Inter, pugno duro della società:


squadra in ritiro da giovedì in vista del derby

In settimana sbarca Zhang Jindong: San Siro, la stracittadina, i conti da risolvere in casa.

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I milioni per un mercato all’altezza delle ambizioni sbandierate sono lì, prima però la dignità da salvare e l’impegno da onorare. L’Europa League “è un dovere”.

L’Inter crolla a Crotone e rischia di compromettere tutta la sua stagione. I ragazzi di Stefano Pioli giocano un primo tempo ai limiti dell’indecenza e non riescono nella rimonta contro i calabresi perdendo la seconda partita di fila, una prestazione che la società e l’allenatore non hanno assolutamente digerito. Per questo, nella riunione di questa mattina, è stato deciso di portare tutta la squadra in ritiro da giovedì mattina sino alla partita di sabato alle 12:30, un derby contro il Milan che potrebbe essere lo spartiacque non solo di questo campionato, ma anche per programmare la prossima stagione. Società e allenatori furenti tanto che oggi è stato annullato il giorno di riposo e la squadra è scesa regolarmente in campo per una seduta defaticante.

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Il direttore sportivo Ausilio: “Non è stato un primo tempo da squadra di Serie A, forse neanche da squadra di calcio”.

Inter, Materazzi spara a zero su Ausilio: “Prima di accusare specchiati”

di Matteo Di Gangi 10 aprile 2017

Articolo: http://www.sportface.it/calcio/serie-a/inter-materazzi-spara-a-zero-su-ausilio-prima-di-accusare-specchiati/163443

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“Il tempo mette ognuno al suo posto; ogni regina sul suo trono, ogni pagliaccio nel suo circo. Prima di accusare, specchiati. Si vince e si perde tutti insieme! Sempre!!”. Messaggio firmato su Instagram Marco Materazzi, l’ex difensore neroazzurro al termine ha postato i due pallini neroazzurri che fanno intendere che questo messaggio sia rivolto a qualcuno della società Inter e questo qualcuno corrisponde al nome di Piero Ausilio.

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Il direttore sportivo dell’Inter, dopo la sconfitta per 2-1 in casa del Crotone, nella trentunesima giornata del campionato di Serie A, è andato in televisione ad accusare la squadra:Non è stato un primo tempo da squadra di Serie A, forse neanche da squadra di calcio. Materazzi non la pensa così. Un altro indizio che porta ad Ausilio è che il difensore campione del Mondo 2006, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, aveva detto le seguenti parole sull’esonero di Frank De Boer: “I problemi dell’Inter sono causati dall’italiano che è lì da anni”. Messaggio chiaro.

Commento:  il primo tempo è stato a dir poco imbarazzante, a fine partita   erano i giocatori che dovevano mettere la faccia e chiedere scusa a Noi tifosi invece…….  una volta c’era il CAPITANO  adesso?????. la dichiarazione di Ausilio?  condivido parzialmente la dichiarazione di Materazzi “Si vince e si perde tutti insieme! Sempre” e aggiungo soprattutto che per prima cosa  “i panni sporchi si lavano in famiglia” però la Società doveva far sentire la sua voce e Ausilio lo ha fatto ma come già detto erano i giocatori ha metterci la faccia e chiedere “scusa”. D’accordo con il ritiro anticipato a giovedì, anzi lo avrei fatto già da oggi….. . Pioli? il meno colpevole e di solito in questi casi paga il meno colpevole.

Giuseppe Rossi, legamento rotto e 7 mesi di stop


 Calcio – ANSA.it  – Maledizione G. Rossi, legamento rotto e 7 mesi di stop

Per l’attaccante italiano è il quarto infortunio del genere

Giuseppe Rossi, detto Pepito (Teaneck, 1 febbraio 1987, è un calciatore italiano, attacante del Celta Vigo in prestito dalla Fiorentina.

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Fonte e articolo completo: http://www.ansa.it/sito/notizie/sport/calcio/2017/04/10/rossi-legamento-rotto-e-7-mesi-di-stop_fb1d3fd0-779f-408e-91b8-c57fef3375f4.html

Avrebbe dovuto diventare l’erede di un altro Rossi, quel Pablito che all’Italia fece vincere i Mondiali del 1982, al punto che come lui in azzurro aveva scelto il numero 20. Invece Pepito anzichè vittorie e trofei ha messo insieme infortuni e operazioni chirurgiche, tanto che per lui si può scrivere o parlare di autentica maledizione. L’italo-americano scoperto nel New Jersey dal Parma al quale poi venne soffiato dal Manchester United, ieri contro l’Eibar si è rifatto male, questa volta al ginocchio finora sano, il sinistro, ma rompendosi di nuovo il legamento crociato. Dovrà rimanere fermo almeno sette mesi appena pochi giorni dopo aver segnato tre gol al Las Palmas e mentre si apprestava a giocare, con il Celta Vigo, un quarto di finale contro il Genk in cui la squadra galiziana parte favorita.

Due artroscopie e tre operazioni sono il bilancio di quanto è successo a Giuseppe Rossi tra il 2011 e il 2014, un calvario cominciato in un incontro di campionato contro il Real Madrid al Bernabeu: era il 26 ottobre 2011 e Pepito indossava la maglia gialla del Villarreal, con cui nella stagione precedente, per smaltire la delusione della mancata convocazione per il Mondiale sudafricano, aveva segnato 32 gol meritandosi l’interesse del Barcellona, dove Guardiola l’avrebbe voluto accanto a Messi

Buon Complenno Caterina…


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Caterina Caselli (Modena, 10 aprile 1946) è una cantante, produttrice discografica, attrice e conduttrice televisiva italiana, popolare soprattutto negli anni sessanta e nota per la canzone Nessuno mi può giudicare.

1966 FESTIVAL DI SANREMO Caterina Caselli – Nessuno mi può giudicare 

Nata a Modena, dopo pochi giorni si trasferì con la famiglia nella casa paterna di Magreta per spostarsi poi a Sassuolo; è conosciuta anche come Casco d’oro per la particolare acconciatura che la distingueva nel periodo di maggior successo..

Articolo: https://italiapost.it/compleanno-caterina-caselli-oggi

Traguardo importante per Caterina Caselli, un autentico pezzo di storia della musica leggera italiana, che oggi festeggia il suo settantunesimo compleanno. Nel corso della sua longeva e fortunata carriera, l’artista emiliana ha pubblicato tredici album in studio e numerose canzoni di successo, intraprendendo negli decenni l’attività di produttrice discografica.

Caterina Caselli – Sono bugiarda

LA BIOGRAFIA –  Nata a Modena il 10 aprile del 1946, Caterina Caselli partecipa al Festival di Castrocaro a soli diciassette anni, non riuscendo ad approdare in finale. Dopo molta gavetta, il successo arriva nel ’66, quando Adriano Celentano rifiuta di andare a Sanremo con “Nessuno mi può giudicare”, canzone che diventerà uno dei cavalli di battaglia della cantante, tanto da valerle il soprannome di Casco d’Oro della canzone italiana. Tra i numerosi brani di successo che compongono la sua discografia, ricordiamo: “Perdono”, “Sono bugiarda”, “Cento giorni”, “Il volto della vita”, “Sole spento”, “E’ la pioggia che va” ed “Insieme a te non ci sto più”.

CATERINA CASELLI – IL VOLTO DELLA VITA – FINALE 7° CANTAGIRO ’68.

L’ATTIVITA’ DI PRODUTTRICE – A partire dagli anni ’70 entra ed eredita la casa discografica del suocero, la “Sugar”, che le permetterà di intraprendere una nuova carriera piena di soddisfazioni, che la porterà ad un lento ritiro dalle scene. Tra i numerosi artisti che ha scoperto, prodotto e lanciato, ricordiamo: Giuni Russo, Paolo Vallesi, Andrea Bocelli, Gerardina Trovato, Filippa Giordano, gli Avion Travel, i Gazosa, Elisa, i Negramaro, Malika Ayane, Raphael Gualazzi, Giovanni Caccamo e Marianne Mirage.

Caterina Caselli – Concerto per l’Emilia 25 06 2012

25.06.2012 – Francesco Guccini e Caterina Caselli “Live” @ Bologna (Concerto Per l’Emilia)