Offesa a coreano Hwang di Wolves in amichevole estiva del Como
(ANSA) – Roma, 07ottobre 2024
La Fifa ha squalificato per 10 giornate, ridotte a cinque, il difensore di proprietà del Como Marco Curto, ora al Cesena in prestito, per “comportamento discriminatorio” nei confronti dell’attaccante sudcoreano dei Wolverhampton Hwang Hee-chan. L’episodio risale allo scorso luglio quando Curto, nel corso di una amichevole del club lariano a Marbella (Spagna) nel corso di un parapiglia successivo ad uno scontro di gioco – secondo i media britannici – avrebbe detto ad un compagno di squadra: “Ignoralo, pensa di essere Jackie Chan“. (ANSA).
La squadra di Firenze somiglia a una polveriera, tra (troppi) giocatori incapaci di contenersi, screzi tra compagni e un allenatore che a fine gara ha raccontato di non essere stato seguito nelle sue direttive
Una squadra sull’orlo di una crisi di nervi, oppure quell’orlo è già stato superato e la crisi di nervi è certificata? A giudicare dalla partita di Firenze, la risposta corretta parrebbe la seconda. E genera un certo stupore affermare il concetto perché questo non è – quanto meno, pareva non fosse più – il Milan di inizio stagione. Certo, la sconfitta di Leverkusen era maturata soprattutto per la prima ora di buio praticamente assoluto, a cui però era seguita un’ultima mezzora talmente confortante da far uscire il Diavolo dalla BayArena con la netta sensazione di una sconfitta immeritata. Insomma, non c’erano elementi che potessero far prevedere un passo indietro così evidente a Firenze. Anche perché Fonseca pareva aver trovato la chiave giusta per continuare a lavorare non soltanto in termini tattici, ma anche mentali. La grigliata, la “leaderanza” condivisa con cinque capitani a rotazione, i cartelli motivazionali negli spogliatoi, gli attestati di stima di alcuni giocatori. In questo contesto, il derby era parso la panacea di tutti i mali, la vera ripartenza, il booster che soltanto la vittoria in una stracittadina dopo sei schiaffi di fila poteva dare.
sproporzione – Altro che effetto derby: se c’è stato, è comunque finito subito. E allora fa effetto pensare all’abbondante quantità di nervosismo che ha macchiato la partita del Diavolo a Firenze. Nervosismo in dimensioni assolutamente sproporzionate rispetto a quello che era il bioritmo collettivo prima del fischio d’inizio (i rossoneri con una vittoria si sarebbero ritrovati secondi con l’Inter a -2 dal Napoli capolista). Segno, quindi, di malesseri che comunque covavano evidentemente sotto la cenere. Nervi saltati che hanno coinvolto parecchi giocatori. Leao, per esempio, nel primo tempo ha rimproverato platealmente un compagno reo di non averlo assistito come lui avrebbe voluto. Mentre la reazione di Tomori con Pairetto, dopo una trattenuta su Kean, è stata fuori luogo in termini di intensità e rabbia. Una rabbia da frustrazione, che infatti ha portato all’ammonizione. Quindi i due sgradevoli siparietti sui rigori a favore. Nel primo caso Hernandez ha scippato palla a Morata che ce l’aveva sotto il braccio e la stava portando sul dischetto. Il secondo episodio è ancora più clamoroso perché Tomori ha preso il pallone e l’ha consegnato intenzionalmente fra le mani di Abraham (ma perché?), che poi ha scansato bruscamente il tentativo di Pulisic di prendersi quanto gli spettava di diritto.
sceneggiata – E poi, ancora: la reazione dello stesso Pulisic quando Fonseca l’ha sostituito con Chukwueze (37′ della ripresa: “Why?”, perché?, ha chiesto più volte il nazionale Usa mentre andava a sedersi in panchina. Infine, la sceneggiata epica di Hernandez dopo il fischio finale, a muso duro contro l’arbitro Pairetto. Con la fascia al braccio: disastro completato. Ah, vale la pena inserire nell’elenco anche le parole di Fonseca nel dopogara: “I rigori? Sono inc…, il tiratore è Pulisic“. In pratica l’allenatore ha certificato il fatto di non essere seguito nelle sue direttive. Sì, probabilmente l’orlo della crisi di nervi è stato superato e il Milan c’è caduto dentro con entrambi i piedi. Spedire a fine partita il povero Gabbia (di nuovo) davanti alle telecamere non è stato ovviamente sufficiente per tornare a una situazione di normalità: ma è confortante sapere che a Milanello lavorano anche giocatori dotati di evidente saggezza.
Mentre all’interno del “Franchi” si disputava l’incontro di calcio trantina e Milan, laPolizia di Stato ha scoperto un piccolo arsenale di oggetti atti ad offendere nascosto all’interno di due pullman provenienti dal capoluogo lombardo.
A rinvenire coltelli, sfollagente telescopici di metallo, materiale pirotecnico e altro, sono stati gli agenti della Digos fiorentina con la collaborazione dei poliziotti coordinati dal Funzionario di polizia responsabile, in questo caso, della scorta dei tifosi ospiti allo stadio.
Oltre a evidenti oggetti destinati alla offesa della persona, come una dozzina di coltelli a serramanico o a scatto, gli investigatori hanno anche trovato nei pullman degli ultrà rossoneri diverse aste rigide, alle quali era stata attaccata della stoffa nera, come a simulare, verosimilmente, una bandiera.
Si tratterebbe infatti di vere e proprie tubazioni per uso idraulico che la Digos naturalmente non esclude che sarebbero potute essere utilizzate, all’occorrenza, come oggetti contundenti.
Tutti gli occupanti dei due pullman sono stati identificati a fine partita dalla Polizia Scientifica nel corso degli accertamenti finalizzati anche ad attribuire eventuali responsabilità sulla vicenda per la quale, ad oggi, l’ipotesi di reato è quella di possesso di armi, oggetti contundenti o comunque atti ad offendere, nonché artifizi pirotecnici, in occasione di manifestazioni sportive che nel nostro ordinamento è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da 1000 a 1500 euro.
Tale condotta rientra infine in quelle previste per l’emissione della misura di prevenzione del DASPO, firmata dal Questore quale autorità provinciale di pubblica sicurezza.
CALCIO – L’Olanda e tutto il calcio piangono la scomparsa di Johan Neeskens, leggendario centrocampista dell’Olanda del calcio totale: aveva 73 anni. Con la maglia dell’Ajax vinse tre Coppe dei Campioni consecutive tra il 1971 e il 1973 e una Coppa Intercontinentale. Suo il gol nella finale dei Mondiali ’74 poi persa dagli Orange contro la Germania Ovest.
Il calcio piange la scomparsa di Johan Neeskens: l’ex centrocampista, leggenda dell’Olanda del calcio totale di Cruijff e dell’Ajax, si è spento all’età di 73 anni a causa delle conseguenze di un malore accusato mentre si trovava in Algeria per seguire un progetto curato dalla Federcalcio olandese. “Le parole non bastano per esprimere la gravità di questa perdita improvvisa – scrive la Federazione Orange in una nota di cordoglio -. I nostri pensieri vanno a sua moglie Marlis, ai suoi figli, alla sua famiglia e ai suoi amici. Il mondo non perde solo uno sportivo di talento, ma soprattutto una persona coinvolta, appassionata e meravigliosa“.
We are deeply saddened to learn of the passing of Dutch legend Johan Neeskens, a three-time European Cup winner and one of football's true greats.
Our thoughts are with his family, friends, and the global football community. pic.twitter.com/7NDCOTPk0e
Neeskens, il cui nome rimarrà per sempre legato anche al grande Ajax degli anni Settanta con cui vinse tre Coppe dei Campioni (dal 1971 al 1973) e una Coppa Intercontinentale, aveva segnato un gol storico su rigore nella finale dei Mondiali 1974 contro la Germania Ovest, un penalty procurato da Cruijjf dopo 50 secondi dal calcio d’inizio con i giocatori tedeschi che non erano mai riusciti a toccare il pallone. La partita venne vinta poi 2-1 in rimonta dalla Germania Ovest.
Met grote verslagenheid heeft de KNVB kennisgenomen van het onverwachte overlijden van Johan Neeskens.
Johan was een van onze allergrootsten. We gaan hem enorm missen.
We wensen zijn vrouw Marlis, zijn kinderen Christian, Tamara, Bianca en Armand, zijn kleinkinderen Djoy en… pic.twitter.com/z4ErJ7Hqeb
Nel corso della carriera vinse anche una Coppa delle Coppe e una Coppa di Spagna con il Barcellona prima di trasferirsi a New York per indossare la maglia dei Cosmos e con la maglia della Nazionale olandese disputò anche la finale dei Mondiali 1978, persa contro l’Argentina padrona di casa. Rinus Michels, allenatore dell’Olanda campione d’Europa del 1988, lo descriveva così: “Non esiste un Cruijff senza un Neeskens“.
Il Premio Scopigno come miglior allenatore della Serie A 2023-24 è andato nelle mani di Simone Inzaghi. Il tecnico dell’Inter ha approfittato dell’evento per rilasciare qualche dichiarazione ai giornalisti presenti. Si è parlato del VAR, della corsa Scudetto e della condizione fisica di Thuram.
“Dobbiamo tutti quanti aiutare gli arbitri perché non è semplice e ci sono tanti episodi al limite, difficili da giudicare. Fortunatamente abbiamo uno strumento più importante che è il VAR”.
“Sì, questo è un campionato più equilibrato rispetto alla scorsa stagione. Tante squadre si sono rinforzate e vorranno contendere all’Inter l’ultimo Scudetto vinto. Queste prime sette giornate hanno dimostrato che non ci sono partite scontate, sono tutte insidiose. Quando sei l’Inter devi essere competitivo in tutte le competizioni: portano a un dispendio fisico e di energie mentali importante, ma è il bello del calcio. Sappiamo che vincere è difficile e rivincere lo è di più, ma noi stiamo lavorando per questo anche se siamo solo all’inizio. Alle spalle abbiamo una società forte e dei dirigenti capaci che hanno lavorato bene anche quest’anno pur conoscendo i nostri paletti in questi tre anni”.
“Thuram ieri ha sentito un dottore dell’Inter, sembra che stia un po’ meglio, c’è qualche apprensione. Poi lo vedrà lo staff della Francia, speriamo possa recuperare velocemente”.
Lunedì, 07 ottobre 2024
Infortunio Thuram, l’esito degli esami: sospiro di sollievo per Inter e Francia
Marcus Thuram ha messo fine nel migliore dei modi all’astinenza dal gol che lo aveva visto rimanere a bocca asciutta per 6 partite consecutive traIntere nazionale. La tripletta rifilata sabato scorso al Torino non solo lo rilancia nella classifica marcatori, dove attualmente condivide il primato con Retegui, ma ha permesso anche ai nerazzurri di andare alla sosta come seconda forza del campionato alle spalle del Napoli. Buone notizie per l’attaccante francese arrivano anche dal punto di vista medico, dato che l’infortunio rimediato proprio durante la sfida con i granata è decisamente meno grave del previsto.
Infortunio Thuram, l’esito degli esami – Thuram si era fatto male nel contatto con Maripan che aveva poi portato all’espulsione del difensore del Toro, ma aveva comunque deciso di stringere i denti pur di rimanere in campo (con ottimi risultati, potremmo dire). Nella giornata odierna Tikus si è sottoposto a degli esami strumentali che, stando a La Gazzetta dello Sport, non hanno evidenziato alcuna lesione ai legamenti della caviglia destra.
Thuram prenderà parte agli impegni con la Francia? – Possono tirare un sospiro di sollievo Simone Inzaghi ma anche Didier Deschamps, CT della nazionale francese che potrà contare su Thuram per i prossimi impegni di Nations League. Domani mattina il giocatore si aggregherà insieme ai connazionali al ritiro di Clairefontaine, dove i transalpini prepareranno le sfide conIsraele (in programma il 10/10) e Belgio (14/10).
Confermata la gravità dell’infortunio rimediato contro l’Inter. Per il colombiano lesione del legamento crociato anteriore, del menisco mediale e del menisco laterale. Il club granata valuta la possibilità di ricorrere al mercato degli svincolati
Dramma Zapata. Gli esami strumentali ai quali il bomber granata si è sotto oggi all’ora di pranzo hanno emesso la sentenza peggiore possibile, a proposito del ginocchio sinistro lesionato sabato sera a San Siro contro l’Inter. L’attaccante colombiano si è procurato una lesione del legamento crociato anteriore, del menisco mediale e del menisco laterale. Tradotto, il campionato di Zapata è già finito e per il Toro sono guai grossi.
Il messaggio del Torino – In queste ore l’ambiente granata è traumatizzato e il primo pensiero corre a Duvan, che anche fuori dal campo si è sempre fatto apprezzare per i suoi comportamenti esemplari. “Tutto il Torino Football Club abbraccia affettuosamente Duvan con l’augurio di rivederlo al più presto protagonista in campo con la maglia granata” è il messaggio affettuoso che il club granata dedica al suo capitano.
Gli accertamenti strumentali cui è stato sottoposto Duvan Zapata hanno evidenziato una lesione del legamento crociato anteriore, del menisco mediale e del menisco laterale.
Il Torino Football Club abbraccia con affetto Duvan con l’augurio di rivederlo al più presto in campo. pic.twitter.com/BmCY8YPz42
Tra gli svincolati c’è Balotelli – Nel frattempo, però, si pensa a come correre ai ripari per colmare la voragine che si è appena aperta. In queste ore si sta già analizzando il mercato degli svincolati visto che Paolo Vanoli non ha mai nascosto di voler avere quattro punte in rosa e la perdita di Zapata comporterà la necessità di trovare un sostituto. Al momento, infatti, a disposizione ci sono soltantoAdams, Sanabria eKaramoh, visto che nei giorni scorsi si è infortunato anche il giovane Njie (lesione all’adduttore). Peccato, però, che il mercato sia chiuso fino a gennaio e che dunque, per il momento, non resti che spulciare nell’elenco digiocatori svincolati, in cima ai quali spunta il solito nome di Mario Balotelli, trentaquattro anni compiuti ad agosto e una carriera costellata di “follie” e di occasioni sprecate.
Per gennaio piace Simeone – Alternative? Il nigeriano già all’Udinese Isaac Successe l’ex azzurroMattia Destro, l’uruguagio Maxi Gomez e il francese Ben Yedder, fino al tedesco naturalizzato camerunense Choupo-Moting che però va già per i trentasei anni. Nomi, ça va sans dire, che non scaldano la fantasia dei tifosi e che – per motivi differenti – difficilmente potrebbero tornare utili a stretto giro di posta al Torino. Ecco perché il club granata potrebbe puntare decisamente sul mercato di riparazione di gennaio per trovare un’alternativa di valore che possa rendersi utile alla causa fin dall’inizio del 2025. In prima fila, in questo senso, ci sarebbe il napoletano Simeone, già trattato a più riprese nelle ultime sessioni di mercato. Le prime alternative all’argentino del Napoli potrebbero arrivare da Milano e sono l’interista Correa e il rossonero Jovic.
Previsioni meteo, la mappa delle precipitazioni per martedì 8 ottobre
In arrivo tre perturbazioni fino al weekend. Martedì 8 precipitazioni abbondanti sul Nord e sul Centro: particolare attenzione tra Liguria e Toscana. Gli effetti dell’uragano Kirk sull’Europa: “Tra Francia, Inghilterra e poi Stati europei centrali sono attese condizioni di severo maltempo con piogge intense e venti a tratti tempestosi (raffiche di oltre 100-120km/h)”
Tre perturbazioni colpiranno l’Italia questa settimana ed è allerta meteo per il primo passaggio perturbato, che potrebbe portare criticità in diverse aree del Paese, in particolare sul versante tirrenico, dove colpirà in modo intenso. Secondo le previsioni di Antonio Sanò, di ilMeteo.it, le perturbazioni in arrivo sarannofiglie di un ex uragano (Kirk) che sta raggiungendo le Isole Britanniche e le spire instabili e perturbate raggiungeranno anche il bacino del Mediterraneo, compresa l’Italia. Tutti i fronti perturbati saranno alimentati da aria più fredda in quota e sospinti invece da intensi venti meridionali(scirocco) che faranno aumentare le temperature soprattutto al Centro Sud.
Il doppio affondo del maltempo – La prima perturbazione, dunque: in queste ore sta interessando il Nord con le prime piogge sui settori occidentali. Ma sarà martedì 8 ottobre che il fronte perturbato si intensificherà ulteriormente. Sarà una giornata difficile: precipitazioni da abbondanti a molto abbondanti colpiranno la Liguria, passeranno veloci sul Piemonte e poi colpiranno Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige (soprattutto il Trentino) eFriuli Venezia Giulia. Il maltempo colpirà duramente anche la Toscana, il Lazio(Roma a rischio allagamenti) el’Umbria occidentale e meno intensamente l’Emilia Romagna. 3bmeteo specifica che “in particolare a ridosso della fascia prealpina, alpina, pedemontana, ma anche su Liguria centro-orientale, Versilia, Garfagnana e Lunigiana, non si escludono picchi locali anche di oltre 100-150 millimetri, con potenziali criticità idrogeologiche. Punte di 70-80 millimetri saranno altresì possibili anche su restante Toscana, Umbria, Lazio e alta Campania. IlMeteo.it segnala che dopo questo passaggio perturbato mercoledì 9 ci sarà una temporanea pausa più soleggiata, con venti di Libeccio, in attesa della seconda perturbazione.
Previsioni meteo, la mappa delle precipitazioni per martedì 8 ottobre
Altra perturbazione a metà settimana – Giovedì 10 ottobre un altro fronte instabile raggiungerà il Nord, ancora sospinto da forti venti di Scirocco. Il maltempo interesserà soprattutto i settori alpini, prealpini e le medio/alte pianure settentrionali, localmente la Toscana. Sarà più soleggiato e anche più caldo sul resto d’Italia (attesi picchi di 34 gradi in Sicilia). Da venerdì 11 ottobre l’alta pressione a matrice subtropicale potrebbe tornare, inizierà così un periodo di tempo più stabile con più sole e anche più caldo.
Tre uragani nell’Atlantico: gli effetti – “Attualmentel’Atlantico tropicale ospita ben tre cicloni, un evento eccezionale ad ottobre quando fisiologicamente la stagione degli uragani si avvia verso la conclusione” – spiega Francesco Nucera di 3bmeteo.com – .“Uno di questi, l’uragano Kirk, avrà effetti sebbene indiretti anche sul maltempo in Europa e in Italia. Più nello specifico, Kirk in una prima fase amplificherà gli effetti della perturbazione atlantica in arrivo martedì, anche sull’Italia. In una seconda fase arriverà in Europa, ma come ex uragano ormai completamente trasformato in ciclone extra-tropicale, pilotando la seconda perturbazione di giovedì. Nonostante non sarà più uragano, i suoi effetti potranno comunque essere significativi, tanto che anche tra Francia, Inghilterra e poi Stati europei centrali sono attese condizioni di severo maltempo con piogge intense e venti a tratti tempestosi (raffiche di oltre 100-120km/h)”.
Genova, 07 ottobre 2024
Allerta meteo Genova e Liguria: martedì 8 ottobre il clou del maltempo. “Fino a 150 mm di pioggia”
Lunedì 7 criticità gialla, ma è atteso un avviso di peggioramento. Attenzione soprattutto sulla riviera di Levante, ma temporali investiranno il Genovese. Scuole a rischio chiusura
Il maltempo investe la Liguria, dove già dalle 12 di oggi è in vigore un’allerta meteo per precipitazioni intense e rischio idrogeologico. L’avviso della Protezione civile per ‘rischio occasionale’ (allerta gialla), diffuso dall’Arpal, riguarda fiumi e torrenti delle province di Genovae La Spezia, e in parte Savona; non preoccupa invece l’Imperiese. Gli accumuli pluviometricitenderanno ad aumentare con le ore, quando la “convergenza fra venti caldi e uomini da sud est e venti freddi e secchi da nord” si farà più robusta: già da stasera potrebbero raggiungere livelli “più che significativi”.
Peggiorerà nella notte e nella mattinata di domani, martedì 8 ottobre, con “cumulate attese elevate”, tanto che le autorità potrebbero prolungare l’allerta dalla mezzanotte di oggi e innalzarla di livello (arancione/rossa). Si attende quindi una decisione sulle scuole, che in caso di criticità elevata domani potrebbero restare chiuse. Mercoledì 10 ottobre l’ondata di maltempo sulla regione dovrebbe concludersi.
Le previsioni -Un’area di bassa pressione abbraccia la Liguria: sarà la causa di temporali anche intensi. 3bMeteo.com prevede “piogge e rovesci diffusi” anche a carattere temporalesco sulla Riviera centrale e Riviera di Levante. Precipitazioni in intensificazione anche sulle Alpi, peggiora in serata sull’Appennino dove sono attesi temporali.
Accumuli di pioggia – Domani 9 ottobre il quadro potrebbe aggravarsi: su Genova le previsioni pluviometrichedi 3bMeteo nella mattinata di oggi segnalavano 95,4 mm quando la media dell’intero mese di ottobre è di 153 mm (fonte iLMeteo.it). SullaLiguria centro-orientale (come sulle vicine Versilia, Garfagnana e Lunigiana) non si escludono punte locali di oltre 100-150 millimetri.
L’allerta – L’allerta della protezione civile per oggi riguarda il rischio idrogeologico associato ai bacini liguri padani di Levante, bacini liguri marittimi di Centro, bacini liguri marittimi di Levante, bacini liguri padani di Ponente.