Sono ore di grande attesa in casa Inter. Le condizioni del capitano Lautaro Martinez cambieranno inevitabilmente le scelte di Simone Inzaghi in vista del forcing finale di una stagione che vedrà i nerazzurri ancora protagonisti su tre fronti fra Campionato, Coppa Italia e Champions League. La speranza è che il problema alla coscia accusato all’interno del ritiro dell’Argentina non sia grave, ma tutto dipenderà dall’esito degli esami strumentali.
È GIA’ AD APPIANO – A far ben sperare i tifosi nerazzurri è stato proprio il Toro di Bahia Blanca che a sorpresa, in mattinata, ha pubblicato una foto sul proprio profilo Instagram. Nonostante le voci di un ritorno in Italia soltanto nella giornata di oggi, infatti, il rientro dall’Argentina è andato liscio e il centravantisi è già presentato al Bper Training Centre di Appiano Gentile dove si è messo al lavoro in palestra. E lì ha trovato il compagno di reparto e amico Marcus Thuram, anche lui “sconvocato” dalla Francia per il noto problema alla caviglia che lo tormenta da tempo. E la foto, pubblicata sul proprio profilo è già diventata virale.
DOMANI GLI ESAMI – Il comunicato con cui l’Argentina rimandava Lautaro in Italia aveva lasciato grossi dubbi nello staff tecnico interista, che sì aveva registrato un problema nel finale della gara poi vinta contro l’Atalanta (suo il gol del 2-0), ma che non comportava la presenza di lesioni. Lo staff medico della Seleccion ha invece comunicato al club interista la presenza di una piccola lesione che sarà approfondita negli esami a cui si sottoporrà nella mattinata di domani presso l’Istituto Humanitas di Rozzano.
OBIETTIVO DERBY – Il sorriso con cui Lautaro si è mostrato oggi ad Appiano e le sensazioni del giocatore fanno oggi ben sperare l’Inter. Anche se la lesione dovesse essere confermata, di fatto, l’ex-Racing è ormai fermo da 7 giorni e potrebbe gestire il riposo anche fino alla gara contro l’Udinese in programma domenica 30 marzo alle ore 18 a San Siro. L’obiettivo, o forse meglio la speranza di Inzaghi, è quella di averlo a disposizione al 100% nella gara di andata delle semifinali di Coppa Italia in programma mercoledì 2 aprile. E lì, in un San Siro rossonero, andrà in scena l’ennesimo derby stagionale contro il Milan.
Cosa ha spinto la Lega Serie A secondo Il Giornale in edicola questa mattina a far giocare i nerazzurri e altre due gare nel giorno di Pasqua
Nell’aprile pieno zeppo di impegni l’Inter si concede perfino una gara nel giorno di Pasqua. Tornerà addirittura utile, perché a cavallo tra due impegni infrasettimanali contro Bayern Monaco e Milan e quindi permetterà di riposare un giorno in più tra la prima e la seconda delle tre gare in pochi giorni. La scelta della Lega Serie A, anticipata ieri pomeriggio da Fcinter1908.it, sarebbe mossa però da logiche diverse. Lo spiega Il Giornale in edicola stamattina:
“La notizia era nell’aria, adesso è ufficiale. Quest’anno si gioca anche a Pasqua, ma il calendario affollato è un pretesto, la ragione è concedere una giornata in più alle tv e allinearci a quanto si fa nel resto d’Europa: non è scritto sui contratti, ma evidentemente questo hanno chiesto e questo hanno avuto.
Si comincerà alle 15, con Empoli-Venezia, per proseguire alle 18 con Bologna-Inter e chiudere alle 20.45 con Milan-Atalanta. Empoli, Bologna e Inter la settimana successiva devono giocare il ritorno della semifinale di Coppa Italia (il derby al mercoledì, Bologna-Empoli al giovedì). In più l’Inter la settimana che porta a Pasqua ha il ritorno col Bayern in Champions (al mercoledì). Marotta e Inzaghi saranno soddisfatti della decisione della Lega Serie A. Per l’Inter – l’unica squadra italiana ancora in corsa su 3 fronti – è la migliore soluzione possibile, pur in un mese che resta affollatissimo di impegni (9 partite dal 30 marzo, quando si ripartirà dopo la sosta)”.
Edin Dzeko è uscito nell’intervallo del match tra Romania e Bosnia dopo aver preso un calcio in faccia al 34′
EdinDzeko è uscito nell’intervallo del match tra Romania e Bosnia, valido per le qualificazioni ai prossimi Mondiali, in seguito ad un calcio in faccia involontario di Popescu proprio nei confronti dell’ex Inter e Roma.
Dzeko è stato prontamente medicato e incerottato ma sotto gli occhi sono rimasti i segni del calcio in faccia subito. “All in or nothing“, ha scritto poi il bosniaco sui social nel post gara.
Confermate le anticipazioni: l’allenatore italo-brasiliano è stato sollevato dall’incarico, gli subentra l’ex vice di Pirlo
L’ufficialità è arrivata da pochi minuti, attraverso un comunicato pubblicato dalla Juventus sui suoi profili social: dopogiorni di tensionein casa bianconera – oltre che di settimane contrassegnate da risultati non soddisfacenti sul campo – da oggi l’italo-brasilianoThiago Motta non è più l’allenatore della Juve.
il comunicato – “Igor Tudor è il nuovo allenatore della Prima Squadra Maschile. Bentornato, Igor! – questo il testo del comunicato Juve -. Il Club ringrazia Thiago Motta e tutto il suo staff per la professionalità dimostrata e per il lavoro svolto in questi mesi con passione e dedizione, augurando loro il meglio per il futuro”. E’ dunque ufficiale anche il ritorno in bianconero di Tudor, che già fu vice di Pirlo sulla panchina Juve nella stagione ’20-21.
Auto trascinate dalla corrente ma nessuna persona coinvolta
A seguito del forte nubifragio abbattutosi nella notte a Genova i vigili del fuoco sono stati chiamati a intervenire per l’ispezione e l’eventuale soccorso di persone rimaste bloccate in alcuni sottopassi allagati.
In particolare a Brin dove si è accumulato oltre un metro d’acqua i sommozzatori dei vigili del fuoco hanno verificato alcune autovetture che, trascinate dalla corrente giù per via Ariosto , risultavano con le luci accese, ma non sono risultate persone a bordo.
Allagati anche alcuni box ed una tabaccheria. In via Zella i vigili del fuoco hanno rimosso alcuni cassonetti dell’immondizia che occupavano la carreggiata. La polizia locale ha provveduto a chiudere il transito.
Sul posto carabinieri, vigili del fuoco e polizia locale. A essere interessato uno stabile composto da piano terra, primo piano e secondo piano
Esplosione in una palazzina a Monteverde nella mattinata di domenica 23 marzo. A essere interessato uno stabile composto da piano terra, primo piano e secondo piano. Una deflagrazione avvenuta – per cause ancora da accertare – in via Pio Foà all’altezza di via Vitellia. Secondo le primissime informazioni che hanno iniziato a filtrare, la causa dell’evento potrebbe essere collegata a una fuga di gas. Un uomo straniero, sui 40-50 anni, è stato estratto dalle macerie e trasportato, in codice rosso, all’ospedale Sant’Eugenio. La vicenda è seguita in presa diretta anche dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che si sta recando sul posto.
Esplosione in una palazzina a Monteverde – Dalle prime informazioni raccolte sarebbero crollati primo e secondo piano. Sul posto carabinieri vigili del fuoco e personale del 118. Continuano le ricerche all’interno dell’edificio con molta cautela a causa di ulteriori crolli, per assicurarsi che non siano rimaste coinvolte ulteriore persone. Al momento, non risulterebbero esserci dispersi. Ma sono in corso tutti gli accertamenti del caso. In valutazione, a scopo precauzionale, l’evacuazione delle palazzine di fronte a quella esplosa.
Area messa in sicurezza – Diverse pattuglie dei gruppi XI Marconi e XII Gruppo Monteverde della Polizia Locale di Roma Capitale sono impegnate in via Vitellia. I caschi bianchi hanno immediatamente provveduto a delimitare l’area per motivi di sicurezza e per consentire l’intervento dei soccorsi, con chiusure stradali intorno alla zona. Al momento è stata estratta una persona che ha riportato ferite, ma le operazioni sono tuttora in corso.
“Abbiamo sentito un boato pazzesco” – Mentre stanno andando avanti le operazioni di soccorso, sono state raccolte le prime testimonianze sul posto. Così Giovanna all’Adnkronos: “Eravamo ancora a letto, quando abbiamo sentito un botto pazzesco, mia madre si è spaventata ed è corsa sul terrazzo. Abbiamo capito subito che non era uno scontro tra macchine o qualcosa del genere, ma che si trattava di un’esplosione. C’era fumo che si alzava e poco dopo hanno chiuso la strada, e sono cominciati ad arrivare polizia e soccorsi. A quel punto sentivamo solo rumori e sirene“.
Lo stop alle auto, e non solo, scatterà alle 8.30 e terminerà al passaggio dell’ultimo runner, previsto tra la tarda mattinata e il primissimo pomeriggio
Una foto della corsa
Sono 62 le strade di Milano che chiuderanno al traffico per la Stramilano, la mezza corsa di primavera giunta alla sua 52esima edizione. La manifestazione si snoderà per le vie del centro di Milano seguendo tre percorsi:5, 10 e mezza maratona. Gli organizzatori si aspettano di ripetere il successo della scorsa edizione, quando oltre 62mila persone si sono presentate ai nastri di partenza.
Le strade interessate dalla manifestazione chiuderanno al traffico intorno alle 8:30, in concomitanza con la partenza della mezza maratona da Piazza Castello. Il blocco sarà revocato progressivamente dopo il passaggio dell’ultimo runner, con una riapertura prevista per il primo pomeriggio.
Le tre corse – Alle 9:30 da Piazza Duomo, invece, sarà il turno della Stramilano 10 km, la corsa non competitivache coinvolge proprio tutti, senza guardare all’età e all’esperienza. Il percorso si snoderà tra le strade più rappresentative della città, toccando punti simbolici come Piazza San Babila, Corso Venezia e Piazza XXIV Maggio. Mezzora dopo, alle 10:00, sempre da Piazza Duomo, partirà la Stramilanina, dedicata ai più piccini e alle loro famiglie: un percorso di 5 km che attraverserà il centro storico regalando ai bambini e alle loro famiglie un’esperienza all’aria aperta indimenticabile all’insegna dello sport. L’arrivo per entrambe le corse non competitive sarà presso l’Arco della Pace, dove tutti i partecipanti riceveranno la loro medaglia.
L’elenco con tutte le strade chiuse – La Stramilano si snoderà su tre percorsi distinti.La mezza maratona, nel dettaglio, seguirà un percorso quasi ad anello da percorrere prima in senso orario e poi in senso antiorario. In totale la polizia locale di Milano chiuderà al traffico 68 vie della città. Di seguito l’elenco completo.
Via Legnano, Piazza Lega Lombarda, Bastioni di Porta Volta Viale F. Crispi, Piazza XXV Aprile, Bastioni di Porta Nuova, Piazzale Principessa Clotilde, Viale Monte Santo, Piazza della Repubblica, Viale Città di Fiume, Bastioni di Porta Venezia, Piazza Oberdan, Viale L. Majno, Viale Bianca Maria, Piazza Cinque Giornate, Viale Regina Margherita, Viale E. Caldara, Piazzale Medaglie d’Oro, Viale A. Filippetti, Viale Beatrice d’Este, Largo Isabella d’Aragona, Piazzale di Porta Lodovica, Viale Gian Galeazzo, Piazza XXIV Maggio, Viale G. d’Annunzio, Piazzale A. Cantore, Viale Papiniano, Viale di Porta Vercellina, Piazzale F. Baracca, Via E. Toti, Piazza della Conciliazione, Via Alberto da Giussano, Via Guido D’Arezzo, Via del Burchiello, Via Giotto, Piazza M. Buonarroti, Piazza Castello, Via G. Mengoni, Via Santa Margherita, Piazza della Scala, Via Case Rotte, Largo R. Mattioli, Via A. Catena, Piazza Meda, Corso G. Matteotti, Piazza San Babila, Corso Venezia, Via Palestro, Via Marina, Via Senato, Via Sant’Andrea, Via Montenapoleone, Via A. Manzoni, Via G. Verdi, Via dell’Orso, Via Cusani, Largo Cairoli, Foro Buonaparte, Piazzale L. Cadorna, Via P. Paleocapa, Viale E. Alemagna, Viale G. Milton, Piazza del Tricolore, Piazzale Aquileia, Via XX Settembre, Viale Pietro e Marie Curie, Viale Molière.
Chiude una fermata della metro e tutti i mezzi deviati – La fermata di Duomo chiuderà dalle 7.30. Tutti i treni della M1 e delle M3 salteranno la stazione, come disposto dalle autorità di pubblica sicurezza. Per cambiare si può scendere a Centrale, Loreto o Cadorna. Per raggiungere piazza Duomo si possono utilizzare le vicine stazioni di Cordusio, San Babila, Montenapoleone o Missori.
Diverse anche le linee deviate per permettere lo svolgimento della manifestazione. Di seguito l’elecon completo.
Tram 1 – dalle 6 alle 12:30 – Nelle due direzioni devia e salta le fermate tra Repubblica e Sempione/Procaccini. Passa per Monte Santo, Monte Grappa, via Rosales, Garibaldi, Monumentale, Procaccini. Non passa da Cadorna, Cairoli, Duomo, Montenapoleone e Turati.
Tram 2 – dalle 7 alle 12:30 – Nelle due direzioni non fa servizio tra piazzale Baiamonti e Porta Genova. Tra Porta Genova e Negrelli è sostituito dal tram 16.
Tram 3 – dall’inizio del servizio alle 12:30 – Non fa servizio tra piazza 24 Maggio e Duomo. Fa servizio come al solito tra Gratosoglio e corso San Gottardo. Da qui proseguono sul percorso della linea 14.
Tram 4 – dalle 7 alle 12:30 – Fa servizio come al solito tra Parco Nord e Baiamonti. Non fa servizio tra Baiamonti e Cairoli.
Tram 10 – dalle 6 alle 12:30 – Fa servizio tra Segesta M5 e piazza 24 Maggio e tra viale Lunigiana e piazza Sei Febbraio. Non fa servizio tra Baracca e via Procaccini.
Tram 12 – dalle 7 alle 12:30 – Non fa servizio tra Cenisio M5 e viale Molise. Fa servizio come al solito tra Certosa FS e Cenisio. Da qui prosegue verso Bausan passando da Monumentale, Ceresio, Baiamonti e via Farini come linea 2.
Tram 14 – dall’inizio del servizio alle 12:30 – Fa servizio tra Gratosoglio e Lorenteggio e tra Cimitero Maggiore e Maciachini. Non fa servizio tra viale Coni Zugna e via Nono.
Istituita una “zona rossa” e allestito un PCA (Posto di Comando Avanzato). Il Prefetto di Sondrio Anna Pavone ha ordinato l’attivazione del Centro di Coordinamento dei Soccorsi presso la Sala Operativa della Prefettura.
VAL MASINO – Momenti di apprensione in Val Masino, dove il numero di persone evacuate nella frazione di Cataeggio è salito da 150 a circa 300a causa del movimento della frana Scaiun.
L’intervento dei Vigili del Fuoco del comando di Sondrio è scattato questa mattina (vedi articolo), dopo il superamento della soglia radar del Livello 3 (Elevata Criticità), rilevato a seguito di un monitoraggio costante della frana di Scaiun-Cataeggio. Il dato allarmante di 8.1 mm/24h ha reso necessaria un’azione immediata per garantire la sicurezza della popolazione.
Le autorità hanno istituito una “zona rossa” e allestito un PCA (Posto di Comando Avanzato) per coordinare le operazioni di soccorso. Gli abitanti evacuati sono stati temporaneamente radunati presso i punti di raccolta individuati nel piano comunale di emergenza di protezione civile, ovvero la Casa delle Guide e il Centro sportivo di Cataeggio. Di queste 300 persone, circa 120 sono state sistemate in alberghi della zona, mentre le restanti hanno trovato alloggio presso parenti o amici.
A seguito della riunione operativa convocata dalla Prefettura di Sondrio nella mattinata odierna, alla quale hanno partecipato rappresentanti delle forze dell’ordine, della Protezione Civile e diARPA Lombardia, il sindaco Pietro Taeggi ha firmato l’ordinanza con la quale dispone l’immediata evacuazione degli edifici nelle seguenti vie di Cataeggio: via Roma (dal civico 1, 2, 14 e 18), via Chiesa, via Boc, via Sceres, via ai Murun, via Caste Olt e via G. Marconi (fino al civico 70). L’ordinanza vieta inoltre l’accesso e l’utilizzo degli edifici sgomberati sia ai proprietari che ad altri soggetti aventi titolo, fino a nuova comunicazione.
La Strada Provinciale 9 è stata chiusa al transito nel tratto compreso tra il km 9 e il km 10, in corrispondenza della porzione che potrebbe essere interessata da un eventuale movimento franoso. Tuttavia, per consentire il deflusso dei turisti presenti in zona e scongiurare situazioni di isolamento, è stata attivata una viabilità alternativa.
Al termine della riunione, intorno alle 13.30, il Prefetto di Sondrio Anna Pavone ha ordinato l’attivazione immediata del Centro di Coordinamento dei Soccorsi presso la Sala Operativa della Prefettura di Sondrio, al fine di monitorare costantemente la situazione e coordinare le operazioni sul campo. Sul posto sono già operative squadre dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Sondrio, militari del Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Sondrio e tre ambulanze con personale di AREU 118 e Croce Rossa Italiana.
La comunità locale segue con preoccupazione gli sviluppi della situazione, mentre gli esperti continuano a monitorare il fenomeno franoso per valutarne la possibile evoluzione. Il sindaco, in coordinamento con la Prefettura, la Protezione Civile e i Vigili del Fuoco, ha assicurato che verranno fornite tempestivamente ulteriori informazioni ai cittadini.