FC Internazionale Milano e Red Bull annunciano la nascita di una partnership triennale, che vede il brand leader mondiale degli energy drink diventare Global Energy Drink Partner del Club nerazzurro fino alla stagione 2027/28. Questa collaborazione, che rende l’Inter l’unico club in Serie A attualmente affiancato da Red Bull, segna l’incontro tra due icone globali, unite dalla stessa energia, ambizione e vocazione all’eccellenza.A partire dal derby di domenica 23 novembre contro il Milan, Red Bull sarà protagonista della fase che precede le sostituzioni durante la partita, contribuendo a portare una nuova energia al match in corso.
A Mimit, incontro del 10 non sia interlocutorio ma decisivo’
Quinta notte passata a 40 metri sul silo numero 3 dello stabilimento Eurallumina di Portovesme, nel Sulcis, sfidando le forti raffiche di maestrale il gelo polare di questa notte.
Prosegue anche nel weekend la protesta in quota dei quattro lavoratori che portano avanti una battaglia per il futuro di tutti gli operai della fabbrica di allumina. “Auspichiamo che lunedì possano arrivare risposte concrete da parte del Mimit e dalle altre istituzioni nazionali con una nota più esplicativa di quella che emersa dopo l’incontro tra la governatrice Todde e il ministro Giorgetti – dice all’ANSA Enrico Pulisci della Rsa di Eurallumina -, chiediamo o che venga anticipato l’incontro del 10 dicembre o rassicurazioni che quella non sarà una riunione interlocutoria come altre ma sia decisiva.
La richiesta è sempre quella di garantire continuità finanziaria dello stabilimento o fondi ministeriali, che ripetiamo non sarebbero a fondo perduto ma dovranno essere restituito dalla Rusal, per consentire di traguardare dicembre. Sarebbe, invece, molto più auspicabile la revoca definitiva della sanzioni patrimoniali“. Questa mattina gli operai sul silo hanno ricevuto al visita dei consiglieri regionali di Sinistra Futura, dei sindaci di Masainas e Nuxis e del segretario generale della Cgil sarda, Fausto Durante.
Considerata tra le voci più autorevoli della musica leggera, vanta una carriera lunghissima, iniziata nel 1956, raggiungendo vendite superiori ai 55 milioni di copie
Ornella Vanoni – Afp
È morta all’età di 91 anni Ornella Vanoni, nellasua abitazione milanese, poco prima delle 23 per un arresto cardiocircolatorio. I soccorritori del 118 sono arrivati quando la cantante si era già spenta.
Nata a Milano il 22 settembre 1934,Ornella Vanoni (morta stasera a 91 anni per un malore, nella sua abitazione di Milano) è una delle figure più iconiche dello spettacolo italiano: cantante,attrice e conduttrice televisiva, ha saputo attraversare decenni di storia culturale mantenendo intatta la sua forza espressiva.
Considerata tra le voci più autorevoli della musica leggera, Vanoni vanta una carriera lunghissima, iniziata nel 1956. In oltre settant’anni ha pubblicato più di cento lavori tra album, raccolte ed EP, raggiungendo vendite superiori ai 55 milioni di copie, un traguardo che la colloca tra le interpreti italiane più amate e seguite.
Tra i suoi successi Senza fine, uno dei suoi brani simbolo, scritto da Gino Paoli; Che cosa c’è; L’appuntamento; Tristezza; La musica è finita – portata a Sanremo nel 1967, un classico assoluto; Una ragione di più e Io ti darò di più. La sua voce, caratterizzata da una timbrica inconfondibile e da un approccio interpretativo raffinato, ha reso Vanoni immediatamente riconoscibile.
Il suo repertorio è vasto e variegato: dalle celebri Canzoni della mala degli esordi, al pop d’autore, fino alla bossa nova e al jazz. Memorabile la collaborazione con ToquinhoeVinicius de Moraesnell’album La voglia, la pazzia, l’incoscienza, l’allegria del 1976.
Nel corso della carriera ha lavorato con grandi nomi del jazz internazionale, tra cui George Benson, Herbie Hancock, Gil Evans e Ron Carter, consolidando la sua fama anche oltre i confini nazionali. Molti dei più importanti autori italiani hanno scritto per lei, e Vanoni ha condiviso il palco e lo studio con artisti come Gino Paoli, Paolo Conte, Fabrizio De Andrè, Ivano Fossati,Lucio Dalla, Renato Zero e Riccardo Cocciante, fino alle generazioni più recenti con Bungaro, Pacifico e Francesco Gabbani.
La cantante ha partecipato a otto edizioni del Festival di Sanremo, conquistando il secondo posto nel 1968 con Casa bianca e tre volte il quarto posto, con brani rimasti nella memoria collettiva come La musica è finita (1967), Eternità (1970) e Alberi (1999). Proprio in quell’ultima edizione fu insignita del Premio Città di Sanremo alla carriera, prima artista nella storia del Festival a ricevere tale riconoscimento. Vanoni è inoltre l’unica donna e la prima artista in assoluto ad aver vinto due Premi Tenco, oltre a una Targa Tenco, portando a tre i riconoscimenti ufficiali del Club Tenco.
Nel 2022 le e’ stato conferito il Premio Tenco Speciale, istituito appositamente per celebrare la sua straordinaria carriera. Con la sua voce elegante e la capacita’ di reinventarsi, Ornella Vanoni ha saputo attraversare epoche e generazioni, diventando un punto di riferimento per la musica italiana e internazionale. La sua storia artistica e’ un mosaico di successi, collaborazioni e riconoscimenti che la consacrano come una delle piu’ grandi interpreti di sempre.
Ricordiamo Ornella Vanoni con l'ironia con cui raccontò di aver previsto tutto per il suo funerale "Il vestito di Dior, la bara economica perché voglio essere bruciata e poi buttatemi a mare, magari a Venezia" pic.twitter.com/POfILgGdjo