6 aprile 2009 il terremoto dell”Aquila


Terremoto L’Aquila (Abruzzo) 6 aprile 2009

Il terremoto dell’Aquila del 2009, la serie di  eventi sismici, sono iniziati nel dicembre 2008 e non ancora terminati, con epicentri nell’intera area della città, della conca aquilana e di parte della provincia dell’Aquila. La scossa principale, verificatasi il 6 aprile 2009 alle ore 3.32, ha avuto una magnitudo momento (Mw) pari a 6,3 (5,8 o 5,9 scala Richter), con epicentro in località Colle Miruci, a Roio, nella zona compresa tra le frazioni di Roio Colle, Genzano e Collefracido, interessando in misura variabile buona parte dell’Italia Centrale. Ad evento concluso il bilancio definitivo è di 309 vittime, oltre 1.600 feriti e oltre 10 miliardi di euro di danni stimati.

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Oggi ha distanza di 7 anni leggiamo queste notizie:Crolla un altro balcone nella new Town.

La prima new town all’Aquila venne annunciata da Berlusconi in collegamento telefonico con Porta a Porta. Era la sera del 6 aprile 2009, l’Italia era sotto choc per le immagini del terremoto, la città piangeva le vittime, molte persone erano ancora sotto le macerie. E alcuni imprenditori ridevano. Poi le new town sono diventate 19: costruite in tempi record con operai al lavoro giorno e notte, costate circa un miliardo di euro. Oggi questi quartieri dormitorio privi di ogni servizio, anche in montagna e lontani dall’Aquila, cadono a pezzi, tranne rare eccezioni.

 I responsabili che tanto parlavano in Tv dove sono?

03 aprile 2016 – Sisma L’Aquila: crolla un altro balcone nella new Town. Complesso già sgomberato e sequestrato dopo avvio inchiesta 2014.

Sisma L'Aquila: Preturo, crollo balcone

Un altro balcone è crollato “per cedimento strutturale” in un appartamento del progetto C.a.s.e, di Cese di Preturo (L’Aquila), complesso già sgomberato e sequestrato in seguito all’inchiesta della Procura aquilana scattata dopo episodio analogo accaduto nel settembre 2014 in un alloggio vicino.

Sequestrati beni per mezzo milione a un capo ultrà della Juventus


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Andrea Puntorno, leader dei «Bravi ragazzi» condannato per spaccio di droga, posto sotto sorveglianza speciale e costretto a trovarsi un lavoro.

Fonte e articolo completo: http://www.corriere.it/sport/16_aprile_05/sequestrati-beni-mezzo-milione-capo-ultra-juventus-andrea-puntorno-d3db4e7a-fb40-11e5-89b8-dac2d9bcfea0.shtml#votoEmo

La sorveglianza speciale per tre anni. Una confisca di beni che sfiora i 500mila euro. E, soprattutto, l’obbligo a cercarsi un lavoro. Serio. Non solo perché «la professione ultrà» non lo è. Ma per spezzare la catena di una vita spesa in tifo violento, bagarinaggio e traffico di droga. La vita di un personaggio considerato «pericoloso socialmente».

Arrestato per l’ultima volta nel novembre del 2014 per una maxi inchiesta di droga, Puntorno era finito ai domiciliari. In questi giorni i carabinieri piemontesi e siciliani gli hanno notificato un decreto della misura di sorveglianza speciale di pubblica sicurezza e della confisca di due case e di una moto, come richiesto dalla procura di Torino.

Secondo il giudice estensore dell’atto, Pietro Capello, non è possibile che un capo ultrà che ha dichiarato di guadagnare 2600 euro lordi all’anno tra il 2004 e il 2013 – «redditi lordi molto modesti e decisamente sproporzionati rispetto al tenore di vita» – abbia acquistato questi beni attraverso vie legali.

Morto Cesare Maldini


Morto Cesare Maldini, bandiera del Milan e allenatore della nazionale

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Cesare Maldini (Trieste, 5 febbraio 1932 – Milano, 3 aprile 2016) è stato un allenatore di calcio e calciatore italiano, di ruolo difensore.

L'infografica realizzata da Centimetri sulla vita di Cesare Maldini, tra campo e panchina, morto all'eta' di 84 anni. Roma, 3 aprile 2016. ANSA/ CENTIMETRI
L’infografica realizzata da Centimetri sulla vita di Cesare Maldini, tra campo e panchina, morto all’eta’ di 84 anni. Roma, 3 aprile 2016. ANSA/ CENTIMETRI

Padre di Paolo Maldini, da giocatore è stato una bandiera del Milan e ha vestito la fascia di capitano della Nazionale. Da allenatore ha guidato sia l’Under-21 italiana che la Nazionale maggiore.

Una vecchia Intervista a Cesare Maldini, ex capitano e allenatore Milan 

Fonte: http://www.ansa.it/sito/notizie/sport/calcio/2016/04/03/calcio-e-morto-cesare-maldini_120c6cec-185d-4507-bbc2-d8c976f8860d.html

A darne notizia la famiglia Maldini, che in una nota “annuncia con immenso dolore la scomparsa di Cesare nella notte tra sabato e domenica“. 

Nato a Trieste nel 1932, dopo aver esordito a 21 anni con la maglia della Triestina, e’ passato al Milan e con i rossoneri da difensore ha giocato fino al 1966. Tre anni prima, nel 1963, quando in panchina c’era Nereo Rocco, ha sollevato la Coppa dei Campioni. Con i rossoneri ha vinto anche quattro scudetti. Da allenatore Maldini e’ stato vice di Bearzot ai Mondiali di Spagna vinti dall’Italia nel 1982.

22 Maggio 1963 quando Cesare Maldini,grande capitano del Milan degli anni ’60, sollevò al cielo la Coppa dei Campioni nello stadio di Wembley dopo la vittoria sul Benfica

Dal 1986 al 1996 ha allenato la nazionale italiana Under 21, con cui ha vinto tre campionati europei e nel ’96 e’ passato sulla panchina della nazionale maggiore portando gli azzurri ai Mondiali di Francia del 1998. Nel 2001, poi, ha allenato il Paraguay portandolo ai Mondiali di Corea del 2002. Negli ultimi anni e’ stato anche commentatore sportivo per Al Jazeera.

http://www.inter.it/it/news/72463

Messaggio di cordoglio dal sito della Società Inter

Cordoglio di F.C. Internazionale per la scomparsa di Cesare Maldini

Ci ha lasciato questa mattina un grande avversario che, per il Milan, ha rappresentato per molti anni la storia del derby di Milano

MILANO – F.C. Internazionale desidera comunicare il proprio cordoglio per la scomparsa di Cesare Maldini, grande avversario da giocatore e da allenatore del Milan e stimato Commissario Tecnico della nazionale italiana. Al figlio Paolo, alla moglie Marisa e a tutta la famiglia Maldini va l’abbraccio del club nerazzurro.  

Legendary Tributes #23 | Cesare Maldini (AC Milan)

Ricavi commerciali Serie A:Milan, Juve, l’Inter,……………………


Ricavi commerciali Serie A: guida il Milan, la Juve ancora non sfonda, cresce l’Inter

Fonte e articolo completo: http://www.calcioefinanza.it/2016/04/01/ricavi-commerciali-serie-a-guida-il-milan-la-juve-ancora-non-sfonda-ma-cresce-linter/

La voce oggetto dell’analisi di CF è l’aggregato delle voci relative ai ricavi da sponsor, pubblicitari, commerciali e royalty, iscritte a bilancio dai club, nell’ultimo triennio disponibile.

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Ricavi commerciali Serie A: Milan ancora al top

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In questo ambito, è il Milan che guida la classifica, con 78,65 milioni di euro, in linea con i due esercizi passati (-1,4% nel triennio) : la società rossonera riesce a monetizzare il proprio brand con vari accordi commerciali siglati, tra gli altri, con Audi e Emirates (€12,25 mln), Adidas (€17,5 mln), ma anche vari partner commerciali e sponsor istituzionali come Beiersdorf, Dolce & Gabbana e Telecom Italia.

A distanza di circa 25 milioni segue la Juventus che, pur essendosi riaffermata sotto la gestione di Andrea Agnelli come la prima potenza economica del calcio italiana, non è ancora riuscita a far crescere in modo consistente i ricavi commerciali. Anche se il management bianconero sembra aver posto le basi per una crescita futura.

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 L’Inter si propone come terza forza nazionale, sempre più impegnata su vari fronti alla ricerca di introiti per garantire la sostenibilità del business. Il presidente Erick Thohir punta molto sul lavoro dell’advisor Infront per aumentare il fatturato.

bogarelli-infront[1]Ricavi commerciali Serie A – Erick Thohir, Marco Bogarelli e l’ex dg nerazzurro Fassone annunciano l’accordo tra Infronte e l’Inter

Nell’ultimo bilancio il management nerazzurro ha iscritto a bilancio 41,6 mln di euro, in sostanziale crescita rispetto al passato (+15% rispetto all’esercizio precedente). Sulla cifra totale pesano i 14.1 milioni di euro versati da Pirelli (che però si ridurranno nei prossimi anni), i 13,4 milioni di euro dello sponsor tecnico Nike e i quasi 12 milioni di euro portati in dote dalla società guidata in Italia da Marco Bogarelli.

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Ricavi commerciali Serie A – Il Napoli e il balzo del Sassuolo

Nella fascia tra i 20 e i 40 milioni di euro troviamo Napoli e il Sassuolo, che sorprende quindi non solo per i risultati sul campo di gioco. Le due società, pur con un numero di tifosi nettamente a favore del Napoli, si trovano appaiate a 28,2 milioni di euro.

Ma se il trend della società partenopea segna un lieve calo (-5,7% sull’esercizio precedente e -7,3% nel triennio), il club del patron Squinzi fa registrare una crescita del 61% rispetto al bilancio precedente, e addirittura del 101% rispetto a due esercizi fa, grazie al sostanzioso contributo di Mapei, azienda dello stesso patron, pari a 22,05 mln di euro.

Ricavi commerciali Serie A – Le romane e la Viola

Tra i 10 e i 20 milioni di euro troviamo Roma, Lazio e Fiorentina. Le tre società riescono a coniugare un discreto numero di tifosi pronti ad acquistare il merchandising alla vendita degli spazi commerciali e ad un appeal che attira sponsor di medio-alto livello.

La Roma ha chiuso l’ultimo bilancio a 19,84 milioni di euro, in calo del -7,7% rispetto all’esercizio precedente e addirittura del -22,5% sul triennio.

Stesso trend anche per Fiorentina e Lazio, che pur con la consulenza di Infront, hanno chiuso rispettivamente a 11,13 e 10,26 milioni di euro, segnando una contrazione del –13,4% e -27,8% sempre sul nostro periodo di riferimento.

Apple al traguardo dei 40 anni, dal garage al duello con Fbi


Discorso di Steve Jobs ai neolaureati di Stanford 

Tanti auguri Apple, il colosso di Cupertino compie 40 anni

Steve Jobs Trailer Ufficiale Italiano (2016) 

Trailer italiano del film JOBS, il biopic con Ashton Kutcher nei panni del giovane e brillante Steve Jobs

La fondazione della società risale al 1° aprile 1976, ad opera di Steve Jobs, Steve Wozniak e Ronald Wayne

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Apple I  – Il primo computer, l’Apple I, vede la luce l’1 aprile del 1977.

1 Aprile 1976  Steve Jobs, Steve Wozniak e Ronald Wayne fondano in un garage di Los Altos la Apple Computers, una piccola compagnia di elettronica e informatica che nei successivi quattro decenni sarebbe diventata la più grande azienda del mondo per valore di mercato.

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Apple II – 1977

Il simbolo della mela è divenuto ben presto l’icona di una “rivoluzione” nel mondo dei computer e dei dispositivi elettronici, incarnata dal celebre motto “Think different“. Un percorso lungo e tortuoso, che di recente ha portato la regina della Silicon Valley ad imporsi come “paladina della privacy” in un braccio di ferro con l’Fbi destinato a fare storia.

Macintosh-Hello[1]Apple Macintosh1984: il 24 gennaio viene lanciato il Macintosh, un apparecchio tuttora esposto al MoMa di New York