Juventus, salta l’amichevole con il Barcellona: gastroenterite per i catalani


articolo: Juventus, salta l’amichevole con il Barcellona: gastroenterite per i catalani (torinotoday.it)

Niente amichevole con il Barcellona per la Juventus.

La gara, prevista per domenica notte, 23 luglio 2023, alle 4, a Santa Clara, è stata annullata per un forma virale di gastroenterite nel gruppo squadra dei blaugrana.

Il Barcelona comunica che la partita contro la Juventus FC, in programma oggi 22 luglio alle ore 19:30 al Levi’s Stadium, nell’ambito del Soccer Champions Tour, è stata annullata. Una parte significativa della rosa blaugrana ha unagastroenterite virale“, si legge in una nota della squadra spagnola. 

Al momento, l’amichevole non verrà sostituita. I bianconeri arriveranno direttamente a Los Angeles. 

A Sondrio vietato bere l’acqua del rubinetto: «È contaminata». Corsa ai supermercati per fare scorta di bottiglie


articolo: https://milano.corriere.it/notizie/lombardia/23_luglio_21/a-sondrio-vietato-bere-l-acqua-del-rubinetto-e-contaminata-corsa-ai-supermercati-per-fare-scorta-di-bottiglie-4a422e1f-9dd5-4e1c-8c5d-6186f398bxlk.shtml

I carabinieri forestali stanno indagando sull’improvvisa non potabilità dell’acqua 

I violenti temporali delle ultime ore potrebbero aver inquinato le falde acquifere contaminandole con materiale organico proveniente da pascoli in quota. Solo una delle ipotesi al vaglio dei Carabinieri Forestali che stanno indagando sull’improvvisa non potabilità dell’acqua a Sondrio. Venerdì infatti il sindaco Marco Scaramellini ha emesso un’ordinanza con la quale avverte la popolazione che l’acqua dei rubinetti non è utilizzabile a scopi alimentarise non dopo la bollitura

Le analisi periodiche effettuate dal gestore idrico su campioni prelevati in alcuni punti rete della città hanno evidenziato valori microbiologici non conformi ai parametri di legge. Insomma, l’acqua non si può bere in tutto il territorio comunale. Ai cittadini non è rimasto altro da fare che affollare i supermercati per rifornirsi di bottiglie di minerale. Intanto la Procura di Sondrio, diretta da Piero Basilone, ha disposto un’indagine affidando ai militari della Forestale il compito di risalire alle cause dell’inquinamento che ha fatto scattare l’emergenza idrica. I primi accertamenti sono già in corso. Secam, gestore del servizio, è al lavoro per una rapida soluzione

INTER JAPAN TOUR 2023: LA GUIDA COMPLETA


https://www.inter.it/it/notizie/inter-japan-tour-2023-guida-completa

I nerazzurri voleranno a Osaka e Tokyo dal 23 luglio al 1 agosto per due amichevoli e tante attività a tinte nerazzurre

LE DATE DELL’INTER JAPAN TOUR – Dopo la prima parte della pre-season 2023/24 svolta ad Appiano Gentile i nerazzurri si apprestano a partire per il Giappone, dove saranno protagonisti dell’“Inter Japan Tour 2023”. Dal 23 luglio al 1 agosto la squadra di Simone Inzaghi sarà impegnata nel prestigioso tour in terra nipponica dove disputerà due amichevoli d’eccellenza che saranno utili in vista dell’avvicinamento alla prima giornata di Serie A, dove l’Inter il 19 agosto sfiderà a San Siro il Monza.

LE AMICHEVOLI DI PRESTIGIO – Il 27 luglio l’Inter affronterà l’Al Nassr allo Yanmar Stadium Nagai di Osaka per poi spostarsi a Tokyo, dove il 1 agosto sfiderà il Paris Saint Germain al National Stadium della capitale giapponese. Le due gare verranno trasmesse in diretta su DAZN e Sky Sport.

LE ATTIVITÁ PREVISTE – Il viaggio nel Sol Levante sarà anche una grande occasione per il club nerazzurro di coinvolgere la fanbase locale, che conta più di 1.5 milioni di fan più fedeli, e ai 200 soci Inter Club Tokyo e Osaka. Durante il tour, organizzato in collaborazione con il promoter TIG, verranno inoltre coinvolti i quasi duecento bambini di Inter Academy Japan, progetto attivo dal 2014, e alcuni partner nerazzurri. L’Inter Japan Tour 2023 sarà inoltre contraddistinto da diverse attivazioni ed eventi esclusivi che coinvolgeranno tutto l’universo interista. L’obiettivo è quello di consolidare ulteriormente la presenza del brand nerazzurro sul territorio.

Superbonus, allarme cappotto: anche chi lo ha fatto è a rischio, ecco perché


articolo: Superbonus, allarme cappotto: anche chi lo ha fatto è a rischio, ecco perché (money.it)

È uno degli interventi più diffusi e fondamentali per accedere al Superbonus 110%. Eppure nasconde numerose insidie.

I bonus edilizi come il Superbonus 110% e il bonus facciate hanno aumentato negli ultimi anni i lavori di ristrutturazione. Questi due incentivi sono nati per provare a trasformare il parco immobiliare italiano rendendolo più efficiente e moderno ma alla fine il progetto non è andato come previsto. Uno degli interventi più effettuati è stato il cappotto termico, la soluzione più efficace per isolare un edificio aumentandone l’abitabilità perché lo isola dai rumori esterni e ne aumenta la quotazione economica.

Il cappotto termico era anche uno di quei lavori definiti «trainanti» per accedere all’incentivo del Superbonus da legare poi ad altri lavori come la sostituzione degli infissi o il montaggio di un impianto fotovoltaico. Il montaggio del cappotto è abbastanza semplice direttamente alla facciata dell’edificio e si basa in genere sul montaggio di pannelli isolanti e altri componenti come rivestimenti e fissaggi. Oltre ai benefici già elencati il cappotto dovrebbe avere una garanzia di almeno 25 anni. Purtroppo però la grande richiesta di lavori ha fatto perdere il controllo sulla qualità finendo per creare delle insidie alla sicurezza.

Le insidie che si nascondono dietro al cappotto termico – Il cappotto termico deve essere effettuato con l’utilizzo di materiale in possesso di certificazioni precise nel rispetto della normativa vigente e dev’essere installato da personale qualificato. Se il lavoro non viene eseguito a regola d’arte possono esserci dei rischi.

Un sondaggio effettuato da consorzio Cortexa e riportato da Today.it ha mostrato come i troppi lavori di ristrutturazione effettuati con il Superbonus hanno finito per incidere sulla qualità e diversi interventi presentano delle insidie. Il primo problema è innanzitutto dovuto alla qualità dei materiali utilizzati per il cappotto termico. In alcuni casi i sistemi a cappotto non sono stati consegnati in kit da un unico produttore ma in cantiere sono stati assemblati prodotti di diversa provenienza messi insieme e spesso anche privi di certificazione e marcatura Ce.

Il cappotto prevede l’assemblaggio di diversi materiali che, se non provenienti dallo stesso produttore, possono convivere e reagire non in modo ideale causando dei problemi. A questo problema c’è da aggiungere la scarsa preparazione del personale. Il 44% degli intervistati da Cortexa ha ammesso di non conoscere norme per la progettazione e posa del cappotto.

Mancano poi progetti dettagliati. Quasi nella metà dei casi raramente chi esegue i lavori riceve un progetto dettagliato da parte dei direttore ma la maggior parte delle decisioni vengono prese in cantiere.

Pericolo incendi – Alcuni recenti fatti di cronaca hanno alzato l’attenzione sul pericolo d’incendio legato al cappotto termico. Detto che un cappotto termico è fatto con pannelli in lana di vetro, materiale ignifugo e dotati di certificazioni antincendio, gli altri materiali che interagiscono con il cappotto e lo rivestono possono essere infiammabili.

Un incendio che nel 2017 distrusse il Grenfell Tower di Londra ne è l’esempio. In quel caso il materiale che rivestiva la facciata e non il cappotto aveva facilitato la propagazione delle fiamme. In Italia molti disattendono le direttive Eta e non nominano consulenti antincendio se non nei grossi cantieri pensando erroneamente che il progettista e il direttore lavori realizzino a prescindere delle soluzioni con dei materiali antincendio.

Accanto al rischio incendio c’è poi un’altra criticità riscontrata se i lavori per il cappotto termico non vengono realizzati a regola d’arte ed è quello rappresentato dalle muffe e umidità che finiscono poi per aumentare i costi di riparazione. Purtroppo nessuno controlla sulla corretta realizzazione dei lavori e spesso ci si accorge delle criticità solo all’insorgenza di problemi come appunto un incendio o lo sviluppo di muffe.

Marcos Antonio, la Lazio e l’insulto razzista di un tifoso su twitter


articolo: https://www.corriere.it/sport/calcio/serie-a/23_luglio_22/marcos-antonio-lazio-razzismo-twitter-insulto-b0777ede-2858-11ee-89c0-53762a55bc2e.shtml

Marcos Antonio, 23 anni, centrocampista della Lazio (Getty Images)

Un tifoso su twitter offende i calciatori di colore, il brasiliano Marcos Antonio risponde: «Assurdo, non mi scuoterai». La Lazio solidale: «Inciviltà da vergogna». Quando Lotito fece causa agli ultrà

«È inaccettabile». Un tweet razzista di un tifoso della Lazio ha fatto infuriare Marcos Antonio che lo ha condannato pubblicamente trovando la solidarietà del club biancoceleste e di tanti altri tifosi. «È incredibile e inaccettabile che al giorno d’oggi dobbiamo ancora leggere queste cose».

Andiamo con ordine. Questo «tifoso» su Twitter (nel suo messaggio mette l’hashtag della Curva Nord) con orgoglio si vantava del fatto che con tutte le operazioni di mercato messe a segno fin qui e quelle future — con proprio Marcos Antonio pronto a dire addio — la Lazio non avrebbe più calciatori di colore, chiudendo con due emoji molto esplicative riguardo il suo credo politico, cioè un cuore nero e una mano tesa.

Un commento che Marcos Antonio non ha assolutamente gradito e a cui ha risposto a dovere con un messaggio postato sui propri profili social: «È incredibile e inaccettabile che al giorno d’oggi dobbiamo ancora leggere questo tipo di situazione. Quindi sappi che non mi scuoterai affatto. La mia testa sarà sempre alta e desiderosa di lottare contro queste assurdità», si legge.

E al fianco del suo giocatore si è schierata anche la società biancoceleste che ha preso posizione ufficialmente ritwittando il messaggio di Marcos Antonio ed esprimendo solidarietà: «Marcos, la tua battaglia contro il razzismo è la nostra. Tutta la S.S. Lazio è con te. Per quel commento frutto di inciviltà c’è solo una parola: vergogna».

A prescindere dalla reale appartenenza o meno del «tifoso» alla Curva Nord, non è il primo episodio di razzismo dal quale i biancocelesti devono dissociarsi, e non solo in epoca storica. La scorsa stagione, per citarne uno, il settore era stato chiuso per squalifica — senza condizionale— per gli episodi di razzismo verificatisi mercoledì 4 gennaio durante la gara in casa del Lecce, allo stadio Via del Mare. Bersagli Umtiti e Banda.l Ma non erano mancati nemmeno i pesanti cori antisemiti nel derby contro la Roma. I saluti romani sono la prassi (e c’è stato il caso della maglia n. 88 di Hitlerson).

Al punto che la società ha allo studio una causa contro i tifosi per danni: Lotito dopo la partita contro il Rennes, in cui la sanzione era stata data dalla Uefa, ha voluto chiedere danni per 50.000 euro con una lettera a certi elementi della Curva: «Lei si è reso responsabile dei comportamenti sanzionati. Indipendentemente dagli aspetti penali del suo comportamento da questo è derivato un grande danno economico alla società».

Morta Francesca Gobbi, moglie di Francesco De Gregori


articolo: https://www.corriere.it/spettacoli/23_luglio_21/francesca-gobbi-morta-de-gregori-moglie-b23eb044-27d5-11ee-905a-886de2afaece.shtml

 Chicca Gobbi, e il marito Francesco de Gregori. – corriere.it

È morta Chicca Gobbi, moglie di Francesco de Gregori. La notizia è stata confermata dall’entourage del cantautore.

A quanto si apprende, la donna, che aveva 71 anni, era affetta da un tumore e la situazione è precipitata nell’ultima settimana.

Il cantautore romano era sposato con la Gobbi dal 10 marzo del 1978, e dalla loro relazione sono nati due gemelli, Marco e Federico. Si erano conosciuti a scuola, uniti da una grande passione per la musica. In un’intervista De Gregori aveva detto: «Lei è sempre più brava e non lo dico da sposo, ma da musicista. A lei piace moltissimo ed è diventata molto più espressiva e compiacente verso il pubblico. Al punto che adesso suona anche il tamburello e fa i coretti su Rimmel, che peraltro è una canzone che ho scritto quando Chicca ancora non stava con me, cosa che l’ha divertita ancora di più». La coppia aveva fondato insieme anche una piccola azienda che produceva un olio pregiato a Sant’Angelo di Spello, a Perugia.

In un’intervista al Corriere , Francesco De Gregori aveva raccontato quando ha convinto la moglie a cantare con lui Anema e core (il video qui sotto). Nel testo si legge: «”Sembra strano che De Gregori canti in napoletano. Figuriamoci poi se lo fa con la sua ragazza…”. La prima volta che la fecero assieme, in un club a Nonantola, lei gli prese la mano. “Era emozionata e divertita allo stesso tempo. Con quel tanto di atteggiamento di assoluta normalità che non guastava. Confesso che anche io un po’ di emozione l’ho avvertita”. Tutto è nato da un gesto di altrettanta tenerezza del Principe. “Lo scorso anno per il compleanno di Chicca, il 21 agosto, siamo andati in gita a Napoli. C’è una trattoria dove vado spesso e di solito c’è un posteggiatore”. Parentesi linguistica per i non napoletani. Il posteggiatore non è quello che si occupa delle macchine dei clienti e le parcheggia, ma il cantante che intrattiene la sala. “Avevo pensato di chiedergli Anema e coree dedicarla a Chicca. Un po’ come fa Berlusconi-Servillo con Fabio Concato in Loro 1 di Sorrentino. Quella sera il posteggiatore non si è presentato e allora l’ho fatta io”».

Nella mattinata di oggi era circolata la notizia che il concerto di De Gregori insieme a Venditti previsto per domani a Villa Bertelli a Forte dei Marmi era stato posticipato al 18 agosto. I funerali si terranno domani 22 luglio a Roma.

Messico, ucciso allenatore durante una partita amatoriale


articolo: https://www.corriere.it/sport/calcio/23_luglio_21/messico-allenatore-ucciso-durante-partita-video-965cac6e-27da-11ee-905a-886de2afaece.shtml#:~:text=La%20tragedia%20è%20avvenuta%20in,stato%20ripreso%20in%20un%20video.

In Messico, a Ciudad Obregon, la partita di un torneo amatoriale è finita in tragedia: individui armati sono entrati in campo e hanno ucciso un allenatore. Dramma ripreso in diretta

Una tragedia scuote il calcio messicano. È accaduto tutto durante la notte di giovedì 20 e venerdì 21 luglio. Durante un incontro amatoriale a Ciudad Obrégon, nello Stato di Sonora, uno dei due allenatori è stato ucciso. I responsabili sono un gruppo di individui armati che in azione durante la gara ha ferito a morte uno dei tecnici.

La tragedia è avvenuta in un impianto sportivo del quartiere di Cajeme. Nel mezzo del match, intorno alle 21:20 locali, l’allenatore Jorge Alberto, di 44 anni è stato colpito da una scarica di proiettiliNon solo. A rendere tutto più macabro è stato il fatto che l’omicidio è stato ripreso in un video. Infatti, la partita è stata trasmessa in diretta sui social da una delle due squadre sul terreno di gioco, la Gamesa Union. Nel marzo 2022 un’altra tragedia aveva colpito il calcio messicano. Nella gara tra Queretaro e Atlas, le due tifoserie hanno dato vita a una rissa sugli spalti dello stadio Corregidora. Intorno al 60’, con gli ospiti in vantaggio di un gol, gli animi sulle tribune si erano surriscaldati per poi sfociare in violenza. Le autorità avevano aperto i cancelli che separano il campo dagli spalti per permettere alle famiglie di entrare e mettersi al sicuro dalla rissa, ma le due fazioni hanno presto trasferito la lotta anche in campo. E c’erano stati 15 morti. Adesso la notizia di questo nuovo episodio.

Maltempo sulla Lombardia: tromba d’aria nel Milanese, grandine record nel Mantovano, nubifragi nel Varesotto


articolo: https://milano.corriere.it/notizie/lombardia/23_luglio_21/maltempo-sulla-lombardia-nubifragi-e-grandine-record-a-saronno-nel-mantovano-e-nel-varesotto-c1c09902-7028-4cb2-9f6e-aded38878xlk.shtml

«Palle» di grandine più grandi di quelle da tennis. Molti i danni ad auto, agricoltura e abitazioni. A Saronno sottopassi allagati e alberi caduti. Motociclista travolto da un albero a Paderno Dugnano

Una violenta ondata di maltempo, con fenomeni estremi come una tromba d’aria e «palle» di grandine più grandi di quelle da tennis, del diametro fino a 7-8 centimetri, ha colpito la zona settentrionale della Lombardia – come anche il Veneto – tra giovedì sera e venerdì mattina. Alcuni brevi temporali si sono nuovamente verificati nella serata di venerdì nel Milanese, soprattutto tra Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni, dove sono crollati cornicioni già pericolanti, e in Brianza

Venerdì mattina nell’area nordest di Milano si è verificata una tromba d’aria, una sorta di «tornado», filmato dai residenti tra Cernusco sul Naviglio e Gessate. I vigili del fuoco hanno compiuto circa 110 interventi per allagamenti, scoperchiamenti e alberi caduti in seguito alla violenta «bomba» di maltempo. Sul Saronnese forte nubifragio con grandine (chicchi delle dimensioni di palle da golf, che hanno danneggiato molte auto), pioggia e vento; due sottopassi invasi dall’acqua, strade bloccate per alberi caduti. Problemi anche a Cinisello Balsamo, dove un’auto è stata colpita da un albero: il guidatore non è rimasto ferito. E ad Abbiategrasso un furgone è finito in un canale. 

Con l’ondata di maltempo e le piogge cadute in Lombardia il fiume Seveso ha superato la seconda soglia di allerta nelle stazioni all’interno del Comune di Milano, mentre il Lambro ha superato la prima soglia nella stazione di via Feltre senza provocare criticità. Sono alcune delle informazioni contenute nel report redatto dalla Protezione civile della Lombardia. Nelle ultime 12 ore sono caduti 60 millimetri di pioggia a Brescia, 51 millimetri a Bergamo e in Brianza, 49 millimetri a Varese e 27 millimetri a Milano.

Durante i violenti temporali di venerdì mattina sull’area a nord di Milano, un motociclista è rimasto ferito dopo essere stato colpito da un albero crollato per il forte vento. L’uomo non si troverebbe comunque in pericolo di vita. È accaduto poco prima delle 11, a Paderno Dugnano, quando il motociclista, di 63 anni, stava percorrendo via Europa. Parte di un albero è precipitata sulla strada investendolo e facendolo cadere, a velocità non elevata. continua a leggere

METEO – TORNADO a CERNUSCO sul NAVIGLIO (MILANO), immagini impressionanti a due passi da SEGRATE! MeteoReporter2