Napoli, Hysaj e Rrahmani tornano positivi al Covid


articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/napoli/2020/12/10/news/nuovi_positivi-277746888/

 

I due difensori si erano contagiati quasi tre settimane fa durante le convocazioni con le rispettive nazionali ed avevano appena ripreso ad allenarsi con i compagni. Negativi tutti gli altri azzurri

NAPOLI – Caos tamponi. Nel Napoli sono tornati positivi Elseid Hysaj e Amin Rrahmani, che si erano contagiati quasi tre settimane fa durante le convocazioni con le rispettive nazionali: in Albania e Kosovo. I due difensori erano rimasti a lungo in isolamento e avevano appena ripreso ad allenarsi con i compagni, dopo essere risultati negativi ai tamponi successivi. Ma dal nuovo ciclo di test organizzati alla vigilia della sfida di stasera (18:55) in Europa League contro la Real Sociedad è arrivata la brutta sorpresa. Hysaj e Rrahmani sono di nuovo positivi e sono stati dunque rimessi subito in isolamento dal Napoli. Negativi tutti gli altri azzurri, quindi la partita con i baschi nello stadio Maradona non è a rischio.

Paolo Rossi è morto. Addio all’eroe del Mundial 82


articolo: https://www.repubblica.it/sport/2020/12/10/news/morto_paolo_rossi_stella_del_calcio_italiano-277710237/?ref=RHTP-BL-I277710635-P1-S1-T1

Paolo Rossi (Prato, 23 settembre 1956 – Roma, 9 dicembre 2020) è stato un calciatore e dirigente sportivo italiano, di ruolo attaccante. Campione del mondo con la nazionale italiana nel 1982

Se ne è andato Pablito, l’uomo che fece piangere il Brasile e trascinò gli azzurri di Bearzot alla conquista della coppa del mondo. Aveva 64 anni

Paolo Rossi, “Pablito“, l’eroe del Mundial del 1982, è morto all’età di 64 anni per un male incurabile. L’annuncio è stato dato dalla moglie, Federica Cappelletti, con un post su Instagram. La foto ritrae i due coniugi stretti e sorridenti ed è accompagnata dal commento “Per sempre“, seguito da un cuore.

Un nome qualunque, tanto qualunque da essere ricordato e dimenticato con la stessa facilità, nascosto tra le migliaia di signor Rossi che un po’ a tutti piace tanto identificare con il cliché dell’italiano medio. Paolo Rossi, che se ne è andato a soli 64 anni, pochi giorni dopo Diego Armando Maradona, quel nome così poco originale lo ha saputo scolpire in maniera indelebile nella storia del calcio. Una carriera breve ma intensa, iniziata e finita come un viaggio senza tregua sulle montagne russe. continua a leggere

Psg-Istanbul Basaksehir – aggiornamento


non è ancora ufficiale ma probabile che la partita si giochi (continui) domani 

in breve cosa è successo?

Qui il Video: https://video.sky.it/sport/calcio/champions-league/video/psg-basaksehir-razzismo-quarto-uomo-635512

articolo completo: https://sport.sky.it/calcio/champions-league/2020/12/08/psg-basaksehir-sospesa-razzismo

Qui sotto la parte finale dell’articolo: Le proteste del Basaksehir e la sospensione

Le proteste della squadra turca vanno avanti per diversi minuti, sono tutti attorno ai due ufficiali di gara e l’atmosfera allo stadio Parco dei Principi ora sembra veramente surreale. Nel frattempo, Coltescu prova a giustificarsi, spiegando a chi ha intorno che non parla bene inglese e che aveva usato un’epressione in lingua romena, nella quale effettivamente la parola “nergu” (che all’inizio del video che abbiamo in questo pezzo si percepisce nitidamente) significa nero. Dunque, a suo dire, non un’espressione razzista (ma perché usare il termine nero per indicare un giocatore?). Il Basaksehir in ogni caso non ci sta e pretende la sospesione della partita, che dopo qualche altro minuto di conciliabolo viene interrotta. La volontà dell’arbitro Hategan sarebbe quella di ricominciare a giocare alle 22 con Coltescu al Var e uno dei due del Var come quarto uomo, ma i turchi si rifiutano di tornare a giocare a meno di un’espulsione di Coltescu dallo stadio e alle 22.40 la partita viene definitivamente sospesa. Con grande e inevitabile strascico polemico per quanto successo in campo e fuori. Ma anche e soprattutto con grande e inevitabile imbarazzo della Uefa, che da sempre fa dello slogan “No to racism” uno dei suoi punti di forza. Andatelo a dire a Demba Ba

Sorteggio qualificazioni Mondiali 2022,


Sorteggio qualificazioni Mondiali 2022, l’Italia di Mancini con Svizzera, Irlanda del nord, Bulgaria e Lituania

articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/nazionale/2020/12/07/news/mondiali_calcio_2022_qatar_sorteggio_nazionale_italia_ct_mancini_de_rossi-277396578/?ref=RHTP-BH-I277317896-P1-S1-T1

A Zurigo il sorteggio da testa di serie, il ct vuole riportare gli azzurri alla fase finale dopo l’eliminazione a Russia 2018. De Rossi pesca nell’urna l’avversario più temuto in seconda fascia, poi arrivano la nazionale di Belfast, la Bulgaria e la Lituania

Si è svolto a Zurigo  il sorteggio dei gironi europei per i Mondiali 2022 in Qata.  Dopo l’eliminazione dall’edizione di Russia 2018, l’Italia ha ritrovato un ruolo da protagonista tra le teste di serie, ma dall’urna Daniele de Rossi, testimonial scelto dalla Fifa insieme all’olandese Van der Vaart, poteva pescare un avversario migliore: la Svizzera dell’ex tecnico laziale Petkovic poteva comodamente stare nel gruppo delle più quotate. Insieme agli elvetici Mancini ha trovato due nazionali in crisi tecnica come Irlanda del nord e Bulgaria, più la Lituania.

  • Gruppo A
    Portogallo, Serbia, Irlanda, Lussemburgo, Azerbaigian

    Gruppo B
    Spagna, Svezia, Grecia, Georgia, Kosovo

    Gruppo C
    Italia, Svizzera, Irlanda del nord, Bulgaria, Lituania

    Gruppo D
    Francia, Ucraina, Finlandia, Bosnia, Kazakhstan

    Gruppo E
    Belgio, Galles, Repubblica ceca, Bielorussia, Estonia

    Gruppo F
    Danimarca, Austria, Scozia, Israele, Far Oer, Moldova

    Gruppo G
    Olanda, Turchia, Norvegia, Montenegro, Lettonia, Gibilterra

    Gruppo H
    Croazia, Slovacchia, Russia, Slovenia, Cipro, Malta

    Gruppo I
    Inghilterra, Polonia, Ungheria, Albania, Andorra, San Marino

    Gruppo J
    Germania, Romania, Islanda, Macedonia del nord, Armenia, Liechtenstein

Atalanta, lite Gasperini-Gomez: “Negli spogliatoi è successo di tutto”. Il motivo dello scontro


articolo: https://www.areanapoli.it/rassegna-stampa/gasperini-gomez-litigio_398768.html

Aria tesa in casa Atalanta, l’argentino Gomez non è stato convocato da Gasperini. Il motivo sarebbe una clamorosa lite.

In casa Atalanta c’è grande tensione, alla base ciò una lite tra Gasperini e il Papu Gomez. L’Eco Di Bergamo ha provato a spiegare quanto accaduto: “Tutto è nato dal diverbio (eufemismo?) di martedì sera, con il Midtjylland in Champions, tra Gasperini e Gomez. Prima in campo, quando intorno al 40′ il Papu si è rifiutato di eseguire un cambio tattico chiesto dall’allenatore che di conseguenza nell’intervallo lo ha sostituito. E poi negli spogliatoi, dove pare che in quel quarto d’ora per il té, sia successo di tutto. Poi il mercoledì di riposo ha raffreddato gli animi. E giovedì il presidente, per quanto possibile, ha cercato di riportare la normalità“.

Il Corriere Bergamo aggiunge altri dettagli: “Gomez ha sempre giocato da titolare. L’esclusione da Udine la dice lunga su quanto sia delicata la situazione in casa Atalanta. Non ha mai guardato in faccia a nessuno, il Gasp. Giornalisti, dirigenti, collaboratori. Figurarsi i propri giocatori. Non ha guardato nemmeno in faccia al Papu, dopo il diverbio nato nella gara con il Midtjylland e continuato in settimana a Zingonia“. L’esclusione di Udine, quindi, la dice lunga su quale sia la situazione – delicata – in casa Atalanta. 

Nuova chance Balotelli, riparte dal Monza


articolo: https://www.ansa.it/sito/notizie/sport/calcio/2020/12/05/nuova-chance-balotelli-riparte-dal-monza_1d61a30e-aee6-4d4d-9925-26a1bc6a834b.html

Lunedì le visite mediche, contratto fino alla fine della stagione

Nuova chance per Mario Balotelli, che riparte dalla Serie B con il Monza. Sono fissate per lunedì le visite mediche per l’attaccante classe 1990, svincolato dopo l’esperienza turbolenta con il Brescia nella passata stagione. Lo attende un contratto fino al termine della stagione con il club di Silvio Berlusconi e dell’ad Adriano Galliani, per i quali Balotelli ha giocato nel Milan nella stagione 2015/16

 

«La vostra società non paga»…………..


«La vostra società non paga»: i giocatori del Livorno cacciati dal ristorante del Coni tornano a casa

articolo: https://www.corriere.it/cronache/20_dicembre_05/vostra-societa-non-paga-giocatori-livorno-cacciati-ristorante-coni-tornano-casa-2ba2da44-36db-11eb-9dc7-1846c0e43e91.shtml?fbclid=IwAR39DWe_B3bLSfu7hEImQCaKNrne7owQfKHyiFX9S8f-_YA7EUM_av69tyE

La squadra, che solo pochi anni fa disputava la Coppa Uefa, rischia di fallire. E adesso, in serie C, non è stata accolta al ristorante del Coni prima della trasferta

Neppure loro, i giocatori del Livorno da mesi senza stipendio, avrebbero potuto immaginare di essere cortesemente cacciati dal ristorante del centro Coni dove avevano appena concluso l’allenamento prima di partire per la trasferta di Vercelli campionato di serie C, poi rimandata per il maltempo. «Scusate, niente pranzo perché la vostra società non paga», è stata più o meno la risposta dell’addetto alla ristorazione della struttura sportivi di Tirrenia, provincia di Pisa. Ovviamente il campanilismo stavolta non c’entra affatto, ma è solo l’epilogo di una lunga agonia della gloriosa e centenaria società amaranto (anni in serie A, una Coppa Uefa, calciatori di valore come Chiellini, Lucarelli, Candreva, Diamanti, Amelia) che dopo l’uscita di Aldo Spinelli, premiato come il miglior presidente del Livorno e poi criticato, insultato e sbeffeggiato da una parte dei tifosi per acquisti onerosi ma sbagliati e una retrocessione dalla B alla C, è precipitata nel baratro. Tutto era iniziato dalla promessa di acquisto di un imprenditore straniero, il libanese con residenza in Olanda Majd Yousif proprietario di Share ‘n go.

Un’operazione all’inizio apprezzata anche dal sindaco di Livorno, Luca Salvetti, da sempre tifosissimo della squadra amaranto. «È con grande soddisfazione che ho assistito alla conclusione dell’accordo che salvaguarda prima di ogni altra cosa il futuro del titolo sportivo di una squadra che è patrimonio della città di Livorno», aveva scritto in una nota il primo cittadino. Ma in città circolavano da tempo voci poco tranquillizzanti sull’imprenditore libano-olandese. Le solite voci dei detrattori? Macché, poco dopo Majd Yousif il presidente che avrebbe dovuto salvaguardare il futuro della società e fare «volare il Livorno calcio», come scrisse qualcuno, venne arrestato in Olanda per riciclaggio.

L’agonia societaria è poi proseguita con altre promesse di acquisto e infine una vendita reale a un gruppo molto litigioso e a quanto pare anche squattrinato presieduto da Giorgio Heller, già amico dell’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno e con direttore tecnico l’ex laziale Andrea Agostinelli. Manca denaro in contante, persino per lo stipendio dei calciatori, tutto professionisti e di buon livello, che hanno annunciato un imminente e comprensibile svincolo dalla società. L’ex presidente, quello vero e solido, l’imprenditore genovese Aldo Spinelli ha ancora il 10% e adesso, anche chi lo ha impietosamente contestato e offeso, spera in un suo ripensamento. A proposito ma alla fine i giocatori hanno saltato il pranzo? No, ma sono dovuti correre a casa per mangiare in fretta e in furia che cosa c’era nel loro frigorifero.

 

Caso Suarez, sospesi i vertici dell’Università per stranieri di Perugia


Caso Suarez, sospesi i vertici dell’Università per stranieri di Perugia. I pm: “La Juventus si è attivata per accelerare la pratica di esame”

articolo: https://www.repubblica.it/cronaca/2020/12/04/news/caso_suarez_sospesi_i_vertici_dell_universita_per_stranieri_di_perugia_i_pm_la_juventus_si_e_attivata_per_accelerare_la_-276978725/?ref=RHTP-BH-I274300569-P1-S1-T1

 

Indagati manager Juve, emessi quattro avvisi di garanzia. I giudici scrivono che rettore, direttore e professori “consideravano l’istituzione di cui fanno parte e che rappresentano alla stregua di una res privata gestibile a proprio piacimento”.

PERUGIA  – Sospesi i vertici dell’Università per stranieri di Perugia, dove il calciatore uruguaiano Luis Alberto Suarez a settembre ha tenuto l’esame “farsa” di italiano, necessario per prendere il passaporto comunitario ed – eventualmente – passare alla Juventus. Ne dà comunicazione con una nota la procura perugina, diretta da Raffaele Cantone.

Gli accertamenti investigativi hanno consentito – sostengono i pm – di comprendere come, nei primi giorni del mese di settembre del 2020, la dirigenza del club torinese si fosse attivata, anche ai massimi livelli istituzionali, per ‘accelerarè il riconoscimento della cittadinanza italiana nei confronti di Suarez, facendo, quindi, ipotizzare nuove ipotesi di reato a carico di soggetti diversi dagli appartenenti all’università, tuttora in corso di approfondimento“.

I militari del nucleo di polizia economico – finanziaria della Guardia di Finanza di Perugia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare interdittiva della sospensione, per otto mesi, dall’esercizio del pubblico ufficio per la rettrice Giuliana Grego, il direttore generale Simone Olivieri, la professoressa Stefania Spina (che ha preparato Suarez all’esame) e il componente della commissione “Celi Immigrati” Lorenzo Rocca, per i reati di rivelazione del segreto d’ufficio finalizzata all’indebito profitto patrimoniale e plurime falsità ideologiche in atti pubblici.  continua a leggere

Incendiata la porta di casa del capitano del Foggia calcio: lui era all’interno con la famiglia


articolo: https://bari.repubblica.it/cronaca/2020/12/02/news/incendiata_la_porta_di_casa_del_capitano_del_foggia_calcio_lui_era_all_interno_con_la_famiglia-276669846/

Gentile ex capitano del Foggia

L’attentato a Federico Gentile: lo annuncia il sindaco Franco Landella. “Il rogo avrebbe potuto avere effetti peggiori e devastanti. Non possiamo restare inermi di fronte a un episodio così terribile e violento

Sono sconvolto, è un episodio molto grave che non ha nulla a che fare con il calcio“. È incredulo per l’accaduto Federico Gentile, calciatore del Foggia Calcio che ha subito nella notte un attentato incendiario.

Ignoti hanno dato fuoco alla porta di ingresso della sua abitazione. Lui era in casa, sul divano a pochi passi dalla porta con le figlie piccole e ha visto entrare il fumo. “Stanotte poteva succedere una tragedia, fortunatamente sono intervenuti i vicini con dei secchi d’acqua ed hanno spento le fiamme“, ricostruisce il presidente Roberto Felleca.

Federico Gentile è stato capitano della squadra rossonera fino ad inizio stagione, poi è stato deciso che la “fascia” dovesse girare tra i calciatori. Intanto in giornata Gentile si recherà a sporgere denuncia. Per il patron Felleca “è il momento di dimostrare che questa non è la vera tifoseria e di non tacere“.

La società del Foggia Calcio negli ultimi tempi ha ricevuto diverse intimidazioni ad opera di una frangia di tifoseria, pare, – si apprende – contraria alla gestione Felleca. Ha parlato invece di avvelenatori di pozzi il direttore sportivo Ninni Corda: “Vediamo – dice – chi continuamente getta benzina sul fuoco come reagirà. Ora è il momento dei fatti senza se e senza ma. Federico – conclude – ha l’unica colpa di avere fatto il suo dovere a 360 gradi da un anno e mezzo a questa parte sempre per il bene del Foggia“. continua a leggere

Inter, prima del Borussia in Champions: squadra svegliata all’alba dagli ultras avversari


articolo: https://sport.sky.it/calcio/champions-league/2020/12/01/inter-borussia-monchengladbach-tifosi-sveglia?social=facebook_skysport_link_null&fbclid=IwAR0RcbeNJCnFNknLLoB0f8Nke2v0AWWul52h77Y0PZiv1yZ5w0Qu4s81744

E’successo nella notte sotto l’albergo che ospita i nerazzurri a Mönchengladbach: fuochi d’artificio e lancio di lattine da parte dei tifosi avversari, un chiaro riferimento alla “partita della lattina” del 1971, in cui fu colpito Boninsegna. Un fatto che portò alla ripetizione del match a Berlino (partita che fu disputata l’1 dicembre 1971)

CHAMPIONS, L’INTER SI QUALIFICA SE…: LE COMBINAZIONI

Ricordati Inter: things go better with Coke” (ricordati Inter: le cose vanno meglio con una Coca Cola): con questo striscione gli ulras del Borussia Mönchengladbach si sono ritrovati nella notte sotto l’albergo che ospita i nerazzurri. Intorno alle 4 del mattino, gli ultras tedeschi hanno sparato fuochi d’artificio e lanciato lattine per disturbare la squadra di Conte e per ricordare la “partita della lattina” disputata tra le due squadre negli ottavi di Coppa Campioni del 1971-72, precisamente il 20 ottobre del 1971. Un match che ancora oggi fa discutere per gli strasichi sportivi e legali che ebbe all’epoca.

Tutti gli articoli

Cos’è la partita della lattina

VEDI ANCHE:  Boninsegna ricorda la “lattina” del ’71

In quella partita, al 29’, Boninsegna fu colpito da una lattina e fu sostituito dall’allenatore Invernizzi, mentre il risultato era sull’1 a 1. I nerazzurri protestarono immediatamente in seguito all’episodio, guidati dal capitano Mazzola. La partita proseguì a fatica, con l’Inter che di fatto smise di giocare, rimanendo anche in 10 per l’infortunio di Jair. Il match terminò poi 7-1, e a fine partita ci fu anche l’espulsione di Mario Corso. Ma grazie al reclamo dell’avvocato Giuseppe Prisco, la Uefa decise la ripetizione del match a Berlino, dopo una battaglia legale che mise in risalto le qualità del vice presidente interista. Il ritorno, che di fatto diventava l’andata, fu giocato a San Siro il 3 novembre 1971 e terminò con la vittoria dei nerazzurri per 4-2. In seguito alla decisione della Uefa si giocò la ripetizione dell’andata a Berlino l’1 dicembre. L’Inter difese il risultato di San Siro e si qualificò pareggiando 0-0. Ancora oggi, sull’episodio, ci sono versioni contrastanti.

Boninsegna, il Borussia e quella lattina di 49 anni fa


articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/inter/2020/12/01/news/inter_borussia_boninsegna_lattina-276545265/

Il 20 ottobre 1971 a Mönchengladbach la partita di Coppa dei Campioni fra Borussia e Inter finì 7-1 per i tedeschi. Ma il tribunale sportivo europeo decise che si sarebbe dovuta rigiocare. “Sul 2-1 per loro, dopo aver segnato il nostro unico gol, andai a battere una rimessa. I tifosi tedeschi cominciarono a sputarmi, poi sentii una botta alla nuca e svenni a terra”, racconta Roberto Boninsegna. L’inchiesta sportiva chiarì che l’attaccante mantovano era stato colpito da una lattina di Coca Cola lanciata dagli spalti. Il rematch fu giocato a Berlino e finì 0-0. L’Inter passò il turno grazie al 4-2 del ritorno a San Siro, perdendo poi in finale con l’Ajax. A 49 anni di distanza i nerazzurri tornano a Mönchengladbach per giocarsi le residue speranze di sopravvivere al girone di Champions. L’occasione riporta Boninsegna a pensare a quella sera di tanto tempo fa. continua a leggere

LE PAROLE DEL PRESIDENTE STEVEN ZHANG DURANTE L’ASSEMBLEA DEI SOCI


https://www.inter.it/it/news/2020/11/27/discorso-steven-zhang-assemblea-azionisti-inter.html?fbclid=IwAR2oqktlc4eFss-WVVEJoIpWkww2Ks104f61Cau43NtgPi-mNK0ezvoFYms

LE PAROLE DEL PRESIDENTE STEVEN ZHANG DURANTE L’ASSEMBLEA DEI SOCI

L’intervento del presidente nerazzurro in occasione dell’assemblea dei soci tenutasi stamattina

Buongiorno a tutti voi Nerazzurri.

Vorrei ringraziarvi per essere presenti oggi alla nostra tradizionale assemblea annuale, consuntivo della stagione 2019-2020.

Questo incontro non è soltanto un momento formale dettato dall’approvazione dei bilanci – ma anche l’occasione per trovarci insieme e riconoscere il lavoro che ognuno di noi ha fatto per questi colori, e rivivere la storia di un anno di sport, di emozione, di amore e passione per la nostra Inter. 

L’incontro di oggi, necessariamente organizzato in maniera digitale, avviene nel mezzo di una pandemia che ha profondamento colpito la nostra vita, i nostri comportamenti, l’economia globale e di conseguenza l’industria del mondo dello sport e del calcio. 

Oggi il mio primo pensiero, quello del Club, è rivolto a tutte persone che sono state colpite dal Covid 19, il nostro più grande ringraziamento a tutto il personale medico e sanitario che ogni giorno nel mondo è impegnato nella lotta al virus. 

In questo scenario doloroso il mondo del calcio, con tutta la sua potenza mediatica, ha una grande responsabilità nell’adempiere ad una duplice funzione sociale:

– da un lato deve trasmettere i valori più autentici dello sport, la determinazione a non arrendersi mai, per darci la forza necessaria per uscire dai momenti difficili.  
– dall’altro deve diffondere speranza, energia positiva, ed essere una forma di intrattenimento che porta gioia nei cuori delle persone. 

L’Inter che su questi valori ha costruito le proprie fondamenta è impegnata a dare l’esempio. 

Vorrei innanzitutto ringraziare tutte le donne e gli uomini dell’Inter – che in questo periodo così complicato stanno continuando – con coraggio e dedizione – ad offrire il loro costante contributo. 

Dipendenti, Calciatori, Staff Tecnico e Medico, Settore Giovanile, Femminile, tutta la Dirigenza e tutti gli azionisti: ciascuno di noi, qualsiasi sia l’incarico che ricopre, ha un ruolo fondamentale per garantire al Club continuità di crescita e sviluppo. 

I nostri straordinari tifosi: ci manca tantissimo il vostro incitamento sugli spalti, ma sentiamo ogni giorno sempre più forte la vostra spinta, la straordinaria passione e amore per l’Inter che continua a darci la forza necessaria per raggiungere i nostri traguardi. 

Grazie anche ai broadcaster, agli sponsor e ai partner che garantiscono impegno e risorse economiche necessarie in questo periodo incerto. 

L’Inter ha voluto ribadire in ogni sede privata, pubblica ed istituzionale con fermezza assoluta quanto la priorità della salute pubblica, la salute di ciascun individuo – fosse per tutti noi l’unico aspetto rilevante in questa drammatica emergenza. 

Oggi il mio grazie è rivolto anche a tutte le istituzioni nazionali ed internazionali, governative e sportive. La comunità calcistica ha lavorato insieme e ha mostrato grande unità durante questa crisi senza precedenti per il bene comune dello sport più bello del mondo e per tutti i suoi milioni di tifosi. 

La crisi economica prodotta dalla pandemia ha colpito particolarmente l’industria del calcio accelerando gli effetti di alcuni problemi al suo interno. 

Il modello di business del calcio è rimasto per anni immutato ed è ostacolato da un’asimmetria evidente che ne mina la sostenibilità economica.   

I club sostengono rischi imprenditoriali ed elevatissimi costi di gestione, ma di contro non hanno controllo sui ricavi, gestiti da terze parti e disciplinati da regolamenti rigidi. 

Il quadro si aggrava considerando le difficoltà delle aziende sponsor che investono nel calcio e alle mancate revenue da stadio. 

La Governance del calcio a tutti i livelli sta lavorando su temi cruciali per garantire all’industria un futuro sostenibile: 
1.    una modernizzazione del sistema che assegni più potere ai Club, 
2.    l’evoluzione delle competizioni internazionali 

In Italia, l’apertura all’ingresso dei fondi di private equity che sta prendendo forma in Serie A – volta all’internazionalizzazione del Brand e ad una miglior gestione del prodotto – muove un passo fondamentale verso il futuro. 

Ma lo sforzo principale deve essere rivolto a rendere il calcio più vicino alle nuove generazioni di tifosi: il calcio ha grande bisogno di innovazione, di internazionalizzazione, ed è importante riconoscere la necessità di un rinnovamento generazionale per quanto riguarda il pubblico e il modo in cui il prodotto calcio viene offerto. A competere per occupare il tempo libero dei giovani ci sono videogiochi, social media, serie tv in streaming, è sempre più difficile che i ragazzi scelgano di dedicare 90 minuti ad una partita. 

Ed è qui che si inseriscono le più importanti opportunità di sviluppo.

Diversificare e innovare il prodotto calcio, rivolgendosi a target giovani e mercati internazionali, a cui dedicare dei format nuovi per le competizioni, sfruttando al massimo le possibilità offerte dalle nuove tecnologie e da piattaforme diverse. 

I club sono sempre più dei brand internazionali, che sviluppano collaborazioni nel campo del fashion e del lifestyle. Anche le infrastrutture, tra cui stadi di proprietà all’avanguardia, sono cruciali in questo processo. L’obiettivo è di rendere il prodotto competitivo con i grandi player dell’entertainment di tutto il mondo. Il prossimo anno, vedrete alcuni di questi importanti progetti rivoluzionari nel nostro Club. 

In questo scenario così complicato e incerto – grazie all’impegno e al supporto del Gruppo Suning – continua a crescere il valore economico e la solidità del Club. 

Anche nella stagione passata, l’Area Corporate guidata dal nostro Ceo Alessandro Antonello, ha confermato risultati di rilievo, nonostante il devastante impatto della pandemia globale che ha inciso drammaticamente nel secondo semestre. 

Il fatturato è rimasto stabile rispetto all’anno precedente. Questo risultato è prova dell’efficacia della visione globale e della strategia del Club. 

Inoltre, conferma lo straordinario percorso che ha visto più che raddoppiare il fatturato dell’Inter dal momento dell’acquisizione da parte di Suning – a testimonianza della strategia vincente del nostro piano industriale. 

Il nostro Brand – il cui valore è cresciuto per oltre il 235% negli ultimi 5 anni e oggi si attesta a 466 milioni – continua ad essere sempre più rilevante nel mondo. 

La nostra Fanbase globale continua a crescere anno dopo anno e ci porta ad essere il 9° Club al mondo.

Questa crescita è ancora più significativa sui canali digitali. La creazione di contenuti digitali innovativi e sempre più geo-localizzati ci ha portato a raggiungere 39 milioni di followers con un incremento di 16,2 milioni rispetto alla stagione precedente pari al 72%. Se si considera il quinquennio 2016-2020 l’Inter è il Club con l’incremento maggiore di followers sui social al mondo

La nostra crescita nel quinquennio 2016-2020 è dimostrata dal Football Clubs Valuation Report 2020 di KPMG, secondo cui l’enterprise value di FC Internazionale Milano è oggi il 14° valore in Europa e 3° valore più alto di crescita

Il valore del nostro brand ci consente di affrontare nuove sfide di mercato con capacità di attrazione e consapevolezza del nostro appeal.

L’impegno del Club nel percorso di consolidamento passa anche attraverso il rinnovamento delle infrastrutture. 

Dopo aver inaugurato nel 2019, 1908 Inter HQ, nuova sede del Club, nel corso della passata stagione abbiamo dato il via al rinnovamento del Suning Training Center. Questo progetto consentirà di dotare l’Area Sportiva di un moderno centro tecnico in linea con quello dei migliori Club del mondo. Ulteriori investimenti sono previsti nel Suning Youth Centre, dopo aver inaugurato il college per i nostri ragazzi ora ultimeremo il residence e gli uffici. 

Infine, come sapete, insieme al Milan, siamo impegnati nel progetto di realizzazione del Nuovo Stadio per Milano e del relativo distretto multifunzionale di San Siro.

L’Area Sportiva, guidata dal Ceo Giuseppe Marotta, ha ottenuto risultati molto positivi nel corso della passata stagione. 

All’inizio dell’anno scorso ci eravamo posti un obiettivo ambizioso: iniziare a mettere solide basi per costruire una Nuova Era che in maniera graduale deve riportare l’Inter alla vittoria. 

L’obiettivo della stagione scorsa era quello di iniziare a creare una mentalità vincente, con senso di appartenenza e spirito di sacrificio. Poi provare a ridurre il gap con i nostri competitor. 

In Antonio abbiamo identificato tutte le qualità professionali ed umane per compiere questa missione. Antonio è salito alla guida dell’Inter e da subito ne è diventato un vero leader. 

I calciatori hanno dimostrato il massimo della dedizione e dello spirito di sacrificio richiesto.

Il campionato si è dovuto drammaticamente interrompere per 3 mesi. Il lockdown ha rappresentato una difficoltà immensa per tutti i club, ancora di più per quelli impegnati in un percorso di costruzione e di crescita.

Il cambiamento richiesto da subito ha portato evidenti risultati.

Abbiamo conquistato il secondo posto in Campionato che ci ha garantito per il terzo anno consecutivo la qualificazione in Champions League. 

Al termine di un percorso faticoso ed entusiasmante, abbiamo disputato una finale europea dopo 10 anni

Questo è il livello a cui l’Inter deve sempre competere. E sappiamo anche che questo risultato non deve essere mai dato per scontato. Abbiamo lottato per questo nei 4 anni dall’arrivo di Suning.

La Vittoria sul campo è l’obiettivo per cui l’Inter deve sempre lottare, per il Club e per i suoi straordinari tifosi. 

Siamo sicuri che la stagione scorsa ha posto le basi su cui possiamo costruire il successo del Club e assicurare un grande futuro a noi e a tutta la famiglia nerazzurra. 

Gli obiettivi per questa stagione sono gli stessi: continuare a crescere e stabilizzarsi continuando il nostro percorso. Finché vediamo crescita positiva sappiamo che siamo sulla strada giusta.

La pandemia avrà sicuramente il suo impatto per tutto questo anno e probabilmente anche su tutto il prossimo ciclo. Ma il Club si sta preparando per il lungo periodo. 

La nostra priorità oggi rimane quella di tutelare la sostenibilità e stabilità della nostra performance sportiva e aziendale. 

Abbiamo dimostrato di saper affrontare gli ostacoli lungo il nostro cammino e continueremo a farlo anche in futuro, in un’ottica costruttiva e con la convinzione di essere sulla strada giusta per raggiungere i nostri obiettivi. 

La nostra Inter è internazionale, coraggiosa, coinvolgente, innovativa e performante.
Vincere, ispirare e fare divertire i cuori di milioni di persone – è la nostra missione, oggi e per sempre. 

State al sicuro,
Forza Inter, sempre!

English Version  Versión Española  中文版  Versi Bahasa Indonesia  日本語版 

Assemblea dei Soci, le parole del Presidente Steven Zhang

STEVEN ZHANG | FC INTERNAZIONALE MILANO SHAREHOLDERS’ MEETING 2020 🎙️⚫🔵

ALESSANDRO ANTONELLO | FC INTERNAZIONALE MILANO – ASSEMBLEA DEI SOCI 2020 🎙️⚫🔵
GIUSEPPE MAROTTA | FC INTERNAZIONALE MILANO – ASSEMBLEA DEI SOCI 2020 🎙️⚫🔵

È morto Maradona: il calcio piange il più grande di tutti


Aveva da poco compiuto 60 anni, fatale un arresto cardiorespiratorio

articolo: È morto Maradona: arresto cardiorespiratorio – La Gazzetta dello Sport

La notizia arriva dall’Argentina, come una doccia gelata per il mondo del calcio. Se n’è andato Diego Armando Maradona, che il 30 ottobre scorso aveva compiuto 60 anni: un arresto cardiorespiratorio a casa sua gli è stato fatale. Due settimane fa era stato operato al cervello.


E’ morto Diego Armando Maradona

articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/esteri/2020/11/25/news/morto_maradona-275769884/?ref=RHTP-VS-I275769095-P1-S1-T1

E’ morto Diego Armando Maradona. Ha subito un arresto cardiocircolatorio nella sua casa di Tigre, in Argentina, dove stava trascorrendo la convalescenza dopo l’intervento chirurgico alla testa di qualche settimana fa.

Quante vite dentro una vita che non c’era già più. Quante volte si è perso Diego, quante volte l’avevamo perduto, anche di vista. Maradona ricoverato, Maradona ingrassato, Maradona operato, Maradona tossico, Maradona dopato, Maradona alcolizzato, Maradona disintossicato. E poi, ancora, Maradona con il bypass gastrico per salvarlo dalla bulimia (2005) una prima e una seconda volta (2015). Maradona e la cocaina, Maradona e l’efedrina, Maradona che sforna figli come gol: le due bambine (Dalma Nerea e Gianinna Dinorah) con la prima e storica moglie Claudia Villafane, poi Diego junior con Cristiana Sinagra, la ragazza napoletana che dovette combattere per anni in attesa che il campione riconoscesse quel figliolo identico a lui, non serviva il test del Dna per dimostrarlo, bastavano un paio d’occhi e una figurina. E poi, ancora, una bambina di nome Jana, avuta da una nuova fidanzata, tale Valeria Sabalaìn, e per chiudere un altro Diego, questa volta un Diego Fernando, figlio (ultimo) di Maradona e Veronica Ojeda. Amori, forse. Ma chi può dire cosa ciascuno porta nel cuore? continua a leggere

Dazn non va: ”Stiamo risolvendo i problemi”. Ma scoppia l’ira sul web


articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/2020/11/21/news/dazn_in_down_stiamo_risolvendo_i_problemi_ma_scoppia_l_ira_sul_web-275284153/

Dalle ore 20 milioni di utenti, non solo in Italia, non sono riusciti ad accedere alla piattaforma (errore ’10-000-000′). Nota dell’azienda: ”Ci siamo attivati per rimediare al più presto”. Durissimi però i “tweet” di chi non è riuscito a vedere Juventus-Cagliari e Atletico-Barcellona

ROMA – Problemi in tutto il mondo su Dazn. Da questa sera, intorno alle ore 20, milioni di utenti hanno avuto grandi difficoltà ad accedere al canale (o all’App) per vedere eventi come Juventus-Cagliari e Atletico Madrid-Barcellona.

“Stiamo risolvendo il problema”, ma è bufera sul web – Nel giro di pochi minuti, sul web e in particolare su twitter, tantissimi utenti hanno segnalato il problema con l’hashtag #dawndown e non sono mancati i post coloriti (per usare un eufemismo) di chi appunto non riusciva ad accedere al servizio. I problemi tecnici, nello specifico ‘errore 10-000-000‘, si sono riscontrati non solo in Italia, ma in diverse zone del mondo (soprattutto in Germania). Immediata la nota dell’azienda: “Siamo consapevoli dei problemi riscontrati sull’APP. Ci siamo subito attivati e stiamo lavorando per risolvere il problema al più presto“. Un imprevisto poco gradito a tutti quei telespettatori che, soprattutto in era di coronavirus e lockdown forzato, avrebbero quantomeno voluto distrarsi guardando gare di primissimo cartello. A poco serviranno le scuse.

Pazzini dice addio al calcio a 36 anni: “Un viaggio pazzesco”


articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/2020/11/21/news/pazzini_addio_calcio_giocato-275274614/

 

 
Giampaolo Pazzini (Pescia, 2 agosto 1984) è un ex calciatore italiano, di ruolo attaccante.

Il centravanti che in maglia Samp decise il campionato 2010 battendo la Roma, che segnò all’esordio in nazionale e che detiene la miglior percentuale dal dischetto, si è arreso all’età

Un bottino di 115 gol in Serie A, che diventano 194 considerando anche la Serie B, la Liga e la nazionale azzurra. In mezzo, una Coppa Italia vinta con la maglia dell’Inter e un campionato deciso con due gol pesantissimi, all’Olimpico, contro la Roma. “E’ stato un viaggio PAZZesco”, quello di Giampaolo Pazzini, che a 36 anni ha detto basta. 

Un bottino di 115 gol in Serie A, che diventano 194 considerando anche la Serie B, la Liga e la nazionale azzurra. In mezzo, una Coppa Italia vinta con la maglia dell’Inter e un campionato deciso con due gol pesantissimi, all’Olimpico, contro la Roma. “E’ stato un viaggio PAZZesco”, quello di Giampaolo Pazzini, che a 36 anni ha detto basta. 

Il congedo dal calcio giocato, il “Pazzo“, lo ha affidato, come avrebbe fatto qualunque ragazzo di oggi, al proprio profilo Instagram. Pubblicando una lettera che è di fatto il saluto a tutta quella che è stata la sua vita fino a oggi: “Sono passati più di 30 anni da quando ci siamo conosciuti -scrive Pazzini autore di oltre 200 gol in partite ufficiali- ero un bambino la prima volta che ho stretto un pallone tra le mani e da allora è diventato per me come un ‘amico inseparabile’. Ero un ragazzino come tanti, con una vita davanti e mille sogni nel cassetto che sperava di diventare un giorno un calciatore di serie A. Guardavo i grandi campioni in tv e con loro sognavo la maglia azzurra della nazionale, la magia degli stadi pieni di tifosi e la Champions League; ma mai avrei pensato che un giorno tutto ciò diventasse realtà e che grazie a te potessi vivere così tante emozioni“.

Covid: Fifa rinvia Mondiale Club a febbraio 2021


articolo: https://www.ansa.it/sito/notizie/sport/calcio/2020/11/17/covid-fifa-rinvia-mondiale-club-a-febbraio-2021_ea96bcc3-e5d5-49ca-bf66-8b187e5c2318.html

l torneo si terrà sempre in Qatar, spostati al 2022 altri eventi

Slitta la Coppa del Mondo per club, prevista in Qatar a dicembre prossimo: lo ha deciso la Fifa, alla luce degli sviluppi della pandemia di Covid 19. La nuova data è dal 1/o all’11 febbraio del 2021, considerato, sottolinea la Fifa, “l’effetto dirompente della pandemia sui campionati continentali per club delle confederazioni che fungono da percorso per l’evento” e che “l’introduzione di rigorosi protocolli per il ritorno in campo ha facilitato la ripresa con successo dei campionati continentali per club, l’ultimo dei quali dovrebbe concludersi entro la fine di gennaio 2021“.

Sono spostate di due anni, dal 2020 al 2022, i Mondiali femminili Under 20, in Costarica, e quelli Under 17, in India.

Lazio: Immobile positivo al nuovo tampone


articolo: https://www.ansa.it/sito/notizie/sport/calcio/2020/11/18/lazio-annullate-visite-mediche-per-immobile_742dbaf9-f696-4956-a114-74d36d8c22a2.html

L’attaccante costretto a restare ancora in isolamento

L’incubo per Ciro Immobile non è ancora finito. L’attaccante della Lazio è stato costretto ad annullare la visita di idoneità in clinica Paideia a causa della positività riscontrata al nuovo tampone Covid.

La visita era programmata dopo che il primo tampone ieri aveva dato esito negativo. A seguito della nuova positività il giocatore è stato costretto a rimanere in isolamento: il test effettuato ieri aveva dato invece esito negativo

Milan: Pioli sceglie Bonera come sostituto in panchina


articolo: https://www.ansa.it/sito/notizie/sport/calcio/2020/11/17/milan-pioli-sceglie-bonera-come-sostituto-in-panchina_3678caa0-8bb6-4107-b08e-20cd5f13c14e.html

A partire dalla trasferta di domenica a Napoli, sarà Daniele Bonera a guidare il Milan dalla panchina in assenza dell’allenatore Stefano Pioli e del suo vice Giacomo Murelli, entrambi contagiati da coronavirus e in isolamento domiciliare.  Come fanno sapere dal club, Pioli, d’accordo con il resto dello staff tecnico, ha scelto come sostituto l’ex Bonera, ex difensore, 39 anni, nove dei quali trascorsi in rossonero, dove è tornato a fine carriera in veste di collaboratore tecnico di Marco Giampaolo, esonerato pochi mesi dopo. Bonera ha anche la licenza di allenatore professionista di prima categoria Uefa Pro.

Nations League: Spagna-Germania 6-0, disfatta storica per i tedeschi


articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/esteri/2020/11/17/news/nations_league_spagna_travolgente_6_gol_alla_germania_e_final_four-274795647/

A Siviglia le Furie Rosse umiliano gli uomini di Joachim Löw e strappano il pass per le semifinali. Era dal 1931 che la Mannschaft non perdeva 6-0. La Francia condanna la Svezia alla retrocessione, il Portogallo passa in Croazia allo scadere. Rinviata per covid Svizzera-Ucraina

ROMA – A Siviglia va in scena una disfatta storica per la Germania, travolta 6-0 dalla Spagna, che vince il girone ed accede alle Final Four di Nations League. Mai in uno scontro diretto tra le due selezioni la Spagna era riuscita a vincere con più di tre gol di scarto contro i tedeschi, che non perdevano 6-0 dal 24 maggio 1931, in amichevole con l’Austria.

Germania umiliata in Spagna – A “La Cartuja” di Siviglia la Spagna schianta letteralmente la Germania. Un 6-0 che riscrive la storia e che consegna agli uomini di Luis Enrique il pass per la fase finale. Apre le marcature Alvaro Morata al 17′ con un bel colpo di testa sugli sviluppi di un corner battuto da Fabian Ruiz. Alla mezz’ora il raddoppio di Ferran Torres: destro da centro area e palla nell’angolino basso alla sinistra di Neuer. Prima dell’intervallo il tris firmato Rodrigo, ancora su calcio d’angolo battuto da Fabian Ruiz. Nella ripresa ci si aspetta la reazione tedesca, ma è ancora la Spagna ad andare in rete, sempre con Ferran Torres che concretizza un contropiede iberico innescato da Gayà. L’attaccante del Manchester City è scatenato e al 71′ sigla la tripletta personale con un bel destro da fuori area sul quale Neuer non può nulla. Allo scadere Mikel Oyarzabal partecipa all’umiliazione della Germania con un destro da centro area che vale il 6-0 e la fine di un incubo per gli uomini di Joachim Löw.

Poker della Francia, Svezia retrocessa –  Nel gruppo 3 la Francia, dopo aver strappato il pass per le Final Four con un turno d’anticipo, fa valere il proprio peso anche contro la Svezia. I transalpini si impongono 4-2 dopo essere passati in svantaggio dopo appena 4′ per un gol fi Claesson. Al 16′, però, Giroud riporta il risultato in parità, poco dopo la mezz’ora Pavard completa la rimonta con un destro da dentro l’area indirizzato nell’angolino in basso a sinistra. Nella ripresa Giroud firma il 3-1 con un colpo di testa sotto la traversa su cross di Mbappè. Gli scandinavi provano a rientrare nel finale con Quaison, ma in pieno recupero Coman ristabilisce il doppio vantaggio che condanna la Svezia alla retrocessione.

Il Portogallo sbanca Spalato al 90‘ –  A Spalato la Croazia si arrende solo al 90′ al Portogallo: 3-2 il finale. Padroni di casa avanti alla mezz’ora con Kovacic che appoggia in rete da posizione ravvicinata dopo una prima respinta di Patricio. A inizio ripresa, però i croati rimangono in dieci per la doppia ammonizione di Marko Rog per un brutto fallo su Ronaldo e tutto si complica. I lusitani, infatti, prima pareggiano con Ruben Dias, poi raddoppiano con Joao Felix servito a centro area da Diogo Jota. La Croazia non ci sta e con orgoglio pareggia al 65′ ancora col giocatore del Chelsea, bravo a infilare Patricio con un sinistro dal limite indirizzato nell’angolino basso a sinistra. Al 90′, però, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Ruben Dias chiude le marcature e regala ai suoi la vittoria.
 
League A
Gruppo 3

  • Francia – Svezia  4 – 2
    Croazia – Portogallo  2 – 3

Gruppo 4

  • Spagna – Germania  6 – 0
    Svizzera – Ucraina (annullata per Covid)

League C
Gruppo 1

  • Montenegro – Cipro 4 – 0
    Lussemburgo – Azerbaigian 0 – 0

League D
Gruppo 1

  • Andorra – Lettonia 0 – 5
    Malta – Far-Oer 1 – 1

Torino, Giampaolo positivo al Covid


articolo:  https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2020/11/15/news/torino_giampaolo_positivo_al_covid-274472708/

E’ il tecnico il contagiato segnalato con un comunicato sabato dalla società granata. “E’ asintomatico e già in isolamento”. La sua presenza in panchina contro l’Inter è in forte dubbio

TORINO – Marco Giampaolo è stato contagiato dal Covid. Sabato il Torino aveva segnalato una positività all’interno dello staff tecnico (“il contagiato è asintomatico ed in isolamento”) e domenica è venuto fuori che riguarda proprio l’allenatore granata. A questo punto la sua presenza in panchina nel prossimo match contro l’Inter domenica prossima a San Siro è in forte dubbio. Il Torino già da qualche giorno si trova in “bolla” al Filadelfia e continuerà a restarci anche questa settimana in attesa dell’esito degli altri tamponi effettuati.

Inghilterra: morto Ray Clemence, portiere leggenda del Liverpool


articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/esteri/2020/11/15/news/morto_portiere_clemence-274501455/

Aveva 72 anni. Con i Reds vinse tre Coppe dei Campioni, due Uefa, cinque    campionati inglesi. Poi si trasferì al Tottenham dove continuò a vincere. In carriera anche 61 presenze in Nazionale

È morto Ray Clemence, portiere e leggenda del Liverpool anni 70 e poi del Tottenham. Aveva 72 anni e da molti anni lottava contro un cancro alla prostata. “Dopo aver combattuto a lungo e duramente, ora è in pace e non soffre più“, hanno dichiarato i familiari (lascia la moglie e tre figli). Fu protagonista negli anni dei trionfi internazionali dei Reds: oltre 450 presenze in 14 anni, dal 1967 all’81. Clemence, che ha vestito per 61 volte la maglia della nazionale inglese, cominciò la carriera nello Scunthorpe United prima di unirsi al Liverpool, con cui vinse praticamente tutto: cinque campionati, una Fa Cup, tre Coppe dei Campioni, e due Coppe Uefa. L’ultima apparizione di Clemence con i Reds fu in occasione della vittoria nella finale di Coppa dei Campioni contro il Real Madrid nel 1981. Nell’estate del 1981 lasciò il Liverpool, che lo sostituì con Grobbelaar, per andare al Tottenham, con cui in sette anni vinse una Coppa Uefa e una Fa Cup.

Immediate le reazioni di tanti amici ed ex colleghi: “È stato un compagno di squadra fantastico, e non dimenticherò mai come mi aiutò ad inserirmi ad Anfield”, è il ricordo di Kenny Dalglish, un altro simbolo dei Reds. Il suo rivale per il posto di titolare in nazionale, Peter Shilton, lo ricorda invece così: “Sono distrutto dalla notizia della sua morte, gli ero affezionato perché era un collega bravissimo e aveva un grande senso dell’humour. Mi mancherà”. “È così triste dover diere addio a una vera leggenda, un portiere eccezionale” ha scritto su Twitter l’ex numero uno dell’Arsenal e della nazionale di Sua Maestà, David Seaman.

Calcio, l’Antitrust contro 9 squadre: “Clausole vessatorie nell’acquisto di abbonamenti e biglietti”


articolo: https://www.repubblica.it/economia/2020/11/13/news/calcio_l_antitrust_contro_9_squadre_clausole_vessatorie_nell_acquisto_di_abbonamenti_e_biglietti_-274193985/

Nel mirino Atalanta, Cagliari, Genoa, Inter, Milan, Lazio, Juve, Roma e Udinese. Lesi i diritti dei consumatori nelle possibilità di ottenere i rimborsi

MILANO – Rimborsi difficili per chi aveva acquistato biglietti e abbonamenti. E’ quanto contesta l’Antitrust, che ha messo nel mirino nove squadre di serie A. In particolare l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha accertato l’esistenza di clausole vessatorie nell’acquisto dell’abbonamento annuale e del biglietto per la singola partita e ha concluso i procedimenti istruttori avviati verso Atalanta, Cagliari, Genoa,  Inter, Lazio, Milan, Juventus, Roma e Udinese.

Nel dettaglio, spiega l’Autorità, non sono riconosciuti i diritti dei consumatori a ottenere il rimborso di quota parte dell’abbonamento o del singolo titolo di accesso in caso di chiusura dello stadio o di parte dello stesso; ottenere il rimborso del titolo di accesso per la singola gara in caso di rinvio dell’evento causato sia da fatti imputabili alla società, sia da circostanze che prescindono dalla responsabilità di quest’ultima; essere risarciti del danno qualora questi eventi siano direttamente imputabili alla società.

La Società Cagliari Calcio S.p.A. ha predisposto una nuova formulazione delle clausole idonea a risolvere i profili di vessatorietà contestati limitatamente ad alcuni profili.

Tuttavia, il giudizio di vessatorietà permane per le clausole che escludono il rimborso del titolo di accesso in ipotesi diverse dall’inadempimento colpevole della società. Per quanto riguarda invece le società A.C. Milan S.p.A. e Udinese Calcio S.p.A., l’Autorità ha accertato sia la vessatorietà delle clausole oggetto del procedimento sia la rimozione dei profili vessatori nelle nuove versioni delle condizioni contrattuali adottate dopo le comunicazioni di avvio dei procedimenti. L’Antitrust ha disposto che venga pubblicato un estratto dei provvedimenti sulla homepage dei siti web delle nove società per 30 giorni consecutivi.

Liverpool: Salah positivo al Covid, era in ritiro con la nazionale egiziana


articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/esteri/2020/11/13/news/salah_positivo_liverpool-274254233/

L’attaccante, subito isolato, è asintomatico. Klopp nei guai per le troppe assenze

LONDRA. Anche Mohamed Salah è positivo al Coronavirus. La stella del Liverpool lo ha scoperto dopo un test durante il ritiro con la sua nazionale egiziana prima della partita di qualificazioni per la Coppa Africa contro il Togo, come ha comunicato la federazione calcio del Cairo. Salah è asintomatico ed è già in isolamento nella sua stanza. Gli altri giocatori dell’Egitto sinora sono risultati tutti negativi al tampone.
 
Anche se le condizioni del calciatore sembrano confortanti, si tratta di una brutta notizia per il Liverpool, che aveva già avuto altri suoi campioni infetti dal Covid19 come l’altro attaccante Sadjo Mané. Non solo: negli ultimi tempi i “reds” hanno subito anche il grave infortunio al ginocchio dell’eccellente difensore olandese Virgil Van Dijk (rimarrà fuori per diversi mesi) e del suo compagno di reparto, l’inglese Jo Gomez, anche lui per un serio incidente al ginocchio. Eventi che negli ultimi tempi hanno scatenato le proteste dell’allenatore del Liverpool Jürgen Klopp ma anche di quello del City Pep Guardiola e di altri tecnici delle big contro la regola delle sole tre sostituzioni che vige in Premier League, a differenza della Serie A, di altri campionati e soprattutto della Champions League e delle Coppe europee. 

Nel calcio inglese intanto si è diffuso il panico dopo la scoperta della positività al Covid del calciatore della nazionale irlandese Alan Browne, che soltanto ieri sera ha giocato per tutti i novanta minuti l’amichevole vinta dall’Inghilterra per 3-0. Sinora non sono stati comunicati altri casi di infezioni per il capitano inglese Maguire e gli altri giocatori in campo, irlandesi inclusi, ma considerato il periodo di incubazione della possibile patologia, altri test verranno effettuati nei prossimi giorni.

Lazio, si allarga l’inchiesta sui tamponi:…..


articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2020/11/13/news/lazio_la_procura_di_avellino_sequestra_tutti_i_tamponi-274287317/

Lazio, si allarga l’inchiesta sui tamponi: la procura sequestra la documentazione di tutti i test fatti ad Avellino

Il procuratorio D’Onofrio aveva già ordinato di riprocessare presso un altro laboratorio le controanalisi fatte a Napoli

AVELLINO – La Procura di Avellino ha disposto il sequestro della documentazione che accompagna tutti i tamponi processati fino ad oggi dal centro specialistico Futura Diagnostica di Avellino sul gruppo squadra e sullo staff  della Lazio. Complessivamente si tratta di qualche migliaio di tamponi che la società biancoceleste ha commissionato fino ad oggi al centro guidato da Massimiliano Taccone, ad di Futura Diagnostica, iscritto nel registro degli indagati con le ipotesi di reato di falso, frode in pubbliche forniture ed epidemia colposa.

Un’inchiesta che nasce dai tamponi contraddittori di Immobile, Leiva e Strakosha
L’inchiesta, condotta dal procuratore aggiunto e facente funzioni di Avellino, Vincenzo D’Onofrio, ha preso le mosse dai risultati contraddittori dei tamponi effettuati su Immobile, Leiva e Strakosha il 6 novembre scorso, prima di Lazio-Juventus. D’Onofrio aveva disposto giovedì anche il sequestro di altri 7 tamponi relativi a calciatori e staff della Lazio processati dal laboratorio Merigen di Napoli che verranno riprocessati dal consulente della Procura, Maria Landi, presso i laboratori dell’ospedale “Moscati”. La stessa consulente aveva riprocessato 95 tamponi commissionati dalla società di calcio al centro avellinese. I risultati della perizia, attesi per questo fine settimana, potrebbero slittare ai primi giorni della prossima settimana. Giovedì, nell’ambito dell’inchiesta sportiva avviata dalla procura della Federcalcio, è stato ascoltato il medico della Lazio, Ivo Pulcini. 

Milan, Pioli positivo al Covid


articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/milan/2020/11/14/news/pioli_positivo_covid-274340019/?ref=RHTP-BH-I274300569-P1-S7-T1

Il tecnico si era sottoposto a un tampone rapido. Non presenta sintomi ed è in isolamento. Cancellato l’allenamento, i rossoneri si raduneranno di nuovo lunedì

Pioli positivo al Covid. L’allenatore rossonero è risultato positivo ad un tampone rapido effettuato questa mattina. Lo rende noto il club rossonero. “Informate le autorità sanitarie competenti, il tecnico, che non presenta sintomi, è stato prontamente posto in quarantena a domicilio. Tutti gli altri tamponi effettuati sul gruppo squadra sono risultati negativi. L’allenamento odierno è stato cancellato. Previo il monitoraggio previsto dal protocollo federale, la squadra riprenderà il programma di allenamento in vista della sfida contro il Napoli lunedì pomeriggio“, conclude la nota.

Mueller verso l’addio, la moglie: “Aspetta la fine”


articolo: https://www.ansa.it/sito/notizie/sport/calcio/2020/11/02/mueller-verso-laddio-la-moglie-aspetta-la-fine_3a8a5e79-0744-48ac-93fa-c4562911e786.html

Ex bomber da cinque anni affetto da demenza senile

(ANSA) – ROMA, 02 NOV – Gerd Mueller, il bomber più famoso e implacabile del calcio tedesco, sembra essere arrivato alla fine della sua vita. Lo ha rivelato la moglie Uschi, alla Bild, nel giorno del 75/o compleanno dell’ex centravanti.

Mio marito dorme in attesa della fine, è sempre stato un combattente e lo è anche adesso. È calmo, sereno. Spero non pensi al proprio destino e alla malattia che priva un uomo della propria dignità“. L’ex cannoniere del Bayern e della Nazionale della Germania Ovest, protagonista di Italia-Germania 4-3 in Messico con una doppietta, soffre di demenza senile ed è ricoverato in una clinica. (ANSA).

Gerhard Müller – detto Gerd – (Nördlingen, 3 novembre 1945) è un dirigente sportivo ed ex calciatore tedesco, di ruolo attaccante.

Considerato il più grande centravanti tedesco della storia oltreché tra i più forti di tutti i tempi, con la Germania Ovest è stato campione d’Europa nel 1972 e campione del mondo nel 1974

Lazio e i tamponi, la procura di Avellino ordina sequestri a Formello e al laboratorio campano


articolo: https://www.corriere.it/sport/20_novembre_07/lazio-tamponi-procura-avellino-ordina-sequestri-formello-laboratorio-campano-5d49f7ba-2148-11eb-8b53-82a05f6b5eae.shtml?fbclid=IwAR0iiYZpAtMLHfngZNkyXB7wIGFq3ay5Bl4juNjuWIyosQCXaheU2abW898

Blitz    delle    forze    dell’ordine,  sequestrato    il    materiale  inerenti  i tamponi  dei giocatori. Immobile, Strakosha e Leiva non giocano con la  Juve:  decisive  le  analisi  del  centr o di  Roma che ha comunicato la positività all’Ats. Ad Avellino erano risultati negativi

Ci sono tre positivi. No, sono tutti negativi. Contro la Juve giocano di sicuro anche Immobile, Leiva e Strakosha, non sono contagiosi e guai a chi prova a sostenere il contrario. Ci stiamo ripensando, forse ma chissà. Ci abbiamo ripensato: restano fuori.

La Lazio è un caos disorganizzato, la gestione del clamoroso caso dei tamponi vive su una raffica di contraddizioni mai vista. E assume dimensioni inquietanti: sabato su ordine della Procura di Avellino si è svolto un blitz delle forze dell’ordine nella sede della Lazio a Formello e nel laboratorio di Futura diagnostica di Avellino. Sequestrato il materiale inerente i tamponi dei giocatori. Il tutto nasce venerdì sera, quando sono arrivati i risultati dei test dalla Futura Diagnostica di Avellino, Lotito era l’immagine della soddisfazione: le carte che aveva in mano testimoniavano — secondo lui — chle tre positività riscontrate poche ore prima dal Campus Biomedico di Roma erano state determinate dai tamponi rapidi, quindi meno sicuri. E annunciavano, lui e il medico Pulcini, che Immobile, Leiva e Strakosha oggi sarebbero stati in campo. Non avevano tenuto conto che il centro diagnostico della Capitale aveva dato notizia della positività alla Asl, nel rispetto della legge. A quel punto come avrebbero potuto far entrare in contatto con altri calciatori, laziali e juventini, i tre positivi?  continua a leggere

Caso Lazio-tamponi..-Roma, Dzeko positivo al Covid: “Non ho sintomi”


Caso Lazio-tamponi, Immobile & co. positivi a un nuovo test, saltano la Juve

articolo: https://roma.repubblica.it/cronaca/2020/11/06/news/caso_lazio-tamponi_immobile_positivo_a_nuovo_test_del_campus_biomedico_salta_la_juve-273365737/?ref=RHTP-BH-I272215202-P7-S7-T1

Si complica la posizione della squadra di Lotito, i nuovi esami eseguiti al Campus Biomedico danno ragione alla Uefa e rendono “imperdonabile”  la scelta di allenarsi, tre giorni fa, dopo la positività riscontrata in Europa. E il presidente grida al complotto

Un altro laboratorio ha certificato quello che la Lazio temeva. Ciro ImmobileLucas Leiva e Thomas Strakosha sono davvero positivi. Un risultato che getta un’ombra, a questo punto, sull’unico test – quello effettuato nel laboratorio di Avellino che da maggio serve il club di Lotito – che aveva dato esito negativo per i tre giocatori: quello effettuato una settimana fa e che aveva permesso a Immobile di giocare e segnare domenica contro il Torino.  
 
La Lazio come sempre ha effettuato i tamponi molecolari per il campionato con Futura diagnostica, il laboratorio avellinese di Walter Taccone, ex presidente dell’Avellino. Ma, quasi come delle controanalisi, alcuni giocatori sono stati sottoposti a tampone anche con un laboratorio “terzo” (era stato lo stesso Taccone a suggerirlo in un’intervista a Repubblica): il Campus Biomedico di Roma.

E quei test hanno certificato quello che aveva già detto il test Uefa: Immobile, Leiva e Strakosha sono positivi al Covid 19. E visto che l’Istituto superiore per la sanità non fa distinzione tra positivo o debolmente positivo, e che si tratta del terzo tampone che fornisce lo stesso esito, la questione inizia a farsi seria. Ora, i tre chiaramente non potranno giocare domenica contro la Juve. continua a leggere

 

Roma, Dzeko positivo al Covid: “Non ho sintomi”

articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/roma/2020/11/06/news/dzeko_positivo_al_covid-273370910/?ref=RHTP-BH-I272215202-P7-S8-T1

ROMA – Edin Dzeko positivo al coronavirus. L’annuncio da parte dello stesso attaccante bosniaco della Roma su Instagram. “Ciao a tutti, purtroppo sono positivo al Covid-19 e come sapete dovrò rispettare il periodo di quarantena – scrive il giocatore, ieri rimasto in panchina durante la gara di Europa League contro il Cluj e indisponibile dunque per domenica contro il Genoa – Voglio tranquillizzare tutti quelli che mi conoscono, fortunatamente non ho sintomi particolari. Per alcuni giorni saro’ costretto a rimanere distante dai miei compagni, ma con la mente e con il cuore staro’ con loro, a cominciare da domenica: daje ragazzi. Forza Roma”.

Nazionale, Roberto Mancini positivo al Covid



articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/nazionale/2020/11/06/news/nazionale_roberto_mancini_positivo_al_covid-273377022/?ref=RHTP-BH-I272215202-P7-S1-T1

Il ct è asintomatico ed in isolamento presso la propria abitazione. Nel recente passato il tecnico era stato al centro di polemiche derivanti da alcune prese di posizione sul virus. Sarà temporaneamente sostituito in panchina da Evani

Il ct della nazionale Roberto Mancini e’ risultato positivo al Covid 19. Mancini è asintomatico e in isolamento presso la propria abitazione.

La  positività  di  Mancini  è  emersa  nell’ambito  del  prescreening in vista del raduno  di  domenica.  Si  tratta  di  controlli  periodici effettuati dalla Figc per i  componenti  degli  staff  tecnici  delle  Nazionali  in  vista degli impegni nelle competizioni      Uefa .   La  Figc     ha     tempestivamente     avvisato    la    Asl territorialmente competente. Il ct potrà aggregarsi al raduno  della Nazionale a  Coverciano  una  volta  completato il percorso  previsto  dalle  norme   e dai protocolli   Uefa   Return   to   play   e   Figc.  Nel   frattempo   il   suo   posto  in panchina sarà preso dal suo vice Evani.

Ricordiamo che nel recente passato Mancini era stato al centro di polemiche  dopo  la  publicazione  di una  vignetta  su Instagram nella quale si vedeva un paziente  ammalato   di  Covid  che,  alla  domanda  sull’origine  del  contagio, spiega  di  esserselo  preso  guardando  troppi  tg.  E  polemiche  c’erano  state allorché    il ct aveva auspicato la riapertura degli stadi attirandosi le critiche dei virologi.

Cairo positivo al Covid, in osservazione all’ospedale San Paolo di Milano


articolo: https://www.corriere.it/cronache/20_ottobre_30/cairo-positivo-covid-osservazione-all-ospedale-san-paolo-milano-1d5802fc-1ae3-11eb-9e4d-437f7f93aec5.shtml?fbclid=IwAR02ZsVY-w6qSGBxiIJojgGT9ES326HiSmrwKD15woBrfjD6FrFCSwtFK5c

Urbano Cairo

Urbano Cairo, presidente di Rcs, è positivo al Covid. Nella mattina di venerdì è stato   trattenuto   in  osservazione   presso  l’ospedale   San Paolo  di  Milano per tutti  gli  accertamenti  e  gli esami  del  caso e per iniziare la cura. Le sue condizioni di salute sono abbastanza buone.