Bologna, tifoso milanista accoltellato per conquistare maglia di un giocatore.


articolo: https://bologna.repubblica.it/cronaca/2019/12/09/news/bologna_tifoso_milanista_accoltellato_dopo_la_partita_e_grave-242970878/?ref=RHRS-BH-I242959820-C6-P5-S1.6-T1

BOLOGNA – C’è un indagato per lesioni aggravate per l’accoltellamento di un tifoso del Milan l’altra sera dopo la partita a Bologna. E’ un mantovano di 34 anni, B. M., che la polizia ha individuato a seguito di segnalazioni di un gruppo di tifosi che lo hanno indicato come persona in fuga dopo una violenta lite scoppiata all’interno del settore ospiti dello stadio Dall’Ara al termine della partita vinta dai rossoneri 3-2.

La vittima, 35 anni, tifoso del Milan è stata colpita una sola volta all’addome. Trasportata all’ospedale Maggiore di Bologna in gravi condizioni è stata operata d’urgenza: dopo l’intervento chirurgico i medici hanno per fortuna dichiarato che l’uomo non è in pericolo di vita. continua a leggere

Bologna, tifoso milanista accoltellato per conquistare maglia di un giocatore. Un indagato per lesioni

Il coltello

La terra trema nel Mugello: terremoto di magnitudo 4,5, gente in strada ed edifici lesionati


articolo: https://firenze.repubblica.it/cronaca/2019/12/09/news/la_terra_trena_nel_mugello_sisma_di_magnitudo_4_5-242964113/?ref=RHPPTP-BH-I242964220-C12-P1-S1.12-T1

La terra trema nel Mugello: terremoto di magnitudo 4,5, gente in strada ed edifici lesionati

FIRENZE, 09 dicembre 2019 – Un terremoto di magnitudo 4,5 è stato registrato a Scarperia San Piero, in provincia di Firenze, nel Mugello. alle 4,37 della notte. Ne dà notizia l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. L’ipocentro è stato localizzato a una profondità di 9 km. Nel corso della notte, dalle 3,38 alle 3,55 altre cinque scosse erano state registrate a Scarperia San Piero, una delle quali di magnitudo 3,4. Un’altra scossa è stata registrata alle 4,42 a Barberino del Mugello. Altre scosse di minore intensità a Scarperia San Piero fino alle 5,29. Vi sarebbero danni ad edifici a Scarperia San Pietro e a Barberino. A Borgo San Lorenzo nel punto di raccolta della protezione civile è stata allertata un’ambulanza. Dai primi rilievi della protezione civile si segnalano edifici lesionati a Scarperia San Piero e a Barberino.

Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, sta per recarsi in Mugello dopo le scosse sismiche che hanno interessato la zona stanotte. Sarà accompagnato dall’assessore alla protezione civile Federica Fratoni e dal direttore del direzione sicurezza idrogeologica Giovanni Massini. continua a leggere

Terremoto nel Mugello, magnitudo 4.5

articolo: http://www.ansa.it/toscana/notizie/2019/12/09/terremoto-nel-mugello-magnitudo-4.5_7ef85f4c-b9dd-4754-9204-dcbeebc9d8c4.html

Sono 36 le scosse di terremoto che si sono verificate nell’area del Mugello, in Toscana, nelle ultime 12 ore, con la più forte di magnitudo 4.5 registrata dall’Ingv alle 4.37, avvertita fino a Firenze e Pistoia.
La prima scossa è delle 20.38 di domenica sera, quando gli strumenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno registrato un 2.6 con epicentro Scarperia e San Piero. E i due comuni, assieme a quello di Barberino del Mugello, sono l’epicentro di tutte le altre scosse verificatesi fino alle 8 del mattino, sei delle quali di magnitudo superiore al 3.
In corso verifiche su eventuali danni. In via precauzionale è stata decisa la chiusura delle scuole in tutto il Mugello: niente lezioni a Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Firenzuola, Vaglia, Vicchio, Scarperia San Piero.

E’ ripresa alle 8.25 la circolazione dei treni sulla linea ad Alta velocità 

L’area del Mugello dove sono state registrate le scosse di terremoto, dal sito dell’INGV

Prima della Scala…………


Prima della Scala, 5 minuti di applausi all’ingresso di Mattarella

(Agenzia Vista) Roma, 07 dicembre 2019 – Prima della Scala il giorno della Tosca, 5 minuti di applausi per Mattarella Ovazione a Mattarella alla Prima della Scala. Il tributo al Capo dello Stato, al momento del suo ingresso, con la figlia Laura, nel palco d’onore della Scala di Milano. Alla fine dell’applauso durato oltre quattro minuti, l’orchestra diretta dal maestro Riccardo Chailly ha intonato l’inno di Mameli.Applausi, fuori dal teatro, anche all’arrivo della senatrice a vita Liliana Segre, accolta dal sindaco Giuseppe Sala. Courtesy Quirinale. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev.

Mattarella al Teatro alla Scala per la Tosca

Presidenza della Repubblica Italiana Quirinale

Conferenza Stampa Tosca – 7 dicembre 2019

Teatro alla Scala

Prima della Scala, la protesta dei lavoratori Auchan-Conad: “No ai 6200 esuberi”

Prima della Scala blindata, a Milano. A poche ore dall’inizio della Tosca, il centro della città è spaccatto in due dalle transenne che circondano l’area attorno al teatro. La piazza antistante, dove campeggia la statua di Leonardo Da Vinci, è un’isola vuota con due accessi pattugliati da un corposo cordone di forze dell’ordine. Davanti all’ingresso di palazzo Marino si sono riuniti i lavoratori ex Auchan (ceduti a Conad), in piazza per sensibilizzare l’opinione pubblica sugli oltre 6.200 esuberi dichiarati da Conad.

Prima della Scala, il trionfo della Tosca: 16 minuti di applausi……

 

Un successol’opera di Puccini: la più applaudita degli ultimi anni. Applausi per Liliana Segre. Il regista Livermore: “Pochi politici hanno il coraggio di dire che il fascismo è fuorilegge”. Presidi di protesta dei lavoratori Conad-Auchan fuori dal teatro

E’ il giorno della Prima alla Scala di Milano. E’ il giorno della Tosca: che chiude con il record degli ultimi anni nell’applausometro, con 16 applausi. Lo scorso anno l’Attila di Verdi era stato applaudito per 15 minuti. Anche dal loggione nessun fischio, solo applausi per la soprano Anna Netrebko, per il tenore Francesco Meli e il baritono Luca Salsi i protagonisti principali dell’opera pucciniana. Il record imbattuto spetta a “Armide” di Christoph Willibald Gluck, diretta da Riccardo Muti con la regia Pier Luigi Pizzi, messa in scena alla Scala il 7 dicembre 1996. La rappresentazione dell’opera del compositore settecentesco tedesco conquistò 20 minuti di applausi, che così detiene ancora il primo posto nell’applausometro. continua a leggere

Prima della Scala, il trionfo della Tosca: 16 minuti di applausi. Ovazione per Mattarella

Tosca Critical Edition – Vissi d’arte (Netrebko, 2019)

Tosca Critical Edition – Scarpia Death Scene

Tosca alla Scala. 7 dicembre 2019 Applausi finali completi

Inaugurazione dell’albero di Natale in Piazza Duomo a Milano 2019


Inaugurazione dell’albero di Natale in Piazza Duomo a Milano 2019

articolo & video: https://video.repubblica.it/edizione/milano/milano-la-spettacolare-accensione-dell-albero-di-natale-in-piazza-duomo-80000-led-brillano-dopo-il-countdown/349660/350237?ref=RHPPRT-BS-I0-C4-P1-S1.4-T1

L’illuminazione del nuovo albero di Natale in piazza Duomo a Milano è stata scandita dal countdown delle persone presenti e da un grosso pulsante rosso attivato dal sindaco di Milano Beppe Sala e dal direttore generale di Esselunga, Sami Kahale. Il nuovo albero eco sostenibile è composto da 80.000 led ed è alimentato da fonti rinnovabili, inoltre offrirà la possibilità, a chi vorrà visitarlo al suo interno, di poter effettuare delle donazioni in favore di Caritas e Telethon.

Non solo in Piazza Duomo…..

Brilla l’albero di Swarovski in Galleria: con Malika Ayane il Natale di Milano si avvicina

https://milano.repubblica.it/cronaca/2019/12/02/foto/natale_milano_albero_galleria-242379175/#3

Un albero di Natale alto più di 12 metri e ricoperto di cristalli Swarovski, che ne è lo sponsor. Accensione oggi in Galleria Vittorio Emanuele II del tradizionale albero, il Digital Christmas tree che, per tutte le feste, illuminerà il Salotto di Milano. Madrina della “cerimonia” la cantante e giudice di X Factor Malika Ayane, che ha fatto il countdown per l’accensione delle luci con il sindaco Beppe Sala

Il mega villaggio di Natale di Milano: 30mila metri quadrati

06 dicembre 2007 – Incidente della ThyssenKrupp di Torino


L’incidente della ThyssenKrupp di Torino fu un grave incidente avvenuto il 6 dicembre 2007 nello stabilimento ThyssenKrupp di Torino ove otto operai furono coinvolti in un’esplosione che causò la morte di sette di loro. L’incidente è considerato tra i più gravi avvenuti sul lavoro nell’Italia contemporanea.

https://alessandro54.com/?s=ThyssenKrupp

Risultati immagini per Incidente della ThyssenKrupp di Torino

Le vittime

Nell’incidente perirono sette degli otto operai coinvolti, che morirono nel giro di quasi 30 giorni; i loro nomi erano:

  • Antonio Schiavone, 36 anni, l’unico deceduto nel momento dell’incidente
  • Giuseppe Demasi, 26 anni, deceduto il 30 dicembre 2007
  • Angelo Laurino, 43 anni, deceduto l’8 dicembre 2007
  • Roberto Scola, 32 anni, deceduto l’8 dicembre 2007
  • Rosario Rodinò, 26 anni, deceduto il 19 dicembre 2007
  • Rocco Marzo, 54 anni, deceduto il 16 dicembre 2007
  • Bruno Santino, 26 anni, deceduto il 9 dicembre 2007

2008, diretto da Mimmo Calopresti. Racconta i fatti avvenuti il 6 dicembre 2007 nell’acciaieria ThyssenKrupp di Torino, quando 7 operai morirono investiti da una fiammata generata da una fuoriuscita di olio bollente. L’orrore di quelle morti operaie pose a tutti molte domane, ma ancora ad oggi nessuna risposta definitiva c’è stata quei tanti perché.

Processo – Il 15 aprile 2011 la Corte d’assise di Torino, sezione seconda, ha confermato i capi d’imputazione a carico di Herald Espenhahn, amministratore delegato della società “THYSSENKRUPP Acciai Speciali Terni s.p.a.”, condannandolo a 16 anni e 6 mesi di reclusione. Altri cinque manager dell’azienda (Marco Pucci, Gerald Priegnitz, Daniele Moroni, Raffaele Salerno e Cosimo Cafueri) sono stati condannati a pene che vanno da 13 anni e 6 mesi a 10 anni e 10 mesi.

Il 28 febbraio 2013 la Corte d’assise d’appello modifica il giudizio di primo grado, non riconoscendo l’omicidio volontario, ma l’omicidio colposo, riducendo anche le pene ai manager dell’azienda: 10 anni a Herald Espenhahn, 7 anni per Gerald Priegnitz e Marco Pucci, 8 anni per Raffaele Salerno e Cosimo Cafueri, 9 per Daniele Moroni.[7]

Nella notte del 24 aprile 2014 la Suprema Corte di Cassazione ha confermato le colpe dei sei imputati e dell’azienda, ma ha ordinato un nuovo processo d’appello per ridefinire le pene. Queste non potranno aumentare rispetto a quelle definite nel 2013[8].

La Corte d’Appello di Torino ha così ridefinito le pene il 29 maggio 2015: 9 anni ed 8 mesi a Espennahn, 7 anni e 6 mesi a Moroni, 7 anni e 2 mesi a Salerno, 6 anni e 8 mesi a Cafueri, 6 anni e 3 mesi a Pucci e Priegnitz.

Il 13 maggio 2016 la Cassazione ha confermato tutte le condanne ridefinite in Appello, non accogliendo le richieste del sostituto Procuratore Generale, Paola Filippi, la quale aveva chiesto di annullare la sentenza del 9 maggio 2015 per rimandare il procedimento in corte d’assise.

Bibbiano, Andrea Carletti scarcerato. Il prefetto: “Può tornare a fare il sindaco”


articolo: https://www.repubblica.it/cronaca/2019/12/04/news/bibbiano_scarcerato_il_sindaco_e_arrivata_la_giustizia_-242553618/?ref=RHPPLF-BH-I242555225-C8-P8-S1.8-T1

La Cassazione ha revocato l’obbligo di dimora. Il primo cittadino del comune in provincia di Reggio Emilia commenta: “Cinque mesi da orco, linciato a barbari del web e della politica”. Zingaretti: “Chi chiederà scusa per gogna ingiusta?”. Ma Salvini insiste: “Sistema indegno”

Senza più l’obbligo di dimora e reinsediato nella sua carica. Andrea Carletti, il sindaco di Bibbiano accusato di abuso di ufficio e falso nella vicenda degli affidi illeciti, può riprendere il suo mandato. “Dopo la revoca delle misure, Andrea Carletti da oggi può tornare a fare il sindaco in municipio a Bibbiano, nel pieno delle sue funzioni“, ha infatti detto il Prefetto di Reggio Emilia, Maria Grazia Forte. E lui commenta: “Lo so, è un solo un primo passo, ma riassaporare dopo cinque mesi il gusto della libertà è una sensazione indescrivibile”. continua a leggere

L’ex portiere del Toro Matteo Sereni prosciolto dalle accuse……..


L’ex portiere del Toro Matteo Sereni prosciolto dalle accuse di molestie alla sua bambina dopo 9 anni

articolo: https://torino.repubblica.it/cronaca/2019/12/04/news/l_ex_portiere_del_toro_matteo_sereni_prosciolto_dalle_accuse_di_molestie_dopo_9_anni-242583092/?ref=RHRS-BH-I242586717-C6-P7-S1.6-T1

Dopo nove anni, e addirittura una condanna per molestie sessuali su minorenne del tribunale di Tempio Pausania, l’ex portiere del Toro e della Sampdoria Matteo Sereni è stato prosciolto dal gip di Torino da ogni accusa. Il procedimento nato nel 2011 sulla scia di una turbolenta separazione dalla moglie si conclude così, incredibilmente, dopo che l’ex giocatore per anni non ha potuto vedere i figli e dopo che il suo processo è passato da Tempio Pausania a Sassari che, infine, lo ha rimandato a Torino per competenza territoriale. Qui il pm Giulia Marchetti ha chiesto l’archiviazione delle accuse per il calciatore che, secondo la ricostruzione del primo pubblico ministero, aveva molestato la figlia di quattro anni. Il gip di Torino, Francesca Firrao, ha accolto la richiesta ed è ora ufficiale l’archiviazione definitiva del caso. continua a leggere

Harden schiaccia, la palla entra ed esce: tolti due punti a Houston. E ora si rigioca?


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articolo: https://www.gazzetta.it/Nba/04-12-2019/harden-schiaccia-palla-entra-ed-esce-tolti-due-punti-houston-ora-si-rigioca-3501607845915.shtml

Gli arbitri non si accorgono del canestro del Barba, D’Antoni perde tempo prima di chiedere il challenge e la frittata è fatta. Tutte le ipotesi

James Harden ruba palla e corre in solitaria verso il canestro. Mancano 7’50” al 48’ di Spurs-Rockets, Houston è avanti 102-89 ma sta cercando di resistere alla rimonta di San Antonio, che a metà terzo quarto era sotto di 22. Harden rallenta, poi salta per schiacciare: la palla entra nel canestro, ma per un movimento insolito della retina il pallone esce. La star dei Rockets lo rincorre, per un momento incredulo di aver sbagliato i due punti più facili della sua carriera. Poi guarda il maxi schermo: la palla è entrata, 104-89 Rockets. Solo che per gli arbitri quel pallone nel canestro non ci è mai finito, e quella giocata di Harden diventa “la schiacciata perduta”, quella che ha reso sub-judice la clamorosa vittoria Spurs, 135-133 dopo due supplementari.

 

SOTTO INDAGINE – L’Nba sta decidendo come muoversi. Questo non è un normale errore arbitrale: la palla è entrata, il canestro era buono e quindi è un errore tecnico che equivale ad un’applicazione errata del regolamento. Lo ammette a fine gara anche James Capers, il capo arbitro che confessa di aver rivisto la giocata al replay con la sua crew appena rientrato in spogliatoio. Sul parquet dell’At&t Center non ha potuto farlo: la giocata poteva essere rivista, ma sarebbe servito un challenge da parte di Mike D’Antoni. La nuova regola, quella che permette ai coach di chiedere ai direttori di gara di rivedere un’azione al replay, funziona così: si chiama un timeout e poi il coach ha 30” per presentare il suo challenge. Solo che il tecnico dei Rockets ha perso il suo mezzo minuto a protestare per il mancato canestro. “L’hanno chiesto troppo tardi, alla fine del timeout: a quel punto la giocata non era più rivedibile al replay” ha spiegato Capers. Solo che l’errore resta, soprattutto perché Houston ha perso la partita. L’Nba potrebbe far rigiocare gli ultimi 7’50”. O addirittura riassegnare il canestro e far vincere Houston 117-115 al 48’. Sembra l’ipotesi più remota, più facile si rigiochi. E non sarebbe la prima volta. continua a leggere

“Juventino” ad arbitro, per giudice è offesa: multa alla società


articolo: https://www.corrieredellosport.it/news/calcio/2019/12/03-64138207/_juventino_ad_arbitro_per_giudice_e_offesa_multa_alla_societa_/?fbclid=IwAR2qtpAq7gOy2WiDyGNqEITCgDvPBXyg4-AhlWiHYJ4wgPwZyYKU2tDBLzk

PERUGIA – E’ stata considerata dal giudice sportivo della Federcalcio umbra un’offesa la frase “sei uno juventino” rivolta da alcuni tifosi all’arbitro. Alla società, la Sf Castiglione del Lago Asd, è stata così inflitta un’ammenda di 120 euro. L’episodio è avvenuto durante una partita del campionato under 15 regionale a1 dell’Umbria. Nel provvedimento del giudice sportivo Marco Brusco è scritto che “per buona parte della partita” i tifosi della società “offendevano reiteratamente il direttore di gara con frasi come ‘sei un fallito, sei uno juventino, non sai fare niente, ecc…'”. L’arbitro le ha riportate nel suo referto a fine partita e quindi sanzionate, come riportato nel comunicato ufficiale del Comitato regionale Umbria della Figc, Lega nazionale dilettanti.

I tifosi all’arbitro: “Fallito, juventino, non sai fare nulla”. E il giudice multa il club

articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/altri-campionati/04-12-2019/i-tifosi-all-arbitro-fallito-juventino-non-sai-fare-nulla-giudice-multa-club-3501607650478.shtml

L’episodio in Umbria, durante una gara Under 15 tra Castiglione del Lago, punita con 120 euro di multa, e Castel del Piano

“Arbitro, sei un fallito, sei uno juventino, non sai fare niente”: frasi urlate dai tifosi e stavolta punite dal giudice sportivo. E’ successo nel campionato Under 15 regionale dell’Umbria. Il giudice ha infatti considerato un’offesa la frase rivolta da alcuni fans all’arbitro e alla società interessata dal provvedimento, la Sf Castiglione del Lago Asd (che ha giocato contro il Castel del Piano vincendo 3-2) , è stata così inflitta un’ammenda di 120 euro. continua a leggere

Un’altra vittima della Sla: è morto Giovanni Bertini


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Giovanni Bertini (Roma, 6 gennaio 1951 – Roma, 3 dicembre 2019) è stato un calciatore italiano, di ruolo difensore.

Si è spento questa mattina in una clinica romana l’ex calciatore di Roma, Fiorentina, Ascoli, Catania e Benevento

articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/03-12-2019/altra-vittima-sla-morto-giovanni-bertini-3501583497293.shtml

Un’altra vittima della Sla. E’ morto questa mattina in una clinica romana Giovanni Bertini, ex calciatore – tra le altre – di Roma, Fiorentina, Ascoli, Catania e Benevento. Nel giugno 2016 gli era stata diagnosticata la sclerosi laterale amiotrofica: dal 1960 ad oggi siamo già a quasi 50 vittime della Sla tra gli ex calciatori. Numero che sembra esiguo ma che in realtà, dato il tasso di diffusione della malattia (per fortuna molto basso) è altissimo.

CARRIERA – Bertini, 68 anni, detto “Giovannone” giocò da difensore negli anni ’70. continua a leggere

La Roma lo ha ricordato questa mattina con un tweet.

Pallone d’oro 2019


La collezione di Palloni d'oro di Messi. Ap

La collezione di Palloni d’oro di Messi

Il sesto sigillo di Messi: è suo il Pallone d’oro 2019. Ora ne ha uno in più di CR7

articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/02-12-2019/sesto-sigillo-messi-suo-pallone-d-oro-2019-ora-ne-ha-in-piu-cr7-3501568413980.shtml

Sesto Pallone d’oro per Lionel Messi. Uno in più di Ronaldo, solo terzo quest’anno. E Messi diventa il più titolato della storia anche senza Champions e nonostante dall’ultima edizione ne sia uscito bastonato, in semifinale, proprio dal Liverpool di Salah, Mané, Firmino, Alisson, Van Dijk, Wijnaldum, Alexander-Arnold. Sette campioni d’Europa, candidati e disillusi a Parigi. Soprattutto l’egiziano, grande artefice del trionfo della squadra di Jurgen Klopp, ma arrivato quinto. Dietro a Mané, quarto, e soprattutto a Van Dijk, secondo. Sul podio rimane invece Ronaldo che perde una posizione rispetto a un anno fa quando vinse Modric, e che non si è presentato neanche stasera a Parigi, per la cerimonia premiazione. continua a leggere

Brescia, sì al Corini-bis: trovato l’accordo con Cellino


Il Brescia cambia ancora viaFabio Grosso ritorna Eugenio Corini


Incontro positivo tra il presidente e l’ex allenatore esonerato poco tempo fa che prenderà il posto di Fabio Grosso

articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Brescia/02-12-2019/brescia-si-avvicina-corini-bis-corso-incontro-cellino-3501564135233.shtml

Eugenio Corini tornerà sulla panchina del Brescia al posto di Fabio Grosso. L’incontro andato in scena nel pomeriggio nella sede del club tra il tecnico di Bagnolo Mella e il presidente Massimo Cellino ha portato i due all’accordo. Corini riprenderà la squadra con cui aveva iniziato la stagione dopo la breve parentesi Grosso. Il campione del Mondo 2006 lascia la panchina delle Rondinelle dopo 3 sconfitte in altrettante partite, 10 gol subiti e 0 realizzati.

Addio Franco Janich, l’armadio del Bologna campione


Risultati immagini per Franco Janich

Francesco Janich (all’anagrafe Ianich), detto Franco (Udine, 27 marzo 1937 – Nemi, 2 dicembre 2019) è stato un dirigente sportivo ed ex calciatore italiano, di ruolo libero

articolo: https://bologna.repubblica.it/sport/2019/12/02/news/addio_franco_janich_l_armadio_del_bologna_campione-242430313/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P1-S1.6-T1

BOLOGNA – Se n’è andato anche Franco Janich. Un’altra figurina che vola via dalla più bella pagina nella storia del Bologna, quella della leggendaria squadra campione d’Italia del 1964 che “giocava come in paradiso”. Fu uno dei protagonisti dello spareggio che vide i rossoblù sconfiggere all’Olimpico l’Inter di Herrera il 7 giugno del 1964. Oltre allo scudetto vinse anche una Coppa Italia e una Mitropa Cup nella sua carriera bolognese. continua a leggere

Le Sardine nuotano e si prendono piazza Duomo:


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Le Sardine nuotano e si prendono piazza Duomo: 25 mila sotto la pioggia per dire “Milano non si lega”

articolo: https://milano.repubblica.it/cronaca/2019/12/01/news/sardine_milano_piazza_mercanti-242349724/?ref=RHPPLF-BH-I242350116-C8-P1-S1.8-T1#gallery-slider=242381763

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La piazza scelta inizialmente era quella dei Mercanti, ma a mezz’ora dalla manifestazione l’annuncio che ci si sposta in piazza Duomo per la partecipazione superiore alle attese: le Sardine, oggi, nuotano a Milano, e la piazza si riempie di 25mila ombrelli, con lo slogan che ricalca quello delle manifestazioni che, in queste settimane, stanno riempiendo piazze da Nord a Sud: “Milano non si lega“. In piazza c’è anche Roberto Saviano, che commenta: “E’ una piazza non contro, ma per i diritti”. I manifestanti cantano ‘Bella Ciao’, ma poi arriva anche ‘Fratelli d’Italia’.  Sul palco ha preso la parola anche Mattia Santori, uno dei fondatori delle Sardine, che ci ha tenuto a chiarire come “il nostro pensiero non è manipolato. Non c’è nessuno dietro di noi nonostante ogni giorno qualcuno cerchi di dividerci,  ma noi in risposta saremo ancora di più  nelle piazze”. Poi ha lanciato un messaggio alla politica: “si deve dialogare con la politica ma non con chi ha disintegrato il tessuto sociale per una manciata di voti. – ha concluso -. Basta strumentalizzare gli ultimi per una manciata di voti, basta fare politica sulla pelle dei più deboli”. Alla fine la piazza è stata anche solidale: sono stati raccolti dieci quintali di scatolame vario, non solo sardine, da consegnare alla mensa di Pane quotidiano.

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Sardine riempiono Piazza Duomo a Milano, più di 20 mila sotto la pioggia

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Sardine riempiono Piazza Duomo a Milano, più di 20mila sotto la pioggia.

Sardine, Saviano: “Piazza non contro Salvini, dimostra esistenza di un’Italia diversa”

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Sardine, Saviano: “Piazza non contro Salvini, dimostra esistenza di un’Italia diversa”

Mattia Santori spiega chi sono e dove vogliono andare le sardine

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Siamo andati a Bologna per incontrare Mattia Santori, promotore del movimento delle “Sardine” nato nel capoluogo emiliano da quattro ragazzi che lo scorso 15 novembre a Piazza Maggiore hanno organizzato la contestazione al raduno di Matteo Salvini. Le immagini della piazza piena di gente sono diventate subito virali sui social e il movimento delle sardine ha in pochi giorni aggregato migliaia di persone in tutta Italia.

Juve, l’aumento per uscire dalla tensione finanziaria


articolo: https://www.calcioefinanza.it/2019/11/28/juventus-tensione-finanziaria-aumento-di-capitale/?fbclid=IwAR1-m0cB_8i2keuCTl9sEAk2L8DRXJhhj543njr8I3l-kIjVz1GS2CZpSwc

La Juventus si trova al momento in «una situazione di tensione finanziaria non disponendo di capitale circolante sufficiente a far fronte al proprio fabbisogno finanziario complessivo» per i prossimi dodici mesi.

E’ quanto scrivono gli amministratori del club bianconero nel prospetto dell’aumento di capitale da 300 milioni di euro (circa 295,5 milioni i proventi netti attesi dalla ricapitalizzazione), che indicano in 148 milioni di euro il fabbisogno finanziario complessivo per i prossimi dodici mesi.

Secondo quanto indicato nel documento, la società presieduta da Andrea Agnelli, ritiene di poter far fronte al suddetto fabbisogno finanziario complessivo proprio tramite i proventi dell’aumento di capitale.

«Nel caso di buon esito dell’operazione», si legge nel prospetto dell’aumento di capitale, «circa la metà dei proventi netti dell’aumento di capitale sarà destinata a rimborsare debiti o finanziare impegni già assunti o che saranno assunti nei prossimi dodici mesi».

«Solo la parte residua dell’aumento di capitale», proseguono gli amministratori del club, «sarà destinata a finanziare le ulteriori azioni previste dal Piano di Sviluppo.

Sforati i parametri di liquidità previsti dalla Figc – «Sulla base delle risultanze contabili al 30 settembre 2019», scrivono ancora gli amministratori della Juventus nel prospetto, «l’indicatore di liquidità della società è pari a 0,55 e, dunque, inferiore alla misura minima applicabile (pari a 0,7): come tale, in occasione della verifica alla scadenza del 30 novembre 2019, tale indicatore risulterà non rispettato». continua a leggere