articolo: https://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2019/03/21/news/woodstock_50_il_cast-222171374/
Annunciato il cast dell’edizione che celebrerà il cinquantesimo anniversario dello storico raduno. Accanto ai vecchi eroi del rock anche star dell’hip hop come Jay-Z e Common
Un mix di vecchio e nuovo, di reduci della prima edizione e di volti familiari per le giovani generazioni. Il cast della nuova edizione del festival di Woodstock, organizzata da Michael Lang (lo stesso promoter dello storico evento del 1969) in occasione del cinquantesimo anniversario del festival è stato finalmente annunciato dopo mesi di indiscrezioni e ipotesi fantasiose: sul palco che dal 16 al 18 agosto verrà allestito a Watkins Glen, a poca distanza dalla fattoria a Bethel che ospitò il leggendario raduno, si alterneranno una quarantina di artisti appartenenti a diverse generazioni. Accanto a leggende del rock, pop e folk come Ringo Starr, Arlo Guthrie, Robert Plant, David Crosby, John Sebastian e Santana, ci saranno anche idoli della hip hop e R&B come Jay-Z, Chance the Rapper, Common, Princess Nokia o Janelle Monae, popstar globali come Miley Cyrus e Imagine Dragons e artisti popolarissimi nel mondo indie rock come The Black Keys, The Killers, The Raconteurs e Greta Van Fleet. continua a leggere

Woodstock 1969
https://it.wikipedia.org/wiki/Festival_di_Woodstock
La Fiera della Musica e delle Arti di Woodstock, meglio conosciuto con il più semplice festival di Woodstock, fu una manifestazione che si svolse a Bethel, una piccola città rurale nello stato di New York, dal 15 al 18 agosto del 1969, all’apice della diffusione della cultura hippie. Vi si riferisce spesso con l’espressione 3 Days of Peace & Rock Music, “tre giorni di pace e musica rock”.
Woodstock 1969 Documentary
L’ideazione del festival – I promotori del festival di Woodstock furono Michael Lang, John P. Roberts, Joel Rosenman e Artie Kornfeld.
La Storia – Woodstock era stato ideato come un festival di provincia (e come “An Aquarian Exposition”, il nome, dal tono modesto, con cui era pubblicizzato); ma accolse inaspettatamente più di 400.000 giovani (secondo fonti non certe, addirittura un milione di persone); trentadue musicisti e gruppi, fra i più noti di allora, si alternarono sul palco; l’esibizione non smise che un giorno dopo il previsto (era stato programmato sino al 17); il tutto condito da quantità enormi di Cannabis e LSD tra cui il celebre “Orange Sunshine”[3]. Il festival ebbe una grande carica simbolica la cui notorietà continua ancora oggi e fu un grande evento della storia del rock e del costume

