Juve, cosa va e cosa no……


Juve, cosa va e cosa no: difesa pericolosa per Buffon, Cuadrado in palla

articolo completo: http://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Juventus/05-08-2017/juve-tottenham-cosa-va-cosa-no-difesa-pericolosa-buffon-cuadrado-palla-210802484232.shtml?refresh_ce-cp

Col Tottenham retropassaggi “assassini” per Buffon, problemi a impostare, centrali in confusione. Dal finale col colombiano, Kean, Bernardeschi e il 4-4-2 i segnali migliori.

Era l’ultima amichevole della Juve, che tra otto giorni si giocherà il primo trofeo ufficiale, la Supercoppa con la Lazio. A Londra, in casa Tottenham, è arrivata una sconfitta. Ma soprattutto una prestazione che lascia qualche interrogativo sui lavori in corso. Il finale e le solite attenuanti generiche (era pur sempre un’amichevole agostana) rendono forse meno preoccupante o rilevante il verdetto del campo. Però proviamo ad analizzare cosa va e cosa no. Partendo dalle note negative, oggettivamente più numerose.

Tottenham-Juventus 2-0 ★ Highlights HD ★ 05.08.2017

Tottenham-Juve 2-0: Intervista a CHIELLINI e ALLEGRI

I Camaleonti “50 anni di applausi”


I-Camaleonti-50-anni-di-applausiI Camaleonti, in occasione del cinquantennale di carriera, pubblicano un nuovo album composto per metà di successi e per metà di inediti. Un viaggio tra passato e presnte accompagnato dalle memorabili voci Tonino Cripezzi e Livio Macchia, nel gruppo fin dalla sua fondazzione.

articolo: http://www.musica361.it/50-anni-applausi-camaleonti/

Favolosi, mitici, indimenticabili: così sono spesso definiti i nostri anni Sessanta.

Tra le formazioni che, in quegli anni, iniziavano il loro glorioso percorso nel mondo della canzonetta di casa nostra, c’erano i Camaleonti, in origine Beatniks, nati nel 1963 al “Santa Tecla” di Milano per idea di Riki Maiocchi (nel 1966 li abbandonerà per intraprendere la carriera da solista) e composti da Tonino Cripezzi, Livio Macchia, Gerry Manzoli e Paolo De Ceglie.

Il 1965 è l’anno del loro debutto con il 45 giri Ti saluto/Ti dai troppe arie, pubblicato dalla casa discografica milanese Kansas. Poi vari cambi: di formazione (l’entrata di Mario Lavezzi nel 1966), di casa discografica (CBS nel 1967) e di genere musicale (dal beat al pop melodico). Nel 1967 il loro primo colpo da Hit Parade: L’ora dell’amore, versione italiana di Homburg dei Procol Harum e, di qui, una serie di successi come Io per lei (1968), Applausi (1968), Viso d’angelo (1969), Mamma mia (1969), Eternità (1970), Ti amo da un’ora (1970), Lei mi darà un bambino (1970), Come sei bella (1973), Perché ti amo (1973), Amicizia e amore (1973), Il campo delle fragole (1974), Piccola Venere (1975), Quell’attimo in più (1979).

50-anni-di-applausi-I-Camaleonti

50 anni di applausi (I Camaleonti, 2016).

Tracklist di 50 anni di applausi:

  1. Questo vento *
  2. Io per lei
  3. L’amore non è niente *
  4. Eternità
  5. Un uomo libero *
  6. Perché ti amo
  7. Sei tutto per me *
  8. L’ora dell’amore
  9. Vorrei dimenticarmi di te *
  10. Applausi

* Inedito

I Camaleonti – Come Sei Bella (1973)

Camaleonti – L’ora dell’amore (Live 40 anni di Musica e Applausi) – Il meglio della musica italiana

Camaleonti – Applausi (Live 40 anni di Musica e Applausi) – Il meglio della musica Italiana

Camaleonti – Eternità (Live – 40 anni di Musica e Applausi) – Il meglio della musica Italiana

Camaleonti – Viso d’angelo (Live – 40 anni di Musica e Applausi) – Il meglio della musica Italiana

In 30mila per De Gregori a RisorgiMarche


RisorgiMarche festival organizzato da Neri Marcore per promuovere gli splendidi territori marchigiani colpiti dal terremoto

Francesco De Gregori – Presentazione Neri Marcorè

articolo completo: http://www.corriereadriatico.it/spettacoli/visso_risorgimarche_de_gregori-2601118.html

VISSO – Ha aspettato l’arrivo del “gigante” De Gregori per annunciare che nel 2018 RisorgiMarche tornerà. L’emozione non ha tradito Neri Marcorè, arrivato nell’area concerto in sella ad un’asina adottata dal collegio delle Guide Alpine Marche. «Già da oggi possiamo promettervi che non ci fermeremo a questa edizione, è troppo grande l’entusiasmo col quale avete abbracciato questo festival e la sua filosofia» ha detto Marcorè, seguito dal boato dei 30.000 accorsi a Macereto, nei terreni messi a disposizione dall’azienda agricola Scolastici. 

«Grazie di cuore ancora una volta – ha aggiunto Neri -, non mi stancherò mai di ripeterlo, per la vostra partecipazione, il vostro supporto, l’aiuto anche a rispondere a quelli che non hanno capito bene i princìpi di questo festival e le difficoltà che si possono incontrare».

Generale – Francesco De Gregori RisorgiMarche 2017 al Santuario di Macereto Visso

E accanto a Marcorè “il principe della musica italiana”. «Non ho neanche fatto in tempo a spiegargli tutti gli aspetti dell’idea che avevo in mente che già aveva accettato. Però, ha aggiunto subito dopo, voglio cantare con un’orchestra marchigiana, perché mi sembra un bel messaggio da lanciare. La mia riconoscenza verso questo amico prezioso, quest’artista meraviglioso, sarà eterna».

Sempre e per sempre – Francesco De Gregori per RisorgiMarche 2017 al Santuario di Macereto Visso

De Gregori ha aperto il suo concerto con “Generale”, seguita da una lunga serie dei suoi successi di una carriera straordinaria come “La leva calcistica della classe ‘68”, “Titanic”, “Sempre per sempre”, “Rimmel”, “Alice” e “La donna cannone”, tutti magistralmente arrangiati dal maestro Stefano Cabrera. L’artista romano ha regalato emozioni uniche, indimenticabili, per una giornata che Marcorè, sulle ali dell’emozione, ha definito chiosando «la più bella della mia vita».

Cardiologia – Francesco De Gregori per RisorgiMarche2017 al Santuario di Macereto Visso

La leva calcistica del ’68 – Francesco De Gregori RisorgiMarche 2017 Santuario di Macereto Visso

RISORGIMARCHE ALMENO 20 MILA PERSONE AL CONCERTO DI FIORELLA MANNOIA E LUCA BARBAROSSA

Sally- Fiorella Mannoia a RisorgiMarche 2017 – 30 luglio 2017

Il concerto di Paola Turci, giovedì 20 luglio ai Piani di Ragnolo, tra i Comuni di Fiastra e Sarnano (MC)

Risorgimarche alla Domus San Bonfilio di Cingoli con il concerto di Malika Ayane e il suo Gruppo

Neri Marcore’ canta con Ron Una città per cantare – RisorgiMarche 2017

02/08/17 – Risorgi Marche – Altopiano di Montelago

Tutto quello che non sapevate su Roberto Vecchioni:


“Un insegnante deve essere credibile, un cantautore può esserlo meno”

Intervista completa: http://www.repubblica.it/spettacoli/musica/2017/08/03/news/roberto_vecchioni-172098394/

Da quando il maestro di chitarra disse alla madre “suo figlio non capirà mai nulla di musica” alla nascita di ‘Luci a San Siro’, da “quella volta che mi sono buttato nel Naviglio” alle notti in osteria con Guccini e Dalla. E poi l’amicizia con Alda Merini (“mi chiamava alle tre del mattino”), la politica, i segreti dietro le canzoni e la verità sull’arresto nel 1979.

  • In Parabola c’è già Luci a San Siro.
    “Che però è più vecchia ancora. È addirittura del ’68. L’ho scritta la prima settimana di militare. Era una canzone per la vita e prevedevo persino il mio futuro (ride, ndr): ‘Mi venderò, farò schifo…'”.

Roberto Vecchioni – Luci a San Siro (Live@RSI 1984)

  • C’è uno spezzone di lei, su Internet, insieme a Guccini e Dalla che cantate Porta Romana, mentre siete al tavolo in un’osteria bolognese…
    “Non vorrei essere nostalgico”.

Porta Romana (Dalla – Guccini – Vecchioni)

  • Quello che volevo dirle è che mi hanno colpito molti dei commenti sotto il video, che erano di giovani, e che dicevano: “Che tempi! Adesso una cosa così non sarebbe più possibile. Avrei voluto vivere allora…”.
    “Pensi che già nei primi anni Settanta Guccini cantava: ‘Sono ancora aperte come un tempo le osterie di fuori porta/ ma la gente che ci andava a bere fuori e dentro/ è tutta morta’, quindi già allora c’era qualcosa che non andava, che incominciava a perdersi……….

Roberto Vecchioni – Figlia (Live)  – Umbria Green Festival – 23 Settembre 2016

  • Forse manca una tensione alla politica come idea di cambiare il mondo, anche se questo può portare a delusioni. Mi viene in mente il testo di Velasquez, che considero una delle sue canzoni più intense: “Fino a quando inventeremo/ un nido di rose ai piedi dell’arcobaleno/ e tante stelle, tante nelle notti chiare/ per questo mondo, questo mondo da cambiare”.
    “Quella canzone non significa quello che sembra all’inizio: io che combatto perché credo nelle lotte della sinistra. Al contrario, è un uomo di sinistra che dice ‘io non ce la faccio a essere un eroe: Velasquez è bravissimo, coerente, puro, io invece devo tornare indietro da mia moglie, dalla mia famiglia’. È una confessione di incapacità che andava controcorrente negli anni Settanta, in cui tutti si sentivano eroi rivoluzionari: è una cosa umana, umanissima. Amo molto quella canzone. L’abbiamo fatta con tanti arrangiamenti diversi ma il più bello è quello iniziale, preso da Cortez the Killer di Neil Young”.

    Sono pienamente d’accordo. Gliela chiedono?
    “È una delle più richieste, proprio dai più giovani tra l’altro, ragazzi di vent’anni”

Velasquez – Roberto Vecchioni

  • “O Alda Merini. Alda, Alda… Alda mi telefonava spesso alle tre, alle quattro di notte per sfogarsi, per raccontarmi dei suoi amori e poi mi diceva: ‘Senti qua!’ e mi suonava Luci a San Siro. Malissimo, naturalmente. E io: ‘Brava Alda!’: mentivo spudoratamente”.

Roberto Vecchioni – Ho Conosciuto Il Dolore