Il disastro di Fukushima Dai-ichi è una serie di incidenti, incluse quattro distinte esplosioni, avvenuti nella centrale nucleare omonima situata presso Naraha nella Prefettura di Fukushima, in Giappone, a seguito del terremoto e maremoto del Tōhoku dell’11 marzo 2011.

Il Giappone si ferma a commemorare l’ottavo anniversario dalla catastrofe di Fukushima, quello che è conosciuto come il triplice disastro: il sisma di magnitudo 9 che ha generato il successivo tsunami, e l’incidente alla centrale nucleare con il propagarsi delle radiazioni.
Alle 14:46 in punto, un minuto di silenzio è stato osservato al Teatro nazionale di Tokyo, l’esatto orario in cui il terremoto si è verificato l’11 marzo 2011, così come lungo i litorali della costa del Tohoku, nel Giappone nord orientale, devastate dall’onda anomala.

11 marzo 2011 – terremoto e maremoto del Tōhoku
articolo: https://www.diregiovani.it/2018/03/11/22750-fukushima-disastro-terremoto-tohoku-tsunami-giappone.dg/
11 marzo 2011. Sono trascorsi 7 anni dal terremoto del Tohoku.
Il mostruoso tsunami, il disastro di Fukushima. Una reazione a catena letale che ha sconvolto il mondo e lasciato il Giappone in un incubo nucleare dal quale ancora non si è liberato.
Alle 14:46 ora locale (05:46 UTC), un terremoto di magnitudo 9.0 ha colpito al largo della costa orientale del Giappone.
L’epicentro fu a 130 chilometri ad est di Sendai, e 373 km a nord est di Tokyo ad una profondità di 30 km.
Tuttora è il più potente terremoto mai misurato in Giappone e il settimo a livello mondiale.
DISASTRO DI FUKUSHIMA DAI-ICHI
Il disastro di Fukushima Dai-chi è una serie di incidenti che si sono verificati nei giorni successivi il terremoto e lo tsunami, portando alla fusione dei noccioli dei reattori 1, 2 e 3 della centrale.
Lo tsunami causò un guasto del sistema di raffreddamento della centrale, che ha portato a un meltdown nucleare di livello 7 – lo stesso di Chernobyl – e il rilascio di materiali radioattivi nucleari.
Gli incidenti nucleari vengono classificati su una scala a sette livelli, dal meno grave (0) a quello peggiore (7).

