Disastro Challenger – 28 Gennaio 1986 – alle ore 11:39 EST, quando lo Space Shuttle Challenger fu distrutto dopo 73 secondi di volo, a causa di un guasto a una guarnizione, detta O-ring, nel segmento inferiore del razzo a propellente solido (Solid-fuel Rocket Booster, SRB) destro. Morirono i 7 membri dell’equipaggio
Berlusconi acquista il Milan – 11 febbraio 1986 – Paolo Berlusconi, fratello del più noto Silvio, ha perfezionato la sera dell’11 febbraio 1986 l’ acquisto del Milan.
Scandalo vino al Metanolo – 17 marzo 1986 –Il fatto accadde quando l’ingestione del prodotto adulterato causò l’avvelenamento e l’intossicazione di parecchie decine di persone, per la maggior parte residenti in Lombardia, Piemonte e Liguria cui provocò danni personali gravissimi (cecità, danni neurologici) ed in 23 casi la morte.
Inquinamento dell’ Acquedotto di Casale Monferrato – 24 marzo 1986 – inquinamento dell’acquedotto di Casale Monferrato causato da una discarica abusiva di liquidi altamente tossici. Alle 18 il sindaco Riccardo Coppo firmava l’ordinanza con cui vietava l’uso a scopi alimentari dell’acqua di Casale.
Disastro Cernobyl – 26 aprile 1986 – Disastro nella centrale nucleare di Cernobyl muorirono…. è stato il più grave incidente mai verificato in una centrale nucleare. È uno dei due incidenti classificati come catastrofici con il livello 7 e massimo della scala INES dell’IAEA,insieme all’incidente avvenuto nella centrale di Fukushima Dai-ichi nel marzo 2011.. Difficile stabilire il numero totale delle vittime.
L’italia si collegò a Internet – 29 aprile 1986 – Trent’anni fa l’Italia grazie a gruppo pionieri del Cnuce di Pisa, si collegò a Internet, e fece la storia.Vedi sotto l’articolo dedicato.
Tragedia sul K2 – Tra Giugno-agosto 1986– un insieme di eventi che tra il giugno e l’agosto 1986 causarono la morte di tredici alpinisti impegnati in diversi tentativi di ascensione sulla montagna himalayana.
Trent’anni fa l’Italia si collegò a Internet, fece la storia
Commento: Da pionieri in Europa siamo diventati quasi il fanalino di coda
Roma, 26 Aprile 2016 – “Login, il giorno in cui l’Italia scoprì Internet”, l’anteprima nazionale del documentario sui 30 anni di Internet in Italia.
Era il 30 aprile del 1986, dal Centro universitario per il calcolo elettronico del Cnr di Pisa (Cnuce) partì un segnale diretto alla stazione di Roaring Creek, in Pennsylvania. Era la prima volta che l’Italia si collegava a Internet. La notizia passò quasi inosservata, anche perché pochi giorni prima era avvenuto il disastro di Chernobyl, e gli stessi tecnici pisani non si resero conto della portata dell’avvenimento.
Trent’anni fa l’Italia si collegò a Internet, fece la storia
Internet è una rete ad accesso pubblico che connette vari dispositivi in tutto il mondo. Dalla sua nascita rappresenta il principale mezzo di comunicazione di massa, che offre all’utente una vasta serie di contenuti potenzialmente informativi e di servizi.
Le prime connessioni domestiche non furono infatti disponibili fino agli anni ’90, e una prima diffusione “di massa” non fu possibile se non a partire dal 1998, quando le linee e i costi cominciarono a essere ragionevoli. Prima di allora, si poteva andare online con i computer di alcune università e qualche biblioteca. Comunque carissimi rispetto a oggi: all’epoca si navigava a 56 Kbps e si pagavano tariffe a tempo. C’è ancora chi ricorda bollette stratosferiche, perché magari ha scordato di scollegare il modem.
L’origine di Internet risale agli anni sessanta, su iniziativa degli Stati Uniti, che misero a punto durante la guerra fredda un nuovo sistema di difesa e di controspionaggio.
La prima pubblicazione scientifica in cui si teorizza una rete di computer mondiale ad accesso pubblico è On-line man computer communication dell’agosto 1962, pubblicazione scientifica degli statunitensi Joseph C.R. Licklider e Welden E. Clark. Nella pubblicazione Licklider e Clark, ricercatori del Massachusetts Institute of Technology, danno anche un nome alla rete da loro teorizzata: “Intergalactic Computer Network”.
Prima che tutto ciò cominci a diventare una realtà pubblica occorrerà attendere il 1991 quando il governo degli Stati Uniti d’America emana la High performance computing act, la legge con cui per la prima volta viene prevista la possibilità di ampliare, per opera dell’iniziativa privata e con finalità di sfruttamento commerciale, una rete Internet fino a quel momento rete di computer mondiale di proprietà statale e destinata al mondo scientifico. Questo sfruttamento commerciale viene subito messo in atto anche dagli altri Paesi.
Il presidente Silvio Berlusconi, L’ad. Adriano Galliani e Barbara Berlusconi
L’assemblea dei soci del Milan ha approvato a maggioranza il bilancio 2015 con perdite per 89,3 milioni di euro che saranno ripianate dall’azionista di maggioranza Fininvest. Dopo aver duramente criticato i vertici, i piccoli azionisti hanno avanzato una proposta alternativa a quella di Fininvest per la nomina del consiglio di amministrazione, candidando fra gli altri ex calciatori del Milan come Rivera, Maldini, Albertini, Boban e Seedorf. “E’ la prima volta che succede in 30 anni“, ha constatato l’ad Adriano Galliani, prima che fosse messa ai voti e approvata a maggioranza la proposta di Fininvest per la conferma dei consiglieri Adriano Galliani, Barbara Berlusconi, Paolo Berlusconi, Leonardo Brivio, Pasquale Cannatelli, Leonardo Cantamessa e Giancarlo Foscale. Il cda ora ha due membri in meno rispetto all’anno scorso perché Antonio Marchesi e Alfonso Cefaliello hanno assunto altri incarichi.
Casa Milan
L’assemblea degli azionisti è chiamata ad approvare il bilancio consolidato del club al 31 dicembre 2015, chiuso con perdite per 89,3 milioni di euro, in linea con quello precedente. Dure criticheda parte dei piccoli azionisti del Milan contro la gestione sportiva e commerciale del clubsono andate in scena durante l’assemblea dei soci che, per la prima volta, è stata sospesa dall’ad Adriano Galliani, unico dei due membri del cda presenti, per confrontarsi con l’altro ad, responsabile del settore commerciale, Barbara Berlusconi (che invece non ha partecipato alla prima parte della riunione), prima di rispondere alle domande degli intervenuti. I piccoli soci, che detengono lo 0,04% dell’azionariato, sono stati protagonisti di una serie di interventi durata circa mezz’ora in cui, fra l’altro, hanno sostenuto che la colpa dei risultati negativi degli ultimi anni non è degli allenatori ma di Galliani e del presidente Silvio Berlusconi, sollevato dubbi sul costo del contenzioso con Fiera Milano, su quello dei tesserati, sui benefici di Casa Milan e sulla mancata trasparenza nel bilancio dei costi di mediazione degli agenti Fifa, anche comparando il bilancio rossonero con quelli di altre squadre, in particolare la Juventus, ma anche Napoli e Manchester United.
30 giorni di sospensione per Mamadou Sakho difensore del Liverpool trovato positivo al controllo antidoping dopo la partita di Europa League Manchester U. – Liverpool. L’UEFA ha avviato il procedimento disciplinare, il giocatore resterà fermo in attesa della decisione definitiva dell’organo di Controllo, Etica, Disciplinare dell’Uefa. Il giocatore non ha richiesta l’analisi del campione B, la data dell’udienza sarà annunciata in una fase successiva.
Non era una bici ma un motorino, 6 anni di squalifica per Van Den Driessche
Mondiali di ciclocross: scoperta una bici a motore, subito espulsa la giovane belga Van Den Driessche
L’UCI, la Federazione mondiale di ciclismo, ha inflitto 6 anni di squalifica alla belga Femke Van Den Driessche, divenuta pietra dello scandalo a fine gennaio perchè scoperta ai Mondiali di ciclocross di Zolder con una bicicletta dotata di un motorino nascosto nel telaio. E’ la prima sanzione inflitta dall’UCI per frode tecnologica. Il n.1 della Federazione, Brian Cookson, l’ha definita “una grande vittoria per il nostro sport”
Sabato sera Bruce Springsteen si è esibito a New York per la prima delle due serate in città. In onore della leggenda di Minneapolis Prince, scomparso giovedì scorso, il Boss ha aperto il concerto coprendo di luci viola il Barclays Center di Brooklyn e intonando una struggente cover di Purple Rain. La performance si è conclusa con il grido “Prince, forever”.
Lo stesso giorno, un gruppo ristretto di familiari e amici hanno celebrato il funerale di Prince a Paisley Park, la villa dell’artista fuori Minneapolis. Il corpo è stato cremato e non verrà comunicato il luogo in cui verranno conservate. Venerdì è stata effettuata l’autopsia, ma non è stata ancora comunicataufficialmente la causa della morte.
Un altro tributo a Prince:
23 aprile 2016 – da Los Angeles, tributo a Prince: coro di mille studenti canta “Purple rain”
Chernobyl e Pripyat, viaggio nelle città fantasma (30 anni dopo)
il 25 aprile 1986 l’esplosione della centrale nucleare di Chernobyl –
A distanza di tre decenni poco è cambiato. Il materiale radioattivo non è mai stato rimosso e le radiazioni, che continuano a disperdersi nell’ambiente circostante, uccidono ancora oggi. In pochi hanno visto con i loro occhi che volto ha la minaccia nucleare. Ormai in pochissimi possono descriverla
Esplode la centrale nucleare della città di Cernobyl nell’Unione Sovietica. A causa di gravi errori del personale e irresponsabilità dei dirigenti, durante un azzardato test di sicurezza, si fonde il nocciolo del reattore numero 4, che esplode, disperdendo nell’aria materiale radioattivo. Nonostante la città di Cernobyl è subito evacuata, le conseguenze per la popolazione, oltre ai 65 morti accertati, sono molto pesanti e dureranno per anni. Dall’esplosione si leva una nube tossica che sorvola gran parte dell’Europa.
aprile 2014– Ventotto anni dopo la catastrofe della centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina si rende omaggio alle vittime.
Alle ore 1:23:44 (ora locale) del 26 aprile 1986, il reattore numero 4 esplose. Si trattò di una liberazione di vapore surriscaldato ad altissima pressione che sparò in aria il pesante disco di copertura – oltre 1000 tonnellate – che chiudeva il cilindro ermetico contenente il nocciolo del reattore. All’esplosione del contenitore seguì il violento incendio della grafite contenuta nel nocciolo, incendio che in alcune ore disperse nell’atmosfera una enorme quantità di isotopi radioattivi, i prodotti di reazione fissili contenuti all’interno. Fu il primo incidente nucleare ad essere stato classificato come livello 7, il massimo livello della scala INES degli incidenti nucleari; il secondo caso ad essere classificato come livello 7 è quello della centrale nucleare di Fukushima in Giappone, avvenuto l’11 marzo 2011.
Le esplosioni non furono di tipo nucleare – non si trattò di una reazione a catena incontrollata di fissione nucleare come avviene nelle bombe atomiche – bensì ebbero una causa chimica. Il surriscaldamento del nocciolo dovuto all’improvvisa perdita di controllo sulla reazione nucleare portò al raggiungimento di elevatissime temperature che fecero arrivare la pressione del vapore dell’impianto di raffreddamento ad un livello esplosivo. Si innescarono inoltre reazioni fra le sostanze chimiche contenute (acqua e metalli), inclusa la scissione dell’acqua in ossigeno e idrogeno per effetto delle temperature raggiunte, che contribuirono a sviluppare grandi volumi di gas.
L’istituzione delle Nazioni Unite chiamata UNSCEAR (United Nations Scientific Committee on the Effects of Atomic Radiation, Comitato scientifico delle Nazioni Unite per lo studio degli effetti delle radiazioni ionizzanti) ha condotto 20 anni di dettagliata ricerca scientifica ed epidemiologica sugli effetti del disastro. A parte i 57 decessi direttamente ascrivibili all’incidente, l’UNSCEAR ha originariamente predetto fino a 4,000 casi di tumori da attribuire all’incidente.
L’UNSCEAR ha affermato:
« Fino all’anno 2005, tra i residenti della Bielorussia, la Federazione Russa e l’Ucraina, ci sono stati più di 6000 casi di tumore alla tiroide in bambini ed adolescenti che sono stati esposti al momento dell’incidente, e più casi sono da aspettarsi nei prossimi decenni. Indipendentemente dall’incremento delle misure di prevenzione e screening, molti di questi casi di tumore sono molto probabilmente da attribuirsi all’esposizione alle radiazioni. Escludendo questo incremento, non vi è evidenza di ulteriore impatto per la salute pubblica attribuibile all’esposizione di radiazioni due decenni dopo l’incidente. Non vi è evidenza scientifica di un incremento di incidenza di tumori né del tasso di mortalità né nell’insorgenza di patologie che potrebbero essere collegate all’esposizione alle radiazioni. L’incidenza di leucemia nella popolazione non sembra elevata. Tuttavia, coloro che furono esposti maggiormente alle radiazioni hanno un rischio più alto di effetti sulla loro salute associati alle radiazioni. La maggioranza della popolazione non dovrebbe comunque soffrire serie conseguenze sulla propria salute in conseguenza delle radiazioni. Molti altri problemi alla salute non direttamente collegabili con l’esposizione alle radiazioni sono stati riscontrati nella popolazione. »
Tuttavia, il tumore della tiroide è generalmente trattabile. Previo un proprio trattamento, il grado di sopravvivenza per tumori della tiroide è del 96% nei primi cinque anni, e del 92% dopo 30 anni. Tali valori suggeriscono fino a circa altri 500 decessi annui per questa patologia.
Il giocatore Mamadou Sakho stopper francese del Liverpool è stato messo sotto inchiesta da parte dell’UEFA. Nel controllo antidoping fatto in occasione dell’incontro di Europa League fra il Manchester U. e Liverpool terminata 1 a 1, e risultato positiva ad una sostanza proibita. In attesa della conclusione dell’inchiesta il Liverpool in accordo con il giocatore viene sospeso. Il giocatore rimane indagato dall’UEFA per la violazione delle norme antidoping. Sembra che la sostanza proibita sia un bruciatore di grassi del quale il transalpino non conosceva la composizione.
Comunicato Liverpool: “Venerdì 22 aprile è giunta una comunicazione dell’UEFA in cui è annunciata un’indagine su una possibile violazione delle norme antidoping di Mamadou Sakho. Il giocatore al momento non è oggetto di squalifiche, ma in accordo col club è stato deciso che finchè il procedimento sarà in corso Sakho non sarà disponibile per le prossime partite“.
La conferma dell’UEFA: “Società e calciatore hanno tempo fino a martedì per richiedere le analisi del campione e spiegare la presenza della sostanza vietata nel corpo del giocatore. Non ci sono procedimenti aperti in questa fase“
Salvati cuccioli di volpe al Parco Natura di Cesano Boscone (Milano)
Quattro cuccioli di volpe sono stati salvati la mattina del 20 aprile, intorno alle 9, dalla polizia locale di Cesano Boscone insieme ai volontari del Wwf Lombardia e i tecnici di Ersaf, l’ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste.“
Si trovavano in fondo a un pozzo di un canale scolmatore del Parco natura, un’oasi di 180 mila metri quadri che, inaugurata a metà del 2010, è diventata meta di numerose specie animali. Alcuni tecnici dell’Ersaf, che stanno eseguendo un intervento di pulizia in un’area del parco adiacente a via Vespucci, nel pomeriggio del 19 aprile avevano sentito alcuni guaiti e visto fuggire una volpe. In mattinata, con i volontari del Wwf Lombardia e la polizia locale, è iniziata la ricerca. Si è così scoperto che sul fondo di un pozzo, che raccoglie l’acqua piovana attraverso un tubo largo circa 30 centimetri presente in diversi tratti del parco Natura, si trovavano quattro cuccioli di volpe.“
Il Parco natura è una vera e propria opera di riforestazione con specie arboree e arbustive autoctone della pianura padana e comprende tre aree: il bosco, la zona umida e le marcite. È attraversato da una rete ciclopedonale di quasi un chilometro e mezzo. Insetti, uccelli e piccoli mammiferi abitano il bosco nutrendosi di semi, foglie e fiori. Il parco assume così un ruolo fondamentale per gli appassionati di birdwatching (osservazione e studio degli uccelli in natura), di birding (che oltre all’osservazione comprende anche l’ascolto e il riconoscimento dei canti) e per tutti gli amanti della natura in genere“
17 Aprile 2016 – Chi fermerà la musica, piazza Duomo 17 Aprile 2016
La band, che sta festeggiando il cinquantesimo anno di carriera e una storica reunion, si è esibita domenica a sorpresa in piazza Duomo. I fan, scatenati, hanno così potuto partecipare alla registrazione del nuovo videoclip di “Chi fermerà la musica”. Mentre, poche ore prima, gli stessi Pooh si erano concessi per una sessione di autografi e foto. “E’ stato un grande onore poter suonare e poter registrare il videoclip insieme a voi in Piazza Duomo a Milano – ha commentato la band di Roby Facchinetti -. Nessuno ha mai potuto farlo in questa meravigliosa cornice. Grazie di cuore a tutti voi e al Comune di Milano”.
17 Aprile 2016 – Chi fermerà la musica, piazza Duomo 17 Aprile 2016
Oltre alla Champions quasi sfumata, in casa nerazzurra si fanno i conti con un caso di spionaggio. L’ad Bolingbroke, mentre rassicurava sul futuro del club, ha mostrato ai dipendenti una cimice trovata sotto una scrivania. Intanto a Milano sbarcano i cinesi interessati a rilevare il 20%
…………..E’ accaduto infatti che Bolingbroke, a margine del suo discorso ai dipendenti, abbia anche raccomandato a tutti la massima discrezione in futuro, chiedendo caldamente che nessuno, ma proprio nessuno, riveli all’esterno strategie o notizie che fanno parte dei segreti aziendali. Un discorso tutto sommato normale per una società che vuole tutelare una certa riservatezza nei propri uffici, ma poi Bolingbroke è andato oltre: stiamo attenti a qualsiasi tipo di conversazione, all’esterno ma anche all’interno del club, il suo messaggio. Perché c’è la concreta possibilità, ha rivelato l’ad alle decine di dipendenti riuniti, che l’Inter sia sotto spionaggio. E a quel punto, con un coupe de théatre mica male, il capo ha mostrato una cimice, o quella che a molti è sembrata una cimice, di quelle che si usano per le intercettazioni ambientali. L’abbiamo trovata sotto una scrivania nei nostri uffici, la rivelazione di Bolingbroke, che poi ha ribadito l’invito alla massima riservatezza. Il colpo di scena ha destato una certa impressione nei dipendenti, qualcuno ne era divertito e altri meno, ma di sicuro la cosa ha colpito tutti. Perché poi: chi e perché avrebbe messo una o più cimici negli uffici? Le conversazioni di chi, in particolare, interessano così tanto all’esterno? E’ stata trovata una sola cimice o più d’una? ……………
Michael Gandler, Piero Ausilio, Javier Zanetti, Michael Bolingbroke, Erick Thohir, Michael Williamson, Alessandro Antonello, Tim Williams and Robert…
Michael Bolingbroke (Londra, 21 ottobre 1965) è un dirigente d’azienda e dirigente sportivo inglese, attuale amministratore delegato dell’Inter.
laurea all’Accademia d’Arte di Reading, consegue un master alla London School of Economics and Political Science ma da subito inizia a lavorare tra New York e Los Angeles per gli ideatori dei Muppets, fino a diventare vicepresidente della Henson. Nel 2001 si dimette e assume la carica di presidente del Cirque du Soleil.
Nel 2007 viene assunto dal Manchester United come direttore organizzativo.
Nell’estate 2014 viene scelto da Erick Thohir come amministratore delegato della sua Inter di cui diventa anche membro del CdA.
Prince Rogers Nelson, noto con il nome d’arte di Prince (Minneapolis, 7 giugno 1958 – Minneapolis, 21 aprile 2016), è stato un cantautore, polistrumentista, compositore, produttore discografico, attore, regista e sceneggiatore statunitense, popolare soprattutto negli anni ottanta e novanta.
Il nome Prince deriva dal nome della band dove il padre suonava, ovvero i “Prince Rogers Trio”.
E’ morto Prince. Il suo corpo senza vita è stato trovato nella sua abitazione di Minneapolis, in Minnesota. Le cause della morte sono ancora sconosciute. Il re del pop, 57 anni, era stato ricoverato d’urgenza il 15 aprile: il suo jet privato era stato costretto a un atterraggio d’emergenza in Illinois ma il giorno dopo la star era comunque apparsa a un concerto assicurando i fan che era tutto ok.
Nel 1984 ottiene il successo mondiale con Purple Rain, nella musica come nel cinema
Prince – Purple Rain
Prince & Lenny Kravitz “American Woman”
Purple Rain
I never meant to cause you any sorrow I never meant to cause you any pain I only wanted one time to see you laughing I only wanted to see you laughing in the purple rain
Purple rain, purple rain Purple rain, purple rain Purple rain, purple rain I only wanted to see you bathing in the purple rain
I never wanted to be your weekend lover I only wanted to be some kind of friend, hey Baby, I could never steal you from another It’s such a shame our friendship had to end
Purple rain, purple rain Purple rain, purple rain Purple rain, purple rain I only wanted to see you underneath the purple rain
Honey, I know, I know, I know times are changin’ It’s time we all reach out for something new, that means you too You say you want a leader, but you can’t seem to make up your mind And I think you better close it and let me guide you to the purple rain
Purple rain, purple rain Purple rain, purple rain If you know what I’m singin’ about up here, come on raise your hand
Purple rain, purple rain I only want to see you, only want to see you in the purple rain
Testo e traduzione del successo mondiale del 1984 “Purple Rain”
Pioggia Viola
Non intendevo causarti nessuno dolore Non intendevo causarti nessuna pena Volevo solo vederti ridere una volta Volevo solo vederti ridere nella pioggia viola
Volevo solo vederti fare il bagno nella pioggia viola
Non ho mai voluto essere il tuo amante del fine settimana Volevo solo esserti in qualche modo amico Piccola, non potrei mai portarti via a un amico E’ così un peccato che la nostra amicizia debba finire così
Tesoro, lo so, lo so, lo so che i tempi stanno cambiando E’ tempo di raggiungere/ottenere qualcosa di nuovo Questo vale anche per te Dici di volere un leader Ma sembra che tu riesca a deciderti Credo dovresti chiudere la tua mente E lasciare che io ti conduca nella pioggia viola
Il teatrolirico di Milano, già teatro della Cannobiana (talvolta indicato anche come teatro della Canobbiana o semplicemente La Cannobiana), è uno storico teatro di Milano. Il teatro viene inaugurato la seradel 21 agosto 1779
Teatro Lirico, chiuso nel 1999, i cui lavori di ristrutturazione partiranno ad aprile, sono stati stanziati 16.500.000 euro.
Il Teatro Lirico nel 2003 è stato dedicato a Giorgio Gaber.
Teatro Lirico di Milano: dopo 17 anni di chiusura via ai lavori di ristrutturazione.
Partono ufficialmente, con l’atto di consegna del cantiere all’impresa, i lavori di restauro del teatro Lirico di Milano, abbandonato e chiuso dal 1999. Opera dello stesso architetto della Scala, Giuseppe Piermarini, fu inaugurata nel 1779 e negli anni fu teatro di prime importanti come quella dell’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti nel 1832. I lavori dureranno 450 giorni e si dovrebbero concludere entro luglio del 2017. “Il Lirico, dedicato a Giorgio Gaber, tornerà al suo splendore originario con la sua platea, il suo palco, le sue splendide balconate, le finiture, le decorazioni e i tendaggi originali – spiega il sindaco Giuliano Pisapia – e allo stesso tempo saranno realizzati un ristorante al primo piano, un innovativo sistema che consentirà al palcoscenico di allargarsi fino alla platea e saranno eliminate le barriere architettoniche per un teatro veramente accessibile a tutti”. A realizzarli è l’impresa ‘Garibaldi’ di Bari che ha vinto il bando del Comune di Milano per un costo dei lavori di 8 milioni di euro, con un ribasso del 40 per cento rispetto a quanto fissato dal bando dell’amministrazione (13 milioni di euro)
Teatro Lirico Milano
Teatro Lirico di Milano – Dario Fo – “La Resurrezione di Lazzaro” – Mistero Buffo 1991
Teatro Lirico di Milano, 22 aprile 1997 – Francesco de Gregori – Sangue su Sangue.
I miei ricordi…: Ero presente al Teatro Lirico per il concerto di Lucio Dalla.
Brescello è anche il paese dove vennero girati i film di Don Camillo. Oltre al museo dedicato ai protagonisti, si possono ammirare anche vari luoghi e oggetti che erano presenti nei film: ad esempio la chiesa o la piazza adiacente ad essa, in cui sono state collocate due statue in bronzo, ognuna nella metà della piazza che gli si addice, ritraenti Don Camillo e Peppone nell’atto di salutarsi vicendevolmente. A Brescello si girarono cinque film della serie:
I simpatiche contrasti fra Peppone sindaco comunista e Don Camillo parroco.
ora: Il comune di Brescello è stato sciolto dal governo per infiltrazioni mafiose ed è il primo caso in Emilia-Romagna. Una volta disposto il decreto da parte del Presidente della Repubblica e la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale il comune sarà retto per 18 mesi da una triade di commissari. Saranno quindi annullate contestualmente le elezioni comunali previste per il prossimo 5 giugno.
DON CAMILLO – Comizio di Peppone
Pronta reazione nella città emiliana dopo lo scioglimento dell’amministrazione per infiltrazioni mafiose
‘Mafia? Stronzate’. ‘Cose che non mi interessano’
Brescello, dai cittadini l’omertà che non t’aspetti
“E’ una montatura politica. Meglio che a Roma guardassero ai loro affari, lì c’è la mafia davvero, non qui”
Mediaset Premium, Sky, Lega Calcio e Infront: tutti condannati a pagare una multa record di 66 milioni di euro per aver alterato nel 2014 la gara sui diritti televisivi sul campionato di Serie A per il triennio 2015-2018. Era il tassello mancante. Ed è arrivato oggi. La decisione dell’Antitrust non ha precedenti: secondo l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, l’intesa tra concorrenti si è realizzata sostituendo con una soluzione concordata l’esito dell’assegnazione dei pacchetti A, B e D che discendeva dal confronto delle offerte presentate dai broadcaster il 5 giugno di quello stesso anno. In base a quanto detto, l’Agcm ha condannato Mediaset Premium a pagare 51,5 milioni di euro di multa, mentre la Lega, Infront e Sky dovranno versare rispettivamente 1.9, 9 e 4 milioni di euro.
La sentenza è arrivata a conclusione del procedimento avviato il 13 maggio 2015 e che ha appurato l’intesa restrittiva della concorrenza. Gli operatori, secondo l’antitrust, in violazione dell’articolo 101 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, hanno alterato la gara. La Lega calcio, su suggerimento e con l’ausilio di Infront, invece di aggiudicare su questa base i diritti ha promosso – secondo l’Agcm – una soluzione negoziale che, in contrasto con le regole del bando, ha recepito l’assegnazione concordata con i due principali concorrenti. Per l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, RTI/Mediaset Premium ha condiviso la soluzione concordata per l’assegnazione dei diritti fin dall’apertura delle buste, in ragione delle offerte da essa presentate. Né l’autorizzazione ricevuta a concedere la sub-licenza sul pacchetto D avrebbe potuto ingenerare alcun affidamento sulla liceità delle condotte assunte dalle parti, emerse solo in seguito agli accertamenti ispettivi svolti dall’Autorità.
Quanto a Sky, benché abbia aderito in ultimo al disegno di spartizione, ha assunto all’inizio un atteggiamento nettamente contrario alle iniziative delle altre parti ed è stata “indotta” all’intesa anche dal loro comportamento, per mantenere poi un “atteggiamento collaborativo” nei confronti dell’Agcm. I soggetti sanzionati dal provvedimento dell’Autorità hanno concertato così l’esito dell’aggiudicazione dei diritti, sostituendo tale accordo al risultato della procedura competitiva prevista dalla legge. Tutto ciò ha prodotto l’effetto di garantire la ripartizione del mercato tra i due operatori storici, assicurando l’assegnazione di diritti a uno di questi (RTI/Mediaset Premium) e precludendo l’ingresso di nuovi operatori sia nell’immediato (Eurosport in relazione al pacchetto D), sia in futuro (l’alterazione della gara è tale da incidere negativamente sulla credibilità delle future gare e, quindi, sulle aspettative di ingresso di nuovi player, scoraggiando qualsiasi concorrenza sul merito).
L’intesa accertata dall’Antitrust, sovvertendo l’esito della gara rispetto alla procedura competitiva stabilita dal “Decreto Melandri”, ha influito di conseguenza sulla ripartizione di risorse strategiche per il mercato della pay tv e per quello della raccolta pubblicitaria. L’Autorità ha ritenuto perciò l’intesa “restrittiva per oggetto”, giudicandola particolarmente grave ai sensi della consolidata giurisprudenza nazionale e comunitaria. Nello stesso provvedimento dell’Antitrust, infine, “si condivide l’esigenza rappresentata dall’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni circa un rafforzamento dell’efficacia delle Linee Guida previste dal d. lgs. n.9/2008, che andrebbe altresì estesa a una più ampia riforma del quadro normativo, al fine di incentivare ulteriormente le dinamiche competitive dello specifico settore interessato”.
Sky : l’amministratore delegato della filiale italiana Andrea Zappia ripone piena fiducia nell’Antitrust e ricorda che quello con Mediaset fu «un accordo legittimo, anche se assai più penalizzante per il nostro business rispetto al risultato emerso all’apertura delle buste»
Genova, vigili del fuoco a lavoro per evitare che il petrolio raggiunga il mare
Domenica 17 aprile 2016 – Diverse decine di metri cubi di greggio hanno raggiunto il Polcevera; le barriere protettive disposte dai vigili del fuoco in più punti lungo il torrente hanno permesso di minimizzare l’impatto sul mare. http://www.meridiananotizie.it
Petrolio nel Polcevera, al lavoro a Genova per evitare che arrivi al mare.
A Genova si aspetta una risposta chiara dalla Iplom. Altre domande, però, restano aperte: la raffineria Iplom di Busalla è stata costruita negli anni Trenta. Intorno intanto è cresciuta la città. Poi ci sono l’autostrada, la ferrovia, il fiume. E gli incidenti, come racconta Giancarlo Bonifai (avvocato del comune di Busalla), si sono ripetuti negli ultimi anni: “Ci sono stati un incendio nel 2008 e uno nel 2011. Per fortuna all’interno della raffineria”. E oggi la fuoriuscita del petrolio. Da una parte i posti di lavoro (centinaia, contando l’indotto); dall’altra ancora una volta il rischio ambientale e per la salute.
Petrolio: sequestro impianti Eni, cig per 430 addetti – Sindacati temono futuro dell’indotto (3000 addetti) a Viggiano. L’Eni ha annunciato ai sindacati l’avvio delle procedure per collocare in cassa integrazione ordinaria i 430 addetti al centro oli che la compagnia ha a Viggiano (Potenza), bloccato dal 31 marzo scorso nell’ambito dell’inchiesta sul petrolio in Basilicata.
Elenco di alcuni incidenti avvenuti negli ultimi anni.
03 marzo 2016 – Eni: incidente nella raffineria di Taranto, due feriti di cui uno grave , due feriti di cui uno grave
09 settembre 2015 – Due operai muoiono alla raffineria Eni di Priolo
27 settembre 2014 – Fiamme dalla raffineria Mediterranea a Milazzo
01 aprile 2014 – un morto alla raffineria di Gela – Un operaio di una ditta dell’indotto travolto da una gru
26 maggio 2009 – Sardegna, tre morti in raffineria “Hanno cercato di salvarsi a vicenda”
Video di alcuni disastri ambientali
Incendio Turbonave Haven- Arenzano 1991 – L’incidente provoca la morte di alcuni membri dell’equipaggio e lo sversamento in mare di circa 144.000 tonnellate di greggio.
IMMERSIONE SULL’HAVEN 02-06-2015
Dopo la fase iniziale di incendio del combustibile versato in mare, la nave venne trainata al largo di Arenzano; per una fortunata serie di coincidenze (mare calmo, assenza di vento), la maggior parte del combustibile fu esaurito dalla combustione durata più giorni. In seguito il relitto affondò, e si trova su un fondale di circa 80 metri nelle acque antistanti Arenzano. Si tratta del più grande relitto visitabile da subacquei del Mediterraneo, e uno dei più grandi al mondo. L’affondamento causò la perdita di migliaia di tonnellate di petrolio che almeno in parte, nelle sue componenti più dense, ancora oggi permangono nei fondali marini antistanti Genova.
24 febbraio 2010 –600 mila litridi petrolio dal Lambro verso il Po
11 giugno 2012 –Augusta, dispersi 400mila litri di cherosene
05 aprile 2016 – anche in Francia :- Total, periodo nero: greggio nella Loira, rischio disastro ambientale
Commento: ironia della sorte nel giorno del referendum sulle Trivelle in mare, ecco l’ incidente in una raffineria in Liguria.
Non c’è il quorum per il quesito con cui si chiedeva l’abrogazione parziale di norme relative alla durata delle trivellazioni in mare entro le 12 miglia: l’affluenza si è attestata al 32,15% dei votanti. Il quorum del 50% più uno degli aventi diritto al voto affinché la consultazione fosse valida non è stato dunque raggiunto.
I sì sono stati l’86,22%, pari a 12,9 milioni di voti, i no il 13,78%, pari a circa 2,1 milioni di preferenze (quando sono pervenuti i risultati di 61.415 sezioni su 61.562).
Ma non ci sono solo le trivellazioni in mare ma cì sono le trivellazioni in terraferma…… vediamo alcune situazioni
REGIONE VENETO – I Cinque Stelle sollevano il caso: «Zaia lotta per il mare ma lascia fare in collina».
La Regione Venetodice no alle trivelle in mare. Ma dice sì a quelle sulla terraferma. Un sì «obbligato», spiegano da Palazzo Balbi, «prettamente tecnico». Ma pur sempre un sì, attacca il Movimento Cinque Stelle, che stride parecchio con la battaglia che vede il presidente Luca Zaia (e con lui l’intero consiglio regionale) in prima linea contro Matteo Renzi e il Governo
REGIONE LOMBARDIA –
Trivelle in Pianura Padana? Le verità dietro lo sfruttamento dei giacimenti
Regione Lombardia – E infatti in questi giorni, tutta entusiasta La ditta Sound Oil con sede a Londra ha annunciato di aver avuto l’approvazione di trivellare in Lombardia da parte del governo regionale e che adesso ci si aspetta di avre il permesso finale dal Ministero dello Sviluppo Economico di Roma. Il pozzo è esporativo e si chiamerà Moirago 1dir.
Fonte e articolo completo su: http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/27/gas-la-lombardia-dice-si-alle-trivelle-ma-la-resa-basterebbe-per-20-giorni/1542252/
18 marzo 2015 – Trivellazioni a Zibido, dalla Regione Lombardia via libera al pozzo – Dopo la protesta arriva la doccia fredda: la Regione dà l’ok alla realizzazione del pozzo.
A Zibido San Giacomo, nel cuore del Parco Agricolo Sud Milano, un grave pericolo incombe. Sono previsti infatti lavori di trivellazione alla ricerca di idrocarburi che metterebbero a rischio sia le falde acquifere sia la qualità dell’aria. Importanti potrebbero essere, inoltre, i rischi sismici!
11 dicembre 2015 – ZIBIDO SAN GIACOMO. «Trivellazioni inutili, contro le quali siamo pronti a ricorrere al Tar». Legambiente promette battaglia, a partire dal ricorso ai giudici amministrativi, pur di fermare il progetto Moirago 1 che nel 2016 che darà inizio agli scavi nella frazione di Zibido alla ricerca di giacimenti di gas. Il pozzo è esplorativo e si chiamerà Moirago 1dir.
La Lombardia è più o meno in linea con il dato di affluenza nazionale: ha votato il 30,46% dei lombardi con diritto di voto. La provincia lombarda che si è recata di più alle urne è stata Mantova (33,55%), mentre Milano segna un’affluenza del 31,5%.
Nel comune di Milano ha votato il 29,88%. Soltanto due i comuni della provincia sopra il 40% di affluenza: Bussero (42,64%) e Tribiano (40,12%). Morimondo ha segnato l’affluenza più bassa in provincia (23,88%).
Più di 400 migranti, per la maggior parte somali, sono annegati nel Mar Mediterraneo mentre cercavano di raggiungere le coste meridionali dell’Europa, probabilmente quelle italiane. Lo riferisce Bbc Arabic, citando fonti egiziane secondo cui i migranti “erano a bordo di quattro imbarcazioni sfasciate”. Il corrispondente della Bbc in Kenya ha fatto sapere di aver parlato con i parenti di tre giovani somali della stessa famiglia che sarebbero tra i morti, mentre l’ambasciatore somalo in Egitto ha confermato l’incidente. Secondo i media somali, solo una trentina di persone sono state tratte in salvo.
Video caricato su Youtube – 8 min fa da Meridiana Notizie
Oltre 400 migranti, la maggior parte dei quali somali, sarebbero morti nel Mediterraneo mentre cercavano di raggiungere l’Italia dall’Egitto.
https://youtu.be/HD2uzx85tVw%5B/embed]”Un’inter ancora più forte” nei pensieri del presidente Thohir, intervistato quest’oggi (17/04/2016)in esclusiva da Inter Channel
Thohir: “Non so perché i giornali scrivano che la squadra è sull’orlo della bancarotta, che litigo con Mancini e che non ho buoni rapporti con Moratti. Non ne ho idea. I media devono dire la verità, devono…”
“Prima di tutto voglio ringraziare i tifosi. E’ stato incredibile avere quasi sessanta mila persone allo stadio. Ho apprezzato davvero, è importante rimanere vicini alla squadra in questo momento. E’ stata una delle migliori prestazioni”.
Un commento anche sulle notizie apparse sui giornali nelle ultime settimane: “Benvenuti in Italia! I giornali scrivono sempre cose diverse. Io sono qui da due anni e cerco di ricostruire la squadra, Moratti mi aiuta, mi dà consigli. Stiamo seguendo la giusta direzione. Le nostre entrate crescono, le nostre prestazioni migliorano, abbiamo una buona squadra, un grande allenatore. Abbiamo costruito un forte management. I risultati si vedono, se guardiamo quanti punti avevamo raccolto negli ultimi due-tre anni, abbiamo fatto meglio quest’anno. Stiamo crescendo non solo dal punto di vista sportivo, ma anche da quello commerciale.
“Io sono il presidente, mi impegno nei confronti dei tifosi, nei confronti di Moratti. Voglio che l’Inter torni a essere grande. È un processo, per questo diciamo che è un piano quinquennale. Abbiamo raggiunto gli obiettivi preposti, l’affluenza allo stadio sta crescendo. Ci stiamo espandendo in Cina, in Indonesia, in Arabia Saudita, in Brasile, in Argentina. Siamo sulla strada giusta. Da presidente, voglio essere sicuro che l’Inter cresca e torni a essere tra i top team. Non c’è l’intenzione di cedere le quote di maggioranza. Sono stato al DC United, ci sono stati alti e bassi in questi anni, ma sono ancora lì a supportare la squadra. Non so perché i giornali scrivano così, non so perché dicano che la squadra è sull’orlo della bancarotta, che litigo con Mancini e che non ho buoni rapporti con Moratti. Non ne ho idea. I media devono dire la verità, devono controllare i bilanci. Io sono proprietario di una compagnia di media, ma rispetto i nostrilettori e chi prende le decisioni”.
Sul futuro, nessuna incertezza: “Io rimango, avrò la maggioranza. Ho bisogno di supporto. Se avremo la possibilità di avere un partner strategico che possa rendere l’Inter più forte, perché no? Nelle altre parti del mondo succede lo stesso. Dobbiamo essere aperti verso il mondo, perché siamo una delle migliori 20 squadre. Tutti i club crescono, anche noi dobbiamo farlo. Volevamo avere uno stadio tutto nostro, adesso anche il Milan vuole lavorare con noi. Non c’è niente di strano, in tutto il mondo succede, nell’NBA, Lakers e Clippers condividono la stessa arena. Ciò che conta di più per noi è migliorare e crescere e rendere l’Inter sempre più forte in ogni ambito, sportivo e commerciale”.
Sabato prossimo l’Inter ospiterà l’Udinese e il presidente sarà presente: “Ad aprile sono venuto qui diverse volte. È bello incontrare la dirigenza, i tifosi, tornare in questo splendido ufficio. Stiamo effettuando dei lavori alla Pinetina, li ho seguiti. Fa parte del mio lavoro. Tornerò, è un mio obbligo. Sarò qui per la partita contro l’Udinese, andrò a Parigi per altri impegni personali. I giornali scriveranno che sarò a incontrare il Paris Saint-Germain, ma non è così. Ogni volta che vado a Parigi lo scrivono! Nasser Al Khelaifi è un amico, ci supportiamo a vicenda. Non sarò a Parigi per il calcio, ho anche altre cose da fare. Tornerò a Milano per supportare la squadra, per stare vicino alla società quando ci sarà bisogno. Tornerò qui a maggio, non stupitevi di rivedermi qui. È bello stare vicino alla squadra”.
Claudio Marchisio, uscito durante il primo tempo della sfida contro il Palermo dopo un contrasto di gioco, è stato sottoposto ad accertamenti nell’immediato post partita.
Marchisio alza subito il braccio dopo il contrasto con Vazquez.
Juve-palermo.infortunio marchisio 17-04-2016 – Marchisio,il giocatore della juventus si rompe i legamenti del ginocchio sinistro
SCONTRO FATALE– Marchisio, 30 anni, 23 dei quali da juventino, s’è fatto male dopo neppure un quarto d’ora della sfida con il Palermo: fatale il contrasto con Vazquez, ginocchio su ginocchio. Quello del centrocampista bianconero s’è girato in modo drammaticamente innaturale, e s’è capito subito sarebbe stato qualcosa di molto grave.
La risonanza magnetica effettuata ha confermato il sospetto clinico della rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro.
Il comunicato: “Claudio Marchisio, uscito durante il primo tempo della sfida contro il Palermo dopo un contrasto di gioco, è stato sottoposto ad accertamenti nell’immediato post partita. La risonanza magnetica effettuata ha confermato il sospetto clinico della rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Nei prossimi giorni il calciatore sarà sottoposto a intervento chirurgico”.
Data la gravità dell’infortunio i tempi di recupero si parla dai 5 ai 6 mesi perciò e anche una grave assenza per la nazionale, in vista degli Europei che si giocheranno in Francia dal 10 giugno al 10 luglio 2016. In Francia sarà assente anche il giovane (23 anni) portiere del Genoa Perin, si è infortunato la settimana scorsa nel corso dell’incontro Sassuolo – Genoa, era candidato come secondo del portiere titolare Buffon. Anche per Perin e rottura del legamento crociato anteriore con interessamento meniscale esterno del ginocchio destro.
Commento – A prescindere del colore della maglia (il bianconero non è nelle mie preferenze) faccio il mio migliore “in bocca al lupo ” a Claudio Marchisio.
PARIGI – Sette partecipanti a due importanti corse ciclistiche professionistiche italiane con un motorino elettrico nascosto nella bici. È successo lo scorso marzo alla Strade Bianche di Siena e alla Coppi & Bartali di Riccione. Controlli dell’Unione Ciclistica Internazionale? No, immagini di telecamere termiche camuffate da attrezzature di ripresa del canale pubblico France Télévisions che racconta la vicenda oggi pomeriggio nel settimanale sportivo Stade 2. In cinque casi i motorini erano nel movimento centrale e spingevano sui pedali. In due nel pacco pignoni, per fornire trazione posteriore alla bici. La telecamera termica mostra sensibilissime variazioni di temperatura: gli esperti interpellati la spiegano solo col calore generato da un motore.
Di doping a motore si parla dal 2010 quando Fabian Cancellara vinse in sequenza Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix con azioni atletiche impressionanti. Contro di lui nessuna prova.
Se l’Uci usasse la telecamera termica potrebbe scoprirli. E invece? E invece i federali (che rifiutano la nostra richiesta di esaminare la loro attrezzatura) si muovono al villaggio di partenza delle corse con tablet per verificare la presenza di motori spenti. Si chiamano teslametri. Li abbiamo testati: sono poco affidabili per la natura sfuggente del campo magnetico.
Il reportage di France Télé-visions si chiude con immagini inedite. Sono state girate a Verbania, al traguardo della 18ª tappa del Giro d’Italia 2015 quando Alberto Contador vinse la corsa rosa guadagnando terreno su Fabio Aru.
Articoli completi su : http://www.corriere.it/sport/16_aprile_17/scandalo-bici-col-motorino-tutte-prove-chi-usa-trucco-080a285a-045c-11e6-9af5-d262a7a5f049.shtml
2010 –SCANDALO DOPING MECCANICO: la bici da corsa che va senza pedalare
2010 –In questo video, tratto da Rai Sport, Davide Cassani rivela lo scoop del doping meccanico, mostrandoci la prova: si tratta di una bicicletta truccata. Apparentemente è una normale bici da corsa da professionista, ma in realtà nasconde un motore elettrico, alimentato a batteria, che attraverso un ingranaggio interno trasferisce potenza al posteriore, come in una moto! Pare che questa bici “dopata” sia stata già usata da qualche atleta anche tra i professionisti, in Francia e forse anche in Italia!
– La difesa di Femke van den Driessche, diciannovenne belga pizzicata sabato ai Mondiali di ciclocross a Zolder, in Belgio, durante una gara riservata alle under 23. “Mi è finita in mano a causa di un malinteso di un meccanico”
In virtù del pareggio fra Chelsea – Tottenham il Leichester di Claudio Ranieri è Campione d’INGHILTERRA
Le dichiarazioni di Claudio Ranieri che hanno preceduto la vittoria del Leicester 4-0 contro lo Swansea hanno fatto il giro del mondo. E il suo “dilly-ding, dilly-dong, we are in Champions League” è diventato una canzone virale.
Pazzi per il Leicester – Biglietti, sindaco in fila
Leicester City – Claudio Ranieri allenatore della Favola Leicester City – Sempre più vicino ha coronare il sogno
CALCIO Si sono volatilizzati in 90 minuti, i biglietti di Leicester-Everton, la gara che il 7 maggio in casa saluterà il primo storico titolo delle Foxes. Tra i tifosi che si sono messi in fila per acquistare i biglietti ieri c’era anche il sindaco di Leicester, Peter Soulsby. In rete sono già spuntate le rivendite dei biglietti a prezzi gonfiati, con cifre che partono dalle 3 mila fino a 15 mila sterline (circa 19 mila euro).
da notare evidenziato in rosso “(del resto succede anche qui in Italia!!!!!!)” il sindaco della cittadina inglese ha fatto la fila per acquistare il biglietti per la partita del 7 maggio ” Leicester – Everton “
Il Leicester City Football Club è una società calcistica inglese con sede nella città di Leicester. Fondata nel 1884, è affiliata alla Football Association e milita in Premier League, massima serie del campionato inglese di calcio.
Nel suo palmarès annovera tre Coppe di Lega, una Community Shield e sei vittorie nel campionato di seconda divisione.
Nel corso della stagione 2014-2015 il Leicester precipitò poi in classifica fino all’ultimo posto distante ben 7 punti dalla quota salvezza, per poi reagire con una serie di sette vittorie nelle ultime nove giornate che valsero la permanenza nella massima divisione. A fine campionato il manager Nigel Pearson fu tuttavia allontanato e il 13 luglio 2015 fu ufficializzato l’ingaggio del nuovo tecnico Claudio Ranieri.
Leicester City 2015/2016 – The Dream
Fantastica e simpatica intervista a Ranieri – Questo fantastico momento del Leicester e di Ranieri e un premio alla sua carriera
La stagione 2015-2016 si aprì a sorpresa con il Leicester stabilmente nei primissimi posti della classifica;
THE LEICESTER CITY FC STORY — Premier League 2015/2016
a 5 giornata dalla conclusione con 15 punti ha disposizione il Laicester ha 7 punti di vantaggio dal Tottenham, ed è matematicamente in Champion
Classifica delle prime posizioni
Leicester 77
Tottenham 70
Arsenal 67
Manchester City 65
Manchester Utd. 60
Calendario
34 giornata – Domenica 17 Aprile: Leicester – West ham 2 – 2 ; Stoke City – Tottenham 0 – 4;
CASALE MONFERRATO (ALESSANDRIA), 13 aprile 2015 – Oltre 19 milioni 750mila euro, quota 2016 dei 64 milioni assegnati dal governo Renzi, sono arrivati nelle casse del Comune di Casale Monferrato per la bonifica dell’amianto. E’ stata infatti accolta dal ministero dell’Ambiente la richiesta del sindaco della città simbolo della lotta all’amianto, Titti Palazzetti, di poter riceverli direttamente evitando ritardi e complicazioni legati alle normative sugli equilibri di bilancio.
Intanto gli interventi procedono: a fronte dei 900 quintali di polverino smaltiti nel 2013 si è passati a più di 11mila smaltiti nel 2015 e si pensa di terminare la bonifica del materiale censito nella prima metà del 2017. A settembre sarà aperto un nuovo bando.
I danni causati dall’ amianto lavorato all’ Eternit non si sono limitati ad interessare la popolazione esposta professionalmente, ma riguardano anche l’ ambiente con i suoi abitanti.
Filmato dell’istituto Luce sulla lavorazione dell’Amianto nella Eternit
Infatti negli anni ’70 si comincia a registrare nel reparto di Medicina dell’ Ospedale di Casale Monferrato, un significativo incremento dei morti per mesotelioma anche in soggetti con anamnesi lavorativa negativa nei confronti di una esposizione professionale ad amianto.
13 aprile 2002 – 2016 – 14 anni dalla scomparsa di Alex Baroni
Un breve ricordo
Alessandro Guido Maria Baroni, detto Alex (Milano, 22 dicembre 1966 – Roma, 13 aprile 2002), è stato un cantautore italiano di musica leggera.
Alex Baroni – la Voce del Silenzio
Il 19 marzo 2002, Alex Baroni è vittima di un incidente stradale a Roma. Mentre sta percorrendo in moto la circonvallazione Clodia, si scontra presso piazzale Clodio con un’auto. Le sue condizioni appaiono subito gravissime. Viene ricoverato all’ospedale Santo Spirito di Roma dove muore il 13 aprile, dopo tre settimane di coma, all’età di trentacinque anni.
Alex Baroni – Sei tu o lei quello che voglio – Sanremo 1998
Questa mattina è mancato Gianroberto Casaleggio, il cofondatore del MoVimento 5 Stelle. Ci stringiamo tutti attorno alla famiglia. Gianroberto ha lottato fino all’ultimo.
“Sono un comune cittadino che con il suo lavoro e i suoi (pochi) mezzi cerca, senza alcun contributo pubblico o privato, forse illudendosi, talvolta anche sbagliando, di migliorare la società in cui vive”. Gianroberto Casaleggio (dalla lettera al Corriere della Sera del 30 maggio 2012)
Era ricoverato a Milano. Nell’aprile del 2014 era stato operato di urgenza per un edema al cervello al Policlinico di Milano. Aveva 61 anni. E’ morto alle 7 di questa mattina in una camera di degenza dell’istituto Scientifico Auxologico di Milano, in via Mosé Bianchi, dove era ricoverato da almeno due settimane con un nome diverso da quello reale per tutelare la privacy. La salma è stata composta nella camera ardente dello stesso Istituto. Nell’aprile del 2014 Casaleggio era stato operato di urgenza per un edema al cervello al Policlinico di Milano.
Commento: Le mie condoglianze a famiglia,amici e colleghi del #M5S
Karlsson si scusa “Ibra doppato? male interpretato”
“ mi sono espresso in modo impreciso e inopportuno su Zlatan Ibrahimovic. Mi redo conto solo ora che quello che ho detto possa essere interpretato in una certa maniera e mi dispiace profondamente, non era mia intenzione . Chiedo scusa a Zlatan e a tutti coloro che si sono sentiti offesi dalla mie affermazioni “
Ulf Karlsson, ex medico della nazionale di atletica svedese, fa retromarcia. Le sue affermazioni avevano fatto infuriare l’agente Mino Raiola che si era detto pronto ad aderire per vie legali
Bruce Springsteen cancella un concerto a causa delle leggi anti-gay
«Ci sono cose più importanti di un concerto». Bruce Springsteen ha deciso di cancellare una delle date del suo The River Tour prevista per domani a Greensboro (North Carolina), come gesto di protesta contro le recenti leggi discriminatorie introdotte dallo stato, come l’obbligo per i transgender di utilizzare esclusivamente i servizi pubblici tenendo conto del sesso di nascita.
In un comunicato il Boss ha spiegato i motivi della decisione: “Combattere per la libertà è più importante»
A statement from Bruce Springsteen on North Carolina
As you, my fans, know I’m scheduled to play in Greensboro, North Carolina this Sunday. As we also know, North Carolina has just passed HB2, which the media are referring to as the “bathroom” law. HB2 — known officially as the Public Facilities Privacy and Security Act — dictates which bathrooms transgender people are permitted to use. Just as important, the law also attacks the rights of LGBT citizens to sue when their human rights are violated in the workplace. No other group of North Carolinians faces such a burden. To my mind, it’s an attempt by people who cannot stand the progress our country has made in recognizing the human rights of all of our citizens to overturn that progress. Right now, there are many groups, businesses, and individuals in North Carolina working to oppose and overcome these negative developments. Taking all of this into account, I feel that this is a time for me and the band to show solidarity for those freedom fighters. As a result, and with deepest apologies to our dedicated fans in Greensboro, we have canceled our show scheduled for Sunday, April 10th. Some things are more important than a rock show and this fight against prejudice and bigotry — which is happening as I write — is one of them. It is the strongest means I have for raising my voice in opposition to those who continue to push us backwards instead of forwards.
Bruce Springsteen and the E Street Band’s Sunday April 10th show is canceled. Tickets will be refunded at point of purchase.
Sui sito ufficiale del cantante è apparso un lungo comunicato: «Cari fan, come saprete avrei dovuto suonare a Greensboro questa domenica. Saprete anche però che in North Carolina è appena stata approvata la legge HB2, chiamata dai media “bathroom law”, testo in cui si decide che bagni possono usare le persone transgender. Ma, ancora più importante, la legge rende difficile per le persone appartenenti alla comunità LGBT di intentare una causa quando i loro diritti sono violati sul posto di lavoro. So che molti gruppi stanno cercando di fronteggiare le decisioni prese da persone che non riescono ad accettare i progressi della nostra società in fatto di diritti civili. Ed io, insieme alla mia band, voglio dimostrare tutto il mio sostegno a questi combattenti per la libertà. Ci sono cose più importanti di un concerto. E il contrastare in tutti i modi il bigottismo e i pregiudizi è una di quelle. Mi scuso con i miei fan ma il concerto è annullato».
Il 10 aprile del 1991, 25 anni fa, nella rada del porto toscano il traghetto Moby Prince e la petroliera Agip Abruzzo entravano in contatto. Dopo lo scontro il rogo: le vittime furono 140, tra passeggeri ed equipaggio del traghetto, tranne il giovane mozzo napoletano Alessio Bertrand.
Registrazioni delle comunicazioni radio avvenute sul canale 16 VHF la notte del 10 Aprile 1991. Dopo una collisione con la petroliera Agip Abruzzo 140 persone muoiono senza ricevere alcun soccorso.
Alle ore 22:03 del 10 aprile1991, il traghetto Moby Prince, in servizio di linea traLivorno e Olbia, mollò gli ormeggi per la traversata. A bordo era presente l’intero equipaggio, formato da 65 persone agli ordini del Comandante CSLC Ugo Chessa e 75 passeggeri. Il traghetto, durante la percorrenza del cono di uscita del porto, colpì con la prua la petroliera Agip Abruzzo, penetrando all’interno della cisterna numero 7, contenente circa 2700 tonnellate di petrolio Iranian Light. Alle ore 22:25, il marconista di bordo lanciò il Mayday dal VHF portatile, e non dalla postazione radio, dato che, come stabilito anche dal punto in cui fu ritrovato il cadavere, al momento dell’impatto non si trovava in sala radio.
Nel video vediamo l’interno devastato del traghetto MOBY PRINCE a seguito dell’incendio scatenatosi a bordo a seguito della collisione con la nave cisterna AGIP ABRUZZO
Parte del petrolio che fuoriuscì dalla cisterna n. 7 della petroliera Agip Abruzzo si riversò in mare, parte invece investì in pieno la prua del traghetto. A causa delle scintille prodotte dallo sfregamento delle lamiere delle due navi al momento dell’impatto, il petrolio prese rapidamente fuoco, incendiando il traghetto.
Errore umano: Un aspetto più volte indicato come possibile causa dello scontro, fu quello dell’errore umano da parte dell’equipaggio di Moby: tutte le commissioni di inchiesta e tutti processi, fino all’ultima archiviazione disposta dalla Procura di Livorno nel 2010, censurano il comportamento della plancia del Traghetto, comandata da Ugo Chessa, defunto anch’egli nella tragedia. Tra le accuse rivolte all’equipaggio del Moby Prince si elencano: il mal funzionamento di alcuni apparati di sicurezza a bordo della nave; l’aver fatto scendere prima del dovuto il pilota del porto Federico Sgherri; la mancata dovuta attenzione nelle procedure di uscita dal porto; la velocità troppo elevata in fase di uscita; l’aver lasciato aperto il portello del traghetto in fase di navigazione.
Tra le cause della disattenzione è stato indicato più volte erroneamente, anche dagli organi di stampa dell’epoca, il fatto che l’equipaggio potesse essere distratto dalla gara di ritorno della semifinale di Coppa delle Coppe tra la Juventus e il Barcellona. Questa ipotesi è stata però decisamente respinta dalla testimonianza del superstite Bertrand, il quale, durante vari interrogatori, ha più volte dichiarato di aver personalmente portato alcuni panini in plancia comandi e che il personale di guardia si trovasse al proprio posto nella gestione del traghetto.
2. L’impianto antincendio spento – È stato appurato in sede giudiziaria che il traghetto Moby Prince navigava con gli impianti sprinkler non in funzione e con gli altri in attivazione manuale.
È dato acquisito dagli accertamenti tecnici (v. in particolare la perizia dibattimentale) che l’intero impianto sprinkler non è mai entrato in funzione durante l’incendio.
La presenza della nebbia – Tra le cause ufficiali del disastro è attribuito un ruolo significativo alla nebbia che quella sera secondo alcuni gravava sulla zona. I magistrati si sono espressi in favore del cosiddetto fenomeno della nebbia da avvezione, che può provocare la formazione repentina di un banco. Il banco di nebbia sarebbe calato all’improvviso sul tratto di mare circostante all’Agip Abruzzo, impedendo al Moby Prince di individuare correttamente la petroliera.
Mai chiarito infine il punto cruciale, che dovrebbe determinare se fu il traghetto passeggeri, sbagliando rotta o a causa di una distrazione, che andò a colpire la petroliera, o se viceversa la petroliera si trovasse all’interno del cono. Da sottolineare che, nella sentenza di primo grado del 31/10/1998, la posizione attribuita alla petroliera è 43°29′.8 NORD e 10°15′.3 EST. Questa posizione è stata ricavata dalle comunicazioni radio registrate dal canale 16 VHF ed è stata trasmessa direttamente dal comandante dell’Agip Abruzzo Renato Superina nei minuti successivi alla collisione. Andando a riportare la posizione sulla carta nautica, è facile notare come il punto riportato rientri senza alcun dubbio all’interno del triangolo di divieto di ancoraggio e pesca nel quale era proibito alle imbarcazioni di restare alla fonda o di pescare proprio perché utilizzato dalle altre imbarcazioni per l’uscita dal porto
Il processo di I grado –Il processo, pieno di momenti di tensione, si conclude due anni dopo: la sentenza viene pronunciata nella notte tra il 31 ottobre e il 1º novembre 1997. In un’aula piena di polizia e carabinieri, chiamati dal tribunale per la tutela dell’ordine pubblico, il presidente Germano Lamberti lesse il dispositivo della sentenza con cui furono assolti tutti gli imputati perché «il fatto non sussiste».
Il processo di II grado (Firenze) – Il 5 febbraio 1999 la III Sezione della Corte d’Appello di Firenze dichiara di “non doversi procedere nei confronti del Rolla in ordine ai reati ascrittigli perché estinti per intervenuta prescrizione”. I giudici di Firenze aggiungono tuttavia in sentenza “(…) non si può non rilevare, che l’inchiesta sommaria della Capitaneria, che per alcuni versi è la più importante perché interviene nell’immediatezza del fatto ed è in qualche modo in grado di indirizzare i successivi accertamenti e di influire sulle stesse indagini penali, può essere condotta da alcuni dei possibili responsabili del disastro”.
Verso un terzo processo – Nel 2006 la Procura diLivorno, su richiesta dei figli del comandante Chessa, decise di riaprire un filone d’inchiesta sul disastro del traghetto.
Nel 2009, l’associazione dei familiari delle vittime presieduta dai Chessa, in una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, chiede a questi di farsi portavoce presso il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, della richiesta di rendere pubblici i tracciati radar, le immagini satellitari, o altro materiale in possesso delle autorità americane della rada del porto di Livorno durante le ore del disastro del Moby Prince.
5 maggio 2010 è stata presentata dalla Procura della Repubblica di Livorno e accolta dal GIP di Livorno la richiesta di archiviazione .
Dal 5 maggio 2013 ha preso avvio una campagna permanente per sostenere la lotta civile dei familiari delle vittime del Moby Prince per ottenere verità e giustizia. La campagna, chiamata #IoSono141è sostenuta dalle associazioni familiari delle vittime del Moby Prince e mira soprattutto a creare una forte spinta popolare di sostegno alla creazione di unaCommissione parlamentare d’inchiesta sul Moby Prince.
Il 9 aprile 2015, proprio alla vigilia del 24º anniversario della tragedia, col via libera all’unanimità in commissione Lavori Pubblici del Senato viene mosso il primo decisivo passo all’istituzione della Commissione d’inchiesta.
Finalmente viene fissata al 22 luglio la votazione del testo: il Senato si esprime all’unanimità sull’istituzione della Commissione parlamentare d’inchiesta sul Moby Prince e Luchino Chessa, figlio del Comandante perito sul traghetto, dice al riguardo:
« È un giorno storico per noi familiari delle vittime del Moby Prince, ma anche per tutti i cittadini italiani che vogliono giustizia e verità. Un importante segno di democrazia visto che tutti i senatori, sia del governo che dell’opposizione, hanno votato a favore. »
Il 31 marzo 2016 la Commissione parlamentare di inchiesta sulle cause del disastro del traghetto Moby Prince ha ascoltato il dottor Enrico Fedrighini, giornalista e autore del volume “Moby Prince: un caso ancora aperto”.
La Commissione d’inchiesta avrà due anni di tempo per svolgere il lavoro per cui è stata costituita e tra gli aspetti su cui dovrà indagare rientrano i tempi di sopravvivenza a bordo del traghetto, la dinamica della collisione con l’Agip Abruzzo, i problemi di sicurezza a bordo ed il ritardo nei soccorsi.
Caterina Caselli, ‘Casco d’oro’ compie 70 anni. Da diva beat a imprenditrice
Caterina Caselli (Modena, 10 aprile 1946) è una cantante, produttrice discografica, attrice e conduttrice televisiva italiana, popolare soprattutto negli anni sessanta.
Unici – Caterina Caselli La donna che visse due volte
Il debutto a diciassette anni come cantante ma raggiunge il successo nel 1966 a Sanremo con “Nessuno mi può giudicare”
1966 FESTIVAL DI SANREMO Caterina Caselli Nessuno mi può giudicare
Parte domenica 10 aprile l’esclusivo viaggio in 50 anni di musica italiana proposto da Caterina Caselli ed in onda su RaiRadio2 Ogni domenica per sei settimane, dalle 15.30 alle 17.00 (e in replica da mezzanotte), Caterina Caselli condurrà con Giovanni Caccamo‘Nessuno mi può giudicare’, la nuova trasmissione di Rai Radio2 che racconterà in modo leggero e coinvolgente i maggiori successi della canzone italiana, attraverso la voce dei suoi protagonisti, Una trasmissione ricca di sorprese.
CATERINA CASELLI – IL VOLTO DELLA VITA – FINALE 7° CANTAGIRO ’68
33 giri in studio
1966 – Casco d’oro
1967 – Diamoci del tu
1970 – Caterina Caselli
1972 – Caterina Caselli
1974 – Primavera
1975 – Una grande emozione
1990 – Amada mia
Raccolte LP
1966 – Caterina meets the We Five
1977 – Ritratto di… Caterina Caselli
1983 – Nessuno mi può giudicare(ristampato con il codice 9031 70188-1)
1983 – Il volto della vita
1985 – Caterina Caselli, (ristampato con il codice 9031 70186-1)
l’Inter non c’entra: coinvolto il fratello di Thohir
Negli ultimi giorni su diverse testate giornalistiche sono apparsi articoli che hanno accostato il club nerazzurro alla vicenda. Il Corriere della Sera è stato il primo giornale italiano a scriverne, indicando nel titolo dell’articolo la presenza dell’Inter.
La notizia era stata poi ripresa dal quotidiano irlandese The Irish Times, che in un approfondimento sui legami tra i Panama Papers e il mondo del calcio, pubblicato domenica 3 aprile, aveva dato conto del coinvolgimento nei documenti di attuali o ex proprietari di almeno 20 grandi club calcistici , tra cui l’Inter e il Boca Juniors.
Secondo quanto riportato dall’edizione online de L’Espresso, che conduce in esclusiva per l’Italia l’inchiesta insieme all’ICIJ, ma anche dalla stampa indonesiana, in realtà il nome presente nelle carte dello studio panamense Mossack Fonseca è quello di Garibaldi Thohir, fratello maggiore di Erick e numero uno del gruppo industriale costruito dal vecchio Teddy Thohir.
Garibaldi Thohir ha 50 anni ed è uno degli uomini più ricchi dell’Indonesia. L’anno scorso è risultato il quarantaduesimo paperone dell’arcipelago, con un patrimonio netto stimato da Forbes in 605 milioni di dollari.