E’ ben gradito un’applauso!!! Grazie
19 dicembre 2025
| 2026, prime polemiche: power unit Mercedes e Red Bull sotto accusa per il rapporto di compressione. FIA: “Stiamo vigilando” |
| articolo Di Valerio Barretta e Carlo Platella: https://www.formulapassion.it/f1/f1-news/2026-prime-polemiche-power-unit-mercedes-e-red-bull-sotto-accusa-per-il-rapporto-di-compressione-fia-stiamo-vigilando |
| Secondo quanto riportato da Motorsport Magazin, la Mercedes avrebbe trovato un modo per aggirare il regolamento tecnico sulle power unit |

F1 2026, subito discussioni sulle power unit
La nuova era di monoposto di Formula 1 non ha neanche acceso i motori, ma potrebbero essere già nati i primi fronti all’interno del paddock. Secondo quanto ha riportato la testata tedesca Motorsport Magazin, c’è una disputa tra i produttori di power unit sull’interpretazione del nuovo ciclo e che si concentra sul rapporto di compressione dei cilindri: la Mercedes, e forse anche la Red Bull (che dal 2026 si metterà “in proprio” con l’aiuto di Ford), avrebbe trovato il modo di aggirare quanto previsto dal punto 5.4.3 del regolamento tecnico, aumentando il rapporto in pista ma facendolo rientrare nei parametri consentiti a motore spento. Ferrari, Audi e Honda avrebbero già sollecitato la Federazione a intervenire e sarebbero già pronti a protestare a Melbourne, invocando il punto 1.5 del regolamento tecnico in cui si rimarca che le vetture devono essere pienamente conformi in ogni momento della competizione.
Nel regolamento tecnico si sottolinea che “nessun cilindro del motore può avere un rapporto di compressione geometrico superiore a 16.0. La procedura per misurare questo valore sarà specificata da ciascun produttore di power unit in base al documento guida FIA-F1-DOC-C042 e eseguita a temperatura ambiente“. Un portavoce della Federazione ha dichiarato alla testata tedesca che “la dilatazione termica può influenzare le dimensioni a temperatura di esercizio, ma le normative attuali non richiedono misurazioni a temperature elevate. La questione continuerà a essere discussa nei forum tecnici con i produttori di motori. La FIA esamina costantemente tali questioni per garantire equità e chiarezza. In futuro potrebbero essere prese in considerazione modifiche ai regolamenti o alle procedure di misurazione“.
Cos’è il rapporto di compressione – Il rapporto di compressione è uno dei parametri più importanti di un motore termico e descrive il rapporto tra il volume massimo e minimo all’interno del singolo cilindro in base alla posizione del pistone durante la sua corsa. Messa in altri termini, è un indicatore di quanto il motore riesce a comprimere la miscela di aria-carburante. A parità di condizioni, quanto più alto è il rapporto di compressione, tanto più il motore lavora in una finestra migliore dal punto di vista dell’efficienza. Il risultato è una maggiore potenza utile ottenuta dallo stesso quantitativo di benzina oppure una riduzione dei consumi a parità di cavalli, sottoponendo però i componenti meccanici a pressioni, temperature e quindi stress più intensi.
Con i regolamenti 2026, la Federazione ha ridotto il rapporto di compressione da 18 a 16, al fine di limitare le prestazioni del motore termico a fronte della potenza triplicata della parte elettrica. Come giustamente osserva Christian Menath su Motorsport Magazin, però, la norma presenta alcune problematiche affini ai test di flessibilità delle ali, risiedenti nella difficoltà a replicare in fase di verifica le esatte condizioni di utilizzo. Quando il motore è operativo, infatti, le bielle, l’albero, i pistoni e in generale i componenti interni raggiungono temperature elevate, andando incontro a deformazioni termiche che ne alterano le dimensioni e potenzialmente anche i leveraggi e il rapporto di compressione, sebbene venga difficile immaginare la modalità con cui qualcuno possa avere sfruttato tutto questo.

Gli scenari – È bene ribadire che si tratta di un’indiscrezione da confermare, che però i team non hanno smentito e anzi la Federazione ha commentato. Un altro segnale arriva dalla nuova versione del regolamento tecnico rilasciata a dicembre, dove all’articolo 5.4.3 inerente al rapporto di compressione è stato aggiunto che la procedura per la sua misurazione “deve essere approvata dal Dipartimento Tecnico della FIA e inclusa nel dossier di omologazione del produttore di power unit”. Qualora un produttore di power unit avesse effettivamente trovato un sistema per aggirare il regolamento, avrebbe certamente un vantaggio competitivo non solo in termini di potenza ma di efficienza, con guadagni nel tempo sul giro.
Recuperare per la concorrenza non sarebbe semplice. Da regolamento, infatti, l’albero motore non sarà più modificabile dopo il 2026, mentre la camera di combustione, i pistoni e le bielle potranno essere aggiornati una sola volta nel 2027 e poi ancora nel 2029. Il tutto a meno che un motorista non risulti conforme all’ADUO, le opportunità di sviluppo extra assegnate a chi verrà riscontrato un ritardo di potenza del motore termico da quello più performante in griglia del 3%, pari a circa una quindicina di cavalli. Viceversa, se la FIA riscontrasse effettivamente questo meccanismo e lo ritenesse irregolare, sarebbero i team coinvolti a trovarsi in difficoltà.





























































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