Milan, la Curva Sud contesta ad Arcore: «Ora Basta»
Un centinaio di tifosi rossoneri riuniti davanti a Villa San Martino, ad Arcore, contestano la dirigenza milanista. “Ora basta” recita uno striscione esposto davanti alla residenza di Silvio Berlusconi, mentre i cori scandiscono “Vogliamo una società”, in riferimento al momento di stallo nella transizione verso la nuova proprietà che blocca il mercato
È morta venerdì sera a Cracovia la giornalista Rai Anna Maria Jacobini, 58 anni. Storica inviata de La Vita in Diretta, si trovava a Cracovia per seguire per Estate in Diretta e A Sua Immagine il viaggio di Papa Francesco in occasione della Giornata mondiale della gioventù. È andata in camera per prepararsi per la cena e non è più uscita. L’hanno trovata i colleghi. È possibile che la giornalista sia stata stroncata da un infarto.
Anna Maria Jacobini, uno dei suoi ultimi servizi per i 50 anni dei Pooh
Cracovia, 30 luglio 2016 – Lutto nel mondo del giornalismo e della Tv: è morta improvvisamente a Cracovia Anna Maria Jacobini, inviata da Rai Uno per il programma “A Sua Immagine” alla Giornata Mondiale della Gioventù. Era un volto noto di Rai Uno
Anna Rita Marchesini (Orvieto, 19 novembre 1953 – Orvieto, 30 luglio 2016) è stata un’attrice, comica, doppiatrice, scrittrice e imitatrice italiana.
Ha fatto parte del celebre Trio con Massimo Lopez e Tullio Solenghi, che ha lavorato con continuità dal 1983 al 1994 e si è eccezionalmente ricostituito per l’ultima volta nel 2008 – seppur per sole tre serate televisive – per festeggiare i 25 anni dalla fondazione. Dopo lo scioglimento del Trio, l’attrice ha continuato la sua attività al fianco di Solenghi, dal 1994 al 1995, per proseguire da sola la carriera di attrice teatrale.
Ha fatto ridere per le sue performance, ma ha anche commosso per la sua forza. L’attrice Anna Marchesini è morta a 63 anni. Da tempoera affetta da artrite reumatoide.
Fabio Fazio la piange, letteralmente, commosso, perché a lei ”mi legava un grande affetto. E’ stata una mia amica vera, ancora qualche settimana fa, ci siamo detti le cose più intime e segrete, era una persona con cui mi confidavo fino in fondo”.
Anna Marchesini ospite a Che tempo che fa del 02/11/2014
Anna Marchesini interpreta la sessuologa Merope Generosa. Monologo completo tratto dallo spettacolo teatrale “Una patatina nello zucchero”.
“Stelle di Natale” 1996 – Anna Marchesini – “La Signorina Carlo / Cecata” La mitica cecata, alias signorina Carlo! Personaggio storico, infantile, impacciata e così splendidamente vintage!
“Parlano da sole” 1999 – Anna Marchesini “La signora Flora” Uno dei personaggi storici e più esilaranti, la Flora! La pettegola per eccellenza!
Mancini: “Ho parlato di un grosso disagio? Voi lo avete fatto. Dalla mia bocca non è uscito niente, voi avete detto che mi volevo dimettere. Io lavoro per migliorare l’Inter. Su Icardi, Candreva e Thohir…”
Web TV – ‘Obiettivo Inter’ del 18 luglio 2016 – InterSupporters.TV
InterVista Pubblicato Giovedì, 28 Luglio 2016
Al termine del match disputato nella notte italiana contro l’Estudiantes, il tecnico nerazzurro Roberto Mancini ha così commentato la partita:
Fonte: inter.it – “Abbiamo giocato bene, meritavamo di segnare di più. Ai ragazzi dopo la partita ho detto di giocare così come nella prima mezz’ora perché abbiamo fatto bene. Il livello sta migliorando tantissimo in MLS? Certo, il calcio americano sta crescendo. Che Inter vedremo? Aspettiamo a fine mercato per capire”.
“Ripeto, abbiamo fatto benissimo nella prima mezz’ora ma stiamo giocando sempre con gli stessi e sono un po’ stanchi. Ho parlato di un grosso disagio? Voi lo avete fatto. Dalla mia bocca non è uscito niente, voi avete detto che mi volevo dimettere. Chiarimento con la dirigenza? Io lavoro per migliorare l’Inter”.
Al tecnico viene poi chiesto del mercato: “Candreva può migliorare l’Inter? È un giocatore della Lazio. Icardi? Aveva ancora male alla spalla. Contento di quello che ha detto Thohir sull’incedibilità di Icardi? Io faccio l’allenatore lui il presidente, non devo essere contento, lui può dire sempre quello che meglio crede”.
Fonte: IC – Dopo aver parlato ai giornalisti presenti nella mixed zone della ‘Red Bull Arena’ dove l’Inter ha pareggiato per 1-1 contro l’Estudiantes, l’allenatore nerazzurrov Roberto Mancini ha rilasciato altre dichiarazioni. Ecco le sue parole:
Queste le parole del tecnico jesino: “Loro sono molto più avanti nella preparazione, ma nel primo tempo siamo andati benissimo per mezz’ora. Poi c’è stato un calo, dispiace perché avremmo dovuto chiudere i conti nei primi 45′ andando in vantaggio di due reti. I ragazzi si stanno comunque impegnando molto”.
Non manca una battuta sull’amico Juan Sebastian Veron: “L’Estudiantes è una buona squadra e mi piace il loro presidente, peccato non possa giocare (ride, ndr)”.
Chisura sul Bayern Monaco, prossimo avversario dei nerazzurri: “Spero che non ci siano infortuni, contro i tedeschi sarà dura. Il rischio di prendere qualche gol c’è, anche perché ho dovuto far giocare sempre gli stessi uomini. Kondogbia? Ha preso un colpo alla caviglia”.
InterVista Pubblicato Martedì, 26 Luglio 2016
Fonte: TV argentina
Wanda Nara: “Il Napoli ha offerto 7 milioni + 3 per i diritti d’immagine a Mauro e 50 all’Inter. E’ già la terza offerta che ci fa! Inoltre De Laurentiis mi ha offerto…”
Ecco l’ultima offerta del Napoli per Icardi e per l’Inter, nonostante i nerazzurri non abbiano nessuna intenzione di cedere.
Wanda Nara, moglie e agente di Mauro Icardi, è intervenuta alla trasmissione argentina “Infama” insieme al giornalista Tancredi Palmeri.
Lo stesso Palmeri ha riferito dell’intervento di Wanda, che ha spiegato quanto segue: “Il Napoli ha offerto 7m€ + 3m€ per i diritti d’immagine a Mauro. E’ già la terza offerta che ci fa. Inoltre De Laurentiis ha proposto di diventare socio nella società d’immagine di Mauro.
Hanno offerto 50m€ all’Inter. Tutti a Napoli vogliono Icardi: presidente, allenatore e squadra. Ma Mauro è capitano dell’Inter. La Juventus in giugno ha chiesto Icardi all’Inter prima di prendere Higuain, ma l’Inter non lo ha lasciato.
Il film Natale a Londra? Non mi è possibile trasferirmi a Londra, la situazione attuale non me lo permette. De Laurentiis mi ha offerto un programma sulla tv italiana”.
NEW YORK – L’Inter ancora una volta alle Nazioni Unite. La Rappresentanza Permanente di Italia presso le Nazioni Unite, in occasione dell’Inter Summer Tour 2016, ha invitato F.C. Internazionale all’ONU per testimoniare l’importanza del gioco del calcio nel raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
In virtù della storica attività sociale di Inter Campus e della stabile collaborazione che grazie ad essa è nata con numerose agenzie ONU, tra cui UNOSDP e UNDP, le Nazioni Unite si sono già tinte due volte di nerazzurro, nel 2012 e nel 2014. Questa volta però sarà presente l’intera squadra.
A pochi mesi dalla morte dell’ex c.t. azzurro è scomparsa anche la moglie Marisa: il cordoglio del Milan espresso tramite il sito ufficiale della società rossonera.
“Oggi che ci ha lasciati anche la Signora Marisa, in tutti noi c’è smarrimento ma anche il desiderio forte di stringersi con grandissimo affetto ai figli e ai nipoti, a tutti i Maldini.
La Signora Marisa ora è lassù con Cesare. Al nostro Paolo, ad Alessandro, a Piercesare, a Donatella, a Monica, a Valentina arrivi il senso della vicinanza più profonda e più sentita da parte di tutto il Milan.
Il ricordo della cara Marisa è il ricordo di una esemplare custode dei valori della famiglia. Una donna di classe e di stile, una mamma discreta, una moglie sempre presente e sempre sensibile”.
Cessione Milan – Non sembra avere fine la telenovela rappresentata dalla trattativa per la cessione del Milan dalla Fininvest al consorzio di investitori cinesi. Secondo i quotidiani in edicola oggi la firma per la cessione del 100% del club rossonero subirà un nuovo slittamento, congelando di fatto il mercato del Milan per almeno altre due settimane.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, l’orizzonte sarebbe stato spostato alla metà di agosto, praticamente a ridosso della prossima stagione che partirà il 20-21. Una scadenza confermata anche dal Corriere dello Sport, che sottolinea come la richiesta di proroga sia arrivata dai potenziali acquirenti.
Nicholas Gancikoff, futuro ad del Milan
Circostanza che risulta anche al quotidiano di Via Solferino, secondo il quale ci sarebbero difficoltà in Cina a ottenere le autorizzazioni sia per quanto riguarda l’architettura societaria messa in piedi per acquisire il Milan, sia per quanto riguarda l’esportazione di capitali all’estero.
Non sembrano dettagli, anche se le due parti continuano a non mettere in dubbio l’esito, e quindi che alla fine dell’ennesima estate surreale il Milan passi effettivamente di mano. Silvio Berlusconi, però, in serata veniva segnalato come un po’ depresso per gli ultimi sviluppi della trattativa (in fondo non ha mai incontrato i futuri investitori, ma solo gli advisor).
La prima conseguenza, come detto, è che si azzera ogni possibilità di fare mercato, che a questo punto dipende in toto dall’autofinanziamento e quindi dalle cessioni, a partire da quella di Carlos Bacca. Si prolunga, dunque, anche la forzata convivenza tra Adriano Galliani e Nicholas Gancikoff, molto spesso in disaccordo sulle strategie da perseguire.
La seconda è che prosegue lo stallo anche nella parte commerciale: neanche un contratto di sponsorizzazione può venire firmato e al Milan ripetono che, nell’attesa, sono già stati persi 30 milioni.
Il tutto per non dimenticare anche questa telenovela:
Pubblicato il 02 mag 2015 – Le parole del patron rossonero al termine dell’incontro con Mr. Bee al Park Hyatt di Milano.
Pubblicato il 05 giu 2015 – Primo accordo Berlusconi-Mr Bee sul Milan: esclusiva per 48%
La sfida per il Milan tra Silvio e Mr Bee – videoblob di Emiliano Carli
27 luglio 1993 – 27 Luglio 2016 – sono passati 23 anni dalla strage di via Palestro, ricordiamo le 5 vittime: i Vigili del Fuoco – Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno, l’Agente di Polizia Municipale Alessandro Ferrari e Moussafir Driss, immigrato marocchino che dormiva su una panchina.
Via Palestro poco dopo la strage
In data 27 luglio 2015, a distanza di 22 anni dall’esplosione, è stata posizionata sul luogo della strage una targa commemorativa con i nomi dei caduti, inoltre i giardini di via Morgagni, che si trovano a circa 1 chilometro dal luogo dell’attentato, sono stati intitolati alle vittime della strage.
La sera del 27 luglio l’agente di Polizia Locale Alessandro Ferrari notò la presenza di una Fiat Uno (che risulterà poi rubata qualche ora prima) parcheggiata in via Palestro, di fronte al Padiglione di arte contemporanea, da cui fuoriusciva un fumo biancastro e quindi richiese l’intervento dei Vigili del fuoco, che accertarono la presenza di un ordigno all’interno dell’auto; tuttavia, qualche istante dopo, l’autobomba esplose ed uccise l’agente Alessandro Ferrari e i vigili del fuoco Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Picerno ma anche l’immigrato marocchino Moussafir Driss, che venne raggiunto da un pezzo di lamiera mentre dormiva su una panchina.
Video storia: quella sera…..strage di Via Palestro 27 luglio 1993 – Milano
Fin qui la cronaca. Ma quale sarebbe l’impatto dell’acquisto di Higuain sul bilancio 2016-2017 della Juventus? Nei giorni scorsi su CF Calcio e Finanza avevamo già simulato questa operazione (le cifre erano le medesime di quelle riportate da Di Marzio) ed eravamo giunti alla conclusione che l’arrivo in bianconero del centravanti argentino sarebbe stato sostenibile anche senza la cessione da parte della Juve di qualche big, come Paul Pogbà (nel frattempo sono diventate sempre più insistenti le voci di un suo passaggio al Manchester United), o Leonardo Bonucci (accostato prima al Chelsea di Antonio Conte e poi al Manchester City di Pep Guardiola).
Rispetto ad allora, tuttavia, la Juventus ha ufficializzato l’acquisto dalla Dinamo Zagabria del giovane attaccante croato Marko Pjaca (23 milioni per l’acquisto del giocatore, che ha sottoscritto un contratto di 5 anni a 2 milioni netti a stagione).
Acquisto Higuain impatto su bilancio Juventus – Il mercato in uscita al 23 luglio 2016
E’ dunque evidente che per non appesantire in modo importante il prossimi bilancio la Juventus dovrà procedere a qualche cessione in modo da compensare i costi legati al mercato in entrata con plusvalenze e risparmi di costi (minori ammortamenti e minori ingaggi).
Fonte e articolo completo : http://www.ansa.it/sito/notizie/sport/2016/07/19/ansa-calcio-higuain-pjaca-pogba-intrigo-juve-sul-mercato_3ea07ae7-f7b6-4ccd-bda9-018adf130615.html
Ansa – Ma in realtà per ora tutto è fermo in attesa che parta il primo colpo, a cui seguiranno gli altri. La Juventus, dopo l’apparente stop del presidente del Napoli De Laurentiis per Higuain, studia le mosse del Manchester United di Mourinho su Pogba, pronto a mettere sul piatto oltre cento milioni di euro per assicurarsi il francese. E aspetta per giovedì Pjaca: per il croato, che dopo le visite mediche firmerà un contratto di cinque anni, alla Dinamo Zagabria andranno circa 23 milioni di euro.
L’eventuale cessione di uno tra Pogba e Bonucci potrebbe alimentare le speranze della Juventus, e dei suoi tifosi, di mettere le mani su Gonzalo Higuain, per il quale il Napoli non solo ha rifiutato qualsiasi contropartita tecnica, ma ha confermato anche oggi che chi lo vuole l’attaccante deve pagare l’intera clausola rescissoria, oltre 94 milioni di euro. Fantamercato, aspettando le prime amichevoli e altre suggestioni ancora. In attesa dei colpi, quelli veri, che potrebbero anche trasformare la fantasia in realtà.
Commento: Una cosa non mi è chiara, i bianconeri non erano proprio loro che criticavano le società che vendevano i loro “campioni” dicevano che non venderanno mai i loro “campioni” qualunque sia la cifra??????? e venivano presi da esempio????, ma Ops mi sfugge qualcosa come mai Vidal, Tevez, adesso si parla di Pogba, Bonucci, come mai??? Vendono anche loro???????? strano!!!!!!!!.
E ancora tutto da definire ma già il fatto che se ne parla è evidente che ci sia di fatto qualcosa.
a Napoli sono iniziate le manifestazioni contro Higuain, era logico, ma credo che siamo Noi tifosi che sbagliamo, ci si “innamora” troppo del giocatore, le scene di quando il giocatore bacia la maglia fanno quello che Noi tifosi vogliamo e sono pagati apposta. Associamo il valore della maglia al giocatore, dimenticando che sono dei professionisti chiamati volgarmente mercenari. Oramai nel calcio moderno e così ne dobbiamo prendere atto.
Un solo esempio quando decidevano le società un solo giocatore si è comportato da “UOMO VERO” in poche parole ha avute “le palle” di dire «Grazie no, voglio restare a Cagliari. Per sempre». GIGI RIVA
Funai Electric Co., Ltd. fondata nel 1961 a Osaka in Giappone è un’azienda impegnata nello sviluppo, produzione e distribuzione di dispositivi di comunicazione e informazione come terminali di accesso a internet, periferiche per computer, strumenti audio-video, televisori, videoregistratori, lettori DVD ed elettrodomestici per la casa.
I prodotti Funai, sono anche venduti sotto i marchi: Philips, Magnavox, Sylvania, Emerson Radio, Symphonic, Aventura, Esa, Durabrand e Misakai.
L’azienda, “sforna” videoregistratori dal lontano 1983, sia col proprio marchio sia per conto di altre società tra cui Sanyo ( fonte ansa), si arrende al calo delle vendite, oltre che alla difficoltà di reperire alcune componenti necessarie alla produzione. Se ai tempi d’oro Funai arrivava a commercializzare 15milioni di videoregistratori all’anno, nel 2015 la cifra è scesa a 750mila unità.
Il quotidiano giapponese Nikkey riporta infatti che l’ultima azienda ad averli in catalogo, la Funai Electric, cesserà di produrli entro la fine del mese.
Napoli, arrestati 17 falsi invalidi: “Hanno truffato l’Inps per 1,7 milioni di euro”
Commento: “hanno truffato l’INPS”????? ma queste persone una volta accertata la truffa, hanno truffato tutti i veri invalidi al 100% per i quali l’INPS non li riconosce nessun indennizzo, perciò i veri truffati non è l’INPS ma tutti i veri invalidi.
Per l’istituto di previdenza erano affetti da paralisi motoria, disturbi psichici e fobie. E invece camminavano tranquillamente per la città e facevano la spesa al supermercato. Ad altre dieci persone è stata notificata la misura cautelare di obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.
Pubblicato il 20 lug 2016
Napoli (askanews) – Per lo Stato italiano erano disabili e come tali godevano di un trattamento pensionistico, in realtà se ne andavano tranquillamente a fare la spesa al supermercato, frodando all’Inps quasi 2 milioni di euro. I Carabinieri della compagnia di Bagnoli, su disposizione della Procura, hanno così fermato 27 falsi invalidi (17 ai domiciliari e 10 con obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria) che si erano letteralmente inventate delle patologie gravi macchiandosi, a vario titolo, dei reati di truffa ai danni di ente pubblico, contraffazione di certificati, falsità emessa da privati e falsità ideologica in atto pubblico.
Nel corso delle indagini è stato realizzato con le telecamere nascoste un video in cui si vedono persone – che per l’Inps erano affette da “paralisi motoria” e “disturbi psichici e fobie” – passeggiare normalmente e fare la spesa.
I militari hanno accertato che i responsabili avevano falsificato i verbali di accertamento dell’invalidità dell’Asl, anche con falsi timbri al punto da indurre in errore gli stessi funzionari dell’Inps e ottenere indebitamente l’erogazione di pensioni di invalidità.
Commento: Le immagini parlano da sole, ma mi sorge un dubbio come hanno fatto passare alla visita fiscale????.
Garry Kent Marshall (New York, 13 novembre 1934 – Burbank, 19 luglio 2016) è stato un regista, attore, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense.
Parigi – Tutte le persone uccise nella strage di Nizza sono state identificate e i corpi possono essere ora consegnati alle famiglie. Lo ha annunciato il ministro francese della Giustizia Jean-Jacques Urvoas a Europe 1. In precedenza il ministro aveva detto che 70 feriti sono ancora ricoverati e 19 di essi sono in gravi condizioni.
Sono 6 le vittime italiane.
RENZI: L’ITALIA PIANGE LE VITTIME DI NIZZA, VIVIAMO CON PIU’ INTENSITA’
Le vittime italiane accertate della strage di Nizza del 14 luglio: si tratta di due coppie, una donna e uno studente nato in Italia ma cresciuto negli Stati Uniti, in California, dove risiedeva. I coniugi di Voghera (Pavia) Gianna Muset (68 anni) e Angelo D’Agostino (71 anni), oltre a quelle del 90enne Mario Casati e della sua compagna 77enne, Maria Grazia Ascoli, entrambi milanesi, Carla Gaveglio, una casalinga 48enne di Piasco (Cuneo), e Nicolas Leslie, uno studente che frequentava il terzo anno alla University of California (Berkeley
Arriva a Villa Arconate un pezzo di storia della musica JOAN BAEZ.
Il tour intitolato “An evening with Joan Baez” (Una serata con Joan Baez), segue l’uscita del cd live “Joan Baez 75th Birthday Celebration” registrato a gennaio a New York.
Vediamo un po di conoscere se c’è fosse bisogno Joan Baez
Joan Baez, all’anagrafe Joan Chandos Báez New York, 9 gennaio 1941), è una cantautrice e attivista statunitense, nota per il suo stile vocale, così come per il suo impegno nei diritti civili e nel pacifismo e per l’unione artistica e sentimentale con Bob Dylan.
Detta “l’usignolo di Woodstock” dopo la sua celeberrima esibizione al festival nel 1969, Joan Baez è un’icona del pacifismo e della lotta per i diritti civili, in particolare per l’opposizione alla guerra del Vietnam. Fra i suoi brani più celebri ci sono Diamonds & Rust, la cover di Phil Ochs, There But for Fortune e quella dei The Band The Night They Drove Old Dixie Down, così come i brani We Shall Overcome, Love Is Just a Four-Letter Word, Farewell Angelina, Sweet Sir Galahad, Joe Hill. Fece conoscere al mondo, con la sua interpretazione, il brano di Gianni Morandi, C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones.
Joan Baez 75th-Birthday Celebration – The Boxer – Live 2016
La Canzone di Marinella – Joan Baez ha cantato questa canzone – in origine una canzone composta e scritto da Fabrizio de Andrè – nel 1984 (15 Maggio)
Ansa: Wada: doping Russia diretto da Stato, escluderla dalle Olimpiadi
Doping di stato. Questa la grave accusa che emerge dal rapporto dell’Agenzia Mondiale Antidoping, pubblicato oggi, secondo il quale il doping dello sport russo era coperto e favorito dallo stato. Servizio di Giampiero Spirito.
Il doping dello sport russo era coperto e favorito dallo Stato, e non solo per l’atletica leggera: e’ la conclusione del rapporto dell’agenzia Mondiale antidoping.
Per la Wada, si trattava di un ‘sistema di falsificazione’ dei test ordinato dalle autorita’ politiche.
A capo del sistema di falsificazione dei test antidoping per gli atleti russi, tra 2010 e 2015, c’era il ministero dello sport di Mosca, con la collaborazione dei servizi di sicurezza (l’Fsb, ex Kgb) e del centro nazionale di preparazione del Team Russia.
La Wada ha poi chiesto ufficialmente di escludere tutte le nazionali della Russia dalle gare dell’Olimpiade di Rio.
Tutti i dirigenti pubblici accusati nel rapporto Wada di essere coinvolti nello scandalo doping saranno temporaneamente sospesi dai loro incarichi fino alla fine delle indagini: lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin, citato dall’agenzia Interfax.
Wada : World Anti-Doping Agency – L’Agenzia Mondiale Antidoping (AMA), in francese Agence mondiale antidopage (AMA) e in inglese World Anti-Doping Agency (WADA), è una fondazione a partecipazione mista pubblico-privata, creata per volontà del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), il 10 novembre 1999 a Losanna, per coordinare la lotta contro il doping nello sport. Nel 2002 il quartier generale dell’AMA è stato spostato a Montreal in Canada, anche se giuridicamente resta una fondazione, di diritto privato, regolata dal diritto civile svizzero
Organizzazione – La massima autorità decisionale all’interno della WADA è composta dai 38 membri del consiglio di fondazione, costituita equamente dai rappresentanti del CIO e dai rappresentanti dei vari governi nazionali. Sono gli stessi membri del consiglio ad eleggere il presidente della fondazione. La maggior parte delle decisioni quotidiane sono delegate ad un gruppo di 12 membri con potere esecutivo, i quali sono suddivisi anch’essi equamente tra portavoce del CIO e dei governi. Fanno parte dell’organizzativo anche alcune sezioni che si occupano della finanza e dell’amministrazione, inclusa una commissione composta da atleti.
La WADA è una organizzazione internazionale che delega il lavoro alle singole nazioni ed alla Organizzazione Nazionale Anti Doping (NADO), controllandone l’operato affinché sia conforme al Codice Mondiale Anti-Doping. La WADA, inoltre, accredita circa 30 laboratori per eseguire le analisi scientifiche necessarie al controllo anti-doping.
Gli statuti della WADA e del Codice Mondiale Anti-doping stabiliscono che, nell’ultima fase di giurisdizione in casi di doping, le decisioni siano prese dalla Court of Arbitration for Sport.
Paolo Borsellino, 24 anni fa la strage di via D’Amelio
Era il 19 luglio del 1992, persero la vita il magistrato italiano Paolo Borsellino e i cinque agenti di scorta
Fonte e articolo completo: http://www.ansa.it/legalita/albero/criminalita/2016/07/16/paolo-borsellino-24-anni-fa-la-strage-di-via-dalemio_539a77c6-58b8-46a7-8083-4d670781ef3b.html
Ventiquattro anni fa la strage di via D’Amelio a Palermo: era il 19 luglio del 1992, persero la vita il magistrato italiano Paolo Borsellino e i cinque agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. L’unico sopravvissuto fu l’agente Antonino Vullo.
L’intervista a Paolo Borsellino dopo la morte di Falcone
Il 19 luglio 1992, alle ore 16.58, una Fiat 126 rubata contenente circa 90 chilogrammi di esplosivo del tipo Semtex-H (miscela di PETN, tritolo e T4) telecomandati a distanza, esplose in via Mariano D’Amelio 21, sotto il palazzo dove viveva la madre di Borsellino, presso la quale il giudice quella domenica si era recato in visita; l’agente sopravvissuto Antonino Vullo descrisse così l’esplosione: «Il giudice e i miei colleghi erano già scesi dalle auto, io ero rimasto alla guida, stavo facendo manovra, stavo parcheggiando l’auto che era alla testa del corteo. Non ho sentito alcun rumore, niente di sospetto, assolutamente nulla. Improvvisamente è stato l’inferno. Ho visto una grossa fiammata, ho sentito sobbalzare la blindata. L’onda d’urto mi ha sbalzato dal sedile. Non so come ho fatto a scendere dalla macchina. Attorno a me c’erano brandelli di carne umana sparsi dappertutto»
Lo scenario descritto da personale della locale Squadra Mobile giunto sul posto parlò di «decine di auto distrutte dalle fiamme, altre che continuano a bruciare, proiettili che a causa del calore esplodono da soli, gente che urla chiedendo aiuto, nonché alcuni corpi orrendamente dilaniati». L’esplosione causò inoltre, collateralmente, danni gravissimi agli edifici ed esercizi commerciali della via, danni che ricaddero sugli abitanti. Sul luogo della strage, pochi minuti dopo il fatto, giunse immediatamente il deputato ed ex-giudice Giuseppe Ayala che abitava nelle vicinanze.
Gli agenti di scorta ebbero a dichiarare che la via D’Amelio era considerata una strada pericolosa in quanto molto stretta, tanto che, come rivelato in una intervista rilasciata alla RAI da Antonino Caponnetto, era stato chiesto alle autorità di Palermo di vietare il parcheggio di veicoli davanti alla casa, richiesta rimasta però senza seguito.
Schwazer: il Tas nega la sospensiva Ma gli concede un’ultima chance
Fonte e articolo: http://www.corriere.it/sport/16_luglio_18/schwazer-tas-nega-sospensiva-ma-concede-un-ultima-chance-95175f60-4d13-11e6-b4d6-1a2d124027e8.shtml
I giudici di Losanna confermano la sanzione della Iaaf, ma concedono al marciatore un’udienza urgente per decidere se potrà andare o no ai Giochi di Rio
Niente sospensione dello stop per Alex Schwazer. Il Tribunale Arbitrale dello Sport ha bocciato la richiesta avanzata dal marciatore trovato di nuovo positivo a un controllo anti-doping. Ma non finisce qui, non ancora.
Ultima spiaggia–All’oro olimpico di Pechino 2008 gli resta un’ultimissima chance per partecipare ai Giochi di Rio: saranno i giudici di Losanna infatti a stabilire se sarà ammesso alla spedizione brasiliana. Come? Entrando nel merito della questione, attraverso un’udienza urgente nella quale saranno convocate le parti, la Iaaf e Schwazer che dovrà provare la sua innocenza e potrà portare testimonianze a suo favore. Il ricorso presentato al Tas di 52 paginerichiede tempo per essere esaminato ed è per questo che in Svizzera hanno scelto la strada del dibattimento. Che dovrebbe avvenire già la settimana prossima, come fa sapere lo staff di Schwazer.
Alex Schwazer attende per oggi pomeriggio la decisione del Tas di Losanna sulla sua eventuale ammissione ai Giochi olimpici di Rio de Janeiro. Il legale del marciatore, l’avvocato bolzanino Gerhard Brandstätter, ha presentato un’ampia documentazione al Tribunale arbitrale dello sport per chiedere la revoca della sospensione per doping. “Abbiamo insistito affinché sia il Tas a decidere, perché è l’autorità più alta, mentre non possiamo attendere la decisione della giustizia sportiva italiana, visti i tempi ormai strettissimi”, spiega Brandstätter che si dice tuttavia fiducioso.
Sono quasi 300 i morti durante il tentativo fallito di colpo di Stato avvenuto in Turchia: si tratta di 41 ufficiali di polizia, due soldati, 47 civili e 104 persone descritte come complottisti. Oltre 1.400 i feriti. La notte piu’ lunga si conclude dunque con il fallimento del golpe tentato da una fazione dell’esercito contro il presidente Tayyip Erdogan.
Sono 2.839 finora i militari arrestati. Il premier turco Binali Yildirum ha detto che nella costituzione del Paese non è prevista la pena di morte, ma aggiungendo che il governo considererà cambiamenti legali per accertarsi che simili tentativi di colpo di stato non si ripetano mai più.
Colpo di Stato Turchia, Erdogan incita il popolo a scendere in piazza”Sono io il Presidente”
Tornato a Istanbul, il presidente si è concesso piu di un bagno di folla nella zona dell’aeroporto. Acclamato da migliaia di sostenitori, che ha salutato con il gesto della rabbia, mutuato dai Fratelli musulmani, il ‘sultano’ ha ringraziato il suo popolo per averlo sostenuto scendendo in piazza, mentre una folla festante sventolava bandiere turche e inneggiava ad Allah. A loro, ha promesso che “i traditori” che hanno tentato di rovesciarlo “pagheranno un caro prezzo”.
Scontro treni in Puglia, funerali con Mattarella. Indagini pm: ‘Un falso per coprire gli errori’
Fonte e articolo completo: http://www.ansa.it/puglia/notizie/2016/07/16/scontro-treni-puglia-funerali-ad-andria_c8a85a60-e1a3-4a6b-987f-e113c2f854eb.html
I Funerali – In un palasport gremito ad Andria – circa 5.000 persone presenti – sono svolti i funerali di 13 delle 23 vittime dello scontro tre treni avvenuto il 12 luglio scorso. In prima fila il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, la presidente della Camera Laura Boldrini, il ministro delle infrastrutture Graziano Delrio e il governatore della Puglia Michele Emiliano. Sono anche presenti il capo della Polizia Franco Gabrielli e il Comandante Generale della Guardia di Finanza Giorgio Toschi.
Video da: https://www.youtube.com/watch?v=6szk7Kl9v6o
“Diciamo mai più una strage simile” è l’appello del sindaco di Andria, Nicola Giorgino, rivolto direttamente al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in prima fila per l’ultimo saluto per le vittime del fatale scontro tra treni sulla linea Corato – Andria di martedì 12 luglio. Oltre 5 mila persone arrivano sotto il diluvio per prendere parte alla funzione che avviene nel palazzetto dello sport di Andria. Assieme al capo dello Stato, sono presenti la presidente della Camera, Laura Boldrini, il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, e il governatore della Puglia, Michele Emiliano.
Indagini – Un’alterazione “evidente“, sui registri di almeno una stazione, dell’orario di transito di uno dei tre treni in viaggio sulla tratta Corato-Andria il giorno del disastro ferroviario è stata riscontrata dagli investigatori che indagano sullo scontro dei due treni in Puglia che ha provocato 23 morti. Gli inquirenti tranesi hanno quindi avviato accertamenti per capire se si sia trattato di un tentativo di almeno un ferroviere di coprire l’errore compiuto che ha portato al disastro.
ROMA, 16 LUG – Non si è fatta attendere la risposta dell’Automobile club d’Italia sull’uscita di Bernie Ecclestone relativa alla conferma del Gran Premio di Monza. “In queste ultime ore – afferma il presidente dell’Aci Angelo Sticchi Damiani – abbiamo definitivamente risolto tutti i problemi che c’erano con gli Enti territoriali: la Regione, il Comune di Milano e di Monza e l’Ente Parco. Abbiamo trovato un accordo tra Aci Milano e Sias e stiamo predisponendo una offerta vincolante da inviare alla Fom (Formula One Management, società che gestisce diritti e organizzazione della F1, ndr) entro i primi giorni della prossima settimana, probabilmente martedì. A questo punto – conclude Sticchi Damiani – non ci sono più problemi politici”.
F1: Ecclestone, dura confermare Monza
Patron Circus, lavoriamo per trasferire Gp d’Italia ad Imola
MILANO, 16 LUG – L’Italia rischia di non avere piu’ il suo Gp di Formula 1 dal 2017. L’avvertimento arriva direttamente dal patron del Circus Bernie Ecclestone. “Stiamo cercando di risolvere il problema di Monza ma e’ molto difficile perche’ e’ un problema politico”, ha detto all’Ansa Ecclestone, passeggiando lungo il molo dell’isola di Hvar, in Croazia, dove e’ in vacanza.”Stiamo lavorando per trasferire il Gran Premio d’Italia da Monza ad Imola – ha aggiunto – ma se non ci riusciamo, sarà ‘goodbye’ al Gran Premio d’Italia”.
Nizza: come Charlie Hebdo, dopo strage tributo vignettisti
Sono 202 i feriti, 54 sono bambini. Secondo i media francesi Mohamed Lahouaiej Bouhlel ha beffato i servizi di sicurezza della Promenade des Anglais fingendosi un fornitore di gelati. Fermata la moglie dell’attentatore
Una bambina mentre depone una rosa sul lungomare a Nizza (Foto di Massimo Percossi)
ATTENTATO TERRORISTICO A NIZZA,84 I MORTI – LA TESTIMONIANZA DI UN ITALIANO (SKYTG24)
Terrore estrage a Nizza, durante la festa del 14 luglio. Un camion a 80 km all’ora ha falciato la folla: 84 morti, tra cui molti bambini, e circa 100 feriti. Tra questi ultimi circa 54 sono bambini, diversi di loro lottano tra la vita e la morte. Due sono deceduti questa mattina dopo un intervento chirurgico. Molti italiani risultano ancora irrintracciabili, quindi ancora “dispersi”. La Farnesina è al lavoro. Identificatol’attentatore, che è stato ucciso: Mohamed Lahounaiej Bouhlel,un franco-tunisino di 31 anni. Era depresso per il divorzio. Noto alla polizia per violenze e uso di armi, era stato in libertà vigilata, ma non risultano legami con il terrorismo. Secondo fonti tunisine invece l’attentatore sarebbe un tunisino emigrato con il padre estremista islamico. Media francesi riferiscono che sarebbe stata fermata la moglie e che nella casa del killer non sono state trovate né armi né esplosivi . Sempre secondo i media francesi il killer avrebbe beffato i servizi di sicurezza della Promenade des Anglais fingendosi un fornitore di gelati. Da domani tre giorni di lutto nazionale in Francia.
LA CORSA – Il belga Thomas De Gendt (Lotto) ha vinto – in una volata a due con il connazionale Serge Pauwels (DiData) – la 12/a tappa del Tour de France, Montpellier-Mont Ventoux, di 178 km. Terzo lo spagnolo Daniel Navarro (Cofidis).
Tour de France 12a tappa – incidente Porte e Froome
Tour de France il caos di leader Chris Froome costretto a correre sul monte Ventoux
Nel concitato finale di tappa, una moto della tv ha rallentato improvvisamente a causa della folla ai bordi della strada. E’ stata tamponata dall’australiano Richie Porte e dall’olandese Bauke Mollema. Froome è rimasto appiedato e quando – dopo aver recuperato una bici dell’assistenza generica – ha tagliato il traguardo Mollema, Yates, Fabio Aru, Nairo Quintana e Porte erano già arrivati. Froome è giunto 25/o, con un ritardo di 1’21” su Yates.
Chris Froomeresta in maglia gialla: dopo aver assegnato a Yates il primato della corsa a seguito dello stop del britannico che sul Mont Ventoux è rimasto appiedato e si è messo a correre, l’organizzazione della corsa ha successivamente cambiato l’ordine della classifica generale restituendo il primo posto a Froome. Yates, maglia gialla per poco meno di un’ora, è secondo con 47 secondi di distacco dal connazionale.
Un altro episodio alla 7 tappa
Christopher Froome, 8 tappa, ha attaccato e con una incredibile discesa riesce ad ottenere un vantaggio rispetto Nairo vince la tappa e nuovo leader del Tour.
Si ferma a 23 morti il bilancio del disastro ferroviario avvenuto ieri, 12 luglio, in Puglia. 24 i feriti ricoverati, otto in prognosi riservata, tra cui il piccolo Samuele che ha compiuto 7 anni e che era con la nonna, morta nell’incidente. Non ci sono dispersi. Tra le vittime anche i due macchinisti dei convogli ed un capotreno, mentre l’altro capotreno è ferito.
Il treno partito da Andria che, dopo circa dieci minuti, si è scontrato con quello proveniente da Corato, non sarebbe dovuto partire. E a provocare lo scontro sarebbe stato un errore umano, ma sarà necessario capire da cosa sia stato determinato. E’ quanto ritiene di aver accertato finora la procura di Trani che ha sottoposto a sequestro l’area dell’incidente.
I nomi di alcune persone – probabilmente dipendenti di Ferrotramviaria –sono stati iscritti nel registro degli indagati della Procura di Trani per i reati di disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo. In occasione delle autopsie agli indagati sarà notificata l’informazione di garanzia.
Un provvedimento disospensione dall’incarico professionaleè stato disposto da Ferrotramviaria spa nei confronti dei capistazione di Andria e Corato.
Raddoppio linea – Un progetto nato otto anni fa, che doveva concludersi entro il 2015, ma che ancora non è stato realizzato fino in fondo. E’ la storia del raddoppio della linea ferroviaria Bari-Barletta, gestita da Ferrotramviaria, teatro del tragico incidente costato la vita ad oltre 20 persone, proprio per la presenza di un unico binario su cui sono circolati contemporaneamente due treni in viaggio su direzioni opposte.
Tutto in una notte. Sul palco di Pompei, Elton John, baronetto della grande musica inglese degli anni 70, ha emozionato il pubblico accorso anche dagli Stati Uniti per godere le note pure e sensuali della sua prima tappa del tour in Italia. In tight nero profilato di paillette rosse, con il suo eterno caschetto biondo, ha offerto tutti i suoi brani più noti da “Candle In The Wind” a “Crocodile Rock”.
Affiancato da Nigel Olson, Davey Johnstone, Matt Bissonette, John Mahon e Kim Bullard, la star ha divertito il pubblico all’avvio del concerto sedendo buffamente sul piano a coda nero. Poi ha martellato sulla tastiera con tutta l’energia del suo corpo e ha addolcito i cuori annunciando: “La mia preferita, dedicata a tutti gli innamorati”: era “Good Heart”. Su “Rocket Man” l’applauso del pubblico è esploso. La voce non è più quella straziante degli anni Settanta, ma le note sono le stesse e strappano urla di approvazione dai fan che si alzano in piedi per un’ovazione. Fan che hanno acquistato il biglietto a 350 euro, qualcuno anche a 500 e a 600 euro per stare seduto in prima fila. Cinque statunitensi hanno pagato il privilegio del tour del backstage a 1.200 euro a testa. La speranza è di strappare un selfie con l’artista a fine concerto. L’anfiteatro di Pompei ha ampliato l’incantesimo di una notte a cinque stelle.
SETLIST
The Bitch Is Back
Bennie and the Jets
I Guess That’s Why They Call It The Blues
Looking Up
A Good Heart
Philadelphia Freedom
Rocket Man
Tiny Dancer
Daniel
Levon
Goodbye Yelow Brick Road
Burn Down The Mission
Sorry Seems To Be The Hardest Word
Your Song
Sad Songs
Don’t Let The Sun Go Down On Me
All The Girls Love Alice
I’m Still Standing
Your Sister Can’t Twist (But She Can Rock’n’Roll)
Saturday Night’s Alright For Fighting
(bis)
Candle In The Wind
Crocodile Rock
E’ salito a 23 il numero delle vittime dello scontro fra i due treni che viaggiavano lungo la linea ferroviaria Bari nord, fra Corato e Andria. Sono, invece, una cinquantina i feriti, ricoverati negli ospedali della zona, la maggior parte dei quali ad Andria, Corato, Barletta, Bisceglie, alcuni a Terlizzi, al policlinico di Bari. Il numero delle vittime dello scontro tra i due treni di linea della Bari Nord potrebbe essere destinato a salire ulteriormente.
La procura di Trani indaga per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario. Al momento il fascicolo è stato aperto a carico di ignoti.
“Bisogna fare piena luce su questainammissibile tragedia: occorre accertare subito e con precisione responsabilità ed eventuali carenze”. E’ quanto chiede il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in una dichiarazione.
Le Ferrovie del Nord Barese (già Ferrovie Bari-Nord) sono un insieme di relazioni ferroviarie a carattere urbano e regionale gestite dalla società Ferrotramviaria che si diramano dal capoluogo pugliese, con un bacino di utenza di circa 700.000 abitanti, sfruttando infrastrutture gestite dalla medesima società.
L’insieme di servizi svolti da Ferrotramviaria si struttura su quattro differenti relazioni ferroviarie:
linea FR 1 – treni regionali sulla ferrovia Bari-Barletta, via Macchie e Palese
linea FR 2 – treni regionali sulla ferrovia Bari-Barletta e transito presso l’ aeroporto
linea FM 1 – treni metropolitani che percorrono la linea Bari-San Paolo
linea FM 2 – treni metropolitani Bari-Aeroporto-Bitonto
La relazione FR 1 corrisponde al servizio ferroviario storicamente consolidato sulla linea principale della rete sociale, di cui è in atto il raddoppio del binario e che attraversa il territorio dei comuni di Bari, Bitonto, Terlizzi, Ruvi di Puglia, Corato, Andria e Barletta.
La stessa nel 2013 si arricchì di una diramazione al servizio dell’aeroporto di Bari Palese. Questa, i cui lavori furono appaltati nel 2008 ha inizio alla progressiva 6+050 della linea storica e prosegue lungo la tangenziali di Bari per poi dirigersi verso viale Europa, in trincea; l’aeroporto è raggiunto mediante una fermata posta in galleria, posta alle spalle di un parcheggio multipiano. Proseguendo in direzione di Bitonto, il binario si riallaccia al percorso preesistente al km 14+865. Inaugurato il 20 luglio 2013, il nuovo collegamento con il “Karol Wojtila”, ha rappresentato l’occasione per la stipula di alcuni accordi commerciali fra Ferrotramviaria, Trenitalia e le Ferrovie Appullo Lucane (FAL)
Un leader della curva bianconera morto suicida, un altro capo ultrà al momento irreperibile e sullo sfondo un’inchiesta della magistratura che ha portato all’arresto di 18 persone, ipotizzando un intreccio tra ‘ndrangheta e tifo organizzato. È mistero fitto sulla fine di Raffaello Bucci detto Ciccio, 41enne originario di San Severo di Foggia e con un ruolo di consulente all’interno della Juventus, precipitato giovedì 7 luglio dal viadotto della Torino-Savona che aveva già assistito al tragico volo di Edoardo Agnelli.
Inter Campus realizza dal 1997 interventi sociali e di cooperazione flessibili e a lungo termine, attraverso 29 programmi nel mondo con il supporto di 200 operatori locali, utilizzando il calcio come strumento educativo per restituire a bambini bisognosi tra gli 6 e i 13 anni il diritto al gioco.