“Antonio Conte non ha ricevuto personalmente alcuna lettera minatoria e, di conseguenza, non si è recato in prima persona a sporgere denuncia”
Milano, 16 novembre 2019 – Una busta, in italiano sgrammaticato e con un proiettile all’interno, destinatario l’Inter e recapitata direttamente nella sede del club in viale della Liberazione. E’ il riassunto di quanto avvenuto due giorni fa, cosa che ha spinto la società nerazzurra ovviamente a informare le autorità competenti dell’accaduto. L’Inter ha infatti tenuto a precisare la notizia riportata dall’edizione odierna del Corriere della Sera, secondo cui Antonio Conte avrebbe ricevuto in prima persona la lettera e sempre in prima persona avrebbe presentato denuncia contro ignoti.
All’interno della lettera in effetti era contenuto qualche riferimento al tecnico, ma la stessa società ha provveduto – come sempre capita in questo tipo di situazioni, purtroppo non isolate – a presentare un esposto, dopo il quale il servizio di vigilanza intorno alla sede del club è stato in effetti rafforzato. Ecco perché lo stesso Conte era abbastanza sorpreso stamattina dell’accaduto, mentre si dirigeva in auto verso Appiano per l’ultima seduta di allenamento della settimana. Sorpresa che ha coinvolto anche la moglie del tecnico, Elisabetta Muscarello, che attraverso Facebook si è sfogata così: “La storia del proiettile è una bufala!”. continua a leggere


