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Milano, 7 giugno 2024
Inter, Antonello: «Stabilità con Oaktree: stadio e non solo, ora acceleriamo sui progetti»
articolo di LUCA COSENTINI: https://www.calcioefinanza.it/2024/06/07/antonello-inter-stadio-oaktree/
«Dobbiamo continuare a tenere d’occhio gli obiettivi strategici a medio-lungo termine, senza dimenticare quelli riguardanti la prossima stagione», ha commentato l’Ad nerazzurro.
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Durante la prima giornata del Festival della Serie A, che si tiene a Parma fino a domenica 9 giugno, è intervenuto anche l’amministratore delegato Corporate dell’Inter, Alessandro Antonello.
«Il calcio non deve stare nei palazzi ma deve essere in mezzo alla gente – ha commentato Antonello a Radio Serie A con RDS –. Il calcio è veicolo del Made in Italy in tutto il mondo, e proprio di questo parleremo nella assemblea di Lega di oggi. Si tratta di un appuntamento ordinario, ma abbiamo sul tavolo parecchi temi, fra cui i diritti televisivi internazionali e dobbiamo lavorare sulla promozione del nostro calcio all’estero».
Non poteva poi mancare un punto sulla situazione in casa Inter dopo l’entrata in scena del fondo statunitense Oaktree: «È stato un momento di cambiamento, ma sempre nel senso della stabilità e continuità con Oaktree che ha dato fiducia a me e al mio presidente Marotta, a cui faccio i complimenti. Dobbiamo concentrarci sugli obiettivi a breve termine per la prossima stagione, ma concentrandoci anche sugli obiettivi strategici a medio-lungo termine come lo stadio. Progetti che avevamo già in mano, ma su cui ora puntiamo a dare un’accelerata».
«La stagione che è appena terminata, si è conclusa nel migliore dei modi con la conquista della seconda stella, qualcosa di storico che ha visto la grande partecipazione dei tifosi interisti. Questa è la base per poter ripartire nella nuova stagione con grande entusiasmo e provare a continuare a fare quello che abbiamo saputo fare quest’anno – ha concluso Antonello –. Il sogno a livello sportivo è quello di migliorarsi, ripetersi in campionato e anche in campo europeo, che è sfumato nella finale di Istanbul. I sogni ci sono sempre bisogna coltivarli, senza dimenticare che bisogna rimanere concentrati sul campo».
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Milano 04 giugno 2024
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LE PAROLE DEL PRESIDENTE GIUSEPPE MAROTTA DURANTE L’ASSEMBLEA DEI SOCI
Buongiorno a tutti,
Desidero ringraziare Oaktree per la decisione di nominarmi alla Presidenza dell’Inter. Sono onorato della fiducia che hanno riposto in me.
Fin dal giorno dell’annuncio della nuova Proprietà, i manager di Oaktree sono stati molto presenti e disponibili al dialogo. Si tratta della testimonianza tangibile di quanto il nuovo azionista di controllo del club abbia a cuore lo sviluppo della Società. Nelle prime dichiarazioni Oaktree aveva garantito la continuità gestionale dell’Inter, penso che oggi si possa riconoscere ai nuovi proprietari dell’Inter di aver dato seguito alle parole con un fatto tangibile e concreto. Dobbiamo inoltre riconoscere che Oaktree ha fin da subito testimoniato grande consapevolezza circa l’eredità storica, la tradizione e i valori del nostro Club.
Nel corso di questi giorni le riunioni sono state frequenti e ai miei occhi è stato estremamente evidente come la visione di Oaktree coincida molto con il percorso che il management nerazzurro ha intrapreso ormai da qualche anno.
L’Inter ha nel suo DNA la ricerca della vittoria e, con grande merito, anche quest’anno abbiamo un successo importantissimo da celebrare. Lo Scudetto della Seconda Stella consegna alla storia una stagione che ha gettato le basi per il futuro in campo.
Ma vincere nel calcio di oggi significa anche e, soprattutto, essere finanziariamente sostenibili. Non è la prima volta che questa assemblea sente un discorso del genere da parte mia: è una convinzione profonda che ho da molto tempo. Non esiste vittoria futura senza solidità finanziaria e non esiste solidità senza un equilibrio nel medio termine per i conti dell’Inter. Questo azionista e questo management sono chiamati ad un compito molto difficile, ma è la sfida che garantirà alla famiglia nerazzurra di eccellere e di mantenere il ruolo di leadership che ha conquistato in Italia e a cui ambisce anche in Europa.
Per quanto ho detto finora, comprenderete il motivo per il quale il mio primo sentimento, all’atto della nomina a Presidente, è senza dubbio il senso di responsabilità accompagnato, lo confesso, da un certo orgoglio.
Il senso di responsabilità, direi quasi lo spirito di servizio, mi guideranno per dare all’Inter, ai calciatori, ai tifosi, agli azionisti e a tutti i membri di questa comunità nerazzurra – che cinque anni fa mi ha accolto – ogni energia e ogni competenza per ottenere i migliori risultati possibili sia dentro che fuori dal campo.
Ogni giorno dal dicembre 2018 ad oggi ho potuto constatare la dedizione, la professionalità e l’abnegazione delle donne e degli uomini che lavorano nel Club. Credo che in un’occasione così importante sia giusto menzionarli perché tutti noi sappiamo che nulla sarebbe possibile se nell’ombra non avessimo una squadra di persone che dedica il proprio tempo a costo di grandi sacrifici personali. Lavorare nel calcio, lavorare all’Inter è un privilegio per tutti noi: sappiamo di rappresentare decine di milioni di tifosi nel mondo, ma è una missione che deve sempre essere guidata da grande senso di responsabilità. Il viaggio di tutti noi continua con una nuova tappa molto stimolante e che completeremo insieme, come abbiamo sempre fatto.
Prima di lasciare la parola al mio compagno di viaggio, il CEO Corporate Alessandro Antonello, permettetemi un momento molto personale. Sono un innamorato del calcio da sempre, da quando ho memoria. Mi sono dedicato a questo movimento per tutta la vita e il calcio mi ha ripagato con un percorso che è stato costruito passo dopo passo, mattone su mattone.
Diventare Presidente di un club prestigioso come l’Inter genera una forte emozione che un ragazzino che a 17 anni entrava nello spogliatoio del Varese non avrebbe mai potuto immaginare. Quell’emozione, unita all’esperienza di quasi 50 anni di calcio, è a disposizione di questa comunità.
Sempre Forza Inter!
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Milano 04 Giugno 2024
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GLI AZIONISTI DELL’INTER APPROVANO IL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
MILANO – F.C. Internazionale Milano S.p.A. ha approvato oggi la nuova composizione del Consiglio di Amministrazione del Club in occasione dell’Assemblea degli Azionisti tenutasi presso l’Hotel Palazzo Parigi di Milano.
A seguito dell’Assemblea, si è svolta la prima riunione del Consiglio di Amministrazione, nel corso della quale Giuseppe Marotta è stato confermato Presidente.
Il Consiglio è composto da:
- Giuseppe Marotta, Presidente e CEO Sport, FC Internazionale Milano
- Alessandro Antonello, CEO Corporate, FC Internazionale Milano (riconfermato)
- Alejandro Cano, Managing Director e Co-Head Europe per la strategia Global Opportunities di Oaktree
- Katherine Ralph, Managing Director per la strategia Global Opportunities di Oaktree
- Renato Meduri, Senior Vice President per la strategia Global Opportunities di Oaktree
- Carlo Ligori, Associate per la strategia Global Opportunities di Oaktree
- Delphine Nannan, Senior Vice President per l’ufficio di Oaktree in Lussemburgo
- Fausto Zanetton, AD di Tifosy Capital & Advisory
- Amedeo Carassai, Direttore Indipendente, FC Internazionale Milano (riconfermato)
- Carlo Marchetti, Direttore Indipendente, FC Internazionale Milano (riconfermato)
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Milano 04 giugno 2024
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IL DISCORSO INTRODUTTIVO DELLA NUOVA PROPRIETÀ
Buongiorno, sono Alejandro Cano e mi trovo qui in qualità di rappresentante di Oaktree.
Come sapete, da pochi giorni Oaktree è proprietario di questo prestigioso Club. Siamo pienamente consapevoli della responsabilità che questo comporta nei confronti dell’Inter e della sua comunità.
Il nostro obiettivo è quello di assicurare la prosperità a lungo termine della Società, puntando su una gestione operativa e finanziaria stabile e su una crescita sostenibile. In tal senso, gli ultimi anni di grandi vittorie ci forniscono una solida base.
Quest’assemblea è il punto di partenza di un programma di lavoro nuovo.
Abbiamo grande fiducia nel gruppo dirigente del Club e le nomine di oggi lo confermeranno pienamente.
Per questo motivo, a nome di Oaktree e di tutto il gruppo dirigente della Società, vi ringrazio per la vostra presenza in questa assemblea e vi presento il nuovo Presidente dell’Inter: Giuseppe Marotta.
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Milano 04 Giugno 2024
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GLI AZIONISTI DELL’INTER APPROVANO IL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
MILANO – F.C. Internazionale Milano S.p.A. ha approvato oggi la nuova composizione del Consiglio di Amministrazione del Club in occasione dell’Assemblea degli Azionisti tenutasi presso l’Hotel Palazzo Parigi di Milano.
A seguito dell’Assemblea, si è svolta la prima riunione del Consiglio di Amministrazione, nel corso della quale Giuseppe Marotta è stato confermato Presidente.
Il Consiglio è composto da:
- Giuseppe Marotta, Presidente e CEO Sport, FC Internazionale Milano
- Alessandro Antonello, CEO Corporate, FC Internazionale Milano (riconfermato)
- Alejandro Cano, Managing Director e Co-Head Europe per la strategia Global Opportunities di Oaktree
- Katherine Ralph, Managing Director per la strategia Global Opportunities di Oaktree
- Renato Meduri, Senior Vice President per la strategia Global Opportunities di Oaktree
- Carlo Ligori, Associate per la strategia Global Opportunities di Oaktree
- Delphine Nannan, Senior Vice President per l’ufficio di Oaktree in Lussemburgo
- Fausto Zanetton, AD di Tifosy Capital & Advisory
- Amedeo Carassai, Direttore Indipendente, FC Internazionale Milano (riconfermato)
- Carlo Marchetti, Direttore Indipendente, FC Internazionale Milano (riconfermato)
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Inter, ecco chi sono i componenti del nuovo cda nerazzurro
Martedì 04 giugno 2024
articolo di Andrea Ramazzotti: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Inter/storie/04-06-2024/inter-chi-sono-i-componenti-del-nuovo-cda/beppe-marotta.shtml
Alle 10 all’hotel Palazzo Parigi l’assemblea degli azionisti nerazzurri con la ratifica della presidenza di Marotta e la nomina dei nuovi membri del consiglio d’amministrazione
Dopo che Oaktree è diventato proprietario del 99,6% delle quote dell’Inter in seguito al mancato rimborso del debito contratto da Steven Zhang, il fondo americano ha iniziato a controllare il club di viale della Liberazione e il cda, che fino a ieri ha operato in prorogatio, da oggi viene sostituito da uno nominato dal nuovo azionista di maggioranza. Sarà composto da dieci membri e tutti i componenti che erano stati eletti da Suning (Xu Yichen, Zhu Qing, Zhou Bin, Ying Ruohan e Daniel Kar Keung Tseung) più il presidente Zhang sono stati sostituiti. Ecco chi sono i nuovi componenti che verranno ratificati all’assemblea nell’hotel Palazzo Parigi.
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Beppe Marotta – Nato nel 1957 a Varese, ha iniziato come direttore sportivo nel club della sua città. Dal 1987 al 1990 ha lavorato al Monza, poi per tre anni al Como e due al Ravenna. Nel 1995 è arrivato al Venezia, dove è rimasto per cinque anni, compresa la promozione in A del 1997-98 e la successiva salvezza. Da lì la chiamata dell’Atalanta per un biennio da direttore generale e poi due anni alla Sampdoria anche da amministratore delegato. Con queste cariche ha lavorato alla Juventus dal 2010 all’autunno 2018 (“Ho vinto sette scudetti… e mezzo” come dice lui), e poi dal dicembre 2018 è all’Inter (altri due tricolori) come amministratore delegato per l’area sportiva. Da oggi è presidente del club.
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Alessandro Antonello – Nato nel 1965 a Tradate (Varese), dopo la laurea in Economia e Finanza a Bergamo ha lavorato per Deloitte&Touche e poi come direttore finanziario di Puma Italia prima di arrivare nel 2015 all’Inter con il ruolo ancora di direttore finanziario. Dopo il passaggio della società a Suning è diventato anche direttore operativo e poi, dall’estate 2017, amministratore delegato del club, mantenendo poi la delega per le attività aziendali dopo l’ingresso in società di Marotta, nel dicembre 2018. Consigliere della Lega Serie A dal 2018 al 2021, da settembre 2021 è membro del Board dell’Eca
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Alejandro Cano – Nato a Barcellona nel 1980, Cano ricopre in Oaktree il ruolo di Head of Europe for Global Opportunities strategy. E’ laureato in ingegneria delle telecomunicazioni alla Barcelona Tech e conseguito un Mba alla Stanford Graduate School of Business. Prima di entrare nel fondo americano, nel 2012, ha lavorato in Hellman & Friedman, in Goldman Sachs e McKinsey & Company. Oltre allo spagnolo, parla anche catalano, italiano, inglese e portoghese.
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Katherine Ralph – Nata nel 1978, è l’avvocato britannico che in Oaktree ricopre il ruolo di Global Opportunities Strategy Managing Director. La Ralph si è formata in ambito legale con una laurea in diritto bancario, societario e finanziario e si è specializzata in ristrutturazioni e insolvenze in Linklaters Llp a Londra. Nel 2013 l’ingresso nel fondo californiano. Sposata con un italiano, per questo tra le lingue che parla c’è anche l’italiano.
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Renato Meduri – Nato in Italia, è il senior vice president del gruppo Opportunities di Oaktree a Londra. Prima di entrare nel fondo americano nel 2014, ha lavorato per Emea Leveraged Finance Group of Jefferies International, sempre a Londra in London. Laureato con il massimo dei voti in finanza ed economia alla Lancaster University Management School, ha ottenuto una laurea magistrale in finanza all’IE Business School di Madrid. Oltre all’italiano, parla inglese, spagnolo e francese. È membro dell’associazione benefica spagnola “Financieros sin fronteras”.
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Carlo Ligori – Anche lui è italiano. Si è laureato in economia e finanza all’università Bocconi di Milano nel 2015 e alla stessa Bocconi ha ottenuto due anni più tardi la laurea magistrale in finanza. Dal 2018 al 2023 ha lavorato per Goldman Sachs a Londra, mentre dal novembre scorso è a Oaktree ed è specializzato nell’area dei grandi investimenti. Parla inglese e francese.
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Delphine Nannan – Senior Vice President dell’ufficio lussemburghese di Oaktree. Delphine si è unita al fondo dopo aver trascorso sei anni presso PwC Luxembourg, dove era manager nel dipartimento di audit. Ha conseguito un master in Gestione Aziendale (specializzandosi in Finance and Control) presso la HEC Liège, Scuola di Management dell’Università di Liegi, Belgio. Parla correntemente inglese e francese.
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Fausto Zanetton – Ha oltre 20 anni di esperienza in consulenza ad aziende globali nel settore dei media, dello sport e della tecnologia. Fausto è l’amministratore delegato di Tifosy Capital & Advisory, una società di consulenza e investimenti sportivi con sede a Londra, da lui co-fondata con Gianluca Vialli. Fausto ha lavorato in precedenza presso Goldman Sachs nella divisione TMT Investment Banking e presso Morgan Stanley a Londra, dove era responsabile per i settori di sport, media e intrattenimento in Europa. Fausto parla correntemente inglese, italiano, francese, olandese, tedesco e spagnolo.
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Carlo Marchetti – Nato a Milano nel 1973, è figlio di Piergaetano, giurista e consulente di Guido Rossi nella creazione della Consob, oltre ad essere stato presidente di Rcs Mediagroup per 8 anni. Carlo Marchetti è notaio dal 2004 e lavora nello studio notarile Marchetti. Si occupa di diritto societario, finanziario e bancario ed sul tema è autore di diverse pubblicazioni. È professore ordinario di diritto privato comparato all’Università degli Studi di Milano. Interista doc, è entrato nel cda nerazzurro nel 2021 come consigliere indipendente scelto da Oaktree.
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Amedeo Carassai – Nato nel 1966 a Roma, è appassionato di ciclismo e sci. Ha ottenuto una laurea magistrale in Ingegneria Elettrica presso la Sapienza di Roma e un Master in Management presso la Mit Sloan School of Management. Ha iniziato come system analyst a Procter & Gamble nel 1990, prima di passare a McKinsey & Company, dove è rimasto dieci anni come partner. In seguito, è stato in Syntek Capital prima di passare al fondo di private equity londinese Apax Partners, che tra l’altro negli anni scorsi aveva messo nel mirino anche la Serie A. Ha fatto parte del cda di diverse società del portafoglio Apax, tra cui Sisal, Wind e Plantasjen.
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LIVE Inter, Marotta è il nuovo presidente: “Orgoglioso”. Ora assemblea col primo cda di Oaktree
articolo di Matteo Nava: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Inter/04-06-2024/inter-alle-10-il-cda-marotta-presidente.shtml
Martedì 04 giugno 2024
Giornata cruciale in casa nerazzurra: si insedia il nuovo consiglio d’amministrazione dopo il passaggio di proprietà da Zhang a Oaktree
9:19 – MAROTTA PRESIDENTE, IL CDA – Sarà Giuseppe Marotta da questo pomeriggio il nuovo presidente dell’Inter. Lo ha comunicato ufficialmente lo stesso club, che nella medesima nota ha svelato anche i nuovi nomi del CdA (oltre ai confermati del vecchio: Antonello, lo stesso Marotta, Marchetti e Carassai): Cano, Ligori, Meduri e Ralph erano di fatto già noti, mentre Delphine Nannan e Fausto Zanetton sono i profili che completeranno il consiglio di amministrazione. La prima è vicepresidente senior per l’ufficio di Oaktree in Lussemburgo, il secondo è a.d. di Tifosy Capital e advisory
9:18 – LA DICHIARAZIONE DI MAROTTA – “Desidero ringraziare Oaktree per la fiducia dimostrata nel darmi questa opportunità di lavorare al fianco loro e del Consiglio di Amministrazione. Questa nomina è un riconoscimento del fantastico lavoro svolto dalle molte persone che hanno gestito il Club negli ultimi tre anni. Sono orgoglioso di far parte dell’Inter e ribadisco il mio impegno nei confronti della Società”
9:17 – LE PAROLE DI OAKTREE – “In quanto nuovi membri del Consiglio di Amministrazione dell’Inter, comprendiamo la nostra responsabilità nei confronti della Famiglia Nerazzurra e dell’eredità dell’Inter. Nel ruolo di Presidente, Marotta darà forte continuità al Club e porterà alla Presidenza l’esperienza, la passione e la dedizione maturate nel corso di una brillante carriera nel mondo calcistico. Il Consiglio di Amministrazione è pronto a sostenere il Presidente e la dirigenza dell’Inter per garantire che il Club sia posizionato per un continuo successo dentro e fuori dal campo”
9:13 – OAKTREE A PALAZZO PARIGI – All’hotel di zona Brera sono arrivati con circa un’ora di anticipo gli uomini della nuova proprietà statunitense, pronti a essere nominati nel consiglio di amministrazione dell’Inter: Alejandro Cano, Katherine Ralph, Carlo Ligori e Renato Meduri.
9:07 – MAROTTA PRESIDENTE – È Beppe Marotta il nuovo presidente dell’Inter, come annunciato nel comunicato ufficiale del club.
9:07 – CAMBIO DI PROPRIETÀ – Il 22 maggio, con un comunicato, il fondo d’investimento statunitense Oaktree ha fatto sapere di aver escusso il pegno sulle azioni dell’Inter, dopo che la famiglia Zhang non ha onorato il rimborso del prestito concesso nel 2021 e che ammontava, con gli interessi, a 395 milioni. Oaktree detiene adesso, attraverso le controllanti lussemburghesi, il 99,6% dell’Inter. Il resto appartiene ai piccoli azionisti.
9:07 – GLI ALTRI MEMBRI – Il cda continuerà a essere composto da dieci nomi: Beppe Marotta, Alessandro Antonello, Amedeo Carassai, Carlo Marchetti, Alejandro Cano, Katherine Ralph, Renato Meduri, Carlo Ligori e altre due figure svelate oggi.
9:07 – I NOMI PER LA PRESIDENZA – Chi sarà il nuovo presidente dell’Inter? La scelta di Oaktree è ristretta a tre nomi: il notaio Carlo Marchetti, il manager Amedeo Carassai e l’attuale amministratore delegato Beppe Marotta, la cui candidatura ha ripreso quota nelle ultime ore.
OGGI ASSEMBLEA INTER – Alle ore 10, a Palazzo Parigi a Milano, si terrà l’assemblea per la nomina del nuovo consiglio d’amministrazione: è il passaggio burocratico che sancisce l’avvento di Oaktree come azionista di riferimento.
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Martedì 04 giugno 2024
F.C. INTERNAZIONALE MILANO S.P.A. ANNUNCIA LA PROPOSTA DI NOMINA DI GIUSEPPE MAROTTA A PRESIDENTE E I NUOVI MEMBRI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
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MILANO – F.C. Internazionale Milano S.p.A. (“Inter” o il “Club”) annuncia oggi la proposta nomina di Giuseppe Marotta a nuovo Presidente e la nuova composizione del Consiglio di Amministrazione della Società, che sarà confermata dall’Assemblea degli azionisti che si terrà a Milano in data odierna. Le nomine proposte fanno seguito al recente cambio di proprietà del Club. Il 22 maggio 2024, fondi gestiti da Oaktree Capital Management, L.P. (“Oaktree”) hanno assunto la proprietà dell’Inter a seguito del mancato rimborso del prestito triennale concesso da Oaktree alle holding dell’Inter.
Oaktree, nell’ambito del suo focus sulla stabilità operativa e finanziaria dell’Inter, ha proposto la nomina dei seguenti nuovi membri del Consiglio di Amministrazione:
- Alejandro Cano, Managing Director e Co-Head Europe per la strategia Global Opportunities di Oaktree
- Katherine Ralph, Managing Director per la strategia Global Opportunities di Oaktree
- Renato Meduri, Senior Vice President per la strategia Global Opportunities di Oaktree
- Carlo Ligori, Associate per la strategia Global Opportunities di Oaktree
- Delphine Nannan, Senior Vice President per l’ufficio di Oaktree in Lussemburgo
- Fausto Zanetton, AD di Tifosy Capital & Advisory
Il nuovo Consiglio riunisce competenze provenienti dall’Italia e dall’Europa, compreso il team di Oaktree che ha collaborato con il Club sin dal 2021. I nuovi membri del Consiglio di Amministrazione forniranno esperienza e competenze essenziali per realizzare gli obiettivi a lungo termine della Società e per garantire la prosperità, la crescita e il successo dell’Inter.
“Desidero ringraziare Oaktree per la fiducia dimostrata nel darmi questa opportunità di lavorare al fianco loro e del Consiglio di Amministrazione. Questa nomina è un riconoscimento del fantastico lavoro svolto dalle molte persone che hanno gestito il Club negli ultimi tre anni. Sono orgoglioso di far parte dell’Inter e ribadisco il mio impegno nei confronti della Società.”
Giuseppe Marotta
“In quanto nuovi membri del Consiglio di Amministrazione dell’Inter, comprendiamo la nostra responsabilità nei confronti della Famiglia Nerazzurra e dell’eredità dell’Inter. Nel ruolo di Presidente, Marotta darà forte continuità al Club e porterà alla Presidenza l’esperienza, la passione e la dedizione maturate nel corso di una brillante carriera nel mondo calcistico. Il Consiglio di Amministrazione è pronto a sostenere il Presidente e la dirigenza dell’Inter per garantire che il Club sia posizionato per un continuo successo dentro e fuori dal campo”
Oaktree
La conferma dell’esito dell’assemblea degli azionisti sarà pubblicata sul sito ufficiale di FC Internazionale Milano: www.inter.it
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Inter-Oaktree, domani nuovo Cda e nomina presidente: gli indizi portano a un nome
Lunedì 03 giugno 2024
articolo di Gianni Pampinella: https://www.fcinter1908.it/primo-piano/inter-oaktree-nuovo-cda-indizi-presidente/
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Domani l’assemblea dei soci con elezione del nuovo consiglio di amministrazione e del nuovo presidente
Domani sarà una giornata importante in casa Inter. Infatti ci sarà l’assemblea dei soci con elezione del nuovo consiglio di amministrazione e del nuovo presidente che dovrebbe essere italiano secondo quanto riporta Sky Sport. Il cda secondo indiscrezioni sarà composto da 10 membri. I due che già erano presenti come indipendenti ma in orbita Oaktree Carassai e Marchetti, più i due ceo Marotta e Antonello, più i 4 manager di Oaktree che lavorano sull’Inter.
“Quello che sembra certo ormai è che il prossimo presidente nerazzurro sia italiano: gli indizi portano soprattutto a Carlo Marchetti, notaio milanese classe 1973, già da tre anni nel CdA nerazzurro in quota Oaktree. Non è però escluso che il nome del nuovo presidente interista sia un altro, tra gli esponenti del fondo che hanno seguito la vicenda c’è anche Renato Meduri“.
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Inter, Oaktree convoca l’assemblea degli azionisti: appuntamento a martedì 4 giugno
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27 maggio 2024
articolo di Fabio Alampi: https://www.fcinter1908.it/copertina/oaktree-assemblea-azionisti/
Il fondo californiano, nuovo proprietario del club nerazzurro, è pronto ad entrare concretamente nella fase operativa
Martedì 4 giugno: è questa la data scelta da Oaktree per la prima assemblea degli azionisti da proprietario dell’Inter. Il fondo californiano è pronto ad entrare concretamente nella fase operativa, come scrive La Gazzetta dello Sport: “L’assemblea degli azionisti dell’Inter, nella quale saranno nominati il nuovo cda e il nuovo presidente, andrà in scena martedì 4 giugno. La convocazione è partita e, nel rispetto dei termini di legge, permetterà al fondo americano di poter operare liberamente. Senza più vincoli, con quasi quattro settimane prima del termine della stagione, il 30 giugno.
Del nuovo consiglio d’amministrazione faranno parte Alejandro Cano e Katherine Ralph, che domani incontreranno Inzaghi, gli a.d. Marotta e Antonello e il d.s. Ausilio, ma probabilmente anche Renato Meduri, altro uomo di Oaktree che si è occupato del dossier Inter fin dall’inizio ovvero dal maggio 2021“.
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COMUNICAZIONE DELLA NUOVA PROPRIETÀ
27 maggio 2024
https://www.inter.it/it/notizie/comunicazione-nuova-proprieta-27-05-2024
A tutti i tifosi Nerazzurri,
Oggi segna l’inizio di un nuovo capitolo nella partnership tra Inter e Oaktree. Mentre assumiamo la proprietà del Club, vogliamo ribadire il nostro impegno per la prosperità e il successo della Società.
Sin dal 2021, siamo partner e sostenitori dell’Inter; apprezziamo grandemente l’eredità storica e lo spirito incrollabile di giocatori e tifosi. La vostra passione e la vostra fedeltà sono il cuore pulsante e la fonte del successo duraturo dei Nerazzurri.
Siamo orgogliosi che il nostro finanziamento nel corso degli ultimi tre anni abbia contribuito a sostenere i recenti successi del Club. Non vediamo l’ora di collaborare a stretto contatto con l’attuale gruppo dirigente per continuare a costruire sullo slancio della storica seconda stella. Per questo motivo, siamo concentrati a garantire stabilità operativa e finanziaria, che contribuiranno al successo duraturo del Club dentro e fuori dal campo.
Forza Inter sempre!
Oaktree
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Milano, 23 maggio 2024
COMUNICAZIONE SOCIETARIA
Milano – 23 maggio 2024 – Il 22 maggio 2024 F.C. Internazionale Milano S.p.A. (“Inter”) ha ricevuto una comunicazione da parte del proprio socio Grand Tower S. à.r.l. (“GT”) – che detiene una partecipazione pari al 68,55% del capitale sociale di Inter – con la quale è stata informata, tra l’altro, (i) dell’avvenuta escussione del pegno sulle azioni di Great Horizon S. à r.l. (socio unico di Grand Sunshine S. à r.l. che, a sua volta, è socio unico di GT) (“GH”) da parte di GLAS Trust Corporation Limited (“Security Agent”), in qualità di agente, e OCM Luxembourg Sunshine S. à r.l. (“OCM” un’entità riferibile ai fondi gestiti da/a entità affiliate a Oaktree Capital Management, L.P. (“Oaktree”)), in qualità di veicolo designato, nominato e autorizzato dal Security Agent; e (ii) della circostanza per cui, per effetto della predetta escussione, OCM ha acquisito il controllo diretto del 100% del capitale sociale di GH e, quindi, ottenuto il controllo indiretto di Inter. In pari data, Inter è stata inoltre informata che GH ha acquisito altresì il controllo e la proprietà di LionRock Zuqiu Limited, società che detiene indirettamente, tramite la sua controllata International Sports CapitalS.p.A., il 31,05% delle azioni di Inter.
Per effetto di quanto sopra, Oaktree ha acquisito complessivamente il controllo indiretto del 99,6% del capitale di Inter.
Nessun Change of Control Triggering Event è in corso in base all’emissione di Euro 415.000.000 di Senior Secured Notes al tasso del 6.750% con scadenza 2027 da parte di Inter Media and Communication S.p.A. (“Senior Notes”) e nessuno degli eventi di cui sopra ha determinato un Default o un Event of Default in relazione alle Senior Notes. Nessuna dichiarazione prospettica viene resa in questo comunicato e tutte le dichiarazioni sono rese solo alla data del presente comunicato.
Avviso
Il presente annuncio costituisce una comunicazione al pubblico di informazioni privilegiate ai sensi del Regolamento (UE) 596/2014 (16 aprile 2014).
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Inter, le prime mosse dei manager di Oaktree. Ecco la loro agenda
Giovedì, 23 maggio 2024
articolo Andrea Ramazzotti: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Inter/23-05-2024/inter-i-manager-di-oaktree-oggi-hanno-lasciato-milano-a-breve-incontri-con-le-istituzioni.shtml
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La priorità è la convocazione, nei termini di legge, dell’assemblea degli azionisti e l’elezione del nuovo cda e del presidente. Tanti gli appuntamenti nell’agenda del fondo americano
Alejandro Cano, co-head of Europe for Oaktree’s global opportunities strategy, e Katherine Ralph, Oaktree’s global opportunities strategy managing director, hanno lasciato Milano dopo aver lavorato anche oggi sull’Inter. A differenza di ieri non ci sono stati incontri con gli a.d. Marotta e Antonello, ma meeting con i consulenti e gli studi legali che lavorano con il fondo americano. I rappresentati di Oaktree saranno di nuovo in città la prossima settimana (e anche quella dopo…): la loro agenda inevitabilmente è fitta di appuntamenti e scadenze.
ASSEMBLEA E CDA – Oaktree in questo momento è impegnata nel far girare a pieno regime il motore nerazzurro e dunque il passo fondamentale è la convocazione dell’assemblea degli azionisti che dovrà eleggere il nuovo consiglio d’amministrazione, interamente espressione della nuova proprietà americana che ora detiene il 99,6% delle quote. Oltre ai due a.d., Marotta e Antonello, gli altri uomini saranno tutti indicati dal fondo. L’obiettivo è svolgere l’assemblea dagli azionisti il prima possibile, rispettando naturalmente i termini di legge. L’operatività della società comunque è garantita anche in questa fase, nonostante non possano essere depositati contratti: un esempio, le trattative per i rinnovi vanno avanti seguendo le indicazioni della nuova proprietà.
ISTITUZIONI – Oaktree ha già contattato le istituzioni sportive per presentarsi. La conferma è arrivata dal ministro dello sport, Andrea Abodi: “Ho ricevuto una mail dal fondo Oaktree – ha detto – che presentava le sue credenziali e si metteva a disposizione per illustrare un progetto di lungo periodo. Nella continuità che può sembrare discontinuità rispetto alla proprietà Zhang, ha cercato di dare serenità e di dire alle istituzioni ‘Questo è il nostro nome. Se avete piacere di incontrarci, noi ci siamo’“. E’ chiaro che nelle prossime settimane i rappresentanti del fondo americano incontreranno i vertici del calcio italiano, compresa la Figc e la Lega Serie A, ma ci saranno meeting anche con il sindaco Sala e con il presidente della Regione, Fontana. Gli impegni sono tanti e saranno affrontati rispettando le giuste tempistiche. L’incontro con la squadra è rimandato al raduno perché dopo domenica a Verona ci sarà il rompete le righe; quello con Inzaghi magari andrà in scena nelle prossime settimane quando il rinnovo del tecnico sarà uno degli argomenti all’ordine del giorno dell’area sportiva, che con il tecnico programmerà la prossima campagna acquisti.
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Ora è ufficiale: l’Inter è di Oaktre
Mercoledì, 22 maggio 2024
Ufficiale: l’Inter a Oaktree. Il comunicato del fondo: “Impegnati per un successo a lungo termine”
La nuova proprietà ha certificato il passaggio di mano del club: “Lavoreremo a stretto contatto con l’attuale team di gestione, i partner, la lega e gli organi di governo dello sport”
L’Inter è di Oaktree, è ufficiale. Il fondo statunitense ha infatti comunicato il passaggio di proprietà, come primo atto del nuovo corso per il club nerazzurro. Alejandro Cano, manager del fondo Usa: “Come nuova proprietà, conosciamo la nostra grande responsabilità nei confronti della comunità e dell’eredità storica dell’Inter. Siamo impegnati per il successo a lungo termine dei Nerazzurri e riteniamo che le nostre ambizioni per il club si uniscano a quelle dei suoi appassionati tifosi in Italia e nel mondo“.
IL COMUNICATO
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“Dal 22 maggio 2024, fondi gestiti da Oaktree Capital Management, Lp (“Oaktree”) sono proprietari di Fc Internazionale Milano. Ciò fa seguito al mancato rimborso del prestito triennale concesso da Oaktree alle holding dell’Inter, scaduto il 21 maggio 2024 con un saldo complessivo di circa 395 milioni di euro.
Nel maggio 2021, con l’Inter che si avviava a registrare perdite finanziarie record per l’esercizio finanziario 2020/2021, Oaktree ha fornito alle holding dell’Inter le risorse necessarie per stabilizzare la situazione finanziaria del club e continuare così ad operare, garantendo anche il pagamento di giocatori e dipendenti. Nei tre anni trascorsi dall’intervento di emergenza di Oaktree, l’Inter ha vinto la sua ottava e nona Coppa Italia, si è assicurata la sesta, settima e ottava Supercoppa, e ha guadagnato il 20° scudetto e la storica seconda stella, oltre ad aver raggiunto la finale di Uefa Champions League per la prima volta dal 2010.
Oaktree è dedicato a conseguire il miglior risultato per la prosperità a lungo termine dell’Inter, con un focus iniziale sulla stabilità operativa e finanziaria del club e i suoi stakeholder. Oaktree ha un grandissimo rispetto per la storia dell’Inter, la passione dei giocatori, la lealtà degli interisti; ha inoltre grande considerazione per il significativo ruolo del club nei confronti della città di Milano, dell’Italia e della comunità sportiva globale. Oaktree intende lavorare a stretto contatto con l’attuale team di gestione dell’Inter, con i partner, con la lega e con gli organi di governo dello sport per garantire che il club sia posizionato per il successo dentro e fuori dal campo, concentrandosi su una gestione e una governance solide con una visione di crescita sostenibile e di successo“.
LE PAROLE – Alejandro Cano, Managing Director e Co-Head Europa per la strategia Global Opportunities di Oaktree, ha commentato: “Come nuova proprietà, conosciamo la nostra grande responsabilità nei confronti della comunità e dell’eredità storica dell’Inter. Siamo impegnati per il successo a lungo termine dei nerazzurri e riteniamo che le nostre ambizioni per il club si uniscano a quelle dei suoi appassionati tifosi in Italia e nel mondo. Il nostro obiettivo iniziale è la stabilità operativa e finanziaria del club. Abbiamo grande rispetto per il gruppo dirigente dell’Inter e non vediamo l’ora di lavorare a stretto contatto con loro per dare una leadership forte al club. Conquistare la seconda stella è stato un momento cruciale per il club e il nostro obiettivo è continuare il successo ottenuto sul campo con un percorso di crescita e successo di lungo periodo“. Poi, la conclusione del comunicato con un accenno ai prossimi passi del fondo: “Oaktree e il gruppo dirigente dell’Inter saranno in contatto con i principali stakeholder del club nelle prossime settimane al fine di assicurare una transizione ordinata e senza ostacoli“.
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L’Inter cambia bandiera: addio Zhang, così comincia l’era americana di Oaktree
Mercoledì, 22 maggio 2024
articolo Filippo Conticello e Davide Stoppini: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Inter/22-05-2024/inter-zhang-ha-lasciato-il-club-a-oaktree.shtml
Suning non ha restituito il debito di 380 milioni: stamattina l’escussione del pegno, nel pomeriggio l’annuncio del fondo come nuova proprietà
È l’alba di un mondo nuovo per l’Inter fresca di stella. Da oggi il club cambia definitivamente bandiera, senza se e senza ma: arrivederci al rosso cinese, sventola quella dello zio Sam. Con atto ufficiale la società diventa statunitense ed è presto per dire quanto tempo lo sarà: di certo, il fondo californiano Oaktree Capital Management è qui per restare, almeno per un po’. Intanto, stamattina escute formalmente il pegno messo da Suning sulle azioni del club nel lontano 2021 e poi, a borse chiuse, nel tardo pomeriggio pioverà l’annunciato comunicato ufficiale su un fatto che sarà comunque accaduto qualche ora prima: è atteso uno statement sobrio, non molto diverso da quello con cui Elliott prendeva le quote milaniste di Yonghong Li nel luglio 2018.
SCADENZA ZHANG – Ecco dunque la procedura standard nei casi in cui un debitore non restituisce per tempo il denaro a un creditore. In questo caso sono 275 milioni prestati tre anni fa e lievitati grazie a interessi del 12% fino a diventare circa 380 milioni. L’affannarsi di Steven Zhang, ormai quasi ex presidente, nel tentativo di ottenere soluzioni alternative non ha portato a un gol nel recupero. L’arbitro ha ormai fischiato, si volta pagina dopo sette trofei arrivati con guida da Nanchino. Lì, nella sede Suning, sono state settimane di tensione per evitare questa fine beffarda, mentre tra Los Angeles e Londra, centri operativi di Oaktree, hanno mantenuto fino all’ultimo secondo la stessa calma olimpica dettata da una evidente posizione di forza. Hanno atteso sulla riva che l’Inter passasse sul fiume: è successo ieri quando le 17, orario di chiusura delle banche lussemburghesi, sono state superate e anche nelle ore decisive non è stato calato alcun asso nella manica dalla famiglia Zhang.
LINEE GUIDA OAKTREE – Ieri in viale della Liberazione è stato un giorno febbrile, di quelli che si vivono quando tramonta un’era e ne inizia un’altra. Arriverà il momento delle conference call transoceaniche a tutti i livelli, ma intanto a essere già operativi sono i due amministratori delegati, quello per la parte corporate Alessandro Antonello e quello per la parte sportiva Beppe Marotta. Antonello c’era già nel 2016, quando sulla porta di ingresso c’era Suning, ma col ruolo di direttore finanziario. Il ruolo di Marotta sarà, invece, ancora più strategico di prima per la prosecuzione del progetto sportivo, cosa cara a Oaktree. Dovrà passare qualche settimana per tornare alla gestione “straordinaria” del club, ma la squadra mercato formata dall’a.d. e dal d.s. Piero Ausilio continuerà ad agire con gli stessi presupposti e uguale creatività: niente nuovi capitali dall’alto e saldo sempre positivo tra entrate e uscite.
PROCEDURA – Marotta e Antonello fanno ancora parte di un Cda destinato a decadere in tempi brevissimi attraverso la dimissione dei due consiglieri (indipendenti) in quota Oaktree, Carlo Marchetti e Amedeo Carassai. Caduto il Consiglio di Amministrazione in orbita Suning, sarà un susseguirsi di passaggi tecnici verso la formazione di un nuovo organo. Verrà richiesto dal collegio sindacale al presidente Zhang (ancora in pectore) di convocare una nuova assemblea dei soci. Se non sarà Steven, sarà l’organo di controllo in sua vece a compiere questo atto: plausibile poi aspettare una ventina di giorni per eleggere in assemblea il nuovo Cda, nel quale è probabile che rientrerà la coppia Carassai-Marchetti, oltre ad Antonello e Marotta. Il cuore della partita, però, si sposta già in Lussemburgo dove un perito dovrà presto dare un valore all’Inter. In base a quella cifra, sarà calcolata la quota che il fondo Oaktree dovrà aggiungere ai 380 milioni mai ricevuti: il totale sarà il cosiddetto Fair Value. A decidere sarà una figura “terza” e non di parte, per questo qualsiasi valutazione al momento rischia di essere fuorviante. Certo, però, che su questo punto e sulla valutazione della società potrebbe accendersi la battaglia legale tra le due parti in commedia: più alta sarà la cifra che Oaktree dovrà versare a Suning per chiudere la partita, meno “dolorosa” sarà l’uscita di Zhang. E ancora: più alta sarà la cifra totale spesa dai californiani per prendersi l’Inter (tra prestito iniziale e aggiunta decisa dal perito), più Oaktree potrebbe allungare i tempi della propria gestione del club finalizzata a un semplice obiettivo. Del resto, è quello di ogni fondo che si avvicina al calcio: aumentare il valore del proprio club e poi rivendere. Servirà tempo, ma intanto da oggi sventola una nuova bandiera sulla cima di viale della Liberazione.
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Si scrive Oaktree, si legge Brookfield: chi c’è dietro il fondo USA
articolo: https://www.calcioefinanza.it/2024/05/21/chi-e-oaktree-inter-brookfield/
Martedì, 21 maggio 2024
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Il fondo californiano pronto a diventare azionista di maggioranza del club nerazzurro: alle sue spalle ci sono i canadesi di Brookfield.
Si scrive Oaktree, si legge Brookfield. Il fondo statunitense è pronto a diventare proprietario dell’Inter: la famiglia Zhang al momento non sembra aver trovato soluzioni per ripagare il finanziamento da 385 milioni (interessi compresi) che scade entro oggi e Oaktree potrebbe a breve avviare le partiche per l’escussione del pegno, in questo caso appunto l’Inter, e diventarne proprietario.
Oaktree è una delle principali società globali di gestione degli investimenti alternativi con esperienze nella stretagia del credito con un approccio “opportunistico”, come spiega lo stesso fondo sul proprio sito. Al 31 marzo 2024, Oaktree aveva oltre 192 miliardi di asset under management e tra i clienti aveva 65 dei 100 più grandi piani pensionistici statunitensi, più di 500 società in tutto il mondo, 39 dei 50 piani pensionistici statali negli Stati Uniti, 275 fondi di dotazione e fondazioni a livello globale e 15 fondi sovrani. Complessivamente, il fondo ha più di 1.200 dipendenti con uffici, tra gli altri, a Los Angeles (sede centrale), New York, Londra, Parigi, Dubai, Hong Kong, Tokyo, Pechino, Shanghai e Sydney.
Chi è Oaktree, gli investimenti tra calcio e Italia – Il suo ingresso nel mondo del calcio, tra l’altro, non è una novità: nel 2020 insieme al produttore audiovisivo Pierre-Antoine Capton ha acquisito il 100% delle azioni dei francesi del Caen. Steven Kaplan, uno dei co-fondatori, è co-proprietario dello Swansea (insieme a Jason Levien, ex socio di Thohir di tempi del Dc United) oltre ad azionista di minoranza dei Memphis Grizzlies di Nba, mentre un altro dei co-fondatori, Bruce Karsh, è azionista di minoranza e nel CdA dei Golden State Warriors.
Tra gli altri investimenti in Italia, Oaktree è presente nell’azionariato di MBE Worldwide (Mail Boxes Etc), Marini Impianti (azienda di Latina costruttrice di impianti ad alta tecnologia, soprattutto per il settore ferroviario), e Banca Progetto (per cui ha ricevuto un’offerta da oltre 600 milioni ad aprile, fermando così il processo di quotazione in Borsa), dopo aver ceduto nel corso degli ultimi anni le proprie partecipazioni in Costa Edutainment (la società che gestisce, tra gli altri, l’Acquario di Genova) e Stand By Me (casa di produzione di Simonetta Ercolani, ideatrice della trasmissione Sfide).
Tuttavia, come dicevamo, quello che si scrive Oaktree si legge Brookfield. Nel 2019 infatti il fondo canadese (sede a Toronto) ha acquisito il 62% di Oaktree per fornire «agli investitori una delle offerte più complete di prodotti di investimento alternativi». Secondo l’accordo firmato, Brookfield dovrebbe arrivare a possedere il 100% delle azioni di Oaktree entro il 2029: la scalata all’1 marzo scorso era arrivata al 72%, con investimenti per l’acquisizione delle quote pari a circa 4,7 miliardi di dollari. «Pur collaborando per sfruttare i reciproci punti di forza, Oaktree opera come azienda indipendente all’interno della famiglia Brookfield, con le proprie offerte di prodotti e team di investimento, marketing e supporto», si legge nel sito affermando l’ampia autonomia della società statunitense.
Brookfield Asset Management è uno dei principali gestori patrimoniali alternativi a livello mondiale con oltre 900 miliardi di dollari di asset in gestione in immobili, infrastrutture, energia rinnovabile, private equity e credito: in particolare investe tramite quattro controllate (Brookfield Property Partners, Brookfield Infrastructure Partners, Brookfield Renewable Partners e Brookfield Business Partners). Tra i maggiori azionisti di Brookfield ci sono anche investitori istituzionali, come Royal Bank of Canada.
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Inter, l’era Zhang verso la fine: quanto ha speso Suning dal 2016
articolo: https://www.calcioefinanza.it/2024/05/21/quanto-ha-speso-zhang-inter-cifre/
Martedì, 21 maggio 2024
Presidente dal 2018 (mentre il padre Zhang Jindong ha acquistato il club nel 2016), Zhang dovrà dire addio al club nerazzurro, pronto a passare nelle mani di Oaktree.
Si sta per chiudere l’era della famiglia Zhang alla guida dell’Inter. È fissata per oggi la data di scadenza del prestito erogato nel 2021 da Oaktree alla proprietà del club nerazzurro. Soldi che – a meno di colpi di scena dell’ultimo minuto – non dovrebbero essere restituiti, una situazione che darà il via alla procedura di escussione del pegno, portando l’Inter nelle mani del fondo californiano.
Quanto ha speso Zhang per l’Inter? I titoli conquistati con il club – Presidente dal 2018 (mentre il padre Zhang Jindong ha acquistato il club nel 2016), Zhang ha conquistato in questa stagione il sesto e il settimo trofeo della sua gestione: nei 115 anni di storia del club nerazzurro, solo Massimo Moratti ha conquistato più trofei alla guida della società.
I presidenti più vincenti della storia dell’Inter:
- Massimo Moratti: 16 trofei di cui 11 sotto la sua presidenza (4 scudetti, 2 Coppa Italia, 2 Supercoppa, 1 Champions League, 1 Coppa Uefa, 1 Mondiale per Club) e 5 sotto la presidenza di Giacinto Facchetti (1 scudetto, 2 Coppa Italia, 2 Supercoppa italiana);
- Steven Zhang: 7 trofei (2 scudetti, 2 Coppa Italia, 3 Supercoppa italiana);
- Angelo Moratti: 7 trofei (3 scudetti, 2 Coppa dei Campioni, 2 Coppa Intercontinentale)
- Ivanoe Fraizzoli: 4 trofei (2 scudetti, 2 Coppa Italia);
- Ernesto Pellegrini: 4 trofei (1 scudetto, 1 Supercoppa italiana, 2 Coppa Uefa).
Quanto ha speso Zhang per l’Inter? Le cifre della gestione cinese – Ma quanto ha speso la famiglia Zhang nei suoi quasi otto anni di gestione? Dal punto di vista economico gli investimenti di Suning hanno raggiunto in questi anni quasi quota 900 milioni di euro. Dopo l’acquisto delle quote della società per oltre 92 milioni da Erick Thohir e gli iniziali 142 milioni di aumento di capitale, Suning ha proseguito poi il finanziamento del club nerazzurro attraverso diversi prestiti soci: nel dettaglio, 217 milioni nel 2016/17 e altri 119 milioni nel 2017/18 per un totale di 336 milioni di euro.
Versamenti nelle casse del club che sono ripresi nelle ultime stagioni, grazie al finanziamento garantito proprio dal fondo californiano Oaktree agli Zhang: nel dettaglio, dei 275 milioni di euro di prestito (diventati poi 385 milioni da restituire, interessi compresi), sono stati versati all’Inter 126 milioni tra i 75 milioni del maggio-giugno 2021 e ulteriori 51 milioni nella stagione 2022/23.
A questi investimenti a livello di capitale, si aggiungono ulteriori investimenti per il conto economico del club nerazzurro. Complessivamente, finora i ricavi garantiti dalle sponsorizzazioni con Suning hanno superato i 196 milioni: 56 milioni nel 2016/17, 39 milioni nel 2017/18, 35 nel 2018/19, 31,6 milioni nel 2019/20, 21,3 milioni nel 2020/21, 12,1 milioni nel 2021/22 e infine poco meno di 600mila euro nel 2022/23.
In totale, tra versamenti, prestiti e ricavi, Suning ha versato nelle casse dell’Inter quasi 900 milioni di euro.
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Inter, game over per Suning: il tempo è scaduto, l’Inter verso il fondo Oaktree
articolo Matteo Nava: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Inter/21-05-2024/inter-oaktree-zhang-suning-club.shtml
gazzetta, 21 maggio 2024
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È scaduto il conto alla rovescia per la famiglia Zhang, che lascia dopo quasi otto anni in nerazzurro: le azioni in pegno verranno escusse dopo la mancata restituzione del finanziamento da 275 milioni di euro più interessi
Quasi otto anni e sette trofei dopo, finisce l’era Suning per l’Inter. È infatti scaduto il finanziamento da 275 milioni di euro stipulato con Oaktree nel 2021 e di conseguenza si è anche esaurito il tempo a disposizione di Steven Zhang per provare a tenere il club campione d’Italia. Con l’escussione delle quote societarie in pegno, si chiude così un cerchio di quasi otto anni: dal 6 giugno 2016 al 21 maggio 2024. Per domani è atteso il comunicato ufficiale.
UN NUOVO INIZIO – Per la prima volta nella storia interista la società avrà quindi una proprietà statunitense, con il fondo Oaktree che prenderà le redini del club in attesa di capire se e quando qualcuno si farà eventualmente avanti per trattare l’acquisto della società. Il presidente uscente Zhang non è quindi riuscito a trovare una soluzione nel braccio di ferro con il fondo californiano e dovrà lasciare la carica di numero uno nerazzurro, anche se non è assolutamente da escludere una battaglia legale tra le parti alla luce delle dure parole dello stesso Zhang nei confronti della nuova proprietà. Durante la gestione della famiglia cinese l’Inter ha vinto due scudetti, due Coppe Italia e tre Supercoppe Italiane, sfiorando l’Europa League nel 2020 e la Champions League nel 2023. Ma questo è ormai il passato.
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Inter, alle 17 l’ora X: senza il rimborso del prestito, il club passerà a Oaktree
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articolo di Filippo Conticello e Davide Stoppini: https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Inter/21-05-2024/inter-a-oaktree-senza-il-rimborso-del-prestito-di-zhang-nel-pomeriggio-l-ora.shtml?refresh_ce
Gazzetta, 21 maggio 2024
Considerata l’incapacità di Zhang di rientrare dei 380 milioni di finanziamento ricevuti nel 2021, nel pomeriggio il fondo americano diventerà il nuovo proprietario
Oggi, ore 17. È la deadline, la scadenza, il termine ultimo trascorso il quale l’Inter passerà nelle mani di Oaktree. Meglio ancora: il momento in cui potrà scattare ufficialmente la procedura di escussione del pegno, considerata l’incapacità di Steven Zhang di rimborsare i 380 milioni di euro di finanziamento ricevuti nel 2021. Dalle 17 in poi, ogni minuto a quel punto sarà buono per un comunicato con cui il fondo californiano renderà pubblico uno scenario ormai inevitabile.
NESSUN INTERVENTO – E certo, nel mondo della finanza funziona un po’ come nel calcio, non è finita fino al fischio di chiusura. Ma la strada ormai è tracciata: nessuna novità è arrivata dal fronte Suning, lo stesso Zhang ha annullato il suo intervento alla festa del Castello Sforzesco, che pure era nei programmi ieri sera: non era il caso. È il segnale di una difficoltà estrema, senza vie d’uscita se non quelle che appartengono a colpi di scena oggettivamente inimmaginabili. Perché anche l’ultimo tentativo di Suning, quello di provare a riallacciare i rapporti con Oaktree per un’estensione breve del prestito, sono caduti nel vuoto. A questo punto, dal fondo californiano filtra la ferma volontà di aspettare la d ead line e poi prendere in mano la società. La verità è che a questo punto anche la dirigenza attuale dell’Inter si sta preparando a un cambio di proprietà. La procedura di escussione del pegno, che tecnicamente avverrà in Lussemburgo, dovrebbe avere una tempistica piuttosto breve: giorni, neppure settimane. Poi sarà la volta delle dimissioni dell’attuale consiglio d’amministrazione del club e il tempo tecnico perché se ne formi uno nuovo, così da restituire alla società nerazzurra la possibilità di andare oltre l’ordinaria amministrazione: in tutto 20 giorni, al massimo un mese.
DETTAGLI – Questo, evidentemente, non evita lo scenario per cui Zhang potrà continuare a battagliare dal punto di vista legale: l’eventualità non è mai stata smentita, anzi viene rafforzata dal tipo di comunicato dello stesso Zhang di sabato scorso, parole ponderate e “pesate” da uno staff di avvocati. I dettagli del passaggio di mano sono molteplici. Smentita l’ipotesi che Zhang possa tenere una quota di minoranza. Non trova conferma, ma neppure smentite, il fatto che il presidente interista incasserà una quota dalla cessione, quota che risponde al differenziale tra una stima del valore del club fatta da un perito terzo e l’ammontare della posizione debitoria dello stesso presidente.
COMPETITIVITÀ – Di sicuro, il 21 maggio si appresta a essere una data centrale per la storia dell’Inter. Il passaggio di mano a Oaktree è uno scenario che Zhang ha provato fino all’ultimo a evitare, prova ne sia la due diligence avviata nelle scorse settimane dal fondo Pimco per il rifinanziamento. Storia passata, ormai. Il fondo californiano sta per diventare il presente nerazzurro. E poi, quanto futuro? Difficile sbilanciarsi. Almeno per il tempo necessario a trovare un compratore che valuti molto il club, una cifra non lontana dalla valutazione che ne dava Zhang, ovvero 1,2 miliardi di euro. Questa, a pensarci bene, è la miglior garanzia possibile per i tifosi dell’Inter: è interesse del fondo mantenere alta la competitività, non depauperare il club dal punto di vista tecnico, anzi ove possibile aumentarne i ricavi. In ogni caso un nuovo compratore non sembra esserci, almeno al momento: non c’è notizia di due diligence in corso. Meglio tenere la testa su Oaktree, allora: 2906 giorni dopo quel 6 giugno 2016, Suning si appresta a lasciare l’Inter. È il giorno più lungo per Zhang, anche se dura solamente 17 ore.
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Inter-Oaktree, come funziona l’escussione del pegno: i dettagli
articolo: https://www.calcioefinanza.it/2024/05/20/come-funziona-escussione-pegno-inter-oaktree/
Lunedì, 20 maggio 2024
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Il club nerazzurro sempre più vicino a finire nelle mani di Oaktree per il mancato pagamento dei circa 385 milioni di debiti da parte del presidente Steven Zhang.
Come funziona l’escussione del pegno nel caso legato all’Inter? Il club nerazzurro sembra sempre più vicino a finire nelle mani del fondo Oaktree, considerando che gli Zhang non sembrano al momento aver trovato le risorse necessarie per rifinanziare il debito da circa 385 milioni nei confronti del fondo californiano. La scadenza, complice la giornata festiva oggi in Lussemburgo, sarà domani, ma intanto secondo indiscrezioni Oaktree sarebbe già pronta ad intraprendere la strada per l’escussione del pegno.
Innanzitutto, che cosa ha in pegno Oaktree nell’operazione? La risposta arriva direttamente dall’Inter, che all’interno dei documenti legati al bond emesso nel 2022 aveva spiegato: «L’HoldCo Financing non è garantito da Inter o dall’Emittente, non è garantito da alcun patrimonio di Inter e delle sue controllate, compreso l’Emittente, ed è garantito in parte da pegno di azioni su Great Horizon S.à r.l., Grand Sunshine S.à r.l., Grand Tower, Inter e International Sports Capital S.p.A.».
Quali sono queste società? Tre sono di diritto lussemburghese, ovverosia Great Horizon, Grand Sunshine e Grand Tower, e fanno parte della catena di controllo del 68,55% del club nerazzurro creata Suning che parte dalla Cina e arriva in Italia anche attraverso la Suning Sports International con sede a Hong Kong. International Sports Capital è invece la holding di diritto italiano che ha in mano il 31,05% delle quote dell’Inter e che fa riferimento al fondo di Hong Kong LionRock (passando anche dalle Cayman). In sostanza, quindi, se Suning non riuscisse a ripagare il finanziamento garantito da Oaktree, nelle mani del fondo californiano finirebbe non solo il 68,55% dell’Inter in mano alla famiglia Zhang, ma anche il restante 31,05%: Oaktree avrebbe, così, il 99,6% delle azioni del club nerazzurro, seppur l’escussione del pegno in Italia (quindi legata alla sola International Sports Capital) sia più complesso rispetto al Lussemburgo.
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Come funziona escussione pegno, i dettagli – Nel caso Suning non pagasse, nei documenti legati all’accordo di pegno su Great Horizon in particolare, il cosiddetto “security agent” (ovverosia una società che si occupa di escutere le garanzie in caso di inadempienze sulle istruzioni dei creditori, in questo caso quindi Oaktreee) «avrà il diritto (ma non l’obbligo), a sua sola discrezione, di escutere il Pegno, immediatamente e senza alcuna richiesta, pubblicità o avviso di alcun tipo» e «di eseguire tutto o parte del Pegno in relazione ai Beni Pignorati nel modo che ritiene opportuno».
Il secuirty agent, inoltre, avrà il diritto di:
- «richiedere il pagamento diretto dalla Società di qualsiasi credito esigibile e pagabile che il datore del pegno (quindi Suning) possa avere nei confronti della Società in relazione ai Beni Pignorati»;
- «appropriarsi, o far appropriarsi da una persona designata dall’Agente di Garanzia, dei Beni Pignorati al loro Valore di Mercato Equo. Per evitare dubbi, tale valutazione può essere effettuata prima o dopo la decisione di escutere il pegno, nel qual caso il Valore di Mercato Equo dei Beni Pignorati sarà valutato alla data dell’escussione. L’Agente di Garanzia può scegliere, a sua sola discrezione, di nominare o designare un’altra persona a cui trasferire il diritto di appropriarsi dei Beni Pignorati, intendendo che tale nomina o designazione non pregiudichi i diritti e gli obblighi dell’Agente di Garanzia nei confronti del Pegnante e un’appropriazione dei Beni Pignorati da parte di qualsiasi altra entità è considerata avere lo stesso effetto qui sotto come se l’Agente di Garanzia si fosse appropriato dei Beni Pignorati esso stesso»;
- «vendere o far vendere i Beni Pignorati».
Inoltre, «per evitare dubbi, il sceurity agent può eseguire il Pegno su tutti i Beni Pignorati indipendentemente dal fatto che i proventi derivanti dall’esecuzione del Pegno possano superare il valore delle Passività Garantite, purché le somme corrispondenti al valore dei Beni Pignorati eccedenti l’importo delle Passività Garantite dovute e pagabili e derivanti dall’esecuzione del Pegno siano trasferite al Pegnante non appena ragionevolmente possibile».
Tra gli obblighi invece di Suning c’è quello tra gli altri di «facilitare l’esecuzione o la realizzazione del Pegno».
Come funziona escussione pegno, le tempistiche – Per quanto riguarda le tempistiche, una procedura simile nel caso del Milan tra Yonghong Li ed Elliott aveva richiesto solo tre giorni per la sua concretizzazione, con le pratiche per il pegno inviate il 9 luglio e l’escussione definitiva con comunicato da parte di Elliott il 12 luglio, seppur tuttavia in quella occasione non si hanno notizie di valutazioni legate al fair value e differenza versata all’ormai ex proprietario rossonero.
Completato il passaggio formale, Oaktree nel caso diventasse proprietaria dell’Inter dovrebbe poi dotarsi di un nuovo consiglio di amministrazione e di un nuovo presidente, passando anche da una assemblea dei soci.
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Inter, l’ora della verità. Dieci giorni per decidere. Zhang si tiene la società ma l’orizzonte è la cessione
articolo di MATTIA TODISCO: https://sport.quotidiano.net/calcio/inter/inter-lora-della-verita-dieci-giorni-per-decidere-zhang-si-tiene-la-societa-ma-lorizzonte-e-la-cessione-6d7a5fba
Milano, 10 maggio 2024
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Il 20 maggio scade il prestito triennale di Oaktree alla controllante del club. Sul tavolo il riscadenziamento oppure un altro finanziamento con Pimco. L’obiettivo è prendere tempo e sistemare i conti prima di passare la mano
Il momento della verità sta per arrivare. Mancano dieci giorni, poi scatterà la scadenza (fissata per il 20 maggio) del prestito che Oaktree ha accordato tre anni fa a Steven Zhang per avere immediatamente 275 milioni, da restituire con interessi al 12% per un totale che oggi è arrivato a circa 385. Un centinaio di questi sono stati tenuti in cassa, i restanti hanno permesso di portare avanti la società in questi anni, assieme a un lavoro su ingaggi e spese per i cartellini grazie al quale il bilancio è sempre andato in miglioramento. Quello che sarà chiuso al prossimo 30 giugno dovrebbe avere un passivo non superiore ai 40-50 milioni, altro passo avanti rispetto agli 85 della stagione precedente, in cui pure ci fu una cavalcata fino alla finale di Champions League con relativi premi Uefa (e risultati del botteghino) arrivati a cifre molto significative.
In estate il lavoro è proseguito sul mercato con la cessione di Onana, preso a parametro zero solo un anno prima e rivenduto a oltre 50 milioni di euro al Manchester United prendendo il sostituto Sommer a soli 6,5, reinvestendo il resto della cifra per altri colpi (da Pavard a Frattesi). Il tutto senza perdere competitività, al contrario, visto che pochi giorni fa è arrivata l’aritmetica certezza dello scudetto della seconda stella. Riconoscendo i meriti del suo management, Zhang ha rinnovato per tempo i contratti di Marotta, Ausilio e Baccin, farà lo stesso con il “corpo squadra“, da Inzaghi fino a capitan Martinez e Barella. Le ultime tre operazioni sono però tenute in stand-by (per l’argentino in realtà c’è ancora da lavorare con l’entourage per il definitivo accordo) proprio dall’attualità societaria. Da tempo si guarda a due possibili fronti: il riscadenziamento con Oaktree, in modo da avere almeno un altro anno per restituire la somma, oppure un nuovo finanziamento ottenuto da Pimco per 400 milioni, sempre con termine triennale. Permetterebbe di ridare la somma pattuita al private equity e prendere ulteriormente tempo in vista di quel che accadrà sotto il profilo sportivo e infrastrutturale nei prossimi mesi. Ci sono infatti la nuova Champions League e il Mondiale per club, di cui ad oggi non si ha la certezza del montepremi. I 50-60 milioni a testa per ogni partecipante al solo ingresso nelle iscritte potrebbero essere rivisti al ribasso, ma è comunque una manifestazione di cui non si conosce l’effetto come indotto e che darà una vetrina internazionale. C’è poi la questione stadio, visto che da un lato il club ha prolungato l’accordo per l’area che potrebbe ospitare il futuro impianto a Rozzano e dall’altro aspetta il progetto di WeBuild per la ristrutturazione di San Siro, che rilancerebbe la possibilità di una collaborazione col Milan sul Meazza.
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Zhang pronto a riprendersi Suning: cosa cambia per l’Inter e il piano con Oaktree
Jindong Zhang, padre del presidente dell’Inter, Steven, sta per riprendere il controllo di Suning. La notizia arriva direttamente dalla Cina, con precisione dal portale Yicaiglobal, con il fondatore della stessa azienda, holding proprietaria del club nerazzurro, che sta per tornare a riassumere la carica di numero nel pacchetto azionario, dopo che una profonda crisi economica aveva portato alle sue dimissioni circa due anni e mezzo fa.
L’OBIETTIVO – Secondo quanto riporta la stampa di settore asiatica, l’obiettivo del padre di Steven diventa riportare in attivo l’azienda nel 2024. Nel corso dell’ultimo anno, quello appena passato, si è arrivati a una forte riduzione della perdita netta della società, ma la strategia di Jindong prevede un forte riassestamento a livello organizzativo, permettendo così uno snellimento nelle funzioni dei vari dipendenti societari.
INTER – C’entrerà l’Inter in tutto questa nuova vecchia avventura del padre di Steven Zhang? In realtà, se Jindong Zhang dovesse tornare a essere il presidente di Suning, non cambierebbe niente, visto che ormai da anni è il figlio Steven a occuparsi interamente del club nerazzurro in qualità di numero uno di Viale della Liberazione.
OAKTREE – Intanto, il mese si maggio si sta avvicinando e in casa nerazzurra si fa prossimo il momento nel quale Suning dovrà restituire al fondo Oaktree il prestito da 275 milioni di euro (più interessi) concesso tre anni fa. Le voci si rincorrono, giorno dopo giorno, su quale sarà il destino della società meneghina. Ma un documento esclusivo, arrivato in possesso ai colleghi di Panorama, conferma che Suning si sia tutelata: in caso non riuscisse a restituire la cifra incassata dal prestito, ecco che, in realtà, sarebbe Oaktree a dover risarcire l’Inter con una cifra, verosimilmente, compresa tra i 150 e i 300 milioni di euro.
I MOTIVI – Cerchiamo di fare chiarezza. Un atto di 30 pagine, scaricabile direttamente dalla Camera di Commercio di Hong Kong, profila nuovi orizzonti in casa Inter. Tale documento è l’atto di costituzione del pegno sulla totalità delle azioni di Great Horizon sarl (capofila delle controllanti lussemburghesi dell’Inter) concesso da Suning in favore di Oaktree a fronte del prestito di 275 milioni di euro concesso. Ma c’è un particolare da sottolineare: al fondo è stato concesso il pegno non soltanto sulle azioni di Great Horizon ma anche su quelle delle altre controllanti lussemburghesi (ovvero Grand Sunshine sarl e Grand Tower sarl) nonché sul 99,60% delle azioni dell’Inter. Ma non è finita qui. Infatti, in tale atto, viene stabilito che l’appropriazione dei beni dati in pegno da parte del creditore debba essere obbligatoriamente preceduta da una stima “all’equo valore di mercato” (fair market value) dei predetti beni e che a seguito di essa, laddove il loro valore risultasse superiore all’ammontare del credito vantato da Oaktree, quest’ultimo dovrà rimborsare a Suning la parte eccedente il credito. In sostanza, laddove si giungesse all’escussione per il mancato pagamento del prestito alla scadenza convenuta, Zhang è comunque rassicurato dal fatto che la perdita dell’Inter avverrà secondo il giusto valore di mercato che tale club avrà al momento dell’appropriazione da parte del creditore.
L’ULTIMA NOVITA’ – Dalle parole, in esclusiva per Panorama, dell’avvocato Michele la Francesca, si deduce un’ultima novità: “Nel documento, infatti, si legge che in pratica Oaktree, tramite il suo fiduciario, può far escutere immediatamente e direttamente il il club nerazzurro da un altro soggetto. Nel qual caso si tratterebbe chiaramente di un soggetto che abbia preventivamente pattuito con Oaktree i termini economici dell’acquisizione dell’Inter. In tal caso, oltre a corrispondere al fondo americano la somma corrispondente al credito vantato nei confronti di Suning (gli ormai famosi 380 milioni di euro) il subentrante, dovrebbe altresì rifondere a Zhang la citata eccedenza perché a mutare non sarebbe la procedura appropriativa (che, come detto, prevede in ogni caso la preventiva stima dei beni concessi in pegno) ma solo il soggetto che procede all’escussione”.
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L’offerta a Zhang, il nuovo stadio e i tifosi: il progetto di Zilliacus per l’Inter
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articolo: L’offerta a Zhang, il nuovo stadio e i tifosi: il progetto di Zilliacus per l’Inter (90min.com)
Lunga intervista per Thomas Zilliacus, l’imprenditore finlandese che ha messo nel mirino l’Inter. Intervenuto in una diretta sul canale YouTube de La Tv Nerazzurra, Zilliacus è stato un fiume in piena e ha parlato in maniera approfondita del progetto che ha in mente per portare il club nerazzurro ai vertici del calcio europeo. Ecco le sue parole:
Cosa farebbe se diventasse il nuovo presidente dell’Inter? – “Se mai dovessi diventare il presidente dell’Inter, visti i risultati del momento, e io penso che momento sia la squadra migliore in Italia, e una delle migliori in Europa, non avrei motivo di cambiare nulla nel management. Tutti quanti, a prescindere dal budget utilizzato, e a proposito c’è da sottolineare la bravura dei dirigenti nell’essere riusciti a fare un ottimo lavoro con un budget ristretto, si è creato un organico molto forte perché nessuno gioca per sé stesso ma per il bene della squadra. E questo è merito del management“.
Faresti restare l’Inter a San Siro o avresti l’idea di fare un investimento lontano dalla Scala del calcio? – “San Siro è ovviamente un’istituzione dello sport, non solo a Milano, ma in tutto il mondo. Il nome ‘San Siro’ è rinomato al pari di altri grandi stadi come Wembley, Bernabeu ecc. È una struttura vecchia ovviamente, con i suoi limiti, e non potrebbe essere valido per reggere il livello europeo. Costruirei uno stadio non proprio in città ma appena fuori, così da poter avere uno spazio a disposizione tale da poter costruire tutto ciò che è necessario per creare un impianto all’avanguardia che abbia la possibilità di cimentarsi in attività ricreative che possano far aumentare i ricavi. Sono stato un socio di una squadra di Championship e i tifosi erano molto legati al vecchio stadio ed erano contrari alla costruzione di un nuovo impianto, poi però quando hanno visto la nuova struttura nessuno ha più detto nulla“.
Ha sentito Al-Thani di recente? – “Dal momento in cui Al-Thani si è ritirato dalla trattativa per lo United, l’ho contattato subito. Io non voglio parlare pubblicamente per conto di terzi, parlo per me. Quello che vuole fare Al-Thani non posso saperlo io, non ho una risposta attualmente, dunque non posso rispondere per lui. Certi affari devono comunque rimanere ‘a porte chiuse’“.
Sulla qualificazione al Mondiale per Club 2025: – “Questo per l’Inter è un momento bellissimo di cui essere fieri e orgogliosi, io lo sono molto. L’Inter è praticamente sul tetto d’Europa, è una delle favorite per la vittoria della Champions a mio avviso, e la favorita a vincere il campionato italiano. In passato l’Inter ha avuto un periodo splendido vincendo il Triplete, poi ha però avuto un periodo di flessione brutto perché i club hanno dei momenti di alti e bassi così. Adesso invece l’Inter è molto forte ed è più facile cominciare un percorso per portarla ad uno step ancora più alto e per farlo servono una bella squadra e un buon management, cose che ci sono già, e soldi. Con più soldi si può fare la differenza. Io vorrei che l’Inter vivesse sempre dei buoni periodi, che possa essere sempre una delle favorite per la Champions e che possa essere il miglior club del mondo. Piano piano se riuscirò ad acquistare il club la porterei a questo“.
Sull’offerta fatta a Zhang: – “Io ho effettivamente presentato un’offerta a Zhang, di cui non voglio però parlare nel dettaglio perché, ripeto, i dettagli devono rimanere dietro le quinte. Steven ha preso l’Inter molto giovane, è stato coraggioso, ha fatto un ottimo lavoro per il quale bisogna complimentarsi e avere profondo rispetto. La mia idea è portare la tecnologia nell’Inter così da consentire ai milioni di tifosi, tramite questa tecnologia, di diventare loro stessi una fonte di guadagno del club. In qualunque parte del mondo il tifoso deve poter essere partecipe alla squadra, attraverso un sistema che possa in qualche modo permettere al tifoso di partecipare attivamente alle finanze del club, diventando un mini-socio. Per me prendere l’Inter non sarebbe un trofeo da sventolare, ma perché amo questa squadra e vorrei poterla portare ad essere top al mondo e dare ancora gioie ai tifosi. Però ripeto: non entro nei dettagli tecnici che sono discorsi che rimangono tra me e l’attuale proprietà. Poi cosa farà Suning si vedrà: io ho fatto l’offerta, poi saranno loro a decidere“.
Cosa ne pensa dei tifosi dell’Inter? – “Io adoro i tifosi dell’Inter. A San Siro su 70.000 posti circa, 40.000 sono abbonati. Secondo le statistiche sono oltre 500 milioni i fan dei nerazzurri, e non tutti purtroppo possono fruire dell’esperienza di andare allo stadio. Quindi se ci sono così tanti tifosi perché non offrire loro il modo per vivere questa esperienza? Personalmente ho il brevetto per una determinata tecnologia che possa permettere al tifoso di vivere un’esperienza simile e immaginate che si possa spendere una cifra simbolica per poter usufruire di questa cosa. Io apprezzo tantissimo quello che ha fatto Zhang. A me andrebbe benissimo far parte della società senza essere unico presidente, mi unirei volentieri a Zhang perché sta facendo e ha fatto un ottimo lavoro e mi piacerebbe dare a questi tifosi splendidi quello che meritano ovvero arrivare al top del mondo“.
C’è mai stata una due diligence e c’è stato qualcosa che a livello di cifre l’ha attratta? – “Comprare una società calcistica non è come comprare una lattina di Coca Cola. C’è stata una fase di due diligente e io adesso ho formulato un’offerta e sto aspettando una risposta da parte dell’attuale proprietà“.
Che idea di campione da portare all’Inter avresti? E cosa rispondi a chi nutre dubbi su di te? “Innanzitutto rispondo sulla domanda sulla mia credibilità e dico che la gente non è obbligata ad ascoltarmi o a leggermi, può evitare di seguirmi e non interessarsi a ciò che dico. Non cerco di ingannare nessuno e quando mi chiedono perché ‘parlo’ e non agisco vorrei semplicemente dire che tutto ciò che succede avviene dietro le quinte, non certamente sui social e di cui non si parla pubblicamente. Io sto agendo ma dietro le quinte, se ne parlerà più avanti. Per quanto riguarda la domanda sul campione dico che al momento l’Inter ha grandi campioni, giocatori molto forti e non cambierei nessuno. E la vedrei come una mancanza di rispetto nominare altri calciatori perché al momento ogni giocatore dell’Inter sta facendo bene. Poi ogni anno le ‘star’ cambiano, un anno è fortissimo uno, l’anno dopo un altro. In questo momento vanno rispettati i giocatori che ci sono perché il management ha fatto un ottimo lavoro. L’altro giorno c’è stato il match tra United e Copenaghen e ok, mancava Rashford, però ha vinto il Copenaghen, che ha un potere d’acquisto molto inferiore rispetto al Manchester. Questo significa che non sempre i grani acquisti fanno la differenza e dovrebbe fungere da esempio. Anche l’Inter è riuscita a ricostruirsi piano piano. Non è necessario parlare di grandi individualità, ma della squadra. E oggi non serve parlare dei vari Haaland o Mbappé“.
Un messaggio ai tifosi: – “A me non interessa essere l’unico proprietario, mi va bene anche essere socio con la proprietà attuale o con una nuova proprietà. La cosa che conta è tenere a cuore l’Inter e non usarla come un trofeo da esibire, né che voglia utilizzare il club solo per specularci. Io ho sia la forza finanziaria che la tecnologia per portare il club ad un livello superiore ed è per questo che voglio acquistarla. Perché amo questi tifosi, perché va bene i soldi, che fanno la squadra, ma la forza della squadra e del club sono i tifosi“.
Qual è oggi la percentuale che tua possa acquistarla? – “Non mi sento di fare un’ipotesi. Posso dire che io ce la sto mettendo tutta”.
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L’imprenditore Marc Lasry accostato all’Inter? Ecco le radici del suo successo
articolo Daniele Vitiello: https://www.fcinter1908.it/primo-piano/chi-e-limprenditore-marc-lasry-accostato-allinter/
![](https://alessandro54.com/wp-content/uploads/2022/09/08d7eb15bbbc34c3381b87f5f2176029.webp)
È co-fondatore e amministratore delegato (CEO) di Avenue Capital Groupe co-proprietario della squadra di basket
Milwaukee Bucks della NBA .
Calcio e Finanza propone un ritratto del noto imprenditore accostato da Mediaset al club nerazzurro
www.fcinter1908.it – 29 settembre 2022
Marc Lasry, co-fondatore e CEO di Avenue Capital Group e co-proprietario della franchigia di NBA dei Milwaukee Bucks, è l’ultimo nome accostato alla proprietà dell’Inter. Sport Mediaset ha fatto il nome del noto imprenditore in queste ore.
Chi è Marc Lasry? – Calcio e Finanza propone un ritratto di Marc Lasry andando alle basi del suo successo. “Prima di costituire Amroc Investments LLC come entità indipendente, Lasry gestiva il capitale per Amroc Investments L.P., un fondo di investimento affiliato al gruppo Robert M. Bass“.
In precedenza, Lasry è stato co-direttore del dipartimento “fallimenti e riorganizzazione aziendale” presso Cowen & Company. Prima di Cowen, è stato Direttore del Dipartimento del debito privato presso la Smith Vasiliou Management Company, l’azienda in cui entrò per la prima volta nei mercati del debito cosiddetto “distressed””, si legge.
Marc Lasry e l’impegno nello sport – Nell’ambito dello sport, Lasry – come detto – ha già una certa esperienza. “Rilevò la franchigia dall’ex senatore Herb Kohl per un prezzo di circa 550 milioni di dollari con l’impegno a mantenere la squadra a Milwaukee.
Lasry ed Edens si sono impegnati inoltre all’epoca a investire 100 milioni di dollari per aiutare a costruire una nuova arena. Lo stesso Kohl annunciò che avrebbe donato 100 milioni di dollari per una nuova struttura in sostituzione del BMO Harris Bradley Center, la sede centrale della squadra, aperta nel 1988. Nel 2018, a poco più di due anni dall’inizio dei lavori, prese vita il nuovo Wisconsin Entertainment and Sports Center. Prenderà il nome di Fiserv Forum grazie a un accordo della durata di 25 anni con Fiserv per i naming rights“, spiega Calcio e Finanza.
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