Sequestrati beni per mezzo milione a un capo ultrà della Juventus


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Andrea Puntorno, leader dei «Bravi ragazzi» condannato per spaccio di droga, posto sotto sorveglianza speciale e costretto a trovarsi un lavoro.

Fonte e articolo completo: http://www.corriere.it/sport/16_aprile_05/sequestrati-beni-mezzo-milione-capo-ultra-juventus-andrea-puntorno-d3db4e7a-fb40-11e5-89b8-dac2d9bcfea0.shtml#votoEmo

La sorveglianza speciale per tre anni. Una confisca di beni che sfiora i 500mila euro. E, soprattutto, l’obbligo a cercarsi un lavoro. Serio. Non solo perché «la professione ultrà» non lo è. Ma per spezzare la catena di una vita spesa in tifo violento, bagarinaggio e traffico di droga. La vita di un personaggio considerato «pericoloso socialmente».

Arrestato per l’ultima volta nel novembre del 2014 per una maxi inchiesta di droga, Puntorno era finito ai domiciliari. In questi giorni i carabinieri piemontesi e siciliani gli hanno notificato un decreto della misura di sorveglianza speciale di pubblica sicurezza e della confisca di due case e di una moto, come richiesto dalla procura di Torino.

Secondo il giudice estensore dell’atto, Pietro Capello, non è possibile che un capo ultrà che ha dichiarato di guadagnare 2600 euro lordi all’anno tra il 2004 e il 2013 – «redditi lordi molto modesti e decisamente sproporzionati rispetto al tenore di vita» – abbia acquistato questi beni attraverso vie legali.