Michail Sergeevič Gorbačëv, spesso traslitterato anche come Mikhail Gorbachev o Gorbaciov (Privol’noe, 2 marzo 1931 – Mosca, 30 agosto 2022), è stato un politico sovietico, dal 1991 russo. Ultimo segretario generale del Partito Comunista dell’Unione Sovietica dal 1985 al 1991, fu propugnatore dei processi di riforma legati alla perestrojka e alla glasnost’, e protagonista nella catena di eventi che portarono alla dissoluzione dell’URSS e alla riunificazione della Germania. Artefice, con la sua politica, della fine della guerra fredda, fu insignito nel 1989 della Medaglia Otto Hahn per la Pace e, nel 1990, del Nobel per la pace. È morto il 30 agosto 2022 a causa di una grave e prolungata malattia.
Il padre della perestroika aveva 91 anni. Fu l’ultimo leader dell’Urss, artefice della fine della guerra fredda. Nel 1990 fu insignito del Nobel per la pace. Il “profondo cordoglio” di Putin, Biden: “Un leader raro”
È morto Mikhail Gorbaciov. L’ultimo leader dell’Unione Sovietica aveva 91 anni. In precedenza era stato reso noto che era ricoverato in ospedale. “Questa notte, dopo una grave e prolungata malattia, Mikhail Sergeyevich Gorbaciov è morto“, recita il comunicato diffuso dal nosocomio e riportato dalla Tass. Sarà sepolto nel cimitero di Novodevichy a Mosca, nella tomba di famiglia, accanto alla moglie Raisa.
Gorbaciov fu l’ultimo segretario generale del Pcus e l’ultimo presidente dell’Urss. Fu lui ad avviare il processo di apertura della società sovietica passato alla storia come perestroika, a promuovere la glasnost (trasparenza), a segnare il cammino che portò nel 1991 al crollo dell’Unione sovietica e alla fine della guerra fredda. continua a leggere su repubblica.it
Il portavoce dell’amministrazione marittima svedese: «L’incendio si è sviluppato sul ponte». Tre elicotteri impegnati nelle operazioni di soccorso
«Non ci sono feriti a bordo e non c’è stata alcuna evacuazione» a seguito dell’incendio che si è sviluppato sul traghetto “Stena Scandica“, non lontano dall’isola di Gotska Sandön, nel mar Baltico. A bordo circa 300 persone, nessun ferito. Le fiamme sono state domate grazie al pronto intervento di tre elicotteri. continua a leggere su corriere.it
Partiti da Calais e diretti a Folkestone, nel Kent, i viaggiatori sono riusciti a raggiungere la Gran Bretagna con un convoglio sostitutivo solo dopo cinque ore, attraverso una galleria di servizio
Esperienza spiacevole per decine di passeggeri rimasti bloccati all’interno dell’Eurotunnel, la galleria ferroviaria lunga 50km che collegaFrancia e Regno Unito e permette di attraversare lo Stretto della Manicasenza la necessità di prendere alcun traghetto. I viaggiatori sono rimasti bloccati per cinque ore nel pomeriggio di martedì (invece di raggiungere l’Inghilterra in 35 minuti), dopo che un allarme aveva segnalato al conducente del convoglio un guasto meccanico. Partite da Calais, le persone coinvolte sono riuscite a prendere un altro convoglio di emergenza solo attraversando una galleria di servizio. A quel punto hanno raggiunto il Kent, nella stazione di Folkestone, senza ulteriori disagi. continua a leggere
Ci sono anche quasi 30 feriti. All’origine della strage, secondo il ministro della Salute, la rottura dei freni
Un camion che piomba sulla folla, a tutta velocità. E provoca una strage. Almeno 16 morti e 29 feriti – otto in gravi condizioni – a Derik, nella provincia di Mardin, in Turchia. Nel sud del Paese. Secondo il ministro della Salute, Fahrettin Koca, si è trattato di un incidente dovuto alla rottura dei freni.
È il secondo incidente grave della giornata dopo un altro che ha coinvolto un autobus e un’ambulanza nella provincia di Gaziantep e che secondo i media locali ha provocato altri 16 morti.
İkinci bir trafik kazası haberiyle daha sarsıldık. Mardin’in Derik ilçesi üç yol mevkiinde freni patlayan tırın kalabalığın arasına girmesi sonucu meydana gelen kazada 16 kişi hayatını kaybetti, 8’i ağır olmak üzere 29 kişi yaralandı.
Traduzione https://translate.google.it/: Siamo stati scossi dalla notizia di un secondo incidente stradale. 16 persone hanno perso la vita e 29 persone sono rimaste ferite, 8 delle quali in modo grave, nell’incidente verificatosi a seguito dell’esplosione del freno del camion che è penetrato tra la folla nel quartiere Derik di Mardin.
Anne Hecke è morta una settimana dopo il terribile incidente che l’ha vista schiantarsi con la sua auto, che subito dopo ha preso fuoco, contro una casa a Los Angeles. La conferma è arrivata dalla famiglia dell’attrice, che l’ha comunicato al Guardian. La donna aveva subito “una grave anossia cerebrale” ed era stata tenuta in vita solo per determinare se i suoi organi erano nelle condizioni di essere donati, come aveva espressamente dichiarato negli anni precedenti.
Le lesioni subite da Anne Hecke erano troppo gravi: nelle ore precedenti la famiglia aveva riferito ai media che le lesioni subite dall’attrice erano troppo gravi per poter sperare in una sopravvivenza della donna. La vettura della protagonista di “Donnie Brasco” e il remake di “Psycho” si è incendiata senza lasciarle scampo. Le ustioni riportate dalla donna dopo l’incidente sono state considerate fin da subito gravissime dai medici. Era evidente che per lei non ci sarebbe stato più niente da fare e anche la famiglia, informata dai medici della situazione, aveva annunciato la decisione che sarebbero state staccate le macchine che la tenevano in vita. Oltre alle ustioni, l’attrice ha subito gravi lesioni polmonari che ne richiedevano la ventilazione assistita.
In un comunicato, i familiari hanno ringraziato “tutti per i gentili auguri e preghiere per la guarigione di Anne, il personale dedicato e le meravigliose infermiere che si sono prese cura di Anne al Grossman Burn Center presso l’ospedale di West Hills“. Il 9 agosto, il portavoce dell’attrice aveva annunciato un ulteriore peggioramento, spiegando che l’attrice era in uno stato di coma. Il suo ultimo film è il thriller ‘Girl in Room 13’ in cui Anne Heche interpreta una madre alla ricerca della figlia scomparsa e Lifetime ha annunciato che andrà in onda a settembre 2022, come previsto. In seguito all’incidente era stata anche indagata per guida in stato di ebbrezza: i test tossicologici avrebbero rivelato la presenza nel suo sangue di cocaina.
Arrestato uno dei due assalitori, l’altro ha fatto perdere le proprie tracce. Gli inquirenti ipotizzano che si sia trattato di un regolamento di conti
Paura nel cuore di Parigi. Un uomo è stato ucciso a colpi di arma da fuoco nel popolarissimo undicesimo arrondissement, non lontano dai luoghi della tragica notte del Bataclan. Altre quattro persone sono rimaste ferite in modo lieve. Al momento non è chiaro cosa ci sia dietro questo grave fatto di sangue, anche se gli inquirenti sembrano propendere per un regolamento di conti e ad escludere il terrorismo. Uno dei due uomini che hanno aperto il fuoco è stato arrestato, l’altro è riuscito a far perdere le proprie tracce.
In base alle prime ricostruzioni, due individui sono scesi da un’auto verso le 21:30 di lunedì in rue Popincourt e hanno sparato contro due persone sedute al tavolino di un bar. Stando a quanto trapela da fonti degli inquirenti, la pista privilegiata sarebbe dunque quella del regolamento di conti. continua a leggere
Durante un discorso elettorale a Nara, trasportato in ospedale
L’ex premier nipponico Shinzo Abe è stato raggiunto da colpi di arma da fuoco durante un evento elettorale nel Giappone centrale: è “in gravi condizioni“.
Il primo ministro Fumio Kishida, rientrato d’urgenza alla Kantei con tutto il governo dopo aver sospeso con tutti i partiti di opposizione la campagna elettorale per il rinnovo della Camera Alta in programma domenica 10 luglio, ha detto di “augurarsi e di pregare dal profondo del suo cuore che possa sopravvivere“, condannando “nel modo più deciso possibile” l’attentato ai danni di Abe, definito come “inaccettabile“.
Secondo il network pubblico Nhk, Abe è stato visto sanguinare dal torace e che è stato sentito un rumore compatibile a quello di uno sparo.
L’ex premier, soccorso, è stato portato subito in ospedale. I media giapponesi citando le autorità locali, hanno riferito che Abe “sembrerebbe non mostrare segnali vitali” nei primi esami fatti sulla funzionalità di cuore e polmoni.
La polizia nipponica ha arrestato il 41enne Tetsuya Yamagami con l’accusa di tentato omicidio per aver esploso i due colpi di arma da fuoco contro l’ex premier a Nara. continua a leggere
Giappone, ex premier Shinzo Abe vittima di un attentato: le immagini dello sparo – alanews
L’episodio avvenuto a Highland Park, un sobborgo della metropoli. Nell’assalto sono rimaste ferite 31 persone. L’attentatore è in fuga
Sparatoria a Highland Park, un sobborgo a nord di Chicago, durante una parata del 4 luglio. Ne ha dato notizia la polizia locale,esortando a stare lontani dalla zona. Le forze dell’ordine e i soccorritori sono sul posto. Almeno sei persone sarebbero rimaste uccise e altre 16 sono state portate in ospedale, secondo quanto riferisce il sito del municipio locale. Il bilancio dei feriti è poco dopo salito a 31. Il 4 luglio, come è noto è la festa dell’indipendenza degli Usa. Anche la sindaca di Highland Park, Nancy Rotering ha confermato che la polizia ha risposto a un aggressore mentre la manifestazione era in corso. Il governatore dell’Illinois Jay Pritzker aveva dichiarato che le persone raggiunte dai proiettili erano nove ma il bilancio è andato aggravandosi con il passare delle ore.
L’attentatore è ancora in fuga. «È armato e dunque pericoloso» ha specificato la polizia che ha diffuso le prime sommarie informazioni sul killer: è un bianco di 18-20 anni con capelli lunghi e neri. Nelle vicinanze di Central Avenue, luogo del «mass shooting» è stato ritrovato un fucile: non è chiaro se si tratti di quello usato dall’aggressore. continua a leggere
We are assisting Highland Park Police with a shooting in the area of the Independence Day parade route. STAY OUT OF THE AREA – allow law-enforcement and first responders to do their work. pic.twitter.com/PTut6CGZAe
— Lake County Sheriff (@LakeCoILSheriff) July 4, 2022
Colpi di arma da fuoco sono stati esplosi domenica al Fields shopping center. La polizia: «Diverse persone sono state colpite. Fermato un sospetto»
Colpi di arma da fuoco sono stati esplosi domenica 3 luglio in un centro commerciale a Copenaghen, il Fields shopping centre, nel distretto di Amager, situato tra il centro città e l’aeroporto della capitale.
Come comunicato dalla polizia danese diverse persone sono state colpite: «Ci sono vittime» (qui le prime immagini video). «Sono stati sparati colpi di arma da fuoco e diverse persone sono state colpite», hanno fatto sapere le forze dell’ordine intimando a tutti di rimanere lontani dal luogo della sparatoria.
Il crollo si è verificato a El Espinal, a 150 km da Bogotà, durante la festa di San Giovanni. Le autorità locali: «Gli ospedali sono al collasso, abbiamo bisogno di aiuto»
Tragedia adEl Espinal, in Colombia, a 150 km da Bogotà: un crollo ha interessato gli spalti di un’arena mentre era in corso una corrida. Le persone coinvolte, riferisce il quotidiano El Tiempo, potrebbero essere fino a 500. Almeno cinque le vittime, secondo un primo bilancio aggiornato intorno alle 23 (ora italiana). I feriti sono almeno sessanta.
Le immagini dell’incidente, messe in circolo dalla stampa locale e dai cittadini sui social media, mostrano il momento in cuigli spalti — in quel momento decisamente affollati — sono collassati su se stessi.
La Defensa Civil del distretto della città di El Espinal, Tolima, precisa chesugli spalti, in quel momento, erano presenti anche bambini e anziani. Le autorità locali hanno riferito che l’ospedale non è in grado di prendersi cura di tutti i feriti e ha lanciato un appello: «Abbiamo bisogno di aiuto», ha twittato il consigliere del distretto di Tolima Iván Ferney Rojas. continua a leggere
Una parte de la plaza de palcos de El Espinal #Tolima, que se arma para las festividades, se desplomo este mediodía de domingo, organismos de socorro reportan más de 200 heridos. pic.twitter.com/yFfXIRymQL
Traduzione https://translate.google.it/ : Una parte della piazza dei palchi di El Espinal #Tolima, allestita per i festeggiamenti, è crollata questa domenica a mezzogiorno, le agenzie di soccorso riferiscono di oltre 200 feriti.
La tragedia in un sobborgo di East London, in Sudafrica: sui corpi non ci sono tracce di ferite. «Non sappiamo ancora se siano stati avvelenati» ha dichiarato la polizia
Un sabato sera di festa è finito in tragedia in un locale di un sobborgo di East London, Sudafrica. L’allarme alla polizia è arrivato alle 4 di questa mattina: quando gli agenti sono entrati nel nightclub hanno trovato corpi di ragazzi sparpagliati su tavoli, sedie e sul pavimento.
Almeno 22, secondo l’agenzia Reuters, tutti senza evidenti segni di lesione. Le vittime sarebberogiovani tra i 18 e i 20 anni, riporta Reuters. Ci sarebbero anche diversi feriti. È in corso un’indagine per determinare la causa dell’accaduto. Le prime ricostruzioni parlano di una «fuga precipitosa» dall’interno del locale, per via di un incidente o di qualche sostanza tossica nell’aria. continua a leggere
Sparatoria al London Pub di Oslo, un locale particolarmente affollato in questi giorni per l’Oslo Pride
Due persone uccisee almeno 14 ferite (di cui una decina ricoverate in ospedale, le altre medicate sul posto): è il drammatico bilancio in una sparatoria avvenuta intorno all’1.20 di notte davanti al London Pub di Oslo, uno dei locali gay più noti della Capitale norvegese, ancora più frequentato in questi giorni per l’Oslo Pride(la tradizionale parata è in programma oggi, sabato 25 maggio). La notizia è stata diffusa su Twitter dalla polizia. continua a leggere
#Norvege 🇳🇴 – La police norvégienne affirme que plusieurs personnes ont été blessées par balle dans une discothèque à #Oslo. Situation confuse https://t.co/fC82RtcDmu
Raymundo Garduno Cruz – Juan Francisco Gonzalez Aguilar
Raymundo Garduno e Paco Mufote hanno perso la vita in un incidente. Tra i colleghi in molti vogliono aprire un’inchiesta per fare luce sulle condizioni di lavoro
Una tragedia. Si è concluso così il set di quella che doveva essere la nuova serie di Netflix, «The Chosen One», sospesa dopo la morte di due attori che hanno perso la vita a causa di un incidente stradale. Raymundo Garduno Cruz e Juan Francisco Gonzalez Aguilar (conosciuto come Paco Mufote), secondo quanto riportano i media locali, erano a bordo di un furgone che si è ribaltato in un’area deserta, dove era stato allestito il set. Oltre ai due attori sono rimaste ferite altre sei persone. Gli amici degli attori, secondo quanto riferisce «The Daily Best», hanno subito accusato la produzione della serie, tratta dal fumetto «American Jesus» di Mark Millar, sostenendo che i membri del cast si fossero già lamentati, in più occasioni, del trasporto e della logistica scadenti. continua a leggere
Alluvioni a Yellowstone, evacuati 10mila visitatori del Parco – Corriere della Sera
Oltre 10.000 visitatori del Parco Nazionale di Yellowstone sono stati evacuati per consentire ai funzionari di valutare i danni causati dalle massicce inondazioni. Il sovrintendente Cam Sholly ha dichiarato che ai turisti è stato chiesto di andarsene dopo che strade e ponti sono stati distrutti e l’energia elettrica è stata interrotta in seguito a forti piogge. Il fiume Yellowstone ha raggiunto livelli da record e ha spazzato via diversi tratti dell’autostrada principale dall’ingresso nord del parco. Secondo Sholly il parco è mai stato chiuso per un’alluvione e ha aggiunto che l’ingresso nord potrebbe rimanere off limits per tutta l’estate. (LaPresse)
Usa, alluvioni al parco di Yellowstone: casa travolta dalla corrente cade in acqua – Corriere della Sera
Yellowstone, parco devastato dall’alluvione: la casa frana e viene portata via dall’acqua –Notizie.it
Violenta tempesta di grandine su Città del Messico: le strade invase dal ghiacci
Caos e traffico in tilt nella capitale messicana
CorriereTv
Una violenta tempesta di grandine si è abbattuta su Città del Messico. Caos e traffico in tilt nella capitale messicano dove le strade sono state invase da diversi centimetri di ghiaccio.
All’Isola di Man Roger Stockton, 56 anni, e il figlio Bradley, 21, sono usciti di pista al penultimo giro della gara. Per il padre era l’11° TT, il giovane era all’esordio. E le polemiche si riaccendono
È una tragedia senza fine quella al Tourist Trophy, la famigerata gara motociclistica nell’Isola di Man: Roger e Bradley Stockton, padre e figlio — pilota e passeggero su sidecar— sono morti venerdì 10 giugno in un incidente avvenuto all’ultimo giro di Gara 2. Per il giovane 21enne era il primo Tourist Trophy mentre per il padre, 56 anni, era l’undicesimo. In Gara 1 gli Stockton avevano chiuso all’8° posto, ma la loro avventura si è tragicamente chiusa con un tremendo schianto nel tratto Ago’s Leap, lo stesso punto del percorso di 60 km in cui era morto, sempre sul sidecar di cui era pilota, Cesar Chanel sabato 4 giugno.
In un’intervista di quest’annoRoger Stockton, che aveva debuttato nel TT nel 2000, aveva raccontato: «Mi sono ritirato già alcune volte, ma alla fine torno sempre per il mio amore per questo sport. E stavolta correre con mio figlio, fatto della mia carne e del mio sangue, sarà incredibile». continua a leggere
La Nazionale di Sofia è in Georgia per la Nations League: venerdì notte un autista del pullman ha perso il controllo. Il 29enne si è risvegliato dopo l’intervento, ne avrà per 3 mesi
Paura in Nations League.Uno dei bus della Nazionale di calcio della Bulgaria, impegnata domani, 12 giugno, a Tbilisi contro la Georgia, è rimasto coinvolto in unincidente stradale e uno dei calciatori,Todor Nedelev, ha riportato una lesione cerebrale che ha richiesto un’operazione durata oltre due ore.
I calciatori di Sofia venerdì notte erano appena atterrati e stavano viaggiando su due pullman verso l’albergo quando uno dei due conducenti ha perso il controllo del suo mezzo. Il centrocampista offensivo del Botev Plovdiv, 29 anni e 44 presenze con la Nazionale tricolore, è rimastoferito da una scheggia di vetro. Nedelev, definito «in condizioni stabili», rimarrà sotto osservazione nel reparto di terapia intensiva locale seguito dall’équipe chirurgica e dal medico della sua Nazionale. Si è comunque risvegliato dall’anestesia, riferisce il quotidiano Marica: già dopo l’incidente era riuscito a ripetere il suo nome completo mentre ha dimostrato di non ricordare il risultato della partita di giovedì (1-1 a Gibilterra). Rimarrà ricoverato almeno dieci giorni e, secondo una prima stima dei medici, si saprà qualcosa in più sul suo futuro sportivo tra circa tre mesi. continua a leggere
È stato evacuato all’improvviso Waterworld uno dei più grandi parchi acquatici del Regno Unito. Arrivate numerose ambulanze ed equipe sanitarie per soccorrere i visitatori che lamentavano irritazione agli occhi, alla gola e nausea. Waterworld è un parco acquatico situato a Festival Park, Stoke-on-Trent, nello Staffordshire: ogni anno attira 400.000 visitatori all’anno e ieri si è fermato all’improvviso per una serie di malori accusati dai visitatori che si erano bagnati nelle piscine e sugli scivoli.
NEWS: We have a number of ambulances & specialist resources at Waterworld, Stoke-on-Trent with @StaffsFire@StaffsPolice.
We're assessing a number of people who report feeling unwell. Please avoid the area to allow 999 staff to deal with the incident. More to follow. pic.twitter.com/XVAygQFUAA
— West Midlands Ambulance Service #HelpUsHelpYou (@OFFICIALWMAS) June 8, 2022
Traduzuione https://translate.google.it: NOTIZIE: Abbiamo una serie di ambulanze e risorse specialistiche a Waterworld, Stoke-on-Trent con @StaffsFire @StaffsPolice. Stiamo valutando un certo numero di persone che riferiscono di non sentirsi bene. Si prega di evitare l’area per consentire al personale del 999 di occuparsi dell’incidente. Altro da seguire.
Auto sulla folla a Berlino: c’è un precedente inquietante. L’incidente, infatti, è avvenuto vicino al luogo teatro di un attacco mortale nel 2016, quando Anis Amri, un richiedente asilo tunisino sospettato di legami con il fondamentalismo islamico, dirottò un camion, uccise l’autista e poi si lanciò alla guida del mezzo contro un affollato mercatino di Natale di Berlino: ci furono undici morti e decine di feriti. Il bilancio di quello di oggi, invece, secondo i media tedeschi è dialmeno un morto, con una trentina di feriti. Il morto si sarebbe trovato nel negozio in cui la vettura ha finito la sua corsa.
La Breitscheidtplatzsi trova nel quartiere di Charlottenburg ed è dedicata a Rudolf Breitscheid, esponente socialdemocratico martire del nazionalsocialismo. Fino al 1947 era chiamata Auguste-Viktoria-Platz. La piazza è considerata il centro del Neuer Westen (“nuovo ovest”), la zona commerciale sorta alla fine del XIX secolo. Ai tempi della divisione della città, la piazza costituiva il centro commerciale, e simbolico, di Berlino Ovest. Al centro sorge la rovina della Gedächtniskirche, affiancata dalla chiesa moderna. Sempre nell’area ci sono un centro commerciale e vicino c’è una stazione ferroviaria.
Sul posto sono giunte numerose auto della polizia tedesca e le ambulanze per soccorrere i feriti. Il conducente della vettura, una Renault, è stato arrestato, hanno confermato le forze dell’ordine della capitale tedesca. Si tratta di un 29enne tedesco-armeno che vive a Berlino. Prima di essere bloccato ha tentato la fuga, dettaglio che avvalorerebbe l’ipotesi che si tratti di un atto deliberato. Al momento, però, non è ancora chiaro se si tratti di un incidente stradale che potrebbe essere avvenuto sotto l’influsso di farmaci o di un atto intenzionale, ha spiegato il portavoce della polizia di Berlino Martin Dams. Alcune foto e immagini provenienti da Rankestrasse mostrano una pila di sedie e diversi tavolini distrutti nell’incidente. Si vede, in altre foto, un’auto color argento schiantata contro la vetrina di un grande magazzino.
Auto sulla folla in pieno centro a Berlino: un morto e diversi feritiAuto sulla folla in pieno centro a Berlino: un morto e diversi feriti
Commando di uomini armati fa irruzione mentre i fedeli erano riuniti per la domenica di Pentecoste
Sono almeno 50 le vittime dell’attacco sferrato nella chiesa di San Francesco, nello stato nigeriano di Ondo, da un commando di uomini armati mentre i fedeli erano riuniti per la domenica di Pentecoste.
Lo riferisce il quotidiano di Lagos, The Nation Newspaper, mentre un altro quotidiano, Vanguard news, parla di 25 morti.
Tra le vittime anche donne e bambini, scrivono i media. Diversi i feriti, alcuni dei quali trasportati in ospedale in gravissime condizioni. Gli attentatori hanno aperto il fuoco e, come confermato dalla polizia locale, utilizzato esplosivi contro i fedeli all’interno dell’edificio. Rapiti un sacerdote e alcuni fedeli.
“Stavo passando da quelle parti quando ho sentito una forte esplosione e degli spari all’interno della chiesa”. Lo ha raccontato un testimone dell’attacco nella chiesa cattolica nello Stato di Ondo, nel sud-ovest della Nigeria, affermando di aver visto almeno cinque uomini armati all’interno della chiesa prima di fuggire per mettersi in salvo. Al momento non è stata rivendicata la responsabilità dell’attacco. continua a leggere
La sparatoria, avvenuta intorno all’una di notte vicino alla 10th Avenue e Hatcher Road, sarebbe iniziata con una lite, ha detto la polizia alla Cbs
Nove persone sono rimaste ferite in una sparatoria avvenuta in un centro commerciale a Phoenix, nello Stato americano dell’Arizona, e tre sraebbero in gravi condizioni, secondo l’emittente Cbs. La sparatoria è avvenuta intorno all’una di notte vicino alla 10th Avenue e Hatcher Road. La sparatoria sarebbe iniziata con una lite, ha detto la polizia all’emittente.
La sparatoria di questo fine settimana arriva dopo che una festa sabato scorso si era conclusa con un morto e sei feriti tra i 16 e i 18 anni colpiti a colpi di arma da fuoco nella zona occidentale di Phoenix.
Sono 4 le persone rimaste uccise a Tulsa, in Oklahoma, dove un uomo armato di fucile ha fatto irruzione nel campus di un ospedale, il St.Francis, prima di togliersi la vita.
Dai primi accertamenti, sembra che volesse colpire un medico in particolare dell’ospedale.
La polizia ha passato in rassegna ogni stanza su ogni piano dell’edificio, il Natalie Medical Building, situato nel campus del nosocomio, per escludere ogni ulteriore eventuale minaccia. Sul posto, dopo la sparatoria, una “scena catastrofica” secondo il capitano della polizia. La Casa Bianca fa sapere che il presidente Joe Biden è stato informato della sparatoria a Tulsa e sta seguendo la vicenda da vicino. (ANSA).
Disagi per migliaia di turisti britannici. Caos negli aeroporti
Londra, 31 maggio 2022
Sogno vacanze in frantumi per migliaia di turisti britannici: centinaia di voli sono stati cancellati in vista del ponte di fine primavera, allungato dai giorni di festa per il Giubileo di Platino della regina Elisabetta.
Le cause dei disagi – Negli aeroporti britannici regna il caos, i turisti devono affrontare file chilometriche prima, magari, di vedere il proprio aereo saltare. Tanti hanno deciso di viaggiare all’estero per la prima volta in due anni a causa della pandemia, sfruttando anche l’inizio delle prime vacanze scolastiche in Inghilterra e in Galles da quando sono state tolte tutte le restrizioni Covid. La situazione è ‘appesantita‘ dal fatto che numerosi passeggeri utilizzano voucher e crediti ricevuti per viaggi cancellati precedentemente. I voli comprati e poi saltati durante le fasi più acute della pandemia, un pacchetto ulteriore che alimenta il fuoco già esteso della domanda. Le compagnie aeree e gli aeroporti non riescono a gestire il boom anche per colpa della carenza di manodoperache flagella l’economia britannica. “L’assalto” agli aeroporti è arrivato in un momento delicato per il settore dell’aviazione, che sta ancora cercando di recuperare gli impiegati persi durante la pandemia.
Le compagnie e gli aeroporti in difficoltà – L’ultimo annuncio è arrivato oggi dal tour operator Tui, gigante delle vacanze da cui dipende una compagnia charter, i cui vertici hanno reso noto lo stop di altre decine di partenze previste da qui a fine giugno dall’aeroporto di Manchester. L’azienda tedesca lo scorso sabato non solo ha cancellato una serie di voli all’ultimo minuto, ma ha annunciato anche notevoli ritardi a Birmingham, Gatwick e Manchester. Analoghe disavventure sono state causate in questi giorni in scali londinesi come quelli di Stanstede Gatwick, o ancora in quello di Glasgow, a causa delle cancellazioni di numerose partenze imposte. Fra gli operatori in difficoltà troviamo la compagnia di bandiera British Airways, e anche il colosso low costEasyJet,che ha cancellato oltre 200 voli da e per Gatwick tra il 28 maggio e il 6 giugno. EasyJet si è scusato per il disagio, ma ha ribadito che le cancellazioni erano “necessarie per poter fornire un servizio affidabile in questo periodo molto movimentato“.
La rabbia di Johnson – I giornali danno voce alle proteste dei passeggeri e denunciano prospettive “da incubo” per le ferie estive di milioni di persone in partenza o in arrivo; mentre le aziende si scusano con gli utenti, ma si giustificano evocando gli effetti perduranti del boom di assenze fra lo staff legate fra l’altro ai residui contagi da Covid. Giustificazioni che il governo di Boris Johnson, almeno in parte, non accetta. Il premier britannico contesta ai vettori i tagli di personale fatti nel pieno della pandemia e non revocati in misura sufficiente negli ultimi mesi, nonostante la ripresa di buona lena del settore dopo l’abolizione delle restrizioni sanitarie. Un fenomeno, quello dei voli cancellati, simile a quanto accaduto lo scorso anno negli Stati Uniti. La storia si ripete. Ma, soprattutto, non insegna.
L’ex boss della F1, 91 anni, arrestato in aeroporto a San Paolo: ha riconosciuto di avere la pistola ma ha detto che non sapeva che fosse nel suo bagagliaio
Bernie Ecclestone 91 anni
L’ex boss della Formula 1 Bernie Ecclestone è stato arrestato all’aeroporto Viracopos di Campinas, a San Paolo del Brasile, dopo essere stato trovato in possesso di una pistola detenuta illegalmente, mentre si imbarcava su un aereo privato diretto in Svizzera. La polizia locale ha affermato di aver trovato una pistola LW Seecamp calibro 32 non documentata nel bagaglio di Ecclestone, 91 anni, durante uno screening a raggi X. Pare non avesse né caricatore né munizioni.
Ecclestone ha riconosciuto di possedere la pistola, ma ha detto che non era a conoscenza che fosse nel suo bagaglio in quel momento. Dopo aver pagato la cauzione, è stato liberato per continuare il suo viaggio. L’episodio si è quindi concluso in fretta, diciamo che non fa altro che alimentare l’immagine di spregiudicatezza del manager (la leggenda vuole che avesse partecipato alla grande rapina al treno in Gran Bretagna, un falso, anche se è vero che aveva conosciuto il responsabile, Ronnie Biggs). continua a leggere
Colpito a morte l’assassino, il 18enne Salvador Ramos, studente del vicino liceo. “Ha agito da solo”.
New York, 24 maggio 2022
Una nuova Sandy Hook, dieci anni dopo. Stavolta a Uvalde, Texas, città di quindicimila abitanti a trenta chilometri dal confine con il Messico. Un ragazzo ha parcheggiato l’auto, si è avviato a piedi nel campus di una scuola elementare, la Robb Elementary School, armato di fucile e pistola semiautomatica, e ha sparato uccidendo quindici persone, quattordici bambini e un insegnante.
Il killer, che si era barricato dentro la scuola, è stato ucciso dalla polizia.
Texas, ancora una strage in una scuola – Le scene che sono seguite sono state quelle dell’ennesima tragedia americana: l’arrivo di decine di macchine degli agenti, le prime troupe televisive, la scuola isolata e la lunga drammatica attesa di centinaia di genitori, in pena per il destino dei loro figli. La Robb ospita seicento alunni.
Sandy Hook doveva restare il caso isolato della follia umana: la scuola elementare di Newtown, Connecticut, dove un giovane era entrato la mattina del 14 dicembre 2012 e aveva sparato, uccidendo ventisei persone, tra cui venti bambini tra i sei e i sette anni. Prima di avviarsi per la strage, l’assassino, Adam Lanza, 20 anni, aveva ucciso la madre.
Anche stavolta il killer è un ragazzo e anche lui, prima di uscire da casa, ha sparato a chi aveva vicino: la nonna.
Pochi minuti dopo è arrivata la conferma del bilancio direttamente dal governatore del Texas, Greg Abbott: “Lo sparatore – ha annunciato – non è più vivo. Lo sparatore si chiamava Salvador Ramos, maschio, 18 anni, e abitava a Uvalde“. Nella notte il bilancio peggiora ancora e sale a 22 morti, di cui 19 bambini e tre adulti.
Sparatoria in Texas: è una strage di bambini – Il bilancio di questo nuovo massacro è cresciuto con il passare delle ore. Prima si era parlato di due feriti, poi di numerosi feriti, poi di una decina di feriti e due morti. Lo sceriffo della contea ha poi detto ai giornalisti in attesa che “dovevano aspettarsi un alto numero di vittime“. Abc News ha dato per prima la notizia dei quattordici morti, in maggioranza bambini, più un insegnante, tutti colpiti dal killer, un ragazzo di diciotto anni, Salvador Ramos, studente liceale. continua a leggere
La polizia della contea di Orange ha in custodia un sospettato. Un altro fatto di sangue a Houston, in Texas: almeno due morti e tre feriti in una sparatoria in un mercatino
Vigili del fuoco davanti alla chiesa in California
Sparatoria in una chiesa di Laguna Woods, nella contea diOrange, in California, 80 km a sud di Los Angeles. Secondo quanto riferiscono le autorità locali, ci sarebbero un morto e quattro feriti gravi, già portati in ospedale. Un quinto ferito è invece in condizioni meno gravi. Fonti della polizia spiegano che un sospetto è stato sottoposto a fermo. Sarebbe stata trovata anche la possibile arma da fuoco usata per la sparatoria, avvenuta alla Geneva Presbyterian Church di El Toro Road intorno alle 2 del pomeriggio americane, le 11 di sera italiane.
Non è l’unico fatto di sangue di queste ore: due persone sono morte e altre tre sono rimaste ferite in una sparatoria in un mercatino delle pulci a Houston, in Texas. Lo ha riferito l’ufficio dello sceriffo della contea di Harris. La sparatoria sembra sia stata causata da un alterco tra cinque uomini, secondo l’ufficio dello sceriffo. Lo riporta la rete televisiva «Abc».
Usa: sparatoria in un mercatino a Houston, almeno 2 morti
E ci sarebbero almeno una vittima e quattro feriti in un attacco avvenuto in una chiesa di Orange County in California
Sparatoria in un mercatino delle pulci a Houston. Lo riporta Abc parlando di almeno due morti e tre feriti. La sparatoria nel mercatino delle pulci vicino Houston sarebbe il risultato di una lite fra cinque uomini.
Lo riporta Abc citando lo sceriffo della contea di Harris. Due persone sono morte sul colpo, altre tre sono state trasportate in ospedale. Il bilancio poteva essere peggiore visto che il mercatino di domenica pomeriggio è particolarmente affollato. Due persone coinvolte sono in custodia della polizia, mentre un terzo è in ospedale. continua a leggere
L’ex giocatore del Chivas aveva 33 anni. La polizia cerca di fare luce sull’accaduto
Calcio messicano in lutto per la morte del giocatore Antonio Salazar, 33 anni. – By Il Gazzettino Sicilia
Il calcio messicano è in lutto per la morte improvvisa di Antonio “Hulk” Salazar, ex calciatore del Chivas. Le autorità messicane hanno rivelato di aver ritrovato il corpo senza vita del 33enne, nel bagagliaio del suo veicolo (una Chevrolet Valier) avvolto nelle fiamme, nei pressi di Tonala. I paramedici della Croce Rossa inizialmente non sono stati in grado di determinare il sesso del corpo perché è stato bruciato in modo irriconoscibile. Martedì, un funzionario ha confermato che si trattava di Salazar. La polizia (non avendo trovato nessuna denuncia di furto del veivolo), sospetta che Salazar sia stato prima ucciso, poi messo nel bagagliaio, prima che l’auto venisse incendiata. continua a leggere
Alle 8.35 di questa mattina, giovedì 12 maggio, nell’impianto chimico Melamin di Kočevje, circa 100 km a nord-est di Fiume, si è verificata una esplosione. Secondo le prime ricostruzioni, a causare il boato e il successivo incendio è stata una caldaia, che ha ferito una ventina di persone, di cui due in gravi condizioni. I servizi d’emergenza sono arrivati immediatamente davanti allo stabilimento, mentre la strada principale che attraversa Kočevje è stata chiusa. A tutti i cittadini è stato consigliato di chiudere le finestre e di non muoversi all’aperto. Poco prima delle 11.30 i Vigili del fuoco hanno reso noto che l’incendio è stato domato. Il capo dei pompieri di Kočevje, Leon Behin, ha dichiarato che sono 2 le persone disperse: «Non sappiamoancora se al momento dell’esplosione si trovavano all’interno dello stabilimento”.
La Melamin S.p.A. nell’ultimo decennio, è riuscita a ritagliarsi un posto riconoscibile nella nicchia della chimica della melamina. In Europa è conosciuta come un fornitore solido e competitivo di resine per l’industria della carta, edile e imprenditoria del mobile.
Ore 01.48 – Francia, risultati definitivi: Macron vince col 58,55% – Terminato lo spoglio dei voti, il ministero dell’Interno francese ha diffuso i risultati definitivi del secondo turno delle presidenziali. Il presidente uscente Emmanuel Macron ha ottenuto 18,7 milioni di voti, il 58,55% di quelli espressi. Per la sfidante Marine Le Pen hanno votato 13,3 milioni di francesi, una percentuale del 41,45% dei voti. L’astensione ha fatto segnare il livello più alto per un ballottaggio dal 1969, con il 28,01%.
Ore 01.35 – Macron rieletto, tafferugli a Parigi e altre città – Alcune centinaia di manifestanti, soprattutto giovani dei gruppi `antifas´ hanno dato vita a cortei a Parigi e in altre città francesi per protestare contro la rielezione del presidente Macron. Subito dopo l’annuncio della vittoria, nel centro di Parigi – il quartiere di Les Halles – fra i 250 e i 300 manifestanti antifas hanno sfilato al grido di «Macron vattene», scontrandosi con la polizia. Il corteo è arrivato fino a place de la Republique. Sul percorso, lanciati oggetti e pietre contro gli agenti, rovesciati cassonetti e motorini parcheggiati. Violenze a Rennes, nel nord-ovest, dove 250 persone si sono riunite nel centro dietro a uno striscione con la scritta «Quello che non avremo dalle urne, lo avremo dalla piazza». Sette manifestanti sono stati fermati. Incidenti anche nel centro di Nantes, durante un corteo di protesta di 400-500 persone, così come a Tolosa, al grido di «Né Macron, né Le Pen, rivoluzione». In 200 hanno sfilato a Caen, un centinaio a Strasburgo, senza incidenti. continua a leggere
Macron eletto presidente della Francia, il discorso: «Renderemo la Francia una grande nazione ecologica»
Il presidente uscente Emmanuel Macron è stato rieletto presidente della Francia: al secondo turno delle elezioni presidenziali francesi ha ottenuto il 58,2% dei voti contro la leader di destra Marine Le Pen, ferma al 41,8% secondo le prime proiezioni della tv pubblica France 2. «Grazie amici: la maggioranza dei francesi ha scelto di darmi fiducia per cinque anni a venire» ha detto a Campo di Marte, ai piedi della Torre Eiffel. «Molti mi hanno votato per bloccare estrema destra, gli sono grato per il loro senso dovere. Ma dovremo rispondere anche a chi ha scelto il silenzio astenendosi e trovare una risposta alla rabbia di chi ha scelto l’estrema destra», ha aggiunto, promettendo di voler essere «il presidente di tutti», anche di coloro che avevano votato per la sua avversaria.
Il discorso – Il presidente passa poi in rassegna le priorità del suo secondo mandato. «Questi prossimi cinque anni non saranno come quelli passati», assicura, «renderemo la Francia una grande nazione ecologica». Come? «Il nostro è un progetto di liberazione delle energie imprenditoriali, economiche e anche accademiche. Ogni giorno cercherò di rispettare tutti, tenendo conto delle differenze emerse. Lavorerò per una società più giusta». Il presidente si sforza di trasmettere un messaggio di unità: «Tutti insieme, uniti, potremo vivere meglio», ha detto, «nessuno sarà abbandonato lungo la strada. Tutti insieme faremo la storia, scriveremo il futuro per le prossime generazioni». continua a leggere
Macron ai francesi: “Grazie per aver scelto di affidarvi a me” – Il Sole 24 ORE
Il Sole 24 ORE – “Grazie! Grazie cari amici cari compatrioti, qui a Parigi e ovunque in tutta la Francia, nei nostri territori d’oltremare e all’estero. Sì, prima di tutto, grazie Dopo cinque anni di trasformazioni, tempi felici e difficili, anche crisi eccezionali in questo giorno del 24 aprile 2022, la maggioranza di voi ha scelto di affidarsi a me per presiedere alla nostra Repubblica durante i prossimi cinque anni“, le prime parole di Macron dopo la rielezione come Presidente della Francia. /
Youtube Emmanuel Macron avec vous Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
Il dramma annunciato sui social con un comunicato firmato dalla coppia. Nata invece la bambina
Dramma per Georgina Rodriguez e Cristiano Ronaldo. La coppia ha perso durante il parto uno dei due gemelli che stava aspettando. Lo ha annunciato su Twitter il calciatore portoghese, postando il comunicato firmato da entrambi.
“È con la nostra più profonda tristezza che dobbiamo annunciare che il nostro bambino è morto. È il dolore più grande che ogni genitore possa provare. Solo la nascita della nostra bambina ci dà la forza di vivere questo momento con un pò di speranza e di felicità“, spiega lo stesso Ronaldo in un messaggio pubblicato nei suoi profili social. Georgina Rodriguez era in attesa di due gemelli: una bambina è invece nata.
“Ringraziamo medici e infermieri per tutta la loro assistenza e supporto. Siamo tutti devastati da questa perdita e chiediamo gentilmente la privacy in questo momento molto difficile. Il nostro bambino, tu sei il nostro angelo. Noi ti ameremo per sempre“. continua a leggere