
A vederli sul palco del Postepay Sound Rock in Roma, di fronte a 30mila persone, i Red Hot Chili Peppers sembrano tutto tranne che una band che sta pensando di chiudere con i concerti. Eppure, nei giorni scorsi, le dichiarazioni sulla stanchezza di fare tour così lunghi e faticosi erano state abbastanza chiare.
Red Hot Chili Peppers – Intro Jam + Can’t Stop 4K @ Capannelle Roma – 20-07-2017
Anthony Kiedis e Flea hanno quasi 55 anni, Chad Smith un anno in più, e che i tre si facciano delle domande è abbastanza naturale, soprattutto dopo una vita al massimo come la loro. C’è poi la questione John Fusciante, il chitarrista genio riluttante che, dopo un primo addio, un clamoroso e felicissimo ritorno e un altro addio.
Red Hot Chili Peppers – Higher Ground (Rock in Roma 2017)
Ad ogni modo il concerto all’Ippodromo delle Capannelle ha solo dimostrato che i Red Hot Chili Peppers continuano ad essere una travolgente macchina da live. Tutto esaurito (domani si replica a Milano, all’Ippodromo di San Siro), entusiasmo alle stelle e grande musica: che altro chiedere a una notte dell’estate rock? Klinghoffer, che ha anche accennato un brano in italiano, si è inserito bene in una band che ai tempi del primo divorzio da Frusciante aveva praticamente bruciato un vecchio volpone come Dave Navarro.

