È morto a Napoli all’età di 63 anni Ennio Fantastichini, attore italiano e vincitore del David di Donatello come miglior attore non protagonista nel 2010. Era ricoverato da due settimane, in rianimazione, al Policlinico della Federico II. Fantastichini è morto a causa di una grave emorragia cerebrale causata da una leucemia acuta, che aveva già colpito cervello, polmoni e intestino. Classe 1955, a vent’anni si trasferisce da Fiuggi a Roma, per studiare recitazione all’Accademia d’arte drammatica. Aveva già però esordito a quindici anni a teatro. continua a leggere
Ennio Fantastichini – I titani della cultura europea
Ennio Fantastichini :: Letture da Manolis Anagnostakis :: Poesia Festival ’15
L’attore Ennio Fantastichini legge “La decisione” e “Apologia di un cittadino rispettoso della legge” del poeta greco Manolis Anagnostakis alla biblioteca MABIC di Maranello (MO) :: 27/09/2015. http://www.poesiafestival.it
American Graffiti è un film del 1973 diretto da George Lucas.
Nel 1995 American Graffiti è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Nel 1998 l’American Film Institute l’ha inserito al settantasettesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è salito al sessantaduesimo posto.
01 dic. 2018 – Gloria Katz: la sceneggiatrice cinematografica statunitense Gloria Katz, autrice di script per film di grande successo, è morta al Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles, dopo una battaglia contro un tumore, all’età di 76 anni.
American Graffiti (1973) – Music Video – Johnny B. Goode
Riconoscimenti
1974 – Premio Oscar
Nomination Miglior film a Francis Ford Coppola e Gary Kurtz
Nomination Migliore regia a George Lucas
Nomination Migliore attrice non protagonista a Candy Clark
Nomination Migliore sceneggiatura originale a George Lucas, Gloria Katz e Willard Huyck
Nomination Miglior montaggio a Verna Fields e Marcia Lucas
1974 – Golden Globe
Miglior film commedia o musicale
Miglior attore debuttante a Paul Le Mat
Nomination Migliore regia a George Lucas
Nomination Miglior attore in un film commedia o musicale a Richard Dreyfuss
1975 – Premio BAFTA
Nomination Miglior attrice non protagonista a Candy Clark
1974 – Kansas City Film Critics Circle Award
Miglior film
1974 – New York Film Critics Circle Award
Migliore sceneggiatura a George Lucas, Gloria Katz e Willard Huyck
25 anni moriva per un cancro alla prostata uno dei più geniali e colti musicisti del Novecento. Che ha abbattuto le barriere dei generi e combattuto il conformismo
I suoi nemici erano la stupidità e il conformismo intellettuale. Nella sua totale unicità, Frank Zappa da Baltimora ha incarnato un eclettismo creativo inimitabile: non c’è nessuno nella storia del rock che gli avvicini. E in pochissimi hanno tentato l’azzardo supremo: eseguire le sue complicatissime partiture. Zappa, scomparso il 4 dicembre di 25 anni fa per un cancro alla prostata, è stato l’artista più frainteso dell’intera epopea rock. Scambiato a lungo per un hippy strampalato e provocatore, era in realtà un musicista coltissimo e rigoroso, tirannico con le sue band, innamorato di compositori rivoluzionari come Edgar Varèse (che volle chiamare al telefono quando compì 15 anni: lo chiese a sua madre come regalo di compleanno), John Cage o Igor Stravinskij. Detestava il flower power: nell’album We’re only in it for the moneydel 1968, una feroce parodia del Sgt. Pepper dei Beatles e di tutta la psichedelia, si ascolta una voce che ripete ossessivamente “flower power sucks”, il flower power fa schifo. continua a leggere
FRANK ZAPPA ( LIVE IN U.S.A. )
Frank Zappa – Full Concert – 10/13/78 – Capitol Theatre (OFFICIAL)
L’opera di un Verdi trentatreenne che già guarda alla complessità del Macbeth: «Attila» inaugura il 7 dicembre la stagione della Scala e il direttore musicale del Teatro, Riccardo Chailly, spiega: «Con questa scelta assume un senso più compiuto il percorso che abbiamo cominciato tre anni fa con “Giovanna d’Arco”». E che proprio con Macbeth continuerà, a Sant’Ambrogio dell’anno prossimo. Chailly segnala di essere partito, per questa triplice operazione, «dalla ricerca delle voci più idonee» presenti sul panorama internazionale. Questa volta la star – re degli Unni si chiama Ildar Abdrazakov e ha, oltre che la voce di basso più richiesta del momento, anche una presenza scenica dirompente. Con lui come Odabella il soprano madrileno Saioa Hernández, al debutto alla Scala e nella parte, il baritono rumeno George Petean (Ezio, il generale romano) e il tenore Fabio Sartori (Foresto).
Alla regìa Davide Livermore, che rivela di aver ambientato lo spettacolo, con le scene di Giò Forma, i costumi di Gianluca Falaschi, le luci di Antonio Castro e i video di D-Wok, in «un Novecento distopico, che rifugge da ogni riferimento preciso alla prima o alla seconda guerra mondiale ma in cui compaiono un esercito occupante e un gruppo di cittadini che agli oppressori oppongono resistenza». continua a leggere
dal TEATRO ALLA SCALA di Milano (in diretta via satellite) – LA “PRIMA” DELLA SCALA – opera di Giuseppe Verdi Direzione musicale: Riccardo Chailly – Regia Davide Livermore – Con Ildar Abdrazakov, Saioa Hernandez, Simone Piazzola, Fabio Sartori, Francesco Pittari, Gianluca Buratto
ATTILA di Giuseppe Verdi
Durata spettacolo: 2 ore e 20 minuti incluso intervallo Coro e Orchestra del Teatro alla Scala Nuova produzione Teatro alla Scala
Direttore Riccardo Chailly Regia Davide Livermore Scene Giò Forma e Davide Livermore Costumi Gianluca Falaschi Luci Antonio Castro Video d-Wok
CAST
Attila Ildar Abdrazakov Odabella Saioa Hernandez Ezio Simone Piazzola Foresto Fabio Sartori Uldino Francesco Pittari Leone Gianluca Buratto
Chailly: “Attila” di Verdi fedele e attuale per Prima della Scala
Intervista a / Interview with Riccardo Chailly (Teatro alla Scala)
E’ stato lanciato dal Fondo Ambiente Italiano e sottoscritto dai principali attori del sistema idrico italiano. Oggi disperdiamo il 41% del contenuto degli acquedotti e perdiamo il 23% del totale delle risorse idriche prelevate
ROMA – Recuperiamo solo l’11% dei 300 miliardi di metri cubi di acqua piovana che cadono sull’Italia. Consumiamo 220 litri di acqua contro una media nord europea di 190 litri. Disperdiamo il 41% del contenuto degli acquedotti. Perdiamo il 23% del totale delle risorse idriche prelevate. A giudicare da questi numeri, dalle sanzioni europee che subiamo per non aver completato il sistema delle fogne e dei depuratori, dagli inquinanti che continuiamo a buttare nei laghi e nei fiumi, sembra che l’acqua non valga nulla.
Ma le Nazioni Unite dicono il contrario e hanno dedicato il decennio 2018-2028 all'”acqua per lo sviluppo sostenibile”. Anche perché il cambiamento climatico renderà sempre più incerto il ciclo dell’acqua. E, secondo le previsioni dei principali istituti di ricerca internazionali, i consumi globali (6 mila chilometri cubi) raddoppieranno prima della fine del secolo.
Da questi numeri nasce il Patto per l’acqua promosso dal Fai e sottoscritto dai principali attori del sistema idrico italiano:continua a leggere
Riguarda tutti, nessun escluso. È questo il messaggio che l’associazione ha deciso di diffondere in occasione del 1 dicembre. A ricordarlo testimonial del mondo dello spettacolo
UN RISCHIO lontano, un’ipotesi remota, una malattia che non potrà toccarci. Così la maggior parte delle persone pensa all’Aids. Niente di più sbagliato o di lontano dalla realtà. L’infezione da Hiv riguarda tutti, nessuno escluso. O meglio, come recita lo spot realizzato da Anlaids (Associazione Nazionale per la Lotta contro l’Aids) in occasione della Giornata Mondiale contro l’Aids del 1° dicembre: “drogati, checche, froci, prostitute, transessuali, lesbiche, omosessuali, bisessuali, polisessuali, eterosessuali, mamme e papà, figlie e figli…tu. #Tiriguarda”. Una campagna per contrastare l’atteggiamento diffuso di disinteresse con cui il tema dell’infezione viene trattato, soprattutto dai giovani. Per sensibilizzarli, l’associazione ha coinvolto alcuni dei volti più noti del mondo dello spettacolo – Tiziano Ferro, Fabio Volo, Giorgio Panariello, Maria Pia Calzone, Rudy Zerbi, The Jackal, Giulia Valentina e Paola Turiani – che hanno prestato volto e voce per la campagna.
Schindler’s List compie 25 anni e per festeggiare la ricorrenza, invogliare chi non conosce il film di Steven Spielberg a rivedere un capolavoro e non dimenticare una pagina oscura della storia occidentale nonché invitare alla tolleranza, alla solidarietà e alla non violenza, la Universal Pictures ha deciso riportarlo nuovamente nelle sale di Stati Uniti e Canada, facendo scrivere sul nuovo poster: “Una storia di coraggio di cui il mondo ha più che mai bisogno”
Uscito nel 1993, interpretato da Liam Neeson, Ben Kingsley e Ralph Fiennes e girato in uno splendido bianco e nero (tranne che per pochissime scene, fra cui quelle con la bimba dal cappotto rosso che è diventata il simbolo del film), Schindler’s List fu candidato, nel ’94, a 10 Oscar. Se ne aggiudicò 7, fra cui la statuetta per il miglior regista e il miglior film. continua a leggere
Schindler’s List 25th Anniversary – Official Trailer – In Theaters December 7