Bancarotta, assolto Mancini. Il pm aveva chiesto 18 mesi.
![Mancini-Inter1[1]](https://alessandro54.com/wp-content/uploads/2016/05/mancini-inter11.jpg?w=35&h=20)
Roberto Mancini, l’allenatore dell’Inter, è stato ASSOLTO dall’accusa di bancarotta fraudolenta dal gup di Roma Paola Della Monica con la formula “perchè il fatto non costituisce reato“. Nello stesso procedimento è stato rinviato a giudizio il costruttore Marco Mezzaroma. La procura aveva chiesto per Mancini la condanna a tre anni.
Il processo si è svolto con rito abbreviato ed è legato al crac finanziario della società Img Costruzioni.
Per capirci qualcosa……………
Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Formula_assolutoria
Assoluzione perché “il fatto non costituisce reato”
Con questa formula, il giudice dichiara che il fatto addebitato all’imputato è stato commesso proprio da lui, tuttavia il fatto non può essere considerato un illecito penale (da qui il non costituisce reato) perché manca l’elemento soggettivo (dolo, colpa o preterintenzione, si veda l’esempio 1).
Il giudice utilizza questa formula anche nel caso in cui il fatto è stato commesso dall’imputato in presenza di una causa di giustificazione; la presenza di una di queste cause, infatti, elimina l’antigiuridicità del fatto rendendolo lecito (si veda l’esempio 2).
Esempi
- La pubblica accusa chiede la condanna per omicidio dell’imputato, accusato di aver causato un incidente stradale dal quale ne è rimasta uccisa la vittima, ma dal dibattimento risulta che l’imputato non ha potuto far nulla per evitare l’evento (non si ha né dolo, né colpa e nemmeno preterintenzione).
- Il giudice ritiene provato l’omicidio, ma non condanna l’imputato perché ritiene che abbia agito in una situazione di legittima difesa (è presente la causa di giustificazione).

