La Fiorentina vince largo sul campo della Spal, ma l’anticipo domenicale della 24/a di serie A sarà ricordata, più che per il 4-1 viola, per un assoluto inedito che unisce il trionfo massimo della Var e la sua ‘crudeltà’ calcistica. Accade tutto alla mezz’ora della ripresa, con Spal e Fiorentina sull’1-1, quando la Var entra nell’era del gol regolare tolto ad una squadra e rigore decisivo assegnato all’altra quando il pallone è già a centrocampo per la ripresa dopo la rete. Cosi’, con una sola decisione, si passa dal 2-1 a favore dei padroni di casa all’1-2 per gli ospiti, che poi dilagheranno fino al risultato finale. Decide la tecnologia e Pairetto applica alla lettera il regolamento: summa Var, summa iniuria. Al 29′ Chiesa entra nell’area spallina, tenta l’affondo e allunga la palla verso il centro: tackle con Felipe in ritardo e fiorentino a terra. Pairetto lascia continuare l’azione (perché non riscontra irregolarità), che diventa contropiede spallino: Kurtic mette in movimento Fares, che dal fondo scarica un tracciante sul secondo palo sul quale Valoti interviene firmando il 2-1 spallino. Pairetto convalida, la Spal esulta.

La Fiorentina si avvia a riprendere. Invece il Var (in regia Mazzoleni) chiama. Pairetto va al video: osserva e cancella tutto. Operazione retroattiva. Il contatto Felipe-Chiesa viene considerato falloso, quindi quel che è accaduto dopo non conta più. Quello che il mondo del calcio temeva, accade: si cancella a tavolino una rete regolare per tornare indietro. L’azione, dall’episodio nell’area spallina al 2-1 estense non s’era mai fermata e quindi Mazzoleni non poteva richiamare l’attenzione di Pairetto: il protocollo Var stabilisce ….. continua a leggere



