E’ ben gradito un’applauso!!! Grazie
venerdì 10 ottobre 2025
| Attacco hacker a piattaforma private medici, centinaia vittime |
| Chiuso il sito a Milano, si indaga per truffa |
Un attacco hacker ha colpito una piattaforma privata – chiamata ‘Paziente Consapevole’ – che a Milano mette in contatto pazienti e medici: una serie di mail sono state inviate a centinaia di cittadini per chiedere il pagamento di presunti arretrati per prestazioni sanitarie, esami e farmaci.
Sull’attacco, presumibilmente dall‘est Europa, indaga la polizia Postale coordinata dal pm della procura di Milano Enrico Pavone.
Il reato ipotizzato è truffa.
Al momento il sito appare spostato su “un indirizzo sicuro“, ma anche cliccando su quel link appare una pagina in “manutenzione“. Le mail, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, provengono da una inesistente società di recupero crediti di Monza, che chiede agli utenti di pagare presunti arretrati per prestazioni sanitarie presentando dati anagrafici e tipologie di patologie ed esami realmente attinenti alla storia clinica di quei pazienti.
| Attacco hacker a un portale di medici, centinaia di mail ai pazienti: «Dovete pagare per esami e farmaci», ma è una truffa |
| articolo di Redazione Web: https://www.leggo.it/italia/milano/attacco_hacker_paziente_consapevole_mail_pagare_esami_farmaci_oggi_10_10_2025-9119292.html |
| L’attacco ha colpito una piattaforma privata, “Paziente Consapevole”, che a Milano mette in contatto medici e pazienti |
Centinaia di mail ai cittadini per chiedere il pagamento di presunti arretrati per prestazioni sanitarie, esami e farmaci: in realtà una truffa, orchestrata forse dall’est Europa, dopo un attacco hacker a una delle tante piattaforme private utilizzate dai medici per comunicare con i loro pazienti. È successo a Milano e il portale colpito dall’attacco si chiama “Paziente Consapevole” ed è uno dei più utilizzati dai professionisti, spesso dai medici di famiglia per appuntamenti e impegnative.
Sull’attacco, presumibilmente dall’est Europa, indaga la polizia Postale coordinata dal pm della procura di Milano Enrico Pavone. Il reato ipotizzato è truffa. Al momento il sito appare spostato su «un indirizzo sicuro», ma anche cliccando su quel link appare una pagina in «manutenzione».
Le mail, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, provengono da una inesistente società di recupero crediti di Monza, che chiede agli utenti di pagare presunti arretrati per prestazioni sanitarie presentando dati anagrafici e tipologie di patologie ed esami realmente attinenti alla storia clinica di quei pazienti.













