frittata è fatta. Tutte le ipotesi
SOTTO INDAGINE – L’Nba sta decidendo come muoversi. Questo non è un normale errore arbitrale: la palla è entrata, il canestro era buono e quindi è un errore tecnico che equivale ad un’applicazione errata del regolamento. Lo ammette a fine gara anche James Capers, il capo arbitro che confessa di aver rivisto la giocata al replay con la sua crew appena rientrato in spogliatoio. Sul parquet dell’At&t Center non ha potuto farlo: la giocata poteva essere rivista, ma sarebbe servito un challenge da parte di Mike D’Antoni. La nuova regola, quella che permette ai coach di chiedere ai direttori di gara di rivedere un’azione al replay, funziona così: si chiama un timeout e poi il coach ha 30” per presentare il suo challenge. Solo che il tecnico dei Rockets ha perso il suo mezzo minuto a protestare per il mancato canestro. “L’hanno chiesto troppo tardi, alla fine del timeout: a quel punto la giocata non era più rivedibile al replay” ha spiegato Capers. Solo che l’errore resta, soprattutto perché Houston ha perso la partita. L’Nba potrebbe far rigiocare gli ultimi 7’50”. O addirittura riassegnare il canestro e far vincere Houston 117-115 al 48’. Sembra l’ipotesi più remota, più facile si rigiochi. E non sarebbe la prima volta. continua a leggere