Maltempo, «downburst» in Cadore e Trentino, gravi danni: torna la paura della tempesta Vaia


articolo: https://corrieredelveneto.corriere.it/notizie/belluno/cronaca/23_luglio_18/tromba-d-aria-e-maltempo-in-cadore-torna-la-paura-dell-effetto-vaia-6b7da633-8fce-4c2a-93d2-67dcfa06axlk.shtml

Il vento fortissimo ha scoperchiato edifici e abbattuto alberi. Poi una violenta grandinata. Almeno 80 interventi da parte dei vigili del fuoco: provincia devastata. 

Prima il grande caldo, poi un improvviso downburst (fortissime raffiche di vento discendenti) con tetti scoperchiati, alberi abbattuti che si sono schiantati su alcune auto in sosta., Torna la grande paura in Cadore dove in molti hanno pensato di rivedere la disastrosa tempesta Vaia. A Campolongo di Cadore, in particolare, centinaia di alberi sono caduti quasi fossero birilli.  Oltre 80 le richieste di intervento ai vigili del fuoco, sono già al lavoro per 30 interventi con le squadre del comando di Belluno, i volontari e in supporto il personale regionale proveniente da Verona e Treviso. Una grande e potente tempesta si è abbattuta nel pomeriggio sull’Agordino, la provincia insomma si è trovata di nuovo a fronteggiare un fenomeno di maltempo estremo, con preoccupazione per i tanti turisti oltre che per i residenti. Sul maltempo è intervenuto il governatore del Veneto, Luca Zaia: «Alcuni versanti di bosco colpiti dal vento – ha detto – sono stati quasi completamente abbattuti. Immagini che ricordano, con le dovute proporzioni, quanto accaduto con Vaia». 

Interruzioni elettriche e strade impraticabili – Oltre al vento anche una violenta grandinata si è abbattuta nelle stesse aree. In località San Vito. Tra Borca e Calalzo scoperchiate alcune case e reso impraticabili alcune strade interne. Il maltempo ha costretto anche due squadre venete in ritiro a sospendere gli allenamenti. L’Hellas ha dovuto sospendere gli allenamenti in ritiro a Mezzano in Trentino (dove si sono verificati i danni maggiori) causa “forte maltempo“, mentre ci sono stati scoperchiamenti di tetti da alcune strutture leggere e interruzione dell’energia elettrica in alcune frazioni del Cadore.

In Trentino devastazione e paura: vento a 90 km/h – Schianti di alberi diffusi a causa del vento in val di Fassa e in alta val di Fiemme in Trentino. Zone particolarmente problematiche a Canazei e Moena, con danni diffusi da caduta piante, ma pare solo nei boschi. Personale della Stazione forestale di Fassa sul posto, in contatto, con i vigili del fuoco. Serie di interventi, in particolare per le zone del Primiero e delle Valli di Non e Sole per gli operatori del sistema della Protezione civile pre allertati a seguito della segnalazione di possibili precipitazioni a carattere temporalesco annunciate da Meteotrentino. Nel tardo pomeriggio le apparecchiature hanno rilevato raffiche di vento fino a circa 90 km/h specie sui settori settentrionali della provincia. I principali interventi sono stati per danni alla viabilità, in particolare per piante cadute sulla carreggiata, ed alcune segnalazioni di disagi. Diversi interventi in soccorso di bagnanti a Caldonazzo dove il tetto del Lido è stato scoperchiato.
Danni anche ad un capannone dell’azienda elettrica Primiero a Tonadico. Stesso problema per la ovovia di Pampeago verso passo Feudo, bloccata per piante sulle funi. Scoperchiati due edifici in Val di Fassa.

Salvato un ragazzo di 14 anni, era caduto in un torrente – Numerosi gli interventi dei vigili del fuoco, il più difficoltoso quello per mettere in salvo un ragazzo di 14 anni, caduto nel torrente Avisio all’altezza di Predazzo. In valle di Fassa il vento ha scoperchiato due edifici e sono caduti parecchi alberi. Sempre a causa della caduta di alcune piante per il forte vento verso le 17.30 stata chiusa la S50 del Rolle sia tra l’abitato di Bellamonte e l’intersezione con Lusia che da Paneveggio in direzione del Passo Rolle.

Calciatore aggredisce l’arbitro, poi si suicida: tragedia in Argentina


articolo: https://www.corriere.it/sport/23_luglio_18/calciatore-aggredisce-arbitro-poi-si-suicida-tragedia-argentina-2aae7f46-2574-11ee-8ad9-e291f4ec7ab7.shtml

Williams Tapón e l’arbitro Cristian Paniagua prima della partita

Alexander Williams Tapón, calciatore dilettante, prende a pugni e a calci un arbitro. Denunciato per tentato omicidio, si suicida. Lascia moglie e due figli piccoli.

È stato trovato morto lunedì sera, un calciatore dilettante che aveva aggredito l’arbitro e che temeva di ricevere una denuncia penale. È successo a Sarandí, cittadina poco a sud di Buenos Aires. Alexander Williams Tapón, 24 anni, si è tolto la vita con un’arma da fuoco nei pressi della ferrovia non lontano da dove aveva aggredito il direttore, di gara, Cristian Ariel Paniagua, «colpevole» di aver ammonito per la seconda volta un suo compagno di squadra nel La Cortada Fc.

Vedendo la sanzione Tapón aveva reagito in modo particolarmente violento, con due pugni al volto e poi un calcio alla nuca del direttore di gara, che è anche svenuto ed è stato trasportato in ospedale per essere sottoposto a Tac. Paniagua aveva poi, verso le 21 di ieri, ora locale, presentato denuncia penale nei suoi confronti, e in quelli del calciatore che, ammonito, aveva reagito con uno spintone e insulti. Poi l’arbitro, 36 anni, aveva commentato: «Per fortuna mi sto riprendendo, ma avrebbe potuto uccidermi. Non si è scusato, mi ha detto solo “l’ho fatto nell’eccitazione del momento». Il giovane, invece, aveva chiesto scusa ai microfoni di Naza Tv, una piccola emittente della zona.

Nato e cresciuto nel quartiere di Agüero, sempre a sud di Buenos Aires e non lontano da dove si sono svolti l’aggressione e il suicidio, Tapón aveva fama di essere problematico e i compagni di squadra hanno spiegato alla stampa argentina che non era il primo caso di espulsione. Verso la mezzanotte tra lunedì e martedì ha mandato un messaggio alla moglie Agustina, poi è stato trovato morto. Oltre alla donna, scrive La Nación, lascia anche due figli, uno di due anni e uno di sette mesi.

La polizia ha subito classificato il caso come suicidio legato alla denuncia per «tentato omicidio aggravato nell’ambito di un evento sportivo». Secondo alcuni media locali, la famiglia del giovane avrebbe espresso rabbia nei confronti del direttore di gara.

Il Perugia vince il ricorso contro il Lecco. Ora si va al Tar, Serie B nel caos


articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-B/17-07-2023/serie-b-collegio-di-garanzia-lecco-fuori.shtml

Hanno trovato accoglimento le ragioni degli umbri, respinte quelle del Foggia. Entro giovedì 20 sono previste le pubblicazioni delle motivazioni della sentenza

La parola d’ordine è “aspettiamo le motivazioni“, seguita da un prudente “ci sono ancora due gradi di giudizio“. Ma l’indicazione del Collegio di Garanzia del Coni è chiara: la Serie B, presentata in pompa magna una settimana fa a Como con il nuovo calendario, rischia di essere stravolta. Non per il ricorso della Reggina, giudicato “inammissibile e in parte infondato“, confermando l’esclusione dal campionato e di fatto riammettendo il Brescia. Ma per quello accolto del Perugia contro l’iscrizione del Lecco. Anche il Foggia aveva fatto ricorso per lo stesso motivo, ma anche lui è stato respinto al mittente. Come il Siena, escluso dalla C. No, solo il Perugia si sente vincitore. Con tutte le cautele del caso, ma con uno scenario che prende quota: una B a 21 squadre

LO SCONTRO – La gioia del Lecco è durata dieci giorni. Promosso con merito in B dopo aver vinto i playoff e poi costretto a tremare per l’iniziale bocciatura dell’iscrizione da parte della Commissione Criteri Infrastrutturali della Figc ma ammesso dal Consiglio federale del 7 luglio dopo il parere, stavolta positivo, della commissione stessa. Il Collegio di Garanzia ha accolto il ricorso del Perugia accendendo la battaglia legale che vivrà le prossime tappe al Tar (2 agosto) e poi al Consiglio di Stato (29). Un vero caos. Con il Lecco che si sente in B anche perché già stato inserito nel calendario (non come la Reggina, sostituita da una X) facendo partire il mercato: ragioni che farà valere nei prossimi gradi.

IN AULA – Il Perugia ha fondato il ricorso sulla perentorietà dei termini per le iscrizioni. Come noto il Lecco, promosso il 18 giugno, non è riuscito a presentare la documentazione completa relativa allo stadio: l’impianto di casa non è agibile per la B, il club ha scelto l’Euganeo di Padova ma per la mezzanotte del 20 giugno, poco più di 48 ore dopo la promozione, mancavano le certificazioni delle autorità venete, arrivate solo 3 giorni dopo. L’avvocato del Perugia, Loredana Giani, ha detto: “Se per la Federazione si possono scavallare i termini, viene da chiedersi che cosa sia la perentorietà, prevista a tutela della correttezza del campionato. Si dice che il Lecco avesse poco tempo, ma nessuno vietava al club di muoversi in anticipo. Perché la Federazione non ha prorogato il termine se lo slittamento della finale dall’11 al 18 giugno è stato giudicato tanto straordinario da invocare la forza maggiore? Questa dilazione interpretativa del termine perentorio è ingiustificabile“. Giancarlo Viglione, legale della Figc, dopo aver ribadito che il presupposto per la domanda di iscrizione è il titolo sportivo, ha risposto: “Certe scadenze erano state fissate quando la finale era fissata per l’11: i vincitori avrebbero avuto 9 giorni per la documentazione. Il Lecco non avrebbe mai potuto farlo per il 15 (scadenza per gli stadi, ndr), prima ancora che il match si giocasse, ma nemmeno per il 20 (scadenza per gli altri adempimenti, ndr). Ha fatto tutto in meno dei 9 giorni che avevamo considerato“. Poi una aggiunta importante: “Il Lecco ha meritato la promozione sul campo. La Figc ha sbagliato: quando la Lega Pro ha cambiato il calendario, il 27 aprile, avrebbe dovuto modificare il termine per l’iscrizione della vincitrice dei playoff. Tra l’altro il Lecco aveva presentato istanza di proroga, senza risposte. L’errore commesso non può abbattersi sul Lecco, laddove i 9 giorni erano stati rispettati“.

REAZIONI  – Alla fine la Sezione per le controversie in tema di ammissione/iscrizione ai campionati, presieduta da Tammaro Maiello, ha fatto prevalere la tesi del Perugia. Ora il Lecco attende le motivazioni che arriveranno entro giovedì. Quindi farà ricorso al Tar, secondo round della complicata vicenda. Intanto Gino Di Nunno, vicepresidente, ha tuonato: “Faremo valere le nostre ragioni ovunque. Intanto mi chiedo come può fare la squadra ad allenarsi in questi giorni con un peso così sulle spalle. Ci stanno distruggendo. Non so neanche come si possa ripartire dopo una mazzata del genere, ma faremo di tutto pur di vincere anche questa partita“. Trionfante invece Max Santopadre, presidente del Perugia: “Aspettiamo le motivazioni, però sono state fatte valere le nostre ragioni. A questo punto ci sentiamo in B“. La domanda di riammissione del Perugia è stata presentata e il caso-stadio sembra risolto. Perché in questa storia non c’è nulla di semplice: il Curi non ha le luci in regola (saranno ok tra una decina di giorni), come alternativa è stato indicato lo stadio di Benevento. Una deroga vietata per i ripescaggi ma non per le riammissioni. Ma almeno questo giallo è stato chiarito.

Inter: Le amichevoli –


Inter-Lugano: orario, dove vederla in TV e la probabile formazione nerazzurra

articolo: Inter-Lugano: orario, dove vederla in TV e la probabile formazione nerazzurra (90min.com)

Prima amichevole stagionale per l‘Inter, che torna a giocare a circa un mese di distanza dalla sconfitta con il Manchester City in finale di Champions League. Nerazzurri, a ranghi ridotti per via dell’assenza dei nazionali, che affronteranno il Lugano nel centro sportivo di Appiano Gentile.

Il calcio d’inizio di Inter-Lugano, prima amichevole dei nerazzurri per la stagione 2023/24, è alle ore 18:30 di martedì 18 luglio 2023.

Dove si gioca Inter-Lugano (amichevole)

  • Città: Milano
  • Stadio: Centro sportivo di Appiano Gentile
  • Data e ora del calcio d’inizio: martedì 18 luglio 2023, ore 18:30

Dove si può vedere Inter-Lugano in TV?

Il club nerazzurro non ha ancora comunicato le modalità con cui sarà possibile seguire il match contro la formazione elvetica. Da non escludere che possa andare in onda sui canali telematici e/o social del club nerazzurro.

Commenti razzisti in diretta su RaiPlay2: «I cinesi direbbero Liccaldo» – Mondiali di nuoto, gara di tuffi: commenti sessisti…


articolo: https://video.corriere.it/spettacoli/commenti-razzisti-diretta-rayplay2-cinesi-direbbero-liccaldo/de1809f8-248e-11ee-980b-de3bb593be5c?vclk=video3CHP%7Ccommenti-razzisti-diretta-rayplay2-cinesi-direbbero-liccaldo

CorriereTv

Proteste sui social durante la diretta dei Mondiali di Nuoto di Fukuoka. I due telecronisti Leonarduzzi e Mazzucchi si sarebbero lasciati andare anche a una serie di commenti sessisti nei confronti delle tuffatrici

«Liccaldo, i cinesi direbbero Liccaldo» commentano i diretta i due telecronisti di RaiPlay2, Leonarduzzi e Mazzucchi , durante la diretta dei Mondiali di Nuoto di Fukuoka mentre era in corso la finale dell’eliminatoria sincronizzata maschile del trampolino.
Una battuta razzista che non è sfuggita ai telespettatori, uno dei quali ha denunciato su Twitter quanto accaduto, annunciando di aver inviato una mail di proteste alla Rai
Secondo il suo racconto i due telecronisti si sarebbero lasciati andare anche a una serie di commenti sessisti nei confronti delle tuffatrici, di cui al momento non si trovano però i video sul sito di RaiPlay.
Le olandesi sono grosse”. “Come la nostra Vittorioso” (tuffatrice italiana romaa, ndr) “Eh”. “È grande eh”. “Ma tanto a letto sono tutte alte ugualiuno dei commenti sessisti denunciati sui social

Mondiali di nuoto, gara di tuffi: commenti sessisti, razzisti e body shaming dei telecronisti Rai. Il precedente di Leonarduzzi e gli auguri a Hitler

articolo: https://www.repubblica.it/sport/vari/2023/07/17/news/commenti_sessisti_rai_tuffi_mondiali-408060506/?ref=RHLF-BG-I408061490-P2-S1-T1

La denuncia di alcuni telespettatori che stavano guardando la gara su Rai Play 2 commentata anche da Mazzucchi. Viale Mazzini ha avviato la procedura disciplinare, i due lasceranno subito il Giappone. Domani microfono a Sangiorgio e al ct Bertone

Uno spettacolo inaccettabile. Commenti sessisti, razzisti e body shaming durante la telecronaca della finale dei Mondiali del trampolino femminile sincronizzato, in onda questa mattina su Rai Play 2. I telecronisti Lorenzo Leonarduzzi e Massimiliano Mazzucchi sono stati denunciati da alcuni telespettatori alla tv pubblica, che si sta già occupando del caso. 

Body shaming e sessismo verso le tuffatrici olandesi – Tra le espressioni dei telecronisti portate all’attenzione di Viale Mazzini con una mail dettagliata lo slogan “Fuma bene, fuma sano, fuma pakistano“. E poi alcuni dibattiti tra i due: “Le olandesi sono grosse”. “Come la nostra Vittorioso“, si rincara la dose facendo riferimento alla tuffatrice azzurra Giulia Vittorioso. “Eh grande eh“, proseguono i due, prima di arrivare a una conclusione ancora più sconcertante. “Tanto a letto sono tutte alte uguali“. 

Non è finita qui, purtroppo. “Questa si chiama Harper, è una suonatrice d’arpa. Come si suona l’arpa? La si…” “La si tocca?“. “La si pizzica“. Da qui il dialogo è ancora più scadente. “Si la do“. “È questo il vantaggio, gli uomini devono studiare sette note, le donne sono soltanto tre, Si La Do”. E dove?. “Sol Sol Fa“.

Razzismo contro i tuffatori cinesi – Frasi inaccettabili si sono sentite poi durante la gara maschile. Commentando la prova degli azzurri Riccardo Giovannini e Eduard Timbretti Gugiu, Leonarduzzi ha storpiato il nome dell’atleta italiano cavalcando uno stereotipo sul linguaggio cinese. Riccardo diventa dunque “Liccaldo”. “I cinesi direbbero così”, la frase pronunciata dal telecronista.

Incidente sull’A8 a Lainate: Tir salta la carreggiata, tre feriti, uno è grave. Chilometri di coda sull’Autostrada dei Laghi


articolo: https://milano.corriere.it/notizie/lombardia/23_luglio_17/autolaghi-bloccata-per-un-incidente-tir-salta-la-carreggiata-e-investe-un-auto-tre-feriti-uno-e-grave-eac68ffa-fbed-484d-a84d-8b4c8f540xlk.shtml

È accaduto lunedì mattina, poco dopo le 9. Chiuso il tratto compreso tra Lainate e il bivio con l’A9 in direzione dell’allacciamento con l’A4

È di 4 mezzi coinvolti, fra cui anche un tir, e di diversi feriti, il bilancio dell’incidente stradale lungo l’Autostrada dei Laghi A8

L’incidente è avvenuto lunedì mattina, quando erano passate da poco le 9, all’altezza di Lainate

È stato temporaneamente chiuso il tratto compreso tra Lainate e il bivio con l’A9 in direzione dell’allacciamento con l’A4

Il Tir ha saltato la carreggiata – La dinamica è al vaglio della Polstrada Autolaghi ma dalle prime informazioni il mezzo pesante avrebbe effettuato un salto di carreggiata investendo direttamente un’auto e in seguito la barriera in cemento

I feriti sono stati soccorsi da ambulanze e automediche coordinate da Areu metropolitana che ha inviato sul posto anche un elicottero sanitario; sul posto anche i vigili del fuoco del comando provinciale di Milano. 

Dei feriti, il più grave è l’uomo alla guida dell’auto colpita dal mezzo pesante finito in codice rosso al Niguarda, mentre gli altri due, meno gravi ricoverati in codice giallo, uno all’ospedale di Legnano e l’altro al Sant’Anna di Como.

La coda di chilometri sulla A8 e sulla A9 – Società autostrade fa sapere che sul luogo dell’evento il traffico è bloccato e si registrano 8 km di coda verso Milano e 3 km verso Varese. Inoltre si registrano 5 km di coda in A9, in corrispondenza dell’immissione obbligatoria in A8 verso Varese. 

Come aggirare la codaSocietà autostrade consiglia, per chi viaggia da Varese verso Milano, di uscire a Busto Arsizio, di percorrere la Strada Statale 36 per raggiungere lo svincolo di Marcallo Mesero dove immettersi in A4 verso MilanoPercorso inverso per chi da Venezia è diretto a Varese

Agli utenti provenienti da Como e diretti verso Milano si consiglia di percorrere l’A36 Pedemontana, quindi la Strada Statale 35 per raggiungere lo svincolo di Cormano dove immettersi in A4.

 Percorso inverso per chi da Milano è diretto verso Como.

Incendio nell’aeroporto di Catania, spente le fiamme,voli sospesi fino al 19 luglio


articolo: https://www.corriere.it/cronache/23_luglio_17/incendio-nell-aeroporto-catania-spente-fiamme-ma-voli-sono-sospesi-eabceb98-242e-11ee-9a25-49ea51e50816.shtml

Incendio all’aeroporto di Catania, caos passeggeri [DIRETTA ]AGTW

Secondo le prime informazioni, non ci sarebbero feriti

Paura nella notte nell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini. Un incendio ha colpito la parte inferiore dell’aerostazione. Le fiamme sono state domate dai vigili del fuoco al termine di un intervento definito «delicato e impegnativo». Non risultano feriti gravi, solo alcune persone intossicate dal fumo. I voli sono stati sospesi fino alle 14 di mercoledì 19 luglio.

La prima chiamata di soccorso è arrivata alla Sala operativa dei Vigili del fuoco alle 23:29. Sul posto sono arrivati subito uomini e mezzi dei pompieri. L’incendio è stato circoscritto e spento dalle squadre dei Vigili del fuoco, intervenute anche dalla Sede centrale del Comando provinciale di Catania. Ma l’aerostazione, che è stata abbandonata dai presenti di corsa, è stata invasa dal fumo.

«Ad un certo punto hanno tutti iniziato a correre via e gridare» ha raccontato una persona presente all’interno dell’aeroporto contattata dal sito di informazione newsicilia.it. «Tutti scappavano, spingevano e piangevano. Il mio primo pensiero è stato che qualcuno avesse uscito una pistola. Poi le urla: “fuori, fuori, fuori”. Siamo tutti usciti fuori e in poco tempo una nube di fumo nero ha coperto la struttura, poi è saltata la luce».

Wimbledon ha un nuovo re: Alcaraz batte Djokovic al 5°e resta numero 1 al mondo


Carlos parte malissimo poi accende la rimonta sul serbo che abbandona il sogno del Grande Slam

articolo: https://www.gazzetta.it/Tennis/atp/slam/wimbledon/16-07-2023/wimbledon-alcaraz-batte-djokovic-in-finale-e-resta-numero-uno.shtml

Carlos Alcaraz – Wimbledon 2023 (Foto Twitter @RolandGarros)

Not in my backyard“, ovvero “non nel mio giardino” avrà pensato Roger Federer. “Non il mio record!” avrà esclamato Margaret Court, “Non il mio Grande Slam!” sarà stato il pensiero di Rod Laver. E così, alla fine, il record di otto Wimbledon di Roger è salvo, così come il primato di 24 Slam della giocatrice australiana e il vecchio Rocket Man resta l’ultimo della storia, per ora, ad aver conquistato i quattro Major nella stessa stagione. Correva l’anno 1969. Wimbledon festeggia un nuovo giovane Re spagnolo, Carlos Alcaraz, che ferma la corsa di Novak Djokovic battendolo 1-6 6-3 6-1 3-6 6-4  diventando a 20 anni il terzo giocatore più giovane a conquistare i prati di Church Road dopo Becker e Borg. Carlos mantiene così saldo il trono di numero 1 al mondo allungando il suo giovane regno a 29 settimane. continua a leggere

“I haven’t played a player like him ever, to be honest,” said Novak Djokovic, who embraced Carlos Alcaraz after the match.Credit…Toby Melville/ReutersNon ho mai giocato contro un giocatore come lui, a dire il vero”, ha detto Novak Djokovic, che ha abbracciato Carlos Alcaraz dopo la partita.Credit…Toby Melville/Reuters

LE AMICHEVOLI ESTIVE DELL’INTER IN DIRETTA TV: TUTTE LE INFO 


Su Sky Sport, in streaming su NOW e DAZN tutti gli incontri del precampionato nerazzurro

La nuova stagione sta finalmente per cominciare: l’Inter si prepara a tornare in campo con una pre-season ricca di appuntamenti affascinanti e prestigiosi. In attesa dell’ufficializzazione del calendario completo degli impegni della squadra di Inzaghi nel pre-campionato, i tifosi nerazzurri avranno l’opportunità di non perdersi nemmeno un minuto delle sfide che accompagneranno l’avvicinamento alla Serie A. Tutti gli incontri amichevoli in programma tra luglio e agosto, compresi i match all’interno dell’Inter Japan Tour con Al-Nassr (giovedì 27 luglio) e Paris Saint-Germain (martedì 1 agosto), saranno trasmessi in diretta su Sky e in streaming su NOW e DAZN. Per tutti gli interisti, dunque, la possibilità di seguire le partite in live streaming su DAZN da Smart TV, smartphone, PC o tablet oppure sui canali Sky, in streaming su NOW e su Sky Go, sui dispositivi mobili abilitati.

  • Giovedì 27 luglio 2023 – Inter – Al-Nassr
  • Martedì 1 agosto 2023 – Inter – PSG

Gli azzurrini trionfano: campioni d’Europa Under 19. Battuto il Portogallo


articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/nazionali/16-07-2023/under-19-portogallo-italia-0-1-gli-azzurrini-campioni-d-europa.shtml

In finale decide il colpo di testa vincente di Kayode al 19′ contro i lusitani che ci avevano travolto per 5-1 nel girone

Basta perdere finali, tra club e nazionali: una pennellata d’azzurro tinge il cielo di Malta, dove l’Italia di Alberto Bollini trionfa nell’Europeo U19 superando il Portogallo (1-0). Decisivo il gol di Kayode nel primo tempo, per sbloccare una partita interpretata alla perfezione: primo tempo di dominio, secondo di ordinata e fisiologica sofferenza. Fino alla meritatissima gioia. La coppa torna così a Roma a distanza di 20 anni: nel 2003 era stata l’Italia guidata da Paolo Berrettini a superare proprio i portoghesi a Vaduz, con in campo i vari Chiellini, Aquilani e Pazzini. Dopo di allora, le sconfitte contro Germania (2008), Francia (2016) e ancora Portogallo (2018), una striscia negativa interrotta di forza da un gruppo che alla fase finale ha rischiato di non arrivarci. Ma poi, una volta ritrovatosi nel girone maltese, è diventato squadra e ha deciso di non andare in vacanza. Se non con la medaglia d’oro al collo. continua a leggere

Morta Jane Birkin, il duetto con Serge Gainsbourg in «Je t’aime…Moi Non Plus»


articolo: https://video.corriere.it/spettacoli/morta-jane-birkin-duetto-serge-gainsbourge-je-t-aimemoi-non-plus/36b6ca84-23ce-11ee-bc92-6da2f0d0f6ef

Addio a Jane Birkin, scandalo e musa degli anni ‘70

La cantante e attrice trovata senza vita in casa a Parigi: aveva 76 anni

Jane Birkin è morta all’età di 76 anni. La cantante ed attrice è stata trovata senza vita nella sua casa parigina. Birkin aveva recentemente annullato una serie di concerti per ragioni di salute.

Nata a Londra nel 1946, si era trasferita a vivere in Francia alla fine degli anni sessanta. Dopo un matrimonio con il compositore John Barry, con il quale aveva avuto una figlia, Kate, scomparsa nel 2013, aveva incontrato Serge Gainsbourg. I due artisti divennero una coppia iconica degli anni settanta, ed insieme arrivarono alla vetta delle hit parade nel 1969 con il brano «Je t’aime… moi non plus».

Jovanotti, incidente in bici: «Mi sono rotto clavicola e femore in tre punti»


articolo: https://www.corriere.it/spettacoli/23_luglio_16/jovanotti-incidente-bici-mi-sono-rotto-clavicola-femore-tre-punti-f6b18eda-23a8-11ee-bc92-6da2f0d0f6ef.shtml

Il video su TikTok. La caduta mentre era in Repubblica Dominicana

L’annuncio con dei video sui social. Il cantante Lorenzo Jovanotti, 56 anni, grande amante dei viaggi in bici, ha postato alcuni video su TikTok in cui afferma di essersi rotto la clavicola e il femore in vari punti per una brutta caduta durante il suo viaggio nella Repubblica Dominicana. «Ho fatto un gran volo in bici. Temo di essermi rotto qualcosa..ho fatto un volo bastardissimo, non ho visto il rallentatore del traffico. Mi sa che mi son rotto qualcosa sul bacino visto che non riesco a stare in piedi. Sono volato alla grande. Sono in Repubblica Dominicana ospite di un amico…mi son portato la bici, al terzo giorno sbam…».
Poi Lorenzo ringrazia più volte i soccorritori. «Mi sono rotto sicuro una clavicola e anche il bacino. La frattura sulla clavicola è scomposta…mi sono rotto il femore in tre punti. Un male assurdo». Poi le immagini sull’ambulanza e all’ospedale: «Domani, forse lunedì mi operano. Il mio medico in Romagna, Fabrizio Borra, ha visto le lastre. Mi devono mettere un chiodo di titanio».
Il volo inaspettato è arrivato, dice la star, mentre stava «facendo un giro bellissimo, stavo vedendo dei posti splendidi in mezzo alle piantagioni di canna da zucchero». E ringrazia il personale medico in loco: «I dominicani mi hanno soccorso con moltissima cura. Sono stati eccezionali». Poi tranquillizza i fan: «Fa un male bestiale – dice Jovanotti – E’ una operazione piuttosto complessa, ma si recupera. Ci vorrà un po’ di tempo ma sono vivo e sto bene». Per le prossime settimane, quindi, il rapper e cantautore dovrà mettere in agenda solo il riposo. Fortunatamente, quest’anno, non aveva in programma date del suo Jova Beach Party: il tour delle spiagge si prende un anno di pausa, per tornare – aveva annunciato lui – nel 2024.

Jovanotti è un cicloturista appassionato. In aprile, su Raiplay ha pubblicato il suo documentario Aracataca, settanta ore di riprese condensate in 22 episodi da 15 minuti ciascuno. Un «docu-trip», perché narra il suo viaggio in bici in solitaria, lungo 3500 chilometri, dalle Ande all’Amazzonia, dall’Ecuador alla Colombia. Le immagini sono state girate con una action cam.

Palazzo crollato a Torre del Greco, estratte vive tre persone. Feriti anche un passante e una bambina


articolo: https://napoli.corriere.it/notizie/cronaca/23_luglio_16/torre-del-greco-crolla-palazzo-di-tre-piani-era-abitato-si-temono-vittime-e0181374-043d-44a7-b729-629473ea7xlk.shtml

Il palazzo crollato a Torre del Greco

Il fabbricato era abitato da diverse famiglie, molte delle quali erano però al mare: per questo si sono salvate. La Procura ha aperto un fascicolo

Un boato all’improvviso, poco prima di mezzogiorno. Poi una colonna di fumo ha avvolto corso Umberto, a Torre del Greco in provincia di Napoli. Il fabbricato al civico 61, che si trova all’angolo con vico Piazza, si è sbriciolato in pochi secondi. Lo stabile del centro storico era abitato da cinque famiglie, molte delle quali per fortuna al mare. Sul posto sono arrivati quasi subito carabinieri e vigili del fuoco. Aiutati anche da molti cittadini che hanno iniziato a scavare a mani nude tra le macerie per collaborare i soccorritori. Poi sono stati tutti allontanati, ad eccezione dei caschi rossi, per una fuga di gas successiva al crollo.

I feriti – L’intervento immediato dei soccorritori ha permesso di salvare la vita di tre persone estratte dalle macerie. Si tratta due uomini e una ragazza di 19 annisubito trasportati in ospedale con le ambulanze. Il primo ferito ha riportato diversi traumi ed è in gravi condizioni.  Non destano preoccupazione, invece, le condizioni di salute della giovane e del secondo uomo.

I passanti colpiti dalle pietre – Proprio negli attimi del crollo, un uomo e una bambina stavano transitando lungo corso Umberto. Entrambi sono stati investiti dalle pietre mentre il fabbricato si sbriciolava. Soccorsi, sono soltanto leggermente feriti: la bambina, precauzionalmente, è stata comunque trasportata all’ospedale Santobono per controlli medici. continua a leggere

Crolla palazzina in ristrutturazione a Milano, era disabitata. Un testimone: «La polvere, il boato e poi il crollo, mi sono spaventato»


Il palazzo crollato (foto Vvf)

articolo: https://www.corriere.it/cronache/23_luglio_15/crolla-palazzina-ristrutturazione-milano-forse-era-disabitato-748bf32a-229d-11ee-a6cb-edb4a7e89d72.shtml

L’edificio di tre piani è all’interno di un caseggiato tra via Amatore Sciesa e via Anfossi. I Vigili del fuoco al lavoro con i cani molecolari per escludere la presenza di persone sotto le macerie e mettere l’area in sicurezza

La palazzina crollata su se stessa prima della mezzanotte era stata dichiarata inagibile, e dunque fortunatamente disabitata. L’edificio non è fronte strada ma all’interno di un caseggiato che non è stato necessario evacuare. Tra le ipotesi del crollo c’è anche la fuga di gas. Nella palazzina erano in corso dei lavori di ristrutturazione «per un rinforzo statico». Alcuni testimoni riferiscono di aver sentito due boati prima del crollo. I vigili del fuoco, insieme con i soccorritori del 118 e la Polizia di Stato sono al lavoro con i cani molecolari per escludere la presenza di persone sotto le macerie. «C’era puzza di gas, poi all’improvviso ho sentito un rumore come se fosse venuta giù una vetrata». È quanto racconta una residente di via Amatore Sciesa. «Prima ho sentito come una fuga d’acqua e affacciandomi ho visto della polvere nel cortile interno. Dopo dieci minuti ho sentito un rumore di qualcosa che cadeva, come quando si svuota il vetro nella spazzatura. Dopo trenta secondi, il boato molto forte del crollo»: questo il racconto un altro testimone, Fabrizio, che vive in un appartamento con affaccio sul cortile dove questa notte è crollata una palazzina in ristrutturazione. I lavori, ha riferito, erano iniziati da un paio di settimane. Poi poco prima di mezzanotte i rumori e il boato del crollo della palazzina che è praticamente implosa. «Mi sono spaventato» ha aggiunto.

La Premier dice addio a Nike: Puma fornirà i palloni dal 2025


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Dopo 25 anni va verso la conclusione la partnership tra la Premier League inglese e il brand statunitense: i palloni saranno firmati da Puma come per Liga e Serie A.

È pronta a chiudersi dopo 25 anni la storica partnership tra Nike e la Premier League. Come riportato da The Athletic, infatti, la Premier League è pronta a chiudere l’accordo con Puma come fornitore ufficiale dei palloni per le partite.

Il contratto attuale della massima serie inglese con Nike scade nel 2025 e la società statunitense ha avuto la possibilità di prolungare la partnership ma le trattative non sono giunte a una conclusione positiva.

La Premier League ha ora raggiunto un accordo con l’azienda tedesca Puma per fornire i palloni per tutte le partite a partire dalla stagione 2025-26. Attualmente, Puma fornisce palloni da partita ufficiali per la Serie A e La Liga, così come per l’English Football League, con il suo pallone Orbita utilizzato in tali competizioni.

L’accordo di Nike con la Premier League è iniziato nel 2000, con il Nike Geo Merlin che è diventato il primo pallone ufficiale della massima serie nella stagione 2000/01. La tecnologia dei palloni da partita si è sviluppata nel corso degli anni successivi, con il Nike Flight, presentato come una “rivoluzione aerodinamica”, utilizzato nella scorsa stagione. La nuova versione del Nike Flight verrà utilizzata per la prima volta nella stagione 2023-24 quando la Premier League riprenderà venerdì 11 agosto con la partita tra Burnley e Manchester City.

UEFA: «Inter, Milan e Roma ok per FPF, continua monitoraggio»


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La comunicazione della UEFA: i tre club italiani hanno rispettato gli obblighi inseriti nel settlement agreement firmato sul FPF.

Inter, Milan e Roma hanno rispettato gli obblighi contenuti nel settlment agreement con la UEFA per il FPF nell’anno finanziario 2022. Lo ha comunicato la UEFA, con una nota.

Durante la stagione 2022/23 la Prima Camera del CFCB, presieduta da Sunil Gulati, ha concluso la valutazione del requisito di pareggio per gli esercizi finanziari 2019, 2020, 2021 e 2022. Questa è l’ultima volta che il CFCB ha valutato i club sulla base del “vecchio” Regolamento Club Licensing e Financial Fair Play (FFP), Edizione 2018”, si legge nella nota della UEFA.

In particolare, la federcalcio continentale ha spiegato sulla situazione dei tre club italiani:  “Il Milan (ITA), l’AS Monaco FC (FRA), la Roma (ITA), il Beşiktaş JK (TUR), l’FC Internazionale Milano (ITA), l’Olympique de Marseille (FRA) e il Paris Saint-Germain (FRA) sono stati tutti trovati in conformità agli obiettivi stabiliti per l’anno finanziario 2022. La CFCB continuerà a monitorare il loro rispetto dell’accordo di regolamento durante la prossima stagione”, ha aggiunto la UEFA.

FPF, dall’UEFA multe a Barça e ManUTD: nessuna sanzione al PSG

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Le decisioni della UEFA per i club sul FPF: sanzionati il club blaugrana e la società inglese, nessun provvedimento invece nei confronti dei parigini.

Lievi multe a Manchester United e Barcellona, nessuna sanzione per il Paris Saint-Germain. È questa la decisione della UEFA per quanto riguarda il rispetto dei paletti del FPF, oltre ad aver dato l’ok ai conti di Inter, Milan e Roma.

Durante la stagione 2022/23, la Prima Camera della CFCB, presieduta da Sunil Gulati, ha concluso la valutazione del requisito di pareggio finanziario che copre gli anni finanziari 2019, 2020, 2021 e 2022. Questa è stata l’ultima volta in cui la CFCB ha valutato i club sulla base delle “vecchie” regole di licenza dei club e del Fair Play Finanziario (FFP), Edizione 2018”, si legge nella nota.

La Prima Camera della CFCB ha riscontrato che il Royal Antwerp FC (BEL) e il Trabzonspor A.Ş (TUR) non hanno rispettato il requisito di pareggio finanziario. In linea con la precedente giurisprudenza, la CFCB ha concluso accordi transattivi con entrambi i club. Entrambi i club hanno accettato di versare un contributo finanziario di 2 milioni di euro ciascuno. Di questa cifra, 300.000 euro (15%) rappresentano un pagamento fisso e obbligatorio, mentre il saldo rimanente di 1,7 milioni di euro (85%) è condizionato al rispetto dei target nei rispettivi accordi transattivi dei club. Ulteriori misure sportive condizionate potrebbero essere applicate nel caso in cui tali obiettivi non vengano raggiunti”.

Il FC Barcelona (ESP) è stato sanzionato con una multa di 500.000 euro per la comunicazione errata, nell’anno finanziario 2022, di profitti derivanti dalla cessione di attività immateriali (diverse dai trasferimenti dei giocatori) che non rappresentano un’entrata rilevante ai sensi delle normative”.

Il Manchester United FC (ENG), il Konyaspor (TUR) e l’APOEL FC (CYP) hanno riportato dei deficit minori per quanto riguarda il requisito del break-even. Questi club sono stati multati rispettivamente con 300.000 euro, 100.000 euro e 100.000 euro”.

Il Riga FC (LVA), il NK Olimpija Ljubljana (SVN) e lo ŠK Slovan Bratislava (SVK) sono stati tutti sanzionati con una multa di 10.000 euro per non aver presentato informazioni complete e accurate sul pareggio finanziario entro la scadenza prevista”.

Il FC Porto (POR) e il RSC Anderlecht (BEL) erano stati precedentemente soggetti a sanzioni condizionate da parte della CFCB. Le decisioni precedenti possono essere trovate qui. Mentre il FC Porto ha raggiunto l’obiettivo, il RSC Anderlecht non ha raggiunto l’obiettivo ed è stato multato con 100.000 euro”.

Infine, la Prima Camera della CFCB ha continuato il monitoraggio dei seguenti nove club che erano sotto regime di accordo transattivo durante la stagione 2022/23.

  • Il LOSC Lille (FRA) ha raggiunto l’obiettivo dell’accordo transattivo e, di conseguenza, è stato autorizzato a uscire dal regime di accordo transattivo.
  • Il Milan (ITA), l’AS Monaco FC (FRA), la Roma (ITA), il Beşiktaş JK (TUR), l’FC Internazionale Milano (ITA), l’Olympique de Marseille (FRA) e il Paris Saint-Germain (FRA) sono stati tutti trovati in conformità con gli obiettivi stabiliti per l’anno finanziario 2022. La CFCB continuerà a monitorare il loro rispetto dell’accordo transattivo durante la prossima stagione.
  • L’İstanbul Başakşehir FK (TUR) non ha raggiunto gli obiettivi stabiliti per l’anno finanziario 2022 ed è stato multato con 400.000 euro”.

Partita ‘truccata’ nel campionato Giovanissimi, squalificati quattro calciatori 15enni. «Siamo sconvolti»


articolo: Partita ‘truccata’ nel campionato Giovanissimi, squalificati quattro calciatori 15enni. «Siamo sconvolti» (leggo.it)

La società di calcio pisana avrebbe truccato una partita facendo retrocedere immeritatamente la Floria Grassina Belmonte

Quattro anni di squalifica a un allenatore e a tre calciatori minorenni, un anno a un altro di loro, ma della squadra avversaria. Il tutto per una combine, cosa che purtroppo a volte nel calcio accade, ma ciò che fa più rumore in questa vicenda, accaduta in Toscana, è che questa volta la partita ‘truccata‘ era una del campionato Giovanissimi regionale toscano Under 15, nello specifico quella tra Montignoso e Zambra, quest’ultimo club di Cascina, in provincia di Pisa.

Le pene – Tutto era nato da un esposto di un terzo club, il Floria Grassina Belmonte, che si era ritenuto danneggiato dalla vittoria, a suo dire sospetta, del Montignoso. Così ora, dopo l’iniziale proscioglimento da parte del tribunale territoriale della Toscana, sono arrivate le sentenze della Corte federale d’appello a sezioni unite, che ha squalificato per 4 anni Federico Viviani (all’epoca dei fatti allenatore dello Zambra), e tre calciatori quindicenni della stessa società e per un anno uncalciatore del Montignoso.

«Siamo sconvolti» – «Siamo sconvolti per una sentenza che ha ribaltato il nostro proscioglimento in primo grado – commenta, respingendo ogni accusa, Cristiano Cavallini, direttore generale dell’Asd Zambra -. I ragazzi sono innocenti e ci batteremo per difenderli fino a che sarà possibile. Non sappiamo neppure perché la procura federale abbia voluto continuare ad accusarci nonostante il proscioglimento in primo grado – racconta Cavallini – visto che ha sostenuto solo la sua tesi accusatoria in seguito alla segnalazione della società di calcio che si ritiene danneggiata dalla condotta dei nostri atleti in quella partita con il Montignoso, che invece è stata una partita normalissima. Ora aspettiamo le motivazioni della sentenza e poi presenteremo ricorso al Coni, perché siamo convinti della nostra innocenza e che i nostri siano ragazzi estremamente puliti, che da ieri sono distrutti e non fanno altro che piangere».

«Giovani disperati» – Il dirigente sportivo parla di giovani disperati e di famiglie sconvolte «per una sentenza tanto assurda quanto sbagliata, visto che non ci aspettavamo neppure che la procura federale continuasse a procedere contro di noi: ci batteremo fino in fondo per dimostrare la nostra onestà, ma se questo è il mondo del calcio siamo pronti ad abbandonarlo».

L’episodio – Infine, Cavallini ricorda l’episodio clou della presunta combine: «Un fallo da rigore commesso da un nostro giocatore che anche l’arbitro quando è stato interrogato, e cito testimonianze agli atti dell’inchiesta federale, aveva giudicato un normale fallo di gioco senza ravvisare nessuna condotta anomala. Nel finale di quella partita, che abbiamo perso, abbiamo anche fatto di tutto per pareggiarla. Altro che combine, è stata una partita vera».

Bonucci messo fuori rosa dalla Juventus. «Scelta tecnica di Allegri. Si allenerà da solo»


articolo: Bonucci messo fuori rosa dalla Juventus. «Scelta tecnica di Allegri. Si allenerà da solo» (leggo.it)

Bonucci messo fuori rosa dalla Juventus

La notizia è apparsa sul sito della Gazzetta dello Sport. Il difensore, che non rientra nei piani del club, valuta l’addio

Tra la Juve e Bonucci è finita nel modo peggiore. Secondo quanto riferisce il sito della Gazzetta dello Sport, il capitano e difensore bianconero è stato messo fuori rosa dal club. Lunedì Bonucci si presenterà alla Continassa ma non si allenerà con la Juventus, non prenderà parte alla tournée negli Stati Uniti e non indosserà la maglia bianconera nel suo ultimo anno di contratto con la Juve. Non è un fulmine a ciel sereno ma visto che si tratta di Bonucci, il settimo nella storia bianconera per presenze (502) e ultima bandiera della mitica BBC, la notizia è dirompente.

La comunicazione ufficiale è arrivata oggi. Il nuovo direttore sportivo Giuntoli, accompagnato dal vice Manna, – racconta sempre il sito della Gazzetta dello Sport – ha raggiunto Bonucci in Toscana, dove il difensore, in vacanza, ha ripreso ad allenarsi: il capitano è fuori dal progetto del club per scelta tecnica. II difensore 36enne, alla Juve dal 2010 – fatta eccezione per una stagione al Milan -,  non ha potuto fare altro che prendere atto della notizia choc. Una vittoria per il tecnico Allegri? Il nuovo capitano dei bianconeri sarà Danilo

Il sindaco di Rozzano: «Il nuovo stadio dell’Inter da noi? Me lo auguro»


articolo: https://www.calcioefinanza.it/2023/07/13/inter-nuovo-stadio-rozzano/

Il progetto di un nuovo San Siro condiviso con il Milan è sempre più lontano e per i nerazzurri si aprono le porte del Comune dell’hinterland milanese.

Con il progetto di un nuovo San Siro condiviso fra Inter e Milan praticamente in stallo e i rossoneri al lavoro per l’area San Francesco a San Donato per un impianto in solitaria, i nerazzurri si trovano a valutare anche loro la strada di una nuova casa in solitaria.

Negli scorsi mesi, ha preso forza la strada che avrebbe portato l’Inter a sud verso Rozzano. Una pista che, al momento, rimane una delle alternative, anche se da parte del comune dell’hinterland milanese è arrivata una importante apertura. Come riporta l’edizione odierna de Il Giorno, il sindaco Gianni Ferretti ha dichiarato: «Un nuovo stadio? Io me lo auguro per la città, ma mi pare un’utopia che l’Inter o il Milan realizzino qui da noi lo stadio».

La posizione di Ferretti è nota da tempo. Interista e sindaco di Forza Italia crede che l’area D4 Cabassi sia idonea ad accogliere una struttura simile, ma se ne parla da troppo tempo, da almeno 20 anni. La sua idea, positiva, ricalca quella dell’allora sindaco Massimo D’Avolio. Ai tempi era stato il presidente dell’Inter Masssimo Moratti a ipotizzare lo stadio al confine con Assago. Ma al momento da viale della Liberazione non arrivano segnali concreti per procedere su questa strada.

«L’area in questione è servita da tangenziale ovest A7 col raccordo per piazza Maggi – ha continuato il primo cittadino di Rozzano -,  ed è servita dalla metropolitana. Certo ci vorrebbero degli interventi per potenziare trasporti e viabilità. È un’area destinata da anni al terziario e al residenziale. Avere una struttura come uno stadio avrebbe una ricaduta importante in termini economici e di posti di lavoro per la nostra città».

Sul futuro immediato: «Forse il Milan in futuro avrà il suo stadio, vedremo se San Donato, ma noi tifosi nerazzurri resteremo a San Siro e probabilmente lo divideremo col Monza». Se a Rozzano sono favorevoli, o almeno lo è la giunta comunale, il clima ad Assago, che sarebbe comunque coinvolto visto che l’area in questione delimita il confine fra i due comuni, è completamente diverso e opposto. Infatti, le opposizioni nei mesi scorsi si sono mobilitate preoccupate per le voci sull’arrivo di una struttura che avrebbe una capienza superiore di quattro-cinque volte quella del Forum, che sorge appunto ad Assago.

Beffa Al-Nassr: il mercato bloccato impedisce di tesserare Brozovic


articolo: https://www.calcioefinanza.it/2023/07/13/brozovic-al-nassr-mercato-bloccato/

Il club saudita è stato punito dalla FIFA con l’impossibilità di registrare nuovi calciatori per tre sessioni a causa di mancati pagamenti nei confronti di altre società.

Nella giornata di ieri la FIFA ha comunicato che il club saudita Al-Nassr, quello a cui appartiene Cristiano Ronaldo, è stato punito con l’impossibilità di tesserare nuovi calciatori per te finestre di mercato. Il motivo? «Debiti insoluti. I relativi divieti saranno revocati immediatamente dopo la conferma del pagamento dei debiti da parte dei creditori interessati». Così un portavoce della FIFA ha commentato la situazione della società, tra i protagonisti della rivoluzione calcistica del Paese.

Come riporta il quotidiano catalano Mundo Deportivo, per effetto di questa decisione la FIFA ha bloccato di fatto il tesseramento di Marcelo Brozovic, passato in Arabia Saudita dall’Inter per 18 milioni di euro più bonus. La società non può registrare il nuovo acquisto nonostante il calciatore croato abbia firmato il suo contratto triennale con l’Al-Nassr lo scorso 3 luglio. Insomma le pratiche per il tesseramento con l’Al-Nassr non sono state completate prima di oggi e non lo saranno fino a quando la FIFA non sbloccherà la situazione e cioè il club saudita non salderà i proprio debiti.

Nessun problema per l’Inter, visto che il trasferimento fra i club non è in discussione e il pagamento spetta di diritto ai nerazzurri. Ma ovviamente l’Al-Nassr ha sborsato 18 milioni di euro per un calciatore che non potrà utilizzare fino a gennaio 2025, se prima non salderà ogni debito pregresso. La palla è nelle mani del club saudita, che per risolvere i problemi dovrà procedere con il saldo dei debiti pendenti. Il riferimento è a mancati pagamenti di bonus nei confronti del Leicester per l’attaccante nigeriano Ahmed Musa per 390.000 sterline.

Un’altra pista che il club potrebbe percorrere è quella di mettere sul mercato lo stesso Brozovic, che era seguito dal Barcellona, per rientrare nella spesa sostenuta con l’acquisizione del cartellino dall’Inter. Fino a quando l’Al-Nassr non risolverà questa questione Brozovic è un calciatore della formazione saudita che però non può giocare nessuna partita. Questa situazione è anche il motivo per cui le altre società della Saudi Pro League hanno continuato a comprare, mentre l’Al-Nassr si è bloccato dopo l’acquisto del croato.

Incendio alla fabbrica La Torrente nel Napoletano, forse provocato da fuochi d’artificio


Rogo innescato forse da fuochi d’artificio per un matrimonio

articolo: https://www.ilmattino.it/AMP/napoli/incendio_fabbrica_la_torrente_corso_evacuazione_delle_case-7518013.html

Rogo innescato forse da fuochi d’artificio per un matrimonio

In fiamme l’industria conserviera, fumo alto, aria irrespirabile e tanta paura. È accaduto a Sant’Antonio Abate. Il rogo è scoppiato all’interno della fabbrica La Torrente, nella zona industriale abatese.

Non si hanno notizie di feriti o intossicati, i vigili del fuoco hanno avuto difficoltà a domare l’incendio nella zona del piazzale in cui erano presenti basi di legno. Ad innescare il rogo forse fuochi d’artificio abusivi per un matrimonio nelle vicinanze.

Fiamme molto alte e densa la coltre di fumo nero visibile da chilometri di distanza. Sul posto sono giunti anche i carabinieri della stazione abatese e della compagnia di Castellammare di Stabia. Disposto lo sgombero dei residenti della zona. 

«Abbiamo chiesto un ulteriore intervento del 118, potenziato i soccorsi sul territorio e chiesto l’intervento di Italgas ed Enel per evitare ulteriori disagi. Stiamo evacuando anche le abitazioni limitrofe in via precauzionale» dice Ilaria Abagnale, dopo lo scoppio di un incendio all’interno del deposito di un’azienda conserviera di via Paludicelle. «I soccorsi sono attivi – aggiunge Ilaria Abagnale – e abbiamo chiesto l’ausilio anche degli operatori di Castellammare di Stabia accanto alla nostra Protezione civile. Inoltre, ci stiamo attrezzando per le forniture di acqua e qualsiasi cosa possa servire ai residenti». 

Per quanto riguarda le cause del rogo le indagini dei carabinieri (impegnati anche i colleghi del nucleo investigativo del Gruppo di Torre Annunziata) propendono maggiormente verso la pista dei fuochi d’artificio fatti esplodere all’esterno dell’azienda da alcuni residenti con uno o più petardi che probabilmente hanno fatto divampare l’incendio. I militari hanno rinvenuto e sequestrato una batteria di fuochi pirotecnici esplosa che era sul manto stradale alle spalle dello stabilimento.

Incendio alla fabbrica La Torrente di Napoli: evacuazione delle case e traffico in tiltAGTW

Inchiesta sul Real Madrid: costi “oscuri” per 122 milioni di euro a bilancio


articolo: https://www.calcioefinanza.it/2023/07/13/real-madrid-costi-bilancio/

Il dubbio è che questi costi siano legati al rimborso di un prestito erogato da Providence e che contribuiscano ad aggirare il Fair Play Finanziario.

Nel bilancio del Real Madrid per la stagione 2021/22 pubblicato lo scorso ottobre, sotto la voce altri costi operativi era indicata una cifra di circa 135 milioni di euro, che corrisponde più o meno al 20% delle spese complessive sostenute nell’ultimo anno dal club della capitale spagnola. Un dato indicato come “altri costi di gestione corrente” e che ha fatto sollevare alcuni dubbi tra gli analisti.

Come riporta il quotidiano The Telegraph, il Real Madrid non ha voluto far sapere a cosa sia riferita questa cifra e perché sia stata messa sotto una voce così imprecisata. Inoltre, il quotidiano britannico, sostiene come di questi 135 milioni ben 122 siano di difficile lettura e senza una spiegazione ben precisata.

Real Madrid costi – L’accordo con Providence – Il club, spiega il quotidiano, si è rifiutato di rispondere a domande in merito, inclusa la specifica affermazione che queste cifre siano un rimborsi, per l’intero importo o solo in parte, destinati a istituti finanziari statunitensi per la vendita di futuri proventi del comparto marketing. Il primo di questi accordi, siglato con il gruppo di private equity Providence nell’esercizio 2017/18, ha fornito al club liquidità in cambio della vendita di futuri flussi di reddito e da allora l’accordo è stato esteso in termini di durata e valore.

Le somme guadagnate dalla vendita di una percentuale, non meglio precisata, dei futuri ricavi commerciali, che il club ha dichiarato di aver rinnovato nel 2019/20, sono state contabilizzate nei conti del Real come entrate e non come debito. Il Real non ha mai spiegato nel dettaglio come quell’impegno venga rimborsato e a quanto ammonti la quota da riconoscere ogni anno, interessi compresi.

Real Madrid costi – I rischi legati al Fair Play Finanziario – Ovviamente, è bene ribadirlo, un accordo di questo genere è perfettamente lecito, anche se tutta questa opacità potrebbe essere un problema per gli organi di controllo finanziario sia della Liga che della UEFAcon particolare riferimento alle norme del Fair Play Finanziario. Senza tralasciare il fatto che i rapporti fra il Real Madrid di Florentino Perez e l’istituzione guidata da Aleksander Ceferin sono tutt’altro che idilliaci per la questione Superlega.

In termini UEFA, infatti, ci sono grandi vantaggi per un accordo strutturato in questo modo. Anche se il denaro arriva semplicemente da pagamenti anticipati per coprire le carenze di budget e poi viene restituito dal club in rimborsi alla stessa terza parte, l’anticipo non è considerato un prestito in base alle regole del FPF e contribuisce ad accrescere i ricavi della società, un aspetto fondamentale nel calcolo dei tetti salariali (sia per la Liga che per la Federcalcio europea).

Le autorità fiscali spagnole considerano questo tipo di pagamenti come un’operazione di finanziamento. Prima che l’accordo di finanziamento fosse concordato con Providence, il Real è stato obbligato a richiedere risorse in prestito a breve termine per far fronte ai costi salariali nelle dalla 2014/15 alla 2016/17. I Blancos hanno preso in prestito tra i 72 e gli 82 milioni in ciascuno dei tre anni. Ovviamente con l’accordo stabilito con Providence, questi prestiti non sono stati più necessari.

La Deloitte Money League ha posizionato il Real Madrid come il secondo club al mondo per i ricavi, il primo è il Manchester City. La società spagnola ha un fatturato di 713,8 milioni. I budget salariali per i club della Liga sono calcolati come percentuale delle entrate e la UEFA si sta muovendo verso un modello simile in cui la spesa per la rosa  è fissata come percentuale delle entrate (squad cost rule), alla base delle nuove regole del Fair Play Finanziario che entreranno in vigore da ottobre.

Oltre all’accordo con Providence, il Real ne ha uno in essere con un altro ente statunitense come Sixth Street per quanto riguarda il restyling dello stadio Bernabeu. Il club ha ceduto al fondo il 30% degli incassi che l’impianto di Madrid registrerà nei prossimi 20 anni. I Blancos hanno beneficiato di un primo pagamento nella stagione 2021/22 di 316 milioni di euro (chiudendo il bilancio in sostanziale parità), con ulteriori 44 milioni che saranno contabilizzati nella stagione 2022/23.

Accordi simili sono stati conclusi anche dall’altra big del calcio spagnolo, il Barcellona: il club blaugrana ha ceduto il 25% dei ricavi da diritti televisivi al fondo Sixth Street per una plusvalenza complessiva di quasi 700 milioni di euro. Inoltre, la società ha venduto il 49% dei Barça Studios a Orpheus Media e a Socios (due quote esattamente paritarie) per un totale di altri 200 milioni di euro.

L’Antitrust multa Tim e DAZN per l’accordo sui diritti tv della Serie A


articolo: https://www.calcioefinanza.it/2023/07/13/antitrust-multa-tim-dazn-diritti-tv-serie-a/

Sanzione da oltre 8 milioni di euro a Tim e DAZN per l’accordo sui diritti tv della Serie A nel triennio 2021/24.

L’Antitrust ha chiuso l’istruttoria relativa ad alcune clausole dell’accordo fra Tim e Dazn sulla trasmissione delle partite del campionato di calcio di Serie A nel triennio 2021-2024.

In base ai ricavi derivanti alle due società dalla commercializzazione dei diritti televisivi per la stagione 2021-2022, l’Autorità ha sanzionato Tim per 760.776,82 euro e Dazn per 7.240.250,84 euro. Si ricorda che, per il triennio 2021-2024, a seguito della gara indetta dalla Lega Calcio nel 2021, il titolare dei diritti tv è Dazn.

Antitrust multa Tim DAZN, i dettagli – Secondo l’Autorità l’accordo, che prevedeva l’esclusiva a favore di Tim e il divieto di partnership con suoi concorrenti nel settore delle telecomunicazioni, poteva determinare effetti dannosi per le dinamiche competitive in atto nel settore delle Tlc nei mercati dei servizi di connettività e della vendita al dettaglio dei servizi televisivi a pagamento.

In virtù dell’accordo, infatti, Tim ha commercializzato un’offerta in bundle non replicabile dai suoi concorrenti, comprensiva dei contenuti di TimVision e di Dazn e del servizio di connettività.

Si trattava, inoltre, di un’offerta suscettibile di sottrarre ai concorrenti di Tim, attivi nei mercati delle comunicazioni elettroniche, la possibilità di associare ai propri servizi di connettività contenuti di particolare pregio, come i diritti per la visione delle partite del campionato di Serie A per il triennio 2021-2024, limitando la capacità di esercitare una pressione concorrenziale nei confronti della stessa Tim.

Peraltro alcune clausole risultavano idonee a limitare le opzioni commerciali di Dazn in relazione allo sviluppo di offerte di contenuti audiovisivi su altre piattaforme tecnologiche.

Antitrust multa Tim DAZN, la decisione sulla multa – Gli effetti dell’accordo, con particolare riferimento a quelli derivanti dall’esclusiva, sono durati circa un mese, in quanto sterilizzati dal tempestivo avvio del procedimento istruttorio da parte dell’Autorità avvenuto il 6 luglio 2021. Il contestuale sub-procedimento cautelare, intervenuto a ridosso dell’avvio della prima stagione calcistica del triennio 2021-2024, ha infatti impedito il protrarsi degli effetti dell’intesa, in quanto ad agosto 2021 Tim e Dazn hanno interrotto l’applicazione delle clausole contestate.

L’originario accordo è stato poi sostituito da un nuovo contratto, stipulato il 4 agosto 2022, che ha eliminato del tutto l’esclusiva. In tal modo, si è consentito a tutti gli operatori interessati, tra i quali Sky, di concludere partnership con Dazn e, quindi, di offrire in combinazione servizi di connettività e contenuti audiovisivi relativi al campionato di calcio di Serie A.

Format, calendario e sorteggi: tutte le novità della nuova Champions League


articolo: https://www.calcioefinanza.it/2023/07/12/champions-league-nuovo-format-2024-2025-come-funziona/

La UEFA ha ufficializzato tutte le norme legate alla nuova Champions League che partirà dal 2024/25: ecco quali sono le principali novità.

Champions League nuovo format 2024 2025 – Qualificazioni, format, sorteggio, calendario e anche orari: la Champions League che vedrà la luce a partire dal 2024/25 sarà notevolmente rivoluzionata rispetto a quella attuale. Si tratterà della prima vera sostanziale modifica al format dopo oltre 20 anni, da quando cioè si è concluso il breve esperimento della doppia fase a gironi, testati dalla UEFA a partire dal 1999/00 e che vennero utilizzati per l’ultima volta nel 2002/03.

In che cosa consistono le novità? Partiamo dalle qualificazioni.

Champions League nuovo format 2024 2025, l’accesso al torneo – Per quanto riguarda l’accesso, il format non cambierà: verrà mantenuta infatti la fase delle qualificazioni fino ai playoff che porteranno alcune squadre a qualificarsi alla prima fase, andandosi ad aggiungere ai club già qualificati di diritto dal campionato. Tuttavia, l’aumento del numero delle squadre da 32 a 36 porterà ad alcune novità, visto che i quattro posti aggiuntivi saranno così suddivisi:

  • Un posto aggiuntivo per la qualificazione diretta alla prima fase sarà assegnato alla federazione in quinta posizione del Ranking UEFA per nazioni
  • Un posto aggiuntivo per la prima fase verrà assegnato a un campione nazionale estendendo da quattro a cinque il numero di squadre qualificate attraverso i turni di qualificazione del percorso Campioni nei playoff
  • Un posto aggiuntivo nella fase di campionato sarà riservato alle due federazioni i cui club hanno ottenuto la migliore prestazione collettiva nella stagione precedente nelle competizioni UEFA per club in base al ranking UEFA. Questo posto sarà assegnato al club meglio classificato nel proprio campionato nazionale dopo i club che si sono qualificati direttamente per la Champions.

Quest’ultima novità, come spiegato da Calcio e Finanza nei giorni scorsi, permetterà con maggiore facilità ai top campionati di poter portare una quinta squadra in Champions League. Poiché tutte le modifiche apportate alla lista di accesso entreranno in vigore nella stagione 2024/25, verrà preso in considerazione l’esito della stagione nazionale 2023/24 in termini di Ranking UEFA. La graduatoria delle federazioni nella lista di accesso 2024/25 è determinata sulla base dei coefficienti di cinque stagioni stabiliti al termine della stagione 2022/23, ovvero il totale cumulato dei coefficienti stagionali delle federazioni dal 2018/19 al 2022/23 compreso.

Champions League nuovo format 2024 2025, il format – Dalla stagione 2024/25, la fase a gironi sarà sostituita da una fase di campionato con 36 squadre. I club non affronteranno più tre avversari due volte, in casa e in trasferta, ma affronteranno invece otto squadre diverse. La metà delle partite di ciascuna squadra si giocherà in casa e l’altra metà in trasferta.

Il nuovo format, secondo la UEFA, “dovrebbe fornire una maggiore equità sportiva per tutti i club, una classifica più dinamica, una più ampia diversità di avversari e un maggiore livello di interesse sportivo fino all’ultima giornata”.

I principi della nuova fase di campionato saranno i seguenti:

  • I club non vengono più sorteggiati in gruppi
  • Tutti i club iniziano la competizione insieme in un campionato e giocano contro un numero selezionato di avversari pari al numero di giornate. Tutti i risultati vengono conteggiati in un’unica classifica: 3 punti per la vittoria, 1 punto per il pareggio, 0 punti per la sconfitta.
  • Ogni squadra gioca un numero uguale di partite in casa e in trasferta.

Gli avversari, e quali partite si giocheranno in casa e quali in trasferta, saranno assegnati tramite sorteggio, basato su un sistema di fascette, per garantire a tutti i partecipanti il livello di opposizione più equilibrato.

Champions League nuovo format 2024 2025, il sorteggioLe 36 squadre saranno suddivise in quattro fasce da nove squadre in base al loro coefficiente individuale stabilito all’inizio della stagione (coefficiente di cinque stagioni, inclusa la stagione precedente). La prima fascia in UCL include il detentore del titolo UCL e le prime otto squadre nella classifica del Ranking UEFA: come spiegato da Calcio e Finanza nei giorni scorsi, quindi, vincere lo scudetto non varrà più la prima fascia in Champions. Le fasce 2, 3 e 4 includono tutte le altre squadre secondo il loro ordine nel Ranking UEFA. Ogni club sarà sorteggiato contro due avversari di ciascuna delle quattro urne, giocando una partita in casa e una in trasferta contro di loro.

In linea di principio, i club della stessa federazione non verranno sorteggiati l’uno contro l’altro nella fase di campionato. Eccezionalmente, per le federazioni con quattro o più squadre in fase di campionato può essere consentita al massimo una partita per squadra contro un’altra squadra della stessa federazione, se questo è l’unico modo per evitare una situazione di stallo nel sorteggio: in sostanza, quindi, saranno possibili gli scontri tra squadre della stessa nazione già nella prima fase.

Champions League nuovo format 2024 2025, la fase ad eliminazione diretta – Al termine della fase a gironi, in ciascuna delle competizioni le squadre classificate dalla 1ª alla 8ª posizione si qualificheranno direttamente per gli ottavi di finale. Le squadre dal 9° al 16° posto affronteranno le squadre dal 17° al 24° negli spareggi a eliminazione diretta, per qualificarsi agli ottavi di finale. I club posizionati dal 25° posto in giù saranno eliminati da tutte le competizioni UEFA per club (vale a dire nessun passaggio a un’altra competizione). In sostanza, quindi, non ci saranno più le retrocessioni tra una coppa e l’altra come nel passato.

A cambiare radicalmente sarà anche la fase a eliminazione diretta. Come si legge in documenti ufficiali della UEFA consultati da Calcio e Finanza, «per rafforzare la sinergia tra la fase del campionato e quella a eliminazione diretta e per fornire maggiori incentivi sportivi alla fase del girone unico, gli accoppiamenti della fase a eliminazione diretta saranno in parte determinati dalla classifica del campionato».

Inoltre, si applicherà il seguente sistema di teste di serie:

  • Per gli spareggi della fase a eliminazione diretta, le squadre che finiranno dal 9° al 16° posto nella fase di campionato saranno teste di serie e quelle che finiranno dal 17° al 24° non saranno teste di serie. Le squadre teste di serie giocheranno in linea di principio la gara di ritorno in casa;
  • Per gli ottavi di finale, le squadre classificate dal 1° all’8° posto nella fase di campionato saranno teste di serie e giocheranno contro le vincitrici degli spareggi degli ottavi di finale, che non saranno teste di serie. Le squadre teste di serie giocheranno in linea di principio la gara di ritorno in casa;
  • Verrà formato un tabellone che guiderà gli accoppiamenti della fase a eliminazione diretta dai playoff fino alle semifinali. Le squadre classificate da 1 a 8 verranno accoppiate in base alla loro posizione nella fase di campionato e divise tra le due parti opposte del tabellone mediante sorteggio.

Questo significa, per esempio, che saranno sorteggiati gli scontri per i playoff con le nove squadre teste di serie (da un lato) e le nove non teste di serie (dall’altro). Le altre otto squadre (le prime classificate, che conquisteranno direttamente gli ottavi) saranno invece spalmate sul resto del tabellone in modo che, per esempio, la prima e la seconda classificata della fase a girone unico si possano incontrare solo in finale. In questo modo, come spiegato da Calcio e Finanza, tutti conosceranno il loro percorso verso l’ultimo atto della manifestazione già a partire dai playoff che seguiranno la fase campionato. Ricordiamo che per tutta la fase a eliminazione diretta sarà eliminato il divieto di scontri tra formazioni appartenenti alla medesima Federazione.

Champions League nuovo format 2024 2025, il calendario e gli orari

Tra le novità ci sarà anche il tema del calendario.

  • Prima fase: 8 giornate (4 in casa e 4 in trasferta)
  • Spareggi fase a eliminazione diretta: 2 giornate (in casa e fuori)
  • Ottavi di finale: 2 giornate (in casa e fuori)
  • Quarti di finale: 2 giornate (in casa e fuori)
  • Semifinali: 2 giornate (in casa e fuori)
  • Finale: 1 giornata

La prima novità è che le otto giornate della fase di campionato si giocheranno nell’arco di dieci settimane di partite europee tra settembre e gennaio. Inoltre, la Champions League avrà delle settimane di “esclusiva” con il programma spalmato su martedì, mercoledì e giovedì, mentre le altre competizioni non saranno programmate nella stessa settimana.

Infine, per quanto riguarda gli orari, sono state confermate le fasce orarie delle 18.45 e delle 21 (orario italiano), con la possibilità di uno slot aggiuntivo alle 16.30 per le gare di Europa League e Conference League disputate in zone con fuso orario rilevante (2 o più ore in aggiunta al fuso orario dell’Europa Centrale).  Le novità in termini di orario riguardano innanzitutto l’ultima giornata della prima fase, in cui tutte le partite si giocheranno contemporaneamente, mentre nella fase ad eliminazione diretta sarà possibile vedere partite negli ottavi di Champions League disputarsi alle 18.45: solo dai quarti in poi infatti si disputeranno sempre alle 21, così come a partire dalle semifinali di Europa e Conference League.

Villanterio, a fuoco ditta di legnami: colonna di fumo e fiamme altissime


articolo: https://www.ilgiorno.it/pavia/cronaca/voghera-ladri-entrano-in-casa-dalla-porta-finestra-e-portano-via-pochi-spiccioli-a9288641

Il rogo a Villanterio

Incendio alimentato proprio dalla gran quantità di materiale legnoso depositato nel capannone dell’azienda. Nessun ferito né intossicato

Villanterio (Pavia), 12 luglio 2023

Fiamme altissime e colonna di fumo visibile anche da parecchi chilometri di distanzaA Villanterio, in località Cascina Castellere, un incendio di vaste dimensioni è scoppiato in una ditta di legnami. Proprio il tanto materiale legnoso, per sua natura combustibile, ha alimentato il rogo divampato poco prima delle 19 di oggi, mercoledì 12 luglio, per un intervento di spegnimento che sta impegnando e impegnerà a lungo i vigili del fuoco intervenuti sul posto con più squadre.

Non ci sono per fortuna feriti né risultano, al momento, intossicati dal pur tanto fumo, con la colonna nera che si alza rapidamente senza permanere pericolosamente in zona. Ovviamente le cause dell’incendio non sono ancora note e dovranno essere accertate per quanto possibile dopo le fasi di spegnimento e della successiva messa in sicurezza di quello che rimarrà della ditta dopo il rogo. Di certo ad essere avvolto dalle fiamme è stato il capannone utilizzato proprio come deposito del legname che viene commercializzato dalla stessa ditta, con il fuoco che si è anche propagato con facilità alle adiacenti strutture della medesima azienda, ben visibile percorrendo l’ex Statale 412 della Val Tidone, strada che è comunque rimasta percorribile, nonostante rallentamenti per gli automobilisti ‘distratti’ dalle impressionanti dimensioni dell’incendio.

Tirano, deragliato il Trenino Rosso del Bernina: la terza vettura esce dai binari, fumo e attimi di paura


articolo: https://milano.corriere.it/notizie/lombardia/23_luglio_12/tirano-deragliato-il-trenino-rosso-del-bernina-la-terza-vettura-esce-dai-binari-fumo-e-attimi-di-paura-7798bc1d-a5ec-44f1-b9c4-1a0e8b64cxlk.shtml?refresh_ce

Il treno, carico di turisti diretti verso la Svizzera, procedeva a velocità ridotta. Nessuno è rimasto ferito. Il Bernina Express è stato riconosciuto patrimonio mondiale Unesco

L’incidente lungo la strada che dalla basilica della Madonna di Tirano porta verso la frontiera. Rumore, fumo e attimi di paura quando la terza vettura del convoglio, che era appena partito, è uscita dai binari. Deragliato il Trenino Rosso del Bernina, che collega il capolinea italiano Tirano, in alta Valtellina, a Saint Moritz, in Engadina.

È accaduto mercoledì pomeriggio: il treno, carico di turisti diretti verso la Svizzera, procedeva a velocità ridottaNessuno è rimasto ferito. I passeggeri, assistiti dal personale di bordo, sono stati fatti scendere dalle carrozze e accompagnati alla vicina stazione di Tirano. I tecnici si sono messi subito al lavoro per ripristinare la circolazione. 

Il Bernina Express, riconosciuto patrimonio mondiale Unesco, appartiene alla Ferrovia Retica: il trenino rosso, come è stato soprannominato per il colore fiammante delle sue carrozze, è il più alto d’Europa, in grado di scalare le Alpi senza l’uso della cremagliera

INTER HQ PRESS CONFERENCE | SEASON 2023/2024 ⚫🔵


INTER HQ PRESS CONFERENCE | SEASON 2023/2024 ⚫🔵 – Inter



Lotito: «Pirateria? Bene le multe ma servono norme più incisive»


articolo: https://www.calcioefinanza.it/2023/07/12/lotito-pirateria-bene-le-multe-ma-servono-norme-piu-incisive/

Le parole del senatore di Forza Italia e patron della Lazio: «La pirateria provoca danni enormi per l’economia italiana con 1,7 miliardi di minori ricavi»

Il disegno di legge in materia di pirateria è assolutamente necessario e Forza Italia lo ha evidenziato sin dall’inizio della legislatura”. Lo ha dichiarato in Aula il senatore di Forza Italia e patron della Lazio Claudio Lotito, intervenendo in dichiarazione di voto sul ddl per la tutela del diritto d’autore.

La pirateria provoca danni enormi per l’economia italiana, con 1,7 miliardi di minori ricavi, valutando i settori indotti collegati. Queste procedure illegali inoltre provocano oltre 300 milioni in meno di entrate fiscali e una perdita di quasi 10mila posti di lavoro. Con questa legge – ha spiegato – si sanzionano sia penalmente che attraverso l’aumento degli importi delle multe la pirateria cinematografica, audiovisiva ed editoriale”.

Intervenire attraverso sanzioni pecuniarie su chi vuole fare soldi sulle idee, sull’intelletto e sui diritti altrui, ci sembra il modo più opportuno per indurlo a smettere nella sua attività illecita. Riuscire a recuperare le risorse perse significa poter investire più soldi nei settori ai quali vengono tolte, creare posti di lavoro e avere più entrate fiscali”.

La pirateria purtroppo è un fenomeno sottovalutato dai fruitori di contenuti illeciti e per questo è importante prevedere, come fa questa legge, campagne di sensibilizzazione e comunicazione che rendano i cittadini più consapevoli della necessità di tutelare la proprietà intellettuale e il diritto d’autore”.

Il ddl che tutela il diritto d’autore è un provvedimento ben strutturato, ma può e deve essere reso ancora più incisivo. Per farlo, abbiamo proposto delle modifiche con un ordine del giorno vincolante che impegna il governo a varare tempestivamente un decreto legge per l’applicazione di interventi che consentiranno di rendere le disposizioni adottate ancora più efficaci, perentorie e automatiche, senza possibilità discrezionale di alcuno”.

Le modifiche proposte – ha spiegato – prevedono che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ‘ordini’ ai prestatori di servizi di disabilitare l’accesso ai contenuti diffusi abusivamente e che il blocco di ogni altro futuro nome di dominio, sottodominio o indirizzo IP sia tassativo. Che il regolamento sia adottato dall’Autorità entro 30 giorni garantendo strumenti di reclamo e che l’elenco dei nomi di dominio e degli indirizzi IP attraverso i quali sono resi disponibili i contenuti diffusi abusivamente sia aggiornato e comunicato tempestivamente e inserito dall’Autorità nella apposita lista compilata annualmente dalla Commissione europea”.

Proponiamo inoltre – ha detto Lotito – che l’Autorità applichi la sanzione per ogni violazione riscontrata ai soggetti che non ottemperano agli ordini e alle diffide dell’Autorità stessa e che si finalizzi il tavolo tecnico per definire i requisiti tecnici e operativi degli strumenti utili a consentire una tempestiva e più efficace disabilitazione. Infine chiediamo che la realizzazione della piattaforma tecnologica unica con funzionamento automatizzato per tutti i destinatari dei provvedimenti di disabilitazione avvenga entro il più breve termine di 3 mesi”, ha concluso il patron della Lazio.

Agenzia delle entrate, consultazione online delle planimetrie catastali


articolo: Agenzia delle entrate, consultazione online delle planimetrie catastali – ItaliaOggi.it

Operativo il nuovo servizio web per consentire agli agenti immobiliari di fiducia di consultare, telematicamente e in autonomia, le piantine dei propri immobili

È operativo il nuovo servizio web per consentire agli agenti immobiliari di fiducia di consultare – telematicamente e in autonomia – le planimetrie catastali dei propri immobili. Da oggi, infatti, i proprietari che vogliono vendere o affittare casa possono presentare la delega direttamente dall’area riservata del sito internet dell’Agenzia delle Entrate via pc, tablet o smartphone. In alternativa, la consultazione può essere effettuata online dall’agente immobiliare delegato. Come funziona il servizio di consultazione telematica – Gli intestatari catastali dell’immobile (proprietario o titolare di altro diritto reale di godimento) possono delegare alla consultazione gli agenti immobiliari iscritti al repertorio delle notizie economiche e amministrative (REA), tenuto dalle Camere di commercio. Una volta ricevuta la delega, l’agente può ottenere la documentazione tramite il nuovo servizio “Consulta Planimetrie” disponibile in area riservata sul sito delle Entrate. Non appena la planimetria risulta disponibile, l’Agenzia invia un’email per avvisare sia il delegante sia l’agente immobiliare delegato, che può così scaricare il documento richiesto. La delega ha una durata di 30 giorni dalla firma e va conservata per 5 anni. La delega viaggia online – Lintestatario catastale può presentare la delega attraverso il servizio presente nell’area riservata del sito dell’Agenzia, all’interno dell’area “Profilo utente”. La delega può essere inviata anche dall’agente immobiliare tramite la piattaforma disponibile nella propria area riservata, allegando il file firmato digitalmente dal delegante oppure una scansione della delega e un documento di identità del delegante.

Stretta contro il “pezzotto”: il Senato approva la legge anti-pirateria


articolo: https://www.calcioefinanza.it/2023/07/12/stretta-contro-il-pezzotto-il-senato-approva-la-legge-anti-pirateria/

Via libera all’unanimità da parte del Senato al DDL anti-pirateria che permetterà di intervenire con tempi più rapidi.

L’ Aula al Senato ha approvato all’unanimità il ddl anti-pirateria nel testo trasmesso da Montecitorio con 140 voti favorevoli. Il provvedimento ha già ottenuto il via libera della Camera il 22 marzo scorso, è quindi approvato in via definitiva.

Un intervento richiesto ad alta voce in particolar modo dal mondo del calcio, soprattutto nelle settimane in cui la Lega Serie A sta trattando con le emittenti per i contratti dei diritti televisivi del campionato per gli anni al 2024 in avanti. Con la nuova legge, così, l’intervento contro la pirateria online e il famoso “pezzotto” sarà più rapido, oltre che più facile intervenire in tempistiche veloci per interrompere le trasmissioni illegali.

In particolare, l’articolo 1 contiene elenca i principi: riconoscimento, tutela e la promozione della proprietà intellettuale in tutte le sue forme; tutela del diritto d’autore; sostegno anche economico ad imprese, autori e artisti; responsabilizzazione degli intermediari di rete per rendere efficace l’attività di contrasto alla pirateria; salvaguardia della segretezza delle comunicazioni; attuazione di politiche per promuovere la libertà di espressione e informazione.

Il tema più al centro delle attenzioni per il mondo del calcio + che il Ddl attribuisce all’Agcom il potere di ordinare ai prestatori di servizi di disabilitare l’accesso a contenuti diffusi in maniera illecita, anche adottando a tal fine provvedimenti cautelari in via d’urgenza. E su questo aspetto e su quello delle sanzioni un ordine del giorno della maggioranza a prima firma Claudio Lotito, senatore di Forza Italia e patron della Lazio, accolto dal Governo durante l’esame in Commissione, impegna l’Esecutivo a varare “tempestivamente” un decreto legge con misure più stringenti.

La strada dell’Odg è stata scelta per evitare un nuovo passaggio del provvedimento alla Camera. Il provvedimento approvato prevede anche campagne di comunicazione e sensibilizzazione e l’introduzione della educazione alla cittadinanza digitale. Previsti infine l’adeguamento del regolamento in materia di tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica e la convocazione da parte di Agcom e Acn di un tavolo tecnico con gli operatori. Previsto un incremento di 10 unità della pianta organica dell’Agcom per far fronte alle nuove competenze.