TORNEO SAN BONIFACIO: Atalanta – Inter 2-1 (sospesa al 25′ st) perché??????


Wilfried Gnoukouri squalificato per due anni!

TORNEO SAN BONIFACIO: Atalanta – Inter 2-1 (sospesa al 25′ st)  

la l’azione incriminata e ai 3 minuti e 40  del video, continuo a non  capire il perché della sospensione ma!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Fonte: http://intersupporters.tv/index.php/notizieb/5601-wilfried-gnoukouri-squalificato-per-due-anni.html

Nella giornata di sabato durante il torneo giovanile di San Bonifacio, gli allievi nerazzurri sono stati protagonisti di un alterco nel corso della gara contro l’Atalanta.

La partita è stata sospesa al 23° del secondo tempo con i bergamaschi in vantaggio per 2-1 dopo che Wilfried Zate Gnoukouri, fratello più piccolo del centrocampista nerazzurro Assane, aveva avuto un diverbio accesso con il direttore di gara mettendogli anche una mano sul volto.

Come risultato di questo episodio, il Giudice Sportivo Avv. Michela Franchi, assistito dal Rappresentante AIA Claudio Fidilio e coadiuvato dai Sostituti Giudici Avv. Alberto Graziani, Avv. Luca Perusi e Avv. Erika Perbellini, hanno comminato una squalifica fino al 9 maggio del 2018 per il giovane nerazzurro.

Si attendono novità dalla società in merito ad eventuali ricorsi a una decisione estremamente dura nei confronti di un calciatore giovanissimo che così vedrebbe frenata pesantemente la propria carriera per un episodio tutt’altro che grave rispetto alla decisione del Giudice Sportivo.

Fcinter1908 – Il commento più maturo ed equilibrato l’ha dato oggi, a Inter.it, Roberto Samaden: “La nostra filosofia è chiara e lavoriamo perché i nostri ragazzi agiscano sempre nel pieno rispetto delle regole. Abbiamo sospeso a tempo indeterminato il protagonista dell’episodio e ci scusiamo con gli organi competenti, con gli organizzatori della manifestazione e con il pubblico presente allo stadio per quanto accaduto. Al tempo stesso chiunque può, valutando le immagini reperibili in rete, notare come non ci fossero gli estremi per la sospensione del match e come il referto del direttore di gara sia sproporzionato rispetto all’accaduto”.

A referto si legge: «Ammonito per proteste (Gnoukouri), offendeva l’arbitro. Alla notifica del successivo provvedimento disciplinare, colpiva volontariamente e con forza il direttore di gara al volto (mandibola destra) con mano aperta, provocandogli dolore fisico tale da determinare la conclusione anticipata della partita. Mentre il direttore usciva dal terreno di gioco, lo stesso giocatore manteneva un comportamento minaccioso e tentava di aggredirlo nuovamente, desistendo dalla grave condotta solo in quanto trattenuto da un dirigente della propria Società». L’Inter pur avendo punito Gnoukouri per il comportamento tenuto in campo e pur avendo presentato le scuse, dopo una squalifica così sproporzionata sta preparando ricorso e resta vicino al giocatore. Del resto, in base a quanto si vede nelle immagini che circolano per la rete, lo stop sembra davvero eccessivo.

Commento: sinceramente dalle immagini non capisco soprattutto il perchè della sospensione della partita e poi la squalifica di 2 anni al giovane giocatore. Premetto che il giovane a sbagliato nella esagerazione della protesta avrà detto qualche parola di troppo e andava punito ma perché sospensione della partita???? perché i 2 anni di squalifica???? sono decisamente esagerati. Così non si fanno crescere i giovani calciatori e soprattutto i giovani arbitri.

Alex Schwazer torna dopo la squalifica ….


Alex Schwazer (Vipiteno, 26 dicembre 1984) è un atleta italiano specializzato nella marcia, campione olimpico della 50 km a Pechino 2008.

Marcia, Alex Schwazer torna dopo la squalifica e trionfa nella 50km del Mondiale. Ora c’è Rio 2016

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Fonte e articolo completo: http://www.ilsecoloxix.it/p/sport/2016/05/08/ASl2bceC-schwazer_ritorno_olimpiadi.shtml

Un successo che vale doppio, forse di più. Alex Schwazer andrà ai Giochi di Rio e lo fa superando un esame pieno di trappoledopo tre anni e nove mesi di squalifica per doping il marciatore azzurro si ripresenta al via, sotto l’Arco di Costantino, per mettere tutti i rivali alle spalle sul traguardo dello stadio delle Terme di Caracalla dopo una gara (quasi) in solitudine sui 50 km previsti.

Dopo essere risultato positivo ad un controllo anti-doping alla vigilia dei Giochi olimpici di Londra 2012, è stato sospeso dal Tribunale Nazionale Antidoping fino al 29 aprile 2016.

Pubblicato il 08 ago 2012: Alle Olimpiadi di Londra 2012 Alex Schwazer marciatore italiano è stato trovato positivo alla sostanza EPO ed è stato sospeso per doping – Al TG1 in onda in prima serata scoppia in lacrime – Tutti possiamo sbagliare ed è giusto così come sono andate le cose.

in breve il riassunto della storia:

Lo scandalo del doping: Il 6 agosto 2012 viene annunciato che l’atleta è stato trovato positivo all’eritropoietina ricombinante in un controllo antidoping a sorpresa effettuato dall’Agenzia mondiale antidoping il 30 luglio e viene escluso dal CONI dalla squadra della 50 km di marcia dei Giochi olimpici del successivo 11 agosto, mentre il giorno seguente sempre il CONI sospende l’atleta su richiesta del Tribunale Nazionale Antidoping.

A seguito dello scandalo, si presenta ai Carabinieri di Bologna, cui appartiene, con l’intenzione di riconsegnare pistola e tesserino; viene quindi sospeso dal servizio e successivamente congedato; inoltre la Ferrero, che aveva un contratto di sponsorizzazione con lo stesso Schwazer, decide di non rinnovare l’accordo una volta venuta alla luce la positività dell’atleta.

Il 23 aprile 2013 – il Tribunale Nazionale Antidoping stabilisce per l’atleta una squalifica di 3 anni e 6 mesi. Schwazer è potuto tornare a gareggiare dal 30 gennaio 2016.

Il 22 dicembre 2014 – davanti alla Procura di Bolzano patteggia la pena di 8 mesi con una multa di 6 000 euro.

Il 12 febbraio 2015 – la II Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del Coni gli aggiunge altri 3 mesi di squalifica (ne sono previsti 6) per aver eluso il prelievo dei campioni biologici violando l’articolo 2.3 delle Norme sportive antidoping: il 30 luglio 2012 avrebbe “eluso o si sarebbe rifiutato senza giustificato motivo di sottoporsi al prelievo dei campioni biologici” chiedendo alla fidanzata Carolina Kostner di negare la sua presenza in casa. Resta fuori dalle gare quindi fino al 29 aprile 2016, mentre la fidanzata il 16 gennaio era stata squalificata a 1 anno e 4 mesi per la sua complicità.

Commento: Ha sbagliato, a pagato, è giusto dagli una seconda opportunità.

agg. articolo: Attacco al pullman del Manchester United


Fonte: http://www.ansa.it/sito/notizie/sport/2016/05/10/assaltato-pullman-united-ritardato-match-con-west-ham_32614b2b-742d-466d-9d51-ae22de3cae1e.html

Attacco al pullman del Manchester United, daspo a vita per i teppisti

 Pugno di ferro del West Ham contro i nuovi hooligan. Il club inglese ha infatti annunciato l’intenzione di dare una “qualifica a vita” a quei tifosi teppisti che martedì hanno assaltato il bus del Manchester United.

Quel che è accaduto non è accettabile” ha detto un portavoce del West Ham. Il club sta collaborando con la polizia per identificare i responsabili dell’aggressione ai quali sarà vietato per sempre l’ingresso allo stadio.

Bancarotta, assolto Mancini…………


Bancarotta, assolto Mancini. Il pm aveva chiesto 18 mesi.

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Fonte:http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2016/05/11/pm-chiede-3-anni-e-mezzo-per-r.-mancini_f6aaa58b-91a0-4ab5-ac6d-31634aed8cf8.html

Roberto Mancini, l’allenatore dell’Inter, è stato ASSOLTO dall’accusa di bancarotta fraudolenta dal gup di Roma Paola Della Monica con la formula “perchè il fatto non costituisce reato“.  Nello stesso procedimento è stato rinviato a giudizio il costruttore Marco Mezzaroma. La procura aveva chiesto per Mancini la condanna a tre anni.

Il processo si è svolto con rito abbreviato ed è legato al crac finanziario della società Img Costruzioni.

Per capirci qualcosa……………

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Formula_assolutoria

Assoluzione perché “il fatto non costituisce reato”

Con questa formula, il giudice dichiara che il fatto addebitato all’imputato è stato commesso proprio da lui, tuttavia il fatto non può essere considerato un illecito penale (da qui il non costituisce reato) perché manca l’elemento soggettivo (dolo, colpa o preterintenzione, si veda l’esempio 1).

Il giudice utilizza questa formula anche nel caso in cui il fatto è stato commesso dall’imputato in presenza di una causa di giustificazione; la presenza di una di queste cause, infatti, elimina l’antigiuridicità del fatto rendendolo lecito (si veda l’esempio 2).

Esempi

  1. La pubblica accusa chiede la condanna per omicidio dell’imputato, accusato di aver causato un incidente stradale dal quale ne è rimasta uccisa la vittima, ma dal dibattimento risulta che l’imputato non ha potuto far nulla per evitare l’evento (non si ha né dolo, né colpa e nemmeno preterintenzione).
  2. Il giudice ritiene provato l’omicidio, ma non condanna l’imputato perché ritiene che abbia agito in una situazione di legittima difesa (è presente la causa di giustificazione).