Il club:’Giocatore tornava da un preghiera. Sta bene, si allena’
Incidente stradale questa mattina, intorno alle 6, nel centro di Empoli (Firenze), per M’baye Niang, il nuovo attaccante degli Azzurri, autore di due gol su rigore nelle ultime due gare del club empolese.
Alla guida del suo suv Mercedes il giocatore ha colpito due auto in sosta al lato della strada.
Nell’impatto una utilitaria è andata distrutta. Il calciatore è stato portato al pronto soccorso solo per un controllo rapido: non è rimasto ferito. Nessun’altra persona è rimasta coinvolta. “Ci tengo a precisare – ha poi dichiarato il direttore sportivo dell’Empoli Pietro Accardi in una nota – che Niang ci ha prontamente avvertiti della disavventura avvenuta questa mattina. Come club siamo a conoscenza che, fin dal suo arrivo a Empoli, il ragazzo di buon mattino è solito uscire ed unirsi a gruppi di preghiera con altri praticanti della sua religione. Il calciatore, rientrando a casa e complice una disattenzione, è andato a sbattere con alcune auto in sosta. M’Baye sta bene, tutti i test svolti come da prassi dalle autorità competenti hanno dato esito completamente negativo. Questo pomeriggio il calciatore si allena regolarmente col gruppo di mister Nicola per preparare la gara di sabato contro il Sassuolo“.
I feriti sono raddoppiati, 113 contro i 66 della stagione 2021-2022, tra i civili, e 75 in più tra le forze dell’ordine (147 a 72)
Tifosi sempre più violenti: aumentano feriti, arresti e denunce, tutto per gli incontri di calcio. A dirlo è il nuovo rapporto dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, che si riferisce alla passata stagione calcistica. Su 2.662 partite, 381 di Serie A e poi Serie B, C,incontri internazionali e di Coppa Italia, i numeri che emergono sono allarmanti: tutti in su i dati rispetto alla stagione precedente.
I feriti sono raddoppiati, 113 contro i 66 della stagione 2021-2022, tra i civili, e 75 in più tra le forze dell’ordine (147 a 72). Aumentati anche i denunciati (da 1.480 a 2.011) e gli arrestati (da 59 a 125). Monitorati inoltre per la prima volta gli atti di discriminazione razziale, territoriale e antisemita: sono stati 126.
Oltre 50mila forze dell’ordine in più – Le forze dell’ordine che sono state impiegate nel corso degli eventi calcistici sono 233.999, oltre 50mila in più rispetto alla stagione precedente.
L’attività di controllo di polizia e carabinieri hanno riguardato il perimetro intorno agli impianti sportivi e le aree delle città, con i relativi percorsi, che potevano presentare scontri tra le frange più estreme delle tifoserie.
In aumento anche i Daspo (divieti di accesso ai luoghi in cui si svolgono le manifestazioni sportive) che, in forza dei 3.748 provvedimenti adottati dalle questure nella stagione calcistica 2022-2023, fanno segnare un incremento del 115% rispetto ai 1.741 emessi nella stagione precedente.
Incendio in un grattacielo Aler in via Vincenzo da Seregno a Milano
Si ipotizza che il rogo sia partito da un materasso su un pianerottolo al 14esimo piano e si sia poi esteso a una lavatrice o a un frigorifero lì accanto
Milano, 20 febbraio 2024
Un incendio è divampato all’improvviso al 14°piano di un grattacielo Aler di 16 in via Vincenzo da Seregno 54, quartiere Bruzzano, questa mattina verso mezzogiorno.
Immediata la richiesta di aiuto di più cittadini ai vigili del fuoco, sia di residenti nel palazzo e sia delle strade attorno, impauriti dalla colonna di fumo che avvolgeva la torre. Le fiamme sono state spente dai pompieri, intervenuti con quattro autoscale e un’autopompa, nel giro di pochi minuti.
Per fortunanon ci sono stati né feriti e né intossicati, solo una grande pauraper le persone. Sul posto anche polizia di Stato, due automediche e dueambulanze in via precauzionale.
Ancora da chiarire l’origine del rogo: si ipotizza che le fiamme siano partite da un materasso su un pianerottolo, estendendosi poi a una lavatrice o a un frigorifero lì accanto. Sono in corso le indagini.
Incidente questa mattina sulla linea rossa della metropolitana di Milano: poco dopo le 9, per cause ancora al vaglio degli investigatori, un uomo è finito sui binari alla stazione Gambara, in direzione Sesto. Proprio in quel momento era in arrivo un convoglio, che ha frenato bruscamente senza riuscire ad evitare l’impatto. L’uomo è morto sul colpo, mentre alcuni passeggeri che erano a bordo del treno sono caduti a terra riportando contusioni.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 Areu con un’automedica e due ambulanze, oltre ai vigili del fuoco e alle forze dell’ordine.
Tra i passeggeri, una donna di 48 anni è stata trasportata in codice verde all’ospedale San Carlo, mentre una ragazza di 32 anni è stata trasferita al Buzzi. Altri due passeggeri, una donna di 54 anni e un uomo di 59 sono stati valutati, ma non ospedalizzati.
La circolazione sospesa tra Pagano e Bisceglie, ci sono i bus sostituiti.
Andreas Brehme (Amburgo, 9 novembre 1960 – Monaco di Baviera, 20 febbraio 2024) è stato un calciatore e allenatore di calcio tedesco, di ruolo difensore o centrocampista. Con la nazionale tedesca è diventato campione del mondo nel 1990, vicecampione del mondo nel 1986 e vicecampione d’Europa nel 1992.
Il calcio in lutto, è morto Andy Brehme: un arresto cardiaco fatale all’ex Inter
L’ex terzino ha giocato nel club nerazzurro dal 1988 al 1992 e ha vinto uno scudetto. È stato campione del mondo con la Germania a Italia 90. Aveva 63 anni
Gravissimo lutto nel mondo del calcio.Andy Brehme, campione del mondo con la Germania a Italia 90 (aveva segnato il rigore vittoria contro l’Argentina) e icona dell’Inter dei record di Trapattoni (scudettato nel 1988-89), è morto stamattina per un arresto cardiaco. Aveva 63 anni.
Andy Brehmee Giovanni Trappattoni – Instagram di Brehme
L’ex giocatore dell’Inter si è spento tra la notte di lunedì e martedì. Trasportato in ospedale, per lui non c’è stato nulla da fare
Il calcio tedesco e non solo perde un grande campione. Si è spento tra la notte di lunedì e martedì Andy Brehme (63 anni), apparentemente per arresto cardiaco secondo quanto riporta la Bild. Brehme è stato ricoverato al pronto soccorso della clinica Ziemssenstrasse vicino al luogo dove viveva, ma ogni tentativo di rianimarlo si è rivelato vano.
Durante la sua carriera da giocatore, Brehme ha giocato per il Saarbrücken, il Kaiserslautern (dove in seguito è stato anche allenatore), Bayern, l’Inter e il Real Saragozza. Ha giocato 86 partite con la nazionale tedesca (8 gol). Con la maglia nerazzurra ha conquistato uno scudetto, una Supercoppa italiana e una Coppa Uefa.
Aurelio De Laurentiis ha deciso di esonerare Walter Mazzarri, Calzona sarà il terzo allenatore, la stagione era iniziata con Garcia
Ore frenetiche, una giornata piena di consultazioni. Ma alla fine De Laurentiis ha deciso: Walter Mazzarri è stato esonerato, per lasciare il posto a Francesco Calzona. Non ci sono più dubbi, anche se, ripercorrendo a ritroso la giornata, probabilmente De Laurentiis non li aveva nemmeno in mattinata. A fine giornata il presidente del Napoli ha voluto ringraziare Mazzarri per il lavoro svolto sottolineando: «Mazzarri è e resterà sempre un amico della famiglia De Laurentiis. È sempre doloroso esonerare un amico, io l’ho ringraziato per essere venuto in un momento di difficoltà ma a Napoli e ai suoi tifosi bisogna dare qualcosa di più. Ora cerchiamo di darlo con Calzona». «Diamo a Calzona il benvenuto e cerchiamo di aiutarlo senza contrasti – ha aggiunto il numero uno del club partenopeo -. Domattina verrà qui con i suoi collaboratori alle 8.30, andrà a Castelvolturno e lo presenterò ai ragazzi. Sarà una totale immersione in una nuova realtà, ricordando che abbiamo la sfida di Champions con il Barcellona, che è sempre una grande squadra». Poi il presidente del club partenopeo si è soffermato sul possibile arrivo nello staff di Calzona anche di Hamsik: «È complicato, ci ho parlato ieri e non oggi. È intrigato dall’idea di poter lavorare per una squadra che ama, lui è stato una bandiera azzurra avendo rinunciato a Juventus e Milan».
La giornata, la decisione di De Laurentiis – Tutto è cominciato nelle prime ore del mattino. All’Hotel Britannique, il presidente del Napoli aveva infatti cominciato a lavorare molto presto, per capire soprattutto con la Federazione slovaccase fosse possibile dare il via libera al c.t. per il doppio incarico. Telefonate, consultazioni e disponibilità raccolte entro poche ore. Poi, mentre a Castel Volturno Mazzarri dirigeva quello che sarebbe stato il suo ultimo allenamento, al Britannique arrivavano Edoardo De Laurentiis, vicepresidente del club, e Andrea Chiavelli, braccio destro di ADL che si è sempre occupato della stipulazione dei contratti.
Un segnale chiaro della direzione che la dirigenza aveva deciso di intraprendere, per provare a dare un’ennesima scossa a un ambiente sfiduciato. Nel pomeriggio, nuove telefonate e nuove consultazioni, con lo staff che andava via via a comporsi e che prevede, tra gli altri, il ritorno a Napoli di Sinatti, preparatore atletico che con Spalletti ha vinto lo scudetto e che, pure lui, rivestirà il doppio incarico con la Nazionale Italiana.
Preparati tutti i documenti e arrivate tutte le approvazioni del caso, alle 20 arrivava la decisione definitiva: Mazzarri esonerato e panchina affidata all’ex vice di Sarri fino a giugno 2024. Senza opzioni. Sarà il campo a parlare, e dovrà farlo già a partire dalla gara contro il Barcellona, in programma mercoledì 21 febbraio. Calzona domani dirigerà la rifinitura spostata nel pomeriggio alle 14 per consentire al nuovo allenatore di insediarsi: il terzo ribaltone si è concluso.
Le condizioni della Slovacchia – Intanto dopo l’annuncio del Napoli, è arrivato anche il comunicato della Federcalcio slovacca sulle condizioni per il doppio incarico di Francesco Calzona. Il nuovo allenatore del club azzurro, infatti, è anche il commissario tecnico della Slovacchia, con cui si è qualificato agli Europei che si giocheranno tra pochi mesi. Nella nota della federazione si leggono tre punti fondamentali. Il primo riguarda le tempistiche: Calzona sarà l’allenatore del Napoli dal 19 febbraio fino all’ultima gara di Serie A o Champions League del Napoli di questa stagione. Oltre a questo, l’ex vice di Sarri e Spalletti dovrà rispettare tutti gli obblighi contrattuali del suo contratto, restando sempre a disposizione della Slovacchia anche se non in maniera esclusiva. Dovrà quindi essere in panchina per le amichevoli contro Austria e Norvegia, in programma rispettivamente il 23 e il 26 marzo oltre a presentarsi di persona alla conferenza stampa per le convocazioni per le gare appena citate. La mancata osservazione di queste condizioni porterebbe la Slovacchia al «diritto di revocare il proprio consenso» per il doppio incarico. Nella comunicazione è stata sottolineata anche la singolarità della scelta visti gli Europei di quest’estate: «La Federcalcio slovacca è consapevole che si tratta di una decisione atipica che potrebbe destare preoccupazione tra il pubblico. Comprende però anche il rapporto eccezionale di Calzona con il club dove ha lavorato a lungo e vuole aiutarlo nell’attuale difficile situazione».
Ancora un incidente provocato dalle moto. La terza tappa del Giro del Belgio è stata annullata: 19 corridori coinvolti, undici ricoverati, Sospetta frattura al cranio per Broeckx
La terza tappa del Giro del Belgio è stata annullata dopo un grave incidente tra due moto che ha coinvolto anche 19 corridori. Tutto è successo a 65 km dalla partenza da Verviers. In discesa, una moto si è scontrata contro un’altra che era ferma prima di precipitare nel gruppo dei corridori. Dei diciannove coinvolti, 11 sono stati trasportati in ospedale. Il più grave sarebbe Stig Broeckx, ricoverato nell’ospedale di Aquisgrana con una possibile frattura al cranio. Il belga della Lotto-Soudal era già stato vittima di un episodio analogo in febbraio, sempre in Belgio, alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne: in quel caso era stato sbilanciato da una moto dell’assistenza medica che lo aveva superato a gran velocità. Nella caduta, aveva riportato la frattura scomposta della clavicola destra.
PRECEDENTI — L’incidente di Verviers rilancia il tema della sicurezza in gara. Proprio in Belgio, lo scorso anno, un’ammiraglia Shimano aveva provocato la caduta del neozelandese Jesse Sergent durante il Fiandre. Una manovra incauta di una moto è costata la vittoria a Greg Van Avermaet nella Classica di San Sebastian e alla Vuelta si è rischiato il peggio dopo che una moto lanciata a gran velocità aveva investito il campione del mondo Peter Sagan.
L’episodio più triste e sfortunato all’ultima Gand-Wevelgem, con la morte del belga Antoine Demoitié, caduto e colpito da una moto. Su Twitter, l’ex iridato a cronometro Tony Martin, ha fatto appello alla federazione internazionale affinché vengano prese misure a favore della sicurezza dei corridori: “Ora serve una tavola rotonda con Uci, organizzatori e ciclisti – ha scritto il tedesco – servono cambiamenti e standard di sicurezza per tutte le gare“.