articolo: https://www.calcioefinanza.it/2023/10/23/serie-a-decisione-diritti-tv-2024-2029-ufficiale/
Si potrebbe chiudere oggi la partita per i diritti tv del campionato fino al 2029. Assegnazione ai broadcaster o si procederà con il canale di Lega.
Si potrebbe concludere oggi la grande partita con in palio i diritti tv delle prossime cinque stagioni del campionato di Serie A. Si tratterà di una fase sicuramente decisiva, con fischio d’inizio previsto per le ore 11.30 negli uffici milanesi della Lega, in via Rosellini. Le offerte dei broadcaster interessati alla trasmissione del campionato scadono oggi e a partire da domani non saranno più valide.
Serie A decisione diritti tv – Le offerte dei broadcaster – DAZN e Sky sono in corsa per mantenere una suddivisione dei pacchetti praticamente identica a quella attuale. La piattaforma di sport in streaming e la pay-tv di Comcast avrebbero presentato offerte per complessivi 900 milioni di euro a stagione fino al 2028/29, così suddivise:
- DAZN – 700 milioni di euro a stagione per tutte e dieci le partite di ogni giornata di Serie A, di cui sette in esclusiva;
- Sky – 200 milioni di euro per tre partite in co-esclusiva, che includeranno molti più big-match rispetto all’accordo attuale.
Nel caso di DAZN è previsto anche un sistema di “revenue sharing”, i cui dettagli precisi sono ancora da definire, con cui si potrebbe arrivare a un miliardo di euro a stagione. Uno scenario che lega il risultato al lavoro della Lega e di DAZN, il cui obiettivo sarebbe quello di aumentare anno su anno gli abbonati a un ritmo del 10% circa.
Serie A decisione diritti tv – Le alternative alle tv – La maggioranza dei club spinge per questa soluzione. L’alternativa porta alla creazione del Canale di Lega. Ci sono sei partner pronti ad accompagnare le società in questo percorso nuovo: Carlyle, PIF, Advent, Oaktree e altre due. All’assemblea parteciperà il notaio Calafiori pronto eventualmente ad aprire le buste con le offerte già in giornata. Possibile anche una terza ipotesi, più complicata: un nuovo bando che permetta di valutare nello stesso momento offerte delle tv e dei fondi, possibilità che oggi non c’è.
Diritti tv, l’offerta di DAZN: revenue sharing per arrivare al miliardo
articolo: https://www.calcioefinanza.it/2023/10/23/come-funziona-revenue-sharing-dazn-serie-a/
Così la piattaforma e la Lega Serie A possono arrivare a un punto di incontro sull’offerta per i diritti tv delle prossime cinque stagioni: ecco le cifre.
Vendere i diritti televisivi a DAZN e Sky oppure esplorare il progetto di canale di Lega. L’assemblea della Lega Serie A torna a riunirsi per provare a rispondere a questa domanda. Oggi, in teoria e salvo proroghe, scade il termine di validità delle offerte avanzate dalle emittenti per il quinquennio compreso fra le stagioni 2024/25 e 2028/29.
Sky ha messo sul piatto una somma che sale di 10 milioni a stagione, dai 180 milioni della prima ai 220 milioni dell’ultima, per una media di 200 milioni nei cinque anni che comprende l’esclusiva sull’intero campionato negli esercizi commerciali. DAZN, da parte sua, ha proposto una media di 700 milioni a stagione per i soli utenti privati.
Come funziona revenue sharing DAZN – Fino a 1 miliardo di ricavi aggiuntivi – A questa cifra si aggiunge una componente variabile, legata all’andamento degli abbonamenti, che la piattaforma illustrerà oggi ai presidenti. Secondo quanto anticipato nei giorni scorsi da Calcio e Finanza, il meccanismo prevede che DAZN spartisca al 50% con i club gli incassi che oltrepassano una soglia tuttora oggetto di trattativa, senza alcun limite massimo.
Stando ad alcune simulazioni, la condivisione potrebbe portare nelle casse della serie A fino a un miliardo di introiti aggiuntivi nell’arco del quinquennio, qualora DAZN dovesse aumentare gli abbonati a un ritmo medio del 12% annuo, superando i 3 milioni di clienti entro la fine del ciclo. La nuova legge sulla pirateria potrebbe contribuire all’accelerazione in questo senso.
Il sistema di “revenue sharing” – spiega Il Corriere della Sera – avvicina in un certo senso l’offerta di DAZN al canale della Lega perché coinvolge i club in un progetto d’impresa per valorizzare il calcio italiano, condividendone i risultati ma non i rischi. Oggi si vedrà se il meccanismo basterà a coagulare intorno alle proposte di DAZN e Sky la maggioranza di 14 voti su 20 necessaria ad accettarle.

