Standard Ethics abbassa il rating di sostenibilità della Juventus


articolo: Standard Ethics abbassa il rating di sostenibilità della Juve (calcioefinanza.it)

Standard Ethics ha abbassato il Corporate Standard Ethics Rating (SER) della Juventus portandolo a “E” dal precedente “E+”.

Standard Ethics ha abbassato il Corporate Standard Ethics Rating (SER) della Juventus portandolo a “E” dal precedente “E+. Lo ha annunciato l’agenzia di rating, spiegando che il Corporate SER era “Sotto Monitoraggio”. Il primo Corporate SER assegnato alla Società risale al 2021 e va ricordato che la Juventus è una costituente dello SE European Football Index.

«Juventus Football Club S.p.A. è una società di calcio professionistica impegnata nella massima divisione italiana. Riceve proventi principalmente da diritti televisivi e media, sponsorizzazioni, eventi, negozi retail e online. Juventus, tra le poche società calcistiche europee con una adeguata rendicontazione extra-finanziaria che copre i temi ESG (Environmental, Social, Governance), è anche una delle prime ad aver affrontato in modo strutturato il tema della Sostenibilità», si legge nella nota

«In questi ultimi anni, così come altre società di Serie A, ha però affrontato controversie che hanno visto coinvolte sia la giustizia sportiva sia la magistratura ordinaria. Appare quindi evidente come possa essere utile migliorare alcuni processi decisionali, continuare a potenziare l’indipendenza del consiglio di amministrazione e la struttura dei controlli. Gli analisti ritengono prudenziale, nell’attesa di possibili miglioramenti, una riduzione del rating», conclude Standard Ethics.

Il precedente rating del club bianconero era E, già inserito nella fascia “non pienamente sostenibile”. Lo stesso è passato ora da “low” a “very low”. Qualora il giudizio dovesse scendere nuovamente, il rating passerebbe nella fascia “non sostenibile”. Come sottolinea Standard Ethics, «qualsiasi rating pari o superiore a “EE-“ indica una buona conformità»

Eto’o denunciato alla Fifa da un club di terza serie: nuova accusa per match truccati


articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/Estero/20-07-2023/eto-s-nuove-accuse-per-partite-truccate.shtml

Continuano i guai per l’ex centravanti dell’Inter. Lo Njalla Quan, il cui vicepresidente lo aveva indicato come responsabile della cacciata di Onana dal Mondiale, ha inviato un dossier a suo carico a Zurigo

Non si placa la bufera su Samuel Eto’o, l’ex interista oggi presidente della Federazione calcistica del Camerun. Dopo la pubblicazioni delle intercettazioni telefoniche nelle quali lascia intendere a chiare parole di voler favorire la promozione nella massima serie del Victoria United di Limbe (all’epoca ottavo in classifica, poi primo a fine stagione), è stato infatti reso pubblico l’esposto alla Fifa della Njalla Quan Sports Academy, club che porta il nome del suo fondatore, il cui figlio è il grande accusatore del centravanti nerazzurro del Triplete.

LE DIMISSIONIHenry Njalla Quan nei giorni scorsi aveva lasciato il suo posto di vicepresidente della Fecafoot e ritirato la sua squadra dalle competizioni nazionali (nell’ultima ha militato nell’equivalente della nostra Serie C, ovvero la lega regionale del Sud-Ovest), accusando Eto’o di corruzione e dichiarando che era stato lo stesso Samuel ad allontanare l’ex portiere dell’Inter Andre Onana dai Leoni Indomabili al Mondiale in Qatar, rincarando poi la dose: “Eto’o ha dato un milione di franchi Cfa (1500 euro, ndr) a un dirigente di calcio per controllarmi, e quest’uomo ha iniziato a minacciare la mia famiglia. Ho contattato il pubblico ministero, che ha provveduto a garantire la mia incolumità“. Ora il nuovo attacco, molto dettagliato, nei confronti dell’ex nerazzurro.

La lettera inviata dal Njalla Quan alla Fifa

I CAPI D’ACCUSAIl dossier inviato alla Fifa chiede che venga aperta un’inchiesta a carico di Eto’o (oltre che al presidente della lega del Sud-Ovest, di Valentine Nkwain, presidente del Victoria Limbè, l’uomo all’altro capo del telefono nelle intercettazioni, e del proprietario della Options Sports Academy, altra squadra di terza serie) per corruzione, abuso di potere, minacce fisiche e psicologiche, incitamento all’odio e alla violenza, diffusione di notizie false, oltre che (o soprattutto) per aver truccato alcune partite. Nel dare un peso alle parole di Njalla Quan va ovviamente tenuto conto che i rapporti tra lui ed Eto’o non sono mai stati amichevoli, per usare un eufemismo. Ci sono però dei dati incontrovertibili. Come quello delle 5 espulsioni (3 giocatori e due panchinari) e 3 rigori ai danni del Njalla Quan nella sfida contro i Kumbo Strikers, in una delle due semifinali per l’accesso ai playoff promozione (che si stanno disputando a Yaoundé in questi giorni) del 28 giugno e 2 luglio. Pochi giorni prima del match d’andata, il 20 giugno, Henry Njalla Quan ha inviato una lettera di 19 pagine a Eto’o, nella quale descriveva lo stato “deplorevole nel quale si trova il calcio camerunese, macchiata da corruzione, scarsi risultati a livello internazionale, pessima organizzazione e incompetenza”, invitandolo ad aprire un’investigazione su questi temi.—  

LA PARTITA SCANDALO – Dopo aver citato la questione delle intercettazioni,  il club danneggiato torna nei dettagli sul match tra Njalla Quan e Kumbo, spiegando come il designatore degli arbitri per la lega del Sud-Ovest, Foko Kamga, da lui invitato ad assistere alla partita per tutelarsi da eventuali torti, lo abbia chiamato cinque minuti prima del calcio d’inizio dicendo che non sarebbe potuto essere presente perché era rimasto in panne con l’auto. Kamga gli avrebbe poi inviato un messaggio criptico su Whatsapp, di due sole parole: “Sta iniziando“.  “Quella partita, senza esagerazioni – si legge nell’esposto alla Fifa – è probabilmente il più grosso scandalo nella storia del calcio. Al termine del match abbiamo scritto a Eto’o per chiedere che la partita venisse rigiocata. A oggi non abbiamo ancora ricevuto risposta. Nel giorno stesso in cui il presidente federale (sempre l’ex attaccante dell’Inter, ndr) ha ricevuto la missiva, la Fecafoot ha sospeso il nostro proprietario. Poche ore dopo Eto’o si è recato a Limbe dove si è incontrato con Kamga, ignorando Monsieur Njalla Quan“. Nel match di ritorno poi – si legge sempre nell’esposto -, Nkwain, presidente del Victoria Limbè, si sarebbe recato nello spogliatoio dell’arbitro prima del fischio d’inizio e all’intervallo, facendolo parlare al telefono con Eto’o, che gli avrebbe datole ultime istruzioni” per pilotare la sfida. Segue poi una lista di dodici nomi di presunti complici dell’ex interista.

UOMO IMMAGINE 1XBET – A proposito di scommesse, Eto’o era già stato accusato da più parti per aver firmato un contratto di sponsorizzazione a titolo personale con il sito di scommesse “1xBet” lo scorso 28 maggio, cosa peraltro vietata dall’Articolo 27 del codice etico della Fifa, con pena in caso di violazione di almeno 100.000 franchi svizzeri (circa 104.000 euro) e 3 anni di squalifica. Un mese più tardi Eto’o ha poi esteso l’accordo alla Fecafoot. Ma pare – voci però non ufficialmente confermate – che l’ex interista e la vicepresidente federale Céline Eko – notizia di due giorni fa – siano stati convocati dalla Fifa per chiarimenti al riguardo.

Infarto per Massimo Mauro mentre giocava a padel: operato d’urgenza, è fuori pericolo


articolo: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/20-07-2023/massimo-mauro-colpito-da-infarto-operato-d-urgenza-tranquillizza-tutti.shtml

Massimo Mauro (Catanzaro, 24 maggio 1962) è un dirigente sportivo, ex calciatore, politico e commentatore sportivo italiano.

L’ex giocatore di Juventus e Napoli si è sentito male mentre si trovava in Calabria: portato all’ospedale di Catanzaro, ora tranquillizza tutti: “Sono stati bravissimi, vengo seguito bene e coccolato”

Massimo Mauro è stato colpito da un infarto, in Calabria, dove si trovava in vacanza. Il malore, secondo quanto riferito all’Ansa dalla Fondazione Vialli e Mauro per la Ricerca e lo Sport, è accaduto mentre l’ex centrocampista di Juventus e Napoli, oggi opinionista, 61 anni, stava giocando a padel. 

IL SUO MESSAGGIO – Contattato subito un medico, Massimo Mauro è stato portato all’ospedale di Catanzaro, dove è stato eseguito d’urgenza un intervento di angioplastica. È stato lo stesso Mauro a tranquillizzare tutti parlando proprio con la sua Onlus: “In ospedale sono stati bravissimi e lo sono tuttora. Vengo seguito bene e coccolato“.

Whatsapp down dalle 22. Non arrivano e non partono i messaggi: molte le segnalazioni degli utenti – Whatsapp torna in funzione dopo un’ora di down


articolo: Whatsapp down dalle 22. Non arrivano e non partono i messaggi: molte le segnalazioni degli utenti (msn.com)

Whatsapp down dalle 22. Non arrivano e non partono i messaggi: molte le segnalazioni degli utenti

WhatsApp non funziona in questi ultimi minuti in tutta Italia. Il sistema di messaggistica risulta “down” da almeno una decina di minuti. Molte le segnalazioni degli utenti online. Chi utilizza la app sta freneticamente cercando risposte sui vari siti specializzati. Il sito downdetector, che monitora le anomalie della rete, evidenzia un’impennata delle segnalazioni di malfunzionamento dalle 22 italiane di oggi 19 luglio, con impossibilità di inviare e ricevere messaggi. Su Twitter, arriva il messaggio del profilo @WaBetaInfo, sempre informato sulle novità relative all’applicazione: «WhatsApp sta riscontrando gravi interruzioni di servizio. Vi terrò aggiornati sulla situazioni e su ogni sviluppo» fino al «momento in cui il servizio sarà pienamente ristabilito». A giudicare dalle informazioni disponibili sulle versioni internazionali di downdetector, i problemi non riguardano solo l’Italia: la curva delle segnalazioni si impenna ovunque, dall’Australia alla Germania, dall’Argentina agli Stati Uniti. E l’hashtag #whatsappdown decolla su Twitter.

Whatsapp torna in funzione dopo un’ora di down

articolo: Whatsapp torna in funzione dopo un’ora di down – La Stampa

Problemi per la App di messaggistica non soltanto in Italia ma anche in Australia, Germania, Argentina e Stati Uniti

«Siamo tornati, buone chat!». Con questo annuncio la app di messaggistica è rientrata in funzione dopo più di un’ora di down. La società aveva precedentemente affermato di aver subito interruzioni nella «ricezione di messaggi in arrivo e consegna».

WhatsApp non ha funzionato per più di un’ora in Italia e in buona parte del mondo.

Il sistema di messaggistica è risultato “down” a partire dalle 22 del 19 luglio. Molte le segnalazioni degli utenti online. Chi utilizza la app ha freneticamente cercato risposte sui vari siti specializzati.