Al centro del procedimento presunte plusvalenze fittizie nella compravendita dalla Roma del difensore Kostas Manolas nell’estate del 2019 e dell’acquisto dell’attaccante Victor Osimhen nel 2020 dalla squadra francese del Lille.
Aurelio De Laurentiis (foto Andrea Staccioli / Insidefoto)
Il gup di Roma ha rinviato a giudizio il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, per il reato di falso in bilancio in relazione alle annate 2019, 2020 e 2021. Lo riporta l’ANSA.
Oltre al presidente il giudice ha mandato a giudizio il suo braccio destro, Andrea Chiavelli e la società calcistica. Al centro del procedimento presunte plusvalenze fittizie nella compravendita dalla Roma del difensore Kostas Manolas nell’estate del 2019 e dell’acquisto dell’attaccante Victor Osimhen nel 2020 dalla squadra francese del Lille.
Napoli, le cifre dell’operazione Osimhen – L’operazione che portò Victor Osimhen a vestire la maglia del Napoli ha già fatto discutere in diverse occasioni. In particolare, nell’affare rientrarono – oltre al portiere Oreste Karnezis – tre giovani calciatori del settore giovanile partenopeo: Claudio Manzi, Ciro Palmieri e Luigi Liguori (i primi due nati nel 2000 e il terzo nel 1998). Come emerso dal bilancio del Napoli chiuso al 30 giugno 2021, i tre furono valutati dai 4 ai 7 milioni di euro (oltre 5 milioni invece la valutazione di Karnezis).
Quali furono dunque – secondo i dati del bilancio 2021 – le reali cifre dell’operazione Osimhen? Il calciatore fu acquistato dal club partenopeo per 76.356.819 euro. Contestualmente, la società di De Laurentiis cedette al Lille i quattro calciatori sopra citati, per plusvalenze complessive di poco inferiori ai 20 milioni di euro. Queste tutte le cifre:
Ciro Palmieri – 7.026.349 euro (plusvalenza 7.026.349 euro)
Orestis Karnezis – 5.128.205 euro (plusvalenza 4.828.205 euro)
Luigi Liguori – 4.071.247 euro (plusvalenza 4.071.247 euro)
Claudio Manzi – 4.021.762 euro (plusvalenza 4.021.762 euro)
Napoli, le cifre dell’operazione Manolas – Come fu costruita invece l’operazione di Manolas?Quali sono le cifre dell’affare? Il calciatore si trasferì al Napoli il 30 giugno 2019, ultimo giorno utile alla Roma per mettere a referto una plusvalenza importante sul bilancio 2018/19 e rispettare così i parametri UEFA imposti dal Fair Play Finanziario. Manolas fu ceduto per 36 milioni di euro e generò – sulla base dei dati ufficiali di bilancio – una plusvalenza di 31,1 milioni.
Il calciatore militò nel Napoli per due stagioni e mezza, prima che il club partenopeo lo cedesse all’Olympiacos nella finestra di mercato invernale della stagione 2021/22. Ai partenopei la società greca versò 1,5 milioni di euro, costringendo il Napoli a mettere a referto una minusvalenza di 5,7 milioni di euro nei conti di quella stagione.
L’operazione che portò Manolas dalla Roma al Napoli è legata a doppio filo a quella che fece fare il percorso inverso al centrocampista Amadou Diawara. Il calciatore classe 1997 si trasferì in giallorosso sulla base di 21 milioni di euro e la sua avventura terminò dopo tre stagioni, quando fu ceduto all’Anderlecht per 1,89 milioni di euro generando sui conti della Roma una svalutazione pari a 7,27 milioni.
Non solo la Champions: la pay-tv di Comcast trasmetterà anche tutte le 342 partite di Conference ed Europa League.
Il trofeo della Champions league (foto Sky)
La Champions League e le coppe europee restano su Sky Sport in Italia fino al 2031: la pay-tv di Comcast ha infatti acquisito i diritti per trasmettere 184 partite l’anno di Champions League e di tutte le 342 partite a stagione di UEFA Europa League e di UEFA Conference League.
“I grandi Club d’Europa continueranno a giocare su Sky e NOW fino al 2031. Sky ha acquisito anche per il quadriennio 2027/2031 i diritti in esclusiva per la trasmissione su tutte le piattaforme di 184 delle 203 partite a stagione di UEFA Champions League e di tutte le 342 partite a stagione di UEFA Europa League e di UEFA Conference League”, si legge nella nota di Sky.
“La UEFA Champions League, che nella nuova formula ha incrementato lo spettacolo con più partite, più squadre e più campioni, resterà su Sky e NOW fino al 2031, quindi per altri 4 anni, che si aggiungono alla stagione in corso e alla stagione 2026-2027”.
“Siamo davvero orgogliosi di essere il main partner della UEFA e di poter offrire in esclusiva ai nostri abbonati fino al 2031 i grandi match delle competizioni europee” – commenta Andrea Duilio, amministratore delegato di Sky Italia. “Il rinnovo di UEFA Champions League, UEFA Europa League e UEFA Conference League conferma tutto il nostro impegno a rendere unica l’offerta sportiva della Casa dello Sport e a garantire ai nostri clienti la migliore esperienza possibile”.
“Si continuerà a giocare 11 mesi su 12, con ben 36 squadre partecipanti alla fase finale, tutte in un girone unico. Sky trasmetterà in esclusiva 184 delle 203 partite di UEFA Champions League compresi i Playoff, 189 partite di UEFA Europa League e153 match di UEFA Conference League, anche grazie a Diretta Gol, incluse le tre finali, per un totale di 526 match, oltre alla UEFA Super Cup. Sky Sport continuerà così a raccontare gol e imprese delle squadre italiane e degli altri grandi club d’Europa, con la qualità di sempre, un grande racconto editoriale e le migliori tecnologie”, conclude la nota.
20 novembre 2025
Ufficiale, la Champions League resta su Amazon Prime Video in Italia fino al 2031
La piattaforma di Bezos ha acquisito un pacchetto per la trasmissione della Champions League dal 2027/28 fino al 2030/31.
Un microfono di Amazon Prime Video (Foto: Andrea Staccioli / Insidefoto)
Ora è ufficiale: la Champions League resterà su Amazon Prime Video in Italia fino al 2031. Lo ha confermato la stessa emittente in un comunicato.
“Prime Video si è assicurata i diritti per trasmettere la miglior partita del mercoledì di UEFA Champions League in Italia e in Germania, e i diritti della miglior partita del martedì nel Regno Unito e in Irlanda, con un accordo quadriennale dalla stagione 2027-28 fino a quella 2030-31”, si legge in una nota.
“I clienti Prime avranno quindi accesso esclusivo alle migliori partite della UEFA Champions League per altre 6 stagioni: quella in corso e la stagione 2026-27 dell’attuale ciclo di diritti a cui si aggiungono i quattro anni del nuovo accordo dal 2027-28 al 2030-31. Questo rinnovo a lungo termine conferma l’impegno di Prime Video nel portare ai clienti Prime le competizioni sportive più prestigiose senza costi aggiuntivi”.
“Dalla stagione 2027-28 oltre alle 18 migliori partite del mercoledì, anche la miglior partita del giovedì della prima giornata della League Phase sarà trasmessa in esclusiva da Prime Video in Italia e in Germania. Saranno così 19 le partite in esclusiva per i clienti Prime in ognuna delle quattro stagioni del nuovo accordo”.
“L’estensione quadriennale fino al 2031 segue gli ottimi risultati di ascolto registrati dalle competizioni europee su Prime Video. La stagione d’esordio 2024-25 nel Regno Unito ha raggiunto oltre 13 milioni di spettatori e ha proposto incontri di alto profilo come Manchester City–Real Madrid, Liverpool–PSG e Arsenal–Real Madrid. All’inizio di questo mese, più di 10 milioni di utenti hanno seguito Prime Video in un’unica serata per assistere a Liverpool–Real Madrid nel Regno Unito e in Irlanda, e a PSG–FC Bayern Monaco in Germania, stabilendo nuovi record di ascolto per la League Phase”.
“Si tratta di un momento importante per il nostro servizio e di una notizia fantastica per i membri Prime in Italia, nel Regno Unito, Irlanda e Germania: garantiamo le partite più importanti del calcio europeo fino al 2031”, ha dichiaratoAlex Green, Managing Director Prime Video Sport, International. “La combinazione tra partite imperdibili e l’ampia diffusione di Prime sta portando a risultati di ascolto record della Champions League in tutta Europa, e continueremo a elevare ulteriormente la qualità della nostra copertura. Il nuovo accordo quadriennale ci offre stabilità a lungo termine e ci permette di innovare ancora di più per i tifosi, come abbiamo fatto in questa stagione con l’introduzione di Prime Vision”.
L’incidente ferroviario a 150 chilometri a sud di Praga
E’ di almeno 42 feriti, di cui due gravi, il bilancio di uno scontro tra un treno espresso e uno passeggeri nel sud della Repubblica Ceca, vicino alla città di Ceske Budejovice a circa 150 chilometri a sud di Praga. Lo riferiscono i soccorritori all’Afp. ”Ci sono 40 persone con ferite lievi e due gravemente ferite”, ha detto la portavoce del servizio ambulanza Petra Kafkova all’Afp.
Martin Kavka, portavoce del servizio ferroviario Sprava zeleznic, ha detto all’Afp che tutti i passeggeri sono stati evacuati.
Dnešní nehoda vlaků na Českobudějovicku mě osobně velmi zasáhla. Myslím na všechny zraněné i jejich blízké a přeji jim, aby se co nejrychleji uzdravili.
Zároveň chci poděkovat všem záchranářům, hasičům, policistům i našim zaměstnancům za jejich rychlou a profesionální práci v… pic.twitter.com/RddgCUQmEw
Fin dalla prima mattina lunghe code in autostrada e in città. Il ministro Urso ha convocato un tavolo a Roma per discutere del futuro dell’ex Ilva, nel frattempo nel pomeriggio è prevista una riunione in prefettura a Genova
Dopo il primo giorno di sciopero, ieri, mercoledì 19 novembre, oggi la manifestazione dei lavoratori – che hanno dormito per strada con le tende – è proseguita con un nuovo corteo. Le proteste sono estese anche ai siti ex Ilva di Novi Ligure eTaranto.
Intanto oggi comincia ad arrivare qualche risposta ai lavoratori: nel pomeriggio si terrà una riunione in prefetturaa Genova, e il ministro Urso ha convocato per il 28 untavolo sul futuro dell’ex Ilva a Roma il 28 novembre.
Convocato a Roma un incontro sul futuro dell’ex Ilva – Su richiesta dei sindacati e delle istituzioni locali, stamattina il ministro delle Imprese Adolfo Urso ha convocato a Roma per venerdì 28 novembre (giornata tra l’altro già interessata dallo sciopero generale) un incontro sul futuro degli stabilimenti ex Ilva del nord Italia. Il tavolo si terrà alle 15,30 a palazzo Piacentini.
Saranno presenti i rappresentanti dei lavoratori e dei territori interessati.
Soddisfatta la sindaca Salis: “Avrei preferito che l’incontro avvenisse qui a Genova, vicino a tutti i lavoratori, ma in ogni caso chiediamo al ministro che questo vertice sia la sede per fare definitivamente chiarezza sul piano del governo per rilanciare, in tempi rapidi, lo stabilimento di Cornigliano”.
Oggi la riunione in prefettura – Nel frattempo è stata convocata una riunione in prefettura per il pomeriggio di oggi, alle 17,30: un confronto tra istituzioni, azienda e rappresentanze sindacali per cercare uno sbocco alla vertenza e valutare le prossime mosse.
“Da lì vedremo, mi auguro che ci siano buone notizie” è il commento del presidente della Regione Liguria Marco Bucci, a margine del convegno della Cisl Fp Liguria organizzato all’ospedale San Martino di Genova.
“Oggi saremo dal prefetto di Genova – commenta Christian Venzano, segretario generale Fim Cisl Liguria – dove vogliamo uscire con una data, con il governo che deve dare la garanzia della continuità produttiva che è una priorità. Non siamo disponibili a negoziare qualcosa di diverso”.
La situazione del traffico oggi : Oggi, giovedì 20 novembre, il traffico è in tilt in diversi quartieri. Qui gli aggiornamenti:
Ore 12,50: la strada Guido Rossa in direzione ponente è stata riaperta unicamente verso il casello autostradale, mentre è ancora chiusa l’uscita verso piazza Savio. In autostrada Aspi segnala traffico ormai regolare.
Ore 11,45: viabilità in miglioramento a Sestri Ponente in via Borzoli, via Camera, via Arrivabene e in zona Sampierdarena in lungomare Canepa e zona San Benigno.
Ore 11,15: Autostrade comunica che sulla A10 sono terminate le code precedentemente causate dalla manifestazione (che continua però a interessare la viabilità ordinaria).
Ore 11: la coda in autostrada è diminuita. Si segnala 1 km sull’A7 in entrambe le direzioni, 3 km sull’A10 in direzione Genova e 1 in direzione Ventimiglia, e coda in entrambe le direzioni al casello di Genova Aeroporto.
Ore 10,50: viabilità tornata regolare nella zona del nodo di San Benigno in direzione varchi.
Ore 10: corteo in atto passando per via Albareto e via Siffredi, in direzione piazza Savio.
Ore 9,50: oltre alle chiusure di Cornigliano, traffico in tilt in diverse zone della città. A Sestri Ponente si registrano code in via Siffredi, via Camera, via Arrivabene. In Valpolcevera code specialmente in via Borzoli e via Ferri. A Sampierdarena code in lungomare Canepa e in direzione valichi portuali.
Ore 9,30: sull’A7 si registrano 8 km di coda tra Busalla e Genova, sull’A12 sono 5 i km di coda tra Nervi e Genova Ovest, e sull’A10 ormai si superano gli 11 km di coda in direzione Genova. Anche la A26 ne risente, con 1 km di coda tra Masone e l’allacciamento con l’A10, sempre in direzione Genova.
Ore 8,40: disagi anche sulla sopraelevata a causa del traffico congestionato e anche di una moto in avaria, poi rimossa poco dopo le 9.
Ore 8: sulla A10, tra Pra’ e l’allacciamento con l’A7, si è formata una coda di 8 km. Congestionate anche le altre autostrade: sulla A12 ci sono 2 km di coda tra Genova Est e l’allacciamento con l’A12, e sull’A7 si registrano 4 km di coda tra Sestri Levante e Genova. Tutte le code sono ovviamente in direzione capoluogo.
Per le lunghe percorrenze verso Milano o Livorno, Aspi consiglia di percorrere la A26 Genova-Gravellona Toce.
Ore 7: in autostrada è segnalata coda in A10 tra Pegli e il bivio con l’A7, in direzione Genova, e in entrambe le direzioni al casello di Genova Aeroporto. Coda anche sull’A7 in direzione Genova, e sull’A12 tra Genova Est e il bivio con l’A7, sempre verso il capoluogo.
Ore 6: a Cornigliano rimangono chiuse al transito piazza Savio (pre-filtro rotonda Albareto), la strada Guido Rossa e via Cornigliano in entrambe le direzioni di marcia.
I sindacati: “Grazie a cittadini e associazioni per il sostegno” – “Si è conclusa la prima giornata di lotta a difesa della nostra fabbrica contro il vergognoso piano di chiusura del governo, lotta alla quale hanno partecipato centinaia di lavoratori – è il commento di oggi delle Rsu di Adi e Ilva -. Oltre ai numerosi cittadini di Cornigliano che ci hanno espresso convinta vicinanza e che colgono l’importanza della nostra battaglia, vogliamo vivamente ringraziare l’associazione Sole Luna per i pasti distribuiti, Music For Peace e Croce Bianca di Cornigliano per le attrezzature forniteci, i circoli operai per tutto quello che ci hanno portato per sostenerci”. La mobilitazione oggi prosegue: “A difesa della nostra fabbrica e di 1.200 famiglie e per il futuro industriale di questa città”.
“Anche oggi lo sciopero ha coinvolto centinaia di lavoratori – spiega Christian Venzano, segretario generale Fim Cisl Liguria -. L’ex Ilva merita rispetto e ancora una volta Genova ha dato una risposta forte a livello nazionale. Serve immediatamente un passo indietro del governo dopo la presentazione di un piano scellerato che non offre una prospettiva occupazionale e lascia soltanto perplessità, preoccupazioni e assoluta mancanza di chiarezza: si è generato unicamente caos dopo mesi in cui c’erano state presentate situazioni diverse, che riguardavano il rilancio del gruppo siderurgico più grande d’Europa, con investimenti per la decarbonizzazione e sulle linee a freddo. Se lo stabilimento di Cornigliano dovesse fermarsi anche solo qualche mese ci sarebbe solo una sentenza: la chiusura per sempre. Sono impianti che pagano oggi una mancanza di manutenzione che dura da anni, e adesso devono andare avanti gli investimenti”.
Le motivazioni dello sciopero – Lo sciopero – che a partire da ieri mattina ha visto corteo e un blocco stradale che ha causato disagi in tutta la città e non solo – è stato proclamato quando i sindacati, dopo ore di confronto, hanno annunciato la rottura con il governo e lo stop delle trattative sul futuro di Acciaierie d’Italia. Secondo quanto dichiarato dagli esponenti nazionali di Fim, Fiom e Uilm il piano prevede 6mila lavoratori in cassa integrazione entro gennaio (circa 1.500 in più rispetto a oggi), ricostruzione però smentita da Palazzo Chigi. Si parla, poi, anche di una possibile chiusura dello storico stabilimento genovese.
Operai su silo ‘Auspichiamo risposte da incontro Todde-Giogetti’
Gelo e pioggia incessante.
Gli operai di Eurallumina hanno passato così la terza notte sul silo dello stabilimento di Portovesme a 40 metri di altezza, dove si sono asserragliati da lunedì per chiedere lo sblocco della vertenza e in particolare una soluzione immediata degli asset finanziari della proprietà UC Rusal, in stand by a causa delle sanzioni Ue. Ieri c’è stata la riunione del Comitato di sorveglianza finanziario del Mef ma non sono arrivate notizie da Roma, dove oggi, nel pomeriggio, la governatrice sarda, Alessandra Todde, incontrerà il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, per discutere della vertenza entrate in vista della Finanziaria regionale da 10 miliardi. “Attendiamo risposte da Roma, anche se c’è un po’ di apprensione perché ci aspettavamo notizie in tempi più celeri – dice all’ANSA Enrico Pulisci della Rsa di Eurallumina – Ora auspichiamo che oggi possa arrivare una qualche notizia dall’incontro Todde-Giorgetti.
Certo, da ieri il meteo non ci aiuta: è pesante stare quassù tra la pioggia e il gelo che dovrebbe acuirsi nelle prossime ore. Resistiamo in attesa di una soluzione“
Come accaduto nelle ultime due edizioni, anche per la Coppa del Mondo del 2026 l’Italia dovrà passare dagli spareggi per accedere alla rassegna iridata.
Come per il 2018 e il 2022, l’Italia dovrà passare dagli spareggi per cercare la qualificazione ai Mondiali 2026, sperando che il risultato sia, però, diametralmente opposto, rispetto al recente passato per gli uomini di Gennaro Gattuso.
Si è tenuto oggi il sorteggio che ha coinvolto 16 selezioni europee che si dovranno contendere i quattro posti in palio nel tabellone principale della rassegna iridata che si terrà la prossima estate fra Stati Uniti, Canada e Messico. Gli Azzurri hanno scoperto la prima (e la potenziale seconda) avversaria che troveranno nella propria strada verso la qualificazione ai Mondiali 2026.
Sorteggio playoff Mondiali – Il format: Come detto sono 16 le nazionali che dovranno partecipare ai playoff europei per qualificarsi ai Mondiali: le 12 seconde dei gironi (fra cui c’è anche l’Italia) più le quattro migliori piazzate nell’ultima Nations League a non aver finito le qualificazioni nei primi due posti del proprio girone.
Le squadre sono state divise in quattro fasce al momento del sorteggio (le 12 seconde classificate saranno posizionate sulla base del ranking FIFA, mentre le quattro emergenti dalla Nations League saranno in quarta fascia), che è andato a formare quattro mini-tornei fatti di due semifinali e una finale ciascuno: chi vincerà la finale strapperà il pass per gli USA.
In particolare, per ogni mini-torneo il format sarà il seguente:
semifinale 1: squadra di fascia 1 vs squadra di fascia 4;
semifinale 2: squadra di fascia 2 vs squadra di fascia 3;
finale: vincente semifinale 1 vs vincente semifinale 2.
Per quanto riguarda la sede, le squadre teste di serie(quindi quelle di fascia 1 e 2) sono state sorteggiate per disputare in casa la semifinale dei playoff (l’Italia giocherà quindi tra le mura amiche il proprio match). Per quanto riguarda la finale, invece, sarà effettuato in anticipo un sorteggio per determinare quale vincitrice di semifinale giocherà in casa.
Sorteggio playoff Mondiali – La procedura – L’estrazione è iniziata con la Fascia 1 e si è conclusa con la Fascia 4. I quattro percorsi dei playoff sono formati come segue:
Fascia 1: le quattro squadre con il miglior coefficiente vengono assegnate alle semifinali 1, 3, 5 e 7 nell’ordine in cui vengono estratte.
Fascia 2: le quattro squadre teste di serie vengono sorteggiate per il primo posto disponibile nelle semifinali 2, 4, 6 e 8.
Fascia 3: le quattro squadre non teste di serie vengono sorteggiate per il primo posto disponibile nelle semifinali 2, 4, 6 e 8.
Fascia 4: le quattro squadre derivanti dalla Nations League non teste di serie vengono sorteggiate per il primo posto disponibile nelle semifinali 1, 3, 5 e 7.
Le vincitrici delle quattro finali dei playoff si qualificano alla Coppa del Mondo 2026 completando così il quadro delle 16 partecipanti europee.
Sorteggio playoff Mondiali – Il calendario : Il sorteggio per i playoff andrà in scena nella giornata di oggi, giovedì 20 novembre, a Zurigo, a partire dalle ore 13.00. Per quanto riguarda invece la disputa delle sfide, la FIFA nei giorni scorsi ha reso noto: «Le semifinali si disputano giovedì 26 marzo e le finali martedì 31 marzo 2026. Si applicheranno gli orari di calcio d’inizio standard UEFA: 20:45 CET o 18:00 CET», ha concluso.
Sorteggio playoff Mondiali – Gli accoppiamenti: Per ognuno dei quattro percorsi, sono indicate le due semifinali. Le vincenti si sfideranno in finale e quattro squadre voleranno al Mondiale:
PERCORSO A(finale in casa della vincente di Galles-Bosnia)
Italia – Irlanda del Nord
Galles – Bosnia
PERCORSO B (finale in casa della vincente di Ucraina-Svezia)
Ucraina – Svezia
Polonia – Albania
PERCORSO C (finale in casa della vincente di Slovacchia-Kosovo)
Turchia – Romania
Slovacchia – Kosovo
PERCORSO D (finale in casa della vincente di Repubblica Ceca-Irlanda)
Danimarca – Macedonia del Nord
Repubblica Ceca – Irlanda
20 novembre 2025
Sorteggio Mondiali oggi: le possibili avversarie dell’Italia ai playoff, le date e le fasce
Gli azzurri, che hanno chiuso il girone di qualificazione al secondo posto, dovranno passare dagli spareggi per cercare il pass per la prossima edizione della coppa del mondo
Foto LaPresse
Èa strada che porta ai Mondiali 2026, per l’Italia, passerà dai playoff. Gli azzurri, che hanno chiuso al secondo posto il girone di qualificazione alle spalle della Norvegia, saranno costretti per la terza volta consecutiva a disputare gli spareggi per accedere alla coppa del mondo: negativi i due precedenti, con la nostra nazionale eliminata prima dalla Svezia e poi dalla Macedonia del Nord. Alle 13 di oggi, a Zurigo, il sorteggio, con gli uomini di Gattuso che conosceranno i loro avversari per le sfide di marzo.
Il regolamento – Ai playoff per i Mondiali prenderanno parte sedici nazionali: le dodici seconde classificate nei gironi di qualificazione e quattro ripescate dalla Nations League. Le squadre saranno suddivise in quattro percorsi che prevedono semifinale e finale in gara secca. Per le semifinali il sorteggio abbinerà le squadre della prima fascia con quelle della quarta e quella della seconda con le nazionali della terza (le squadre di prima e seconda fascia giocheranno il match in casa; a stabilire la sede della finale, invece, sarà il sorteggio). Le semifinali si giocheranno il prossimo 26 marzo, le finali il 31 marzo.
Le possibili avversarie dell’Italia – L’Italia, in base al ranking Fifa, sarà inserita in prima fascia insieme a Danimarca, Turchia e Ucraina ed in semifinale affronterà una nazionale di quarta fascia, ovvero una tra Svezia, Irlanda del Nord, Romania e Macedonia del Nord.Nell’eventuale finale, poi, l’incrocio con una nazionale di seconda (Polonia, Galles, Repubblica Ceca e Slovacchia) o terza fascia (Albania, Irlanda, Bosnia-Erzegovina e Kosovo).
Le fasce del sorteggio
Prima fascia: Italia, Danimarca, Turchia, Ucraina
Seconda fascia: Polonia, Galles, Repubblica Ceca, Slovacchia
Terza fascia: Albania, Irlanda, Bosnia-Erzegovina, Kosovo
Quarta fascia: Svezia, Irlanda del Nord, Romania, Macedonia del Nord
L’incidente lunedì sera intorno alle 22,30, circolazione bloccata tra Cascina Gobba e Cernusco sul Naviglio
Lunedì sera, intorno alle 20,30, un tratto di binario sulla linea M2 ha ceduto e si è rotto, tra le fermate di Cascina Gobba e Cernusco sul Naviglio. Immediatamente, grazie alle segnalazioni dei sistemi di controllo, il treno che di lì a poco sarebbe passato nel punto incidentato è stato fermato dal macchinista e la circolazione dei treni della metropolitana M2 è stata interrotta in entrambe le direzioni fino alle dieci di sera, per consentire il necessario intervento tecnico sulla linea.
Atm fa sapere che il binario è stato prontamente sostituito dai tecnici nella tranche incidentata, e che la sicurezza dei passeggeri è stata garantita dai diversi sistemi di controllo. Durante il periodo di fermo nella tratta interrotta fra Cascina Gobba e Cernusco sul Naviglio sono stati messi a disposizione dei bus sostitutivi. Poi la circolazione è ripresa regolarmente.