Inter, Zhang: il presidente è arrivato a Milano


Inter, Zhang sente aria di scudetto: il presidente è arrivato a Milano

articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/inter/2021/04/28/news/zhang_arrivto_a_milano-298525777/?ref=RHBT-VS-I286350292-P1-S4-T1

Il numero uno del club è in Italia, e sono attese novità circa la situazione societaria. Con ogni probabilità non potrà essere a Crotone

MILANO – Il presidente dell’Inter Steven Zhang è arrivato a Milano. Atterrato con volo privato a Linate, è passato al quartier generale nerazzurro per salutare i due amministratori delegati del club, Beppe Marotta (area Sport) e Alessandro Antonello (area Corporate), poi è rientrato nella sua abitazione milanese. Nella giornata di giovedì comincerà a lavorare nel suo ufficio, all’ultimo piano del palazzo in via Liberazione.

Attese novità sul club – Sono attese dal presidente novità circa la situazione societaria dell’Inter. Da tempo la proprietà cinese del club è in cerca di finanziamenti ed eventuali nuovi soci. Steven Zhang non sarà costretto a sottoporsi a isolamento o quarantena: secondo i protocolli sanitari vigenti in Italia, ha ottenuto dalle autorità competenti un’autorizzazione a muoversi per “comprovate esigenze lavorative”, come riunioni e incontri. Con ogni probabilità non potrà quindi essere a Crotone per la gara di sabato, limitandosi a lavorare a Milano. Nelle 48 ore prima della partenza, in Cina, si è sottoposto a tampone moleco

Ragazza accusa di stupro cinque calciatori della Virtus Verona. I tifosi: “Siamo scioccati, sospendeteli”


articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/2021/04/24/news/ragazza_accusa_stupro_virtus_verona-297820538/?ref=RHTP-BH-I297139005-P3-S3-T1

La vicenda nel gennaio 2020. I cinque si difendono, la società veronese commenta “Fiducia nella giustizia, la nostra è una storia di impegno, solidarietà e rispetto”. Il presidente della Lega Pro Ghirelli: “Vicenda che mi turba”

Cinque giovani, tutti calciatori professionisti, sono accusati di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una ragazza di 20 anni. La vicenda risale al gennaio 2020: la giovane, studentessa universitaria, li accusa di stupro, loro negano e parlano di “rapporti consenzienti”. I cinque giocavano allora nella Virtus Verona, squadra del campionato di Serie C. Nel corso dell’udienza preliminare il giudice dovrà decidere se per la vicenda si dovrà andare a processo con l’accusa di violenza sessuale di gruppo.

La ragazza ha raccontato alla polizia nella denuncia di essere stata vittima di “violenza sessuale di gruppo dopo essere stata indotta a bere a dismisura“. I cinque giovani, tutti tra 21 e 29 anni, giocavano nella Virtus Verona, società di Serie C che è totalmente estranea alla vicenda. Tre dei cinque nel frattempo hanno cambiato squadra. La ragazza accusa di stupro quattro dei cinque giovani, mentre il quinto avrebbe ripreso le scene con i telefonini.

I tifosi: “Chi ama il calcio odia la violenza sulle donne” – Dura la presa di posizione dei tifosi della Virtus Verona: “Siamo scioccati, indignati e molto arrabbiati di apprendere dai mass media che cinque giocatori della Virtus Verona siano indagati per un presunto stupro ai danni di una ragazza, avvenuto nel gennaio 2020”, scrive, in una nota sulla propria pagina Facebook, il gruppo Virtus Verona Rude Firm 1921. “La Virtus Verona e la sua tifoseria organizzata – spiegano – da sempre vantano con orgoglio la difesa dei diritti umani, sempre schierati contro ogni razzismo, discriminazione, violenza sulle donne e sempre dalla parte di tutte quelle categorie di persone meno tutelate e rispettate. Come tifosi Virtussini chiediamo pertanto alla società chiarimenti e l’immediata sospensione da tutte le attività sportive dei giocatori coinvolti nella vicenda, che rientrino ancora nella rosa della squadra, fino a che non venga fatta chiarezza da parte della magistratura. Chi ama il calcio, odia la violenza sulle donne e chi la copre”, conclude il gruppo.

La società: “Il rispetto è il nostro valore” – La Virtus Verona commenta oggi la vicenda. “Una vicenda di natura privata, avvenuta al di fuori del contesto sportivo e per la quale la giustizia sta facendo il suo corso. La Virtusvecomp Verona – scrive il club veneto in una nota – una volta venutane a conoscenza, ha mostrato da subito sensibilità e attenzione limitandosi contestualmente a quanto strettamente di competenza, riponendo massima fiducia nella magistratura, ritenuta l’unica in grado di giudicare. La Virtusvecomp vanta una storia centenaria, fatta di calcio ma soprattutto di solidarietà, impegno sociale e massimo rispetto nei confronti di tutti. Da tanti anni concentra la propria attività tra sport ed inclusione ed ha sempre avuto, tra i suoi valori fondanti, proprio il rispetto verso l’altro chiunque esso sia: uomo, donna, bianco, nero, ricco, povero. Il nostro modo di vivere l’inclusione ha a che fare con la quotidianità; con la volontà di prenderci cura degli altri, fermamente convinti che tutti abbiano diritto ad essere aiutati e rispettati. Crediamo che le uniche cose che contano davvero siano umanità, sensibilità ed onestà. La cura e il rispetto dell’altro, ancor prima di essere un dovere morale, sono parte del nostro Dna”. La società veronese conclude precisando che “sono stati già attivati gli organi legali di fiducia al fine di vedere tutelata la propria immagine di Società modello, riconosciuta tale a livello locale, nazionale ed internazionale”.

Ghirelli: “Turbato dalla vicenda – “La vicenda di presunta violenza sessuale che vede imputati cinque calciatori e che coinvolgerebbe una giovane ragazza mi turba come dirigente sportivo e come uomo di famiglia”, ha detto Francesco Ghirelli, Presidente della Lega Pro. ”Chiaramente la giustizia deve fare il suo corso, è opportuno salvaguardare il profilo processuale – prosegue Girelli in una nota – Tuttavia non avrei voluto mai apprendere una simile notizia, da dirigente perché vengono messi in discussione valori come il rispetto dell’altro, che noi professiamo anche fuori dal campo. C’è al contempo un risvolto umano, penso anche alle famiglie della giovane donna e dei calciatori, ai loro amici, alla loro rete sociale, al Presidente della Virtus e al club. Penso al turbamento e all’angoscia che stanno provando, sentimenti che al di là del percorso processuale segneranno per sempre la loro esistenza”.

COMUNICATO UFFICIALE DI FC INTERNAZIONALE MILANO


articolo: COMUNICATO UFFICIALE DI FC INTERNAZIONALE MILANO

COMUNICATO UFFICIALE DI FC INTERNAZIONALE MILANO

21/04/2021

MILANO – FC Internazionale Milano conferma che il Club non fa più parte del progetto Super League. Siamo sempre impegnati a dare ai tifosi la migliore esperienza calcistica; l’innovazione e l’inclusione sono parte del nostro DNA fin dalla nostra fondazione. Il nostro impegno con tutte le parti interessate per migliorare l’industria del calcio non cambierà mai.

L’Inter crede che il calcio, come ogni settore di attività, debba avere interesse a migliorare costantemente le sue competizioni, per continuare ad emozionare i tifosi di tutte le età in tutto il mondo, in un quadro di sostenibilità finanziaria.

Con questa visione continueremo a lavorare insieme alle istituzioni e a tutte le parti interessate per il futuro dello sport che tutti amiamo.


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Superlega: tutte e sei le inglesi rinunciano. Marcia indietro anche dell’Inter


articolo: https://www.ansa.it/sito/notizie/sport/calcio/2021/04/21/superlega-tutte-e-sei-le-inglesi-rinunciano.-marcia-indietro-anche-dellinter_fb888139-c53c-4a46-8d9b-955e6cc6d2a0.html

Falsa partenza per la Superlega. A poco più di 48 ore dal comunicato che ne annunciava la nascita già perde i pezzi.

 LA VIDEOGRAFICA 

La situazione attuale nel calcio europeo necessita di un cambiamento.

Una nuova competizione serve perchè il sistema non funziona, la nostra proposta è pienamente conforme alle leggi. Ma alla luce delle circostanze attuali valuteremo i passi opportuni per rimodellare il progetto“. Lo afferma, in sintesi, la Superlega nella bozza di una nota ufficiale circolata in nottata e di cui l’ANSA ha preso visione.

La European Super League – si legge nella bozza – è convinta che l’attuale status quo del calcio europeo necessiti di un cambiamento. Proponiamo una nuova competizione europea perché il sistema esistente non funziona. L’obiettivo della nostra proposta è quello di permettere allo sport di evolvere e allo stesso tempo generare risorse e stabilità per l’intera piramide calcistica, compresi gli aiuti per superare le difficoltà finanziarie a cui è andata incontro l’intera comunità calcistica a causa della pandemia. Inoltre, la nostra proposta fornirebbe agli stakeholder del calcio contributi di solidarietà significativamente migliorati“. “Nonostante l’annunciata uscita dei club inglesi, costretti a prendere tali decisioni a causa delle pressioni esercitate su di loro – aggiunge la nota -, siamo convinti che la nostra proposta sia pienamente conforme alle leggi e ai regolamenti europei, come è stato dimostrato oggi da una decisione del tribunale che tutela la Super League dalle azioni di terzi“. “Alla luce delle circostanze attuali – conclude -, valuteremo i passi più opportuni per rimodellare il progetto, avendo sempre in mente i nostri obiettivi di offrire ai tifosi la migliore esperienza possibile, migliorando i contributi di solidarietà per l’intera comunità calcistica“.

Accolgo con favore l’annuncio di ieri sera. Questo è il risultato giusto per i tifosi, i club e le comunità di tutto il paese. Dobbiamo continuare a proteggere il nostro amato gioco nazionale“. Così su twitter il premier inglese Boris Johnson plaude alla decisione dei sei club inglesi di rinunciare alla Superlega.

Ieri ho detto che è ammirabile ammettere di aver sbagliato e questi club hanno fatto un grande errore“. In una nota ufficiale, il presidente della Uefa Ceferin commenta la notizia delle squadre ritiratesi dal progetto della Superlega: “Ma adesso sono tornati in gruppo e so che hanno tanto da offrire, non solo alle nostre competizioni, ma all’intero calcio europeo. La cosa importante adesso è andare avanti insieme e ricostruire l’unità di cui godeva prima questo sport

Protesta dei tifosi della Juventus contro la Superlega. – “La nostra storia non va infangata, barattata e commercializzata“, si legge su uno striscione del Viking, gruppo ultrà bianconero, comparso sui cancelli dell’Allianz Stadium di Torino nella notte. “Noi siamo la Juventus Fc. No alla Superlega…Vergognati!“, si legge ancora sullo striscione, che in queste ore sta facendo il giro dei social e che sembra riferito al presidente del club Andrea Agnelli.

La marcia indietro. – Dopo la defezione del Manchester City anche gli altri cinque club inglesi, coinvolti nella creazione della Superlega, si sono ritirati dal controverso piano. Chelsea, Manchester United, Arsenal, Tottenham e Liverpool – come anticipato dall’ANSA secondo quanto trapelava dalla riunione – hanno deciso di non far parte della nuova competizione. L’ufficializzazione è arrivata attraverso i comunicati dei club.  Le sei squadre inglesi lasciano dunque la Superlega subito dopo la sua creazione, in un repentino cambio di scenario. L’Arsenal arriva addirittura a chiedere scusa ai tifosi con un tweet in cui ammette di “avere sbagliato“. Dalla riunione dei 12 club fondatori per il momento non trapela altro, se non che la posizione della Juventus sul progetto al momento è invariata. “Come risultato dell’ascolto e della comunità calcistica in generale negli ultimi giorni – il tweet dei Gunners – ci stiamo ritirando dalla proposta di Super League. Abbiamo commesso un errore e ce ne scusiamo“.

Il progetto perde così sei pezzi su 12, colpito pesantemente dalla protesta scatenatasi nel Regno Unito da parte dei tifosi, della stampa e di molti addetti ai lavori, protesta sostenuta decisamente del governo del Premier Boris Johnson.

E a notte fonda arriva anche la marcia indietro dell’Inter
:  “Il progetto della Superlega allo stato attuale non è più ritenuto di nostro interesse“.

E anche il Barcellona non è così sicuro di farne parte: l’adesione del club catalano è condizionata dall’approvazione dei soci, che saranno chiamati ad esprimersi al riguardo. La giornata si era sviluppata tra l’esecutivo Uefa, con Ceferin che ha prova a tendere la mano invitando “i presidenti di alcuni club, inglesi principalmente“, a “cambiare idea“, e Florentino Perez che indicava nella Superlega la via “per salvare il calcio“, mentre veniva ribadita la contrarietà della Fifa, col presidente, Gianni Infantino, che annunciava che “i club ne pagheranno le conseguenze“. Superato, si fa per dire, lo choc del comunicato dell’altra sera, il pallone (e non solo) fa muro.

E intanto un tribunale di Madrid – ribadendo quanto già successo anni fa con l’Eurolega e quanto detto all’ANSA lunedì dall’avvocato Pierfilippo Capello sulle controversie legali – ha emesso una misura cautelare che impedisce alla Fifa, all’Uefa, alla Liga spagnola e alle federazioni calcistiche nazionali di prendere provvedimenti contro i club che hanno annunciato l’adesione alla Superlega. Una richiesta preventiva presentata venerdì scorso dalla European Superleague Company SL. Il fine “salvifico” della Superlega (che “potrebbe partire già tra cinque mesi, siamo pronti a sederci e parlare con la Uefa. Le loro minacce di esclusioni non sono comunque legali” dice il segretario generale, Anas Laghrari) evocato da Perez è contrastato dall’Uefa.

Ceferin ne ha parlato apertamente nel corso dell’esecutivo di Montreaux: “Con la Superlega stanno provando a privatizzare il calcio – le parole di Ceferin – Ma siamo pronti, li aspettavamo anche se non sapevamo quando sarebbero arrivati. I governi, i tifosi, i media sono con noi. Gli permetteremo di prendere il calcio? No, credetemi, è una partita che non possiamo perdere. Il calcio non appartiene a nessuno. O meglio, appartiene a tutti, perché il calcio fa parte del nostro patrimonio“. L’intervento del n.1 dell’Uefa è duro, ma lascia qualche spiraglio ai 12 club. “Avete fatto un grande errore – le parole di Ceferin Qualcuno potrebbe dire che sia avarizia, ignoranza o altro, ma non importa, siete ancora in tempo per cambiare idea. Tutti commettono errori“. La confederazione europea del calcio tornerà a riunirsi venerdì con all’ordine del giorno la questione delle città che ospiteranno l’Europeo e non è escluso che il tema Superlega possa essere inserito tra gli argomenti: esclusioni dalla Champions, sanzioni come ha annunciato ieri il n.1 della federcalcio danese Moller. Decisamente duro, nel suo intervento, Infantino: “La Fifa è una organizzazione costruita sui valori, i veri valori dello sport. Non possiamo che fortemente condannare la creazione di una Superlega, che è un qualcosa di chiuso, che è una fuga dalle attuali istituzioni calcistiche. Non c’è nessun dubbio che la Fifa disapprovi questo progetto“.

Una visione opposta a quella di Perez, secondo il quale “il calcio deve evolversi e questo format ci garantirà molti più soldi. La Champions – ha sentenziato -, ormai ha perso appeal“. Poi l’attacco all’Uefa: “Ceferin non può insultare come ha fatto con Agnelli, è impresentabile“. Non mancano le voci contro, anche tra quelli che sono al soldo dei club ‘fondatori’ della Superlega, come Pep Guardiola, manager del Manchester City, una delle 12, che senza mezzi termini dice che “quando non esiste relazione tra l’impegno e il risultato, non è più sport“. 

Inter Comunicato: I PRINCIPALI CLUB EUROPEI DI CALCIO ANNUNCIANO LA NUOVA SUPER LEAGUE


articolo: https://www.inter.it/it/news/2021/04/19/comunicato-ufficiale-inter-super-league.html

I PRINCIPALI CLUB EUROPEI DI CALCIO ANNUNCIANO LA NUOVA SUPER LEAGUE

FC Internazionale Milano tra i Club Fondatori

20/04/2021

MILANO – FC Internazionale Milano si è unita alla fondazione – congiuntamente a 11 prestigiosi Club europei di calcio – di una nuova competizione calcistica infrasettimanale, la Super League, governata dai Club Fondatori.

FC Internazionale Milano ha aderito alla Super League in qualità di Club Fondatore con AC Milan, Arsenal FC, Atlético de Madrid, Chelsea FC, FC Barcelona, FC Internazionale Milano, Juventus FC, Liverpool FC, Manchester City, Manchester United, Real Madrid CF e Tottenham Hotspur. È previsto che altri tre club aderiranno come Club Fondatori prima della stagione inaugurale, che dovrebbe iniziare non appena possibile.

In futuro, i Club Fondatori auspicano l’avvio di consultazioni con UEFA e FIFA al fine di lavorare insieme cooperando per il raggiungimento dei migliori risultati possibili per la nuova Lega e per il calcio nel suo complesso.

La creazione della Super League arriva in un momento in cui la pandemia globale ha accelerato l’instabilità dell’attuale modello economico del calcio europeo. Inoltre, già da diversi anni, i Club Fondatori si sono posti l’obiettivo di migliorare la qualità e l’intensità delle attuali competizioni europee nel corso di ogni stagione e di creare un formato che consenta ai top club e ai loro giocatori di affrontarsi regolarmente.

La pandemia ha evidenziato la necessità di una visione strategica e di un approccio sostenibile dal punto di vista commerciale per accrescere valore e sostegno a beneficio dell’intera piramide calcistica europea. In questi ultimi mesi ha avuto luogo un ampio dialogo con gli stakeholders del calcio riguardo al futuro formato delle competizioni europee. I Club Fondatori credono che le misure proposte a seguito di questi colloqui non rappresentino una soluzione per le questioni fondamentali, tra cui la necessità di offrire partite di migliore qualità e risorse finanziarie aggiuntive per l’intera piramide calcistica.

FORMAT DELLA COMPETIZIONE
 

  • 20 club partecipanti di cui 15 Club Fondatori e un meccanismo di qualificazione per altre 5 squadre, che verranno selezionate ogni anno in base ai risultati conseguiti nella stagione precedente.
     
  • Partite infrasettimanali con tutti i club partecipanti che continuano a competere nei loro rispettivi campionati nazionali, preservando il tradizionale calendario di incontri a livello nazionale che rimarrà il cuore delle competizioni tra club.
     
  • Inizio ad agosto, con i club partecipanti suddivisi in due gironi da dieci squadre, che giocheranno sia in casa che in trasferta e con le prime tre classificate di ogni girone che si qualificheranno automaticamente ai quarti di finale. Le quarte e quinte classificate si affronteranno in una sfida andata e ritorno per i due restanti posti disponibili per i quarti di finale. Il formato a eliminazione diretta, giocato sia in casa che in trasferta, verrà utilizzato per raggiungere la finale a gara secca che sarà disputata alla fine di maggio in uno stadio neutrale.

Dopo l’avvio della competizione maschile, non appena possibile, verrà avviata anche la corrispettiva Lega femminile, per contribuire allo sviluppo e al progresso del calcio femminile.

Il nuovo torneo annuale fornirà una crescita economica significativamente più elevata ed un supporto al calcio europeo tramite un impegno di lungo termine a versare dei contributi di solidarietà senza tetto massimo, che cresceranno in linea con i ricavi della lega. Questi contributi di solidarietà saranno sostanzialmente più alti di quelli generati dall’attuale competizione europea e si prevede che superino i 10 miliardi di euro durante il corso del periodo iniziale di impegno dei club. Inoltre, il torneo sarà costruito su una base finanziaria sostenibile con tutti i Club Fondatori che aderiscono ad un quadro di spesa.

In cambio del loro impegno, i Club Fondatori riceveranno un contributo una tantum pari a 3,5 miliardi di euro a supporto dei loro piani d’investimento in infrastrutture e per bilanciare l’impatto della pandemia Covid-19.


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” Nasce la Super Lega”: l’annuncio di 12 club. Ci sono anche Inter, Milan e Juve


articolo: Superlega, il comunicato dei 12 club fondatori con Juve, Inter e Milan – La Gazzetta dello Sport

Nei progetti delle società fondatrici una nuova Champions che aumenterà i ricavi. Il presidente è Florentino Perez, Agnelli il vice. Che commenta: “È il futuro del calcio”

Si apre una nuova era per il calcio. Dodici prestigiosi club europei di calcio hanno annunciato oggi congiuntamente un accordo per costituire una nuova competizione calcistica infrasettimanale, la Super League, governata dai Club Fondatori. Di fatto una nuova Champions League.

12 CLUB FONDATORIMilan, Arsenal, Atletico Madrid, Chelsea, Barcellona, Inter, Juventus, Liverpool, Manchester City, Manchester United, Real Madrid e Tottenham hanno tutti aderito in qualità di Club Fondatori. È previsto che altri tre club aderiranno come Club Fondatori prima della stagione inaugurale, che dovrebbe iniziare non appena possibile.

Nasce la Superlega ECA (combo)

IL FORMAT – La nuova competizione prevede 20 club partecipanti di cui 15 Club Fondatori e un meccanismo di qualificazione per altre 5 squadre, che verranno selezionate ogni anno in base ai risultati conseguiti nella stagione precedente. Partite infrasettimanali con tutti i club partecipanti che continuano a competere nei loro rispettivi campionati nazionali, preservando il tradizionale calendario di incontri a livello nazionale che rimarrà il cuore delle competizioni tra club. Inizio ad agosto, con i club partecipanti suddivisi in due gironi da dieci squadre, che giocheranno sia in casa che in trasferta e con le prime tre classificate di ogni girone che si qualificheranno automaticamente ai quarti di finale. Le quarte e quinte classificate si affronteranno in una sfida andata e ritorno per i due restanti posti disponibili per i quarti di finale. Il formato a eliminazione diretta, giocato sia in casa che in trasferta, verrà utilizzato per raggiungere la finale a gara secca che sarà disputata alla fine di maggio in uno stadio neutrale.

PEREZ E AGNELLIFlorentino Pérez, presidente del Real Madrid e primo presidente della Super League, ha dichiarato: “Aiuteremo il calcio ad ogni livello e lo porteremo ad occupare il posto che a ragione gli spetta nel mondo. Il calcio è l’unico sport davvero globale con più di quattro miliardi di appassionati e la responsabilità di noi grandi club è di rispondere ai loro desideri“. Sostenendo la nuova lega europea, Andrea Agnelli, presidente della Juventus e vicepresidente della Super League, ha detto: “I 12 Club Fondatori hanno una fanbase che supera il miliardo di persone in tutto il mondo e un palmares di 99 trofei a livello continentale. In questo momento critico ci siamo riuniti per consentire la trasformazione della competizione europea, mettendo il gioco che amiamo su un percorso di sviluppo sostenibile a lungo termine, con un meccanismo di solidarietà fortemente aumentato, garantendo a tifosi e appassionati un programma di partite che sappia alimentare il loro desiderio di calcio e, al contempo, fornisca un esempio positivo e coinvolgente“.

Fuorigioco automatico, la Fifa vuole introdurlo già ai Mondiali 2022: cos’è e come funziona


articolo: https://www.corriere.it/tecnologia/21_aprile_12/fuorigioco-automatico-fifa-vuole-introdurlo-gia-mondiali-2022-cos-e-come-funziona-ca95ec10-9b8d-11eb-a4a1-866c33c02647.shtml

Il sistema consentirebbe ai guardalinee di ricevere il segnale di offside in tempo reale sull’orologio (sul modello della goal line technology). L’Ifab però non darà il via libera prima dello svolgimento di adeguati test ufficiali. E non è l’unica novità all’orizzonte

Se da un lato la Varil sistema di video assistenza arbitrale introdotto anche in Italia a partire dalla stagione 2017-2018, ha avuto il merito di ridurre gli errori decisivi dei direttori di gara, dall’altro ha notevolmente allungato le tempistiche di valutazione degli episodi dubbi. In alcuni frangenti ciò è inevitabile: il giudizio umano sarà sempre imprescindibile, per esempio, nell’esame dei contrasti da calcio di rigore. In altri, invece, un ulteriore ricorso alla tecnologia potrebbe non solo velocizzare le cose, ma anche assicurare la correttezza della decisione finale. È il caso del fuorigioco, un’infrazione che non lascia spazio a interpretazioni. Per quanto a volte millimetrico, è infatti valutabile secondo oggettivi criteri geografici: o si è o non si è oltre la linea dei difensori. Ciononostante, come dichiarato al canale ufficiale della Fifa da Arsène Wenger, storico tecnico dell’Arsenal oggi Chief of Global Football Development del massimo organismo del calcio mondiale, «in media bisogna attendere circa 70 secondi, talvolta 80, altre ancora più lungo prima che gli assistenti al Var valutino una posizione». Il che determina «troppi festeggiamenti cancellati per via di situazioni al margine». Per questo ai Mondiali 2022 potrebbe essere introdotto un sistema di rilevazione automatico in grado di risolvere il problema una volta per tutte.

Due tipologie – Che la Fifa fosse alla ricerca di soluzioni utili in tal senso era apparso chiaro già al Mondiale per club 2019, quando debuttarono le prime sperimentazioni dietro le quinte di genere «semi-automated» (poi proseguite nelle edizioni 2020 e 2021). Obiettivo: abilitare gli assistenti in sala Var a ricevere il segnale di specifici software Gps (tra cui lo svedese Tracab) per essere informati, pressoché in tempo reale e senza muovere un dito, dell’eventuale irregolarità della posizione degli attaccanti. Il reale intento di Wenger in vista della competizione che si svolgerà in Qatar è tuttavia quello di introdurre il sistema «full-automated». La differenza? L’arrivo del segnale di offside direttamente sull’orologio dei guardalinee (analogamente a quanto accade con quello dell’arbitro quando interviene la goal line technology). In questo modo ogni alzata – o mancata alzata – di bandierina non dovrà più passare al vaglio della room, così da eliminare un grado di controllo solitamente prolungato. Importante però sottolineare come ciò non cancellerebbe del tutto la discrezionalità degli assistenti di linea. Continuerebbero infatti ad avere il compito, con l’ausilio dei colleghi al Var, di valutare la natura attiva o passiva dei fuorigioco.

Il tempo stringe – Wenger sembra non avere dubbi: «Credo che il sistema del fuorigioco automatico sarà pronto per il 2022». Una previsione forse troppo ottimistica, considerato che a differenza del «semi» non è stato ancora mai sperimentato in alcun incontro ufficiale. Allo stato attuale, dunque, l’Ifab (l’organo legislativo del calcio mondiale) non ne concederebbe mai il via libera. Più probabile venga dunque approvata la versione già testata, ma anche in questo caso previe ulteriori verifiche sul campo. Non si escludono comunque repentine accelerazioni dell’iter, in quanto l’ex allenatore ha dichiarato di star «spingendo molto forte» sull’introduzione del full-automated.

Cambia anche la regola? – Un’ulteriore novità in tema di fuorigioco potrebbe essere infine costituita da un’interpretazione meno rigorosa della norma. In linea con la volontà del presidente Fifa Gianni Infantino di aumentare i gol per partita, infatti, come descritto a questo link è allo studio l’ipotesi di giudicare regolare anche la posizione degli attaccanti parzialmente in gioco, ossia di coloro che presentano soltanto una parte del corpo (utile) oltre la linea avversaria. In altri termini, a determinare l’eventuale offside non sarebbe più la posizione della parte del corpo più avanzata, ma quella più arretrata. Non sorprendentemente, Wenger ha rivelato che l’idea è stata salutata con grande entusiasmo dagli attaccanti, decisamente meno dai difensori. Difficile biasimarli.

Uefa, Boban diventa capo del calcio


articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/esteri/2021/04/16/news/boban_uefa_euro_champions-296757873/

Per l’ex dirigente del Milan un nuovo ruolo, creato appositamente per lui, da super manager nell’ente europeo, alla vigilia del Comitato esecutivo del 19 aprile

A due giorni dal Comitato esecutivo, che lunedì ratificherà le dodici sedi dell’Europeo di giugno a porte parzialmente aperte e la formula della nuova Champions dal 2024, l’Uefa piazza un colpo importante nella fase più cruciale della storia dello sport più popolare: Zvonimir Boban diventa capo del calcio dell’ente presieduto da Aleksander Ceferin, una posizione manageriale creata appositamente per lui. Non si tratta certo di un ingresso banale nell’ufficio di governo del calcio europeo, perché l’ex fuoriclasse croato ha già ricoperto un ruolo analogo a livello mondiale, alla Fifa, prima della parentesi dirigenziale di 9 mesi al Milan – dal giugno 2019 al marzo 2020 – chiusa in maniera traumatica (col licenziamento per un’intervista e con la causa di lavoro vinta contro il club condannato a un risarcimento di 5 milioni di euro) ma di indubbio successo sul piano sportivo: la squadra che ha scalato la classifica fino al titolo di campione d’inverno è stata in larga parte costruita da lui e da Maldini.

Il padre del Var – Da plenipotenziario di Infantino per 3 anni, Boban aveva avviato, dal maggio 2016, la stagione delle riforme: in particolare è il padre del Var, svolta epocale per l’ausilio della tecnologia agli arbitri. All’Uefa mancava la figura di un capo del settore calcio. Ceferin, sloveno cosmopolita, ha voluto che fosse proprio Boban a colmare autorevolmente la lacuna nell’organigramma. Il suo nuovo braccio destro non avrà dunque compiti amministrativi o di rappresentanza, ma un’agenda fitta, legata a temi di stringente attualità: i rapporti con le leghe e con i club, la revisione dei calendari, l’armonizzazione tra coppe e campionati, la gestione del Var all’interno dei tornei Uefa. <<Nessuno contento, ma nessuno triste>>, fu lo slogan nel 2016 dell’allora neosegretario Fifa, a indicare la volontà di anteporre l’interesse collettivo a quelli particolari e di salvaguardare il più possibile, da ex campione, il merito sportivo rispetto al business. continua a leggere

Rapina al giallorosso Smalling, in tre armati in casa


articolo: https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2021/04/16/rapina-al-giallorosso-smalling-in-tre-armati-in-casa_683384fb-52a4-4a14-8938-11edda8bc98b.html

Chris Smalling

Rapina nella notte in casa del giocatore della Roma Chris Smalling. Secondo quanto si è appreso, tre uomini armati sono entrati nell’abitazione in zona Appia e lo hanno costretto ad aprire la cassaforte.

Sulla vicenda indaga la polizia. In casa oltre al calciatore ci sarebbe stata la moglie. Entrambi sarebbero illesi.

Sono al vaglio le immagini delle telecamere di videosorveglianza. Da una prima ricostruzione degli investigatori sembra che i rapinatori fossero tre, armati di pistola e probabilmente italiani. La banda ha costretto il giallorosso ad aprire la cassaforte rubando tre rolex, gioielli e circa 300 euro in contanti.

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Diritti tv, a Rai e Amazon i Mondiali 2022 in Qatar


articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/2021/04/08/news/rai_amazon_diritti_mondiali_2022_qatar-295607835/

La tv pubblica torna dopo l’assenza in Russia e si aggiudica 28 partite prima scelta. Al colosso americano 36 partite “seconde scelte”, entrambe trasmetteranno semifinali e finali

Rai e Amazon trasmetteranno in Italia i Mondiali 2022, che si disputeranno a novembre e dicembre dell’anno prossimo in Qatar. Amazon si era già aggiudicata i diritti per 16 partite in esclusiva a stagione di Champions League fino al 2024, ora mette le mani sulla Coppa del mondo.

Delle 64 partite che si giocheranno in Qatar, Viale Mazzini si è assicurata il pacchetto B1, 25 partite in chiaro con diritto di prima scelta in esclusiva (ci sarà ovviamente l’Italia se si qualificherà). Per Amazon il pacchetto B2, 36 partite “seconde scelte” in streaming pay. Tutte e due trasmetteranno semifinali e finali, in coesclusiva. Rai e Amazon avrebbero investito complessivamente 180 milioni (130 la Rai e 50 Amazon). Per l’assegnazione definitiva manca solo l’ufficialità. Per la Rai è un ritorno: i Mondiali del 2018, con l’Italia che non si era qualificata, erano stati trasmessi da Mediaset.

Calcio inglese in lutto: morto a 32 anni Lee Collins, capitano dello Yeovil Town


articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/esteri/2021/04/02/news/calcio_inglese_in_lutto_morto_a_32_anni_lee_collins_capitano_dello_yeovil_town-294791227/

Improvvisa scomparsa, per cause al momento ancora sconosciute, del 32enne difensore del club di National League, la quinta divisione inglese, il campionato più alto per squadre semiprofessionistiche. Cresciuto nelle giovanili del Wolverhampton, ha disputato 470 partite in 15 anni di carriera. Il cordoglio dei club di Premier


LONDRA (Inghilterra) – Il calcio britannico è sconvolto dalla tragica notizia di un grave lutto. All’età di 32 anni è scomparso, per cause al momento ancora sconosciute, Lee Collins, capitano dello Yeovil Town, club di National League, corrispondente alla quinta divisione inglese, il campionato più alto per squadre semiprofessionistiche. A darne notizia è stato lo stesso club, con un comunicato pubblicato sul proprio sito web: “Tutti allo Yeovil Town Football Club piangono la perdita del capitano Lee Collins. I nostri pensieri e le nostre preghiere vanno alla sua famiglia e ai suoi amici. Chiediamo a tutti di rispettare la privacy della famiglia in questo momento. Il club non farà ulteriori commenti in questo momento, si legge nella nota, aggiungendo che la partita in programma oggi contro l’Altrincham è stata rinviata.

In 15 anni di carriera 470 partite – Il difensore era rimasto in panchina nell’ultima gara disputata dallo Yeovil sabato scorso, nella vittoria casalinga per 3-1 contro il Barnet. Dopo aver mosso i primi passi da calciatore nell’Academy del Wolverhampton, Lee Collins inizia la carriera professionistica nell’Hereford nel 2007/2008, conquistando la promozione dalla League Two alla Premier League. Successivamente passa al Port Vale nel 2008, disputando 163 match in League Two, prima di trasferirsi al Barnsley in Championship nel 2011. Di seguito, veste le maglie di di Shewrebury, Northampton, Mansfield e Forest Green, formazioni militanti in terza e quarta divisione. Infine, si stabilisce allo Yeovil Town in National League. In totale ha collezionato 470 partite da professionista in 15 anni di carriera.

Il cordoglio dei club britannici – Grande il cordoglio nel mondo del calcio inglese, in primis dai club in cui lo sfortunato difensore aveva militato, a cominciare da Wolverhampton e Northampton, che hanno twittato il loro ultimo saluto al giocatore. Ma la commozione ha toccato anche il livello più alto, con tweet arrivati da club di Premier League come Manchester City, Liverpool, Everton, senza dimenticare Watford e Chesterfield.

Scandalo in Serbia: 15 mesi di carcere all’arbitro per un rigore contestato


articolo: Scandalo in Serbia: 15 mesi di carcere all’arbitro per un rigore contestato – DerbyDerbyDerby

Rigore ‘scandaloso’ nel 2018: arbitro condannato a 15 mesi di carcere in Serbia

L’arbitro Srdjan Obradovic di Jagodina è stato condannato a 15 mesi di carcere per abuso d’ufficio nella partita tra Spartak Subotica e Radnicki Nis, giocata il 13 maggio 2018 a Subotica. Obradović aveva concesso un rigore al 59′ dopo il contrasto tra Čečarić, giocatore dello Spartak, e Stanković, calciatore del Radnički, trasformato in gol da Nikolić a favore dello Spartak. In quella partita ha poi indicato il dischetto del rigore per la seconda volta al 79′ minuto. Nikolic ha segnato di nuovo, ma non è stato chiaro a nessuno cosa avesse visto l’arbitro di Jagodina. Tutti l’hanno definito un rigore “scandaloso“. A seguire, Obradović ha anche espulso Milan Pavkov, l’allora calciatore del Radnički, chiamato in giudizio come testimone. L’arbitro ha mostrato a Milan Pavkov due cartellini gialli in soli due minuti. La testimonianza dell’arbitro: “Quando ho assegnato un calcio di rigore per i padroni di casa, Pavkov ha reagito dicendomi: “Cosa stai giocando a fare la scimmia”. Mentre registravo le informazioni sul cartellino giallo sul mio taccuino, ero indignato, anche se gli ho detto di lasciarmi fare il mio lavoro. Tuttavia, Pavkov ha continuato a protestare e, mentre me ne andavo, ha detto: “Sei davvero una scimmia, cosa stai giudicando“, ha detto Obraović in aula, “Dopodiché, per la seconda volta nell’intervallo di 10-15 secondi, gli ho mostrato di nuovo il cartellino giallo e poi quello rosso“, ha detto al giudice.

Parlando del rigore contestato, Obradović ha detto di aver visto che uno dei giocatori di Radnički aveva toccato la palla con la mano, e che questa informazione gli è stata confermata dal suo assistente in quella partita. Era una partita del penultimo round della stagione 2017/18, che ha inciso direttamente sulle qualificazioni all’Europa League. Obradović ha assegnato due rigori controversi ai padroni di casa del Subotica, spingendoli alla vittoria per 2-0. A Obradović, secondo il verdetto di primo grado del Dipartimento speciale per la prevenzione della corruzione di Novi Sad è stata imposta una misura che gli vieta di svolgere funzioni giudiziarie o qualsiasi altro lavoro nella Federcalcio serba (FSS) nei prossimi dieci anni. La sentenza di primo grado a Novi Sad nei confronti del direttore di gara Srdjan Obradovic comporta anche la detenzione per 15 mesi

Calcioscommesse: Signori assolto per due partite a Modena


articolo:https://www.ansa.it/sito/notizie/sport/calcio/2021/03/30/calcioscommesse-signori-assolto-per-due-partite-a-modena_2f76c3a6-ec11-4788-8197-f50b545287cf.html

“Siamo alla fine. Sono passati dieci anni lunghi, che non mi restituirà più nessuno”

L’ex calciatore Beppe Signori è stato assolto dal tribunale di Modena, in primo grado, dall’accusa di aver preso parte al calcioscommesseA Modena l’ipotesi di combine era legata a due match: Modena-Sassuolo e Modena-Siena, entrambi del 2011. Oggi il giudice lo ha assolto ‘perché il fatto non sussiste’Un mese fa Signori è stato assolto anche a Piacenza dall’accusa di aver truccato il risultato della gara tra Piacenza e Padova (giocata il 2 ottobre 2010 e terminata 2-2).  Nel filone principale dell’inchiesta del calcioscommesse che lo ha coinvolto, quella condotta dalla Procura di Cremona tra il 2010 e il 2011, il processo per lui si è concluso con un proscioglimento per prescrizione.

Siamo alla fine. Sono passati dieci anni lunghi, che non mi restituirà più nessuno“, ha detto l’ex calciatore, all’uscita dal tribunale modenese.Insieme al mio avvocatoha aggiunto abbiamo creduto fin dall’inizio alla mia innocenza. Non mi reputo un presuntuoso, ma uno che voleva verità e, come ho fatto sempre, uno che voleva uscire a testa alta.

Frase blasfema, Buffon squalificato salta il derby della Mole


articolo: https://www.ansa.it/sito/notizie/sport/calcio/2021/03/30/frase-blasfema-buffon-squalificato-salta-il-derby-mole_46a1a978-7ee9-4a2b-8558-0b066308b8a0.html

Gigi Buffon salterà il derby della Mole per squalifica. La Corte Federale d’Appello ha accolto il ricorso del Procuratore Federale e ha deciso di punire l’estremo difensore con un turno di stop per l’espressione blasfema pronunciata lo scorso 19 dicembre in occasione della gara contro il Parma.

Roma, incidente sulla Palmiro Togliatti: è morto il calciatore Daniel Guerini giocava nella Primavera della Lazio


articolo: https://roma.repubblica.it/cronaca/2021/03/24/news/scontro_frontale_in_via_palmiro_togliatti_muore_un_diciannovenne-293684420/

Tare: “Non ci posso credere”. Il ragazzo aveva 19 anni. Ricoverati due coetanei in codice rosso, erano in auto con lui. Lievi ferite per il condudente dell’altra macchina. Sotto accusa l’alta velocità.

Incidente mortale in via Palmiro Togliatti, all’incrocio con viale dei Romanisti. A scontrarsi frontalmente sono state una Mercedes Classe A guidata da un uomo di 68 anni e una Smart For Four sulla quale erano a bordo tre diciannovenni. Uno di loro, Daniel Guerini, è morto nell’impatto. Giocava nella Lazio Primavera ed aveva compiuto 19 anni lo scorso 21 marzo.

I due amici che si trovavano con lui sono stati trasferiti dalle ambulanze del 118 in codice rosso all’ospedale Tor Vergata e all’Umberto I. Sul luogo dell’incidente sono arrivate anche le squadre dei vigili del fuoco, il traffico è stato interrotto.

Le cause dell’incidente non sono ancora chiare ma la prima ipotesi è che una delle due auto o entrambe procedessero a alta velocità. Gli occupanti della Smart sono stati sbalzati fuori dalla macchina. Sull’impatto indagano i carabinieri e la polizia municipale. Meno gravi le condizioni del conducente della Classe A, rimasto sotto shock dopo lo scontro e trasportato all’ospedale più vicino.

Guerini era un centrocampista di buone prospettive. Una mezzala. Era stato mandato per due anni a giocare nel Torino ma da gennaio era tornato a Formello (“Roma è la mia casa, la Lazio la mia squadra. Sono felice di essere tornato“, disse appena tornato).

La notizia ha scosso Formello, dal responsabile della Primavera Tare al direttore del settore giovanile Mauro Bianchessi. Entrambi, al momento sotto shock, in inverno avevano lavorato molto per riprendere Guerini, mezz’ala e trequartista “dai piedi educati“, dal Torino. E riportarlo nella sua città, dove era cresciuto e dove sperava, un giorno, di fare il salto nel calcio dei grandi.  “Non ci posso credere fratello mio ti ringrazio per i bei momenti passati insieme. Sarai sempre dentro al mio cuore“, il messaggio postato sui social da Etienne Tare, figlio del ds della Lazio e compagno di squadra di Guerini

Prandelli si dimette: “Forse questo calcio non fa più per me”. La Fiorentina: “Un dispiacere”.


articolo: https://firenze.repubblica.it/sport/2021/03/23/news/fiorentina_si_e_dimesso_cesare_prandelli-293467924/?ref=RHTP-BH-I0-P1-S1-T1

La società ha ufficializzato l’addio, ma c’è già il nome del sostituto. Lettera dell’ex alla città

Claudio Cesare Prandelli (Orzinuovi, 19 agosto 1957) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.
 
Cesare Prandelli ha rassegnato le proprie dimissioni dalla Fiorentina. Una mossa che ha colto molti di sorpresa anche se nelle ultime due partite il tecnico aveva dato segnali di inquitudine. Se ne va scrivendo una lettera in cui spiega l’amarezza delle ultime settimane e forse anche oltre: “Sono consapevole che la mia carriera di allenatore possa finire qui, ma non ho rimpianti e non voglio averne. Probabilmente questo mondo di cui ho fatto parte per tutta la mia vita, non fa più per me e non mi ci riconosco più. Sicuramente sarò cambiato io e il mondo va più veloce di quanto pensassi. Per questo credo che adesso sia arrivato il momento di non farmi più trascinare da questa velocità e di fermarmi per ritrovare chi veramente sono”. Sono parole amare che sembrano preludere a un addio al calcio. O almeno a un momento buio. 
Dopo l’ultima gara di domenica contro il Milan persa dai viola (3-2), Prandelli non aveva partecipato alla consueta conferenza stampa denunciando un “lieve malore“. In precedenza, quando la Fiorentina ha vinto per 4-1 sul Benevento aveva detto: “Sono felice per il club ma mi sento stanco, mi sento vuoto dentro”. E chi ha tentato di indagare su quell’umore non è andato molto lontano. In 23 partite tra campionato e Coppa Italia ha ottenuto 6 vittorie. La Fiorentina al momento si trova al 14° posto in classifica con 29 punti, appena 7 in più del Cagliari terz’ultimo.

La società viola nel primo pomeriggio ha diffuso il comunicato in cui parla di “enorme dispiacere” e di comprendere le ragini che “vanno oltre il calcio giocato”: “Cesare Prandelli è l’allenatore e l’uomo che in questi mesi ha dato tutto se stesso dimostrando, ancora una volta, il profondo legame e affetto che lo lega alla città di Firenze e alla Fiorentina. Il Presidente Commisso, la Dirigenza, la Squadra  e tutto il Popolo viola ringraziano Cesare Prandelli, augurandogli di ritrovare al più presto la serenità e le energie necessarie per ottenere le migliori fortune per il suo futuro umano e professionale”.

Nessun riferimento a chi lo sostituirà, ma in realtà il sostituto è già pronto e si chiama Beppe Iachini, cioè il tecnico che aveva cominciato il campionato sulla panchina viola e che a novembre è stato esonerato proprio per far posto a Prandelli. Iachini è ancora sotto contratto con la società di Commisso e quindi nulla osta a un suo ritorno. 

E’ una lettera molto amara quella che lascia Cesare Prandelli: “È la seconda volta che lascio la Fiorentina. La prima per volere di altri, oggi per una mia decisione – scrive Prandelli – Chi va in campo a questo livello, ha senza dubbio un talento specifico, chi ha talento è sensibile e mai vorrei che il mio disagio fosse percepito e condizionasse le prestazioni della squadra. In questi mesi è cresciuta dentro di me un’ombra che ha cambiato anche il mio modo di vedere le cose. Sono venuto qui per dare il 100%, ma appena ho avuto la sensazione che questo non fosse più possibile, per il bene di tutti ho deciso questo mio passo indietro…

… Sono consapevole che la mia carriera di allenatore possa finire qui, ma non ho rimpianti e non voglio averne. Probabilmente questo mondo di cui ho fatto parte per tutta la mia vita, non fa più per me e non mi ci riconosco più. Sicuramente sarò cambiato io e il mondo va più veloce di quanto pensassi. Per questo credo che adesso sia arrivato il momento di non farmi più trascinare da questa velocità e di fermarmi per ritrovare chi veramente sono“.

Ecco il testo integrale della lettera scritta da Cesare Prandelli nel giorno in cui si dimette da tecnico della Fiorentina.

“È la seconda volta che lascio la Fiorentina. La prima per volere di altri, oggi per una mia decisione. Nella vita di ciascuno, oltre che alle cose belle, si accumulano scorie, veleni che talvolta ti presentano il conto tutto assieme.

In questo momento della mia vita mi trovo in un assurdo disagio che non mi permette di essere ciò che sono. Ho intrapreso questa nuova esperienza con gioia e amore, trascinato anche dall’entusiasmo della nuova proprietà. Ed è probabilmente il troppo amore per la città, per il ricordo dei bei momenti di sport che ci ho vissuto che sono stato cieco davanti ai primi segnali che qualcosa non andava, qualcosa non era esattamente al suo posto dentro di me.

La mia decisione è dettata dalla responsabilità enorme che prima di tutto ho per i calciatori e per la società, ma non ultimo per il rispetto che devo ai tifosi della Fiorentina. Chi va in campo a questo livello, ha senza dubbio un talento specifico, chi ha talento è sensibile e mai vorrei che il mio disagio fosse percepito e condizionasse le prestazioni della squadra.

In questi mesi è cresciuta dentro di me un’ombra che ha cambiato anche il mio modo di vedere le cose. Sono venuto qui per dare il 100%, ma appena ho avuto la sensazione che questo non fosse più possibile, per il bene di tutti ho deciso questo mio passo indietro.

Ringrazio Rocco Commisso e tutta la sua meravigliosa famiglia, Joe Barone e Daniele Pradè, sempre vicini a me e alla squadra, ma soprattutto ringrazio Firenze che so che sarà capace di capire. Sono consapevole che la mia carriera di allenatore possa finire qui, ma non ho rimpianti e non voglio averne. Probabilmente questo mondo di cui ho fatto parte per tutta la mia vita, non fa più per me e non mi ci riconosco più. Sicuramente sarò cambiato io e il mondo va più veloce di quanto pensassi. Per questo credo che adesso sia arrivato il momento di non farmi più trascinare da questa velocità e di fermarmi per ritrovare chi veramente sono”.

Crotone, insulti shock a Simy:…..


Crotone, insulti shock a Simy: “Godo se tuo figlio muore di cancro”

articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/crotone/2021/03/20/news/simy_insulti_shock_sui_social-293139801/?ref=RHTP-BH-I288512892-P1-S9-T1

Lo stesso giocatore ha denunciato l’accaduto pubblicando il messaggio ricevuto ed accompagnandolo la frase: “Facciamolo diventare famoso perché se lo merita”

CROTONE –  “Godo se tuo figlio muore di cancro al pancreas“: è la terrificante frase scritta da un’hater all’attaccante del Crotone Nwankwo Simy, in gol nel 2-3 subito dalla sua squadra contro il Bologna. Il giocatore ha scelto di denunciare l’episodio pubblicando lo screenshot delle offese su Instagram, immagine accompagnata da un messaggio: “Facciamolo diventare famoso perché se lo merita“. E senza oscurare il nome dell’autore degli insulti. Una brutta storia che si ripete dopo le offese razziste a Ounas di qualche settimana fa, subite dall’algerino per una rete segnata contro il Torino.

Champions, i sorteggi in diretta: ecco i quarti di finale & Europa League


articolo: https://www.corriere.it/sport/21_marzo_19/champions-sorteggi-diretta-ecco-quarti-finale-4eba8f78-889c-11eb-9214-48facb37773c.shtml

A Nyon, in Svizzera, sono stati sorteggiati i quarti di finale di Champions League: sarà Real Madrid contro Liverpool e Bayern contro Psg

A Nyon, in Svizzera, si sono tenuti i sorteggi dei quarti di finale di Champions League. Le squadre rimaste nella competizione, dopo gli ottavi, sono — oltre ai campioni d’Europa in carica del Bayern Monaco — Borussia Dortmund, Chelsea, Liverpool, Manchester City, Porto (che ha battuto la Juventus agli ottavi), Psg e Real Madrid (che ha eliminato l’Atalanta).

Ecco i quarti di finale di Champions League:

• Manchester City – Borussia Dortmund
Porto – Chelsea
• Bayern Monaco – Paris Saint-Germain
• Real Madrid – Liverpool

La finale e il calendario: La finale si giocherà a Istanbul il 29 maggio, all’Ataturk Olympic Stadium. Il calendario dei quarti di Champions 2020-2021 è il seguente: andata, 6-7 aprile 2021ritorno, 13-14 aprile 2021. In semifinale la vincente di Bayern-Psg sfiderà la vincente di City-Dortmund. Nella seconda semifinale la vincente di Real-Liverpool sfiderà la vincente tra Porto e Chelsea


Europa league

Europa League: la Roma trova l’Ajax e rischia il Man United in semifinale

articolo: https://roma.corriere.it/notizie/sport/21_marzo_19/europa-league-roma-trova-l-ajax-se-passa-man-united-semifinale-fef024aa-88a8-11eb-9214-48facb37773c.shtml?cx_testId=25&cx_testVariant=cx_1&cx_artPos=2#cxrecs_s

La squadra di Fonseca incontrerà nei quarti i campioni di Olanda (andata 8 e ritorno il 15 aprile) e, in caso di qualificazione, la vincente tra i favoritissimi inglesi e il Granada

Sorteggio difficilissimo per la Roma in Europa League. Sarà l’Ajax l’avversaria dei giallorossi, unica squadra italiana ancora in corsa nelle Coppe, nei quarti di finale di Europa League. Gara di andata l’8 aprile ad Amsterdam e ritorno il 15 all’Olimpico. Il sorteggio di Nyon ha già deciso anche gli eventuali intrecci delle semifinali (29 aprile-6 maggio): se la Roma passerà il turno incontrerà la vincente di Granada-Manchester United. La finale di Europa League sarà giocata a Danzica (Gdansk Stadium) il 26 maggio.

Questi i sorteggi:

  • Granada-Manchester United;
  • Arsenal-Slavia Praga;
  • Villarreal-Dinamo Zagabria.
  • Aiax – Roma

Entrata killer, portiere Slavia esce in barella


articolo: https://www.ansa.it/sito/notizie/sport/2021/03/18/entrata-killer-portiere-slavia-esce-in-barella_2ddb5f91-e2ab-4533-b8de-9ca49b2e9240.html

Colpo da kung-fu di Roofe su Kolar, Rangers chiudono match in 9

Bruttissimo fallo nel corso della ripresa di Rangers-Slavia Praga di Europa League. Un vero e proprio colpo da kung-fu da parte del giocatore scozzese Roofe sul portiere ceco Kolar si tramuta in una espulsione immediata e nell’uscita del portiere degli ospiti in barella per una brutta ferita sul volto.    L’estremo difensore classe 1994, ha subito un intervento killer: Roofe, alla caccia del pallone, ha infatti colpito il portiere avversario sul volto con i tacchetti.
    Il resto della partita (terminata 2-0 per lo Slavia Praga qualificato ai quarti) è stato all’insegna del nervosismo tanto che i Rangers hanno chiuso in nove a causa dell’espulsione anche di Balogun per un altro brutto fallo. Poi altri falli e una rissa nel finale.

Scudetto 1990, Van Basten accusa: “Hanno fatto di tutto per darlo al Napoli”


articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/2021/03/18/news/scudetto_1990_van_basten_accusa_hanno_fatto_di_tutto_per_darlo_al_napoli_-292818969/

L’olandese torna sul tricolore perso ai danni degli azzurri: “Fu consegnato a loro negli uffici. Furono incredibili gli scandali arbitrali contro noi, Inter e Verona. La partita che è stata regalata ai campani a Bergamo contro l’Atalanta fu qualcosa di tremendo”

Lo scudetto del 1990? Hanno fatto tutto il possibile per darlo al Napoli“. Parola di Marco Van Basten, ex attaccante del Milan, che in un’intervista al quotidiano spagnolo As lancia accuse pesanti sul campionato di Serie A del 1990, vinto dagli azzurri guidati da Maradona proprio davanti ai rossoneri. Fu il secondo e l’ultimo tricolore, in ordine di tempo, conquistato ai danni del Milan di Sacchi, degli olandesi, dell’era Berlusconi, con i milanisti che dominavano in Italia e in Europa.

“Il Napoli ha vinto negli uffici” – Le nuove regole permettevano di partecipare alla Coppa dei Campioni sia ai vincitori dell’anno prima, sia ai vincitori del campionato – ha detto Van Basten -. Noi avevamo vinto la Coppa dei Campioni e fecero di tutto per non farci vincere il campionato e mandare due squadre italiane nella massima competizione europea“. “Furono incredibili gli scandali arbitrali contro Milan, Inter e Verona mentre c’erano costanti favori per il Napoli. La partita che gli è stata regalata a Bergamo contro l’Atalanta per l’episodio di Alemao quando perdevano 2-0 fu qualcosa di tremendo. Il Napoli ha vinto quello scudetto negli uffici“, ha aggiunto l’olandese. continua a leggere

Finisce a Madrid il sogno dell’Atalanta: il Real vince 3-1 e vola ai quarti


articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/champions/2021/03/16/news/real_madrid-atalanta_3-1_benzema_ramos_e_asensio_spengono_il_sogno_nerazzurro-292563186/?ref=RHBT-VS-I286350292-P1-S4-T1

Real Madrid-Atalanta 3-1: Benzema, Ramos e Asensio spengono il sogno nerazzurro

MADRID – All’Atalanta non riesce l’impresa di espugnare anche Madrid dopo aver vinto a Liverpool e ad Amsterdam. Il Real si conferma di altro spessore: bissa il successo dell’andata, imponendosi per 3-1, e torna nei quarti di Champions dopo 3 anni. I nerazzurri hanno provato con orgoglio per mezz’ora a tenere vivo il discorso qualificazione ma, di fatto, si sono dovuti arrendere dopo aver regalato al Real il gol dell’1-0 che ha terribilmente complicato ogni piano. La gara l’ha vinta tatticamente Zidane che ha avuto l’umiltà di cambiare modulo, intensificando il centrocampo. Ha imitato l’Inter dell’ex compagno Conte che pochi giorni fa aveva concesso pochissimo a Gasperini nel derby di campionato: si è messo a specchio, ha rischiato il minimo e alla fine ha fatto prevalere la maggior qualità dei propri uomini.

Gasperini rinuncia a Zapata, Zidane si mette a specchio – Senza lo squalificato Freuler, Gasperini ha deciso di giocarsi le proprie carte infoltendo il centrocampo e con una sola punta, Muriel, preferito a Zapata. Alle sue spalle ha piazzato Malinovskyi e Pasalic con Pessina abbassato in mediana. Zidane, recuperati, rispetto all’andata, Ramos, Valverde e Benzema, ha risposto mettendosi, a sorpresa, a specchio: 3-4-2-1 con Vazquez e Mendy esterni di centrocampo e Valverde e Vinicius trequartisti. 

Gosens manca lo 0-1 in avvio – L’Atalanta ha avuto subito una ghiotta occasione per raddrizzare la sfida: la palla è capitata sul destro di Gosens che, però, da ottima posizione ha calciato in spaccata tra le braccia di Courtois, non sfruttando un bel cross di Muriel. Passata la paura, il Real si è difeso meglio cercando di imitare l’Inter: reparti stretti con tutti gli uomini dietro la linea della palla. L’Atalanta così ha faticato a trovare varchi e si è esposta a qualche contropiede, limitato dagli attenti Romero e Djimsiti.

Errore di Sportiello, Benzema ringrazia – L’equilibrio si è spezzato al 34′ complice un errore di Sportiello. L’estremo difensore nerazzurro ha sbagliato l’intensità di un rinvio servendo sulla trequarti Modric; il croato ha ringraziato, è entrato in area sulla destra e ha servito a Benzema il più comodo dei palloni per l’1-0. L’Atalanta ha reagito con rabbia, si è resa insidiosa con un sinistro da fuori di Malinovskyi poi, al 45′, ha visto sfumare una potenziale ghiotta occasione per colpa dell’arbitro Makkelie che, per fischiare la fine del primo tempo al 45′ esatto, senza dare un secondo di recupero, ha guardato il cronometro e non ha visto che Muriel era appena stato liberato al limite dell’area. continua a leggere

Lazio, caso tamponi: la procura chiederà penalizzazioni in classifica. Cosa rischia


articolo: https://www.corriere.it/sport/21_marzo_15/lazio-caso-tamponi-procura-chiedera-penalizzazioni-classifica-cosa-rischia-bd514066-85d2-11eb-9163-c4d65be13e50.shtml?fbclid=IwAR2CvxQlELn86Ee2dH4-D96hiiXEVyB3YDFzSsTz9CduAF_65CmGRLBn_VI

L’avvocato della squadra biancoceleste: «Questo processo ha implicazioni importantissime, vale Calciopoli o il Calcioscommesse». Il Torino chiede di costituirsi come parte interessata

Claudio Lotito

«Questo non è un processetto per un paio di giornate di squalifica: ha implicazioni importantissime, vale Calciopoli o il Calcioscommesse». Gian Michele Gentile, avvocato della Lazio, affronta il procedimento al Tribunale federale per il caso tamponi con un po’ di inquietudine: è la prima volta che ci si confronta in un’aula (in realtà virtuale) sulle presunte violazioni al protocollo anti-Covid. Da una parte c’è la società di Lotito, dall’altra la Procura guidata da Chiné. «È una vicenda delicata: non si risolverà in un’ora e nemmeno in un giorno».

La Lazio è convinta di avere agito nel rispetto delle regole, ma i rischi che corre non sono indifferenti: la richiesta della Procura — che può andare da un’ammenda fino alla retrocessione — riguarderà probabilmente una penalizzazione. Il Torino ha inoltrato istanza per costituirsi come parte interessata, gli avvocati del club romano si opporranno. continua a leggere

La protesta: ecco il testo della lettera della Roma alla Lega


articolo: Protesta Roma: ecco il testo della lettera alla Lega – La Gazzetta dello Sport

Dopo la decisione della Lega di posticipare Juventus-Napoli al 7 aprile, la Roma ha chiesto ufficialmente il rinvio della partita con il Napoli, in programma domenica 21 marzo. Ecco il testo della lettera indirizzata alla Lega stessa.

“Gentili Signori, Apprendiamo con stupore della pubblicazione del Vostro Comunicato Ufficiale N. 219 con il quale è stato predisposto il rinvio del “recupero della gara della 3a giornata di andata del Campionato di Serie A TIM Juventus-Napoli”, originariamente programmato per il giorno 17 marzo 2021 alle ore 18.45, come stabilito nel precedente Vostro Comunicato Ufficiale N. 205 del 3 marzo 2021. Dallo stesso Comunicato Ufficiale N. 219 del 12 marzo 2021, abbiamo appreso che la decisione del rinvio è stata adottata dal Presidente della Lega Nazionale Professionisti Serie A, “su richiesta delle Società Juventus FC e SSC Napoli“. Siamo consapevoli che, ai sensi del comma 2 dell’Art. 29 dello Statuto-Regolamento della LNPA vigente, il Presidente può disporre la variazione di data di una gara ufficiale a seguito di richiesta di una o di entrambe le Società coinvolte. Tuttavia, dal comma 4 dello stesso Art. 29, si evince che le richieste devono essere formulate per iscritto almeno 15 giorni prima della data nella quale dovrebbe disputarsi la gara di campionato. Vi chiediamo, pertanto, di conoscere quando sono state inoltrate tali richieste dalle due Società in questione, onde accertare la regolarità degli adempimenti. Vi chiediamo, soprattutto, di renderci edotti delle idonee motivazioni di interesse sportivo che, come noto, devono essere alla base della Vostra disposizione di rinvio in deroga. Allo stato, infatti, essa è del tutto priva di adeguata giustificazione salvo quella implicita di favorire il calendario della SSC Napoli che avrebbe dovuto incontrare la scrivente società la successiva domenica 21 marzo. Vi è evidente, essendo voi i responsabili della gestione del calendario del campionato, che con la vostra decisione state sollevando la SSC Napoli dall’impegno di giocare la partita contro la Juventus, già ufficialmente calendarizzata il 17 marzo, consentendogli un maggior tempo di preparazione della successiva partita contro la AS Roma ed un risparmio dei suoi calciatori (alcuni dei quali peraltro sotto diffida) mentre, come vi è noto, la stessa AS Roma è impegnata il giorno 18 marzo nella partita serale di Europa League a Kiev, in Ucraina, con ritorno previsto nella tardissima notte tra giovedì e venerdì; tutto ciò peraltro senza avere la possibilità di giocare il lunedì a causa della finestra Uefa prevista dal 22 febbraio. Tutte queste informazioni Vi erano ovviamente note già prima della decisione di spostare la partita, che in assenza di chiare motivazioni sportive, appare essere stata assunta con il solo intento di fornire un ingiusto (quanto pacifico) vantaggio alla SSC Napoli a discapito della AS Roma con evidente condizionamento del regolare esito del Campionato. In mancanza di riscontro, da parte Vostra, in merito anche ad una soltanto delle richieste di cui sopra, la violazione del menzionato Art. 29 risulterebbe pertanto evidente. Confidiamo, dunque, nella Vostra comprensione e nell’urgente adozione, da parte Vostra, dei più opportuni provvedimenti correttivi. In caso contrario, ci riserviamo ogni azione a tutela della scrivente Società e degli Azionisti e dei nostri Tifosi, nelle sedi e giurisdizioni che si renderanno più opportune. In via subordinata, stante la prossimità con la gara di ritorno degli ottavi di finale di Europa League Shakhtar Donetsk-Roma, che si terrà in data 18 marzo 2021 alle ore 18.55, formuliamo sin d’ora formale richiesta di posticipazione, a data da destinarsi, della gara della 28a giornata del Campionato di Serie A TIM Roma-Napoli, attualmente in programma per il giorno 21 marzo 2021, ore 20.45”.

Juventus-Napoli, nuovo rinvio: si giocherà il 7 aprile


articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/2021/03/12/news/serie_a_nuovo_rinvio_per_juventus-napoli_si_giochera_il_7_aprile-292002208/?ref=RHTP-BS-I0-P2-S3-T1

La gara, valida per il recupero dalla terza giornata d’andata e in programma mercoledì 17 marzo, è stata spostata su richiesta dei due club

Non c’è pace per la sfida tra la Juventus e il Napoli. La Lega, con un comunicato ufficiale, ha infatti ufficializzato il rinvio a mercoledì 7 aprile con calcio d’inizio alle 18.45 del recupero della terza giornata di andata della serie A, non disputata il 4 ottobre scorso a causa della decisione dell’Asl campana di non far partire la squadra di Gattuso. In un primo momento il giudice sportivo aveva assegnato alla Juve la vittoria a tavolino penalizzando di un punto il Napoli, decisione confermata in appello ma ribaltata poi dal Collegio di Garanzia del Coni. La gara, dopo l’uscita degli azzurri dall’Europa League, era stata programmata per mercoledì 17 marzo, ora con l’uscita di scena dalla Champions della squadra di Pirlo si è deciso – su richiesta delle due società – per un’altra data così da non comprimere il calendario delle due formazioni.

Conte squalificato, c’è un vizio di forma…


Sky – Conte squalificato, c’è un vizio di forma: la Lega non aveva comunicato la diffida

articolo: Sky – Conte squalificato, c’è un vizio di forma: la Lega non aveva comunicato la diffida (fcinternews.it)

Secondo quanto riferisce SkySport24, c’è stato un vizio di forma che riguarda la squalifica di Antonio Conte. Il sistema elettronico della Lega, che normalmente segnala ai club la situazione disciplinare dei tesserati, dopo il giallo (e poi rosso diretto) subito dal tecnico a Udine non aveva riportato la diffida dell’allenatore. In realtà, Conte era effettivamente a quattro cartellini gialli e il quinto è arrivato con l’Atalanta. Resta la curiosità sottolineata dal collega Matteo Barzaghi di Sky della mancanza nella comunicazione della Lega.

Champions, nessuno fa domande …….


Champions, nessuno fa domande a Conceicao: l’allenatore del Porto si alza e se ne va

Dopo aver eliminato la Juventus agli ottavi di finale di Champions League, l’allenatore del Porto Sergio Conceicao si sarebbe probabilmente aspettato di ricevere molte domande dai giornalisti in conferenza stampa. E invece…….

Sfuriata di Nedved al fischio finale. Spacca un cartellone con la scritta “Respect”


articolo: https://www.sportmediaset.mediaset.it/calcio/juventus/sfuriata-di-nedved-al-fischio-finale-spacca-un-cartellonecon-la-scritta-respect_29618512-202102k.shtml

Sfuriata di Nedved al fischio finale. Spacca un cartellone con la scritta “Respect”

Il dirigente bianconero ancora protagonista in negativo

L’eliminazione dalla Champions League della Juventus per mano del Porto non è andata proprio giù a Pavel Nedved che al triplice fischio (dopo i tempi supplementari) ha sfogato tutta la sua rabbia contro un cartellone posto a bordo campo all’Allianz Stadium. Un calcione per la rabbia di dover dire ancora una volta addio alla competizione più importante. Il dirigente bianconero è finito subito nel mirino dei social visto che non è la prima volta che ha simili reazioni.

Disastro Juve, batte il Porto 3-2 ai supplementari ma è fuori agli ottavi


Champions, Juventus-Porto 3-2: bianconeri fuori agli ottavi, non basta la vittoria ai supplementari

articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/champions/2021/03/10/news/juventus-porto_3-2_gli_ottavi_sono_ancora_fatali_ai_bianconeri-291455319/?ref=RHTP-BH-I0-P1-S1-T1

Andrea Pirlo

Come lo scorso anno con il Lione, Ronaldo e compagni si fanno eliminare dal Porto dopo aver giocato oltre 70′ in 11 contro 10 per l’espulsione di Taremi. Chiesa con una doppietta replica al rigore iniziale di Sergio Oliveira che, però al 115′ realizza il gol-qualificazione su punizione. Inutile rete nel finale di Rabiot. Palo di Chiesa, traversa di Cuadrado sul 2-1

TORINO – La Champions resta stregata per la Juventus. I bianconeri non riescono a completare la rimonta contro il Porto e, come lo scorso anno, escono agli ottavi: dopo aver chiuso sul 2-1 (risultato con cui il Porto aveva vinto la gara di andata) i 90′ regolamentari, si fanno beffare, in 11 contro 10, su punizione nel secondo tempo supplementare e, così, per il 25° anno di fila, devono rimettere nel cassetto il sogno di alzare la coppa dalle grandi orecchie. La Juve deve davvero mangiarsi le mani per non essere riuscita a completare l’opera dopo aver giocato per oltre 70′ con un uomo in più per l’espulsione al 53′ di Taremi. I bianconeri non hanno avuto fortuna (basti pensare al palo di Chiesa a porta vuota, al gol annullato a Morata per millimetrico fuorigioco al 91′ e alla traversa al 93′ di Cuadrado) ma è anche vero che avrebbero dovuto far meglio nelle scelte di gioco dopo il 2-1 segnato da Chiesa al 63′.

Pirlo rilancia Bonucci e Arthur – Perso per squalifica Danilo, Pirlo si è consolato con i recuperi di Bonucci e Arthur, messi a formare la spina dorsale della squadra assieme al rientrante Ronaldo. Poi ha confermato Chiesa a sinistra preferendo Ramsey a Kulusevski sulla destra. Sul fronte opposto Conceiçao ha risposto andando sul sicuro riproponendo modulo (4-4-2) e uomini dell’andata con Pepe, recuperato in extremis, al centro della difesa. continua a leggere

JUVENTUS-PORTO 3-2 dts (0-1, 2-1, 2-1)
Juventus (4-4-2): Szczesny, Cuadrado, Bonucci (30′ st De Ligt), Demiral, Alex Sandro, Ramsey (30′ st McKennie), Arthur (12′ pts Kulusevski), Rabiot, Chiesa (12′ pts Bernardeschi), Morata, Ronaldo (31 Pinsoglio, 77 Buffon, 3 Chiellini, 36 Di Pardo, 37 Dragusin, 38 Frabotta, 41 Fagioli). All. Pirlo.
Porto (4-4-2): Marchesin, Manafà, Pepe, Mbemba, Zaidu (26′ st Diaz), Corona (13′ sts Leite), Uribe (45′ st Grujic), Sergio Oliveira (13′ sts Loum), Otavio (17′ st Sarr), Marega (1′ sts Martinez), Taremi (99 Costa, 28 Felipe Anderson, 30 Evanilson, 31 Nanu, 50 Vieira, 85 F. Conceiçao). All. S. Conceiçao.
Arbitro: Kuipers (Olanda).
Reti: nel pt 19′ rig. Sergio Oliveira, nel st 4′ e 18′ Chiesa, nel sts 10′ Sergio Oliveira, 12′ Rabiot.
Angoli: 19-2 per la Juventus.
Recupero: 4′, 5′, 2′, 3′.
Ammoniti: Otavio, Taremi, Chiesa, Cuadrado, Bernardeschi, Rabiot per gioco scorretto, Sergio Oliveira e Mbemba per proteste.
Espulso: nel st 9′ Taremi per doppia ammonizione.

Cristiano Ronaldo

INTER 113 | HAPPY BIRTHDAY TO US!


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Napoli, rottura del crociato per Ghoulam


articolo: https://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/napoli/2021/03/08/news/ghoulam_rottura_crociato-290972665/

E’ grave l’infortunio al ginocchio sinistro rimediato dall’algerino durante la sfida contro il Bologna, intervento e lungo stop. Ennesima tegola per Gattuso che perde un giocatore che sembrava finalmente recuperato

Faouzi Ghoulam

NAPOLI – Il sorriso a denti stretti per la sofferta vittoria contro il Bologna è già sparito, per il Napoli. Dalla clinica Villa Stuart di Roma è arrivata infatti la conferma della gravità dell’infortunio di Faouzi Ghoulam, costretto a lasciare il campo dopo appena una ventina di minuti nel posticipo di campionato di domenica sera al Maradona per una distorsione al ginocchio sinistro. Al difensore algerino è stata infatti diagnosticata la lesione del legamento crociato che lo ha costretto a sottoporsi a un intervento chirurgico di urgenza: identico ai due già subiti in passato alla gamba destra. La stagione del giocatore è ovviamente finita e dopo l’operazione lo attende un lungo e difficile periodo di recupero. Sotto choc pure Gattuso e i compagni, che si erano illusi di aver ritrovato uno dei leader dello spogliatoio per qualità e personalità.

Altro infortunio importante – Invece Ghoulam è riuscito a giocare solo una partita intera da titolare, prima di farsi male di nuovo. Non si tratta di una ricaduta, visto che in precedenza aveva fatto crac per due volte l’altro ginocchio. Ma la sostanza non cambia e dal punto di vista psicologico la batosta è stata anzi più forte, visto che il difensore credeva di essere finalmente uscito dal tunnel. Invece alla maledetta stagione del Napoli si aggiunge un altro grave contrattempo, dopo la lunga serie di infortuni che in precedenza aveva già messo ko tra gli altri Mertens e Osimhen, appena recuperati. In infermeria c’è invece ancora Lozano, che proverà a rientrare domenica con il Milan.