L’Osservatorio Indipendente di Bologna morti sul lavoro chiude per “INDIFFERENZA”
Fonte: http://cadutisullavoro.blogspot.it
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Fonte: http://www.today.it/citta/operai-morti-bonemerse-cremona.html
CREMONA – Morti. Uccisi da settecento tonnellate di mais. Tragedia sul lavoro a Bonemerse, nel cremonese, dove – venerdì sera – due operai hanno perso la vita a causa del crollo di un silos.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Casalmaggiore, i due operai – due uomini di quarantotto e cinquantaquattro anni – stavano lavorando quando un silos verticale è improvvisamente crollato al suolo. I due sarebbero stati travolti dal mais, circa settecento tonnellate, e lì avrebbero trovato la morte.
I vigili del fuoco e i militari intervenuti hanno impiegato quasi due ore per recuperare i corpi delle due vittime.
Il fatto è successo alla Co.Impo di Adria. Il quarto cadavere ritrovato a tre ore dall’incidente. Tra le vittime, un camionista padovano. Due feriti. Intossicato un vigile del fuoco
Il fatto sarebbe dovuto a una anomala esalazione di acido solforico dovuta a una reazione chimica creata da uno sversamento. L’incidente sarebbe successo a metà mattinata, fra le 10 e le 10.30. I carabinieri di Adria hanno «blindato» il sito per i rilievi. Sul posto sono arrivati anche i tecnici dello Spisal che dovranno accertare se gli operai avessero rispettato tutte le misure di sicurezza. Le indagini sono coordinate dal pubblico ministero di turno della procura di Rovigo, Sabrina Duò, che ha aperto una inchiesta.
Ulteriori notizie sulla pagina di questo blog “Morti Bianche”
Al termine dell’udienza del 24 aprile 2014 la Corte di Cassazione aveva pubblicato la seguente informazione provvisoria:
«In ossequio al principio di colpevolezza la linea di confine tra dolo eventuale e colpa cosciente va individuata considerando e valorizzando la diversa natura dei rimproveri giuridici che fondano la attribuzione soggettiva del fatto di reato nelle due fattispecie.
Il 18 settembre 2014 sono state depositate le motivazioni.
Fonte: http://www.ansa.it
Applausi al termine della prima proiezione, quella riservata alla stampa, per il film La trattativa diretto da Sabina Guzzanti, oggi fuori concorso alla mostra del Cinema di Venezia. Il film ricostruisce, mescolando ricostruzioni con attori e interviste reali e immagini di repertorio, in una formula di docu-fiction, le tappe della trattativa Stato-mafia.
”Se mi aspetto polemiche o attacchi? Il film, purtroppo, è piuttosto inattaccabile, per i contenuti straverificati e i fatti realmente accaduti”, dice Sabina Guzzanti della Trattativa, il suo film fuori concorso oggi a Venezia che ricostruisce il patto tra lo Stato e la mafia…..
seguito intervista e articolo su:
Fonte:http://www.goal.com
Come si suol dire, ‘era un altro calcio’. Ed era un altro calcio anche perché c’era lui, Gaetano Scirea, a nobilitarlo. Ecco perché, a 25 anni dalla morte di uno dei più grandi di sempre della Juventus, il mondo del calcio ricorda quel suo figlio così amato e così sfortunato, perito nel rogo fatale del 3 settembre 1989 in Polonia, dove era andato a osservare il Gornik Zabrze avversario bianconero in Coppa UEFA. Non aveva che 36 anni.
Il club bianconero lo ricorda con affetto e devozione. E non potrebbe essere altrimenti. “Non passa anno da quel tragico 3 settembre di venticinque anni fa senza che la Juventus e il mondo del calcio italiano si fermino in raccoglimento per ricordare una delle più nobili figure della storia di questo sport: quella di Gaetano Scirea” si legge nel commovente messaggio postato sul proprio sito ufficiale di ‘Madama’.
“Esempio di lealtà e correttezza in campo grazie alla classe cristallina di cui era dotato, che gli permetteva di ergersi tra gli avversari con eleganza e intelligenza (mai un’espulsione in carriera), fuori dal terreno di gioco è stato un modello di umanità e garbo, stimato da tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e dalle generazioni future – continua il ricordo – Nel 25° anniversario della sua scomparsa, la società e tutto il popolo bianconero si stringono a Mariella e Riccardo nel ricordo dell’indimenticabile campione”.