Incidente stradale per Gianni Petrucci, 78 anni, presidente della Federbasket
Era a bordo della sua Maserati e stava andando a Valmontone. La Federbasket: “Le sue condizioni non sono gravi ed è stato trattenuto in osservazione per ulteriori accertamenti”
Incidente stradale perGianni Petrucci, 78 anni, presidente della Federbasket, ex presidente del Coni ed ex sindaco di San Felice Circeo. A bordo della sua Maserati, sabato pomeriggio, anche la moglie Raffaella.
Le condizioni di Petrucci – Petrucci è stato trasportato con l’eliambulanza al San Camillo di Roma e sottoposto a una tac alla testa. Dopo tanta paura le sue condizioni, secondo la Federbasket, “non sono gravi”: il numero uno della pallacanestro italiana non dovrebbe essere in pericolo di vita: è cosciente e collaborativo con il personale medico. Dai primi controlli sono emerse fratture in punti differenti del corpo: sei costole e lo sterno rotti, una vertebra su cui i dottori vogliono vederci più chiaro con nuovi esami e una ferita alla testa.
La donna, invece, è stata invece portata al Policlinico Tor Vergata: per lei solo contusioni lievi.
L’incidente di Petrucci – L’auto, che si trovava in zona Colle Pereto e diretta verso verso Valmontone, paese d’origine di Petrucci, è finita giù da una scarpata: la dinamica dell’incidente è ancora da chiarire.
Il comunicato della Federbasket – In serata è arrivato il comunicato della Federazione italiana pallacanestro: “A seguito delle notizie pubblicate a mezzo stampa circa l’incidente automobilistico occorso al presidente federale Giovanni Petrucci – si legge –, la Federazione italiana pallacanestro rende noto che il presidente è attualmente ricoverato presso l’Ospedale San Camillo di Roma, non è in pericolo di vita ed è cosciente. Ha riportato alcune fratture ma le sue condizioni non sono gravi ed è stato trattenuto in osservazione per ulteriori accertamenti”.
Le ali di due aerei si scontrano sulla pista all’aeroporto di Londra
Paura all’aeroporto di Heathrow, a Londra, dove dueaerei si sono scontrati in pista. La collisione a bassa velocità ha causato danni alle estremità delle ali e gli aerei sono stati costretti a rimanere a terra. Chi ha assistito alla scena è rimasto scioccato.
Collisione aerea sulla pista: i danni – Un jet della British Airways, appena rientrato da Accra (Ghana), è stato colpito da un Virgin Atlantic 787 che un rimorchiatore stava trainando, sulla pista dell’aeroporto di Heathrow. Le ali di entrambi i veivoli hanno riportato dei danni e sono stati ritirati dalla pista in attesa di essere rimessi in sesto. Fortunatamente, i guasti si sono limitati alle sole estremità alari degli aerei e sono stati molto lievi. Entrambi gli aerei erano vuoti in quel momento e le due compagnie si sono subito messe all’opera per le dovute riparazioni: «Abbiamo avviato un’indagine completa e approfondita e i nostri team di ingegneri stanno eseguendo controlli di manutenzione sull’aereo, che per ora è stato messo fuori servizio», ha dichiarato l’equipaggio del Virgin Atlantic.
La sicurezza dei passeggeri non è stata minata. Non ci sono feriti e l’aeroporto di Londra ha continuato a effettuare i voli senza ritardi.
La notizia sulla collisione si è subito diffusa sui social – Un passeggero scosso dalla vicenda, ha subito twittato: «Ho appena assistito a un incidente aereo a Heathrow!» e molte altre persone sono rimaste scioccate dallo sbaglio compiuto dal rimorchio nel trasportare il Virgin Atlantic 787, una manovra che è all’ordine del giorno negli aeroporti e che dovrebbe essere semplice.
L’ultraleggero di Gianbattista Intini precipitato in una vigna a GolferenzoIncidente in ultraleggero
Golferenzo, l’indutriale pavese era diretto verso l’aviosuperifice di Spessa Po quando il velivolo ha perso quota schiantandosi in un vigneto. Inutili i soccorsi
È precipitato poco dopo il decollo, è stato trovato ormai privo di vita all’interno del suo ultraleggero, morto sul colpo. Gianbattista Intini, 73 anni, abitava a Golferenzo, noto industriale della famiglia fondatrice della Bitolea, azienda di distillazione di solventi nata negli anni Ottanta del secolo scorso a Landriano, oggi Itelyum Purification, dal 2017 nel gruppo Viscolube, con stabilimento in via Stanislao Intini.
L’incidente aereo è successo poco dopo le 13 di oggi, sabato 6 aprile, in località Fusina. L’imprenditore era appena decollato da un terreno di sua proprietà a Golferenzo ed era diretto verso l’aviosuperifice di Spessa Po, ma per cause ancora in fase di accertamento l’ultraleggero è precipitato, schiantandosi al suolo in mezzo a un vigneto.
Sul posto si sono precipitati in codice rosso i soccorsi sanitari di Areu, ma per il 73enne non c’era ormai più nulla da fare. Oltre ai vigili del fuoco, nella vigna del tragico incidente aereo sono quindi arrivati anche i carabinieri, della Compagnia di Stradella, che dopo aver identificato la vittima stanno procedendo con le indagini per chiarire la dinamica e le cause dell’accaduto.
La scelta editoriale di Tuttosport di esasperare l’anti-interismo non sta pagando. Il dato delle vendite è clamorosamente negativo
La scelta editoriale di Tuttosport, amplificata durante la direzione di Guido Vaciago, di esasperare l’anti-interismo non sta pagando. Tutt’altro. Nelle edicole, infatti, è severa la punizione che sta subendo il quotidiano di Torino. Dati mortificanti.
Un crollo nelle vendite continuo, perenne. Tuttosport è mestamente ultimo nella classifica di vendite pubblicata da PrimaOnline.
Ecco i dati di gennaio 2024, confrontati con quelli del 2023. Tuttosport compare dietro Il Giornale di Brescia, l’Unione Sarda e il Messaggero Veneto, in calo di quasi il 2%.
Anche a dicembre, malgrado un segno più, il dato era abbastanza sconsolante:
Ricordiamo a cosa si riferiscono questi dati. Lo spiega perfettamente proprio Primaonline: “Da qualche mese, ricordiamo, abbiamo introdotto anche l’infografica che rappresenta il“totale vendite individuali” che comprende le vendite individuali cartacei (vendite in edicola e porta a porta), gli abbonamenti individuali cartacei e le vendite copie digitali individuali”
A novembre Tuttosport ha fatto registrare un -6,07% nel totale vendite individuali. A settembre addirittura un -7,83% nella diffusione cartacei + digitali. A ottobre la diffusione ha fatto registrare un -3,81%.
Scontri tra tifosi e non solo, volano pietre e transenne: ferito l’ex giocatore della Fiorentina
Un clima lontanissimo da quello che dovrebbe essere una partita di calcio. Animi tesissimi tra i tifosi, scontri che non sono mancati e lancio di oggetti in campo, addirittura di pietre, che hanno colpito l’ex giocatore della Fiorentina.
Teatro di questo scempio è lo stadio Gigante de Arroyito, teatro della partita tra Rosario Central e Penarol valida per la prima giornata della fase a gironi di Copa Libertadores e vinta 1-0 dai padroni di casa argentini grazie alla rete del difensore Quintana nel recupero del primo tempo. Una gara però dove ha dominato la tensione, più sugli spalti che in campo. Il clima è stato tesissimo sin da prima del fischio d’inizio, con i tifosi argentini che hanno preso di mira i supporters uruguayani, con addirittura delle transenne che sono state lanciate dal settore superiore verso quello inferiore. Una tensione che è esplosa ancor più alla fine della partita.
I tifosi del Penarol(ANSA Foto) – Calciomercato.it
Rosario Central-Penarol, scontri tra tifosi e Olivera ferito – A farne le spese è stato l’ex giocatore della Fiorentina, Maxi Olivera, oggi al Penarol, rimasto ferito a causa di una pietra lanciata dai tifosi argentini.
Il sasso è stato gettato dagli spalti a gara conclusa e Olivera ha rimediato una vistosa ferita allo zigomo. Il terzino sinistro ha perso molto sangue e, visibilmente arrabbiato, è stato trattenuto con fatica dai suoi compagni di squadra, che lo hanno poi trascinato negli spogliatoi e poi portato all’ospedale, dove gli sono stati applicati dei punti di sutura. Sui social lo stesso giocatore ha voluto rassicurare tutti sulle sue condizioni, pubblicando un messaggio su Instagram, in cui ha anche denunciato quanto accaduto prima del fischio d’inizio: “Sto bene, grazie per i messaggi. A parte il dolore e qualche punto di sutura, tutto è andato per il meglio. Dispiaciuto per il risultato, meritavamo qualcosa in più. Ma c’è molta rabbia per il pessimo trattamento che hanno ricevuto i nostri fan, la nostra gente. Una vergogna”. Sui fatti di Rosario è atteso un pronunciamento (e eventuali sanzioni) da parte della Conmebol.
😳 ESCANDALOSO FINAL EN ROSARIO
✖️ Una vez que finalizó el encuentro, Maxi Olivera recibió un piedrazo por parte de la hinchada de Central que lo dejó sangrando. pic.twitter.com/tGn1HAxtLs
La Fondazione Jdentità bianconera è un ente istituzionale no profit che si è data come mission quella di difendere il valore del mondo Juve nel suo complesso.
Alle Procure di Roma e Milano, alla Covisoc, la Commissione di vigilanza sulle società professionistiche di calcio, e alla Procura Federale della FIGC è stato presentato un esposto di 61 pagine che vengono racchiuse in una sola domanda: «L’Inter poteva iscriversi al campionato di Serie A di quest’anno?».
A porgere questo quesito è la Fondazione Jdentità bianconera, ente istituzionale no profit che si è data come mission quella di difendere il valore del mondo Juve nel suo complesso ed è nata dall’idea di 12 persone e che ora vede una ventina di avvocati nel proprio nucleo. L’esposto ha richiesto il lavoro di professionisti che si occupano di revisioni contabili e di analisi dei bilanci.
Il fondamento del dubbio legato alla corretta iscrizione dell’Inter si rifà al concetto della situazione preposta a garantire la continuità aziendale che, secondo chi ha presentato l’esposto, non si potrebbe considerare sufficiente. Non solo. Si fa riferimento anche a un’altra situazione ai conti non floridi del club nerazzurro, ovvero il livello degli oneri finanziari paragonati al fatturato.
Esposto iscrizione Inter campionato – Il comunicato stampa della Fondazione Jdentità bianconera
«L’esposto si reputa necessario per portare all’attenzione degli organi competenti alcuni elementi destanti forti preoccupazioni, quale ad esempio, la fornitura da parte di FC Internazionale S.p.A. di garanzie a supporto della cosiddetta continuità aziendale – si legge nel comunicato stampa della Fondazione Jdentità bianconera –. La continuità aziendale deve intendersi come attitudine dell’azienda a durare nel tempo o anche come la capacità di poter far fronte e quindi di onorare gli impegni finanziari nel futuro, ed è uno dei punti cardine del Regolamento UEFA sul Fair Play Finanziario la cui sussistenza o meno deve essere controllata dai revisori a prescindere dalle dichiarazioni degli amministratori».
«Secondo la documentazione da noi raccolta dopo approfondite ricerche nelle sedi opportune, la società di calcio FC Internazionale S.p.A. non avrebbe rispettato i requisiti minimi necessari per potersi iscrivere regolarmente al campionato di Serie A. Come riportato nel bilancio approvato al 30 giugno 2023 e pubblicato dalla F.C. Internazionale Milano s.p.a. la continuità aziendale sarebbe garantita da una lettera di patronage da parte di Grand Tower S.à.r.l., società con sede in Lussemburgo. I documenti in nostro possesso evidenziano che Grand Tower S.à.r.l. non ha mai presentato un bilancio: questo suscita forti perplessità sulle effettive capacità dell’azienda di fornire le adeguate coperture finanziarie ad F.C. INTER»
«A tal proposito è utile sottolineare che la società Grand Tower S.à.r.l., detentrice del 68,55% delle quote azionarie dell’FC Internazionale S.p.A. dovrà rimborsare una cifra di circa 380 milioni di euro tra capitale e interessi al fondo OakTree, che detiene in pegno le quote azionarie a garanzia del prestito in scadenza a maggio 2024. Nel caso di FC Internazionale S.p.A. i bilanci analizzati relativi agli ultimi sei anni, evidenziano risultati costantemente negativi. L’unico modo di proseguire l’attività per un’azienda con questa situazione è che si proceda sistematicamente al ripianamento delle perdite, immettendo continuamente nuovo capitale».
«Un ulteriore elemento di oggettiva crisi è dato dal livello degli oneri finanziari sul fatturato: nella dottrina aziendale, valori superiori al 2% sono indice di default. Nel caso di FC Internazionale S.p.A.si registrano valori vicini al 10%. Per le ragioni di cui sopra si ritiene che non siano rispettate le condizioni indicate come necessarie per l’iscrizione ai campionati, sia passati che futuri, previsti dalle NOIF per mancanza cronica degli elementari equilibri economici e quindi per assenza, si può dire cronica, della continuità aziendale. La società FC Internazionale S.p.A. non produce utili da almeno venti anni di gestione».
«Le norme federali, in particolare l’art. 85 ed il sistema con cui vengono concesse le licenze nazionali per l’ammissione ai campionati, attribuiscono alla continuità aziendale un’importanza assoluta: se manca non ci si può iscrivere al campionato. Per situazioni analoghe o addirittura meno gravi, Reggina e Siena non hanno potuto iscriversi al Campionato di serie B e serie C, rispettivamente. Questo nonostante la Reggina avesse provveduto a rendere disponibili le somme necessarie a coprire il debito. In sintesi, la Fondazione Jdentità Bianconera attraverso i propri legali, chiede agli organi preposti di dare evidenza di aver effettuato le dovute approfondite verifiche al fine di dimostrare che la società FC Internazionale S.p.A. sia effettivamente in possesso di tutti i requisiti necessari per la partecipazione al campionato di Serie A».
È stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine con lancio di lacrimogeni per separare i due gruppi. Arrestato un supporter giallorosso.
Quest’oggi alle ore 18 si terrà il derby della Capitale tra Roma e Lazio e nonostante le numerose forze dell’ordine schierate dalla Prefettura, già a diverse ore dalla partita le due tifoserie si sono rese protagoniste di uno scontro a pochi passi dallo stadio Olimpico.
Protagonisti un gruppo di circa 200 tifosi laziali e un centinaio di supporters giallorossi. La polizia è intervenuta per separare i due gruppi, anche con un lancio di lacrimogeni. Un tifoso romanista è stato arrestato. Gli scontri si sono verificati attorno alle 9.30, quando i circa 200 tifosi laziali, tutti travisati, si sono spostati verso il bar River. Il gruppo di 100 supporters giallorossi li ha raggiunti e sono iniziati i tafferugli.
A quel punto è intervenuto il personale della Questura per separare le due tifoserie. Per disperderli i poliziotti, che sono stati oggetto di lancio di bombe carte, hanno utilizzato i lacrimogeni. Le immagini della scientifica sono già al vaglio per identificare chi ha preso parte ai disordini. Nel corso dell’intervento sono stati sequestrati caschi, mazze e cacciaviti.
I vigili del fuoco hanno spento le fiamme in via Bergamina
Le telecamere a circuito chiuso potrebbero aver ripreso il raid incendiario nell’impianto gestito da Gesem
Ha origini dolose l’incendio che nella serata di sabato ha interessato la piattaforma ecologica in via Bergamina a Nerviano: alle ore 19:50 le fiamme si sono infatti sprigionate nella zona della struttura nei pressi dell’ingresso dell’area, quella adibita ad ufficio. Avvertiti di quanto stava succedendo, sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco che in breve hanno domato le fiamme: le prime verifiche effettuate dagli stessi vigili del fuoco hanno permesso di rilevareelementi utili per considerare l’evento di origine dolosa. Sul posto è intervenuto per verificare i danni anche il responsabile della ditta Gesem, società appaltatrice della gestione rifiuti per il comune di Nerviano. L’area per la raccolta rifiuti è provvista di un impianto di videosorveglianza con telecamere che monitorano solo l’ingresso carrabile principale. I carabinieri della Stazione di Nerviano sono intervenuti sul posto e si stanno occupando delle indagini del caso.
Una parte della copertura è caduta davanti al ristorante Cracco, dove passano ogni giorno migliaia di persone. L’area è stata transennata e messa in sicurezza
È solo per un caso fortuito che venerdì pomeriggio, a Milano, si è evitata una tragedia. Unalastra di vetro della copertura della galleria Vittorio Emanuele II, nei pressi di piazza del Duomo, si è staccata ed è precipitata a terra. L’area è costantemente frequentata da migliaia di persone e il punto in cui è crollato il soffitto è vicino all’ottagono, cioè l’incrocio delle quattro strade pedonali che compongono la galleria.
Fortunatamente non si sono registrati feriti. A seguito dell’incidente, le cui cause sono per ora incerte, un’area di diversi metri antistante al ristorante Cracco è stata transennata e messa in sicurezza. Quest’ultimo incidente segue di circa due mesi il crollo di alcuni calcinacci dal portale d’ingresso avvenuto lo scorso 24 gennaio. L’anno passato la parte centrale della copertura era stata interessata da alcuni lavori di pulizia dopo che alcuni vandali l’avevano deturpata utilizzando dello spray.
La copertura della galleria, ricostruita dopo la Seconda guerra mondiale, è realizzata in vetro e ferro, pesa oltre 350 tonnellate e copre una superficie totale di circa 7.800 metri quadrati. A marzo, il Comune di Milano ha avviato due interventi di restauro che interesseranno la facciata di via Marino e lecoperture su via Silvio Pellico(queste ultime non sono le coperture che oggi hanno interessato la caduta della lastra di vetro).
Bloccati gli aeroporti Kennedy e Newark per verificare eventuali danni
Un terremoto di magnitudo 4.7 si è registrato in New Jersey secondo l’istituto geofisico americano, Usgs. Le scosse sono state avvertite anche nella città di New York.
“Un terremoto è stato avvertito a Manhattan e New York. Stiamo valutando l’impatto e i possibili danni che potrebbe avere causato“. Lo afferma la governatrice dello stato di New York, Kathy Hochul.
“E’ dal 2011 che non avvertivamo un sisma così forte“, ha detto Hochul, sottolineando di aver dispiegato squadre di ingegneri per valutare lo stato dei ponti e delle infrastrutture, inclusa la metropolitana della città di New York. “Non siamo abituati ad avere sismi in quest’area. Non abbiamo indicazioni di danni agli edifici o di situazioni di pericolo“, ha aggiunto Hochul.
Le autorità dell’aviazione americane hanno bloccato temporaneamente gli aeroporti di John Fitzgerald Kennedy di New York e Newark in New Jersey per verificare se il terremoto ha causato dei danni.
Il consolato generale russo a New York ha temporaneamente evacuato i visitatori a causa del terremoto avvertito in città. Lo ha detto alla Tass il console generale russo a New York, Alexander Zakharov. “I visitatori sono stati temporaneamente evacuati“, ha sottolineato, il diplomatico aggiungendo che finora non sono pervenute richieste da parte dei russi presenti in città in relazione al sisma.
Il presidente americano Joe Biden è stato informato del terremoto e ha chiesto al suo staff di restare in contatto con le autorità locali. Lo afferma la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre.
L’epicentro a Preone in provincia di Udine. L’area interessata è la medesima della scossa di 4.6 gradi dello scorso 27 marzo
Un terremoto di magnitudo 3.4 dellascala Richtersi è verificato alle 14.28 inFriuli Venezia Giulia, conepicentro a Preone (Udine). La scossa, informa la Protezione civile Fvg, su dati del Centro Ricerche Sismologiche dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale-OGS, è stata registrata a una profondità di 12 chilometri . Il terremoto è stato avvertito in numerose zone anche della provincia di Pordenone. L’area interessata è la medesima della scossa di 4.6 gradi dello scorso 27 marzo.
Secondo una catena di Sant’Antonio, scaricando un aggiornamento dell’applicazione denominato WhatsApp Gold si aprirebbe un video contenente un virus informatico. La bufala, in origine in spagnolo, era già stata smentita nel 2017
Secondo una bufala che circola in questi giorni, sull’applicazione di messaggistica di proprietà di Facebook gira l’invito ad attivare una nuova versione dell’app denominata WhatsApp Gold: in seguito all’apertura del link in allegato, che rimanderebbe a un video ribattezzato Martinelli, il telefono subirebbe un attacco hacker irreversibile. Ovviamente è tutto falso, anche perché gli sviluppatori dell’app non hanno mai pensato a un upgrade al fantomatico WhatsApp Gold.
Catene senza tempo
La bufala in questione aveva già fatto la propria comparsa tempo fa. Le allarmistiche catene di Sant’Antonio che spesso trovano spazio sull’app si servono infatti generalmente di avverbi di tempo privi di riferimenti precisi, come “oggi” o “domani”, e sono perciò facilmente riciclabili.
La bufala in origine era in lingua spagnola ed era già stata smentita dalla Policía Nacional in un tweet del 29 luglio 2017. Si tratta di una fake news simile a quella che parlava di un video denominato “Popcorn Carnival”, sempre in lingua spagnola, la quale metteva in guardia da un attacco hacker perpetrato sempre tramite un video. Ma del video “Martinelli” e di “Popcorn Carnival” non è mai esistita traccia.
4 gennaio 2019 (modifica il 5 gennaio 2019 | 12:18)
La data fissata per spegnere i caloriferi è l’8 aprile
La stagione dei caloriferi accesi arriva agli sgoccioli, anche se le condizioniclimatichenon sembrano essere favorevoli. A Milano nei prossimi giorni sarà obbligatorio spegnere i riscaldamenti delle abitazioni. Nello specifico per questo 2024 il capoluogo lombardo dovrà dire addio ai termosifoni entro l’8 di aprile, una settimana prima rispetto al passato grazie a un’ordinanza emanata dal Comune.
Secondo il Decreto 74/2013, infatti, Milano e la Lombardia si trovano nella Zona E dove è previsto un periodo di accensione dei riscaldamenti che (di norma) va dal 15 ottobre al 15 aprile per 14 ore al giorno e a temperatura massima di 20 gradi. Tuttavia, complice anche l’inquinamento dell’aria, Milano ha deciso di ridurre tanto la durata della stagione, quanto le ore giornaliere e la temperatura massima raggiungibile.
Ci sono però eccezioni e deroghe. Alcune categorie di edifici sono escluse dalle norme. È il caso, per esempio, di ospedali,case di riposo, scuole materne e asili nido, cliniche di vario genere
È successo in via San Marco a Milano nella mattinata di venerdì 5 aprile. Il rogo è partito da una Volkswagen Up e si è esteso a una Clio e ad una Ami
Prima il fumo dal cofano, poi le fiamme che avvolgono e distruggono l’auto (una Volkswagen Up) danneggiando altre due macchine parcheggiate. Attimi di paura in via San Marco a Milano nella mattinata di venerdì 5 aprile dove tre auto sono state devastate dalle fiamme. Fortunatamente non si registrano né feriti né intossicati.
Incendio in via San Marco a Milano (foto Claudio Furlan LaPresse)Incendio in via San Marco a Milano (foto Claudio Furlan LaPresse)Incendio in via San Marco a Milano (foto Claudio Furlan LaPresse)Incendio in via San Marco a Milano (foto Claudio Furlan LaPresse)Incendio in via San Marco a Milano (foto Claudio Furlan LaPresse)Incendio in via San Marco a Milano (foto Claudio Furlan LaPresse)
Tutto è successo poco prima delle 10.30 quando la donna alla guida dell’utilitaria tedesca ha raccontato di aver visto uscire del fumo dal cofano della macchina. Si è subito fermata, ma ha fatto solo in tempo a dare l’allarme che le lingue di fuoco hanno avvolto il vano motore e l’abitacolo.
Non solo, in pochi attimi si sono estese anche a due auto vicine, una Renault Clio e una Citroën Ami danneggiandole pesantemente. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale di Milano che hanno domato e messo in sicurezza tutte le auto. La polizia locale, invece, ha chiuso il tratto di strada interessato dall’incendio.
Drammatico incidente nella città di Fort Lauderdale, in Florida, a nord di Miami. La vittima è un operaio edile. Il racconto dei testimoni, i primi soccorsi ai feriti (due, uno grave) e le ipotesi sulle cause del crollo
Drammatico incidente nel sud degliStati Uniti. Un morto e due feriti (uno sarebbe molto grave) dopo che una gru da cantiere è crollata sulle auto in transito su un ponte nella città di Fort Lauderdale, in Florida, a nord di Miami: parte di una gru situata in cima a un grattacielo in costruzione è crollata su un ponte levatoio, uccidendo un operaio edile e ferendo due persone che passavano in quel momento sulla trafficata arteria stradale.
Right down the street from my place was hearing tons of sirens so threw my drone up and filmed this little clip. A crane fell on two cars in Fort Lauderdale just now. Spoke to Tesla driver and he was alright sadly person in other car passed away.😢 pic.twitter.com/7qmOvGfaM5
— California Drone Cleaning DOUGLAS THRON (@douglasthron777) April 4, 2024
Traduzionehttps://translate.google.com/: Proprio in fondo alla strada da casa mia si sentivano tonnellate di sirene, quindi ho alzato il mio drone e ho filmato questa piccola clip. Una gru è caduta su due auto a Fort Lauderdale poco fa. Ho parlato con l’autista della Tesla e stava bene, purtroppo la persona nell’altra macchina è morta
Il crollo di Fort Lauderdale – È successo intorno alle 16.30 sul ponte SE sulla 3rd Avenue, in centro, vicino a Las Olas Boulevard. Un’ampia sezione della gru è caduta da una posizione elevata. Pare che una parte della gru fosse fissata al cornicione dell’edificio in costruzione: per cause imprecisate ha ceduto la piattaforma su cui era stata allestita l’attrezzatura, il guasto non è stato della gru “in sé“.
I vigili del fuoco sono al lavoro per mettendo in sicurezza il cantiere e tutta l’area adiacente. Le immagini dei media locali come Sun Sentinel mostravano una sezione pesante della gru su un’auto e un’altra con gravi danni. Un veicolo nero è stato quasi tranciato a metà.
La testimonianza: “Ho guardato in alto e ho frenato” – Mark Cerezin, che era alla guida di una Tesla colpita, ha detto allaCbs News: “Stavo guidando sul ponte della 3rd Avenue e ho sentito una sorta di compressione, ho guardato in alto e ho visto questo grosso, enorme pezzo di metallo blu che veniva giù e ho frenato di colpo“. Ha colpito la parte anteriore della mia macchina: “Non potevo credere di essere ancora vivo“. Ha prestato lui stesso i primi soccorsi a una donna, tamponandole le ferite.
Life is fucking short! Take everyday as a gift and fuck anyone that tells you different.
Traduzione https://translate.google.com/: La vita è dannatamente breve! Prendi ogni giorno come un dono e fanculo chiunque ti dica il contrario. Non sai mai quando finirà. Oggi una gru si è abbattuta su un’auto a Fort Lauderdale uccidendo una persona
Non si conosce l’entità delle ferite delle due persone, che sono state portate al Broward Health Medical Center, e non è stata ancora resa nota l’identità dell’uomo rimasto ucciso nell’incidente.
Sull’incidente stanno indagando l’Osha (Occupational Safety and Health Administration) e il dipartimento di polizia di Fort Lauderdale.
Incidente e incendio in galleria nel tratto sud A14 nelle Marche
Nel tunnel Vinci a Cupra Marittima, quattro chilometri di code
Sul tratto marchigiano dell’A14, incidente in galleria tra tre mezzi pesanti, uno dei quali andato a fuoco: una persona è deceduta.
Si è verificato questa mattina, intorno alle 9.30, nella galleria Vinci (Cupra Marittima) al chilometro 293 in direzione sud.
Sul posto il 118, la Polizia autostradale, i vigili del fuoco e personale della società Autostrade. L’incidente stradale ha coinvolto vari mezzi tra cui un pullman e alcune autovetture: l’autista del pullman, un 59enne di origine macedone, è deceduto. A seguito dello scontro si è verificato un incendio che ha coinvolto un camion che trasportava sostanze alcoliche. Sul posto i vigili del fuoco dei Comandi di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata con l’ausilio di tre autopompe, tre autobotti, un mezzo 4X4 con modulo idrico, un mezzo con liquido schiumogeno ed un carro-aria. Dopo l’incidente si era registrata subito una coda di quattro chilometri tra Fermo-PortoSan Giorgio e Pedaso per la chiusura del tratto interessato dall’incidente poi riattivato dopo cinque ore. E’ stato infatti riaperto poco dopo le ore 14, – fa sapere la Società Autostrade per l’Italia – sull’autostrada Bologna-Taranto, il tratto marchigiano compreso tra Fermo e Grottammare in direzione Pescara, grazie all’installazione di una deviazione sulla carreggiata opposta. La Direzione di Tronco di Pescara di Autostrade per l’Italia ha affiancato i Vigili del Fuoco e le pattuglie della Polizia Stradale, con una task force composta da circa 20 maestranze e tecnici di Aspi. Attualmente, sul luogo dell’evento si registrano 9 chilometri di coda in direzione Pescara. Agli utenti diretti verso Pescara si consiglia di uscire a Porto Sant’Elpidio, percorrere la viabilità ordinaria e rientrare in A14 a Grottammare.
Jonas Vingegaard lascia in ambulanza il Giro dei Paesi Baschi 2024. Coinvolto in una caduta in discesa assieme a numerosi altri corridori, fra i quali anche Remco Evenepoel e Primoz Roglic, il danese è tra coloro che hanno riportato le conseguenze più importanti. Rimasto a lungo a terra senza muoversi, il leader della Visma | Lease a Bike è apparso molto sofferente, tanto da non riuscire ad alzarsi in maniera autonoma. Fortunatamente cosciente e vigile, dopo una lunga attesa è stato preso in carico in barella dai medici, che gli hanno anche applicato una bombola d’ossigeno, per essere trasportato in ambulanza verso il più vicino ospedale.
Terribili le immagini nella quarta tappa: caduti anche Roglic e Evenepoel
“Per radio siamo stati avvertiti che Jonas era rimasto coinvolto in un brutto incidente – spiega il direttore sportivo Addy Engelsnell’immediato dopo tappa – Quando siamo arrivati da lui abbiamo immediatamente visto che la situazione non era buona, ma fortunatamente era cosciente. Al momento è in ospedale per fare i vari controlli, siamo in attesa di notizie”
Verso le 20:00 arriva il primo aggiornamento medico: “Gli esami in ospedale hanno rivelato che ha una clavicola rotta e diverse costole rotte – fa sapere la squadra, indicando che il corridore “resta in ospedale a titolo precauzionale”.
Immagini terribili dal giro dei Paesi Baschi: uno dopo l’altro cascano sul cemento e sui sassi, impatti violentissimi
GENOA, ITALY – MARCH 30: Genoa’s players line-up prior to kick-off in the Serie A TIM match between Genoa CFC and Frosinone Calcio at Stadio Luigi Ferraris on March 30, 2024 in Genoa, Italy. (Photo by Simone Arveda/Getty Images)
Il fondo 777 Partners a rischio liquidità: il socio A-Cap deve riscattare le sue quote perché ha superato i limiti delle Autorità Usa. Il caso Everton.
Dal «Profondo Sud» degli Stati Uniti parte una scossa di terremoto che arriva fino in Italia, Belgio, Brasile, Francia, Germania e Regno Unito. Il South Carolina inguaia il fondo di investimento777 Partners che si tira dietro tutti i maggiori campionati di calcio in Europa, dalla Serie A alla Premier League.
Da Miami alla Liguria e a Liverpool – Il fondo americano, la sede è Miami, come molti altri investitori finanziari Usa, ha subito il fascino per il calcio europeo, settore per decenni allergico al private equity: nel 2021, 777 è salito alla ribalta perché è diventato il proprietario del Genoa CFC (c’è una C in più rispetto ai consueti Football Club perché all’epoca il gioco era abbinato al più famoso cricket). Il primo e più longevo club di calcio d’Italia, dopo decenni in mano al “Re dei Giocattoli” Enrico Preziosi, era stato venduto per 150 milioni di euro. Lo scorso anno, poi, gli americani sono saliti ancor più alla ribalta perché si sono fatti avanti per comprare l’Everton, in Premier League. Il club inglese è il secondo club di Liverpool, un po’ il “fratello povero” dellacittà dei Beatles, che per un breve periodo ha anche avuto Carlo Ancelotti come allenatore. E’ in mano all’uomo d’affari anglo-iraniano Farhad Moshiri, ma con residenza a Montecarlo, che però ha deciso di disfarsene. Si è presentato appunto il fondo 777 che ha già versato un prestito-ponte da 140 milioni di sterline per tenere in piedi il club.
La scure dei regolatori – Nonostante il domicilio esotico, in Florida, una fetta dei capitali in mano a 777 arriva dalla South Carolina, stato rurale della Costa Est americana. E sono capitali di assicurazioni: nello specifico il gruppo A-Cap, una sorta di consorzio che raccoglie laSentinel Security Life, Haymarket Insurance and Jazz Reinsurancenello Utah; più Atlantic Coast Life Insurance and Southern Atlantic Renella Carolina, hainvestito quasi 3 miliardi di dollari nel fondo speculativo su un totale di 12 miliardi di patrimonio. La sproporzione ha fatto scattare l’allarme in South Carolina dove le regole sulle compagnie assicurative sono stringenti: la soglia massima di investimenti di rischio è il 3% del totale; e A-Cap l’ha supera del doppio (si sarebbe dovuta fermare a 1,4 miliardi). Di qui, come anticipato dal Financial Times, la richiesta di rientro dell’esposizione su 777 per le compagnie azioniste del fondo.
Nel 2008 le compagnie pubbliche Fannie Mae e Freddie Mac furono sul punto di fallire e, a cascata, di far saltare le pensioni degli americani, proprio perché troppo esposte in investimenti ad alto rischio. Da allora, l’America non vuole più correre il rischio.
Una corsa sfrenata? – Fondato, pochi anni fa, nel 2015, da Steven Paskoe Josh Wander, la società finanziaria americana, in soli 8 anni, ha rastrellato numerosi club in giro per l’Europa e nel mondo: dall’ Herta Berlino della Bundesliga, alloStandard Liegi del Belgio, alla Red Star della Ligue 1 di Francia fino al Vasco da Gama del Brasile. I problemi di 777 sono anche un segnale più ampio per l’industria del calcio e il mondo della finanza dove, complici i dannosi tassi a zero, troppo bassi e troppo a lungo, molte squadre sportive sono finite nel mirino dei cosiddetti fondi alternativi, alimentati anche da investitori istituzionali, disperati per la mancanza di ritorni.
Dagli uffici del fondo hanno gettato acqua sul fuoco: «A-Cap è solo uno dei tanti nostri sottoscrittori» hanno dichiarato, lasciando intendere che non sarebbe un problema se dovesse uscire. Secondo un lancio di Reuters del 2023 il fondo vantava10 miliardi di dollari in gestione. Tuttavia, lo scorso autunno, un articolo di un giornale locale di Liverpool riferiva di masse per 6 miliardi, quasi la metà delle stime di mercato. Se il socio A-Cap dovesse ritirare oltre 1 miliardo di dollari, il capitale del fondo subirebbe un ammanco serio, circa il 15%. Al di là del patrimonio, il vero problema, nei fondi di investimento privati, è quanta liquidità c’è disponibile: le tegola della South Carolina imporrà al fondo di liquidare le quote del socio A-Cap e il fondo medesimo ha ribadito che intende completare l’acquisto dell’Everton, cosa che richiederà un’ulteriore esborso.
Nonostante le rassicurazioni, i dubbi rimangono: pochi giorni prima dell’affondo dei regolatori, al Tribunale di New York, un altro fondo, chiamato Obra Capital, ha depositato una causa contro 777 Partners perché non avrebbe ripagato un debito. Nel 2020, Obra aveva prestato decine di milioni di dollari, poi saliti fino a 60 a 777 Partners. E ora lamenta di non essere stato rimborsato. A Genova, per ora, dormono sonni tranquilli, sui cuscini degli investimenti che777 ha fatto (120 milioni di Euro, a partire dalla Badia di Sant’Andrea, sede della scuola giovanile); mentre a Liverpool, i tifosi sono preoccupati. Avrà forse ragione il New York Times che si è addirittura spinto a parlare di un “castello di carte pronto a crollare”?
Vini di bassa qualità, ai quali veniva aggiunto alcol per aumentare la gradazione, messi in commercio con i marchi contraffatti di importanti aziende agricole
Vino di bassa qualità, adulterato dall’alcol, ma messo in commercio come Chianti doc, Brunello di Montalcino e Sassicaia. La Cassazione conferma la condanna per uno dei sodali, per accuse che vanno dall’associazione a delinquere per frode in commercio, alla contraffazione di marchio e origine del vino. A imbottigliare il vino adulterato era un azienda toscana della zona di Empoli, dove venivano applicate le false etichette.
Le indagini iniziate nel 2014 – L’”operazione Bacco” è approdata alla Suprema corte a 10 anni dalle complesse indagini svolte nel 2014 dai Carabinieri del Nas di Firenze, dopo che ristoratori, titolari di enoteche o esportatori di vino, avevano segnalato di avere acquistato bottiglie di vino pregiato che, in realtà, contenevano un prodotto diverso. Davanti ai giudici si è arrivati grazie alle intercettazioni telefoniche e ai servizi di osservazione che hanno portato a perquisizioni e sequestri, fino alla formulazione di una serie di contestazioni,cristallizzate poi in capi di imputazione e, infine, di condanne.
L’organizzazione – Dal quadro accusatorio era emersa l’esistenza di una struttura associativa organizzata, la cui attività consisteva nel comprare un vino scadente al quale aggiungere alcol per far salire la gradazione, imbottigliarlo e metterlo in vendita, in modo che apparisse pregiato. Operazione che avveniva falsificando le fascette, le indicazioni geografiche e le denominazioni di origine, i brand e il contrassegno ministeriale previsto per i vini Doc.
I prodotti non consentiti – La Suprema corte ricorda che la legge sanziona la condotta di chi «nella fase della vinificazione o della successiva manipolazione del prodotto, impiega in tutto o in parte prodotti non consentiti, quali alcol, zuccheri o materie zuccherine o fermentate diverse da quelle provenienti dall’uva fresca anche leggermente appassita». Quanto alla «messa in vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine», reato previsto dall’articolo 516 del Codice penale, questo scatta a prescindere dall’effettivo trasferimento del prodotto al consumatore, basta che sia messo in commercio pronto per essere venduto.
Confermata anche l’associazione a delinquere, dedotta da una serie di elementi. Ad iniziare da una stabile struttura organizzativa e un vincolo fra più soggetti che permettesse di reperire il vino, correggerlo artificialmente, imbottigliarlo, trasportarlo e stampare false etichette e fascette di vini spacciati come Doc e Docg. Il tutto corredato da basi logistiche, dalla cantina agli uffici. Come in una spy story non mancavano schede telefoniche “coperte” e messaggi criptati.
La prima, delle 7:14, è stata di magnitudo 2.9. La seconda delle 7:32 di magnitudo 3.2
Terremoto oggi, giovedì 4 aprile, ai Campi Flegrei. Due le scosse che si sono verificate questa mattina: la prima, di magnitudo 2.9, si è verificata alle 7:14 a una profondità di 3 km. La seconda, delle 7:32, è stata di magnitudo 3.2. A localizzarle la Sala operativa INGV-OV (Napoli).
Nella regione di Fukushima, nessuna allerta tsunami
Un terremoto di magnitudo 6.0 ha colpito la regione di Fukushima, nel nord-est del Giappone.
Lo ha riferito l’Agenzia meteorologica nipponica.
Non è stata emessa alcuna allerta tsunami e non si hanno notizie di danni o feriti. L’epicentro del sisma – che è stato avvertito anche a Tokyo – era ad una profondità di 40 chilometri. (ANSA-AFP).
Sentito su falso in bilancio. Legali: puntiamo a rivalutazione
Per oltre un’ora ha raccontato la sua “verità” ai pm di Roma sull’operazione legata all’acquisto dell’attaccante Victor Osimhen, prelevato nell’estate del 2020 dalla squadra francese del Lille.
Il patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis, è stato interrogato dai pm della Procura di Roma che per quella compravendita gli contestano il reato di falso in bilancio in concorso con chi sedeva con lui nel consiglio di amministrazione all’epoca dei fatti oltre che alla società calcistica.
L’atto istruttorio era stato sollecitato dallo stesso De Laurentiis dopo la richiesta di rinvio a giudizio, avanzata nel gennaio scorso, dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini e dai sostituti Lorenzo Del Giudice e Giorgio Orano. Nel corso del confronto con gli inquirenti il numero uno del club azzurro ha risposto a tutte le domande e, in base a quanto si apprende, ha fornito una serie di elementi che ora saranno oggetto di valutazione. Sostanzialmente il patron si è difeso affermando che il club, alla luce della solidità economica dei suoi conti, non aveva nessun interesse a creare plusvalenze fittizie. Nei prossimi giorni i difensori, gli avvocati Fabio Fulgeri e Lorenzo Contrada metteranno a disposizione dei magistrati una memoria difensiva. “Credo che De Laurentiis con i pm sia stato chiaro rispetto all’accusa contestata di falso in bilancio relativamente all’operazione Osimhen – afferma Fulgeri -, che non ha portato alcun vantaggio alla società sportiva Calcio Napoli né sotto il profilo patrimoniale, perché quell’aspetto è stato già vagliato dalla procura di Napoli ed è stato archiviato, né sotto l’aspetto sportivo perché è emerso proprio da questa indagine che il patrimonio della società è così capiente e sano che non c’è la necessità valorizzare un’operazione per iscriversi ai campionati italiani o europei. Confidiamo in una rivalutazione della contestazione“, ha aggiunto. Il procedimento per il quale ‘Adl‘ rischia di finire sotto processo era stato avviato originariamente dai pm partenopei ma è stato poi trasferito a piazzale Clodio per competenza territoriale. Oggetto dell’indagine anche le presunte plusvalenze fittizie intorno all’acquisto del bomber nigeriano passato al club campione d’Italia per una cifra che superava i 71 milioni di euro. Sull’operazione finita sotto la lente dei magistrati capitolini aveva avviato accertamenti anche la giustizia sportiva. Nell’aprile del 2022 è arrivato, però, il proscioglimento nei confronti sia del club che dello stesso De Laurentiis. Dal punto di vista penale il fascicolo è approdato a Roma nel giugno del 2022. Le indagini sono state affidate ai militari del Nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza che hanno proceduto anche ad una serie di perquisizioni sia nella sede della FilmAuro a Roma che a Castelvolturno, dove c’è il quartier generale del Napoli. L’obiettivo era acquisire le fatture e tutta la documentazione relativa alla compravendita di Osimhen e di altri 4 calciatori (il portiere Orestīs Karnezīs e i tre “azzurrini” Liguori, Manzi e Palmieri) questi ultimi inseriti nell’affare e valutati, impropriamente secondo la Gdf, venti milioni di euro.
Bombola acetilene prende fuoco in cantiere nautico, 100 sfollati. A Genova.
A Sestri Ponente. Vigili fuoco portano via operai con motobarca
Una bombola di acetilene ha preso fuoco stamani all’interno di un cantiere navale di Sestri Ponente.
Sul posto i vigili del fuoco che stanno lavorando per evacuare circa 100 persone, tra operai e personale, via mare: per evitare il passaggio vicino alla struttura dove la bombola è in fase di raffreddamento, una motobarca dei pompieri trasporta le persone, divise in gruppetti, in una zona sicura. Non si registrano feriti.
Un’immagine fornita dai vigili del fuoco di Istanbul mostra che i membri dei vigili del fuoco di Istanbul cercano di controllare l’incendio in una discoteca a Istanbul, Turchia, il 2 aprile 2024. EPA/ISTANBUL VIGILI DEL FUOCO DISPENSA SOLO PER USO EDITORIALE/NESSUNA VENDITA DISPONIBILE PER SOLO USO EDITORIALE/NESSUNA VENDITA
Il palazzo era in fase di ristrutturazione
Unincendioè scoppiato al piano terra di un edificio di 16 piani aIstanbul. Nel terribile rogo hanno perso la vita 29 persone e ne sono rimaste ferite 3. Il governatore di Istanbul Davut Gül ha detto: “La causa dell’incendio non è chiara. Il palazzo era in fase di ristrutturazione. Coloro che hanno perso la vita sono coloro che lavorano per la ristrutturazione“. Il ministro degli Interni Ali Yerlikaya ha annunciato in una dichiarazione sui suoi account sui social media che è stata avviata un’indagine sull’incidente.
Cosa è successo – L’incidente è avvenuto intorno alle 13:00 in via Yıldız Posta, a Beşiktaş. Presumibilmente c’è stata un’esplosione accanto al palco della discoteca Masquerade, situata al piano inferiore di un edificio di 16 piani chiuso per il Ramadan durante i lavori di ristrutturazione.
I soccorsi – Dopo la segnalazione, sul posto sono intervenute squadre dei vigili del fuoco, dei medici e della polizia. La polizia ha adottato precauzioni nella zona circostante. Nell’incendio sono intervenuti i vigili del fuoco con 31 veicoli e 86 persone. I feriti vengono trasferiti negli ospedali della regione.
Gli arresti – Il ministro della Giustizia turco Yilmaz Tunc ha ordinato l’apertura di una indagine sull’incendio scoppiato nel sotterraneo di un locale notturno di Istanbul durante i lavori di ristrutturazione e costato la vita ad almeno 29 persone. Lo ha annunciato lo stesso ministro su ‘X‘ aggiungendo che sono stati spiccati cinque mandati di arresto, tra cui tre gestori del locale e una responsabile della ristrutturazione. «Sono in corso l’ispezione del sito e gli sforzi per raccogliere le prove. Una squadra di tre esperti specializzati in sicurezza sul lavoro e incendi sta continuando il proprio lavoro per determinare la causa dell’incendio», ha affermato Tunc.
Le vittime – Sono operai i 29 morti nel locale notturno di Istanbul a causa di un incendio mentre era in fase di ristrutturazione. I soccorritori non sono riusciti a salvare i lavoratori intrappolati dalle fiamme all’interno del Club Masquerade, locale nel piano seminterrato di un condominio di 16 piani a Gayrettepe, quartiere sulla sponda europea della città sul Bosforo. Secondo un comunicato della prefettura di Istanbul, le cause dell’incendio non sono ancora precisamente chiarite anche se il rogo «ha avuto origine dai lavori di ristrutturazione», riporta Anadolu. Per ora sono stati emessi mandati di arresto per cinque persone responsabili dei lavori, ha fatto sapere il ministro della Giustizia turco, Yilmaz Tunç.
l sisma è stato seguito da una seconda scossa di magnitudo 6.5 è stato ‘il più forte degli ultimi 25 anni’. Almeno 26 edifici sono inclinati o crollati, 87mila persone senza elettricità. Emanata e poi ritirata l’allerta tsunami
Quattro persone sono morte, in base all’ultimo bilancio disponibile, e 711 sono rimaste ferite in seguito a un violento terremoto di magnitudo 7.4 che ha colpito la costa orientale di Taiwan.
Il sisma, secondo l’Istituto geofisico statunitense Usgs, è stato localizzato a 18 km a sud-est di Hualien City, a circa 155 km a sud della capitale Taipei, ad una profondità di 34,8 km.
Settantasette persone risultano intrappolate sotto le macerie, secondo quanto riferisce il China Times. Tutte le contee e le città di Taiwan hanno inviato squadre di ricerca speciali a Hualien per i soccorsi.
Il terremoto è stato “il più forte degli ultimi 25 anni“, ha affermato il direttore del Centro sismologico di Taipei, Wu Chien-fu. “Il terremoto è vicino alla terraferma ed è poco profondo. È stato avvertito in tutta Taiwan e nelle isole al largo… è il più forte degli ultimi 25 anni dal terremoto (del 1999)“, ha detto Wu Chien-fu riferendosi a un terremoto del settembre 1999 di magnitudo 7.6 che uccise 2.400 persone.
Tutti i morti sono stati segnalati nella contea di Hualien, epicentro del sisma: tre di loro sono stati uccisi dalla caduta di massi mentre si trovavano su un sentiero in una zona di montagna e uno in un tunnel autostradale..
Tre allarmi tsunami sono stati emessi in seguito alla violenta scossa – per Taiwan, Giappone e Filippine – che è stata seguita da un secondo sisma di magnitudo 6.4. Il secondo terremoto è stato localizzato in mare, a 11 km a nord-est di Hualien City, ad una profondità di 11,8 km.
Il Pacific Tsunami Warning Center ha dichiarato in seguito che la minaccia di tsunami “è ormai passata“. Anche l’agenzia sismologica filippina ha annullato l’allarme. “Sulla base dei dati disponibili delle nostre stazioni di monitoraggio del livello del mare di fronte all’area epicentrale, non sono stati registrati disturbi significativi del livello del mare dalle 07:58 fino a questo annullamento“, ha reso noto l’agenzia in un comunicato.
Secondo la National Fire Agency (NFA), le potenti scosse che hanno scosso Taiwan hanno danneggiato 97 edifici in tutta l’isola. Lo riferisce la Cnn. Secondo le autorità locali, circa la metà dei palazzi danneggiati si trova nella contea di Hualien, vicino all’epicentro del terremoto. Quattro edifici nella contea sono parzialmente crollati, ha detto il magistrato della contea di Hualien Hsu Chen-wei in una conferenza stampa.
I residenti di tre edifici sono stati evacuati in sicurezza, mentre le operazioni di ricerca e salvataggio continuano nell’edificio Uranus di nove piani, che pende a destra dopo il crollo del piano terra, ha detto Hsu. .
Più di 87.000 persone a Taiwan sono attualmente senza elettricità: lo ha reso noto l’operatore elettrico di Taiwan, Taipower. Secondo notizie diffuse in precedenza, 10.000 famiglie erano rimaste senza elettricità e le operazioni di ripristino erano in corso.
Le autorità della prefettura meridionale di Okinawa, in Giappone, hanno sospeso i voli nel principale aeroporto della regione a causa di un’allerta tsunami scattata in seguito al terremoto di magnitudo 7.4 che ha colpito Taiwan: lo ha annunciato un funzionario del governo. Le operazioni all’aeroporto di Naha sono state sospese dalle 9:25 ora locale (le 2:25 in Italia) come misura precauzionale, ha detto all’agenzia di stampa Afp un funzionario del ministero dei Trasporti di stanza all’aeroporto, aggiungendo che “i voli in arrivo devono essere deviati“.
Il terremoto a Taiwan è stato segnalato in modo chiaro anche in Cina, fino a Shanghai. Secondo i media statali, la provincia del Fujian, quella dall’altra parte dello Stretto di Taiwan, è stata particolarmente interessata: la scossa, infatti, è stata avvertita anche a Fuzhou, Xiamen, Quanzhou e Ningde.
Altri tre terremoti, di magnitudo 5.7, sono stati registrati davanti alle coste orientali di Taiwan: lo riporta sul suo sito l’Istituto geofisico statunitense Usgs. Le tre scosse, tutte ad una profondità di 10 km, hanno colpito a pochi chilometri a nord del sisma – sempre in mare – di magnitudo 6.5, che l’Usgs ha successivamente rivisto a 6.4. Al momento l’Istituto geofisico statunitense segnala un totale di 7 scosse, di cui 4 in mare.
Il ministero della Difesa di Taiwan ha riferito di aver rilevato 30 aerei e 9 navi da guerra cinesi intorno all’isola nella finestra delle 24 ore alle 6 locali(mezzanotte in Italia), uno dei numeri giornalieri più alti del 2024 e a ridosso della telefonata tra i presidenti cinese Xi Jinping e americano Joe Biden. Venti aerei, ha precisato il ministero in una nota, sono entrati nella zona di identificazione della difesa aerea (Adiz) dell’isola. Le forze armate di Taiwan “hanno monitorato la situazione e hanno impiegato aerei (di pattugliamento), navi della Marina e sistemi missilistici costieri in risposta alle attività rilevate“.
Cina, disposti a fornire assistenza dopo sisma a Taiwan – La Cina è “molto preoccupata ed esprime le sincere condoglianze ai connazionali di Taiwan colpiti dal disastro” del violento terremoto di magnitudo 7.4 registrato questa mattina sulla costa orientale dell’isola. E’ quanto afferma una portavoce dell’Ufficio per gli affari di Taiwan del governo centrale, precisando che “presteremo molta attenzione al disastro e alle situazioni successive e saremo disposti a fornire assistenza in caso di catastrofe“.
A placard bearing the logo of DAZN is seen on the pitch… – Nicolò Campo/GettyImages
Quali saranno le piattaforme per seguire le competizioni nazionali e internazionali?
La stagione 2023-24 sta volgendo al termine. La corsa dell’Inter verso il 20° Scudetto, la lotta per la promozione in Serie B e l’Europa League come principale trofeo internazionale in cui le squadre italiane sperano di uscire con un successo storico. Negli altri paesi il Real Madrid che si avvia verso la vittoria della Liga, percorso che condividono anche Bayer Leverkusen in Bundesliga e PSG in Ligue 1. La Premier è l’unico campionato tra i principali in Europa ad avere ancora una corsa serrata per il successo finale, con Liverpool,Arsenal e Manchester City a una manciata di punti di distanza.
Poi ci saranno Coppa America e Campionato Europeo, e ancora i Giochi Olimpici per concludere una stagione sportiva lunghissima. Cosa succederà invece nella prossima? Dove guarderemo le principali competizioni che abbiamo visto finora? Ci saranno novità?
Il calcio italiano su Dazn e Sky – Non ce ne saranno per quanto riguarda le competizioni italiane. La Serie Asarà ancora di competenza diDazne Sky nella stagione 2024-25 e così fino a quella 2028-29. Saranno 380 le partite trasmesse in esclusiva dalla piattaforma di streaming introdotta in Italia nel 2018, con la co-esclusiva di Sky per un totale di 3 partite a giornata, 114 in tutto (come i punti disponibili in Serie A).
Se i diritti della Serie A resteranno invariati ancora per molto tempo, non ci sono ancora novità per quanto riguarda quelli del campionato cadetto. Per laSerie B il bando è scaduto il 31 marzo, mentre la Serie C resterà sui canali di Sky. Discorso che vira invece su Mediaset per quanto concerne le altre due competizioni nazionali: Coppa Italia e Supercoppa italiana, disputata dalla stagione corrente in poi con il metodo della Final Four.
Le coppe europee su Sky – C’è invece qualche novità per le competizioni europee UEFA, che dalla prossima stagione subiranno delle modifiche storiche. L’addio alle retrocessioni da una coppa all’altra, e ancora l’aumento da 32 a 36 partecipanti che causerà l’incremento del numero di sfide nella nuova fase a gruppi. Dove saranno visibili nella stagione 2024-25?
La risposta a tutto è Sky, con Amazon Prime Video che si affiancherà al colosso londinese per quanto concerne la Champions League.185 le gare in esclusiva di Sky, anche mediante il canale streaming NOW, con le restanti di 18 che invece verranno trasmesse su Prime Video, in un accordo che lascia momentaneamente fuori Mediaset.
L’Europa League e la Conference League saranno visibile interamente su Sky dopo che l’emittente ha ufficializzato l’acquisizione dei diritti delle 342 partite in programma.
Il calcio internazionale – Più complicato il tema calcio internazionale, finora diviso quasi esattamente a metà tra Dazn e Sky. Per la stagione 2024-25Premier LeagueeBundesliga, campionati ormai quasi identitari del colosso attivo dal 2003, sono confermate su Sky, mentre bisogna ancora attendere per capire se la Liga e la Ligue 1verranno trasmesse da Dazn; i contratti sono in scadenza al termine della corrente stagione. C’è, infine, un grande punto interrogativo sul Mondiale per Club, nuova competizione introdotta a partire dal prossimo anno. La competizione si svolgerà nel 2025 e non è stato ancora reso noto il bando per i diritti tv, sottolinea Calcio e Finanza; una coppa innovativa che avrà sicuramente molte pretendenti per l’acquisto.
L’inchiesta penale spetta al pubblico ministero della Confederazione competente in materia di incidenti di aviazione
Tragedia sulle Alpi svizzere. È di tre morti e di tre feriti il bilancio dell’incidente ad alta quota di martedì mattina 2 aprile. Un elicottero, adibito al servizio di eliski, la pratica dello sci fuoripista servendosi di un velivolo come mezzo di risalita, si è schiantato. A bordo c’erano il pilota, una guida alpina e quattro clienti. Lo comunica la polizia del Canton Vallese.
Cosa è successo – L’elicottero si è schiantato martedì verso le 9.25 sul Petit Combin, dove sarebbe dovuto atterrare per far scendere guida e clienti. Arrivato nella parte alta della montagna che culmina a 3.668 metri di quota, il velivolo «è scivolato lungo la parete Nord» per «una ragione che l’inchiesta dovrà determinare».
Le vittime – Le tre vittime sono già state trovate senza vita dalle squadre di ricerca.
Due feriti sono stati soccorsi in poco tempo e portati in elicottero all’ospedale di Sion, in Svizzera. Riguardo al terzo sopravvissuto, le squadre di salvataggio sono riuscite a prenderlo in carico successivamente.
I soccorsi e le indagini – Sono stati sette gli elicotteri – di Air Glaciers, Air Zermatt e Rega – impegnati nelle operazioni di recupero e soccorso. Il Servizio d’inchiesta svizzero sulla sicurezza, Sisi, ha avviato un’indagine di natura tecnica per determinare le cause dell’incidente. L’inchiesta penale invece spetta al pubblico ministero della Confederazione competente in materia di incidenti di aviazione.
Problemi nella serata del primo aprile per l’app social di Meta
Instagramdown nella serata del primo aprile 2024: ancora problemi per l’app social di Meta. Problemi per visualizzare testi e commenti dei post. Migliaia di utenti nel mondo, anche in Italia, hanno segnalato anomalie e difficoltà nella lettura di commenti, spesso non visibili. I primi problemi su Instagram si sono riscontrati attorno alle 21 di lunedì 1 aprile 2024 e sono proseguiti fino almeno alle 22, quando pare la situazione si sia risolta.
la maggior parte dei problemi riguarda l’impossibilità di caricare o ri-condividere dei contenuti nelle stories, o commentare alcuni post: “Si è verificato un problema. Riprova più tardi”. Ma c’è anche chi viene “cacciato” dall’applicazione, ritentando invano l’accesso.
Molti gli utenti che si sono riversati su X per segnalare disagi.
Su Downdetector ci sono state segnalazioni già dai primi minuti, e su X l’hashtag #instagramdown impazza.
Non si riusciva ad accedere al social e si risultava disconnessi. Su Instagram è complicato se non impossibile caricare testi e video, nonché i commenti non sono visibili in molti casi.
L’agitazione è nazionale e generale e si terrà il prossimo 11 aprile
Primoscioperodei mezzi di aprile atteso per giovedì 11, quando è stata indetta un’agitazione nazionale generale con quattro ore di astensione dal lavoro e i disagi maggiori sono attesi proprio sul trasporto pubblico. Rischio caos per metropolitane, bus e tram Atm e treni Trenord. Secondo quanto riportato dal ministero delle infrastrutture e dei trasporti, potrebbero esserci disagi dalle 9 alle 13 sui treni, mentre gli orari del Tpl non sono ancora stati annunciati.
Diverse le richieste dei sindacati. “La salute e la sicurezza sul lavoro devono diventare un vincolo per poter esercitare l’attività d’impresa“, hanno spiegato. La richiesta è quella di “cancellare le leggi che negli anni hanno reso il lavoro precario e frammentato“, di “superare il subappalto a cascata e ripristinare la parità di trattamento economico e normativo per le lavoratrici e i lavoratori di tutti gli appalti pubblici e privati” e di “rafforzare le attività di vigilanza e prevenzione incrementando le assunzioni nell’Ispettorato del Lavoro e nelle Aziende Sanitarie Locali“.
Nella nota i Cgil e Uil proseguono: “Lavoratori dipendenti e pensionati pagano oltre il 90% del gettito Irpef, mentre intere categorie economiche continuano a non pagare fino al 70% delle imposte dovute. L’evasione complessiva continua a essere pari a 90 miliardi all’anno. La delega che il governo sta applicando invece di combattere l’evasione fiscale e contributiva introduce nuove sanatorie, condoni e concordati, non tassa gli extraprofitti, favorisce le rendite finanziare e immobiliari, il lavoro autonomo benestante e le grandi ricchezze“.
Infine, lavoratori e sigle sindacali chiedono un nuovo modello sociale e di fare impresa. “Vogliamo rimettere al centro delle politiche economiche e sociali del governo e delle imprese il valore del lavoro a partire dal rinnovo dei contratti nazionali e da una legge sulla rappresentanza, la centralità della salute e della persona, la qualità di un’occupazione stabile e non precaria, una seria riforma delle pensioni, il rilancio degli investimenti pubblici e privati per riconvertire e innovare il nostro sistema produttivo e puntare alla piena e buona occupazione a partire dal Mezzogiorno“, hanno concluso.
La linea metropolitana M2 è stata chiusa tra Cassina de’ Pecchi e Cascina Gobba. La circolazione è stata bloccata sul tratto a causa di una persona sui binari, travolta da un convoglio. I treni sono stati sostituiti da bus.
L’incidente – L’incidente è avvenuto poco prima delle 15.30 nel tratto che congiunge le fermate di Cernusco e Cascina Burrona in direzione Assago/Abbiategrasso, al confine tra il comune di Cernusco e quello di Vimodrone. Secondo quanto emerso, un uomo di 47 anniha attraversato i binari della metro durante il transito del convoglio. Non è chiaro se sia stato un gesto volontario. Sul posto sono giunti i soccorsi del 118 con un’ambulanza e un’auto medica che non hanno potuto far altro che dichiarare il decesso. I rilievi sono affidati ai carabinieri di Pioltello.
I vigili del fuoco hanno provveduto a far evacuare circa 200 persone che viaggiavano in quel momento sul treno, in un punto in cui la discesa non è particolarmente agevole per via della massicciata. I viaggiatori sono arrivati fino alla fermata di Cascina Burrona a piedi.