Emilia, 20 maggio 2012……………………….


20 maggio 2012 ore 04:04 – a 4 anni dal terremoto –

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Terremoto_dell%27Emilia_del_2012

Una forte scossa di terremoto di magnitudo 6 a scosso la terra dell’Emilia , per 20 secondi la terra ha tremato, provocando 7 morti, 50 feriti e 5000 sfollati, ingenti danni al patrimonio sia culturale, ad aziende agricole, fabbriche e abitazioni.

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terremoto[1]

Il terremoto dell’Emilia del 2012 è stato un evento sismico costituito da una serie di scosse localizzate nel distretto sismico della pianura padana emiliana, prevalentemente nelle province di Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia, Bologna e Rovigo, ma avvertite anche in un’area molto vasta comprendente tutta l’Italia Centro-Settentrionale e parte della Svizzera, della Slovenia, della Croazia, dell’Austria della Francia sud-orientale e della Germania meridionale. Già tra il 25 e il 27 gennaio 2012 si ebbero in zona fenomeni significativi, ma la scossa più forte, di magnitudo MI5,9 e Mw5,86 è stata registrata il 20 maggio 2012 alle ore 04:03:52 ora italiana (02:03:52 UTC), con epicentro nel territorio comunale di Finale Emilia (MO), con ipocentro a una profondità di 6,3 km.

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Mirandola (MO) – Messa in sicurezza facciata chiesa San Francesco (30.06.12)

Il 29 maggio 2012 alle ore 09:00:03 ora italiana (07:00:03 UTC), una nuova scossa molto forte di magnitudo MI5,8 e Mw5,66 è stata avvertita in tutta l’Italia Settentrionale, creando panico e disagi in molte città come Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Bologna, Mantova e Rovigo; l’epicentro è situato nella zona compresa fra Mirandola, Medolla e San Felice sul Panaro. A quella delle 9:00 sono seguite altre tre scosse rilevanti: una alle 12:55 di magnitudo 5,4, una alle 13:00 di magnitudo 4,9 e un’ulteriore scossa alla stessa ora di magnitudo 5,2.

  Il 31 maggio 2012 alle 16:58 una scossa di magnitudo 4,0 con epicentro a Rolo e Novi di Modena, ha colpito la zona della bassa reggiana e dell’oltrepò mantovano, già molto provate dalle scosse dei giorni precedenti che avevano avuto come epicentro la vicina area della bassa modenese. Sempre la sera del 31 maggio alle ore 21:04 si è verificata una scossa di magnitudo 4,2 con epicentro a San Possidonio.

Fonte: http://www.ilgiornaledellaprotezionecivile.it/dal-territorio/terremoto-emilia-escono-dal-cratere-25-comuni-su-60-

Procede la ricostruzione post-sisma in Emilia: 3.974 i cantieri completati per un totale di 12.506 immobili, oltre 17.800 gli abitanti che hanno fatto rientro nelle loro case. 25 i comuni che che hanno pressoché completato la ricostruzione di case e imprese e che da ieri non fanno più ufficialmente parte dei comuni del cratere.

Si tratta di:  Bologna,  San Pietro in Casale, Castello D’Argile, Sala Bolognese, Baricella, Castel Maggiore, Argelato, San Giorgio di Piano, Minerbio, Sant’Agata Bolognese, Molinella, Bentivoglio (provincia di Bologna);
Modena, Campogalliano, Castelfranco Emilia (provincia di Modena);  
Argenta (in provincia di Ferrara):
Reggio Emilia, Brescello, Boretto, Correggio, Campegine, Gualtieri,  San Martino in Rio, Novellara (provincia di Reggio Emilia);
Castelvetro Piacentino (provincia di Piacenza).

Mirandola_terremoto_Chiesa_di_San_Francesco_46951[1](MO), pesantemente colpita dal terremoto del maggio 2012

I dati della ricostruzione sono visibili sul portale della regione ER nel sito http://www.regione.emilia-romagna.it/terremoto (aggiornamento 1 marzo 2016)  e sono relativi alle abitazioni (sistema Mude – Modello unico digitale per l’edilizia) e alle imprese colpite dal sisma (sistema telematico Sfinge): da questi risulta che sono stati completati 3.974 cantieri che corrispondono a 12.506 immobili, sono rientrati a casa oltre 17.800 abitanti e sono stati concessi finanziamenti per 2,5 miliardi e liquidati 1 miliardo e 320 milioni.      

Suzzara (MN) – Terremoto – Recupero lanterna campanile (23.06.12)

Con un’operazione chiururgica a 40 metri d’altezza, i vigili del fuoco hanno salvato la cupola della chiesa dell’Immacolata di Suzzara. Un intervento mai tentato prima. La cupola, del peso di 27 tonnellate, non perso un frammento.

SUZZARA – Cupola leggera sul campanile Suzzaresi con il naso all’insù
21 luglio 2015 – LA GAZZETTA DI MANTOVA
Sono iniziate, ieri mattina, le operazioni per la posa della nuova cupola sul campanile della chiesa Immacolata. Si tratta di una struttura in legno, decisamente più leggera di quella danneggiata dal sisma di maggio 2012, del peso di 27 tonnellate, e che giace da tre anni in un angolo di largo don Boselli, in attesa di essere sistemata su un basamento, a testimonianza del terremoto.

un pò di tutto e di più……. spaziando dalla cronaca alla cultura e alla tecnologia ecc.

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