“L’Infinito” segna il ritorno del cantautore dopo 5 anni. Il primo brano è un omaggio al campione in duetto con l’amico Guccini: “Alex ama la vita oltre il destino”
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L’infinito non è al di là della dolce collina leopardiana, è al di qua, perché la vita, nonostante le avversità, va vissuta e amata: è straordinaria. È il filo conduttore che accompagna i dodici brani raccolti nell’ultimo album di Roberto Vecchioni, “L’Infinito” appunto, prodotto da Danilo Mancuso. Il singolo che l’ha preceduto, “Ti insegnerò a volare”, si è ispirato alla storia di Alex Zanardi e lo canta con Francesco Guccini. Due giganti della canzone d’autore. “Quando ho pensato al concetto che volevo esprimere mi è venuto subito in mente Zanardi – racconta il cantautore milanese – . Se non potrò correre, né camminare, imparerò a volare con l’anima, con la forza interiore, con tutto ciò che ho dentro di me. Un’immensa passione per la vita, più forte del destino. Sono partito da Alex e ho unito ritratti diversi, da Papa Francesco alla mamma di Giulio Regeni, dalla guerrigliera curda Ayse a Leopardi. Sì, anche lui amava la vita, e lo ha fatto trasparire nella Ginestra, era la vita che non amava lui”. continua a leggere

