Milano, stadio alla Maura, dalla maggioranza del Consiglio comunale arriva un altro odg contrario. No anche dal Parco Sud


articolo: https://milano.corriere.it/notizie/politica/23_marzo_28/stadio-del-milan-alla-maura-dalla-maggioranza-del-consiglio-comunale-arriva-un-altro-odg-cont

Nuovo documento depositato dai Riformisti (Pastorella, Noja e Pacente). Dei 31 consiglieri che a Palazzo Marino sostengono il sindaco non ce n’è uno a favore del progetto sull’area 

L’area dell’ippodromo La Maura

Dopo la mozione presentata dal dem Rosario Pantaleo e dal capogruppo dei Verdi Carlo Monguzzi per dire “no” alla realizzazione dello stadio del Milan all’ippodromo de La Maura, arriva anche un ordine del giorno a firma Riformisti che ribadisce il “niet” alla cementificazione dell’area verde inglobata nel Parco Agricolo Sud. I consiglieri Giulia Pastorella, Lisa Noja e Carmine Pacente depositeranno nelle prossime ore un ordine del giorno in cui ribadiscono la loro contrarietà a un eventuale stadio del Milan lì dove ora c’è l’ippodromo. E chiedono sia al sindaco Beppe Sala che alle squadre di tornare a valutare il progetto principale, ovvero la costruzione del nuovo Meazza a fianco a quello attualmente utilizzato, che poi verrà demolito (non prima, però, delle Olimpiadi Invernali del 2026) e, soprattutto, la riqualificazione del quartiere San Siro.

Con questo nuovo ordine del giorno, sale a tre il numero di documenti prodotti e depositati dal Consiglio comunale – anzi, nello specifico, dalla maggioranza che sostiene il sindaco Sala – contro il progetto dell’impianto sportivo rossonero a La Maura. Una contrarietà “pregiudiziale” che si basa sul no secco sull’opzione dell’area che il club avrebbe scelto: l’approccio dei consiglieri, infatti, prescinde il progetto che il Milan presenterà, entro due settimane, al sindaco Sala. “Siamo contrari all’area, in primis“, avevano commentato nei giorni scorsi alcuni consiglieri di maggioranza. continua a leggere

Fabio Paratici ex Juventus (Tottenham), la Fifa: «Inibizione globale»


articolo: di Valentino Della Casa – Redazione Gianlucadimarzio.com

Per il dg del Tottenham, Fabio Paratici, indagato per falso in bilancio e altri reati imputati alla sua esperienza alla Juventus, arriva la stangata della Fifa: «Le sanzioni sono estese»

Continua a piovere sul bagnato in casa TottenhamDopo la risoluzione consensuale per Conte (con annessa promozione di Stellini), si complica anche la posizione del direttore generale Fabio Paratici. L’ex dirigente della Juventus, indagato per falso in bilancio e altri reati imputati alla sua esperienza in bianconero, era stato inibito lo scorso gennaio dalla Figc per due anni e mezzo, vale a dire il divieto di rappresentare la società sia quotidianamente, sia nelle sedi istituzionali. Inizialmente, sembrava che il provvedimento potesse valere solo per l’Italia, ma non sarà così.

La nota a Sky News – A distanza di oltre due mesi, infatti, la Fifa ha voluto fare un chiarimento proprio intorno alla sanzione comminata a Paratici, che avrà effetto globale. Tramite una nota inviata a Sky Sport News, infatti, si legge che «La Fifa conferma che, a seguito di una richiesta della Federcalcio italiana (Figc), il presidente della commissione disciplinare della Fifa ha deciso di estendere le sanzioni imposte dalla Figc ai diversi funzionari calcistici affinché abbiano effetto a livello mondiale». La situazione per Paratici è sempre più critica, e il suo futuro in Inghilterra, ora, è tutto da conoscere.

Ripreso l’incendio di Montegrino Valtravaglia, già bruciati oltre 40 ettari di boschi


articolo:

Nella notte fra martedì e mercoledì, sopra il Lago Maggiore, si è creato un fronte di circa cinquecento metri che avanza in direzione Sud. Sul posto i vigili del fuoco che stanno operando con quattro squadre

È ripartito l’incendio di Montegrino Valtravaglia che da lunedì sta bruciando nei boschi sopra il Lago Maggiore, non distante da Luino: nella notte fra martedì e mercoledì si è creato un fronte di circa cinquecento metri che avanza in direzione Sud. Sul posto i vigili del fuoco che stanno operando con quattro squadre: due alla frazione di «Sorti» e due alla frazione di «Cucco» a protezione delle abitazioni. È atteso l’intervento di mezzi aerei per ulteriori lanci d’acqua che si sommano a quelli effettuati martedì con due Canadair arrivati dalla Liguria e numerosi elicotteri del servizio antincendio regionale. 

L’incendio è scoppiato nel pomeriggio di lunedì mentre sulla zona soffiava un forte vento. I carabinieri Forestali hanno subito effettuato sopralluoghi sul posto e attivato le indagini che lasciano aperte ipotesi colpose (più improbabili) o dolose. In tutto l’incendio ha distrutto oltre 40 ettari di superficie boscata in punti anche difficili da raggiungere dalle squadre di terra che per due giorni si sono date il cambio fra gli uomini della protezione civile specializzati nel fronteggiare gli incendi boschivi e le numerose squadre di vigili del fuoco che hanno monitorato in continuazione il perimetro dell’incendio grazie a droni muniti di termocamere.

Incendio boschivo nel Varesotto, fiamme vicino alle abitazionialanews

Novara, grosso incendio in una azienda chimica. Il sindaco: «Bambini in classe con le finestre chiuse»


articolo: https://torino.corriere.it/notizie/cronaca/23_marzo_29/novara-grosso-incendio-in-una-azienda-chimica-70e7fff5-61ff-4ba7-8e5c-cfe18f973xlk.shtml

Dalla zona industriale si è levata un’altissima colonna di fumo nero e sono state sentite delle esplosioni. Sul posto Vigili del fuoco e ambulanze del 118

Incendio in un’azienda chimica in provincia di Novara, a San Pietro Mosezzo. Dalla zona industriale, ai confini con il capoluogo di provincia, si è levata un’altissima colonna di fumo nero e sono state sentite delle esplosioni. Sul posto Vigili del fuoco e ambulanze del 118. La zona industriale di San Pietro Mosezzo è stata evacuata per il rischio di nuove esplosioni. Al momento non si ha notizia di morti o feriti.

Il sindaco: «Bimbi in classe con finestre chiuse» – «L’incendio è ancora in corso. È sotto controllo da parte dei Vigili del Fuoco, ma ovviamente si è alzata una colonna di fumo che potrebbe creare rischi sotto il profilo ambientale e della salute. Sentite Arpa e Prefettura, si raccomanda alla cittadinanza, in attesa dei risultati delle analisi che dovranno essere fatte sull’impatto dell’evento, di tenere le finestre chiuse e se non assolutamente necessario di rimanere in casa. La raccomandazione vale a maggior ragione per le scuole e gli istituti scolastici della città: è molto importante che i bambini rimangano in classe con le finestre chiuse». Lo rende noto in un comunicato il sindaco, Alessandro Canelli, in relazione all’incendio sviluppatosi questa mattina intorno alle 8 alle porte della città.

Terremoto in Molise: magnitudo 4.6, epicentro vicino a Campobasso. La scossa avvertita anche in Abruzzo, Campania e Puglia


articolo: https://www.corriere.it/cronache/23_marzo_29/terremoto-molise-campobasso-13a9052c-cdb4-11ed-ab8e-1e4a885c119f.shtml

L’epicentro a Montagano. La scossa è avvenuta alle 23.52. Al momento nessuna richiesta di soccorso e segnalazione di danni è giunta alle sale operative dei vigili del fuoco. Centinaia di persone in strada

Una forte scossa di terremoto, di magnitudo 4.6 è stata registrata alle 23.52 di ieri a due chilometri da Montagano, un paese di 1086 abitanti in provincia di Campobasso, Molise, a una profondità di 23 chilometri. Il sisma è stato avvertito anche nei comuni di Ripalimosani, Matrice, Castellino, Civitacampomarano, Lucido, oltre che nella stessa Campobasso, dove centinaia di persone sono scese in strada.

I vigili del fuoco fanno sapere che al momento non sono state registrate richieste di soccorso, segnalazioni di crolli o danni alle persone. Paura anche in Abruzzo, Campania e Puglia. La Protezione Civile del Molise ha fatto sapere che sono in corso le verifiche da parte della Sala Operativa Regionale e la Sala situazione Italia.

«La gente è uscita di casa di corsa, c’è un grande spavento anche per la frana del 2017 che ha compromesso già la stabilità della parte alta del paese». Lo ha dichiarato il sindaco di Civitacampomarano, Paolo Manuele, durante un sopralluogo con il tecnico del municipio per verificare eventuali crolli che al momento non sono stati registrati.

A Campobasso, parcheggi e aree di sosta sono stati riempiti nel giro di poche decine di minuti da residenti che, in pigiama e con borsoni di fortuna e coperte al seguito, hanno deciso di trascorrere la notte fuori casa.

Sui social, tantissimi i commenti degli utenti che sono stati svegliati dalla scossa .