Nuovo San Siro, presentati i progetti selezionati da Inter e Milan. Scaroni: “Il Meazza ha fatto il suo tempo”
Alla presentazione dei due progetti per il nuovo stadio di Milano l’amministratore delegato milanista Paolo Scaroni taglia corto: “Il Meazza, che amiamo e a cui siamo affezionati, non va più bene, ha fatto il suo tempo. Accogliere un nuovo stadio, per il quartiere di San Siro, sarà l’occasione di trasformarsi da non-luogo a parte viva della città”. Alessandro Antonello, ad dell’Inter, gli fa eco: “Da Expo a Citylife, Milano ha dimostrato di sapersi innovare nel rispetto della tradizione. Le due proprietà straniere di Milan e Inter vogliono portare avanti un progetto per il futuro della città e per i suoi cittadini”. Al Politecnico Bovisa, dopo giorni di anticipazioni, si svelano ufficialmente i due progetti selezionati da Inter e Milan per un nuovo stadio che sostituirà – questa almeno è la loro intenzione – San Siro. Da una parte lo studio internazionale Populous, dall’altro l’alleanza Manica-Sportium. Milan e Inter – pronte insieme a investire un miliardo e 200 milioni di euro nel progetto dello stadio – sottolineano come in Europa siano stati fatti nell’ultimo decennio 24 nuovi stadi, di cui uno solo in Italia: continua a leggere
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Populous

Nuovo Stadio Milano: il progetto di Populous – ‘La Cattedrale’
Manica/Sportium

Nuovo stadio Milano: VIDEO del progetto Manica ‘Gli Anelli di Milano’
Il progetto dello studio Boeri pubblicato da Dagospia

Nuovo stadio: l’ipotesi di ristrutturare il Meazza
Le società Milan e Inter ribadiscono che l’attuale stadio Meazza non consentirebbe (nemmeno in caso di ristrutturazione) di ospitare adeguate attività di intrattenimento collegate alla partita, e non garantirebbe sufficiente spazio per ospitaare le gambe dei tifosi e per raggiungere le poltroncine. Tutte le (scartate) ipotesi di trasformazione dell’attuale impianto di San Siro – secondo le due società – avrebbero inevitabilmente previsto la demolizione del primo anello e di parte del terzo. “Comuque, un San Siro ristrutturato sarebbe irriconoscibile e perderebbe la sua identità”, ha sostenuto Antonello. In caso di ristrutturazione – sempre secondo le società – sarebbe poi difficile garantire a tifosi di vedere le partite in una struttura adeguata nel periodo dei lavori. continua a leggere


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