Enzo Claudio Marcello Tortora (Genova, 30 novembre 1928 – Milano 18 maggio 1988) è stato un conduttore televisivo, giornalista e politico italiano.
ENZO TORTORA Un uomo perbene. Dove eravamo rimasti
Biografia • Quell’uomo perbene
Fonte: http://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=1760&biografia=Enzo+Tortora
Enzo Tortora nasce a Genova il giorno 30 novembre 1928. Dopo aver passato il periodo universitario nella sua città natale, periodo in cui realizza alcuni spettacoli assieme a Paolo Villaggio, si trasferisce nella capitale. A Roma, all’età di 23 anni, viene assunto dalla Rai per condurre il programma radiofonico “Campanile d’oro”. Il debutto in televisione arriva nel 1956 in “Primo applauso”, assieme a Silvana Pampanini.
Dopo “Telematch” sarà la trasmissione “Campanile sera” di Mike Bongiorno a lanciare Enzo Tortora come conduttore. Cura i collegamenti con i paesi dell’Italia settentrionale e ha così l’occasione di legare con il mondo della provincia. Per un contrasto con i dirigenti della Rai si trasferisce in Svizzera dove presenta “Terzo Grado”. Rientra poi a Roma e la Rai gli affida due trasmissioni: “Il gambero” e, dal 1965 al 1969, “La domenica sportiva”.
Arriva un nuovo allontanamento ed Enzo Tortora si ritrova a lavorare con alcune emittenti private, collaborando come giornalista anche presso alcuni quotidiani. Torna all’azienda Rai dopo sette anni. Inizialmente lo troviamo accanto a Raffaella Carrà in “Accendiamo la lampada” (1977); poi arriva la trasmissione che lo consacra come vera icona tv, “Portobello“, programma di grande successo che fa registrare oltre 26 milioni di telespettatori di media. Dal punto di vista mediatico si tratta del primo esempio di quel genere definito poi “tv verità”.
Ricordando il caso di ENZO TORTORA
Nel 1982 passa a Mediaset, approdando a Retequattro, per condurre “Cipria”. Nella primavera del 1983 Tortora è impegnato assieme a Pippo Baudo alla guida della rubrica elettorale “Italia parla”: il 17 giugno 1983, sulla base delle accuse di un pentito della camorra, Enzo Tortora viene arrestato.


Inizia per lui un calvario che lo porterà ad impegnarsi per la difesa dei diritti umani. Entra anche in politica: un anno dopo l’arresto è europarlamentare nelle liste dei Radicali.
Nel giugno del 1984, a un anno esatto dal suo arresto, Enzo Tortora fu eletto deputato al Parlamento europeo nelle liste del Partito Radicale, che ne sostenne le battaglie giudiziarie.

15 settembre 1986, Enzo Tortora: la fine di un incubo

Il 20 febbraio 1987 la Corte di Cassazione, al termine di un lungo e travagliato iter processuale, lo assolve. Enzo Tortora è ormai diventato un simbolo della malagiustizia. Ritorna al suo lavoro e ritorna in televisione, prima con una nuova edizione di “Portobello“, poi con “Giallo“; Enzo Tortora non è più quello di prima: a tutti appare assai provato.
Enzo Tortora muore la mattina del 18 maggio 1988 nella sua casa di Milano, stroncato da un tumore. A Tortora è stata dedicata la Biblioteca Enzo Tortora a Roma e la Fondazione per la Giustizia Enzo Tortora, presieduta dalla compagna, Francesca Scopelliti.
Sulla sua vicenda è stato girato il film “Un uomo perbene” (1999, di Maurizio Zaccaro), con Michele Placido nel ruolo del protagonista.
Un uomo perbene è un film del 1999 diretto da Maurizio Zaccaro.
La storia narra la vicenda di Enzo Tortora, il noto presentatore finito in carcere per un incredibile errore giudiziario
01 agosto 2016 – Albenga, distrutta la targa in marmo di piazza Enzo Tortora
“È pazzesco come l’inciviltá e l’ignoranza di qualcuno che non conosce la storia arrivino a massacrare ancora una volta il povero Enzo Tortora. Spero si identifichi l’autore di questo atto ignobile. Nel frattempo, viva Enzo Tortora, Albenga resterà sempre orgogliosa di averti dedicato una piazza”.


