F3 choc, il peggior incidente di sempre:


F3 choc, il peggior incidente di sempre: l’auto di Sophia Floersch prende il volo e si schianta: «Ferite cinque persone»
articolo:m.leggo.it/esteri/news/sophia_floersch_incidente_formula_3_macao-4115467.html

Incidente terrificante durante il GP di Formula 3 a Macao. La pilota tedesca Sophia Floersch, 18 anni il 1 dicembre, è stata sbalzata fuori dal circuito dopo il contatto con un’altra auto. Il bollettino medico ufficiale del S. Januario Medical Hospital di Macao ha diagnosticato alla Floersch una frattura spinale. Dopo alcune ore dall’incidente è stata la stessa pilota a rassicurare i suoi sostenitori con un tweet: «Sto bene, sarò operata domani». continua a leggere

Sophia Floersch

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MacauGP, terribile incidente in Formula 3: l’auto di Sophia Floersch prende il volo e si schianta 

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Traduzione: Volevo solo far sapere a tutti che sto bene ma andrò in chirurgia domani mattina. Grazie a @fia e @hwaag_official @ MercedesAMGF1 che si stanno prendendo cura di me.
Grazie a tutti per i messaggi di supporto.
Aggiornamento presto.

 

Recensione de “L’Infinito” di Roberto Vecchioni


È un disco classico, che non vuole stupire, ma restare. Un album vivaddio da ascoltare perché ha qualcosa da dire. Il ritorno del professore di Carate Brianza non delude. 

articolo: www.lettera43.it/it/articoli/cultura-e-spettacolo/2018/11/17/recensione-linfinito-roberto-vecchioni/226353/

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Ringiovanire sentendo la morte che viene. «Farò altri dischi, ma questo per me è una conclusione», dice Roberto Vecchioni che fa uscire il nuovo L’infinito senza preavviso, come una scelta ben dentro i tempi autodivoranti di oggi; lo fa uscire solo in vinile o incd, niente digitale, per protesta e per dispetto, «perché è un disco che si compera nei negozi», insomma per dare un segnale contro il consumo liquido e distratto e forse questa è invece una scelta fuori dal tempo, quasi romantica, tanto il disco appena lo metti fuori te lo ritrovi subito bello e pronto da tirar giù dalla Rete. Ma Vecchioni è un romantico signore di Carate Brianza, di 75 anni e non ha più niente di cui preoccuparsi se non di fare quello che si sente di fare, di cantare. E così fa un disco con un omaggio ad Alex Zanardi che senza le gambe vola, un altro a papa Bergoglio anche se non lo nomina esplicitamente, e strappa all’inerzia Francesco Guccini, e si commuove per Marco Mangelli, il bassista che è appena volato via ma già malato non ha rinunciato a suonare il basso in tutto l’album. Storie romantiche, di vecchi, grandi vecchi che se anche tirano un po’ i remi in barca, c’è da capirli. continua a leggere

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Roberto Vecchioni e Francesco Guccini.

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