Supermercato in fiamme, paura alle porte di RomaIncendio supermercato Fiumicino 30.07.2023 3
L’incendio è divampato a Fiumicino
Alba di paura per gli abitanti di due palazzine di Fiumicino evacuati in seguito all’incendio divampato nel supermercato sottostante. È stata la sala operativa del comando di Roma a inviare alle 6:00 del 30 luglio in via Florinas, in zona Passoscuro, tre squadre di vigili con una autobotte e l’autoscala per un incendio divampato in un supermercato Todis.
Giunti sul posto i caschi rossi hanno provveduto a spegnere l’incendio ed hanno fatto evacuare per precauzione i residenti di due palazzine di quattro piani soprastanti l’attività commerciale. Nessuno è rimasto ferito né intossicato.
Domato l’incendio sono cominciate le verifiche e i controlli per la messa in sicurezza dell’area e degli appartamenti. Sul posto personale del 118, polizia locale di Fiumicino e carabinieri di Passo Scuro e del radiomobile della compagnia di Civitavecchia. Restano da accertare le cause
Calano le tariffe anche delle strutture alberghiere. I prezzi di giugno figli della stagione 2022. Le associazioni di categoria: “Stagione positiva, ma non la migliore”
In Sardegna non sarà la stagione dei record. A meno di evoluzioni last minute nel mese di agosto. A raccontare il saldo dell’estate saranno i dati di fine stagione, ma l’andamento attuale dei prezzi dei mezzi di trasporto da e per l’isola può essere un ottimo termometro. E questo calo, almeno rispetto alle previsioni pre-stagionali, è chiaro anche agli armatori. Perché se fino a poco tempo fa attraversare il Tirreno in nottata aveva costi simili ad una crociera di una settimana, adesso le cose sono cambiate.
Prospettive autunnali smentite – Rispetto alle simulazioni di viaggio dello scorso mese di giugno, effettuare adesso una previsione di vacanza in Sardegna evidenzia un netto calo delle tariffe dei viaggi verso i porti dell’isola. Ma non sono calati solo i biglietti delle navi, si sono ridotti anche i prezzi dei trasporti aerei (in misura minore) e degli alberghi, anche se chiaramente non ovunque. Si ma perchè? Il calo dei costi dei trasporti è la dimostrazione che le prosepettive autunnali erano troppo ottimistiche rispetto ad un’isola assaltata dai turisti come accaduto nel 2022. “Le ipotesi tariffarie dell’isola vengono decise tra ottobre e novembre tutto è stato fatto sulla scorta del buon andamento registrato nella stagione appena terminata. A quel punto, gli albergatori hanno scommesso sulla tenuta del prezzo e sul fatto che il mercato potesse digerire quel tipo di tariffe”, ammette Stefano Visconti, presidente della Camera di commercio di Sassari. Una spiegazione che fa il paio con i prezzi di traghetti e aerei.
Navi meno care – Il calo più evidente riguarda i biglietti dei trasporti marittimi, per tutte le maggiori compagnie. Ad esempio partendo da Civitavecchia con destinazione Olbia, una famiglia di quattro persone con due bimbi e una macchina di medie dimensioni, acquistando i biglietti all’inizio di giugno per una partenza programmata nella prima settimana di agosto avrebbe speso circa 1200 euro per fare un viaggio di andata e ritornoin cabina. Comprando il biglietto in questi giorni, la spesa sarebbe di circa 700 euro. Un risparmio netto di 500 euro. Un calo evidente, a cifre diverse, anche su altre tratte come Livorno-Olbia, Genova-Porto Torres o Civitavecchia Porto Torres.
Gli aerei un salasso contenuto – Il calo non è evidente come quello delle navi ma è comunque notevole. E basta dare una leggera occhiata motori di ricerca voli più famosi per rendersene conto. Risparmi contenuti, ma prezzi comunque bassi. Per fare un solo esempio: due adulti e due bambini. Il periodo è quello a cavallo delle prime due settimane di agosto e i biglietti sono di andata e ritorno. Partendo da Roma, oggi si spenderebbe tra i 350 e 450 euro su Olbia, tra i 400 euro e 650 su Cagliari e tra i 620 e i 780 euro su Alghero. A giugno, occupare gli stessi posti sul Roma-Olbia non sarebbe costato meno di 850 euro, non meno di 900 euro sul Roma-Alghero mentre il Roma-Cagliari aveva un prezzo compreso tra 550 e i 750 euro.
Il rogo divampato all’interno di un’azienda specializzata nella zincatura elettrolitica. L’alta colonna di fumo notata a diversi chilometri di distanza, allarmati anche i residenti di Paderno Dugnano, Bollate e Garbagnate
Un incendio di dimensioni giudicate «rilevanti» è scoppiato nel primo pomeriggio a Senago, alle porte di Milano. Il rogo, per cause ancora ignote, è divampato all’interno di un’azienda galvanica, l’Urania Colordi piazza Togliatti che da oltre 40 anni è specializzata nella zincatura elettrolitica. Le fiamme sono state spente in un paio d’ore grazie all’intervento di 14 mezzi dei vigili del fuoco. I primi a dare l’allarme sarebbero stati alcuni dipendenti L’alta colonna di fumo nero è stata notata a diversi chilometri di distanza allarmando anche i residenti di Paderno Dugnano, Bollate e Garbagnate.
In piazza Togliatti sono giunti le squadre di pompieri provenienti dal comando provinciale di Milano e Monza. La sindaca di Senago, Magda Beretta, ha lanciato un appello ai propri cittadini con un messaggio pubblicato su Facebook: «Le forze dell’ordine sono sul posto.Per precauzione chiudete le finestrenell’attesa di avere un quadro più chiaro della situazione».
L’ingresso e la sala grande del cinema Odeon a Milano, in via Santa Radegonda
Negli anni Settanta Milano ospitava 160 cinema, oggi 28. Eppure, la città offre ancora tante possibilità ai cinefili: dal Mexico al Beltrade, dall’Orfeo al rinato Arlecchino (che propone i film più belli del mondo): ecco le sale che resistono alla concorrenza di Netflix e Tiktok
Ci sono stati anni in cui il cinema è stato per noi il mondo,Italo Calvino lo ha scritto meglio ma valeva per tutti: «Cinema vuol dire sedersi in mezzo a una platea di gente che sbuffa, ansima, sghignazza, succhia caramelle, ti disturba, entra, esce, magari legge le didascalie forte come al tempo del muto; il cinema è questa gente, più una storia che succede sullo schermo». Sembrano passati secoli, o forse no. Lunedì 31 luglio dell’anno 2023, mentre molti di noi passeranno la serata a scegliere quale puntata di quale serie guardare su Netflix – senza avere nemmeno una vaga idea di cosa faranno intanto i nostri figli su TikTok – all’Odeon di via Santa Radegonda è in programmal’ultimo spettacolo.
Se al mondo nessun cinema è uguale ad un altro, a Milanol’Odeon è stato un luogo davvero speciale. Per posizione: a due passi dal Duomo. Per offerta: il più grande multisala in città, con dieci sale e 2.250 posti a sedere. Per storia:inaugurato nel 1929con le immagini della Spedizione in Dancalia del Barone Franchetti, nel ’43 ospitò i concerti dell’Orchestra della Scala, devastata dai bombardamenti. Per bellezza: l’ingresso monumentale, il soffitto imponente, i lampadari art déco ricordano il Tuschinski Theater di Amsterdam, che è il cinema più bello di tutti. Lì per trovare un biglietto conviene andare sul sito con qualche giorno di anticipo, e la mattina si organizzano visite guidate condotte da storici dell’arte; l’Odeon invece sta per lasciare spazio a un centro commerciale(anche se il gestore ha fatto sapere in un comunicato che «non esclude» la possibilità di ricollocare alcune delle sale più piccole «nella stessa location, anche se con una conformazione diversa», ovvero al piano interrato).
Le statistiche dell’Anec Lombardia informano che negli anni Settanta il Comune di Milano ospitava 160 cinema indipendenti, oggi ne sono rimasti 28. La Spoon river attraversa soprattutto il centro storico. Negli anni Ottanta chiuse il Capitol di via Croce Rossa, quello che aveva ospitato la leggendaria prima della Dolce Vita, quando ai titoli di coda una signora in pelliccia sputò addosso a Fellini e un altro spettatore annunciò al regista: «Signore, la sfido a duello» (il maestro alla fine trovò rifugio in Terrazza Martini, scortato da Mastroianni e Anita Ekberg). Nel 1999 si è spento l’Astra, nei primi anni Duemila è toccato all’Ariston, al Corso e all’Ambasciatori. Poi sono scomparsi anche il Corallo, il Manzoni, il Pasquirolo, l’Excelsior, il Mignon. Hanno chiuso le sale d’essai come lo Gnomo e l’Orchidea; e in via Giambellino anche l’ultima sala a luci rosse.
In fondo, a pensarci bene, il primo a dare il triste annuncio era stato lo stesso Louis Lumière: «La nostra è un’invenzione senza futuro». Sono passati 127 anni dal primo film della storia, girato da quei fratelli terribili all’uscita di una fabbrica di Lione. E la notizia della morte del cinema– rilanciata nei decenni successivi, per colpa di volta in volta delle tv commerciali, dell’avvento di Internet e delle serie in streaming – oggi rimane francamente esagerata. È vero, chi la mattina attraversava di corsa Piazza Liberty per non arrivare in ritardo all’Apollo adesso sbatterebbe sulle vetrate dell’Apple Store; ma l’Anteo si è allargato fino a diventare un Palazzo che per gli appassionati è proprio un Paese dei Balocchi.
Quando il Beltrade ha riaperto dopo il Covid, con una proiezione speciale di Caro Diarioalle 6 del mattino, c’erano cento persone in coda alla biglietteria. L’Eliseo, l’Arcobaleno, l’Ariosto, l’Orfeo, il Ducaleresistono. L’offerta di film in lingua originale negli ultimi cinque anni è esplosa. Non sarà un capolavoro, ma Barbie sta riempiendo le sale come non accadeva da anni. Tornare al Mexico è sempre un piacere, ma i più fortunati sono quelli che in questi giorni sono andati al Centrale a vedere Suntan, un piccolo film che è grande cinema.
Appena un anno fa era arrivata la notizia della chiusura di un altro cinema storico, l’Arlecchino di via San Pietro all’Orto. Nel giro di qualche mese, come nel finale di un film di Frank Capra, la riapertura a sorpresa grazie alla Cineteca di Milano. Con una programmazione che fa sognare solo a leggerla. In questi giorni ci sono Paris, Texas e Profondo Rosso. Per Mancia competente di Lubitsch in platea c’erano anche dei bimbi delle elementari. Qualche settimana fa hanno dato proprio La dolce vita. Ai cinefili sopravvissuti è tornato in mente quando il film di Fellini arrivò per la prima volta nel 1960 e fece scandalo, portando in sala milioni di spettatori dal Capitol di Milano fino a San Firmino, il paesino siciliano del barone Fefè Cefalù di Divorzio all’Italiana: «Ci sono orge degne di Tiberio, si scambiano le mogli… strip-tease! Amunìnni, picciotti». Vale ancora oggi: andiamo al cinema, ragazzi.
Giovanni Ferretti De Luca (Forza Italia): «Io grande nerazzurro, sono stato anche a Istanbul. Sala? Mai sentito. Berlusconi? Mi farebbe i complimenti»
«Se ho mai pensato che la mia città potesse ospitare uno stadio? Diciamo che l’ho sperato. E ora potrebbe accadere: banale dire che ne sono felicissimo». Giovanni Ferretti De Luca dal 2019 è il sindaco di Rozzano, il comune alle porte di Milano in odore di diventare il luogo che ospiterà il nuovo impianto dell’Inter, dopo che la Soprintendenza ha messo il vincolo sul Meazza e i nerazzurri hanno firmato un diritto di esclusiva per lo studio di fattibilità sull’area di proprietà di Infrafin sita in corrispondenza della Barriera Milano Ovest sulla Milano-Genova.
Lei sapeva di questa interlocuzione? – «Sì ero stato informato quando è cominciata all’inizio dell’anno».
Ha mai incontrato la dirigenza nerazzurra? – «Non ancora. Ma a settembre, dovendo loro effettuare questo studio di fattibilità, fisseremo degli incontri anche per individuare l’iter burocratico da seguire».
E quale sarà questo iter? – «Nulla di particolare: il Comune ha in approvazione il nuovo Piano di governo del territorio, che farà un passaggio in Consiglio comunale».
Serviranno adeguamenti agli indici volumetrici del Pgt per renderlo in linea con la legge Stadi e con il progetto di quell’area? – «In realtà no. Per quell’area erano già previste delle volumetrie e un indice di edificabilità particolarmente importanti. Il nostro Pgt è già coerente con questi numeri». continua a leggere
Nubifragio in Alto Adige, il torrente in piena a Valdaora travolge e porta via un ponte
Violenti temporali con forti raffiche di vento in Val Pusteria
Violenti temporali accompagnati da forti raffiche di vento si sono abbattuti in serata su diverse zone dell’Alto Adige. Nella val Pusteria, soprattutto nella zona di Casies e Valdaora, i torrenti ingrossati hanno trascinato via anche dei ponti in legno, come documentano video pubblicati sui social media. La località di Sorafurciaè parzialmente isolata. Sulla strada statale che porta in Val Gardena una frana ha investito quattro autovetture parcheggiate e, quindi, senza persone a bordo. Frane anche in Val Badia.
Frizioni prima dell’amichevole, scoppia anche una bomba carta. La questura procede per reati da stadio
Momenti di tensione, anche con l’esplosione di una bomba carta, tra le tifoserie di Torino e Modenaa Pinzolo (Trento), pochi minuti prima dell’amichevole tra granata e gialloblù, in programma alle 15. I tifosi modenesi, che erano già all’interno, si sono avvicinati alla staccionatache delimita il campo, quando hanno fatto il loro ingresso gli ultras del Toro. La staccionata divisoria è caduta nel punto in questione e la polizia ha diviso le tifoserie. Ad affrontarsi sono stati una cinquantina di gialloblùe una ventina di granata, questi ultimi dispersi con una carica della polizia, come si vede nei video circolati sui social. Gli agenti del reparto mobile, oltre ai dirigenti di Digos e questura, che hanno impedito lo scontro frapponendosi tra le tifoserie, erano già presenti sul posto dal momento che le duetifoserie sono storicamente rivali. I granata arrivati per la partita sono una quarantina in tutto, mentre i gialloblù circa 400. La Questura di Trento procede perreati da stadio nei confronti degli ultras del Torino. Per i fermati – si apprende – è probabile l’emissione di Daspo. Intanto una trentina di supporter granata sono stati scortati verso Torino. Oltre agli ultras di entrambe le squadre, sugli spalti, va sottolineato, ci sono però anche circa 500 torinesi: famiglie tranquille con bambini, e quasi altrettanti tifosi del Modena. Presenti, oltre agli uomini della Questura di Trento, anche i carabinieri di Cles ed il Reparto mobile di Padova.
È stato avvertito anche in Friuli Venezia Giulia il terremoto di magnitudo 4.4 si è verificato alle 19.34 di questa sera con epicentro a 8 chilometri a Est di Jelsane (Slovenia), come fa sapere la Protezione civile del Friuli Venezia Giulia.
La zona si trova a circa 43 chilometri dal confine italiano di San Dorligo della Valle, in provincia di Trieste e non distante dal confine con la Croazia. La scossa è stata avvertita distintamente anche in tutto il capoluogo giuliano, a Monfalcone, Grado, Gorizia ed anche in Friuli, a Cervignano e in altri centri della Bassa.
In Italia non si registrano feriti o danni a cose. Molti cittadini che risiedono sul confine hanno contattato il centralino dei Vigili del fuoco.
Alice Volpi, Arianna Errigo, Martina Favaretto e Francesca Palumbo confermano la vittoria de Il Cairo. Dopo il podio tutto azzurro anche la vittoria a squadre: trionfo totale
Il fioretto femminile è sempre più azzurro. Per la 18ª volta nella storia la medaglia d’oro mondiale va all’Italia. Come un anno fa a Il Cairo. Dopo un podio tutto azzurro nella gara individuale arriva l’oro a squadre contro la Francia. Alice Volpi (campionessa del mondo in carica), Arianna Errigo (argento nell’individuale), Martina Favaretto (bronzo Mondiale) e Francesca Palumbobattono 45-39 la Francia di Ysaora Thibus, che non ha potuto nulla nell’ultimo assalto contro una meravigliosa Martina Favaretto., subentrata alla Errigo, non al megliocontinua a leggere
L’incidente nella città di Sungai Kolok a sud della Thailandia. Negozi e case danneggiate dalle fiamme
E’ di almeno nove morti e 115 feriti il bilancio di una esplosione che si è verificata in un deposito di fuochi d’artificio in un mercato del sud della Thailandia, nella città di Sungai Kolok al confine con la Malesia. Lo riporta la Bbc affermando che la deflagrazione potrebbe essere stata causata da lavori di costruzione in corso.
Molti negozi, case e abitazioni sono state danneggiate dalle fiamme, le cui immagini sono state condivise sui social media.
Grecia, gli incendi raggiungono un deposito di munizioni causando forti esplosioni: evacuata l’area
Disposto il divieto di circolazione entro un raggio di tre chilometri
Un deposito di munizioni è esploso in Grecia nell’incendio che ha interessato giovedì la base dell’Aeronautica Militare, a Nea Aghialo, nei pressi di Volos. Le autorità hanno disposto il divieto di circolazione entro un raggio di tre chilometri dal luogo dell’esplosione, mentre oltre 1.000 persone sono state accolte dal Volos Exhibition Center, che allestito per i cittadini sfollati dalle zone minacciate dall’incendio. Nella cittadina di Nea Aghialo alcuni edifici sono rimasti danneggiati a causa della forza dall’esplosione. Non ci sono feriti.
I rifiuti edili che si trovavano nella discarica sono andati a fuoco: nessuno è rimasto ferito
CorriereTv
Questa mattina, 29 luglio, si è sviluppato un incendiodi rifiuti all’interno di un impianto di smaltimento a Ciampino, alle porte di Roma. Dalle 8.45, tre squadre dei vigili del fuoco, due autobotti, un’autoscala e il carro schiuma stanno intervenendo in via Enzo Ferrari 105. Le fiamme – fanno sapere i vigili del fuoco della Capitale – hanno provocato una densa colonna di fumo, visibile anche dall’esterno. Anche la Polizia di Stato e polizia di Roma Capitale sono sul posto. (AGTW)
Roma, grosso incendio in un impianto per lo smaltimento di rifiuti a Ciampino: – Local Team
Incendio a Ciampino, i vigili del fuoco: «È circoscritto, ma ci vorranno giorni per spegnere rogo dei rifiuti»
Le fiamme divampate dall’impianto dei rifiuti di Eco Logica 2000, nel mirino di polemiche per la sicurezza. Allerta diossina per la presenza di gomma e plastiche
«Ci vorranno giorni per domare l’incendio di Ciampino – dicono ivigili del fuoco presenti sul posto con 60 unità e un aereo speciale che usa la schiuma -. Per oggi abbiamo circoscritto le fiamme ai 20 mila metri quadrati dell’impianto dei rifiuti (Eco Logica 2000, ndr🙂, ma è necessario un lavoro di raffreddamento del materiale con le ruspe va allargato e raffreddato sotto i rifiuti, perché potrebbero ripartire le fiamme». L’allerta per la presenza di diossina è denunciata dal sindacato dei vigili del fuoco Anppe: «La sicurezza dei vigili del fuoco va tutelata» chiarisce il presidente Ferdinando Cordella. Da parte della Cgil di Roma e Lazio attaccano: «Ci sono rifiuti con percentuale alta di poliuretano, polistirolo, scarti di costruzione, rifiuti misti, vetroresina, pneumatici fuori uso, cavi, materiali isolanti, residui da pulizia stradale. La domanda è più che lecita, guardando il cielo diventare sempre più nero: restano “non pericolosi” per l’ambiente e per la salute quando prendono fuoco? ». La sindaca di Ciampino ha indicato ai cittadini: «Tenete le finestre chiuse».
Dopo una segnalazione della nuova proprietà, arriva la sanzione da parte della UEFA per i londines
Non solo la Juventus, la UEFA ha ufficializzato anche una multa per il Chelsea per irregolarità legate al Fair Play Finanziario durante la gestione di Roman Abramovich.
“Durante la stagione 2022/23, la Prima Camera del CFCB, presieduta da Sunil Gulati, ha aperto indagini su Juventus (ITA) e Chelsea FC (ENG) per potenziali violazioni dei regolamenti UEFA Club Licensing e Financial Fair Play”, si legge nella nota della UEFA.
“Per quanto riguarda il Chelsea FC, la Prima Camera del CFCB ha concluso che il club ha violato i regolamenti sulle licenze per club UEFA e sul fair play finanziarioa seguito della presentazione di informazioni finanziarie incomplete”.
“Dopo la vendita del club nel maggio 2022, la nuova proprietà ha identificato e segnalato in modo proattivo alla UEFA casi di rendicontazione finanziaria potenzialmente incompleta sotto la precedente proprietà del club. I fatti segnalati si riferiscono a operazioni storiche avvenute tra il 2012 e il 2019”.
“A seguito della sua valutazione, inclusa la prescrizione applicabile, la Prima Camera del CFCB ha stipulato un accordo transattivo con il club che ha accettato di versare un contributo finanziario di 10 milioni di euro per risolvere integralmente le questioni segnalate”, include il comunicato della Uefa.
L’indagine parte dalle carte sulla Juventus: al centro sette operazioni tra cui quella di Audero.
Massimo Ferrero, ex proprietario della Sampdoria, è indagato dalla procura di Genova nell’ambito dell’inchiesta partita dopo l’invio da Torino delle carte sul giro di plusvalenze della Juve. La Sampdoria, secondo l’accusa, avrebbe ottenuto dei finanziamenti pubblici nel periodo Covid che non gli sarebbero spettati perché i bilanci sarebbero stati artefatti grazie alle plusvalenze. Parte di quei finanziamenti sarebbero poi stati usati per coprire alcune posizioni debitorie delle società cinematrografiche di Ferrero in Calabria.
Le indagini riguardano sette operazioni di compravendita di calciatori con la Juventus, avvenute tra il 2019 e 2020, che comprendono anche il portiere Emil Audero. In particolare, dall’esame degli atti trasmessi dalla Procura della Repubblica di Torino, l’autorità giudiziaria ritiene “siano emerse ipotesi di plusvalenze fittizie e correlate ipotesi di false fatturazioni”.
L’ipotesi di reato è truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche, in relazione a finanziamenti assistiti da garanzia pubblica ottenuti dalla Sampdoria negli anni 2020 e 2021, nella cornice emergenziale connessa alla pandemia da Covid-19. L’autorità giudiziaria sta procedendo per: false comunicazioni sociali, emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti.
lug. – In particolare, la Guardia di finanza, su mandato della Procura di Genova, sta dando esecuzione a: decreto di perquisizione locale e sequestro di documentazione amministrativa, contabile e fiscale nella sede dell’Uc Sampdoria; richiesta di consegna di atti e documenti a Banca Sistema spa e Macquarie Bank a Milano; ordine di esibizione atti e documenti alle sedi di Sace, Mediocredito Centrale e Istituto per il credito sportivo a Roma.
La procura ritiene che per effetto delle operazioni sull’asse Genova-Torino, “i bilanci di esercizio del 2019 e del 2020 della Uc. Sampdoria abbiano riportato l’esposizione di una minor perdita e di un maggior valore dell’attivo patrimoniale rispetto a quello reale e che la sopravvalutazione dei calciatori Audero, Stoppa, Francofonte e Gerbi abbia determinato per l’Uc Sampdoria l’utilizzo di fatture sovradimensionate e, conseguentemente, l’indebita detrazione di Iva nonché l’annotazione di costi superiori a quelli effettivi.
Analogamente si ritiene –allo stato– che la cessione dei giocatori Peeters, Mulè e Vrioni da parte dell’U.C. Sampdoria sia avvenuta mediante l’emissione di fatture riportanti valori superiori a quelli reali”.
La decisione arriva dopo l’accertamento del mancato versamento dei contributi Inps e Irpef relativi agli stipendi dei dipendenti del trimestre gennaio-marzo 2023.
Il Tribunale Federale Nazionale ha deciso di comminare due punti di penalizzazione alla Sampdoria in vista del prossimo campionato di Serie B che gli uomini di Andrea Pirlo affronteranno questa stagione.
Secondo quanto riporta l’ANSA, il TFN ha deciso di punire il club blucerchiato per i mancati versamenti, entro le scadenze fissate, di Irpef e Inps che riguardano gli stipendi dei tesserati del trimestre gennaio-marzo 2o23. Il periodo riguarda uno dei momenti più difficili della storia recente della Samp che si trovava senza una soluzione per il suo futuro visto che latitavano soggetti interessati all’acquisto del club, in mano a Massimo Ferrero, e ora di proprietà della coppia Manfredi-Radrizzani. Passaggio di proprietà che, inoltre, è sotto processo per volontà dell’ex patron blucerchiato.
La Protezione civile prevede fenomeni temporaleschi e grandine
La Protezione civile avverte che sulle strade potranno verificarsi rovesci di forte intensità, accompagnati da fulmini, grandinate e raffiche di vento
Traffico a rischio causa maltempo per tutto il weekend del 29 e 30 luglio. Sabato e domenica si prevedono rovesci e forti temporali in varie zone d’Italia, in particolare quelle dell’arco alpino e prealpino. Per la prima volta quest’estate, è quindi prevista una viabilità da bollino rosso in Lombardia, Piemonte, alta Toscana, Liguria di levantee sul Triveneto.
Secondo le previsioni, dal pomeriggio di sabato 29 lugliofino a domenica 30 luglio potranno verificarsi temporali, rovesci di forte intensità, accompagnati da fulmini, grandinatee raffiche di vento. Nel proseguimento della giornata, resterà possibile lo sviluppo di rovesci o temporali sparsi anche in pianura, specie quelle lombarde e veneto-friulane.
Per quanto riguarda le temperature, sabato e domenica sono previste massime sui 35/37 gradi, con locali punte fino ai 38/39 gradi, su diverse località di Sardegna, Siciliae zone pianeggianti e vallive interne del Sud della penisola. Al Centrole massime raggiungeranno i 32/34 gradi, con locali punte a cavallo dei 35/36 gradi, specie nelle zone pianeggianti meno prossime ai litorali, mentre sulla Pianura Padanae nella Valle dell’Adigele massime si assesteranno mediamente sui 31/33 gradi.
Viabilità Italia monitorerà costantemente le condizioni di percorribilità della rete viaria di interesse nazionale e avverte i viaggiatori di fare attenzioni alle condizioni meteo prima di mettersi in strada. E, soprattutto, di adottare una guida prudente e rispettosa delle norme di comportamento stradale.
Uno scivolo d’acqua in vetro in Cina: quello che doveva essere un divertimento per tutta la famiglia si è quasi trasformato in tragedia
Uno scivolo di vetro si è improvvisamente rotto, causando una serie di collisioni tra zattere gonfiabili e lasciando i visitatori a barcollare sull’orlo di un precipizio. Il terrificante video è stato girato nella contea di Huize, nella provincia dello Yunnan, in un parco divertimenti nel sud-ovest della Cina.
Esplose sulle colline mine anti-uomo delle ultime guerre balcaniche. Altri incendi fra Albania e Serbia
26 luglio 2023
Dopo le tempeste di vento, pioggia e grandine, gli incendi. È il quadro che si è sviluppato in Croazia, con propaggini anche nella vicina Bosnia-Erzegovina, in emergenza per un grande incendio che ha colpito un’ampia area vicino a Dubrovnik (Ragusa), quella della municipalità di Zupa Dubrovačka, ai confini con la Bosnia e non distante dal Montenegro, all’estremo sud del Paese.
Lì, già nella tarda serata di lunedì si erano sviluppati i primi roghi sui monti che poi sono scesi verso il mare Adriatico, alimentati a partire da martedì dal forte vento. E lì è scattata l’emergenza, con il timore per le abitazioni dei paesini attorno – anche se poi non è stato necessario procedere ad evacuazioni, come accaduto in Grecia.
Gran parte del merito va attribuito agli oltre 150 Vigili del fuoco croati che hanno lavorato senza sosta, supportati anche dal cielo da due Canadair e da tanti volontari, che si sono rimboccati le maniche per salvare le case dal fuoco. Trascorsa una nottata drammatica, quella tra martedì e mercoledì, i risultati si sono visti, anche grazie alla pioggia che ha dato una mano.
«Dopo una notte difficile, al mattino la situazione è migliorata», ha fatto il punto Stjepan Simović, il capo dei pompieri della regione di Dubrovnik-Neretva, che ha specificato di aver chiamato come rinforzi anche colleghi dal nord, per sostituire quelli che avevano lavorato senza fermarsi un minuto da lunedì sera.
Lo stesso Simović, all’acme dell’incendio, aveva precisato che la zona interessata è «molto abitata e a vocazione turistica, quindi la preoccupazione è grande». «Continuiamo a spegnere l’incendio nella sua parte occidentale, c’è molto fumo ma i pompieri hanno fatto il massimo per proteggere ogni casa», ha confermato da parte sua Slavko Tucaković, che ha coordinato le operazioni di contenimento dei roghi.
Roghi impressionanti, messi sotto controllo nel tardo pomeriggio – ma il pericolo non è passato – e che sono stati colti nelle immagini dei fotografi e facendo il giro del mondo, soprattutto poiché l’incendio è stato registrato a soli 12 chilometri dalla perla turistica dalmata, Ragusa. E ci sono stati anche altri dettagli che hanno suscitato l’interesse dei media internazionali, dalla Bbc alla Cnn.
Fra questi, il pericolo delle mine anti-uomo risalenti alle ultime guerre balcaniche, ancora celate nelle colline interessate dagli incendi, alcune delle quali sarebbero esplose a causa del fuoco, hanno confermato gli stessi pompieri: un problema già osservato, anche se in quel caso si parlava di esplosivi risalenti addirittura alla Grande guerra, negli incendi sul Carso dell’anno scorso.
Altri incendi, nel frattempo, sono stati segnalati in Albania, nel sud della Serbia, in Macedonia del Nord, segnale che il caldo torrido ha lasciato strascichi che terranno impegnate le autorità nei prossimi giorni.
Ma a preoccupare gli addetti ai lavori e chi è al governo sono anche le conseguenze del maltempo, dalla Slovenia passando alla Croazia e arrivando in Serbia e in Bosnia, i Paesi più colpiti dalle tempeste dei giorni scorsi. Secondo le prime stime degli agricoltori, svariate colture avrebbero subito danni ai raccolti fino al 100%, in particolare per quanto riguarda mais, girasoli, vitigni e frutteti.
Photo: Grgo Jelavic/PIXSELL tratta da La voce del popolo
Gli incendi assediano tutto il Mediterraneo: nuovi roghi nell’isola spagnola di Gran Canaria
RAGUSA, 26 luglio 2023
Decine di vigili del fuoco sono stati impiegati contro un incendio scoppiato vicino alla storica città meridionale di Dubrovnik (Ragusa), in Croazia, con aerei anti-incendio inviati nell’area per contenere i roghi.
Secondo quanto riferito dalle autorità, l’incendio vicino a Dubrovnik (Ragusa) ha avuto come focolaio un’area a 12 chilometri dalla famosa città medievale, nel comune di Zupa Dubrovacka.
L’incendio è scoppiato nella tarda serata di lunedì. Circa 130 vigili del fuoco sono stati impiegati per contenere le fiamme alimentate martedì dal forte vento. I media locali hanno riferito che l’incendio ha anche innescato l’esplosione di mine antiuomo nell’area.
Gli incendi assediano tutto il Mediterraneo con un tragico bilancio di 40 morti negli ultimi giorni, di cui la maggior parte in Algeria (34). Nuovi incendi, dopo quelli registrati in Italia, in Grecia, in Turchia e in Tunisia, sono segnalati oltre che in Croazia anche nell’isola spagnoladi Gran Canaria. Un incendio in rapida espansione al centro dell’isola spagnola di Gran Canaria – riferisce infatti la Bbc – ha costretto le autorità ad evacuare diverse centinaia di abitanti del villaggio, chiudere tre strade e schierare gli elicotteri antincendio.
Il club nerazzurro è pronto a ripartire in Europa: da domani al via la vendita dei pacchetti per le gare dei gironi di Champions.
La Champions League è pronta a ripartire: dopo la delusione della sconfitta in finale contro il Manchester City, l’Inter è pronta ad una nuova stagione nella principale competizione continentale per club. In attesa di scoprire chi saranno le rivali dei nerazzurri di Simone Inzaghi, l’Inter ha già lanciato il mini-abbonamento per assistere alle tre sfide casalinghe. In particolare, si legge sul sito della società, “dalle ore 12 di giovedì 27 luglio, gli abbonati alla stagione 2023/24 hanno la possibilità di acquistare il Champions Pack in prelazione, confermando il proprio posto fino a lunedì 28 agosto”.
“Gli abbonati alla Serie A 2023/24 possono confermare il proprio posto fino alla mezzanotte di lunedì 28 agosto, assicurandosi il miglior prezzo disponibile. Il Champions Pack comprende tutte e 3 le partite del Group Stage di UEFA Champions League, che verranno rese note con il sorteggio di giovedì 31 agosto. Verrà caricato digitalmente sulla tessera Siamo Noi, che dovrà essere utilizzata per accedere allo stadio esattamente come in occasione delle gare di campionato”.
“Come di consueto, in occasione delle competizioni europee, alcuni settori dello stadio sono riservati per regolamento alla UEFA. Pertanto, la prelazione riservata agli abbonati dei settori Poltroncina Rossa Centrale R, Poltroncina Rossa S, Tribuna Arancio Centrale 160/162, Poltroncina Arancio (settore 163), Secondo Arancio Centrale (settore 268) e Terzo Rosso Centrale (settore 330) non potrà essere esercitata sul proprio posto di abbonamento”.
“I tifosi coinvolti avranno tuttavia a disposizione due giorni per acquistare il posto che preferiscono tra quelli rimasti disponibili, allo stesso miglior prezzo della conferma posto, dalle 12 di martedì 29 agosto e fino alle 10 di giovedì 31 agosto”.
“Successivamente al sorteggio del Group Stage, che avverrà nella giornata di giovedì 31 agosto, verranno comunicate le modalità di vendita per gli eventuali pacchetti rimasti disponibili e per i biglietti dei singoli match. Il Champions Pack è acquistabile online su Inter.it, senza commissioni. Restano attivi anche tutti i consueti punti vendita ufficiali, ovvero gli uffici Inter dello stadio San Siro e l’Inter Store Milano”, conclude il club nerazzurro.
Ufficializzato il tabellone della Coppa Italia per l’edizione 2023/24. Ecco i possibili incroci dalle fasi iniziali a quelle più avanzate del torneo.
Tabellone Coppa Italia 2023 2024 – La Lega Serie A ha ufficializzato il tabellone della Coppa Italia per l’edizione 2023/24. Il tabellone principale sarà formato da 40 squadre, in precedenza verrà disputato un turno preliminare che consentirà di completare il quadro delle 40 partecipanti (in totale le squadre che prenderanno parte alla competizione compreso il turno preliminare saranno 44).
Come da consuetudine della Coppa Italia, le big di Serie A entreranno di diritto agli ottavi di finale, che si disputeranno nel mese di gennaio del prossimo anno. Lì prenderà il via la fase più entusiasmante del torneo, che porterà fino alla finale dell’Olimpico di Roma.
Le 8 squadre già agli ottavi da regolamento sono:
Società vincitrice della Coppa Italia nella stagione sportiva precedente;
Società che, nella stagione sportiva precedente, hanno acquisito il diritto di partecipare alla UEFA Champions League o alla UEFA Europa League o alla UEFA Europa Conference League nella stagione di disputa della Competizione, secondo l’ordine di classifica in Campionato;
Società classificatasi all’8° posto in Serie A nella stagione sportiva precedente, qualora la vincitrice della Coppa Italia nella stagione sportiva precedente rientrasse tra quelle di cui al punto precedente.
Tabellone Coppa Italia 2023 2024 – Le 8 teste di serie qualificate agli ottavi – Partendo dalle teste di serie, la Coppa Italia 2022/23 è stata conquistata dall’Inter. I nerazzurri hanno così guadagnato la prima posizione del ranking per l’edizione 2023/24 della competizione. Seguono le squadre qualificate alla Champions League a partire dal Napoli, vincitore dello Scudetto, poi Lazio e Milan, rispettivamente terza e quarta in Serie A.
In seguito, occupano le posizioni del ranking le squadre qualificate all’Europa League: Atalanta e Roma. Alla Conference League prenderà parte nella prossima stagione la Juventus, settima classificata in Serie A. L’ultimo posto già assegnato per gli ottavi di finale della Coppa Italia 2022/23 è andato all’ottava classificata della scorsa Serie A, la Fiorentina, visto che la vincitrice della scorsa edizione della Coppa nazionale rientrava tra quelle che già avevano ottenuto un posto di diritto per la qualificazione ad uno dei tornei continentali.
Le otto teste di serie quindi sono:
Inter
Napoli
Lazio
Milan
Atalanta
Roma
Juventus
Fiorentina
Tabellone Coppa Italia 2023 2024 – I possibili incroci ai quarti
I quarti di finale della Coppa Italia 2022/23 verranno disputati in gara secca verso il mese di gennaio,con il match da giocare in casa della squadra meglio classificata nella stagione appena conclusa. I possibili incroci fra le 8 teste di serie ai quarti di finale sarebbero i seguenti:
Inter-Fiorentina (1 vs 8)
Milan-Atalanta (4 vs 5)
Lazio-Roma (3 vs 6)
Napoli-Juventus (2 vs 7)
Tabellone Coppa Italia – Derby di Milano in semifinale?
Le semifinali saranno, come per gli anni precedenti, l’unico turno con sfide d’andata e ritorno. In semifinale potrebbe esserci il rematch della semifinale di Champions League di questa stagione: un doppio derby tra Inter e Milan. L’altro lato del tabellone potrebbe mettere di fronte i Campioni d’Italia del Napoli contro i vincitori del derby di Roma. Inter e Juventus, invece, potrebbero incontrarsi solamente in finale.
La data della finale
La finale di Coppa Italia 2023/24, che si giocherà allo stadio Olimpico di Roma, verrà disputata
Il proprietario del Tottenham Joe Lewis è stato accusato di insider trading dalle autorità americane
L’imprenditore britannico è stato incriminato per insider trading negli Stati Uniti. Per l’accusa forniva informazioni riservate ad amanti, assistenti, piloti e amici a cui ha fatto guadagnare milioni in Borsa
L’azionista di maggioranza del Tottenham, il miliardario britannico Joe Lewis, è stato arrestato negli Stati Uniti prima di comparire in tribunale dov’è accusato di insider trading. Lo ha annunciato il procuratore del distretto meridionale di New York Damian Williamsin una nota.
Sono 19 le accuse in un documento di 29 pagine contro l’imprenditore. Tra il 2013 e il 2021Joe Lewis avrebbe “abusato del suo accesso ai consigli di amministrazione” di varie società per fornire informazioni non disponibili al grande pubblico alle sue “relazioni romantiche, assistenti personali, piloti privati e amici“, a cui avrebbe fatto guadagnare milioni di dollari in Borsa. Un modo per remunerare i propri dipendenti o per fare regali agli amici, in uno schema di “corruzione aziendale”. Lews rischia fino a 25 anni di carcere per l’accusa più grave. Gli altri due imputati, Patrick O’Connor e Bryan Waugh, sono due piloti dei suoi jet privati.
Di fronte al Tribunale di New York, Lewis, in completo grigio, camicia bianca e cravatta nera, si è dichiarato non colpevole, così i due piloti suoi coimputati. Sarà rilasciato sulla base di una cauzione da 300 milioni di dollari, garantita dal suo yatch ‘Aviva’ e da un jet privato. Dovrà consegnare il passaporto.
“Insider trading” indica la compravendita di titoli di una determinata società da parte di soggetti che, per la loro posizione all’interno della stessa o per la loro attività professionale, sono venuti in possesso di informazioni riservate cioè non di pubblico dominio.
L’Antitrust ha avviato un’istruttoria nei confronti di Verisure Italy per presunte condotte illecite riguardo alla commercializzazione del sistema d’allarme Verisure.
Lo annuncia la stessa Autorità sottolineando che l’attività promozionale relativa all’impianto Verisure, effettuata tramite diversi canali pubblicitari (cartelloni stradali, sito web, spot televisivi), presenterebbe profili di ingannevolezza.
L’Antitrust spiega in dettaglio che Verisure lascerebbe intendere che, con la sottoscrizione del contratto, il consumatore acquista un impianto d’allarme, quando invece si abbona ad un servizio di allarme con apparati e componenti dati solo in comodato gratuito; ciò comporterebbe costi aggiuntivi in caso di recesso o di riscatto.
Verisure, inoltre, ostacolerebbe il consumatore in caso di recesso dal contratto, ritardando le operazioni di disinstallazione e di smontaggio del sistema d’allarme e continuando a fatturare i canoni di abbonamento, anche dopo aver ricevuto la richiesta di recesso.
Infine, nelle condizioni contrattuali Verisure avrebbe inserito l’autorizzazione automatica ad iniziare la prestazione durante il periodo di recesso di 14 giorni (previsto dalla legge in caso di contratti sottoscritti al di fuori dei locali commerciali) e un riferimento non chiaro riguardo al foro competente in caso di eventuali controversie dei consumatori con la società.
Sinéad O’Connor, nata Sinéad Marie Bernadette O’Connor; Dublino, 8 dicembre 1966 – 26 luglio 2023), è stata una cantautrice irlandese. Nel 2017 cambia il suo nome all’anagrafe in Magda Davitt e nel 2018 in Shuhada’ Davitt, essendosi convertita all’Islam.
La celebre cantante e musicista irlandese Sinead O’Connor è morta all’età di 56 anni, dopo un lungo periodo di depressione e di pesanti problemi esistenziali e di salute.
Lo riferisce l’Irish Times, senza precisare per ora i dettagli del decesso dell’artista di Dublino, figura di culto per tanti fan.
O’Connor, autrice di 10 album durante la sua carriera, lascia tre figli, Un quarto, Shane, era morto l’anno scorso a 17 anni, ultima tragedia della sua vita.
La scossa è stata avvertita chiaramente, ma al momento non sono stati registrati danni
Terremoto oggiin provincia di Salerno. Questa mattina è stata registrata una scossa di magnitudo3.6 a Laviano, con una profondità di 15 km. La scossa è stata avvertita chiaramente, ma al momento non sono stati registrati danni.
Avvertito in tutta la provincia – La scossa è stata intensa ma di breve durata. Il terremoto è stato localizzato dalla Sala Sismica INGV-Roma: ad avvertirlo, numerosi cittadini di Battipaglia, scesi in strada per la paura. Giungono segnalazioni anche da Salerno, Cava e Scafati dove pure i cittadini hanno sentito la terra tremare.
Alla fine, nonostante le incertezze per il maltempo, l’attesissimo concerto si è fatto
Le incertezze per via del temporale. Poi la conferma: il concerto del boss si farà. E in 70mila sono arrivati per assistere al suomega show all’interno del Parco di Monza.
Martedì sera, poco prima delle 20, il leggendario artista americano è stato accolto con calorosi e fragorosi applausi. Chitarra al seguito ha fatto capolino sul palco del pratone della Gerascia all’interno dell’autodromo del parco di Monza per lo spettacolo di chiusura del suo tour europeo 2023. Sul palco anche la E Street Band. La prima canzone in scaletta è stata ‘No Surrender‘, cantata dai fan in delirio che hanno dato inizio alla festa, tra mani al cielo e balli. Poi sono state suonate ‘Ghosts‘, uscita nel 2020 con il penultimo album, e ‘Prove it all night‘, del 1978. Molti i manifesti con cui il pubblico ha voluto comunicare con ‘the boss’, “Bruce this is my glory day“, recitava uno di questi, ovvero “Bruce, questo è il mio giorno di gloria“.
Il cantante e la sua E Street Band si erano già esibiti a Roma e a Ferrara, ma, a causa della devastazione provocata dal maltempo, il concerto a Monza era stato ufficialmente confermato solo nella mattinata di martedì 25 luglio. “Dopo gli ultimi temporali della scorsa notte sono in corso gli interventi di ripristino necessari a riportare piene condizioni di sicurezza in città – aveva scritto il comune di Monza in mattinata -. Sono 15 le squadre straordinarie allertate dal Servizio Giardini operative da questa mattina, e un centinaio le segnalazioni complessive ancora da trattare; 150 gli interventi completati durante la notte, per rimuovere piante e alberi caduti. Anche al Parco di Monza le squadre, con l’ausilio di 45 tecnici forestali, stanno completando la rimozione degli ultimi alberi e rami per liberare i viali di accesso verso il prato della Gerascia: a breve saranno aperti i varchi per consentire l’accesso ai tanti fan che hanno già raggiunto Monza per il concerto di stasera. Sentita la Prefettura e le autorità preposte alla sicurezza, infatti, il Parco risulta agibile e le condizioni di sicurezza idonee per accogliere le 70mila persone attese in città“. Per verificare le condizioni di sicurezza la città e il parco erano stati anche sorvolati da un elicottero della polizia di Stato per una ricognizione. Rimossi gli alberi e i rami sradicati dal vento, i fan sono potuti entrare sul pratone per attendere il proprio idolo.
I soccorsi sul posto – Frame da video Milanobelladadio
L’incendio poco prima delle 15 in un mini market. Grave un 33enne
Il boato, poi le fiamme. Grave incendio mercoledì pomeriggio in un mini market di via Gola. Il rogo è divampato poco prima delle 15 nel locale, che si trova al civico 16/2, e pare sia stato preceduto da un’esplosione.
Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco – che hanno domato le fiamme ed evacuato i residenti dei palazzi vicini -, gli agenti della questura e i soccorritori del 118, con due ambulanze e un’auto medica. Ad avere la peggio è stato un 33enne, cittadino del Bangladesh, che si trovava nel negozio, utilizzato a metà tra un mini market etnico e un magazzino.
L’uomo ha riportato ustioni su tutto il corpo ed è stato trasferito in codice rosso al pronto soccorso del San Paolo: le sue condizioni vengono giudicate molto delicate. Il rogo è stato spento nel giro di pochi minuti dai pompieri, tanto che le famiglie che vivono nel palazzo sopra il locale hanno fatto immediatamente rientro in casa. Ai poliziotti il compito di portare a termine gli accertamenti per verificare cosa abbia causato l’esplosione e il successivo incendio. Il 33enne, che è riuscito a parlare con gli agenti prima di andare in ospedale, ha spiegato di aver acceso la luce e di aver poi “visto” l’esplosione.
L’incendio a Trezzano sul Naviglio (Milano) mercoledì mattina
Due villette in fiamme. L’incendio è scoppiato intorno alle 8.30 di mercoledì 26 luglio in via Pietro Moroncelli, a Trezzano sul Naviglio (Milano).
Sul posto sono accorsi 118, con quattro ambulanze e un’automedica, e cinque squadre dei vigili del fuoco, che sono riuscite a domare il rogo. In base a quanto ricostruito, sembra che il fuoco sia partito da delle masserizie accumulate nel giardino di una delle villette. Poi, le fiamme si sono estese anche al secondo edificio, di due piani.
Fortunatamente, nessuno dei residenti è rimasto ferito. Due le persone soccorse in codice verde: entrambe hanno rifiutato il trasporto in ospedale. Si registrano invece danni ai tre alloggi rimasti coinvolti.
Da un serbatoio si è verificata una dispersione della sostanza tossica. La zona è stata bonificata
Casatenovo (Lecco), 26 luglio 2023
La falla è stata riparata, l’aria è tornata respirabile e l’allarme nube chimica è cessato a Casatenovo. I vigili del fuoco e i tecnici di stabilimento del salumificio Vismara hanno lavorato tutta notte per bloccare la dispersione di ammoniaca da un serbatoio. Le operazioni di bonifica sono terminate solo all’alma.
Cessato allarme – “Si conferma che vi è stata una perdita da un serbatoio di ammoniaca all’interno dell’azienda Vismara; la perdita di ammoniaca è stata interrotta”, conferma il sindaco di Casatenovo Filippo Galbiati. Che prosegue: “Attualmente le zone all’aperto, anche in prossimità dell’azienda, vengono definite zone bianche, senza più inquinamento ambientale percepibile. I cittadini che si sono allontanati da casa possono rientrare nelle loro abitazioni”. Molti di quanti vivono vicino alla Vismara hanno infatti preferito lasciare le proprie abitazioni, mentre gli altri si sono tappati in casa con le finestre sigillate.
I vigili del fuoco – Sul posto hanno operato i vigili del fuoco di diverse squadre del distaccamento di volontari di Merate e del comando provinciale di Lecco. Agli specialisti del nucleo Nbcr di Lecco si sono aggiunti di rinforzo pure i colleghi del nucleo operativo regionale di Milano. I vigili del fuoco delle squadre Nbcr sono equipaggiati e addestrati per fronteggiare pericoli nucleari, biologici, chimici e radiologici. Sono stati loro ad individuare e risolvere il problema. Con loro, oltre ai carabinieri, anche i tecnici di Arpa e Ats per monitorare e valutare i possibili rischi per la salute e ambientali.
Nessun intossicato – Nonostante il forte e pungente odore acre dell’ammoniaca che ha saturato l’aria, specialmente nella zona di Sant’Anna e Campofiorezo, dove si trova il nuovo stabilimenti della Vismara,non sono stati registrati intossicati. Per tutta la notte sono rimasti presenti in loco i sanitari di Areu con i volontari della Croce bianca con due ambulanze per fornire assistenza a chi eventualmente ne avesse bisogno. A parte il bruciore alle vie aeree e agli occhi, i residenti non hanno manifestato malori né altri problemi più preoccupanti. Terminata l’allarta i soccorritori sono rientrari nelle loro sedi di provenienza.
La perdita di ammoniaca – Mercoledì sera, nel momento in cui si è verificata la perdita di ammoniaca da un serbatoio, lo stabilimento era vuoto, non c’erano addetti al lavoro e l’impianto non funzionava. A lanciare l’allarme sono stati i residenti. Non è stato per pra chiarito per quale motivo si sia aperta la falla. Si presume sia stata provocata da un problema o un guasto tecnico, dovuto magari all’accessova pressione nei condotti. L’ammoniaca stoccata in serbatoi viene utilizzata per le lavorazioni industriali. E’ ulteriormente arricchita di sostanze odorifere proprio perché sia immediatamente avvertita in caso di perdite.
Interessata l’area tra le vie Marsala, Calatafimi e Goldoni. Droni in volo alla ricerca di particelle di amianto. Zona vietata al traffico fino al 31 luglio
Droni in volo alla ricerca di eternit.Dopo il nubifragio di venerdì notte e lo scoperchiamento di un tetto di un supermercato tra via Marsala e Calatafimi e di un condominio di via Europa sono ancora in corso gli accertamenti per rilevare la presenza di particelle di amianto finite nei giardini e sui balconi dell’area compresa tra via Marsala, Calatafimi e Goldoni.
Tutta la zona è ancora interdetta al traffico e lo sarà fino al 31 luglio per permettere la bonifica da parte di una ditta specializzata. I droni permettono infatti di rilevare dall’alto la presenza di parti delle coperture che è stato scoperchiato e che il vento ha portato ovunque. La polizia locale ha nel frattempo distribuito pacchi di mascherine ai sette condomini della zonaed è stato affisso un volantino con le misure da prendere, in via precauzionale, fornite dalla Ats Brianza. In particolare si invitano i cittadini della zona ad indossare le mascherine (sono distribuite dagli agenti di polizia locale e vigili del fuoco al lavoro sull’area) , lavare con acqua le scarpe al rientro in casa, mantenere le finestre chiuse con le tapparelle abbassate per agevolare le operazioni di smaltimento in corso.
Ci sono anche indicazioni per chi dovesserinvenire parti di eternit: «In questo caso – spiegano dal Comune – l’indicazione è di bagnare la parte usando mascherina e guanti, riporla in un sacchetto e consegnare agli addetti alla bonifica nel condominio di via Europa 23». I cittadini vengono invitati anche a non riporre l’auto nei garage, una volta usciti, e per questo sono stati tolti i divieti di sosta lungo entrambi i lati di via Marsala, è stata sospesa la pulizia delle strade fino al 30 luglio. Le stesse procedure sono state adottate anche in via Borgazzi, intorno all’area dell’ex TPM (Trasporti Pubblici monzesi) che si è scoperchiata in seguito al nubifragio di domenica sera. I tecnici dell’Ufficio Ambiente del Comune, in via precauzionale, hanno circoscritto tutta l’area compresa tra via Gorizia e Casati , in attesa di conferma dell’eventuale presenza di frammenti di Eternit ed è stato predisposto lo stesso protocollo di Ats fino al completamento alle operazioni di bonifica.
La strage di via Palestro è stato un attentato terroristico compiuto da Cosa nostra a Milano la sera del 27 luglio 1993.
La strage di Via Palestro
L’esplosione di una autobomba in via Palestro, presso la Galleria d’arte Moderna e il Padiglione di arte contemporanea provocò l’uccisione di cinque persone. Tale attentato viene inquadrato nella scia degli altri attentati del ’92-’93 che provocarono la morte di 21 persone (tra cui i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino) e gravi danni al patrimonio artistico.
Le Vittime
Carlo La Catena, vigile del fuoco permanente
Alessandro Ferrari, agente polizia locale di Milano
Driss Moussafir, cittadino del Marocco, 44 anni
Sergio Pasotto, vigile del fuoco permanente
Stefano Picerno, vigile del fuoco permanente
Sono previste numerose iniziative per commemorare il trentennale dell’attentato, organizzate dal Comune di Milano e dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Milano.
Il Padiglione di Arte Contemporanea la mattina dopo l’esplosione