E’ ben gradito un’applauso!!! Grazie
09 dicembre 2025
| Promesse disattese e aumenti di prezzo, per Sky maxi multa da 4,2 milioni |
| L’Antitrust ha sanzionato Sky Italia per pratiche commerciali scorrette irrogando tre diverse sanzioni |

Antitrust ha inflitto a Sky Italia una sanzione complessiva di 4,2 milioni di euro per tre pratiche commerciali scorrette. L’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato ha deliberato una sanzione da due milioni di euro per “ingannevolezza delle comunicazioni di aumento dei costi degli abbonamenti ai servizi Tv“. Un’ulteriore sanzione di 800.000 euro per “l’applicazione di tali aumenti a offerte Tv di Now il cui claim (“finché non disdici“) induceva a pensare che ne fossero esclusi“. Infine 1,4 milioni di euro per “la prospettazione alla clientela di offerte vantaggiose, con finalità di customer retention, confezionate in particolare mediante l’attivazione di pacchetti Tv aggiuntivi o servizi accessori (Sky Wi-Fi), le cui condizioni promesse vengono sistematicamente disattese in fattura“.
Sky oltre a dirsi “convinta della correttezza del proprio operato” ha annunciato di valutare “tutte le azioni necessarie nelle sedi più opportune“.
Dona (Consumatori): “Multe non bastano” – “Da anni denunciamo la pratica oramai consolidata di tante, troppe, società, di comunicare le modifiche contrattuali scomode e gli aumenti di prezzo in modo poco visibile e poco evidente, mascherando la comunicazione insieme ad altre pagine inutili, dopo informazioni pubblicitarie e frasi promozionali, mirate a scoraggiare la lettura e a nascondere il rincaro, invogliando il cliente più a interrompere la lettura che a proseguirla. Spesso le modifiche vengono inviate nei mesi estivi, durante i tipici periodi di ferie” afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione nazionale consumatori. “Per questo, al di là di possibili interventi ex post dell’Antitrust, che comunque si concludono senza che vi sia un effettivo e pieno risarcimento per i consumatori, avevamo chiesto regole più stringenti sia alle singole Authority, da Arera all’Agcom, sia al legislatore nell’ambito dell’inutile e insignificante legge annuale sulla concorrenza. Abbiamo chiesto ad esempio che per ogni variazione unilaterale delle condizioni contrattuali e ogni rinnovo delle condizioni economiche che implica un aumento dei prezzi, sia richiesto un previo consenso espresso da parte del cliente. Stop, insomma, al principio del silenzio assenso. In subordine al consenso espresso, serve che vi sia una comunicazione ad hoc e che vi sia la conferma del cliente dell’avvenuta lettura”, conclude Dona.
Sky Italia: “Convinti di nostra correttezza” – “Siamo stupiti di questa sanzione dell’Autorità, perché arriva nonostante le azioni messe in campo da Sky con l’obiettivo condiviso di rafforzare ulteriormente la trasparenza dei processi aziendali e di porre sempre il cliente al centro“, si legge in una nota di Sky Italia in merito alla decisione presa dall’Antitrust. “Restiamo convinti della correttezza del nostro operato e valuteremo tutte le azioni necessarie nelle sedi più opportune“.

